Sofia Nigro e Davide Pellegrino
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Sofia Nigro e Davide Pellegrino
Noi a volte non pensiamo che in realtà quasi tutte le cose con cui noi giochiamo sono state costruite o addirittura create dai bambini schiavi nel mondo, che invece non hanno niente e non fanno altro che lavorare. Lavorano per tre centesimi al mese e da dodici a tredici ore al giorno, per liberarsi e pagare il debito dovevano aspettare per almeno tre anni. Questi bambini non hanno nulla da mangiare e da bere e sono costretti a mangiare per strada perché non hanno una casa o dei genitori che li aiutano. Molti di loro sono malati o addirittura anoressici e non riescono a fare neanche un passo perché si stancano subito. I BAMBINI Bambino Armato e disarmato in una foto Senza felicità Sfogliato e impaginato in questa vita sola Che non ti guarirà Crescerò e sarò un po’ più uomo ancora Un’altra guerra mi cullerà Crescerò combatterò questa paura Che ora mi libera Ragazzini corrono sui muri neri di città Sanno tutto dell’amore che si prende e non si dà Sanno vendere il silenzio e il male La loro poca libertà Vendono polvere bianca ai nostri anni E alla pietà Bambini, bambini Bambino In un barattolo è rinchiuso un seme Come una bibita Lo sai che ogni tua lacrima futura ha un prezzo Come la musica Io non so quale bambino questa sera Aprirà ferite e immagini Aprirà Le porte chiuse e una frontiera In questa terra di uomini Terra di uomini… oh bambino Qual è la piazza in Buenos Aires dove tradirono Tuo padre il suo passato assassinato Desapareçidos Ragazzini corrono sui muri neri di città Sanno tutto dell’amore che si prende e non si dà Sanno vendere il silenzio e il male La loro poca libertà Vendono polvere bianca ai nostri anni E alla pietà Bambini, bambini Bambino Armato e disarmato in una foto senza felicità Sfogliato e impaginato in questa vita sola Che ti sorriderà I bambini giocano I bambini giocano alla guerra. E' raro che giochino alla pace perché gli adulti da sempre fanno la guerra, tu fai "pum" e ridi; il soldato spara e un altro uomo non ride più. E' la guerra. C'è un altro gioco da inventare: far sorridere il mondo, non farlo piangere. Pace vuol dire che non a tutti piace lo stesso gioco, che i tuoi giocattoli piacciono anche agli altri bimbi che spesso non ne hanno, perché ne hai troppi tu; che i disegni degli altri bambini non sono dei pasticci; che la tua mamma non è solo tutta tua; che tutti i bambini sono tuoi amici. E pace è ancora non avere fame non avere freddo non avere paura. ARMI DELL’ALLEGRIA Eccole qua le armi che piacciono a me: la pistola che fa solo pum (o bang, se ha letto qualche fumetto ) ma buchi non ne fa... il cannoncino che spara senza fare tremare nemmeno il tavolino ... il fuciletto ad aria che talvolta per sbaglio colpisce il bersaglio ma non farebbe male né a una mosca né a un caporale ... Armi dell'allegria! Le altre, per piacere, ma buttatele tutte via! Molti bambini sono privati del diritto all'istruzione: essi non possono formulare per sé e per il proprio futuro un progetto di vita elevato e sono condannati all'emarginazione e all'esclusione. POESIE DI PACE Quando la pace regna sulla terra C'è sempre qualche nuvola che aspetta e, quando qualcosa va male quelle nuvole iniziano a tempestare, fanno la guerra, fanno la guerra con il sole innocente che cerca di scappare ma le nuvole la guerra vogliono incominciare. Lanciano i fulmini contro il sole che, poveretto, non sa cosa fare. Arrivano i caccia della guerra che tutti insieme uccidono la pace. Il temporale della guerra si vede quando inizia, ma nessuno riesce a vedere la fine. Ma quando arriva la primavera, la guerra scappa in fretta perché ha paura. La primavera raggiunge i posti più bui e con un tocco di magia li fa diventare colorati e felici. La guerra è nera come il buio. Le bombe sono grigie. Le armi sono marroni. La morte è bianca. La tristezza delle persone è grigio scuro. Le case distrutte sono marroni. Gli aerei che portano le bombe sono verde scuro. Se io fossi una fata dipingerei tutto questo di colori vivaci per far finire la guerra. A come amicizia B come bontà C come comprensione D come dolcezza E come emozionarsi F come felicità G come gioia H come hippy I come impegno L come libertà M come marcia di pace N come natura O come originale P come piacevole Q come quiete R come risate S come sorrisi T come trionfo della pace U come unione V come vita Z come … Iqbal Masih nacque nel 1983 e aveva 4 anni quando suo padre decise di venderlo ad un fabbricatore di tappeti per un debito di 12 dollari. Era uno dei tanti tessitori di tappeti i fabbricatori sceglievano i bambini perché avevano delle mani piccole, abili e veloci . E in più non protestavano e potevano essere puniti più facilmente . Per liberarsi dalla schiavitù doveva pagare 100 monete . Un giorno Iqbal per sbaglio ruppe un tappeto allora dovette pagare altre 100 monete .Un giorno Iqbal scappò e andò alla polizia, ma lo riportarono dal mercante di tappeti . Iqbal scappò di nuovo trovò un americano che lo aiutò e lo portò in America dove ricevette una borsa di studio che rifiutò per aiutare i suoi amici. Lui morì il 16 aprile 1995 nella sua città natale Muridka per un colpo di pallottola al petto mentre stava in bicicletta . Che cosa faranno ora i bambini schiavi nel mondo ??? Combatteremo per i bambini schiavi !!! Desidero che i bambini schiavi abbiano sempre tutto ciò che noi abbiamo I bambini soldato diventano soldati quando gli uomini obbligano i ragazzi a combattere le guerre al posto loro per conquistare le terre altrui. Sofia Nigro Davide Pellegrino