I cattolici a Copehagen per la giustizia climatica La Caritas e il

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I cattolici a Copehagen per la giustizia climatica La Caritas e il
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I cattolici a Copehagen per la
giustizia climatica
Dal comunicato di Caritas Internationalis del
1 dicembre 2009
La Caritas e il CISDE chiedono una decisa
opzione per i poveri
Leader della Chiesa cattolica, sostenitori, agenzie di
aiuto e gruppi di sostegno stanno unendo le loro forze
per esortare i leader mondiali a parlare di "giustizia climatica" al vertice sui cambiamenti del clima, in
svolgimento da questo lunedì al 10 dicembre a Copenhagen (Danimarca).
La Caritas Internationalis e CIDSE (Catholic Group International Cooperation for Development and Solidarity)
rappresentano 180 agenzie cattoliche che lottano per un nuovo accordo sui cambiamenti climatici che metta i
poveri al primo posto.
L'obiettivo è di portare rappresentanti e Vescovi di 25 Paesi a Copenhagen per esercitare pressioni sui
Governi affinché "lascino un'eredità verde alle generazioni future". Tra i Paesi interessati, figurano Messico,
Zambia, Sudafrica, Mozambico e Kenya, così come Stati nordamericani ed europei.
La Segretaria Generale di Caritas Internationalis, Lesley-Anne Knight, che sarà presente all'incontro, ha
affermando che "i leader mondiali devono accordarsi su impegni legalmente
vincolanti per tagliare le emissioni di gas serra e pagare per i danni che i
cambiamenti climatici stanno avendo sulle comunità povere".
"Devono stabilire una nuova visione con una responsabilità condivisa nei
confronti della Terra. Dobbiamo optare tutti per stili di vita meno consumistici e
più sostenibili. Sarà doloroso, ma non così doloroso come non fare nulla. Il
risultato di Copenhagen dovrà far parte di una nuova etica globale che ci
ricolleghi alla natura, altrimenti avrà fallito".
Al Vertice nella capitale danese sarà presente anche il Segretario Generale
del CIDSE, Bernd Nilles. "I sostenitori della Caritas e del CIDSE svolgono
campagne da più di 12 mesi per raggiungere un accordo giusto a
Copenhagen - ha osservato -. Le comunità cattoliche del mondo vogliono che
i loro leader prendano le misure necessarie per salvaguardare il nostro futuro".
Le due organizzazioni hanno condannato anche le strategie politiche e la campagna mediatica mirate a
minimizzare le aspettative per il risultato del Vertice. "Rimandare è inaccettabile. Vogliamo vedere la giustizia
a Copenhagen", ha detto Nilles.
Per questo, CIDSE e Caritas Internationalis chiedono un accordo "giusto, efficace e vincolante" basato su
"una serie di criteri fondamentali".
- In primo luogo, sottolineano che i Paesi sviluppati devono impegnarsi in un finanziamento ulteriore annuale
di almeno 131 miliardi di euro entro il 2020, "sfruttando meccanismi di finanziamento sicuri e prevedibili, al fine
di sostenere i Paesi in via di sviluppo nel processo di adattamento ai cambiamenti climatici e per creare
sostenibilità".
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Ci deve essere inoltre un impegno globale a mantenere il riscaldamento globale al di sotto dei 2°C, a ridurre le
emissioni che dovrebbero raggiungere il loro picco tra il 2013 e il 2017 e a raggiungere un livello stabile di
concentrazione di anidride carbonica nell'atmosfera intorno ai 350ppm.
I Paesi industralizzati nel loro insieme, inoltre, dovranno arrivare entro il 2020 a un livello di emissioni di oltre il
40% inferiore a quello del 1990.
Le decisioni di Copenhagen dovranno poi essere legalmente vincolanti e avere forza esecutiva.
Caritas and CIDSE Delegation at Copenhagen
Lesley-Anne Knight, Caritas Internationalis Secretary General Bernd Nilles, CIDSE Secretary
General
Africa: Caritas Kenya National Executive Janet Mangera; Caritas South
Africa’s Sr Aine Hughes; Bishop Joao Silota from Mozambique; Samuel Mulafulafu of Caritas
Zambia; Firmin Adjahossou, SECAM (Ghana); Safia Abdi Dima, Cordaid Kenya; Stephen Mutiso,
Livelihoods-Kenya; Agnes Kithikii, CAFOD Kenya; and Archbishop Cyprian Lwanga of Kampala,
President of Caritas Africa.
Asia: Caritas India’s Sunil Simon; Caritas Bangladesh President Bishop Theotonius Gomes; Caritas
Indonesia President Bishop Martinus Dogma Situmorang; Caritas Cambodia’s Executive Director
Kim Rattana.
Europe: Caritas Denmark Secretary General Jann Sjursen; Caritas Spain Director Jose Luis Perez
Larios; Caritas Europa President Fr Erny Gillen; CIDSE president/Cordaid Director René
Grotenhuis (the Netherlands); CAFOD, Director Chris Bain( the UK); VnM-FOCSIV Director
Sergio Marelli (Italy); CCFD-Terre Solidaire Director Antoine Malafosse (France); MISEREOR
Director Joseph Sayer (Germany).
Latin America: Caritas Mexico President Bishop Gustavo Rodriguez Vega; Roberto Urbina of
Caritas Chile; Manuel de Jesus Moran Hidalgo of Caritas El Salvador; Jose Cervantes Rubio of
Caritas Honduras; Elizabeth Peredo, Director of Fundación Solón (Bolivia); Christian Gaston
Dominquez Noco, CSUTCB (Bolivia); Felix Laime Poma and Rafael Arcangel Quispe Flores,
CONAMAQ (Bolivia); Ramiro Galindo Chavez, CIDOB (Bolivia); Ever Mario Choquehuanca
Callisaya, CSIB (Bolivia); Alivio Aruquipa Lao, leader of the Capi community (Bolivia).
North America: Walter Grazer of the National Religious Partnership for the Environment (USA).
Oceania: Fr Michael Mackenzie, Kiribati.
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