Giornale Ottobre 2013.pmd
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Giornale Ottobre 2013.pmd
GF ente to n e m a n o b ab i n o i s e d A o a quota siam ggiungere 1000 di ALCHERA OTTOBRE 2013 ra a d a t o u Q 471 ANNO 20° - N° 10 P ERIODICO I NDIPENDENTE S UPPL . A.S.I. R EG . T RIB . 4227/90 MENSILE DI INFORMAZIONE E CULTURA A CURA DELL’ASSOCIAZIONE ALL’INTERNO EDITORIALE Il Giornale della Scuola di AMILCARE DE LEO I Problemi Irrisolti F SOMMARIO Festa di S. Pio X I primi passi del Piano Città La Chiesa di S. Rocco Concerto a S. Pio X Intervista A... Notizie dalla Circoscrizione 6 Riparte Yepp Falchera! I lettori scrivono Psicanalisi e dintorni Scartabellando... Assistenza domiciliare Uno sguardo dalla finestra Numeri utili del nostro Quartiere Un viaggio nella Circoscrizione L’angolo della poesia In breve dalla Provincia Abbonamenti Il giornale della Scuola Come eravamo La narrativa Astronomia Briciole di storia... Silent Key pag. 2 pag. 3 pag. 4 pag. 4 pag. 5 pag. 6 pag. 7 pag. 8 pag. 9 pag. 10 pag. 11 pag. 12 pag. 12 pag. 13 pag. 14 pag. 15 pag. 15 pag. 16 pag. 16 pag. 17 pag. 18 pag. 18 pag. 19 rancamente non pensavamo di arrivare a tanto, non pensavamo cioè di superare i vent’anni di vita, di essere qui con voi per trattare dei problemi che ci riguardano e per dare una risposta ai vari interrogativi che assillano ancora oggi la borgata. Sta ormai per scadere il tempo del Comune che ha finanziato questi ultimi quattro numeri e non conosciamo le probabili benefiche occasioni, ci auguriamo, che ci riserverà il futuro, pertanto concedeteci qualche sfogo in più. Allo stato attuale, stiamo confidando nel supporto economico, oltre che morale, dei lettori, che non ci stancheremo di menzionare e ringraziare. Per quanto ci riguarda, finché avremo qualche soldino in cassa non molleremo, saremo sempre qui in redazione ad elevare la nostra voce perché si unisca o si scontri, così come è avvenuto, con quella dei lettori e dei cittadini ma sempre in vista di un unico scopo: lavorare per Falchera. Riteniamo onestamente, nel limite delle nostre capacità, di aver parlato bene o a favore di chi oggettivamente ha operato in positivo nell’ambito del territorio ma di aver altresì criticato coloro che, a nostro giudizio, hanno prodotto alcunché, o ben poco per il bene comune o per una vera e giusta riqualificazione del quartiere. Non abbiamo esaltato idoli politici, fuori o dentro le mura del quartiere, né ci siamo prostrati ad essi. Certo, siamo e siamo stati grati e riconoscenti verso chi ci ha sostenuto finora, particolarmente voi amici lettori: tutto ciò tuttavia non ha mai limitato la nostra libertà di pensare e di scrivere. Ecco, potremmo lamentarci di svariati errori, omissioni, manchevolezze ma non siamo mai stati ombra a nessuno: è il nostro punto di forza. Non sappiamo, nel momento in cui scriviamo, se questo numero vedrà nuova luce tuttavia ci aggrappiamo, fortemente determinati, alla speranza di sopravvivere, per essere a fianco dei vostri appelli, delle vostre richieste anche per Gente di Falchera 1 segue a pag. 13 Festa di S.Pio X La festa di S. Pio X quest’anno è stata caratterizzata dal maltempo e si à svolta in forma ridotta. Nella giornata di sabato 14 settembre approfittando di un caldo sole, nel pomeriggio prendono vita le attività con i giovanissimi, tra giochi e musica all’interno dell’oratorio; indovina il peso del salame, gara alle bocce e gara di pinnacolo al circolo Acli e con l’aperura del “banco di beneficenza”, a seguire una mega tombolata per tutti. Nella serata, inizia il mini torneo di calcio nel campetto, segue la grigliata e si continua con i balli e musica a 360° condotta dai bravissimi “Gianni e Angela”. L’esibizione del gruppo di ballo R&D dancing ha tenuto con il fiato sospeso il numeroso pubblico presente alla festa, si balla fino a tarda notte. Già al mattino di domenica 15 sett. avrebbe dovuto svolgersi la processione per le vie del quartiere, invece causa pioggia è stata annullata; anche tutte le altre attività programmate nella giornata, sono state ridotte o annullate, tranne la pizzata e la tombolata alla sera. Un arrivederci al prossimo anno con la speranza D.P.R che S. Pio ci protegga e vegli su tutti noi. Gente di Falchera 2 I PRIMI PASSI DEL PIANO CITTA’ Lunedì 9 settembre alle ore 17, presso la Sala Consiliare di via S. Benigno 22, è stata convocata la II commissione Viabilità della VI Circoscrizione coordinata da Fabrizio Genco. Presenti la Presidente Nadia Conticelli, l’assessore alla Viabilità, Trasporti, Infrastrutture e Mobilità Claudio Lubatti con i suoi tecnici, alcuni consiglieri della maggioranza e dell’opposizione. Oggetto della riunione: completamento del cavalcaferrovia corso Romania. Falchera, realizzazione della prima parte del cosiddetto Piano Città. Approvazione progetto preliminare: importo euro 4.700.000 (Iva compresa), finanziamento con contributo statale. Il coordinatore, dopo la presentazione di diritto, dà subito la parola all’ing. Giorgio Marengo, dirigente del Servizio Ponti, Vie d’Acqua e Infrastrutture nonché Responsabile Unico del Procedimento dei lavori di cui in oggetto, il quale illustra ampiamente il progetto tra l’altro opportunamente supportato da immagini visive. L’arch. Leonardi poi puntualizza alcuni aspetti ancora più strettamente tecnici. Interviene ora l’assessore Lubatti che ripercorre brevemente la storia che ha portato alla risoluzione del problema, spiegando che nell’ambito dei lavori sulla linea ferroviaria Torino-Milano è stata realizzata la nuova stazione “Stura”. E’ stato così soppresso il passaggio a livello che collegava corso Romania con una strada posta a nord dell’area ferroviaria che si sviluppa dal quartiere Falchera a strada Cebrosa nel comune di Settimo. Sul confine meridionale della Falchera, aggiunge, risultano ultimati anche gli interventi di GTT relativi al parcheggio di interscambio “Stura”, comprensivo della linea 4, con relativa fermata interrata. Ecco perché a seguito del predetto passaggio a livello è stato necessario individuare un nuovo collegamento viabile tra il quartiere Falchera e l’asse di c.so Romania. Interviene, a più riprese, l’ing. Marengo il quale approfitta per annunciare che nella stessa area, a nord dell’autostrada Torino-Milano, sono pure previsti lavori per la realizzazione di un parco, con il recupero dei laghetti, che risulta strettamente connesso ed integrato nel parco di Tangenziale Verde, parco di interconnessione dei parchi urbani e regionali che interessa i territori dei Comuni di Torino, Borgaro e Settimo. Si viene inoltre a sapere che il presente provvedimento, rispetto al tracciato originario del 2005, presenta lievi variazioni volte a semplificare l’innesto sul corso Romania ed a ridurre le opere previste (in particolare relativamente alle aree a parcheggio), che potranno comunque essere successivamente integrate tramite specifiche fonti di finanziamento od interventi con strumenti urbanistici attuativi da parte dei soggetti privati. Ora non rimane che passare dalle parole ai fatti. a.d.l. Bentornata suor Giuseppina Gente di Falchera 3 Una bella notizia, suor Giuseppina è di nuovo in Falchera cui è sempre stata molto legata. Anche noi esprimiamo contentezza per il suo ritorno, in cuor nostro l’aspettavamo... E’ bello di nuovo vederla sulla sua bicicletta, come una volta: un saluto di corsa, un sorriso in più. LA CHIESA DI SAN ROCCO Concerto a S. Pio X La chiesetta di San Rocco del Villaretto restaurata La chiesa di San Rocco del Villaretto è stata ristrutturata e restituita finalmente ai residenti che da tempo si lamentavano della struttura pressoché abbandonata: una parrocchia aperta appena un paio di giorni alla settimana, almeno fino a quattro anni fa. I continui cedimenti la mettevano in serio pericolo e si pensava che da un momento all’altro potesse crollare. La riqualificazione che prima sembrava un sogno si è trasformata in realtà. Merito della Curia che ha creduto nel progetto, merito della VI Circoscrizione che ha appoggiato l’iniziativa. Il tetto e il campanile, in passato a rischio crolli, sono stati rimessi in sicurezza. Risolti anche i problemi relativi alle infiltrazioni. Grande soddisfazione soprattutto per gli anziani del borgo. E ora per gli appassionati un po’ di storia. La chiesetta di San Rocco esisteva già verso la metà del Settecento, probabilmente rifatta a quell’epoca su una preesistente, andata distrutta all’inizio del secolo, quando i soldati francesi assediarono per lungo tempo la città di Torino, rovinandone i dintorni. Alcuni anni addietro, dato il suo visibile stato di abbandono, fu definitivamente chiusa dopo essere stata presa d’assalto dai ladri i quali sottrassero, dal muro sopra l’altare, la tela di S. Rocco. Mentre osservo estasiato