Poste Italiane a Eco Targa Florio mette in pista i veicoli elettrici usati

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Poste Italiane a Eco Targa Florio mette in pista i veicoli elettrici usati
Poste Italiane a Eco Targa Florio mette in pista
i veicoli elettrici usati dai postini
Per l’occasione verrà realizzato anche uno speciale annullo
Palermo, 8 ottobre 2010 - Poste Italiane partecipa a Eco Targa Florio, il Green Prix, delle vetture
ecologiche e mette in pista i veicoli elettrici utilizzati dai portalettere per il recapito. Per le società
che operano nel settore dei servizi postali, il recapito della corrispondenza è tra le attività a
maggior impatto ambientale. Per questo ormai da alcuni anni Poste Italiane è impegnata nella
riduzione delle emissioni di anidride carbonica grazie all’utilizzo da parte dei postini di veicoli
elettrici per il recapito invece dei tradizionali scooter. Poste Italiane ricorderà il Green Prix anche
con uno speciale annullo realizzato per l’occasione.
Il postino è ecologico
I veicoli elettrici di Poste Italiane sono quadricicli leggeri, in linea con le indicazioni europee sulla
riduzioni dei costi energetici, sviluppati all’interno del progetto Green Post, coordinato da Poste
Italiane e finanziato dall’Unione Europea nel quadro del programma “Intelligent Energy for Europe”,
con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale nelle attività di recapito dell’ultimo miglio.
Inizialmente disponibili in due tipologie, ad alimentazione ibrida (benzina/elettrica) e totalmente
elettrica, hanno caratteristiche tecniche avanzate in fatto di sicurezza, controllo della velocità e
frenata (dispongono di freni a disco su tutte e quattro le ruote). Hanno un telaio in acciaio con
carrozzeria in ABS antiurto. Il motore, nella trazione ibrida, è di 100 centimetri cubi, a quattro tempi
e provvede alla ricarica del gruppo batterie.
L’utilizzo di questi veicoli ad alimentazione alternativa inizia a Perugia nel gennaio 2008, con
l’impiego
di 20 quadricicli elettrici e 10 ibridi (alimentazione elettrico-benzina). Oggi vengono
utilizzati per il servizio di recapito 238 quadricicli ad esclusiva alimentazione elettrica. I riscontri
positivi certificati dal Politecnico di Perugia hanno fatto estendere il progetto anche nei centri storici
di altre 16 città italiane tra cui Roma, Bologna, Milano, Torino, Firenze, Padova, Treviso, Bolzano,
Verona, Udine, Capri, Lipari e Taormina.