Il Meglio dell`Edicola - Vranken

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Il Meglio dell`Edicola - Vranken
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03-02-2015
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ULTIME: 03/02 ore 15:55 Il Governo della Russia è pronto ad introdurre un prezzo minimo per il vino. La legge, che ha visto il benestare dei
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Il Meglio dell'Edicola
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Vranken Pommery Italia
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ON WINE
Ultima puntata del 2015-02-03 10:02:46
La cultura del buon bere e mangiare, capace di affascinare le
persone più diverse ovunque si trovino, passa dal Web: ecco “On
Wine”, la trasmissione radio targata WineNews, uno dei siti più
cliccati dagli amanti del buon bere, in onda ogni Sabato e
Domenica con notizie, talk, curiosità e lifestyle sul mondo del
cibo e del vino.
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03 Febbraio 2015, ore 10:00
ITALIA OGGI
Lo champagne si riprende dopo 2 anni di stagnazione ... Dopo due
anni bui, le vendite di champagne hanno ritrovato l’effervescenza a
livello globale, e in Francia nel 2014 hanno registrato una leggera
crescita dello 0,7%, superando i 307 milioni di bottiglie spedite. A
fornire i dati, ancora provvisori, è il comitato interprofessionale dei
vini di Champagne (Civc). Il fatturato del settore dovrebbe essere
aumentate del 3%, raggiungendo quota 4,5 miliardi di euro. E così si
è avvicinato al suo record storico di 4,56 miliardi di euro registrato
nel 2007. A trainare le vendite è stato certamente l’export extra
Europa, e a beneficiarne maggiormente sono stati principalmente i
grandi marchi. Paul-Franois Vranken, presidente e direttore
generale del gruppo Vranken Pommery, è soddisfatto perché, il loro
giro d’affari è cresciuto a livello globale del 2,5% nel 2014, toccando
quota 322,9 milioni di euro grazie al dinamismo dei marchi
Pommery e Heidsieck Monopole. Le vendite sono andate molto
bene in Belgio, Germania, Inghilterra e Stati Uniti. E le previsioni per
il 2015 sono altrettanto soddisfacenti. Nonostante, in volume le
vendite globali di champagne sia rimaste ancora lontane dal picco
del 2007(339 milioni di bottiglie spedite), il rimbalzo del mercato nel
2014 apre nuove prospettive per vignaioli, cooperative e
commercianti di champagne per quanto la crescita abbia subito
un’accelerazione in dicembre (+2%), mese cruciale per il settore. In
Francia, che consuma oltre la metà dello champagne bevuto nel
mondo, nonostante la stabilizzazione delle vendite a dicembre,
rimangono, comunque, complessivamente in calo del 2,7, nell’anno.
In Francia sono state vendute 163 milioni di bottiglie l’anno scorso
contro i 185 milioni del 2010. La crescita delle vendite ha registrato
un’accelerazione nel 2014 in Europa (+3,7%, a 77 milioni di bottiglie)
e fuori dall’Europa (+6,1% a 67 milioni di bottiglie). La crescita
dell’export extra Ue ha creato una leva molto forte per il fatturato
che è cresciuto più velocemente dei volumi. Se il fatturato in Francia
si è fermato a 2,1 miliardi di euro l’anno scorso, quello realizzato
grazie all’export potrebbe raggiungere il suo record storico
toccando i 2,4 miliardi di euro. Negli Usa e in Giappone, si vende
bene, con giovamento di tutti più grandi marchi internazionali
mentre i vignaioli, cooperative e commercianti che smerciano la
gran parte della loro produzione in Francia continuano a soffi-ire la
tristezza del mercato interno e della propensione dei distributori a
fare promozioni, cosa che nuoce all’immagine. Gli attori più prudenti
hanno adattato la loro strategia Vranken Pommery ha precisato che
il suo giro d’affari è diminuito del 4,3% nel quarto trimestre 2014 per
Data
03-02-2015
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il mancato rinnovo delle operazioni a basso margine dovuto alla
volontà di creare valore e ridurre l’indebitamento.
Autore: Simonetta Scarane
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03 Febbraio 2015, ore 15:54
È L'ITALIA IL PAESE EUROPEO CON IL MAGGIOR NUMERO DI
SEGNALAZIONI AL SISTEMA EUROPEO DI ALLERTA RAPIDO PER
ALIMENTI E MANGIMI: SU UN TOTALE DI 3.097 NOTIFICHE NEL
2014, IL 16% ARRIVANO DAL NOSTRO PAESE. I PERICOLI
MAGGIORI DALLA SALMONELLA
È l'Italia il Paese europeo che ha fatto, nel 2014, il maggior
numero di segnalazioni al Sistema eur...