la chiesetta rinnovata, senza volere lascio cadere lo sguardo sull’edificio a fianco, esso stesso carico di storia anche se più ravvicinata. Si tratta della vecchia scuola elementare comunale, qualche anno fa, pare, sede di associazione, ma ora che fine ha fatto? Che fine farà? Provo a suonare ad un campanello anonimo del portoncino, so comunque che non risponderà nessuno. Dopo un po’, nella piazzetta deserta e piena ancora di caldo sole settembrino, finalmente incontro una donna di passaggio alla quale chiedo notizie in merito. “Assolutamente chiusa, abbandonata, ed io, come tante altre mamme, debbo portare i bambini all’Ambrosini alla Falchera, con una scuola qui... le pare una cosa seria?” r. a. Anche quest’anno in concomitanza alla festa patronale di S. Pio X e grazie al Comune di Torino, Circoscrizione 6 e alla disponibilità di Don Adelino è ritornata alla Falchera la rassegna musicale Mi.To che da decenni allieta il periodo di fine estate torinese. Quest’anno è il Quintetto di ottoni dell’Orchesta Sinfonica Nazionale della Rai ad averci fatto trascorrere una serata un po’ diversa dalle solite. Il concerto è stato un excursus storico tra le diverse epoche, che abbracciava cinque secoli di storia della musica. Cominciando dalla musica rinascimentale del 1500-1600 del compositore britannico William Byrd, passando dal famoso J.S. Bach. Successivamente dalle arie della Carmen di Bizet si è passati al compositore statunitense L.Bernestein con brani tratti dal musical West Side Story. Ed è proprio il legame tra musica e film che ha fatto raggiungere al concerto l’apice del gradimento da parte del pubblico, con temi celebri tratti dai film di Fellini quali La strada, La dolce vita e Otto e mezzo composti da Nino Rota. Nel finale sono stati eseguiti dei famosi brani messicani. Il Quintetto ha concesso più bis all’ormai maturo (musicalmente) pubblico falcherese, che ha ascoltato in religioso silenzio le evoluzioni musicali degli artisti torinesi. Gente di Falchera 4 Franco Mantione 12345678901234567890123456789012123456789012345678901234567890121 12345678901234567890123456789012123456789012345678901234567890121 12345678901234567890123456789012123456789012345678901234567890121 12345678901234567890123456789012123456789012345678901234567890121 12345678901234567890123456789012123456789012345678901234567890121 12345678901234567890123456789012123456789012345678901234567890121 12345678901234567890123456789012123456789012345678901234567890121 12345678901234567890123456789012123456789012345678901234567890121 12345678901234567890123456789012123456789012345678901234567890121 12345678901234567890123456789012123456789012345678901234567890121 12345678901234567890123456789012123456789012345678901234567890121 a cura di Amilcare De Leo L’INTERVISTA A... ...Pietro Ravazzolo, responsabile del Centro per il Protagonismo Giovanile “El Barrio” (dallo spagnolo: il quartiere), che ha sede nell’antica Scuola Elementare Comunale di str. Cuorgné 81, oggi totalmente restaurata. da sin. Pietro Ravazzolo, Chiara Cattai, Roberto Varone D. Signor Ravazzolo, cos’è esattamente El Barrio? R. E’ uno dei Centri per il Protagonismo Giovanile della Rete TO & TU della Città di Torino. Si chiama Centro perché è uno spazio che apre le sue porte ai giovani fra i 18 e i 30 anni, alle loro idee ed energie, per favorire e stimolare occasioni di partecipazione, socializzazione e confronto. D. Da quando esistete nel territorio? R. El Barrio è stato inaugurato nell’autunno del 2002, è nato da un “partenariato” fra pubblico e privato che coinvolge Settore Politiche Giovanili, la VI Circoscrizione e Settore Periferie della Città di Torino; Cooperativa CISV Solidarietà e Associazione MIAO (Musica Internet Arte Oltre). D. Quante sigle! R. Sì, ma tutte costruttive. D. Di cosa vi occupate esattamente? Vedo che c’è altro personale oltre a lei, in veri e propri uffici, molti e ampi, comodi con tutto ciò che comporta... R. A El Barrio organizziamo e supportiamo i giovani nella realizzazione di attività. Praticamente l’edificio è interamente affidato a noi. Quattro aule “nostre ma di tutti”, a disposizione di chi (in co-progettazione, in baratto, in affitto) voglia proporre o frequentare laboratori e attività legate alla sostenibilità energetica e alla solidarietà internazionale, all’espressione corporea e alle arti performative, all’audio, al video e alla grafica. D. Insomma, non state affatto male. R. Abbiamo inoltre a disposizione “corridoi” per mostre, esposizioni e installazioni artistiche, più una “palestra” attrezzata con impianto luci, audio e video per concerti, eventi, spettacoli, workshop e convegni, un cortile per attività all’aperto, bar e cucina. D. Insomma non vi manca proprio nulla! R. Le dirò ancora che molte e diverse sono le esperienze e i linguaggi che qui trovano casa: laboratori artistico creativi, web radio, fotografia, video, cooperazione internazionale, sotware libero, web design, autocostruzione, ma anche concerti, spettacoli teatrali, incontri e seminari. D. Mi creda, sono sbalordito, se penso al nostro giornalino che vive affannosamente grazie a qualche intervento del Comune e soprattutto grazie al sostegno dei nostri lettori. R. Sono al corrente. Aggiungo che ci facciamo inoltre carico del progetto YEPP, grazie, in questo caso, del supporto della Compagnia di San Paolo. Riguarda un progetto innovativo, grazie al quale i giovani intervengono per cambiare la città. Insomma si tratta di un nuovo tassello, come dicevo del progetto internazionale YEPP, porta to in Italia dalla Compagnia di San Paolo ed avviato proprio qui in Falchera. In questo modo si delinea la “mappa” socioculturale della città progettata e realizzata dai giovani residenti. D. Può parlarmi di qualche vostra attività predominante e di quello che fate oggi? R. Ricorderò “Ravviviamo i laghetti: ... idee dei ragazzi di Falchera” del 2006 e poi più recentemente il documentario: “La panchina” che ha meritato anche un 1° premio. Beh, attualmente, lavoriamo nelle scuole e siamo in diretto contatto con il Falklab. D. E ora un’ultima domanda. Cosa pensa del problema nomadi. Innanzitutto per lei è un problema? R. Certo una cosa è vivere all’interno il problema dei nomadi, altro dal di fuori, lo ammetto. Guar di, le dico subito che io abito a Porta Palazzo, per cui già a priori prediligo, come vede, il “popolare”. Penso comunque che da parte della gente, in genere, ci sia poca propensione alla solidarietà e alla tolleranza. Non c’è la buona volontà per capirsi. Ho assistito spesso alla “Festa dei Vicini” in Falchera e ho notato sempre, soprattutto attraverso le grigliate, una buona integrazione tra i nomadi e la cittadinanza. Mi lasci dire ancora una cosa. Sono fermamente convin to però che dall’alto non c’è la ferma volontà di risolvere il problema. Se la libertà di stampa significa qualcosa, significa il diritto di dire alla gente ciò che non vuol sentirsi dire. Gente di Falchera 5 George Orwell Notizie dalla Circoscrizione 6 Il 10 settembre u.s. il Consiglio di Circoscrizione ha deliberato il parere richiesto dal Comune di Torino in merito al Regolamento per l’applicazione del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi. Il tributo comunale sui rifiuti e sui servizi è stato istituito, a decorrere dal 1° gennaio 2013, da una norma nazionale che prevede la soppressione di tutti i prelievi relativi alla gestione dei rifiuti urbani, sia di natura patrimoniale sia di natura tributaria, compresa l’addizionale per l’integrazione dei bilanci degli enti comunali di assistenza. Ai sensi di tale norma, il Consiglio Comunale il 15 aprile 2013 ha approvato l’istituzione del tributo sui rifiuti e sui servizi sul territorio comunale e sono state definite le scadenze e le modalità di pagamento per l’anno 2013. Il regolamento che disciplina la puntuale applicazione del tributo deve essere adottato con delibera del Consiglio Comunale su proposta della Giunta comunale, con parere delle Circoscrizioni (parere che però non è vincolante). L’argomento è stato illustrato, in Circoscrizione 6, nella riunione della I Commissione Permanente di Lavoro, regolarmente convocata e riunitasi il giorno 3 settembre 2013. Alla luce dell’illustrazione e degli approfondimenti svolti in Commissione, sono state espresse, nella delibera di parere, le seguenti considerazioni: - innanzitutto alcune perplessità relativamente all’espressione di un parere su un documento che presenta ancora lacune e punti oscuri, causati certo dall’attuale situazione politica ed economica a livello nazionale, che non permette agli Enti Locali di determinare in modo puntuale e dettagliato le tariffe dei tributi di che trattasi; - inoltre, si è illustrata la situazione della Circoscrizione 6, che per 50 anni ha sopportato il peso della