Pecore al pascolo nell`area del parco

Transcript

Pecore al pascolo nell`area del parco
MERCOLEDÌ 27 OT TOBRE 2010
LA SICILIA
ENNA .37
STAMATTINA MESSA E CORTEO
NICOSIA. Denuncia del Comitato spontaneo
Pecore al pascolo
nell’area del parco
NICOSIA. Dura denuncia del Comitato spontaneo "Salviamo il castello" sul degrado del
parco urbano del castello. I giovani del comitato hanno documentato fotograficamente la presenza di pecore al pascolo
nell’area del parco, quella che loro stessi
avevano accuratamente ripulito per restituire la zona ai cittadini. "E’ grande il rammarico, mio e di tutti coloro che credono
nel recupero di questo fondamentale simbolo della nostra storia e della nostra cultura, nel vedere il parco trasformato in
pascolo. Le antiche tombe della necropoli
- dice il portavoce del comitato Santino
Barbera - sono piene di escrementi. Si tratta di quella necropoli che questa estate
abbiamo ripulito per consentire che al Castello si svolgesse per la prima volta una
manifestazione, quale il Corteo storico".
Barbera spiega che a provare delusione
e rabbia sono soprattutto i più giovani
componenti del comitato, quelli che hanno sacrificato giornate al mare e pomeriggi con gli amici per pulire
il parco urbano. "Sono raLa struttura
gazzi che si sono impegnati gratuitamente perrealizzata
ché - prosegue - credono
dalla
che la tutela e salvaguardia dei beni culturali coProvincia
minci dall’operato di ciaregionale
scuno di noi. Mi chiedo e
chiedo alla società civile
sette anni
nicosiana come si può
addietro non parlare di legalità con i
quando poi veè stata ancora ragazzi,
dono il lavoro fatto con
consegnata al fervore, venire calpestato
da chi indisturbato dispoComune per
ne di un’area pubblica cola gestione, la me se fosse di sua proFaccio appello agli
sorveglianza prietà.
organi competenti, Proe la manuten- vincia e Soprintendenza,
ad intervenire tempestizione
vamente".
Il parco urbano, realizzato ormai oltre 7 anni fa dalla Provincia,
non è mai stato consegnato al Comune
che quindi non può gestirlo, né garantire
sorveglianza e manutenzione. All’interno
del parco si trovano i ruderi del castello
medievale. Si tratta di poche vestigia oltre
all’imponente Ponte normanno muraglia
fortificata, abbandonata da decenni. Circa
un anno fa i giovani del quartiere sottostante fotografarono i ruderi gravemente
lesionati. A seguito della loro segnalazione
il sindaco chiese un sopralluogo nel corso
del quale il Genio civile confermò il rischio di crollo e la necessità di opere di
messa in sicurezza anche a garanzia dell’abitato sottostante. Tuttavia trattandosi di
zona sottoposta a tutela, dove si trova anche un’area archeologica, unico ente competente ad intervenire è la soprintendenza che però non ha avviato neanche il puntellamento delle parti pericolanti.
Il Comitato sta organizzando una raccolta di firme da inviare a Provincia, Soprintendenza e per conoscenza al prefetto di
Enna per denunciare l’abbandono della
zona.
GIULIA MARTORANA
Pecore all’interno
del parco
MANIFESTAZIONE A CENTURIPE
Moda e cultura per rilanciare il commercio
" Anche a Centuripe…il ritorno delle dee…", moda e cultura al
Museo interdisciplinare regionale di Centuripe.
Il museo di Centuripe è un museo "vivo" in quanto svolge la
funzione di centro di attività culturale nell’ambito della comunità cittadina , valorizzando il patrimonio storico-culturale della città e del suo territorio ed è volano per la promozione dinamica delle attività produttive e commerciali della zona, creando concrete opportunità economiche ed occupazionali.
Questa sinergia tra il museo e le attività commerciali della
città ha permesso di organizzare ieri una sfilata di moda organizzata dal locale Centro Commerciale Naturale.