03 Febbraio 2015, ore 15:53
DA PIAZZA DEL CAMPIDOGLIO A ROMA A PIAZZA SAN MARCO
A VENEZIA, LE PIAZZE DELLE CITTÀ ITALIANE, IL 6 FEBBRAIO,
DIVENTANO DELLE STALLE: UN SEGNO DI SOLIDARIETÀ AGLI
ALLEVATORI ITALIANI, CHE GARANTISCONO LA BIODIVERSITÀ
E IL PRESIDIO DEL TERRITORIO
La più grande operazione di mungitura pubblica mai realizzata in
Italia e nel mondo, con Ministri de...
02 Febbraio 2015, ore 18:31
LA DEFLAZIONE NON BASTA: NEL 2014 IL CONSUMATORE HA
RIDOTTO GLI ACQUISTI ANCHE SU TIPOLOGIE DI CONSUMO
PRIMARIE, COME ALIMENTARI E BEVANDE. LO SVELA L'IRI,
LEADER MONDIALE SULLA FORNITURA DI INFORMAZIONI SUI
MERCATI, DA “TUTTOFOOD” 2015
Nonostante un contesto deflattivo - e smentendo le previsioni nel 2014 il consumatore ha ridotto g...
02 Febbraio 2015, ore 18:17
I 5.000 ETTARI DEL PATRIMONIO BOSCHIVO DELLA TENUTA
PRESIDENZIALE DI CASTELPORZIANO DIVENTA 3D, GRAZIE AL
CRA, CHE HA MESSO A PUNTO UNO STRUMENTO
INFORMATIZZATO INNOVATIVO CHE PERMETTE DI DESCRIVERE
E QUANTIFICARE MINUZIOSAMENTE LA FORESTA
Il patrimonio boschivo della Tenuta Presidenziale di
Castelporziano, 5.000 ettari, vero e proprio gi...
02 Febbraio 2015, ore 18:15
TAGLIATELLE ALLE MICROALGHE, TEMPURA DI MEDUSE IN
SALAMOIA E MUFFIN DI INSETTI: POTREBBE SUONARE COSÌ IL
MENÙ DI UN FUTURO FORSE NON TROPPO LONTANO. E
L'ITALIA, INTANTO, LI STUDIA, CON IL CONSIGLIO NAZIONALE
DELLE RICERCHE (CNR) IN PRIMA FILA
Tagliatelle alle microalghe, tempura di meduse in salamoia e
muffin di insetti: potrebbe suonare cos...
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22 Settembre 2014, ore 15:36
La crisi economica e il cambiamento degli stili di vita
stanno “uccidendo” la di...
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31 Gennaio 2015, ore 15:06
IL SOLE 24 ORE
Diritti di impianto, faro su 50mila ettari ...
Corsa contro il tempo per utilizzare le “quote”
produttive del vino. Nel portafoglio delle
regioni ci sono diritti di impianto (le licenze
che bisogna detenere insieme alla titolarità del
vigneto per produrre vino) per circa 5omila
ettari. Un quantitativo pari a quasi 1’8% del
vigneto Italia e che se non utilizzato entro 31
dicembre 2015 sarà perso. Da quella data
infatti le licenze lasceranno il passo al sistema
delle autorizzazioni all’impianto che non
potranno più essere commercializzate,
ingessando così il sistema vini- colo nazionale.
Il principale vincolo all’utilizzo delle licenze è il
blocco della trasferibilità fra regioni previsto
da quasi tutte le amministrazioni. In presenza
di tale divieto un viticoltore ad esempio
veneto, non può acquistare un diritto di
impianto in Sicilia ma deve attingere solo alla
riserva della sua regione. Col risultato che se
in una determinata area non ci sono tanti
imprenditori pronti a investire quante sono le
disponibilità di diritti tali licenze rischiano di
restare inutilizzate. Il ministero per le Politiche
agricole, nei mesi scorsi, ha cercato un
accordo con gli enti locali per garantire tale
mobilità. E nonostante alcune regioni nelle
ultime settimane, considerata l’importanza
della posta in palio, abbiano provveduto a
rimuovere il divieto di trasferimento, a livello
di Conferenza Stato-Regioni non è stato
possibile definire un compromesso valido per
tutti. Dopo ben tre tentativi andati a vuoto
(l’ultimo per l’opposizione di Puglia, Basilicata,
Marche e Abruzzo) il ministro per le Politiche
agricole, Maurizio Martina, ha annunciato a
breve un decreto del governo per sbloccare
l’empasse. “Il decreto è urgente - spiega il
segretario generale dell’Unione italiana vini,
Paolo Castelletti - anche perché in questa
situazione di blocco le quotazioni dei diritti di
impianto stanno esplodendo visto che in
pochi mesi siamo passati dai 3- 4mila euro a
ettaro degli scorsi anni a quota 10-l2mila euro
Vranken Pommery Italia