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LA SICILIA
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Redazione: [email protected]
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sabato 2 marzo 2013
AGIRA. L’opposizione contesta
NICOSIA. Arrivano 2,2 mln
CENTURIPE. I netturbini fermi
il presidente del Consiglio
per riparare le strade
per mancanza di gasolio
I consiglieri di «Uniti per Agira» chiedono di far trascrivere
e pubblicare le delibere altrimenti diserteranno le sedute
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La Giunta ha deliberato la devoluzione del mutuo; verrà
utilizzata la somma che serviva per il parcheggio Belvedere
ROMENO ARRESTATO. È sospettato di furto in un appartamento
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Non ci sono fondi per acquistare il carburante
per i compattatori, così le strade rimangono sporche
ACCORDO SIGLATO A ROMA. Previsto finanziamento di 5 milioni
Tradito dal telefonino Treni veloci sul territorio
Giovedì pomeriggio gli agenti della un cittadino romeno – resosi nel fratsquadra Mobile, diretti dal vice questo- tempo irreperibile – che agganciava prore Giovanni Cuciti, hanno tratto in arre- prio le celle di Enna prima e di Canicattì
sto Cosmin Aristotele Sulic, rumeno di dopo.
26 anni, residente a Canicattì, sottopoEffettuato un articolato e complesso
nendo l’indagato alla misura cautelare sviluppo dei tabulati telefonici su tale
della custodia in carcere.
scheda, veniva individuaCosmin Aristotele Sulic,
ta l’utenza in uso a Sulic, il
gravato da precedenti per
quale, proprio in occasioreati contro il patrimonio
ne del furto, faceva regied altro, è ritenuto gravestrare la sua presenza ad
mente indiziato del delitEnna e, successivamente,
to di furto pluriaggravato
a Canicattì. Effettuata una
commesso in un’abitazioserie di ulteriori verifiche
ne privata di Enna nel feb- COSMIN ARISTOTELE CULIC
ed accertamenti, il giovabraio del 2012.
ne rumeno veniva deferiDopo la denuncia, le indagini assun- to al sostituto procuratore di Enna Marsero un preciso indirizzo grazie a fatto co DI Mauro, che coordina le indagini, il
che gli investigatori della Squadra Mobi- quale avanzava richiesta di applicazione
le ebbero la possibilità di verificare che di ordinanza di custodia cautelare in
un telefono cellulare rubato, subito do- carcere. Valutati gli incontrovertibili elepo l’azione delittuosa, venne utilizzato menti a suo carico, il Tribunale di Caltacon una scheda telefonica intestata ad nissetta ha emesso l’ordinanza di cu-
stodia in carcere a carico del Sulic, poiché indagato in ordine al delitto di furto
pluriaggravato.
L’indagato fa parte di un gruppo di cittadini romeni che aveva posto attenzione alle abitazioni civili di Enna, dopo
avere effettuato qualche sopralluogo per
capire dove colpire. Il gruppo si muoveva dalla provincia di Agrigento; a tale
gruppo, apparteneva anche altro romeno Dumitru Moisii, tratto in arresto dalla Squadra Mobile lo scorso mese di dicembre 2012, quale autore in concorso
dello stesso “colpo”. Il Sulic, peraltro, è
risultato essere destinatario anche di
mandato di arresto europeo dovendo
scontare in Romania pena detentiva per
reati contro il patrimonio e, per tali motivi, era già stato tratto in arresto ristretto presso il carcere di Agrigento in attesa di essere posto a disposizione delle
autorità romene.
FLAVIO GUZZONE
Da Roma arrivano buone notizie sulla doppi binari che consentiranno di marpossibilità di ammodernamento e velo- ciare a 200 chilometri l’ora. Per la tratta
cizzazione delle linee ferroviarie Cata- Raddusa-Enna ci sono tante cose da
nia-Palermo e Messina-Palermo, con studiare perché l’obiettivo è quello di
uno snodo importante nella zona di En- creare un grande snodo proprio tra Ditna. Ieri la Regione, tramite il presidente taino ed Enna.
