Ministero dell`Economia e delle Finanze

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Ministero dell`Economia e delle Finanze
Ministero dell'Economia e delle Finanze
AMMINISTRAZIONE AUTONOMA DEI MONOPOLI DI STATO
Ufficio Regionale per la Puglia
Settore Istituzioni
PRO-MEMORIA PER LA ISTITUZIONE DI NUOVE RIVENDITE
Ai sensi della Legge n°1293 del 22/12/1957 , (con le modifiche di cui alle LL .n°384 del 23/07/1980 e n°25 del
29/01/1986) ,e del Regolamento di attuazione dettato con il D.P.R. n°1074 del 14/10/1958, le rivendite di generi
di monopolio si distinguono in:
1. Rivendite ORDINARIE;
2. Rivendite SPECIALI;
3. PATENTINI.
RIVENDITE ORDINARIE
Le Rivendite Ordinarie sono istituite dove e quando l’Amministrazione lo ritenga utile nell’interesse del
servizio.
Nei Comuni con popolazione non superiore ai 30.000 abitanti e non capoluogo di provincia le rivendite
ordinarie sono assegnate mediante concorso riservato agli appartenenti alle categorie privilegiate previste dalla
legge, cioè:
• Profughi già intestatari di licenza di rivendita nei territori di provenienza, ovvero, in caso di decesso del
profugo, coniuge o uno dei figli; il concorrente che rientra in questa categoria avrà diritto
all’assegnazione solo se non ha già conseguito in Italia la gestione di tabaccheria in virtù del titolo
preferenziale connesso con la qualità di profugo già intestatario di rivendita nel territorio di provenienza;
• Invalidi di guerra, vedove e orfani di guerra e categorie equiparate e cioè: invalidi e vedove per la lotta
di liberazione, invalidi civili per fatti di guerra o per i fatti di Mogadiscio dell’ 1/11/1948, invalidi per
servizio (purchè titolari di pensione vitalizia) e le vedove di caduti per servizio (purchè assistite da
pensione privilegiata e non di reversibilità);
• Decorati al valor militare e categorie equiparate: profughi, mutilati e invalidi del lavoro con riduzione
della capacità lavorativa non inferiore al 40%, vedove dei caduti sul lavoro.
Negli altri Comuni e nei capoluoghi di provincia le rivendite ordinarie sono appaltate in esperimento
mediante asta pubblica.
A tal fine entro il primo trimestre dell’anno i privati, nel quadro di una mera funzione collaborativa nei
confronti dell’Amministrazione, possono avanzare delle semplici segnalazioni, come da fac-simile allegato, (da
prodursi in carta semplice), intese a individuare zone nelle quali il servizio è carente, le segnalazioni pervenute
fuori termine saranno esaminate nell’anno successivo. Le segnalazioni, pervenute prive di una chiara
indicazione del locale proposto o della zona segnalata saranno archiviate.
Esaurita l’istruttoria, saranno archiviate - senza alcun avviso agli interessati - le segnalazioni rivelatesi
infondate, mentre per le altre, verrà iniziata la relativa procedura da parte dell’Ufficio.
Requisiti indispensabili affinché le segnalazioni siano prese in esame.
Distanze minime dalle rivendite più vicine:
•
Mt. 600 nelle località sparse composte di piccoli agglomerati abitativi non costituenti Comuni a se stanti,
Ma eventualmente frazioni di Comuni caratterizzate da discontinuità dal centro abitato principale, quando
siano poste ad almeno 1.500 metri da quest’ultimo e con una popolazione di non meno di 800 abitanti;
•
Mt. 200 nei comuni fino a 10.000 abitanti (in questi Comuni deve essere osservato anche il rapporto di
una rivendita ogni 1.500 abitanti o frazione non inferiore a 800 abitanti);
•
Mt. 300 nei Comuni da 10.001 a 30.000 abitanti;
•
Mt. 250 nei Comuni da 30.001 a 100.000 abitanti;
•
Mt. 200 nei Comuni con oltre 100.000 abitanti.
L’ufficio esaminerà la segnalazione tenendo conto anche della redditività delle tre rivendite più vicine.
RIVENDITE SPECIALI
Le Rivendite speciali sono istituite per soddisfare particolari esigenze di pubblico servizio, anche di
carattere temporaneo, quando, a giudizio dell’Amministrazione, mancano le condizioni per procedere alla
istituzione di una rivendita ordinaria o al rilascio di un patentino, le stesse devono essere ubicate all’interno
delle strutture presso cui vengono istituite e non possono avere ingressi diretti ed autonomi sulla pubblica via.