discarica di valenza provinciale e, che, con la chiusura della medesima avvenuta recentemente, sono stati interrotti gli sgravi fiscali nei confronti dei cittadini del territorio, nonostante sia noto che le conseguenze dal punto di vista ambientale perdureranno ancora per anni. - infine, la Circoscrizione 6 è stata tra le prime ad introdurre la raccolta “porta a porta”, che ormai viene effettuata quasi sull’intero territorio, raggiungendo anche livelli elevati di raccolta differenziata. Infatti, dai dati pubblicati recentemente dall’AMIAT, risulta come il Comune di Torino, grazie anche all’attivazione del servizio di raccolta rifiuti “porta a porta”, abbia incrementato negli ultimi anni la percentuale di raccolta differenziata, raggiungendo, nel 2012, il 42,2% di percentuale. Dai dati pubblicati dall’AMIAT, relativi alla raccol- ta differenziata nel 2012, risulta che la Circoscrizione 6, ha raggiunto il 45% di RD, attestandosi sopra la media cittadina del 42%. Inoltre, il grafico suddiviso per quartieri mostra come alcuni quartieri della Circoscrizione 6 abbiano raggiunto elevatissimi livelli (Regio Parco e Barca Bertolla 62,7%; Rebaudengo e Falchera 59,6%, ecc.), che dimostrano come l’introduzione della raccolta “porta a porta” crei un circolo virtuoso di raccolta rifiuti urbani. E’ necessario, pertanto, che i risultati sopra documentati raggiunti tramite lo sforzo e l’impegno dimostrato dai cittadini, pur rappresentando un dovuto contributo di senso civico e di cittadinanza, si configuri come senso di responsabilità e vada incoraggiato e sostenuto, soprattutto in momenti di crisi come quello attuale, che vede numerose famiglie in difficoltà nell’onorare i pagamenti di tasse e tributi a causa della perdita e della mancanza del lavoro. Il Consiglio di Circoscrizione, quindi, ha espresso PARERE FAVOREVOLE CONDIZIONATO all’introduzione di forme di riconoscimento e di incentivazione per la raccolta differenziata, a partire dal territorio della Circoscrizione 6, da stabilirsi in applicazione dell’art. 17 del Regolamento in corso di approvazione da parte del Consiglio Comunale. Adriana Scavello Università della Terza Età Falchera Le iscrizioni per l’Anno Accademico 2013- 2014 si svolgeranno presso la Biblioteca Civica Falchera Piazza G. Astengo, 9/10 dal 7 all’11 ottobre 2013 con i seguenti orari: LUNEDI’, MARTEDI’, MERCOLEDI’ dalle ore 15 alle ore 17 GIOVEDI’ e VENERDI’ dalle ore 10 alle ore 12 Le iscrizioni proseguiranno tutti i lunedì dalle ore 15 alle ore 17. Non credo alle persone fatte per stare assieme, né ai momenti giusti. Credo alle persone che fanno di tutto per esserci l’uno per l’altra anche nei momenti difficili. Gente di Falchera 6 RIPARTE YEPP FALCHERA! Dopo il pantagruelico evento del 20 luglio 2013 “Falkera Street Art” che ha visto protagonisti i giovani del quartiere, riparte il progetto che vuole mettere insieme ragazze e ragazzi falcheresi allo scopo di migliorare il posto in cui vivono per sé stessi e per gli altri. prendere parte a questo ambizioso progetto possono trovare informazioni su Facebook cercando il gruppo o la pagina Yepp Falchera o passare al Falklab (in via degli Abeti 13) o al El Barrio (in strada Cuorgné 81). Il prossimo incontro si terrà il 2 ottobre 2013 alle 17,30 presso El Barrio… Vi aspettiamo! Gioia Raro La prima prova è stata appunto “Falkera Street Art”, evento organizzato da oltre 40 ragazzi, che lavorando per circa tre mesi in piccoli gruppi si sono occupati in prima persona dell’organizzazione di un mega concerto hip hop, con ben 50 artisti locali e big della musica rap come Rage e Shade, vincitore dell’ultimo MTV Spit… Il tutto è stato contornato da un goloso punto ristoro gestito dai giovani stessi, come pure i tornei di calcio da strada, i laboratori e le esibizioni di parcour direttamente nella piazza centrale del quartiere, una rampa da skate libero, esibizioni danza hip hop e b-boying, dj emergenti e professionisti come l’icona hip hop torinese The Next One, già campione mondiale di B-Boyng e oggi dj di fama mondiale. Un connubio di affermati artisti e giovani emergenti impegnati a coltivare i propri sogni e a condividerli con il loro quartiere. I giovani sono stati naturalmente aiutati e seguiti nel percorso dalle associazioni promotrici del progetto: il Falklab, il Comitato per lo Sviluppo della Falchera, El Barrio (Cooperativa CISV Solidarietà e MIAO) e Yepp Italia, che continueranno a fare da tutor ai ragazzi anche nei prossimi mesi. Un percorso iniziato con grande “boom” e che continuerà anche quest’anno… Tutti i ragazzi interessati a Il tuo ascensorista… DIETRO CASA Miglietta Raffaele Via degli Abeti, 45 Tel. 011-2623105 Cell. 347-6843317 A Borgo Dora, il Museo ferroviario Piemontese Sopralluogo della commissione Cultura al Museo ferroviario piemontese di Gtt ospitato nell’area della vecchia stazione Dora, alla spalle di Porta Palazzo. In mostra pezzi d’epoca che hanno fatto la storia del trasporto locale su rotaia. Intenso anche il lavoro d’officina che sta cercando di restaurare locomotori e vagoni che potrebbero tornare a percorrere la linea Torino-Ceres come treno turistico. M.L. Laboratorio di Quartiere Falchera Sportello Ambiente: la distribuzione dei sacchetti per la raccolta della plastica a v v i e n e t u t t i i m e rc o l e d ì dalle ore 15 alle 16 in via degli Abeti 16 “Comitato Sviluppo Falchera” Piazza Giovanni Astengo 10 presso Biblioteca Civica Falchera Tel. 011-443.26.21 / Fax 011-443.26.22 E mail: [email protected] Gente di Falchera 7 I lettori scrivono Spettabile redazione Gente di Falchera, vi segnalo che in piazza Volgograd hanno distrutto i giochi dei bambini e inoltre siringhe ovviamente infette e assorbenti da donna nel prato. E’ ridicolo che si lamentino degli escrementi dei cani se poi vediamo queste porcherie nel parco storico della nostra amata Falchera, che degli incivili sporcano e degradano ogni giorno, addio al parco giochi, che tristezza!! manugra Cari falcheresi: mi rivolgo a Voi, questa è la pri- ma volta, in merito al nostro e vostro mensile che rischia, senza i fondi necessari, dopo 20 anni, di chiudere definitivamente le pubblicazioni e con questo verrebbe a tacere la Vostra voce, invece con un versamento di 15 euro all’anno avrete la possibilità di riceverlo personalmente il ché non è poco. Pensateci bene cari concittadini con il Vostro aiuto siamo riusciti ad informare anche le Autorità tanto è vero che il sindaco Fassino ha lodato davanti al Consiglio Comunale, il nostro mensile, purtroppo anche le Istituzioni hanno la scarsella vuota, grazie ai Soloni romani che tutti i giorni né inventano una nuova a spese degli italiani. Allora siamo costretti a chiederVi di mettere mano al portafoglio, finora hanno aderito 466 cittadini, ma perché si possa andare avanti né occorrono altri 534 al fine di raggiungere quota mille per un totale di 15000 euro, con questa cifra il mensile potrà trovare nuova “linfa” e continuare a fare sentire a chi di dovere la Vostra voce e a spronare i signori anche della Circoscrizione a fare un qualcosa di utile dopo le loro discussioni. In modo da riprendere la politica del “tombino”. Con questo chiudo questo mio appello. Franco Foppiani “Una amara riflessione” Ho letto in questi giorni un articolo di “Cronaca Qui” di Martedì 3 Settembre 2013, ove si evidenzia, in base ad una delibera comunale per il superamento dei Campi Nomadi nella nostra città, il modo come si spendono i nostri soldi. Ristrutturazione delle casette di Via Germagnano, distrutte dal fuoco appiccato da …. Chi lo sa? Per una spesa di 3 Milioni di €. per dare lavoro, casa, e aziende agli zingari. Mentre per quelli di Lungo Stura Lazio i milioni di € sono 4. Come già detto svariate volte io non voglio essere RAZZISTA, ma quando è troppo…è troppo. Mi chiedo se al Comune di Torino si rendano conto che così facendo fomentano sempre più una guerra tra poveri. Ma come? In un particolare momento in cui la disoccupazione aumenta paurosamente di gior- no in giorno, i nostri giovani sono da anni in attesa di un posto di lavoro, questo viene dato a chi finora non solo non ha dato nulla alla Comunità, ma grava pesantemente sul Bilancio Pubblico, al punto che non si hanno i soldi nemmeno per la Ordinaria Manutenzione. E’ così che vengono mantenute le promesse fatte da qualcuno in clima elettorale per farsi eleggere? Che brutta fine dobbiamo fare!!!!!! Aurelio Sgambellone La critica! Esami a cui la ragione sottopone fatti e teorie per determinare in modo rigoroso certe loro caratteristiche e parte della logica che si occupa del giudizio (Nella filosofia Kantiana, tedesco 1724/1804!) processo mediante il quale la ragione umana prende coscienza dei propri limiti e delle proprie possibilità!). Spesse volte si arriva a determinare nel