Conferenza sul cancro ereditario al seno ed alle ovaie – ricerca e

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Conferenza sul cancro ereditario al seno ed alle ovaie – ricerca e
Bollettino della Comunità Scientifica in Australasia
Ambasciata d’Italia
Dicembre 2006
CANBERRA
Conferenza sul cancro ereditario al seno ed alle ovaie – ricerca e pratica clinica “Familial
Cancer – Research and Practice” tenutasi a Brisbane dal 16 al 19 agosto
Daniele Generali, Nicola Sasanelli
Dal 16 al 19 agosto u.s. si e’ tenuto a Brisbane in Australia, il convegno internazionale dal titolo “Familial
Cancer - Research and Practice”. La conferenza, cofinanziata dall’Ufficio dell’Addetto scientifico
dell’Ambasciata d’Italia a Canberra e organizzata dal Consorzio Australiano KconFab (Kathleen Cuningham
Foundation Consortium for Research into Familial Breast Cancer), dall’Australian Ovarian Cancer Study
(AOCS) e dalla Griffith University di Brisbane, in collaborazione con il Ministero Australiano delle Scienze e
il Governo del Queensland, ha visto la partecipazione di circa 160 ricercatori di cui 3 provenienti dall’Italia.
La delegazione italiana era composta dal dott. Paolo Radice responsabile dell’Unita’ operativa “suscettibilita’
Genetica al Cancro” del Dipartimento di Oncologia Sperimentale dell’Istituto nazionale dei Tumori di
Milano, dal Prof. Maurizio Genuardi della Facolta’ di Medicina e Chirurgia, Dipartimento di Fisiopatologia
Clinica dell’Universita’ di Firenze e dal dott. Daniele Generali del Centro di Ricerca Senologico di Cremona.
A tale workshop, come consuetudine di questa Ambasciata, sono stati inoltre invitati ricercatori italiani e/o di
origine italiana che lavorano presso università e centri di ricerca australiani quali la Queensland University
(dott.ssa Chanel Smart di origine calabrese), la Griffith University (dott. Derek Kennedy e dott.ssa Giovanna
Di Trapani) e University of Sydney (dott.ssa Anna DeFazio e dott. Natalie Gava); inoltre, l’ Asssociazione
ARIA Queensland (Associazione per la Ricerca fra Italia e Australia) ha organizzato un evento di benvenuto
ai ricercatori provenienti dall’Italia.
Nel mondo, il cancro al seno e’ per mortalita’ al secondo posto tra i tumori maligni della popolazione
femminile e recentemente e’ stato dichiarato malattia epidemica dall’Organizzazione Mondiale della Sanita’.
Una donna su sette sviluppa cancro al seno durante il corso della sua vita (dati statistici del 2003) e il numero
e’ in crescente aumento. Nel 2003, il cancro al seno ha colpito approssimativamente 1 milione di persone nel
mondo causando 400.000 decessi. In Australia approssimativamente 11.000 nuovi casi vengono diagnosticati
ogni anno con 4.000 decessi. Il tasso di mortalita’ da cancro al seno in Italia nel 2004 ha raggiunto
l’incredibile cifra di 130.000 decessi equivalente a 27.4% di tutti i decessi da cancro tra le donne italiane.
Negli ultimi dieci anni, un' intensa attivita' di ricerca clinica e translazionale (ovvero studi volti
all’identificazione di nuovi geni o meccanismi genetici di suscettibilita’ ai tumori) si e’ sviluppata fra i due
Paesi ed in particolare fra centri quali: l’Unita’ di Patologia Mammaria di Cremona e la University of
Melbourne; fra l’Universita’ di Firenze ed i centri di Melbourne del Murdoch Research Institute e del Royal
Melbourne Hospital; ed infine fra la Griffith University di Brisbane e il Centro San Raffaele di Milano.
Il principale obiettivo della conferenza di Brisbane e’ stato quello di favorire un confronto fra ricercatori
provenienti da diversi Paesi sullo stato della ricerca nell’ambito del tumore mammario e dell’ovaio. I
principali argomenti trattati hanno riguardato studi di metilazione (modificazione dell’attivita’ genica), di
mutazioni di geni “Breast-Cancer 1 e 2” (BRCA1 BRCA2) chiave nei tumori mammari e ovarici e studi di
profili genici e proteici coinvolti nella resistenza ai trattamenti antitumorali.