Queste possono essere ubicate nelle strutture sotto-indicate:
1. caserme e case di pena;
2. strutture pubbliche o private, ad accesso limitato (con biglietto di ingresso, tessera o altro);
3. stazioni marittime, stazioni tramviarie, stazioni automobilistiche, stazioni delle aviolinee;
4. porti, aereoporti e stazioni ferroviarie, purché la rivendita sia ubicata all’interno della relativa struttura e
non abbia accesso diretto ed autonomo dalla pubblica via.
5. nei bar delle stazioni di servizio automobilistiche con piazzale superiore a 1.000 mq, se sussiste la
distanza di almeno 500 metri dalla rivendita più vicina, elevata a 1 km. quando la rivendita sia ubicata
sulla strada e nello stesso senso di marcia, distanza da misurarsi dal centro della linea di mezzeria
d’ingresso al relativo piazzale (Allegare al fac-simile di domanda , autocertificazione in cui si dichiara
che il piazzale sia superiore a 1.000 mq.);
6. all’interno delle sale “Bingo” quando si rispetti la distanza minima prescritta nel relativo Comune di
appartenenza.
Valgono, anche per le rivendite speciali, i requisiti di distanza e produttività previsti per l’istituzione di
rivendite ordinarie , ad eccezione delle tipologie evidenziate con i punti 1 – 2 – 3 – 4 .
Si precisa che le Rivendite Speciali sono affidate in gestione, mediante licenza revocabile in ogni tempo,
alla persona che abbia la disponibilità del locale deputato al funzionamento della rivendita, possono aver
funzione continuativa oppure solo per determinati periodi dell’anno cioè a carattere stagionale,
indipendentemente dal periodo di apertura che potrà essere stabilito caso per caso, e potranno
complessivamente funzionare per non più di otto mesi all’anno.
Le domande, come da fac-simile allegato, non hanno termine di presentazione e dovranno essere prodotte in
bollo da € 14,62. In mancanza dello stesso le domande saranno inviate al competente ufficio finanziario per la
regolarizzazione.
CENTRI COMMERCIALI E IPERMERCATI
Per Centro commerciale si intende quella struttura distributiva ubicata in più edifici a ciò adibiti, che, per la
particolare concentrazione di esercizi e servizi resi, risulti palesemente circoscritta rispetto al circostante
contesto edilizio-abitativo e chiaramente differenziata nei confronti del tradizionale assetto commerciale che
alterna, con varie soluzioni di continuità, abitazioni e negozi di varie specie. Quindi si definisce Centro
Commerciale, l’immobile che, anche in presenza della unicità della proprietà dell’immobile stesso, sia
suddiviso in numerosi locali i cui affittuari dispongono della più ampia autonomia nella conduzione dell’attività
da svolgere. Pertanto nei centri commerciali si procederà all’istituzione della Rivendita ordinaria.
L’ipermercato è caratterizzato dalla riferibilità ad un unico soggetto della gestione dell’attività di vendita al
minuto, strutturata in più locali o reparti in relazione alle diverse tipologie merceologiche, sulla base di apposita
autorizzazione delle competenti Amministrazioni locali in capo al predetto unico soggetto. In tali fattispecie
sarà l’assegnazione a trattativa privata come Rivendita speciale. Resta inteso che trattasi di unica struttura priva
di distinti locali l’impianto potrà avvenire soltanto in presenza di bar annesso alla struttura.
PATENTINO
Salvo quanto previsto per le rivendite ordinarie e speciali, l’Amministrazione può consentire la vendita dei
generi di monopolio a mezzo di Patentino, nei seguenti pubblici esercizi:
1. alberghi;
2. stabilimenti balneari;
3. campi sportivi;
4. discoteche;
5. pubs;
6. ristoranti e pizzerie;
7. locali da ballo;
8. cinema multi-sala con annesso punto di ristoro;
9. bar di rilevante frequentazione;
10. nelle sale “BINGO”, quando non resti possibile procedere all’impianto di rivendite speciali.
Il patentino, in considerazione del carattere di complementarietà del servizio svolto, non deve essere una
duplicazione delle rivendite, bensì un’espansione della preesistente struttura di vendita giustificata dalla
necessità del servizio pubblico nei luoghi e nei tempi in cui tale servizio non possa essere svolto dalle
tabaccherie e non potrà essere concesso allorché la rivendita più vicina:
¾ sia posta ad una distanza inferiore a mt. 100 dal locale per cui è stata presentata l’istanza;
¾ sia dotata di distributore automatico ed è sotto la distanza minima prevista per l’istituzione delle
rivendite ordinarie (vedi Rivendite Ordinarie – distanze minime).
Il titolare del patentino deve rifornirsi dei generi presso la rivendita ordinaria più vicina al suo esercizio,
così come autorizzato dall’Ispettorato competente e potrà essere revocato in qualsiasi momento, in presenza di
gravi violazioni di norme in materia alla vendita dei generi di monopolio.