giudizio “ottuso! di chi né é padrona!” un opinione sbagliata e calunniosa con relativa offesa alla Dignità di colui, che nei momenti di vita condominiali ha sempre difeso la poco intelligenza della persona, che pur vivendo nello stesso stabile già da 38 anni nella zona, ha sempre provveduto a salvaguardare alla “tizia!” il buon vicinato della casa con la solita accortezza di responsabilità nelle varie assenze di famiglia, (ferie! ecc.!), difatti lei era in possesso delle mie chiavi di casa per qualsiasi evenienza, che potesse capitare all’occorrenza. Un anno tornando dalle ferie, mi sono trovato la maniglia del frigo rotto, poiché, lei non avendolo, si serviva del mio senza, però, riferirmi del fatto accaduto. Un fatto increscioso è successo poco tempo fa, alle tre di notte sento suonare il campanello di casa, era lei, che mi chiedeva di andare in suo aiuto, poiché le forze dell’ordine (polizia,carabinieri ecc.!) erano andate a perquisire la sua abitazione per attività illegale alla pubblica sicurezza! Immaginate il mio stupore e incredulità al fatto! di ritenere questi due anzianotti adatti per questa pericolosa attività. Alla fine della perquisizione gli agenti mi fanno firmare il verbale di controllo come testimone senza aver trovato niente di fatto al motivo del loro intervento. Passata la buriana e conversando dopo qualche mese con la detta persona, mettendo in luce tutti i suoi limiti d’intelligenza, anziché ringraziarmi, mi accusa di essere stato io il mandante delle forze dell’ordine, dopo, che ho rischiato di essere considerato anche un loro complice, qualora avessero trovato qualcosa di truffaldino! anziché andarsi a cercare i suoi “colleghi” tra parenti, amici e conoscenti della sua stessa “Forza”. Una mia considerazione: Fai del bene! E ti tirano le pietre!... Non è finita Qui! poiché in tribunale ci sarà un grande chiarimento e risarcimento danno per Diffamazione, Calunnia e Danni Morali alla mia Onestà di persona innocente. Darò tutto il risarcimento in beneficenza. Gente di Falchera 8 Achille Pelide Spett. rubrica “Il piacere di leggere” Leggo sempre con piacere le recensioni dei libri nella rubrica “Il piacere di leggere”. Nel numero di settembre si segnalava il libro “Le colpe dei padri” di Alessandro Perissinotto. Come mi è capitato altre volte, ho acquistato il libro incuriosita anche per l’accenno sulla Falchera. Non avevo mai letto nulla di quest’autore, mi è piaciuto moltissimo, in particolare il suo modo di parlare della quotidianità complessa in cui ognuno di noi si può riconoscere. Anche se sembra bistrattare un po’ l’ambiente di Falchera anni ‘70, alla fine risulta essere un profondo conoscitore della nostra storia dove i conflitti personali si ripresentano e deve fare i conti con il passato. Molti altri libri ho acquistato suggeriti attraverso le pagine di questo giornale, a volte non si sa come orientarsi per l’acquisto di un libro, i suggerimenti della vostra rubrica sono molto graditi. Giada Riva A cosa servono le panchine? Le panchine, a mio avviso, servono anche per scambiare due parole per commentare, per spettegolare, per riposarsi dopo una camminata. Quelli che non hanno proprietà di linguaggio, di cultura di collettività come reagiscono? Togliendo le panchine. Cosa stiamo diventando? E’ possibile che non si riesca più a convivere senza mettere barriere e divieti? Un giardino condominiale non è un ghetto. A mio avviso è un punto di riferimento per chi ha piacere di condividere con altre persone la propria socialità. Cordiali saluti Lilia Mennella Psicanalisi e dintorni del dott. Oreste Borio Speleologia mentale: gli istinti I grandi istinti di conservazione, individuale e della specie, sono il motore delle storie umane e si trovano alla base di tutte le nostre azioni. Tutte le opere dell’umanità, tutti gli affanni, sono frutto delle elaborazioni mentali, più o meno complicate, più o meno sofisticate, più o meno condizionate e socialmente consentite (non sempre), degli istinti. Non va dimenticata la capacità di sublimazione: una particolare soddisfazione dell’istinto che segue regole rigidamente prestabilite. Ad ogni nuovo nato l’educazione si fa ben presto carico di mascherare gli istinti, quando non di soffocarli (inutilmente), a volte con nefaste conseguenze perché la loro negazione non fa altro che produrre il ripresentarsi degli istinti sotto altre forme, e non è detto che sia meglio così. Però quello che viene educato non è mai l’istinto, come erroneamente si crede, ma lo strumento di controllo dell’istinto, la coscienza, questa sì educabile e la sua educazione dovrebbe consentire di riconoscere l’istinto e di guidarlo nella sua soddisfazione, anziché reprimerlo negandolo, come sovente invece accade. Per mettere a nudo gli istinti occorre indagare la psiche profonda, percorrere i sentieri della mente, scoprirne gli anditi che menano ai luoghi più bui e nascosti: questo può essere affascinante ma anche pericoloso, se ci si avventura da soli e senza le necessarie precauzioni. Ci sono stanze nella nostra mente, che come nel palazzo di Barbablù non si dovrebbero mai aprire, perché quando il chiavino di quelle porte si macchiasse potrebbe non esserci più verso di ripulirlo da soli. In tali stanze albergano le forze più oscure, troviamo appese al gancio del rimosso le fantasie, infantili e non, le rappresentazioni di distruzione delle persone detestate, o che ci hanno fatto in qualche modo soffrire. Anche il desiderio di affermazione narcisistica (pur necessaria) del proprio Io, rivestito di candido egoismo, dimenticato dal passare del tempo (così credevamo), è anch’esso qui a far parte del repertorio della nostra storia, ed è mosso dagli istinti. Inoltre troviamo nella profondità della psiche tutti i pensieri e le azioni proibite dalla buona educazione, quelle scene cui non avremmo mai voluto assistere e ancor meno riconoscere che sono state pensate da noi; infine quelle in cui ci siamo trovati protagonisti o coinvolti (traumi), nostro malgrado. Tutte scene che censurammo in età infantile per scarsa esperienza, spesso alla luce di una morale micidiale, che anziché condurre l’uomo verso il bene, di solito lo sotterra, rosso di vergogna, sotto il peso del senso di colpa. Tutto questo, che sarebbe bene una volta per tutte definire ciarpame mentale, tiene tuttavia il suo posto e allunga a volte nel tempo i suoi effetti deformanti sul nostro comportamento presente, che piacerebbe sentire invece del tutto libero. Sarebbe cosa saggia ricordare che si vive e si agisce in nome e per conto degli istinti, più spesso senza nemmeno sospettarlo, credendo anzi che sia proprio quella l’espressione della nostra liberà volontà, e godendo della nostra affermazione, quando si approda ad un successo. Saperlo può essere utile per maturare una diversa consapevolezza e …temperare le illusioni della nostra volontà di potenza. Gente di Falchera 9 Scartabellando... ...Scartabellando tra vecchie foto, ne ho rivista una che mi ha molto colpito. La foto della posa della prima pietra che dette inizio alla costruzione dell’attuale Chiesa di San Pio X: 16 ottobre 1955, terminata il 26 maggio 1957. E’ una data da ricordare perché in quella data ebbe inizio “formale, il percorso per la nascita della Comunità Cattolica della Falchera. La scelta del nome avvenne attraverso un confronto tra il “nostro parroco” Don Dino e l’allora Cardinale Maurilio Fossati, successivamente presidente della Conferenza Episcopale Italiana. Bisognava completare ancora le strutture utili all’inclusione attraverso un percorso educativo e di fede, degli abitanti; nacquero così la casa, l’oratorio, il cine teatro, la scuola materna. Ricordo prima di tutto a me stesso che l’anno prossimo ricorrono i 60 anni dell’insediamento della comunità e quindi della presenza del parroco, che ha accolto tutti con amore, dai meridionali, ai veneti, ai profughi dell’Istria, etc... Oggi ammiriamo tutti l’imponente Chiesa, ma dal 1954 al 1957 le funzioni si svolgevano dentro il porticato di Via delle Betulle. Per l’avvenimento del 2014, sarebbe interessante creare un gruppo di persone che organizzino delle occasioni che ripercorrano la storia e facciano conoscere il passato e trasmettendolo a tutti specialmente ai giovani della parroc- chia e del nostro quartiere. Avere idee, costruire il percorso, proporlo al parroco. Io ci sono. Bruno Cordiano Il 16 Ottobre del 1955 è stata posta la prima pietra per la costruzione della chiesa di S. Pio X. Ed il 16 ottobre 2013 ricorre l’anniversario del 58° anno. In primo piano con le autorità di quei tempi, si vede il parroco don Cagliero Bernardino all’età di 35 anni. Macelleria Steri Spesa Famiglia Mini Spesa Famiglia 2 kg. Fettine di Vitello 2 kg. Bollito di Vitello 1 kg. Salsiccia 2 kg. Spezzatino 2 kg. Braciole di Maiale 1 kg. Petto di Pollo 1 kg. Fesa di Tacchino 1 kg. Hamburgher 2 kg. Tritata di Vitello 2 kg. Costine di Maiale 2 kg. Cosce di Pollo 1 Coniglio 1 kg. Rolatine di vitello 1 kg. Rustichelle 1 kg. Tritato 1 kg. Fettine di vitello 1 kg. Braciole di maiale 1 kg. di salsiccia 1 kg. Cosce di pollo 1 Coniglio o Pollo 1 kg. Bollito con osso 1 Rolata o Tasca ripiena 1 kg. Costine di Maiale E 7,00 al Kg. E 8,00 al Kg. Baby Spesa Famiglia 1Kg. Fettine 1Kg. Spezzatino 1Kg. Rolatine 1Kg. Cosce di Pollo 1Kg. Petto di Pollo o Tacchino E 9,00 al Kg. Novità!!! Tutti questi prezzi verranno applicati solo acquistando tutta la serie di prodotti della: “Spesa Famiglia, Mini Spesa Famiglia o Baby Spesa Famiglia” Macelleria Steri str. Cuorgnè 119 Mappano To.