Rosario Crocetta, ha firL’assessore provinciale
mato il Contratto Istitualle infrastrutture Turi
zionale di Sviluppo (Cis),
Zinna ha seguito da vicino
presenti i ministri Fabrila vicenda della ferrovia
zio Barca e Corrado Passeveloce che interesserebra, gli amministratori debe Enna e la sua provinlegati di Ferrovie e di Rfi
cia. E’ sempre in contatto
Mauro Moretti e Michele
con il vertice di Ferrovie
Mario Elia, che prevede LA STAZIONE DI ENNA
per conoscere la situazioun impegno finanziario di
ne in ogni dettaglio. «Con
5 miliardi di euro per le direttrici ferro- la firma del Contratto istituzione di sviviarie Catania-Palermo e Messina-Pa- luppo – ha dichiarato Turi Zinna – si è
lermo.
fatto sicuramente un grosso passo avanIl contratto prevede 5 macro-inter- ti per l’ammodernamento di questa liventi e tra questi il raddoppio dei bina- nea che da Catania porta ad Enna e dori nella tratta Bicocca-Motta-Catena- ve nel suo territorio si prevede la realiznuova e Catenanuova-Raddusa-Agira, zazione di una base con logistica e tan-
INCHIESTA “BUFALA”. Secondo la Guardia di finanza la truffa ammonterebbe a circa 9 milioni
Tredici indagati a giudizio
CATENANUOVA. Rinviati a giudizio 13 indagati dell’inchiesta “Bufala” per una presunta truffa ai danni dell’Unione europea. Tra loro l’ex vicesindaco di Catenanuova Prospero Lentini e l’imprenditore
agricolo di Cerami Vittorio Grasso; non
luogo a procedere per 4 indagati. Il Gup
del tribunale di Catania Francesca Cercone ha depositato l’ordinanza solo nella
tarda serata di giovedì, dopo una lunga
camera di consiglio seguita alle repliche di alcuni difensori.
Il 17 giungo si aprirà quindi il processo per l’ex vice sindaco Prospero Lentini,
l’imprenditore Vittorio Grasso, Gaetano
Costanzo, Giuseppe Grasso, 31 anni, figlio di Vittorio, Michele Messina 52 anni, Giuseppe Celso Di Salvo 55 anni, Ma-
ria Doriana Grasso 32 anni di Cerami,
Maurizio Abbate, 58 anni di Villarosa,
Gaetano Lombardo, 55 anni di Enna, Domenico Grasso, 33 anni di Cerami, Antonio Domenico Grasso 32 anni di Cerami,
Domenico Grasso, 28 anni di Cerami, e
per Antonino Moschitto consulente,
prosciolto per un capo d’accusa, ma rinviato a giudizio per associazione a delinquere e per falso.
Il processo sarà celebrato dinanzi alla
IV Sezione penale del tribunale di Catania. Non luogo a procedere per Giuseppe Ferlauto 51 anni di Gagliano Castelferrato, Michele Barbagallo, 33 anni di
Villarosa, Alberto Barbera 43 anni, e Salvatore Zuccarello 53 anni. le accuse vanno dall’associazione per delinquere fina-
lizzata alla truffa, al falso ed alla truffa
aggravata ai danni dell’Unione europea.
La vicenda ruota intorno all’allevamento “Bufalo mediterraneo Sicilia S. S.
”, con sede legale a Catenanuova che,
secondo le accuse, pur avendo percepito svariati milioni di euro di finanziamenti con i “Por”, non sarebbe stato
realmente realizzato. L’indagine, condotta dalla Guardia di Finanza, era stata
coordinata dalla Dia di Catania ed ha
portato anche al sequestro di beni per un
valore di oltre 9 milioni di euro. L’operazione è stata il prosieguo dell’inchiesta
nella quale era stato coinvolto nel 2009
Vittorio Grasso. Secondo le accuse sarebbe stato Grasso ad utilizzare società a lui
riconducibili per ottenere finanziamen-
ti pubblici grazie la rete di complicità dei
funzionari che avrebbero avallato documenti falsi, lavori mai realizzati acquisti effettuati solo sulla carta. All’ex vicesindaco Prospero Lentini è contestata
l’accusa di avere concorso a formazione
della falsa documentazione, che veniva
siglata con timbri falsi di Comuni, Servizi comunali, Aziende sanitarie, Cancellerie, Tribunali, Ordini professionali, Camere di Commercio, Agenzie delle Entrate e del Territorio. Secondo la Gdf la
truffa ammonterebbe a circa 9 milioni di
euro. Escono dal processo con un proscioglimento i veterinari Ferlauto e Barbagallo che sono risultati estranei alle
accuse.
