IL COMPAGNO ADULTO Si tratta di un giovane psicologo,un

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IL COMPAGNO ADULTO Si tratta di un giovane psicologo,un
IL COMPAGNO ADULTO
Si tratta di un giovane psicologo,un educatore, un assistente sociale, formato, che
affianca il terapeuta “tradizionale” per svolgere una funzione intermedia tra
l’adolescente e lo psichiatra/psicologo clinico che ha in carico il ragazzo.
Il ruolo del “ Compagno Adulto “ è di accompagnare, un paio di volte a settimana,
l’adolescente nelle attività quotidiane e all’interno dei suoi spazi ( studio, gioco, attività
sportiva, una passeggiata ecc.), condividendo situazioni e attività che fanno parte
dell’esperienza concreta della vita del ragazzo e che spesso gli creano enormi difficoltà.
L’obiettivo del C.A. è di affiancare e sostenere il ragazzo nei suoi compiti evolutivi,
in una atmosfera di conflittualità ridotta, per permettergli di usare al meglio le
risorse personali e quelle del contesto ambientale.
Il C.A. svolge una funzione terapeutica importante, in quanto aiuta l’adolescente a dare
un senso a quanto gli sta accadendo, ad accettare la malattia ed a contenere l’angoscia.
Il C.A. cercherà di fornire all’adolescente in crisi tracce comportamentali in risposta al
disagio esistenziale. Un atteggiamento calmo, comprensivo, empatico e tollerante
favorirà la nascita di una relazione affettiva significativa, di fiducia e stabile, molto
utile all’adolescente per acquisire un’immagine di sé più positiva.
Lo sforzo è quello di aiutare il ragazzo a superare quello stato che rende l’adolescente
psicotico in balia di crisi d’angoscia paralizzanti che gli impediscono un adeguato
funzionamento; pensiamo ad esempio alle difficoltà talora insormontabili che incontra
nella frequenza scolastica, con gli amici, il gruppo dei pari e nei luoghi sociali
Il C.A. collabora con la famiglia dell’adolescente, senza interferire con la loro funzione
genitoriale, ponendosi a volte come mediatore tra la famiglia stessa e l’equipe curante.
L’azione del C.A. deve essere il più possibile integrata all’interno delle diverse attività di
cura che possono coinvolgere anche i familiari; infatti una serena collaborazione con la
famiglia facilita i rapporti del C.A. con l’adolescente in crisi.