Gli interventi dei ricercatori italiani sono stati particolarmente apprezzati. Essi hanno suscitato una viva
discussione nell’ambito dei temi trattati e stimolato l’interesse di alcuni centri di ricerca australiani a
collaborare in progetti dove la componente italiana gioca un ruolo di leadership. In particolare, a seguito della
conferenza di Brisbane e dei numerosi incontri fra i ricercatori italiani ed australiani e’ stata delineata una
strategia di collaborazione bilaterale che trova i suoi punti fondamentali nelle seguenti azioni:
1-L’unita’ di Patologia Mammaria di Cremona e l’Universita’ di Melbourne hanno concordato un progetto di
ricerca epidemiologico-molecolare basato sull’individuazione di nuovi indici per una diagnosi precoce di
cancro mammario. Il progetto prevede il reclutamento di 10.000 donne che saranno seguite sia clinicamente
che radiologicamente nel tempo dall’unita’ di patologia mammaria. A queste donne verra’ eseguito un
prelievo ematico al fine di estrarre DNA e poterlo inviare ai Centri di ricerca dell’Universita’ di Melbourne
per testare specifici geni potenzialmente utili all’individuazione precoce del tumore mammario. Tali risultati
hanno lo scopo di individuare un nuovo approccio di laboratorio utile nella pratica clinica di routine;
2-Il Dipartimento di Oncologia Sperimentale dell’Istituto Tumori di Milano e’ entrato a far parte del
Consorzio Internazionale CIMBA (Consortium of Investigators of Modifiers of BRCA1/BRCA2)
coordinato da ricercatori australiani. L’accordo prevede una condivisione di dati epidemiologici-clinici e
molecolari che consentira’ in futuro a ciascun laboratorio coinvolto di contare su informazioni piu’
numerose, ottenibili piu’ rapidamente ed inoltre piu’ affidabili in quanto convalidate da osservazioni di
ciascun centro su casistiche piu’ estese;
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3-Il Dipartimento di Oncologia Sperimentale dell’Istituto Tumori di Milano e il QIMR (Queensland Institute
for Medical Research) di Brisbane intendono esaminare la possibilita’ di uno scambio sia di ricercatori che di
nuove tecnologie fra i due Centri. Tale attivita’ di collaborazione si prefigge di aumentare la disponibilita’ dei
campioni in esame e dei relativi risultati al fine di rendere la metodologia individuata valida, affidabile e
condivisibile fra i due centri di ricerca;
4-Il Dipartimento di Fisiopatologia dell’Universita’ di Firenze intende finalizzare un accordo fra il Consorzio
Australiano KconFab (Kathleen Cuningham Foundation Consortium for Research into Familial Breast
Cancer) e l’Associazione Italiana per lo Studio della Familiarita’ ed ereditarieta’ dei Tumori Gastrointestinali
(AIFEG). Tale accordo prevedera’, anche in questo caso, una condivisione di esperienze e dati al fine di
migliorare le conoscenze nell’ambito delle patologie tumorali ereditarie;
5-Il Dipartimento di Fisiopatologia dell’Universita’ di Firenze, la Griffith University di Brisbane e il Royal
Melbourne Hospital di Melbourne hanno avviato una collaborazione su progetti di ricerca inerenti ai tumori
ereditari intestinali. L’attivita’ congiunta prevede uno scambio di ricercatori per brevi periodi e la
condivisione di dati clinici e molecolari nonche’ di metodologie analitiche di laboratorio;
6-L’unita’ di Patologia Mammaria di Cremona, congiuntamente con la Melbourne University, organizzera’ un
simposio internazionale a Cremona dal 30 settembre al 2 ottobre 2007 dal titolo “Nuove strategie nella
terapia neoadiuvante del carcinoma mammario”. In tale evento verranno presentati i dati piu’ recenti degli
studi clinico-translazionali sul tumore della mammella. Inoltre, di concerto con i ricercatori italiani presenti
alla conferenza di Brisbane e unitamente ai collegi autraliani, sara’ organizzato un workshop dedicato alla
verifica delle iniziative bilaterali sopra esposte ed avviate nel corso della conferenza di Brisbane.
In definitiva l’evento di Brisbane ha consentito non solo un proficuo confronto fra le due comunita’
scientifiche nell’ambito dei tumori al seno e all’ovaio, ma ha costituito anche un importante momento per
l’elaborazione di una programmazione ricca di iniziative e continua nel tempo, favorendo una maggione
cooperazione bilaterale in questo campo di ricerca.
Documento originale in italiano
Dott. Daniele Generali
Unità di Patologia Mammaria
Senology and Breast Cancer Unit
Breast Research Laboratory
Istituti Ospitalieri di Cremona
Viale Concordia 1
26100 Cremona (Italy)
T +390372408042
E [email protected]
Dott. Nicola Sasanelli
Addetto Scientifico Ambasciata d’Italia a Canberra
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