-Tel. 011-996.81.94 Gente di Falchera 10 Assistenza Domiciliare Sapere cosa fare, dove andare, a chi rivolgersi, è la prima regola per affrontare con serenità le difficoltà che nella vita chiunque di noi può incontrare. CHE COSA SONO? Le Cure Domiciliari rappresentano una modalità di assistenza rivolta alla popolazione non deambulante o con ridotta e limitata autosufficienza, con patologie trattabili al domicilio, purché vi sia la presenza di un valido supporto familiare. CHE COSA NON SONO? Le Cure Domiciliari non sono un servizio di urgenza, ma un servizio in grado di attivarsi tempestivamente in relazione al bisogno sanitario valutato dal Medico di Medicina generale. A CHI SONO RIVOLTE? Le cure domiciliari sono rivolte a persone con importanti problematiche sanitarie e assistenziali che, per gravi motivi di salute, non sono autosufficienti e non riescono a recarsi presso strutture sanitarie. L’assistenza verrà erogata a tutti i pazienti residenti o con domicilio sanitario sul territorio dell’ASL TO 2 QUAL’E’ L’OBIETTIVO? L’obiettivo delle cure domiciliari è di mantenere la persona assistita presso il proprio domicilio,offrendo una risposta multidisciplinare ai bisogni di salute. Cià si attua attraverso una valutazione domiciliare dalla quale deriva il progetto assistenziale specifico per assistito! famiglia. COME SI ATTIVA IL SERVIZIO? Le fonti di segnalazione possono essere diverse: — Medico di Medicina Generale; — Reparti Ospedalieri; — Servizi Sociali; — Utente/rete familiare; — Servizi di volontariato. L’attivazione del Servizio di Cure Domiciliari viene effettuata dal Medico di Medicina Generale. In linea con quanto stabilito dalle linee guida della Regione Piemonte, i presupposti essenziali per l’attivazione di un progetto di Cure Domiciliari sono: — presa in carico da parte del Medico di Medicina Generale per le problematiche di tipo sanitario; — idonea condizione abitativa; — consenso da parte del paziente e della sua famiglia; — presenza di un valido supporto familiare e/o di una rete di aiuto. In seguito alla segnalazione pervenuta alle varie sedi del Servizio di Cure Domiciliari, verrà concordata con il Medico di Medicina Generale una visita domiciliare con l’obiettivo di valutare i bisogni clinico-assistenziali del paziente e i trattamenti necessari al fine del raggiungimento degli obiettivi individuati. Tutte le informazioni e azioni del piano di cura sono documentate nella cartella del Servizio di Cure Domiciliare che rimane a casa del paziente fino al termine dell’assistenza. CHI PARTECIPA ALLA CURA? Il medico di medicina generale Ha la responsabilità complessiva del paziente ed è coinvolto attivamente nella gestione clinica dello stesso, pianifica passaggi periodici sulla base delle necessità cliniche rilevate e richiede eventuali consulenze specialistiche. L’infermiere È responsabile della pianificazione assistenziale, programma passaggi periodici sulla base dei bisogni rilevati e inoltre trasmette conoscenze e competenze al care giver individuato, nel rispetto dei tempi di apprendimento. Chi è il care-giver? Il care-giver, è un familiare o una persona di fiducia della famiglia che si assume l’impegno di supportare ed assistere la persona malata. Il care-giver, la cui alleanza terapeutica è fondamentale, viene sempre istruito dal personale specializzato sulle tecniche ottimali da applicare e supportato per poter affrontare le difficoltà quotidiane che caratterizzano la vita nell’ambiente domestico. Il care-giver dovrà dunque aiutare nel soddisfare le necessità primarie della persona assistita e collaborare con il personale sanitario a portare avanti il programma assistenziale. Cosa garantisce il Servizio di Cure Domiciliari? Interventi domiciliari programmati dall’équipe di infermieri del-l’ASL TO 2 con il Medico di Medicina Generale sulla base dei bisogni clinici/assistenziali del paziente. Gli infermieri del Servizio di Cure Domiciliari garantiscono la copertura assistenziale, con accessi programmati, dal lunedì alla domenica festivi compresi; — consulenze specialistiche al domicilio, richieste dal Medico di Medicina Generale; — fornitura di materiale sanitario e protesico in base alla tipologia di cura attivata in risposta agli spe cifici bisogni sanitari; — attivazione della rete dei servizi assistenziali e l’integrazione con gli stessi. DOVE RIVOLGERSI? CIRCOSCRIZIONE 6 Barriera di Milano, Falchera, Villaretto, Rebaudengo, Regio Parco, Barca, Bertolla Coordinatore Infermieristico: Sig.ra Miriam PETTI Via Botticelli, 130 Tel. 011.2467114-2467031 Fax 011.201568 Orario al pubblico: lunedì-venerdì ore 9.00-12.00 Gente di Falchera 11 UNO SGUARDO DALLA FINESTRA Numeri Utili del Nostro Quartiere Abbiamo ricevuto, in un caldo pomeriggio di fine estate, l’accorata telefonata di una signora sofferente che ha voluto mantenere l’anonimato. Abbiamo appreso, sia pure con una certa difficoltà a causa della sua voce incerta e tremolante, che non stava bene, poco dopo apprendiamo a fatica che è stata colpita gravemente dal morbo di Parkinson. Parlava a nome di altri sofferenti, disabili, che per brutte malattie sono costretti, come lei, a guardare da seduti il mondo dalla finestra. Pare che nessuno si ricordi di loro, li accetti, li capisca: nemmeno noi del giornalino. Possibile? Anche la chiesa, secondo la povera signora, li lascia in disparte come se il mondo fosse esclusiva prerogativa dei soli... sani. Si ricordano di loro invece, sottolinea ancora con difficoltà la voce dal telefono, guarda caso i politici quando è tempo di votazione. E poi più nulla. Noi abbiamo captato la telefonata e ci siamo sentiti in dovere di raggiungere la signora, le abbiamo chiesto se potevamo venire a casa sua, per parlarle, sorriderle, almeno stringerle la mano. Pietosamente ha risposto che ci ringraziava ma voleva, semplicemente, che noi parlassimo qualche volta di lei, e di tanti come lei nelle sue condizioni. Tutto qui. L’abbiamo fatto, signora. ANAGRAFE - Piazza Giovanni Astengo 7 Tel.011-4432610 UFFICIO POSTALE 51 Viale Falchera 80 Tel.011-2620956 BIBLIOTECA Civica Falchera P.zza G. Astengo 9 Tel.011-4432620 PARROCCHIA G. Salvatore Via degli Ulivi 25 Tel.011-2623645 PARROCCHIA S. Pio X Via dei Pioppi 15 Tel.011-2620827 SCUOLA materna S. Pio X Via dei Pioppi 15 Tel.011-2620274 SCUOLA media L. da Vinci Via degli Abeti 13 Tel.011-2621298 SCUOLA materna Luxemburg Via degli Abeti 15 Te. 011-2622197 SCUOLA elementare Ambrosini Via dei Pioppi 45 Tel.011-2620891 FARMACIA della Stura Viale Falchera 70 Tel.011-2620362 CIRCOLO ACLI Via dei Pioppi 19 Tel.011-2222156 CIRCOLO ARCI Via dei Platani 11 Tel.011-2622232 CENTRO d’Incontro Falchera Via delle Querce23 Tel.011-2623417 COMITATO Sviluppo Falchera P.zza G. Astengo10 Tel.011-4432621 REDAZIONE Gente di Falchera P.zza G. Astengo 10 Tel. 3494201090 ALIMENTARI Dellisanti Via Antonio Sant’Elia Tel.011-2620364 FERRAMENTA Possamai Via Adige 10 Tel.011-2620359 ESTETICA Stefy Via Adige 8 Tel.011-2623822 PIZZERIA Paffi Via Tanaro 30 Tel.339-3010657 ACCONCIATURE Tina Via Antonio Sant’Elia Tel.011-2621265 GIORNALAIO Gurlino Walter Tel.340-2266175 ALIMENTARI Luca e Alba Viale Falchera Tel.011-2620241 MERCERIA Gianna Viale Falchera Tel.011-2621403 CARTOLERIA Michi Viale Falchera 68 Tel.011-2243853 TABACCHERIA Vassallo Viale Falchera 66 Tel.011-2620365 MACELLERIA Russo P.za G. Astengo 4 Tel.011-2621282 STUDIO MEDICO unificato P.za G. Astengo 4- Tel.011-2243550 dott. Paolo Tagliabue - dott.ssa Maria Grazia Serra CENTRO COMMERCIALE CE.VE.DA. ABBIGLIAMENTO Cavallo ROSTICCERIA da Margot FRUTTA & VERDURA Bullio FARMACIA Comunale MACELLERIA Brancarni ACCONCIATURE Naturalmente SALUMERIA Alba SUPERMERCATO Dico TABACCAIO FERRAMENTA Celentano Michele PARRUCCHIERE per uomo Tel.011-2623660 Tel.011-2624388 Tel.333-4968122 Tel.011-2624080 Tel.329-1050221 Tel.389-8253972 Tel.011-2621662 Tel.011-2623683 Tel.011-2621721 Tel.011-2624979 Tel.347-8021855 NUMERI D’EMERGENZA Carabinieri Oltredora C.sa Vercelli 445 Polizia di Stato Commissariato via Botticelli 114 