Enna: Disagi distribuzione posta

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Disagi distribuzione posta
Enna 19/05/07 - Sta per finire il momento difficile della Posta
ennese, visto che entro la prossima settimana dovrebbe essere
smaltita la giacenza che si trova negli uffici-deposito di contrada
Baronessa. Ne è convinto il funzionario, addetto al settore, Guido
Guglielmaci che da quasi due mesi ha vissuto in maniera difficile
questa crisi, determinata dalla diminuzione dell’organico e, quindi,
dall’impossibilità di poter distribuire la posta con una certa
razionalità, sta seguendo l’evolversi in meglio della situazione, anche
se ha dovuto subire critiche, denunzie ed un paio di volte si è dovuto
recare al palazzo di giustizia per chiarire quale è la reale situazione.
L’incontro in Prefettura con il prefetto, Carmela Elda Floreno, ed i
rappresentanti regionali di Poste Italiane e i rappresentanti delle
organizzazioni sindacali è servito a fare il punto della situazione, a
specificare quali erano i reali problemi del capoluogo ennese e dei
comuni di Calascibetta e Villarosa e come la diminuzione di due unità
nella distribuzione della posta ha provocato disagi a migliaia di
cittadini, che non hanno ricevuto per giorni la posta e centinaia i
persone non aveva ricevuto i Cud per la presentazione della
dichiarazione dei redditi, ricette, bollette di acqua, luce e gas,
rendiconti della banca, insomma centinaia di quintali di posta, finiti
negli uffici-deposito di contrada Baronessa. Ora la situazione sembra
evolversi in meglio perché, grazie all’impegno del personale, alle ore
straordinarie concesse si sta evitando che qualche quartiere della
città potesse rimanere “in sofferenza”.
“Piano piano la situazione si sta normalizzando – ha dichiarato Guido
Guglielmaci, funzionario dirigente del centro accolta di contrada
Baronessa – Non ci sono più i quantitativi di posta in giacenza ed
addirittura cercheremo di smaltire il tutto entro una due-settimane.
E’ stato sicuramente un periodo di grande difficoltà che speriamo di
superare al più presto”.
Per le Poste di Enna i momenti sono stati difficili perché si è
interessato del problema la Procura della Repubblica, la polizia
municipale, addirittura ci sono state denunzie in quanto si raffigurava
un’interruzione del servizio pubblico, ma anche attestati di stima per
quello che è stato fatto, pur in condizioni di grave difficoltà, ora
bisogna curare in particolar modo alcuni quartieri della città, che, con
la diminuzione dell’organico, erano rimasti quasi esclusi dalla
distribuzione della posta.
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