Pellicce di nutria? Il test nella Bassa
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Pellicce di nutria? Il test nella Bassa
L’ECO DI BERGAMO 41 MARTEDÌ 21 LUGLIO 2015 Pianura CALVENZANO Pellicce di nutria? Il test nella Bassa Asfaltature in corso Lavori in corso per alcune strade di Calvenzano, che hanno bisogno di essere sistemate e asfaltate. Sono la via Verona, il tratto di via Misano che conduce al laghetto Spino, un tratto di via Lusardi, l’incrocio fra via Vesture e via Treviglio, con buche sparse. Il costo dei lavori è di 23 mila euro. Contestualmente alle sistemazioni e alle asfaltature vengono rimessi in quota vari chiusini dislocati sul territorio. FONTANELLA Nuovi giochi al parco Anelli La sperimentazione. Le carcasse utilizzate per fare delle prove E gli allevatori di visoni potrebbero essere autorizzati ad abbatterle BASSA PATRIK POZZI Pellicce di nutria? La loro produzione potrebbe diventare realtà in Lombardia. Dovrà però prima concludersi positivamente il protocollo di sperimentazione fatto partire dalla Regione e dall’Aiav (l’associazione italiana degli allevatori di visoni) per valutare la fattibilità tecnica della concia delle pelli di questi roditori e il loro utilizzo per la produzione di pellicce. Questo protocollo ha già preso il via: nei giorni scorsi allevatori di visoni del territorio hanno ritirato carcasse di nutrie da alcune aziende agricole vicine. Queste carcasse sono il risultato della guerra che gli agricoltori stanno portano avanti contro le nutrie per i danni che procurano alle coltivazioni di mais. Danni ingenti: nella Bassa è stato calcolato che quest’anno causeranno una perdita del 5% del raccolto. «E a noi questi danni chi ce li rimborsa?», afferma Luigi Vertua, dell’azienda agricola Vertua di Caravaggio che quest’anno, a causa delle nutrie, perderà 5 ettari di mais per un danno economico di più di 10 mila euro. Mentre parla l’agricoltore mostra quanto accaduto in uno dei suoi campi: qui si vede una striscia di piante di mais, larga cinque metri e lunga almeno una ventina, abbattute da nutrie che con i loro denti ne hanno mangiato il fusto. Per provare a eradicare efJfznfTvwGX6GJsjxnqQFx/MPbHoz6PPRsTY07y5v0= questo roditore dal territorio, gli agricoltori, nelle loro proprietà, possono posizionare gabbie tutto l’anno. Oppure, in un determinato periodo di tempo, se in possesso di regolare licenza di caccia, abbatterle sparando. Dalla loro parte, in un prossimo futuro, potrebbero avere anche gli allevatori di visoni: nel caso la sperimentazione in corso per la concia della pelle delle nutrie porti a dei risultati positivi, verrà affidato direttamente a loro l’abbattimento dei roditori. L’eventuale produzione di pellicce di nutria viene quindi vista dalla Regione come una strada alternativa per arrivare alla loro eradicazione. La sperimentazione di questo progetto in corso con l’Aiav mira a valutarne la fattibilità tecnica, sia dal punto di vista sanitario che economico. «Dal punto vista tecnico – spiegano dall’Unità operativa veterinaria della Regione – bisognerà valutare, ad esempio, se sarà possibile utilizzare gli stessi impianti di macellazione dei visoni». Dopodiché dovrà essere valutato se la commercializzazione della pelliccia di nu- 1 Per far fronte ai guasti che il roditore procura soprattutto ai campi di mais Nuovi giochi per il parco comunale Anelli, al centro sportivo di Fontanella. L’incarico di installarli in sostituzione di quelli presenti, ormai rovinati e quindi irrecuperabili, è stato dato dall’ufficio tecnico alla ditta GruppoDimensioneComunità di Bagnatica. L’importo della fornitura e dell’installazione è di 4.259 euro. OSIO SOPRA Luigi Vertua, agricoltore di Caravaggio, mostra i danni provocati dalle nutrie alle coltivazioni di mais tria potrebbe avere mercato. In merito si ritiene che potrebbero essere ricettivi soprattutto i mercati esteri come quelli asiatici e in particolare quello cinese. Per gli agricoltori del territorio bisogna, comunque, fare presto visto che, a loro dire, il piano provinciale di eradicazione in corso