Echelon la spia informatica
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Echelon la spia informatica
Echelon, la spia informatica Erano molti anni che gli USA sovrastavano economicamente gli altri paesi industrializzati del mondo e la produttività economica americana aumentava a dismisura. I Russi, essendo da sempre sospettosi nei confronti degli americani, decisero di affidare ad Ivanov, un dirigente dell’ambasciata russa in America, il compito di scoprire il sistema per cui l’America anticipava sempre le strategie economiche degli altri paesi. Ivanov, essendo un esperto di informatica, riuscì ad infiltrarsi nel computer della CIA, dopo aver superato molti codici e password. Viaggiando nella memoria del computer, scoprì una cartella segreta, controllata da un sistema di sicurezza ritenuto da tutti inaccessibile. Spinto dalla curiosità e sicuro che la chiave del mistero fosse memorizzata possedeva nella cartella, chiese aiuto ad un suo amico, che strumenti molto sofisticati di cui nessuno era a conoscenza. Prese le apparecchiature necessarie, rientrò nel computer della CIA e ritornò alla cartella inaccessibile. Dopo aver programmato l’accesso, riuscì ad accedere e scoprì l’esistenza di “Echelon”. Gli Americani nel frattempo avevano scoperto che qualcuno si era infiltrato nel loro computer, superando i loro sistemi di sicurezza, creduti inaccessibili. La CIA, essendo a conoscenza di chi possedeva le apparecchiature per l’accesso, arrestò l’amico di Ivanov e si fece rivelare il nome di colui che le aveva utilizzate. La CIA rintracciò Ivanov e, dopo averlo interrogato, lo mise in carcere. La Russia presentò le proprie scuse all’America e chiese il rilascio del prigioniero. L’America accettò le scuse ma non consegnò il prigioniero. Ivanov allora decise di scappare dal carcere di massima sicurezza, per ritornare in patria e consegnare al capo di stato le prove dell’esistenza di “Echelon”. Il capo della Russia, ricevute le prove dell’esistenza di Echelon, decise di fare una riunione con i componenti dell’ONU per chiedere all’America di distruggere Echelon, visto che poteva rappresentare una seria minaccia per l’economia di tutti i paesi del mondo. Gli Americani, avendo già capito da tempo il pericolo, avevano costruito una copia esatta di Echelon in materiale Stealt, cioè invisibile ai radar e la lanciarono nello spazio. Accettarono le condizioni imposte loro dall’ONU e distrussero Echelon. Tutti i paesi furono soddisfatti del risultato ottenuto, ma…dall’alto ci sarà sempre qualcuno che ci osserva!!! Stefano Gioffredi