Le domande, come da fac-simile allegato, dovranno essere presentate entro e non oltre il termine del 31 marzo
di ogni anno, (quelle pervenute oltre tale termine saranno prese in esame l’anno successivo). Alle stesse
(prodotte in bollo da € 14,62) dovrà essere allegata una pianta planimetrica (possibilmente su carta formato A3
o A4) firmata da un professionista iscritto all’albo, contenente l’indicazione delle distanze intercorrenti fra il
locale per il quale si chiede l’autorizzazione e le rivendite più vicine (almeno tre) ed eventuali patentini
circostanti.
VOLTURA DEL PATENTINO
L’istanza di voltura del patentino da presentarsi in marca da bollo, deve essere inoltrata entro il termine di 4
(quattro) mesi dalla data di acquisizione dell’azienda, pena revoca dello stesso, allegando all’istanza
autocertificazione da cui si evinca la data di acquisizione dell’azienda.
Trascorso il termine di 4 (quattro ) mesi, la domanda non potrà più essere inoltrata e l’interessato dovrà
attendere il primo trimestre dell’anno successivo per l’inoltro della domanda di istituzione di patentino.
Prima di procedere alla voltura, sarà effettuata apposita istruttoria al fine verificare e valutare l’opportunità di
mantenere il punto vendita nell’interesse del pubblico servizio, in particolare si eviterà di autorizzare la voltura
ai patentini che prelevino annualmente tabacchi per un valore lordo inferiore al 15% dell’aggio della relativa
rivendita di aggregazione, stante la loro scarsa necessità nell’interesse del servizio.
FAC-SIMILE DI DOMANDA PER CONCESSIONE DI RIVENDITA SPECIALE DA PRODURRE IN BOLLO € 14,62
IN QUALUNQUE PERIODO DELL’ANNO
Ministero dell'Economia e delle Finanze
Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato
Ufficio Regionale per la Puglia
Settore Istituzioni
Viale De Blasio, 20 70123 Bari
Io sottoscritto…………………………………………………………………………………………...…
Nato/a a………………………………………………………………………………il……………………………
Codice fiscale……………………………………………………………………………………………………….
Residente in ………………………………………………………………………Prov. di………………………..
Via………………………………………………………………………………..C.A.P……………………...…...
In qualità di : Persona fisica [ ]
(barrare il caso interessato)
Legale
[ ]
rappresentante della società………………………………….……………
…………………………………………………………………………………………………………...………….
Partita Iva della società……………………………………………………………………………………………
Ai sensi dell’art. 22 della legge n°1293 del 22/12/1957 e dell’art. 10 della legge n°25 del 29/01/1986,
fa istanza per la concessione di una Rivendita Speciale nel
Comune di………………………………………………………………….Prov. di……………………...……….
Via……………………………………………………………………….N°………………C.A.P………………..
All’interno del sotto-indicato esercizio:
(barrare il tipo di esercizio)
[ ]
1.
Caserme e case di pena;
[ ]
2.
Strutture pubbliche e private, ad accesso limitato (con biglietto d’ingresso, tessera o altro);
[ ]
3.
Stazioni marittime, stazioni tramviarie, stazioni automobilistiche, stazioni delle aviolinee;
[ ]
4.
Porti, aereoporti e stazioni ferroviarie, purché la rivendita sia ubicata all’interno della relativa
struttura e non abbia accesso diretto ed autonomo dalla pubblica via.
[ ]
5.
Nei bar delle stazioni di servizio automobilistiche con piazzale superiore a 1.000 mq,se sussiste
la distanza di almeno 500 mt.dalla rivendita più vicina, elevata a 1 Km. quando la rivendita sia
ubicata sulla stessa strada e nello stesso senso di marcia, distanza da misurarsi dal centro della
linea di mezzeria d’ingresso al relativo piazzale – allegare autocertificazione relativa alla
grandezza del piazzale;
[ ]
6.
All’interno di sale “BINGO” quando si rispetti la distanza minima prescritta nel relativo
Comune di appartenenza ;
[ ]
7.
Ipermercato.
Al riguardo allega piantina del comune con denominazioni vie visibili ed inoltre comunica che le
tre rivendite più vicine a tale indirizzo sono le seguenti:
Rivendita n°………….in Via……………………………………………………………….a Mt…………………
Rivendita n°………….in Via……………………………………………………………….a Mt…………………
Rivendita n°………….in Via……………………………………………………………….a Mt…………………
Indicare quale di queste sono dotate di distributore automatico di sigarette n°………….n°………….n°………..
Ulteriori indicazioni atte ad una migliore identificazione del locale o dell’esercizio commerciale:…….