Centinaia di visitatori presenti nel museo, fra cui molti forestieri e turisti, hanno così potuto ammirare gli oltre tremila reperti archeologici esposti nei tre piani della struttura museale, ma anche hanno potuto assistere ad una interessante sfilata di moda in cui alcune "bellezze" centuripine hanno regala-
to momenti di classe ed eleganza presentando i modelli delle nuove collezioni autunno/inverno a cura dei negozi di abbigliamento operanti in città, ma anche oggetti artigianali locali di oreficeria, accessori in pelle, addobbi floreali.
La manifestazione, presentata da Angelo Nicolosi, curata da
Sara Russo e Adriano Garozzo, è stata ben orchestrata dal vulcanico Oscar Biondi, presidente del Centro Commerciale Naturale il quale, ringraziando il direttore del museo, Francesco
Santalucia, visibilmente soddisfatto ha detto che questa manifestazione, visto il successo di questa edizione, sarà riproposta
la prossima primavera poiché compito del Centro commerciale naturale è quello di creare manifestazioni per riqualificare
l’immagine, migliorare la vivibilità della città, accrescere la capacità attrattiva degli esercizi commerciali e migliorare quindi il servizio offerto ai centuripini e ai turisti.
GIUSEPPE FICHERA
PROCESSO PER UN COMMERCIANTE DI TROINA
Soldi all’amico a tassi da usuraio
TROINA. Si aprirà il 4 novembre prossimo il processo di
secondo grado per Antonio Amata, 68 anni,
commerciante, riconosciuto colpevole di usura. In
primo grado il tribunale di Nicosia lo ha condannato a 3
anni e mezzo di reclusione.
Ad impugnare la sentenza emessa dal collegio penale
del tribunale di Nicosia, è stato il difensore, avvocato
Salvatore Timpanaro, che punta ad ottenere
l’assoluzione dall’accusa di usura, sostenendo che al
suo cliente può essere contestato l’esercizio abusivo
dell’attività di credito, ma non l’avere applicato tassi
illegali alle somme prestate ad alcuni compaesani.
Recentemente Amato è stato condannato sempre per
usura, al termine di un processo con rito abbreviato
celebrato dinanzi al Gup del tribunale di Nicosia. Il
processo è scaturito da ulteriori accuse mosse
all’imputato dopo gli accertamenti espletati dalla
procura di Nicosia a seguito della prima denuncia
presentata contro l’uomo. Per la difesa tuttavia anche
per questa seconda condanna si prospetta il ricorso in
appello sulla base delle stesse motivazioni. I dati tecnici
e contabili delle consulenze di parte per la difesa
confermano che non sarebbero stati applicati tassi di
interesse illegali sulle somme prestate.
A rivolgersi alla magistratura era stato un artigiano di
Troina, amico di vecchia data dell’imputato al quale, tra
il ’92 ed il ’93 Amata prima 20 milioni e poi 31 milioni di
vecchie lire. L’anziano commerciante ha sempre
sostenuto di avere prestato il denaro alla presunta
vittima per l’amicizia che lo legava alla sua famiglia e di
non avere chiesto interessi usurari.
GIU. MAR.
Gagliano oggi ricorda
la morte di Mattei
avvenuta 48 anni fa
GAGLIANO CASTELFERRATO. Sono trascorsi 48 anni dalla tragica morte di Enrico Mattei e oggi, per
onorare la sua memoria, alle 11, a
Gagliano sarà celebrata una messa in suo suffragio nella chiesa
Santa Maria delle Grazie. A seguire, si formerà un corteo lungo
la via Roma che, dopo una breve
sosta davanti alla lapide posta in
piazza Monumento ai caduti,
nella quale si ricorda il giorno in
cui Mattei parlò al popolo di Gagliano Castelferrato, proseguirà
fino a piazza Piano Puleo, dove
verrà deposta una corona d’alloro ai piedi del busto bronzeo a lui
dedicato. A conclusione della
giornata, presso il salone del Circolo degli operai, alle ore 18, sarà
proiettato il film dal titolo "Petrolio e potere".