Guardia Medica Centrale Vigili Urbani Emergenza Sanitaria Croce Rossa Vigili del Fuoco Guardia di Finanza Gente di Falchera 12 Tel.011-6886206 Tel.011-2404411 Tel.011-5747 Tel.011-4438201 Tel. 118 Tel. 115 Tel. 117 segue editoriale di Amilcare De Leo Un viaggio nella nostra A cura di Circoscrizione Remo Andreasi Alla scoperta della memoria IL VILLARETTO Sino ad alcuni anni fa la zona sembrava fosse rimasta scolpita nel tempo: una antica, suggestiva frazione agricola lontana dal frastuono della città. Poi qualcosa è cambiato, “Il Villaretto oggi” certo l’urbanizzazione, ma quanti ricordi sono svaniti... Tuttavia noi intendiamo descrivere un pò di storia, che non deve essere dimenticata. Già dal 1500 in poi oltre il torrente Stura l’insediamento di terre aveva subìto un certo consistente progresso. Furono in modo particolare consolidati i poteri dei Ranotti, con più di 150 giornate di arativo e di prato. Attorno ad esso si collocavano altre 80 giornate di prato, appartenenti alla stessa famiglia. Tale complesso costituiva in origine il Villaretto, in cui sorgeva “l’Airale” (cioè possedimento di terra costituito da un genere di piante della famiglia graminacee) dei fratelli Toffange. Durante l’assedio di Torino del 1706 il Villaretto fu occupato dai Dragoni francesi, alcuni dei quali salivano addirittura sul campanile della vecchia chiesetta per scorgere in lontananza il nemico piemontese. Grandi lavori furono compiuti al Villaretto dopo il 1706 perché in quell’anno il borgo era andato quasi completamente a fuoco. Nel 1733 il Villaretto si era trasformato in feudo a favore del marchese di Tana. Nella regione del Villaretto, che tra l’altro ricadeva nei confini della parrocchia dell’Abbadia di Stura, sorgevano le seguenti cascine: Scarafia, Vola, Rocché, le cascine dell’Ospedale di Carità e della Visitazione. Questa frazione è ricordata, nonostante i nuovi insediamenti, soprattutto per i mulini che per secoli, unitamente a quelli situati lungo le sonde del Po e della Dora, si divisero il compito essenziale di macinare il grano per soddisfare le esigenze alimentari dei Torinesi. Sportello per la CONSULENZA LEGALE È a disposizione dei cittadini un servizio gratuito di consulenza legale tenuto dall’avvocato Michele Ianniello. Tutti i Mercoledì dalle ore 15 alle 16, in via degli ABETI 16 - È obbligatoria la prenotazione al n° 011-44.32.621. non deludere le vostre aspettative. Allora, come accade inevitabilmente per tutte le cose che stanno per finire, proviamo a fermarci e riflettere con voi su quello che era la Falchera ieri ma anche oggi, senza alcuna forma di supremazia morale da parte nostra, come ci è stato rimproverato. Ispirandoci a quel lontano 1993, origini del periodico, prendiamo ora fiato e soffermiamoci per un istante su quanto è stato fatto ma soprattutto su quello che non è stato fatto, e forse anche per colpa nostra in quanto spesso ci siamo persi nel vuoto delle parole, non essendo in grado di focalizzare i veri punti in questione. Ad esempio non siamo riusciti, insieme, a costituire un solido e riconosciuto comitato di cittadini (o più semplicemente di quartiere), contrassegnati ciascuno dalla propria impronta ideologica o dal proprio colore politico, in pratica un fronte civico e democratico per la realizzazione di una cabina di regia puntata sulle reali necessità della borgata, sopperendo, talora ai limiti e alle carenze della Circoscrizione stessa. E così continuano ad aleggiare nell’aria le ombre dei problemi irrisolti, ectoplasmi infiniti di dubbi ed incertezze per cui a pagare le spese sono sempre i cittadini, sfiduciati, ma non rassegnati, come coloro che ultimamente si sono avvicinati a noi per denunciare urgenti criticità. Essi infatti non si perdono d’animo e non si stancano di rimarcare, tra gli altri, il grave problema rappresentato dai nomadi, all’interno della Falchera e nel vicino campo di lungo Stura. E’ una questione umana e sociale su cui dispiace soffermarsi ma, vista la gravità della questione che diventa ogni giorno più scottante, è bene, che una volta per tutte, si prenda, dall’alto, una decisione franca e definitiva, lasciando da parte insani pietismi o blandi, demagogici sentimenti, ormai ritenuti fuori luogo, più vicini alla irritante ipocrisia che ad un vero sentire. Vorrei aggiungere quanto recentemente ha scritto la Presidente della VI Circoscrizione alla fine di una lettera indirizzata al prefetto di Torino e ad altre personalità politiche: “...Sappiamo bene che siamo di fronte a situazioni difficili da affrontare, soprattutto perché si tratta di intervenire su intere famiglie, ma siamo del tutto convinti, sulla base di un’esperienza quotidiana o ormai ultradecennale, che l’inerzia possa solo produrre un peggioramento di ciò che è ormai non più tollerabile e neppure degno di un Paese civile, nel rispetto delle persone tutte, quelle che abitano fuori e dentro il campo”. I buoni giornalisti scrivono ciò che pensano; i migliori quello che dovrebbero pensare i loro lettori. Gente di Falchera 13 Georges Elgozy L’angolo della poesia a cura di Rocco De Pace VORREI CIELO INFINITO Vorrei essere un falco per potere volare in cielo e cacciare prede per poi portare nel mio nido soffice e caldo. Vorrei volare nei boschi e schivare gli alberi come fossero birilli. Volare nel cielo e poter andare dentro le nuvole e dormirci; come essere in un letto con coperte e un cuscino bianco. Invece sono qui nel mio letto a sognare. Vorrei essere un falco e volare via nel cielo, su e sempre più su per poter scoprire cosa c’è alla fine del cielo. Forse ci sarà un paese senza guerra e senza violenza. Invece sono qui nel mio letto sempre a sognare. Respiro parole di poesia, dono di un cielo infinito. Mi assale mi abbraccia sbiadisce il dolore, rapisce i miei sensi il mio cuor di bambina. Spezza la fune di vecchi ricordi, schiude petali di nuovi fiori. Mi culla, riveste i miei lenti pensieri, mi prende per mano mi porta lontano. Respiro aria di poesia, dono al mio cuore di un cielo infinito. Luca Paleo Giorgia Catalano LA CURVA DEI TUOI OCCHI FA IL GIRO DEL MIO CUORE La curva dei tuoi occhi fa il giro del mio cuore, Un giro di danza e di dolcezza, Aureola del tempo, altalena notturna e sicura, E se io non so più tutto ciò che ho vissuto E’ perché i tuoi occhi non mi hanno sempre guardato. Foglie del giorno e spuma di rugiada, Canne del vento, sorrisi profumati, Ali che coprono il mondo di luce, Barche cariche di cielo e del mare, Cacciatori di suoni e sorgenti di colori, Profumi schiusi da una covata di aurore Che giace sempre sulla paglia degli astri Come il giorno dipende dall’innocenza Il mondo intero dipende dai tuoi occhi E tutto il mio sangue cola dentro i tuoi sguardi. (da Capitale del dolore del 1926) Paul Eluard CHISSA SE MI PENSI... Tu, chiudi gli occhi e chissà se mi pensi... ho invaso il tuo spazio. Ho rotto il tuo sonno. L’alba è ancora inghiottita dalla notte ed io disegno rose su Cd ancora vuoti ma pieni di melodia. Sento il loro profumo Scrivo il tuo verbo in poesia poi, lentamente muoio nell’eutanasia di quelle parole che gettano al vento la mia anima In questa nebbia non mi distinguo In questi cristalli di ghiaccio, mi consumo Aspetto la metamorfosi di quest’alba che non vuole fiorire Ecco... è giorno... Bacerò la neve per te e guarderò le montagne con i tuoi occhi Sono sospesa in questo etereo divino in attesa di posarmi su qualcosa oppure, volare all’infinito. Nel mio petto, il battito d’ali di una farfalla. Berinika Y. “Amare è passione, ossessione, qualcuno senza cui non vivi.” Gente di Falchera 14 ABBONAMENTI!! Ringraziamo il sindaco Piero Fassino per la disponibilità e l’impegno che ha assunto in merito alla pubblicazione del nostro giornale; noi nel frattempo proseguiamo con l’adesione all’abbonamento del giornale per tutti i falcheresi. Naturalmente è necessario raggiungere la quota di 1000 abbonamenti, che al costo di 15E annuali ci permetterebbero di proseguire tutto l’anno, indipendenti e con cadenza mensile come è stato finora da 15 anni. Al fine di aderire all’abbonamento, si deve contattare la redazione anche telefonicamente (011-4432621 oppure 3494201090) affinché segnalando il vostro nominativo, la redazione sarà in grado di informarvi quando sarà raggiunto il numero sufficiente per la raccolta dei fondi. Per tale motivo abbiamo bisogno del vostro nome, indirizzo e n° telefonico. Confidiamo nella vostra partecipazione e vi ringraziamo per l’affetto con cui ci seguite. IN BREVE dalla Provincia a cura di Ricciardetto • Caselle. I cittadini insorgono contro i vigili, piovono troppe multe, gli automobilisti sono esasperati: “Ora basta! Facciano anche altro, ad esempio girare per le strade onde prevenire, denunciamo un accanimento dei civich”. Alenia: non sono rosee