PROGRAMMA italiano IIIF

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PROGRAMMA italiano IIIF
PROGRAMMA DI ITALIANO
Classe III F
Contenuti
Modulo 1 Il Romanticismo e la polemica classico – romantica (ottobre)
Il Romanticismo europeo, genesi e caratteri generali; i temi e il mutato ruolo sociale
degli intellettuali. Storicità dell’arte e soggettività del gusto; libertà contro il sistema
delle regole; l’allargamento dei confini del poetabile; il rapporto con la natura e con la
storia. A.W.Schlegel: “La melancolia romantica e l’ansia di assoluto”
La polemica classico-romantica e i caratteri del Romanticismo italiano; la questione
della lingua e la scelta del vero. M.De Stael: “Sulla maniera e l’utilità delle
traduzioni”, lettura e commento.
La posizione dei classicisti: P.Giordani: “Un italiano risponde al discorso della De
Stael”; lettura e commento.
La posizione dei romantici e la scelta di un pubblico borghese. A. Manzoni: “L’utile,
il vero, l’interessante”, lettura e commento.
Modulo 2 A. Manzoni (ottobre-novembre)
La vita: la formazione intellettuale, la conversione e l’atto di fedeltà al vero.
La poetica; il vero storico, il vero poetico e il verosimile. La concezione della storia.
I Promessi sposi: composizione, edizioni, intreccio e struttura, il tempo e lo spazio, il
narratore e il sistema dei personaggi, le tecniche narrative e il punto di vista. Il quadro
polemico del Seicento, l’ideale manzoniano di società: liberalismo e cristianesimo. Il
problema del male e il tema della Provvidenza, la conclusione anti-idillica, lo stile e la
lingua.
Dal Fermo e Lucia: lettura e commento di “Libertinaggio e sacrilegio: la seduzione di
Geltrude”
Dai Promessi Sposi: lettura e commento di “La sventurata rispose”; “Addio,
monti…”; “Don Abbondio e l’innominato: il sublime e il comico”, “L’assalto al
forno delle grucce”; “La conclusione del romanzo: paradiso domestico e promozione
sociale”.
Modulo 3 G. Leopardi (dicembre-gennaio)
Vita e opere. La formazione filosofica e la teoria del piacere, la natura benigna e il
pessimismo storico, l’immaginazione e le illusioni; lettura e commento dei passi dello
Zibaldone antologizzati con il titolo “Il vero è brutto”, “Teoria Della visione”,
“Teoria del suono”,”Parole poetiche”, “Suoni indefiniti”, “La rimembranza”.
Leopardi e il Romanticismo: antichi e moderni, il bello poetico, poesia
d’immaginazione e poesia filosofica. Gli Idilli: analisi e commento di “L’infinito” e
“Alla luna”.
Il silenzio poetico, le Operette morali e la prosa di genere filosofico: la natura
malvagia e il pessimismo cosmico. Lettura e commento del “Dialogo della Natura e
di un Islandese”.
Il ritorno alla poesia, i canti pisano – recanatesi; analisi e commento di “A Silvia” e
“La quiete dopo la tempesta”. Il classicismo romantico leopardiano.
La terza fase della poesia leopardiana: impegno civile e ricerca del vero. La polemica
contro l’ottimismo progressista e le tendenze spiritualistiche. Il ruolo dell’intellettuale
e l’utopia solidaristica: “La ginestra” analisi e commento dei versi 87-135; 297-317,
la nuova poetica antidillica.
Modulo 4 Dal Naturalismo francese al Verismo italiano (febbraio-marzo)
Il secondo Ottocento e l’intellettuale di fronte alla modernizzazione, il Positivismo e il
mito del progresso, la nascita dell’industria editoriale.
Il Naturalismo francese, caratteri generali.
Il romanzo naturalista: la letteratura come scienza, il determinismo (razza, ambiente e
momento storico) l’impersonalità e l’ottimismo progressista.
Il Verismo: la diffusione del modello naturalista, la poetica di Verga e Capuana,
l’assenza di una scuola verista. Naturalismo e verismo a confronto.
Verga e la rivoluzione delle tecniche narrative: l’eclissi dell’autore, l’artificio della
regressione, lo straniamento e l’indiretto libero. L’ideologia verghiana.
Analisi e commento delle novelle Rosso Malpelo”, “La lupa”, “Libertà”, “La roba”.
Il valore conoscitivo e critico del pessimismo verghiano.
Modulo 5 Il Decadentismo e la lirica (marzo)
Il Decadentismo: origine del termine e periodizzazione, la visione del mondo e gli
strumenti irrazionali del conoscere, la poetica: il “veggente”, l’estetismo e la poesia
“pura”, la rivoluzione del linguaggio poetico; l’oscurità e la chiusura elitaria della
poesia, l’atteggiamento antiborghese.
D’Annunzio: analisi e commento di “La pioggia nel pineto”.
Pascoli: la visione della realtà, la poetica, i temi della poesia pascoliana, la crisi della
matrice positivistica, il simbolismo e le novità formali.
Da Myricae: analisi e commento di “L’assiuolo”.
Dai Canti di Castelvecchio: analisi e commento di “Il gelsomino notturno”.
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Modulo 5 L’evoluzione della prosa fra Ottocento e Novecento (aprile-maggio)
Il romanzo nella seconda metà dell’Ottocento: caratteri e struttura del romanzo
decadente tra estetismo, psicologismo e superomismo. D’Annunzio e Il piacere:
analisi e commento di “Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli” ed Elena Muti”.
I caratteri della prosa novecentesca: il soggettivismo e il narratore interno,
l’inettitudine, il tempo come durata, il concetto di relatività, la psico-analisi.
Svevo e la dissoluzione della struttura tradizionale del romanzo. La coscienza di Zeno:
struttura e temi. La dissoluzione della concezione lineare del tempo, il narratore
inattendibile, la dialettica dei punti di vista, la poliedricità del personaggio, l’inetto
fortunato, la salute degli altri e la malattia, la banalità dei valori borghesi e l’ironia.
Lettura e analisi dei passi: “Prefazione”, “La morte del padre”, “La salute malata di
Augusta”, “La profezia di un’apocalisse cosmica”.
Pirandello e la crisi del personaggio. La critica dell’identità individuale, la trappola
della vita sociale e il forestiere della vita. Principi di poetica: dal saggio L’umorismo
avvertimento e sentimento del contrario; l’arte del Novecento riflessa e fuor di chiave.
La produzione novellistica: “Ciaula scopre la luna”, “Il treno ha fischiato”.
IGNAZIA SCANU