GIULIA MARTORANA
LA CONFERENZA SULL’INCHIESTA «BUFALA»
PER I LAVORI DI RECUPERO DEL PARCO GIOCHI VERRANNO SPESI 55MILA EURO
Bambinopoli di Montesalvo, aggiudicata la gara d’appalto
UNO SCORCIO DELLA BAMBINOPOLI DI MONTESALVO
La bambinopoli di Montesalvo ritornerà presto
a funzionare con una veste tutta nuova. A darne l’atteso annuncio è stato l’assessore Luigi
Savarese dopo tante segnalazioni fatte dai cittadini che hanno spesso criticato lo stato d’abbandono del parco giochi per bambini.
I lavori erano già previsti da tempo, ma a fermare l’iter è stato il patto di stabilità. Adesso
però anche questo ostacolo è stato superato, la
gara d’appalto è stata aggiudicata per cui i lavori sono stati assegnati e possono considerarsi esecutivi per una somma che si aggira intorno ai 55 mila euro.
«L’inizio dei lavori - ha spiegato l’assessore
Savarese - avverrà non appena le condizioni
climatiche lo permetteranno».
Di quel che resta della bambinopoli, verrà tenuta solo l’area perché tutta la struttura verrà
ripresa ex-novo. Verranno installate nuove ringhiere protettive, i giochi verranno ammodernati e messi in sicurezza, verranno posizionate nuove panchine, tappeti antishock, alberi
ombreggianti in tutta la zona circostante.
«Questo per quel che riguarda la struttura di
Montesalvo, mentre altri interventi - anticipa
Savarese - sono previsti in altre bambinopoli
anche se qui molto dipenderà dall’impegno
economico».
Sotto osservazione sono le strutture di via
della Rinascita (zona Valverde), Torre di Federico, Villa Pisciotto, via della Resistenza, S. Lucia e piazza della Legalità. A Pergusa, invece, è
già pronto un progetto per crearne una nuova
al centro della frazione pergusina. «L’impegno
- ha concluso Luigi Savarese - è quello di renderle fruibili e sicure e compatibilmente con le
risorse che abbiamo faremo gli interventi necessari».
WILLIAM SAVOCA
«NODI» DA SCIOGLIERE ALL’INTERNO DEL PD. Molti aspiranti ma il sindaco Garofalo rinvia ogni decisione
Rimpasto Giunta comunale, ancora nulla
Ci sono difficoltà operative e politiche per cercare di varare la nuova Giunta comunale e le
manovre effettuate in questi giorni non hanno
portato a niente di definitivo perché ci sono ancora trattative sia all’esterno che all’interno del
Partito Democratico. Vero è che tutto il sottogoverno dove ci sono persone del Pd è stato azzerato, ma questo non basta perché le manovre
che si stanno conducendo riguardano la possibilità di inserire in Giunta qualche elemento che
sia fuori partito per cercare di aumentare la
maggioranza in Consiglio.
All’interno del Pd mal di pancia e turbolenze
sono all’ordine del giorno ed ancora il sindaco
Paolo Garofalo non ha le idee chiare come dover
procedere. Intanto c’è da smaltire la delusione
dei risultati delle elezioni nazionali che hanno
visto il Pd in discesa. Ci sono consiglieri che vorrebbero chiudere la legislatura come assessore
e lo hanno fatto capire a chiare lettere: tra questi Salvatore Cappa. Si parla con una certa insistenza della possibile chiamata di Angela Marco, funzionaria della Poste, indicata dall’area
cattolica del Pd che tra l’altro ha convinto a
Mauro Incardina di ritornare nelle file del Pd, lasciando il gruppo di Primavera Democratica, e
Salvo Di Mattia del Pid, che sino ad ora ha recitato il ruolo di vice presidente del Consiglio
comunale, che consentirebbe l’ingresso nel civico consessodi Ugo Gagliano, per cui il sinda-
co avrebbe l’appoggio di “Enna Libera”, movimento questo appartenente ad Ugo Grimaldi, il
quale, lasciato Grande Sud, pare che voglia presentarsi alle prossime elezioni provinciali proprio con questo movimento.