le prospettive, vive proteste dei sindacati. • Mappano. Mappano Comune sempre nel limbo, tutto rimandato alla Corte Costituzionale. Continui furti negli orti, si ruba di tutto. • Leinì. Accademia del balletto: scuola di danza professionale, corso di dizione - via Torino 135tel. 345.977.88.03. Processo Minotauro verso il verdetto, la difesa nega l’esistenza della mafia. La comunità si prepara a salutare il suo parroco don Carlo Fassino, che il 22 settembre prenderà servizio a Gassino; il successore sarà don Pierantonio Garriglia, già parroco di Mappano. • Settimo Torinese. Presso il circolo “Fornacino club” una psicologa ed una cuoca per raggiungere il benessere psico-fisico: la “cucinaterapia” come antidoto contro stress e attacchi di panico. Tel. 392117555. • S.Mauro. Troppi furti nel cimitero. Continuano a sparire fiori, vasi, oggetti, persino un cancello di bronzo. • Borgaro. Nei campi abbondanti sono stati i furti di grano, è la crisi la causa? AVVISO AI NOSTRI SOSTENITORI COME SOSTENERCI “Gente di Falchera” è un’associazione culturale senza scopo di lucro che ha bisogno del sostegno di appassionati cittadini, enti e organizzazioni per diffondere e divulgare la storia locale del quartiere Falchera e zone limitrofe. Chi fosse interessato può recarsi in Redazione “Gente di Falchera” Piazza G. Astengo n° 10. (Presso la Biblioteca Civica) Per costi eccessivi del c/c Postale e tasse governative, abbiamo nostro malgrado dovuto chiudere il c/c Postale di “Gente di Falchera”. Invitiamo tutti i nostri lettori che desiderano versare dei contributi per il proseguimento del giornale, di recarsi direttamente in Redazione, in Piazza G. Astengo 10 presso la Biblioteca Civica, oppure telefonare ai numeri 011-4432621 / 349-420.10.90 Gente di Falchera 15 Il Giornale della Scuola I giochi nel giardino della Luxemburg Accanto all’educazione per campi d’esperienza è importante avere un ambiente confortevole, una buona disposizione di aule e laboratori e, quindi, anche un giardino facilmente vivibile per ogni bambino e bambina della scuola. E’ secondo questo senso delle cose che L’I.C. Leonardo da Vinci ha deliberato e comprato i giochi per il giardino della scuola dell’infanzia. Le maestre hanno organizzato l’acquisto di scivoli, casette, tunnel-bruco, trottoloni e dondoli; ma non basta, Giovedì 12 settembre si è svolta La festa dell’accoglienza per inaugurare i nuovi giochi. Alle 15,30 genitori e figli sono arrivati davanti alla scuola. I bambini e le bambine non sanno ancora dei giochi nuovi ma la sorpresa è lì dietro l’angolo. Ci prendiamo tutti per mano - siamo davvero in tanti - e facendo una lunga fila ci dirigiamo verso l’angolo del giardino, là dove ancora non si vedono i giochi, e si fa un cerchio, un grande cerchio. Dopo il saluto di benvenuto del Dirigente Scolastico e delle maestre, per unire i sentimenti abbiamo cantato la canzone “La mucca ha le macchie”. Finalmente abbiamo fatto capolino verso il giardino, così i bambini scorgono subito i giochi nuovi ed entusiasti corrono e, ovviamente ma non tanto, giocano. Su un lenzuolo usato come un manifesto, le maestre hanno scritto Giocare insieme per crescere; ma non basta, si chiede alle bambine, ai bambini e ai loro genitori di firmare il messaggio augurale con l’impronta della mano; con gran divertimento ognuno è stato spalmato del colore della sua sezione (giallo, rosso e azzurro) e con gioia primitiva ha firmato. Una festa non è completa se non c’è il momento conviviale del cibo, così una piccola merenda (preparata in precedenza con l’aiuto delle affabili operatrici scolastiche) ha allietato il palato di ognuno. Tutti sono stati attivi e collaborativi. Per terminare questo bell’incontro, tenendosi per mano, siamo ritornati a fare il cerchio nello stesso punto dell’inizio; lì si sono svolti i giusti ringraziamenti di rito, soprattutto verso il sig. Rodolfo Grasso, del Tavolo Sociale, che si è prodigato per organizzare, con “i suoi uomini”, il montaggio dei giochi nel giardino. Alla fine, al momento dei saluti, ci siamo fatti gli auguri per un buon anno scolastico, con gran soddisfazione. La maestra Rosa Andreacchi COME ERA VAMO ERAV a cura di Umberto Grassi La sig.ra Parisi Claudia nel trentennale anniversario della scomparsa del suo papà Gioachino, nello sfogliare alcune fotografie di quei tempi, ha trovato due fotografie delle squadre di calcio che ci ha fatto pervenire in redazione. In quanti si riconoscono? 1978 Chi avesse vecchie fotografie della Falchera con panoramiche o personaggi può portarle in redazione e verranno pubblicate sul giornale. Per ricordare i vecchi tempi di come eravamo! Le fotografie verranno restituite. Il vernacolo a cura di Livio Scremin A MAMMA MI Te voie arecurde come na madonne Te voie dice quille che naie mä capite Te voie fä done de tutt’ì sendemende Te voie tene dind’ucore come tu mi pertete dinde. Pecchè ma, aia’ vute aspette tande, pecchè ma, süle mò menabregogne, pure sa vocia tu maresone dinde u sunne pure sa respette tutte quille chi tuqquate, ivuta fä come a ninna nanna de na fronne e ti si peseteinderre pe nemme cchiù aresponne. Dimme, ma, cu fije tu po resse perdunete, e chiameme vicine a te, se ne ghe peccate. dialetto di Termoli Gente di Falchera 16 Lino Basilico La narrativa di Anna Maria Dadomo Involucro ninfale di cicala Stava lavando i piatti con la grande finestra aperta sul giardino e quel fuori la confortava, la faceva sentire meno in balia delle cose, meno ostaggio: coglieva il verde degli alberi, il volo degli uccelli, lo strepito delle gazze, l’indolenza dei gatti sul selciato, e la solita, fastidiosa, immutabile ripetizione dei lavori domestici si faceva leggera, persino piacevole. L’aria pulita e profumata che entrava aveva risvegliato in lei il ricordo di quando da bambina giocava nel cortile di casa dove un glicine, dal tronco contorto come un grosso serpente, sbucava dal terreno, si arrampicava lungo il muro, formava, ben avvinghiato a sostegni di ferro e alle colonne della balaustra del primo piano, una fitta pergola. Lei e la sorella, in estate, passavano mattinate intere sotto la sua ombra con bambole e bambolotti riproducendo, senza saperlo, la vita domestica che si svolgeva in casa. Mentre la sorella svuotava lo scatolone dei giochi e sistemava ogni cosa - piatti e pentolini ben in fila sul muretto - lei andava a procurare il cibo, vale a dire a cercare, appena fuori dal portone, nei campi vicini, l’occorrente per cucinare. Il cestino si riempiva ben presto di erbe fresche e di fiori. I nomi di gran parte di quelle erbe vennero dopo: potevano essere le antere della piantaggine che fungevano da riso, le bacche velenose della mortella che tingevano le mani, i fiori bianchi e gialli dell’achillea o quelli della camomilla che cresceva sul ghiaietto lungo la strada, persino quelli violetti, simili a piccoli cardi spinosi, della bardana finivano insieme con gli altri avvolti nelle loro larghe semplici foglie. Quando tardava ad arrivare e finalmente ricompariva, la sorella la sgridava per la lunga attesa: Lucia e Lorenzo piangono perché hanno fame e tu non arrivi mai. Come poteva non fare una corsa nel campo rosa di trifoglio, come poteva resistere ai boccioli ancora chiusi dei papaveri il cui colore nascosto bianco rosa rosso, quale di questi ? - la incuriosiva e la cui capsula dei semi, una volta spogliata dei petali stropicciati, serviva a timbrarsi il dorso della mano, del braccio? Quando il campanile della chiesa suonava mezzogiorno anche loro, sedute su seggioline di vimini ,fingevano di gustare quella pappa di semi, di bere quell’infuso di camomilla. Ricordava, per averli masticati a lungo , il sapore sciapo dei petali delle rose, quello salato delle foglie dei gerani che guarnivano le torte di fango. A pranzo terminato, mentre la sorella metteva a dormire bambole e bambolotti ,lei andava alla fontana della piazza il cui getto d’acqua, abbondante e freddo, era di gran lunga preferibile, per lavare le stoviglie, a quello del lavandino in cortile che appena filava e sapeva di ruggine. La vasca sottostante poi, straripante e verde per il muschio e le alghe che ne rivestivano le pareti, aveva qualcosa di misterioso , di inquietante che l’affascinava : quando un pentolino le sfuggiva lo vedeva scendere giù ondeggiando, inabissarsi, sparire nel fondo buio come un pesciolino argentato. Continuando a sciacquare e a riporre piatti e bicchieri, sorrise a quella lei bambina sporta sopra il bordo della vasca, la mano inutilmente tuffata nel tentativo di afferrarlo. D’improvviso, vicinissimo alla finestra, il richiamo stridulo di un uccello. Fu un attimo. Chiuse il rubinetto. Sfilò i guanti, slacciò il grembiule. Gettò tutto sul tavolo. Involucro ninfale di cicala. Mentre si precipitava per le scale la raggiunse