Lo champagne si riprende dopo 2 anni di stagnazione
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Lo champagne si riprende dopo 2 anni di stagnazione
03-02-2015 Data Pagina 1 Foglio Milanofinanza Martedì ore 8:08 3 Febbraio 2015 News ItaliaOggi MF Fashion mer | 4 Milano min 1° Il giornale di oggi 5° Banche dati ItaliaOggi Consiglia Home e-Learning Precedente Le Guide di ItaliaOggi ItaliaOggi in PDF In Primo Piano Estero Diritto e Fisco MarketingOggi Class Life gio | 5 min 0° Class Meteo ClassHorse TV news, articoli, video ... 4° Professionisti Cerca Multimedia Numero 028 pag. 14 del 3/2/2015 | Indietro 0 Tweet 0 0 ESTERO - LE NOTIZIE MAI LETTE IN ITALIA Successivo Per merito soprattutto della domanda extra-europea Lo champagne si riprende dopo 2 anni di stagnazione Cerca Abbonamenti My IO Login Meteo Italia Strumenti Invia un commento Leggi i commenti Ricevi RSS Visualizza in PDF Invia ad un amico Stampa Testo Vota 0 Voti di Simonetta Scarane Mercati e Finanza Azienda Scuola AgricolturaOggi Enti Locali Circuits Dopo due anni bui, le vendite di champagne hanno ritrovato l'effervescenza a livello globale, e in Francia nel 2014 hanno registrato una leggera crescita dello 0,7%, superando i 307 milioni di bottiglie spedite. A fornire i dati, ancora provvisori, è il comitato interprofessionale dei vini di Champagne (Civc). Immobiliare NDS - Il Nuovo Diritto delle Societa' Documenti Documenti IO7 Archivio Desk China MF Conference Previsioni Meteo Novita' online Il fatturato del settore dovrebbe essere aumentato del 3%, raggiungendo quota 4,5 miliardi di euro. E così si è avvicinato al suo record storico di 4,56 miliardi di euro registrato nel 2007. A trainare le vendite è stato certamente l'export extra Europa, e a beneficiarne maggiormente sono stati principalmente i grandi marchi. Paul-François Vranken, presidente e direttore generale del gruppo Vranken-Pommery, è soddisfatto perchè, il loro giro d'affari è cresciuto a livello globale del 2,5% nel 2014, toccando quota 322,9 milioni di euro grazie al dinamismo dei marchi Pommery e Heidsieck Monopole. Le vendite sono andate molto bene in Belgio, Germania, Inghilterra e Stati Uniti. E le previsioni per il 2015 sono altrettanto soddisfacenti. Novita' in edicola TUIR2015 LA LEGGE DI STABILITÁ Editorial Links In Viaggio con le Professioni Eco:nomia Agenti di commercio Agenti Enasarco Agenti Venditori Agenti di Commercio Job in Tourism Lavoro nel turismo Advertising Links Bilancio Consolidato AIL 2012 Speciale Expotraining Inserisci comune Invia Ricerca avanzata giornali Help Gli Articoli piu' letti Sezione Automotive Rubrica Crociere cerca case e appartamenti Nonostante, in volume le vendite globali di champagne sia rimaste ancora lontane dal picco del 2007 (339 milioni di bottiglie spedite), il rimbalzo del mercato nel 2014 apre nuove prospettive per vignaioli, cooperative e commercianti di champagne per quanto la crescita abbia subito un'accelerazione in dicembre (+2%), mese cruciale per il settore. In Francia, che consuma oltre la metà dello champagne bevuto nel mondo, nonostante la stabilizzazione delle vendite a dicembre, rimangono, comunque, complessivamente in calo del 2,7, nell'anno. In Francia sono state vendute 163 milioni di bottiglie l'anno scorso contro i 185 milioni del 2010. La crescita delle vendite ha registrato un'accelerazione nel 2014 in Europa (+3,7%, a 77 milioni di bottiglie) e fuori dall'Europa (+6,1% a 67 milioni di bottiglie). La crescita dell'export extra Ue ha creato una leva molto forte per il fatturato che è cresciuto più velocemente dei volumi. Se il fatturato in Francia si è fermato a 2,1 miliardi di euro l'anno scorso, quello realizzato grazie all'export protrebbe raggiungere il suo record storico toccando i 2,4 miliardi di euro. Negli Usa e in Giappone, si vende bene, con giovamento di tutti più grandi marchi internazionali mentre i vignaioli, cooperative e commercianti che smerciano la gran parte della loro produzione in Francia continuano a soffrire la tristezza del mercato interno e della propensione dei distributori a fare promozioni, cosa che nuoce all'immagine. Gli attori più prudenti hanno adattato la loro strategia Vranken Pommery ha precisato che il suo giro d'affari è diminuito del 4,3% nel quarto trimestre 2014 per il mancato rinnovo delle operazioni a basso margine dovuto alla volontà di creare valore e ridurre l'indebitamento. © Riproduzione riservata 1. Le pazzie del Cav le pagano i milioni di italiani che non vogliono la sinistra 03/02/2015 2. Renzi apre la verifica sul fisco 03/02/2015 3. Diritto & Rovescio 03/02/2015 4. Renzi-Machiavelli Il centro-destra è ko 03/02/2015 5. Passera non l'ha sentito nessuno 03/02/2015 Gli Articoli piu' commentati 1. Perché un sindaco del Quebec (Canada) non toglie la carne di maiale dalle mense 17/11/2014 2. Volevano aiutare i terroristi islamici Fatto! Con 12 milioni dei contribuenti 21/01/2015 3. Mobilità, anche quest’anno si ignora la legge Brunetta 26/11/2014 4. 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