L’unico dell’attuale Giunta comunale che rimarrà sicuramente in giunta e nel suo incarico
è Vittorio Di Gangi, al quale rimarrà l’assessorato al bilancio, ma lascerà la segreteria cittadina
del Pd. Si parla anche di un possibile incarico di
assessore a Francesco Paolo Fazzi, il primo degli eletti nelle file del Pd e si sussurra che un assessorato, probabilmente quello delle Politiche
sociali, potrebbe essere assegnato a Enrico Vetri.
F. G.
SALVATORE CAPPA ASPIREREBBE A DIVENTARE ASSESSORE
to altro. C’è da considerare che da Enna
il progetto prevede il suo trasferimento
verso Pollina per poi seguire l’autostrada per Palermo e collegarsi con la linea
Palermo-Messina. Intanto è prevista la
realizzazione di uno studio di fattibilità
d’intesa con la Regione per valutare
quale delle tre soluzioni alternative sia
la migliore e la più economica, quindi è
da studiare dove è possibile realizzare
un grande snodo che interessa direttamente la provincia di Enna. Tra qualche
settimana incontreremo funzionari del
Ministero ed anche delle Ferrovie per
sapere come si vogliono muovere. Intanto sono già disponibili per questi
progetti 2 miliardi e 246 milioni e di
questi 823,4 milioni serviranno per la
Catania-Palermo».
Ora non resta che aspettare la stipula del Contratto di servizio con Trenitalia.
F. G.
Nuove denunce
contro il titolare
di un’agenzia
disbrigo pratiche
LEONFORTE. Nuove denunce a carico del
titolare di un’agenzia disbrigo pratiche,
accusato di truffa e appropriazione indebita. Le indagini coordinate dal procuratore capo di Nicosia Fabio Scavone
sono condotte dal Commissariato di
Leonforte ed erano partite da segnalazioni e denunce.
Secondo quanto emerso dall’inchiesta, A. L. P. (che tra l’altro è anche un
dipendente pubblico) si sarebbe fatto
consegnare acconti e saldi per pratiche
che però non sarebbero poi state realmente portate a termine.
Nei mesi scorsi era anche stata effettuata una perquisizione nei locali dell’agenzia dove sarebbero stati trovati
anche alcuni timbri che A. L. P. non
poteva detenere.
L’agenzia avrebbe dovuto occuparsi
di pratiche automobilistiche, quali passaggi di proprietà o rottamazioni.
Il titolare (che è tra l’altro un dipendente del Comune) era stato denunciato da alcuni suoi clienti che dopo avere pagato per le pratiche avrebbero
scoperto irregolarità nelle relative documentazioni e quindi avrebbero accertato che le pratiche non erano state
effettivamente espletate presso gli Enti competenti.
Nei mesi successivi all’apertura delle indagini, alla procura di Nicosia sono arrivate altre denunce e segnalazioni che vengono unificate fascicolo a
carico dell’uomo. Secondo le accuse
A. L. P. avrebbe falsificato i certificati
che consegnava, probabilmente anche
utilizzando timbri falsi. Piuttosto che
versare le tasse di legge sulle varie pratiche, secondo le accuse, avrebbe intascato le somme e consegnato certificati e atti che lui stesso avrebbe preparato utilizzando anche timbri che non
poteva detenere. In molti casi, secondo
le denunce presentate da alcuni clienti che si erano avvalsi dell’agenzia, dopo avere versato acconti e saldato il
dovuto per le diverse pratiche, non sarebbero più riusciti a rintracciare il titolare.
Alla fine alcuni esasperati dal sentire che A. L. P. continuava a farsi negare,
si erano rivolti alla Polizia. L’appropriazione indebita sarebbe contestata
per le somme ricevute per sbrigare atti e pratiche che non sono state portate a termine, mentre la truffa riguarderebbe i casi in cui a fronte delle insistenti richieste dei clienti della sua
agenzia, potrebbe avere falsificato le
pratiche consegnando certificati che in
realtà non erano stati rilasciati dagli
enti competenti.
GIU. MAR.