una scuola per iqbal finito

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una scuola per iqbal finito
È andato in scena ieri pomeriggio lo spettacolo “I sorrisi dei
bambini” legato all’intitolazione della scuola di Via Speranza
UNA SCUOLA PER IQBAL
Ascoli
Ore 16:45 di ieri, Martedì 22
Maggio: l’ingresso del teatrino
parrocchiale di Santa Maria
Goretti è già gremito… sul
palco fervono gli ultimi
preparativi. Alle ore 17:15 è
prevista la rappresentazione del
recital “I sorrisi dei bambini”
realizzato dalle sei classi della
scuola primaria “Via Speranza”
a conclusione di un progetto
che durante l’intero anno
scolastico ha sviluppato il tema
dei diritti dei bambini.
“L’idea di intitolare la nostra
scuola al piccolo Iqbal, il
ragazzino pakistano ucciso
dalla mafia dei tappeti nel
1995, è nata verso la fine dello
scorso anno fra le insegnanti
del
Plessoracconta
la
dottoressa
Silvia
Giorgi,
dirigente scolastica del circolo
Luciani
san
FilippoIl
personaggio mi è sembrato
subito calzante e adatto ai
nostri tempi in cui la società, e
di conseguenza anche la scuola,
è sempre più multiculturale e
multietnica.
Inoltre
il
personaggio dava la possibilità
di lavorare su un argomento
come quello del lavoro minorile
e approfondire la lettura della
Convenzione internazionale dei
diritti dell’infanzia.”
Alle ore 17.30 gli attori sono
pronti: si può cominciare.
Si inizia con una toccante
proiezione che ripercorre la
breve vita del piccolo Iqbal e
che mette in evidenza il suo
coraggio nel ribellarsi ai suoi
aguzzini, a causa dei quali lui
e molti altri bambini vivevano
un’infanzia indegna.
”Qualche volta il coraggio di
uno può cambiare il destino di
molti. Grazie, Iqbal” si legge
nella slide conclusiva.
Per un’ora e dieci si
susseguono, a ritmo incalzante,
dialoghi, canti, coreografie e
balli in cui sono gli alunni di
classe quinta a fare la parte
principale, ma tutte le altre
classi contribuiscono in modo
determinante
facendo
da
contorno.
“Chi uccide un bambino spegne
il sorriso di una fata” diceva il
piccolo eroe pakistano. E sono
proprio le fate che nello
spettacolo
vengono
a
conoscenza di posti in cui i
diritti dei bambini non sono
rispettati.
La dottoressa Cameli, assessore
all’Istruzione, presente allo
spettacolo in rappresentanza
dell’Amministrazione
Comunale, ha dichiarato che la
scelta del nuovo nome da dare
alla scuola è piaciuta anche al
Sindaco e al suo staff che
l’hanno
appoggiata con
entusiasmo.
“Non appena arriverà l’okay
dalla Sovrintendenza regionale
chiuderemo il cerchio con
l’ufficializzazione del nuovo
nome da dare alla scuola.”
“È stato il momento più
emozionante della mia vita,
dopo la prima comunione” ha
affermato D.B. della classe
quinta. “ Sono molto felice di
aver mostrato a tutti l’eroismo,
l’impegno e l’anima di Iqbal ed
ora con grande gioia posso
essere
riconosciuta
come
un’alunna che ha frequentato
la scuola primaria Iqbal Masih”
“Ho capito perché Iqbal era
diventato un problema, -dice
M.G. della classe prima “però
lui ha fatto bene a dire la verità
perché così ha liberato tanti
piccoli schiavi”
Per la realizzazione dello
spettacolo le insegnanti si
sono avvalse del supporto
degli esperti della cooperativa
“Il Picchio”, in particolare
dell’esperienza e del carisma
della dottoressa Annalisa
Firmani.
La coreografia
conclusiva
dello
spettacolo