Gnl auto, la mossa di Socogas

8/1/2014
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Gas Naturale - GPL - GNL
mercoledì 08 gennaio 2014
Gnl auto, la mossa di Socogas
Lettere alla Staffetta
Nell'ambito dell'ingresso nel settore del Gnl di aziende che operano nel Gpl
(v. Gpl Informazioni 22/11/13) pubblichiamo questo contributo di Renzo Zucchi,
presidente di Socogas, che descrive come la società ha intrapreso i primi passi
nel settore del gas naturale liquefatto per il trasporto pesante. L'idea è quella di
trasformare le vecchie motrici dei tir da gasolio a gasolio+Gnl, con
l'installazione di serbatoi criogenici a bordo.
“L'Associazione Industriale Bresciana, tramite la sua partecipata Cseab, e
il Gruppo Socogas hanno dato vita ad una nuova iniziativa per la diffusione del
Gas Naturale Liquefatto nel trasporto pesante stradale.
Partecipano al progetto:
- Cseab, Società Consortile per le Ricerche applicate all'ambiente ed alle energie rinnovabili
- Socogas, leader in campo nazionale nella distribuzione dei prodotti petroliferi, che, interessata ad
entrare anche nel nuovo mercato del metano liquefatto, ha facilitato il progetto mettendo a disposizione
per le prime esperienze un suo trattore pesante stradale
- Emmegas, azienda italiana specializzata nei sistemi di alimentazione metano.
Il progetto prevede la trasformazione di autocarri pesanti diesel, già in esercizio, con l'aggiunta di
componenti per l'alimentazione a metano, realizzando così un sistema “dual-fuel” di funzionamento
contemporaneo gasolio-metano.
Il principio è conosciuto da tempo: l'innovazione consiste nell'immagazzinare a bordo il metano
come gas naturale liquefatto (GNL) a temperatura di -160 °C, in appositi serbatoi criogenici. La forma
liquida consente, a pari volume e con peso di un terzo di quello delle bombole, di immagazzinare molto
maggiore energia, in modo da raggiungere l'autonomia necessaria ad un veicolo “long distance”.
Il primo passo è consistito nella trasformazione – con alimentazione mista ‘metano gassosogasolio' - del trattore stradale Euro 3 di Socogas; le prove funzionali hanno permesso di misurare le
emissioni, le temperature allo scarico e la opacità (fumosità allo scarico).
Si sono potuti oggettivamente riscontrare:
- Una sostituzione del gasolio con il metano dal 35 al 50%, secondo i percorsi (35% a pieno carico
e 50% a medi carichi)
- Stessi valori di coppia e potenza nell'arco di utilizzazione del motore
- La riduzione di circa il 50% della fumosità
- Temperature allo scarico pressoché inalterate durante tutto l'arco di utilizzazione del motore
- Una riduzione di circa il 10% di CO2 emessa.
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Oltre ad una sensibile riduzione del costo per il carburante, questi indubbi vantaggi ambientali
possono essere utili per indurre la Pubblica Amministrazione a mitigare previste limitazioni di
circolazione per tale classe di veicoli, evitando costi e complicazioni agli operatori del settore.
Il progetto si avvale anche della consulenza specialistica della Università di Brescia per l'analisi di
sicurezza, nonché di Enea per le analisi ambientali.
Gli incoraggianti risultati esposti hanno indotto a prevedere una estensione del progetto anche a
veicoli Euro 5 e alla riproduzione su più esemplari. Per tale progetto allargato si prevede di far ricorso a
finanziamenti con fondi camerali, regionali e statali.
Parimenti sono in corso le azioni volte ad ottenere dal Ministero dei Trasporti l'omologazione per
tale tipo di veicolo.
Socogas curerà le azioni per provvedere al rifornimento dei veicoli con GNL”.
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