Molti porti si trovano all`interno di fiumi. Navigare in
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Molti porti si trovano all`interno di fiumi. Navigare in
www.solovela.net articolo pubblicato sulla rivista SoloVela Entrare nei canali Molti porti si trovano all’interno di fiumi. Navigare in questi corsi d’acqua pone dei problemi, vediamo insieme quali sono di Maurizio Mercuri LA BARRA lcune delle più alte concentrazioni di barche a vela si trovano all’interno di alcuni fiumi. Bocca di Magra e il Tevere ne sono degli esempi: in quest’ultimo trovano ormeggio sino a 5000 imbarcazioni trasformando il fiume in uno dei porti più grandi d’Europa. Ma per quanto questi siano importanti per numero di barche ospitate, spesso non sono attrezzati per sostenere un traffico tanto intenso, e entrare o uscire sono manovre che richiedono esperienza e una buona dose d’improvvisazione. Si consideri, per esempio, che, lo stesso Tevere, più precisamente Fiumara Grande, il suo delta naturale, sino a non molto tempo fa non era dotato di fanali d’ingresso e la notte quando si arrivava, o lo si conosceva bene, o non c’era modo di trovare l’entrata. I fiumi e i canali presentano, al di là dei problemi creati dall’uomo, alcuni pericoli naturali che è bene conoscere prima di avventurarsi nelle loro acque. Quando c’è vento dal mare, alla foce del fiume, l’onda si scontra con la corrente contraria che arriva dal corso d’acqua e tende quindi a comprimersi e divenire più alta; inoltre, l’effetto sarà accentuato dal basso fondale che molto spesso si trova proprio sull’estuario. Il treno di onde in entrata nel fiume che si crea in queste condizioni, viene detto “barra”. Se la “barra” è alta, entrare o uscire è impossibile; se la barra è contenuta perché generata da venti moderati, si può tentare di entrare cavalcando l’onda. A secco di tela si entra a motore cercando di calibrare la velocità su quella dell’onda ...continua... A 92 maggio 2006 pagina 1 di 4 >>> clicca qui e scarica la versione integrale dell'articolo