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………, li……………………….
FIRMA
N.B. Le istanze prive di marca da bollo saranno inviate al competente ufficio finanziario per la regolarizzazione.
FAC-SIMILE DI DOMANDA PER IL RILASCIO DI PATENTINO DA PRODURRE IN BOLLO DA € 14,62 ENTRO IL
31 MARZO DI OGNI ANNO - LE DOMANDE PERVENUTE OLTRE TALE TERMINE SARANNO PRESE IN CONSIDERAZIONE
L’ANNO SUCCESSIVO
Ministero dell'Economia e delle Finanze
Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato
Ufficio Regionale per la Puglia
Settore Istituzioni
Viale De Blasio, 20 70123 Bari
Io sottoscritto ……………………………………………………………………………………...
Nato/a a …………………………………………………………………….il……………………………………..
Codice fiscale…………………………………………………………………………………………………...…..
Residente a …………………………………………………………………Prov. di…………………………..….
Via…………………………………………………………………………N°……………C.A.P………………...
.in qualità di : Persona fisica [ ]
(barrare voce interessata)
Legale
[ ]
rappresentante della società…………………………………………....
…………………………………………………………………………………………………………………..…..
Partita Iva della società………………………………………………………………………………………….….
Ai sensi dell’art. 23 della legge 1293 del 22/12/1957, fa istanza per il rilascio di un Patentino nel Comune
di………………………………………………………………….Prov. di…………………………………….…..
Via…………………………………………………………………………..N°………………………………..….
All’interno del sotto-indicato esercizio:
(barrare il caso interessato)
[ ]
1.
Alberghi;
[ ]
2.
Stabilimenti balneari;
[ ]
3.
Campi sportivi;
[ ]
4.
Discoteche;
[ ]
5.
Pubs;
[ ]
6.
Ristoranti e pizzerie;
[ ]
7.
Locali da ballo;
[ ]
8.
Cinema multi-sala con annesso punto di ristoro;
[ ]
9.
Bar di rilevante frequentazione;
[ ]
10. Sale Bingo quando non resti possibile procedere all’impianto di rivendite speciali.
Al riguardo allego pianta planimetrica firmata da ……………………………. contenente l’indicazione e
le distanze intercorrenti tra il locale oggetto dell’istanza e le tre rivendite più vicine:
Rivendita n°………….in Via……………………………………………………………….a Mt…………………
Rivendita n°………….in Via……………………………………………………………….a Mt…………………
Rivendita n°………….in Via……………………………………………………………….a Mt…………………
Indicare quale di queste sono dotate di distributore automatico di sigarette n°………….n°………….n°………..
Ulteriori Indicazioni atte ad una migliore identificazione del locale o dell’esercizio commerciale:….…
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………lì………………………….
FIRMA
N.B. Le istanze prive di marca da bollo saranno inviate al competente ufficio finanziario per la regolarizzazione.
FAC-SIMILE DI SEGNALAZIONE PER RIVENDITA ORDINARIA DA PRODURRE IN CARTA SEMPLICE ENTRO IL
31 MARZO DI OGNI ANNO.
Ministero dell'Economia e delle Finanze
Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato
Ufficio Regionale per la Puglia
Settore Istituzioni
Viale De Blasio, 20 70123 Bari
Io sottoscritto…………………………………………………………………………………………
Nato/a a …………………………………………………………………………..il………………………………
Codice fiscale………………………………………………………………………………………………………
Residente in ………………………………………………………………………..Prov. di………………………
Via………………………………………………………………………………….C.A.P………………………...
Segnalo la necessità di istituire una nuova rivendita ordinaria nel:
Comune……………………………………………………………………………………………………………
Via……………………………………………………………………………………….…………….N°……….
Al riguardo comunica che le tre rivendite più vicine all’indirizzo proposto sono le seguenti:
Rivendita n°………….in Via……………………………………………………………….a Mt…………………
Rivendita n°………….in Via……………………………………………………………….a Mt…………………
Rivendita n°………….in Via……………………………………………………………….a Mt…………………
Il sottoscritto, dichiara inoltre, di essere a conoscenza che la presente segnalazione non
configura posizioni soggettive giuridicamente rilevanti e tutelate e che, pertanto, non sussistono
per codesto Ispettorato obblighi di comunicazione ai sensi della legge 241/90 e successive
modificazioni.
………………………., li……………………..
FIRMA
N.B.:
1. Si prega allegare piantina del comune dove sono visibili i nomi delle vie;
2. Al fine del prosieguo della pratica bisogna indicare obbligatoriamente i campi circa
l’ubicazione della via e del civico del locale dove eventualmente si vorrebbe
impiantare la Rivendita.