lettera al Ministro delle Comunicazioni

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lettera al Ministro delle Comunicazioni
Federazione Lavoratori Poste
Segreteria Regionale Sicilia
All’ Ill.mo Signor Ministro delle Comunicazioni
On. Gentiloni
Ill.mo Sig. Ministro,
la sensibilità che Lei ha sempre dimostrato nei confronti del mondo del lavoro e l’interessamento
altre volte sollecitato in aiuto dei lavoratori delle Poste mi permette di sottoporle il momento
delicato che sta interessando il nostro settore.
Il ruolo di servizio pubblico ricoperto da Poste Italiane nella nostra regione ha sempre registrato un
forte rapporto fra i bisogni dei cittadini-utenti e la qualità dei servizi, un rapporto che, oggi, viene
fortemente compromesso dalle intenzioni del management aziendale di ridurre ulteriormente la
presenza degli uffici postali in Sicilia ma, ancor più grave, appare la decisione di operare altri tagli
di personale in una regione con un alto tasso di disoccupazione.
In ordine di tempo abbiamo assistito alla chiusura del Cuas (centro di lavorazione bollettini) con la
perdita di 180 posti di lavoro, seguita dalla riduzione di organico del centro Postel con un taglio di
220 unità ed oggi ci annunciano una riorganizzazione del settore recapito che aveva già subito 320
tagli di altri 223 unità addette al recapito, senza contare le ricadute negative che per effetto della
riorganizzazione subiranno le agenzie private (150 applicati), a questo si aggiunge l’assenza di un
piano di turn-over bloccato dal 1985 ad esclusione dei provvedimenti della Magistratura che ha
obbligato l’Azienda ad assumere alcune centinaia di precari nel settore recapito ma che non
possono ne in termini numerici ne di professionalità sostituire le migliaia di lavoratori che hanno
lasciato l’Azienda, basti considerare, a tal proposito, che solo negli ultimi quattro anni i
pensionamenti hanno raggiunto la cifra di 3.500 unità.
Insomma uno scenario a dir poco disastroso che investe la nostra regione.
Appare del tutto contraddittorio, poi, che l’amministratore delegato Massimo Sarmi immagini di
ridurre uffici e personale per rilanciare il servizio, con calcoli esclusivamente ragionieristici invece
che con strategie di politica industriale, proposte che paradossalmente vengono annunciate insieme
alle dichiarazioni di attivi di bilancio.
Il processo di trasformazione della nostra Azienda da elemento costitutivo dell’unità di uno Stato,
fin dalla sua creazione, via via ha lasciato il posto all’idea di un cambiamento organizzativo,
tecnologico e culturale che avrebbe portato l’amministrazione postale a erogare un servizio di
qualità coerente con gli standard europei, e nello stesso tempo a essere competitiva sul mercato
globale.
Una strada obbligata dove nessuno può tirarsi indietro. Così ci hanno spiegato.
Ma perché a pagare sull’altare di questi principi di economia devono essere sempre i lavoratori !
E perché ostinarsi a non riconoscere a questi lavoratori che è grazie a loro che si vantano bilanci
attivi (già da 5 anni), e la Sicilia è fra le prime regioni ad aver contribuito al rilancio societario.
Di fronte ai tagli di personale già operati ed a quelli annunciati la nostra organizzazione sindacale
ha, nel rispetto dei ruoli, utilizzato tutti gli strumenti che aveva a disposizione senza tuttavia
riuscire ad ottenere risultati.
Siamo certi che il futuro della nostra regione passa anche dallo sviluppo del sistema postale, un
sistema che possa garantire occupazione e crescita e che venga considerato al servizio della regione.
Per questi motivi Le chiediamo un Suo autorevole intervento che possa sbloccare questa grave
situazione che vede i servizi postali, in Sicilia, al collasso.
In occasione di una nostra manifestazione presso la sede centrale di Poste Italiane a Roma svoltasi
il 21 novembre scorso abbiamo avuto l’onore di essere ricevuti dal Sottosegretario di Stato On.
Calò che si è impegnato a sollecitare un tavolo di livello centrale dove potere affrontare
compiutamente i problemi esposti, impegno di cui Ella sicuramente sarà a conoscenza ma che a
tutt’oggi non ci perviene riscontro.
Siamo certi dell’attenzione che ci vorrà dedicare rimanendo a Sua disposizione per tutte le
iniziative che Vorrà intraprendere a nostro sostegno.
Giuseppe Raimondi
Segretario Regionale
Palermo, 7 dicembre 2006
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