non sta sortendo l’effetto sperato. I danni causati dalle nutrie, infatti, sono rimasti gli stessi dell’anno scorso e, in alcuni casi, anche peggiorati. Lo conferma Luigi Parapini, della società agricola Cascina Fontanello di Caravaggio, a cui quest’anno le nutrie hanno già mangiato 8 ettari di mais. Per contenerle Parapini, solo nel mese di giugno, ha piazzato in una parte dei suoi terreni agricoli 150 trappole catturando circa 300 nutrie. «Io però – spiega – non posso impiegare ogni giorno delle ore per cercare di combattere la proliferazione di questi animali. Devono essere concesse maggiori libertà per combatterli, come ad esempio permettere anche ai cacciatori di cacciarle durante la normale stagione di venatoria». ©RIPRODUZIONE RISERVATA L’allarme Danni ai mezzi agricoli e ai sistemi di irrigazione Carri-botte, spargiletame e trattori ribaltati. Sembra incredibile ma anche questi sono danni che gli agricoltori del territorio sono costretti ad affrontare a causa delle nutrie. Lo fa presente Piero Pilenga, agricoltore e vicesindaco di Misano, uno dei paesi della Bassa maggiormente interessati dal problema della proliferazione delle nutrie che danneggiano il mais. «Questi animali – spiega Pilenga – partendo dalle rogge, scavano delle gallerie sotterranee verso l’interno dei campi. Così capita che, quando un mezzo agricolo ci passa, il terreno sopra la galleria non ne regga il peso e crolli. Diverse volte sono stato chiamato con una gru per tirare fuori agricoltori finiti con i loro mezzi, mentre stavano lavorando nei campi, in gallerie scavate da nutrie». Questi tunnel sotterranei causano anche importanti problemi al sistema di irrigazione,sempre più sotto l’attenzione del Consorzio di bonifica della media pianura bergamasca. Come conferma Mario Scaini, vicepresidente dell’ente consortile e funzionario di Coldiretti Bergamo: «In diversi casi – afferma – le nutrie hanno compromesso del tutto la funzione irrigua di alcuni canali. Scavando infatti vicino ai manufatti in cemento delle chiuse, hanno creato dei percorsi alternativi all’acqua. E così ci si è ritrovati con agricoltori che hanno praticamente utilizzato senza efficacia il loro turno di irrigazione perché l’acqua non è finita, come avrebbe dovuto, nei loro campi irrigandoli». Le nutrie si stanno inoltre avvicinando sempre di più alle case dei paesi della Bassa. Sono sempre di più le segnalazioni dei loro avvistamenti nei centri abitati alla ricerca di cibo. «A Misano – spiega ancora Pilenga – hanno iniziato a prendere di mira anche gli orti». PA. PO. «Libera la festa» in musica Si terrà venerdì, dalle 21 a Osio Sopra, nell’ambito di «Liberalafesta»,«Brembeat’n’roll 6», una serata dedicata alla musica con i complessi «Death by Unga Bunga», «Los Infierno», «Ray Daytona&Googoobombos»,«The Midnight Kings» e dei dj Gianni Fuso e John Terrible. Servizi bar, cucina e pizzeria. Banchetti di vestiti e vinili. Appuntamento nell’area feste di Osio Sopra in via Circonvallazione Nord, nella zona del campo sportivo. L’ingresso è gratuito. MORENGO Nuovo revisore dei conti in Comune Nuovo revisore dei conti per il Comune di Morengo. È Raffaella Savogin, ragioniera con studio in Vigevano, che rimarrà in carica fino al 30 giugno 2018. La Savogin prende il posto del collega Antonio Carminati. La sua nomina è stata ratificata dal Consiglio comunale, nella sua ultima riunione. Sei pronto a metterti in gioco? Quattro tra i più amati giochi in scatola, per te in una comoda versione da viaggio. Con L’Eco di Bergamo in edicola arriva il divertimento! Risiko, Visual Game, Scarabeo e Metropoli: gli originali giochi in scatola di Editrice Giochi in versione pocket e ad un prezzo eccezionale. In edicola METROPOLI Se amavi il Monopoli, allora preparati a giocare a Metropoli! La fortuna potrà darti una mano ma ti serviranno abilità e concentrazione. Solo € 8,90* GIÀ IN EDICOLA: · RISIKO · VISUAL GAME · SCARABEO + il quotidiano. * Gli abbonati potranno acquistare i giochi senza il sovrapprezzo del quotidiano presentando in edicola la propria copia del giornale.