Il 27 ottobre 1962 Enrico Mattei
scomparve misteriosamente nei
cieli di Bescapè, in provincia di
Pavia, insieme al pilota Irnerio
Bertuzzi e al giornalista americano William Mc Hale, dopo aver
pronunciato a Gagliano le sue ultime parole ad un popolo bisognoso di speranza, che, negli anni ’50, viveva di agricoltura.
Dopo quel comizio, l’ultimo della sua vita, l’aereo, partito da Catania e diretto a Linate, precipitava, frantumando i sogni suoi e di
quanti avevano gridato al miracolo economico nell’udire le sue
parole. Il giorno di festa improvvisamente si tramutò in giorno
di lutto.
Giorgio Bocca scriveva: "La differenza tra uomini come Mattei e il
ceto politico attuale è che tutto
ciò che lui toccava, aveva, cercava di avere il segno del nuovo e
ENRICO MATTEI
dell’eccellente".
Ormai sono trascorsi molti anni,
ma Gagliano non dimentica. I più
adulti ricordano ancora questo
grande uomo con le lacrime negli occhi, mentre i più giovani,
che non lo hanno mai conosciuto, lo percepiscono come un uomo che ha contribuito a scrivere
la storia di Gagliano.
E’ per questo che tutti gli anni, il
27 ottobre, l’Associazione Pionieri e Veterani Eni di Gagliano,
celebra e commemora la figura
di Enrico Mattei in questo piccolo comune dell’ennese, come segno di riconoscimento e gratitudine, ma anche col fine di tenere
vivo il ricordo nelle giovani generazioni.
Enrico Mattei procurò centinaia
di posti di lavoro, trasformando
una generazione di contadini in
una nuova generazione di metalmeccanici.
Oggi rimane il rimpianto per
quello che poteva essere e non è
stato, e per una morte, quella di
Enrico Mattei, che ha lasciato la
Sicilia più debole e vedova dello
sviluppo economico.
VALENTINA LA FERRERA
TROINA. Per la morte di un rapinatore in trasferta CATENANUOVA. Per la piazza Madonna del Rosario
Studente a giudizio Progetto da rimodulare
TROINA. Comincerà il 18 novembre prossimo il
processo con rito abbreviato per lo studente universitario accusato dell’omicidio volontario del
rapinatore che aveva fatto irruzione con un complice nel bar tabacchi della madre. Un processo
che dovrebbe concludersi entro l’anno, considerato che il Gup del tribunale di Nicosia Alessandro Ricciardolo, accogliendo l’eccezione del Pm
Fabio Scavone, non ha ammesso il fascicolo delle indagini difensive, e che quindi si celebra solo
sulla base degli atti prodotti dall’accusa.
I fatti risalgono alle sera del 12 dicembre 2009
quando lo studente ferì a morte Massimo Brugali, trentanovenne di Gioia Tauro da anni residente ad Adrano. Secondo le accuse il giovane
avrebbe sparato con la pistola persa da Brugali,
mentre questi stava fuggendo. Il colpo aveva
raggiunto il trentanovenne alla schiena quando
questi si trovava ormai ad una decina di metri di
distanza. Il giovane aveva inizialmente sostenuto che il colpo era partito accidentalmente mentre Brugali tentava di riprendere la pistola che gli
era caduta durante la colluttazione con il ventiquattrenne, ma a smentire questa ricostruzione
sono stati l’autopsia e le perizie effettuate dai carabinieri del Ris.
La difesa sostenuta dagli avvocati Alfio Pennisi e Maria Teresa Palumbo, punta comunque a dimostrare che il colpo partì accidentalmente e che
l’imputato non aveva alcuna intenzione di sparare. I familiari di Brugali si sono costituiti parte civile. Il 18 prevista la requisitoria del Pm e la discussione dei legali di parte civile, quindi prevista un’altra udienza per l’arringa della difesa e la
sentenza.