il suono del telefono. Non si arrestò, non tornò in dietro. Già sfarfallava verso il sole. Tantissimi Auguri a Sonia Boselli e Franco Giannotti che il 22 settembre hanno festeggiano i anni di matrimonio. Gente di Falchera 17 50 Astronomia e... a cura del Gruppo “G. Plana” Briciole di storia... a cura di Franco Foppiani AVIGLIANA, ARTE e STORIA. LA VITA DI UN GENIO Una volta Stephen Hawking scrisse: “Tutto è dimostrabile”. Espressione breve ma affascinante, intrigante se non addirittura supponente che tuttavia fa riflettere e ci induce a leggere i suoi libri. Ma chi è Stephen Hawking? E’ un fisico e cosmologo inglese nato a Oxford nel 1942. Già gravemente disabile da bambino, gli era sta predetta, come scrive lui stesso, una morte precoce. Oggi all’età di 71 anni, è una delle menti più eccezionali nel campo della fisica e della astronomia. Tra il 1965 e il 1970 ha elaborato un modello matematico che dimostra che l’universo è necessariamente passato per uno stadio di densità infinita, dal quale si è evoluto attraverso il big bang. E’ titolare della cattedra di matematica all’Università di Cambridge (la stessa che fu di Isaac Newton). E’ considerato uno dei più brillanti fisici teorici del nostro tempo, noto soprattutto per i suoi studi sui buchi neri. Famoso, tra gli altri, è il suo libro “L’universo in un guscio di noce” (2005), in cui lo scienziato abbraccia i settori più avanzati della fisica teorica, dove la realtà spesso supera la fantasia, e illustra con un linguaggio comprensibile ai profani i principi che governano il nostro il mondo e l’intero universo. Preconizza non solo nuovi mondi ma, attraverso i nuovi studi sul cosiddetto “buco di tarlo”, intravede viaggi nel tempo, nel futuro e addirittura ...nel passato. La fantascienza si fa Avigliana veduta dal monte Musinè Il primo nucleo medievale di Avigliana, il Borgo Vecchio, sorge sulle pendici del monte Pezzulano. Il nome della città deriva verosimilmente dal nome di una famiglia romana: (gli Avilii), presente nella zona pianeggiante del territorio. Il Borgo Vecchio dalle sue origini ha svolto un importante ruolo negli scambi tra l’Europa Occidentale e l’Italia in quanto punto di traffico con la vicina Francia. La tradizione vuole particolarmente legati ad Avigliana il Beato Umberto III (1127-1189), e il Conte Rosso: (Amedeo VII 13601391). Con la scelta di Torino come capitale del regno, Avigliana perse parte della sua importanza come città di confine. L’apparato difensivo del castello gradualmente evolutosi dal primo nucleo eretto a difesa da possibili invasioni da Arduino il Glabro a roccaforte apprestata dai Savoia salvaguardia del territorio, perse parte della sua importanza militare, trasformandosi in sede di abitazione signorile. Purtroppo le amare vicissitudini del secolo XVII ne determinarono la rovina, dopo aver subito gravi danni nel 1630 (anno infausto per Avigliana che subì pesantemente l’imperversare della peste), fu in seguito nello stato attuale dal Maresciallo di Francia Catinat nel 1691. E ora per gli appassionati di astrofilia. Il giorno 19 ottobre eclissi di luna intera alle h. 01,50 visibile da America, Europa, Africa, Asia. Mercurio è visibile al tramonto per le prime due decadi, così come Venere al tramonto per tutto il mese. Marte è visibile solo nella parte terminale della notte. Giove è visibile nella fine della I parte della notte fino all’alba, Saturno, discretamente, alla fine del mese, verso il crepuscolo. vittorio leode La bellezza di una giornata si misura dal proprio animo, dalla quantità di sorrisi che si è disposti a concedere e non dal fattore meteo. Gente di Falchera 18 ANNIVERSARIO Nel 1° anniversario della scomparsa di Marino Antonino, uomo buono e generoso. Lo ricordano con grande amore la moglie Anna con i figli Angelo, Gioacchino, Margherita e i nipoti. La tua saggezza ci accompagna giorno per giorno, resterai sempre vivo nei nostri cuori. RICORDANDO SALVATORE MANUGUERRA Il 30 agosto u.s. si è spento all’età di 76 anni Salvatore Manuguerra, a seguito di una malattia lunga e incurabile. Abbiamo avuto modo di conoscerlo e di apprezzarlo per i frequenti contatti che abbiamo avuto con lui, in un primo tempo come stretto collaboratore della nostra redazione. Abbiamo sempre fatto tesoro dei suoi consigli e delle sue osservazioni in merito alla borgata cui era molto legato. Lo ricordiamo perché, con spirito di spassionato volontariato che lo contraddistingueva, distribuiva il nostro giornalino per il quartiere: un motivo in più che accresce la nostra gratitudine nei suoi riguardi. Abbiamo sempre riconosciuto, fortemente colpiti, il suo estremo coraggio, la sua grande voglia di vivere e di lottare di fronte a quel male, implacabile e invasivo, che non ha avuto pietà di lui. Lo ricorderemo così, con il suo sorriso mai spento sulle labbra e con i suoi occhi avidi di forza, di speranza, oseremmo dire di fiducia rivolti non solo a chi era sofferente come lui, ma a tutti noi che dalla sua drammatica esperienza cogliamo ora il sussurro della sua vicinanza. I familiari sentitamente ringraziano di cuore tutti quanti hanno parteciato al loro dolore per la scomparsa di Salvatore. ERRATA CORRIGE Nel mese di settembre alla pag. 17 dove i sigg. Ciannillo festeggiavano i loro 60 anni di matrimonio informiamo che, per una errata battitura, il cognome della moglie è Ventrella Rosa, anziché Venturella. La redazione SILENT KEY CI HANNO LASCIATO: 27/08/2013 Capello Caterina Via dei Frassini 3 bis di anni 83 30/08/2013 Manuguerra Salvatore Via degli Abeti 25 di anni 76 31/08/2013 Bilucaglia Luigi Via dei Frassini 17 di anni 90 03/09/2013 Pozzi Umberto Via degli Ulivi 14 17/09/2013 Oppedisano Rosa Via degli Abeti 41 20/09/2013 Soro Benito Via degli Ulivi 110 22/09/2013 Nocito Rosario Via degli Ulivi 108 24/09/2013 Vespa Teresa Via Bormida 10 di anni 83 di anni 89 di anni 87 di anni 89 di anni 97 CROCE ROSSA Finite le vacanze riprendiamo il servizio di misurazione della pressione, secondo i soliti orari: da martedì 24 settembre dalle ore 16 alle ore 17 presso il Centro d’Incontro di via delle Querce 23; da venerdì 27 settembre dalle ore 16 alle ore 17 nell’ufficio del Comitato Spontaneo E2 presso la Biblioteca. Sempre al venerdì mi trovate anche dalle ore 17 alle ore 18 presso il circolo ACLI. Per informazioni: 3358026904. Vi aspetto numerosi! Crocilio Ricci AAAAAA....... Cercansi volontari giovani e non, che abbiano voglia di collaborare con la redazione alla stesura del giornale e partecipare alla vita della redazione. Articoli, impaginatura, ricerche, rubriche, ...per imparare, insieme, sempre di più! Gente di Falchera 19 Hanno collaborato a questo numero: Rosa Andreacchi, Oreste Borio, Giorgia Catalano, Fiorella Corea, Bruno Cordiano, Silvio Lavalle, Franco Mantione, Gioia Raro, Luigi Ricciardetto, Adriana Scavello, Livio Scremin. Gli eventuali contributi potranno essere versati direttamente presso la Redazione, in Piazza G. Astengo 10. Orario di Redazione dal lunedì al venerdì: dalle ore 9,30-11,30 / 15,30 -17,30 Tel. 011-4432621 - cell. 3494201090 E mail: [email protected] Sito: www.gentedifalchera.it Un ringraziamento particolare a tutti i sostenitori, inserzionisti e agli amici che ci aiutano nella distribuzione del giornale. Sostenitori “GENTE di FALCHERA” ASTRA SOCIETA’ COOPERATIVA TORINO C.so Giulio Cesare, 99 - tel. 011-280901 Via Monginevro, 161 - tel. 011-3828558 Parisi Claudia D'Amore Angelo Cottari Giuliana Berta Macaluso Carmen Fam. Coppola Laiolo Angela Dalena Flavia Marsico Francesco Tabaccheria Vassallo Cobianchi Francesco Chissotti Giacomo Chervatin Anna Angeloro Gilberto Farronato Clara Farronato Maria Binori Ass. Sardi S. Efisio Balboni Giulia Previti Rosetta Amendolia Motta Maria Lanzoni Gianna Giannotti Tiziana Frosina Antonia Lofrese Antonio Marino Anna Fam. Gerbaudo Fam. Grella Veneziano Mirella e Antonio Pastrone Gino e Pia Guerrieri Giovanna Cavallo Anna Giannotti Franco Benvenuti Elena Daniele Gli articoli da pubblicare dovranno pervenire entro il 15 di ogni mese. La redazione si riserva la facoltà di pubblicarli e/o modificarli secondo le esigenze del giornale. Gli articoli e le fotografie non verranno restituiti. NON SEMPRE IL CONTENUTO DEGLI SCRITTI DI CHI COLLABORA RISPECCHIA LE OPINIONI DELLA REDAZIONE GESTIONE IN PROPRIO E DISTRIBUZIONE GRATUITA - STAMPATO IN 3000 COPIE Biblioteca Civica FALCHERA Periodico fondato nel 1993 Direttore Responsabile Rita Miglia Vicedirettore Massimo Giusio Redazione: A. De Leo, C. Elia, R. Voyat, F. Foppiani, U. Grassi, R. De Pace Caporedattore e grafica Umberto Grassi Segretaria di Redazione Rita Voyat Partecipazione Redazione P.zza G. Astengo, 10 Tel. 011-44.32.621- cell. 349.4201090 E-mail: [email protected] Sito Internet: www.gentedifalchera.it Gente di Falchera 20