HAPPY PDF 10.7.14

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SEGRETERIA PROVINCIALE ENNA
Enna, 10 Luglio 2014
Prot. n. 0013/A-2014 A mezzo e-mail
e, p.c.:
Alla Direttrice della Casa Circondariale
dott.ssa Letizia BELLELLI
ENNA
Al Sig. Provveditore dell’Amministrazione
Penitenziaria della Regione Sicilia
dott. Maurizio VENEZIANO
PALERMO
Al Sig. Segretario Nazionale UGL P.P.
dott. Giuseppe MORETTI
ROMA
Al Sig. Segretario Regionale UGL P.P.
Francesco DANTONI
PALERMO
Oggetto: ENNA – HAPPY… Riprese video in Carcere.
Signora Direttrice,
in relazione alle riprese eseguite nei giorni scorsi presso la casa circondariale di
Enna per la realizzazione del video HAPPY, questa segreteria provinciale ha
rilevato alcuni particolari aspetti degni di essere sottoposti ad attenta analisi.
Infatti, seppure l' Ordine di Servizio n°100 del 18 Giugno 2014, abbia disciplinato
perfettamente le modalità delle riprese video solamente alla popolazione detenuta, questa Segreteria è venuta a conoscenza del fatto che diversi Operatori di
Polizia Penitenziaria sono stati coinvolti in tali riprese ed invitati dalla regia a ballare, in UNIFORME ED IN ORARIO DI SERVIZIO, previo rilascio di liberatoria per la successiva eventuale divulgazione in internet.
Giova ovviamente evidenziare che i poliziotti protagonisti del video dovrebbero
rappresentare la serietà del Corpo di Polizia Penitenziaria cui appartengono e che
molti dei non partecipanti non desiderano essere rappresentati da costoro che
mettono in seria discussione la solennità di un Corpo di Polizia già massacrato da
innumerevoli eventi negativi.
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Segreteria Provinciale Enna - 94100 Enna - via Palermo 20 – tel. 338-6753223
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Signora direttrice Bellelli, tutto ciò sembra uno schiaffo morale che oltre
a screditare l'immagine della Polizia Penitenziaria, mortifica i lavoratori, e
camuffa senza dubbio con una falsa rappresentazione di felicità il malessere
dei Poliziotti Penitenziari.
HAPPY, è un fenomeno mondiale, l'inno alla gioia del vincitore di tre Grammy
Awards, dell'uomo che ha creato un fenomeno planetario, sta dando vita ad un autentico movimento di uomini e donne che hanno scelto la felicità e la spensieratezza come antidoto al dolore e ai problemi di tutti i giorni. Questo perfettamente si
adatta alla popolazione detenuta che vive una condizione di privazione; ma siamo
certi che si adatti altrettanto adeguatamente ad un corpo di polizia che cerca di
sopravvivere in condizioni lavorative difficili ?
Le chiediamo, per assonanza, sarebbe altrettanto positivo che una pattuglia di un
altro corpo di polizia, magari durante un posto di blocco, iniziando a danzare sulle
note di un tormentone, schernisse il corpo di appartenenza sminuendone serietà e
professionalità ? Sic…
A tal riguardo ci preme porre in evidenza uno dei principi fondamentali a cui è obbligato all’osservanza il Poliziotto penitenziario, ossia l’Articolo 10 del Regolamento di Servizio, Norme generali di condotta, secondo il quale il personale del Corpo
di Polizia Penitenziaria, in servizio e fuori servizio, deve sempre assumere un comportamento improntato a professionalità e mantiene una condotta irreprensibile,
conforme alla dignità delle proprie funzioni.
È dignitoso e professionale diffondere un video in cui gli agenti danzano insieme ai
detenuti contribuendo alla diffusione di un messaggio falsato circa le competenze
e le giornaliere mansioni dei poliziotti penitenziari? Noi crediamo di no!
Crediamo ci siano modi più confacenti per diffondere un messaggio positivo. Ad
esempio potremmo proporle di partecipare a manifestazioni sportive, come quella
tenutasi circa un mese addietro in memoria dei giudici Falcone e Borsellino, alla
quale una rappresentativa di poliziotti penitenziari ha partecipato e che le figure
apicali della PolPen di Enna hanno DISERTATO..
In quell'occasione, mentre tutte le altre rappresentative delle forze dell'ordine godevano della presenza dei loro Dirigenti che ne tessevano le lodi circa l'importanza e la sensibilità relative alla partecipazione all'evento, la polizia penitenziaria non ha avuto lo stesso privilegio , pur essendo rappresentata in
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quella fase da da un Ispettore del corpo, Segretario Regionale di questa Sigla
Sindacale giunto sin da Palermo e libero dal servizio, che ha voluto onorare con la
sua presenza l'immagine di un corpo in profonda crisi e per nulla "HAPPY" delle
condizioni in cui è costretto ad operare quotidianamente.
Pertanto, al fine di evitare che il video Happy, possa screditare l’immagine e
la serietà del Corpo e di ogni singolo poliziotto, la scrivente Federazione
Sindacale UGL, DIFFIDA la Direzione della Casa Circondariale di Enna alla
diffusione del video relativamente alle parti che includono operatori di polizia
in uniforme che non stiano espletando il servizio con dignità e professionalità.
In caso contrario, questa O.S. si riserva di intercedere presso l’Autorità
Giudiziaria competente per l’eventuale richiesta di risarcimento per danno all’immagine, al decoro e alla dignità professionale e quant'altro sarà rilevabile.
In attesa di riscontro prima della diffusione del video, si porgono saluti.
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