GIU.MA.
CATENANUOVA. In piazza Madonna Del Rosario, nella centralissima via Vittorio Emanuele, nel progetto redatto dall’architetto
Vito Palazzolo responsabile dell’area tecnica comunale, dovevano realizzarsi delle sostanziali modifiche, quali l’allargamento e
l’innalzamento dei marciapiedi laterali a destra nel senso di marcia veicoli e fino al centro della via, l’abbellimento del sito con alberi e la decurtazione degli attuali posteggi.
In attesa della relativa copertura finanziaria di 150 mila euro, però, l’iniziativa ha
prodotto la reiterata protesta dei residenti e
degli esercizi commerciali operanti sulla
piazza (oreficeria, bar, ortofrutta, negozi
etc...) cui verrebbero meno gl’incassi degli
avventori, oggi soliti fermarsi con la propria autovettura a pochi metri dal negozio o
dall’attività commerciale dove sono soliti
fare gli acquisti: nessuno è intenzionato fare qualche metro a piedi per raggiungere il
negozio.
"Il lavoro tecnico è pronto per l’esecutività
- ha affermato Palazzolo - ed ora, per l’amministrazione, la decisione di deliberarne la
copertura finanziaria". Il sindaco Biondi in
merito ha chiarito: "È un progetto davvero
ambizioso, ma anche costoso, la cui esecuzione stravolgerebbe in maniera incisiva
quello spazio oggi utilizzato dagli esercenti
locali e dai mezzi che, attraverso la via Vittorio Emanuele e via Libertà, si recano a Regalbuto. Il progetto, per l’amministrazione è
da ridimensionare, inoltre deve tenere conto delle esigenze espresse dai residenti ".
CARMELO DI MARCO
Lo sport
L’Haenna vince il derby siciliano Quinta sconfitta per l’Ennese Il derby Leonfortese-Troina
e lascia l’ultimo posto all’Alcamo adesso è in zona retrocessione apre il campionato juniores
C’era un solo risultato possibile per l’EWorking Unikore Haenna nella quarta
giornata di pallamano, serie A1. Il sette
ennese, reduce da tre sconfitte, non ha
deluso le attese ed ha battuto l’Alcamo
con il risultato di 31-23.
I gialloverdi non hanno offerto una
prestazione da ricordare, ma hanno
badato al sodo cercando innanzitutto la
vittoria che, in fondo, era l’obiettivo
più importante per lasciare l’ultimo
posto in classifica. A parte i primi dieci
minuti, dove ha giocato meglio l’Alcamo, gli ennesi di mister Mario Gulino
hanno sempre condotto il match con
un buon margine di reti arrivato anche
ad un parziale di più dieci a metà del
secondo tempo.
Positive, e a tratti decisive, le prestazioni di capitan Santi Lo Manto, del
play Daniele La Placa, dell’ala Salvatore Larice, mentre ancora molto al di
sotto delle loro reali possibilità il portiere Antonio Scavone e il terzino Gio-
vanni Rosso. Pochi, invece, gli aggettivi
per spiegare la prestazione di Dragan
Lucic perchè il montenegrino, ma naturalizzato italiano, continua a dare, compatibilmente con i suoi impegni di lavoro, un importante contributo alla
causa gialloverde e sabato scendendo
in campo, a 42 anni, è stato da esempio
per l’impegno profuso sia in fase difensiva che in quella di finalizzazione.
Centrata la prima vittoria stagionale
per l’Haenna c’è la possibilità di tirare il
fiato visto che sabato prossimo osserverà il turno di riposo per poi tornare a
giocare il 6 novembre a Marsala. Dopo
quattro giornate l’Haenna ha dunque
abbandonato l’ultimo posto, ora occupato da Alcamo e Grosseto, e si è portata a quota tre punti in coabitazione con
il Fondi. La trasferta di Marsala può
rappresentare un modo per rilanciarsi
in classifica e mettersi in una posizione
di tranquillità nel girone B di serie A1.
W.S.
Non è riuscita ad evitare la sconfitta
contro una diretta rivale l’Ennese del
duo Emanuele Bruno-Massimo Rizza
che, nell’ottava giornata di calcio 5,
serie C1, ha impattato contro l’Olimpia
di Casteldaccia, matricola del massimo campionato siciliano di calcetto, a
cui sono andati i tre punti in palio.
Anche in questa occasione la formazione ennese dimostra il suo mal di
trasferta perdendo 3-1, uno stop che
non ci voleva perchè ottenuto contro
una diretta concorrente per la salvezza che, dopo questa vittoria, raggiunge i gialloverdi a quota sette in fondo
alla classifica. Tanto rammarico per
l’Ennese che guardava con fiducia a
questa partita che, nelle intenzioni,
poteva rilanciare le ambizioni salvezza ed invece si è trovata a digerire un
duro colpo. Con questa sale a cinque il
numero delle sconfitte stagionali,
mentre le vittorie sono state appena
due ed appena uno il pareggio.
Un ruolino di marcia assolutamente da migliorare per l’Ennese che ha
tutte le qualità per uscire da questo
periodo difficile. Ad aiutare la squadra
gialloverde la classifica corta, ma sarà
importante non prendere altro distacco dalle squadre che stanno fuori dalla zona play out.
A complicare la vita dell’Ennese ci
pensa anche il calendario che nel
prossimo turno ha messo in programma la sfida casalinga contro il Pro Rosolini, capolista con 19 punti. La difficoltà della gara potrebbe esaltare gli
uomini di Bruno che dovranno dare il
massimo per fermare la corsa solitaria
della capolista. I gialloverdi sono ormai al bivio, non possono più predere
punti della dotazione interna e quindi contro la capolista non possono fare sconti, devono vincere ad ogni costo per risalire la classifica e centrare
la salvezza.
W.S.
Questo mercoledì parte il campionato
Juniores regionale che vede ai nastri di
partenza otto formazioni delle province di Enna e Caltanissetta. La
Leonfortese, guidata dal giovane mister Nicola Barbera, fa il suo esordio
contro il Troina, squadra dalle buone
tradizioni e che certamente farà soffrire i biancoverdi.
Quello che c’è da dire, in primo luogo, è che Nicola Barbera è un giovane,
uno che potrebbe dare ancora tanto
da calciatore, come ha fatto in precedenza da centrale difensivo della
Leonfortese, ma che ha voluto iniziare presto l’attività di allenatore, partendo proprio dagli juniores della sua
società. Crediamo che sarà un importante banco di prova per Nicola Barbera, alla sua prima esperienza da tecnico, poiché troverà nel vivaio bravi giocatori biancoverdi e chissà che qualcuno di questi non finisca poi con il trovare posto in prima squadra, in Pro-
mozione.
Ecco, a proposito di Promozione, la
prima partita con il Troina viene a
mettere di fronte i vivai delle due società che vi militano e può essere uno
stimolo in più a fare bene. In questo
campionato, dove sono state inserite
squadre del Nisseno, fa piacere riscontrare che a rappresentare l’Ennese saranno la Leonfortese, il Troina, l’Agira
Nissoria e l’Enna, mentre le nissene
sono l’Atletico Caltanissetta, la Sancataldese, la Nissa Football Club e la Libertas “Alfredo Capra” di Santa Caterina Villarmosa. Il campionato è aperto a tutte le sorprese, non c’è una
squadra che potrebbe vincere il campionato senza lottare.
Queste le partite della prima giornata: Agira Nissoria-Libertas “Alfredo
Capra”, Atletico Caltanissetta-Sancataldese Calcio, Enna Calcio-Nissa
Football Club, Leonfortese-Troina.
C.P.