La Sicilia del 12-01-2012 in formato PDF
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GIOVEDÌ 12 GENNAIO 2012 LA SICILIA Gela .37 DA DISCARICA A LABORATORIO PAURA PER UN BIMBO Apre lo sportello e gli cade addosso un fornetto La «battaglia» vinta dal preside della Solito: invece di rifare i bagni, che erano in ottime condizioni, è riuscito a recuperare un locale abbandonato ora destinato ai concerti Salvatore Giudice, dirigente scolastico del Terzo Circolo, all’interno del laboratorio musicale Studio musicale d’avanguardia Con i cantieri scuola realizzata una struttura eccellente al Terzo Circolo didattico Da discarica di arredi ed attrezzi in disuso a laboratorio musicale per i giovani, il più attrezzato che esista in città. Un esempio emblematico di soldi pubblici non gettati al vento ma spesi nell’interesse della collettività viene dal Terzo circolo "Enrico Solito" dove i locali di un refettorio in disuso da decenni, divenuti nel frattempo una discarica al chiuso, hanno subito una trasformazione incredibile e a 360 gradi. Operazione che ha richiesto determinazione e battaglie dure. Era andato su tutte le furie il dirigente del Terzo circolo Salvatore Giudice quando alcuni mesi fa ha visto arrivare nel plesso centrale di via Berchet tecnici ed operai dei cantieri scuola finanziati dalla Regione. "Siamo qui per rifare i bagni"- gli hanno detto. Ma il direttore ha imposto l’alt. Il dirigente si è opposto ad una spesa di denaro pubblico che non era necessaria ed urgente per la sua scuola. Più importante recuperare i grandi locali dell’ ex refettorio che avrebbero potuto ospitare dei laboratori. quelli si che servono. La scuola aveva accantonati alcuni materiali per i laboratori, aveva dei soldi per acquistarne altri. Ma non i locali. O meglio c’era quell’ex refettorio invaso dalle ragnatele. Tra un contatto e l’altro con il Comune ma anche con Palermo ( perchè alla Regione si è dovuta chiedere l’autotizzazione) il prof. Giudice l’ha spuntata. Via libera al rifacimento dell’ex refettorio. Oggi i lavori sono conclusi. Ma con mille difficoltà compreso anche quello di una condotta fognaria interna alla scuola che scaricava i liquami proprio nei locali dell’ex refettorio. Il prof. Giudice ha però ormai dimenticato le amarezze dei mesi scorsi e quando guarda l’ex refettorio è visibilmente soddisfatto. Entrando c’è un grande laboratorio musicale con oltre 50 chitarre, il pianoforte, le pianole, i flauti, i mandolini. Andando avanti in un altro locale c’è il laboratorio di scienze e poi quello linguistico,. Tutti con attrezzature nuove di zecca. "Questo risultato non è solo un vantaggio della mia scuola ma della collettività gelese - dice il prof. Giudice - ed è stato raggiunto perchè ho trovato la disponibilità del personale dei cantieri scuola con cui , do- po l’approccio iniziale , si è instaurato un rapporto ottimo. Ma anche il personale della mia scuola ci ha messo molto impegno credendo nella validità dell’obiettivo da raggiungere". "Questo ex refettorio strappato all’ incuria ed all’abbandono - conclude il dirigente - voglio che sia al servizio dei ragazzi di tutta la città. Ne ho già parlato con il sindaco e con l’assessore La Boria che condividono. Ma ho sfondato una porta aperta. Grazie all’amministrazione comunale, Gela avrà presto nuovi servizi per i ragazzi. Dimostreremo che ogni investimento che viene fatto sulla scuola porta sempre risultati importanti per cambiare il volto della città". M.C.G. Question-time: il relitto della nave greca sarà esposto all’Asi Tre interrogazioni trattate su quattro nella seduta di question time di martedì sera. Rispondendo all’interrogazione di Salvatore Mendola sul museo della nave greca, il sindaco Angelo Fasulo ha confermato che si sta lavorando per esporre il relitto all’Asi. Il ritorno della seconda e terza trance della nave a Gela dall’Inghilterra dove è in corso il restauro è previsto entro il 2012. Rocco Giudice (Pd) ha incassato l’impegno dell’assessore Ugo Costa all’istallazione di dissuasori di velocità in via Madonna del Rosario dopo che sarà espletata una gara di 100 mila euro per l’acquisto di segnaletica e materiale stradale. Terenziano Di Stefano ha posto l’attenzione sui tanti gelesi che vogliono aprire un’attività di somministrazione di bevande ed alimenti. Ad ottobre la giunta con delibera ha aderito alla normativa nazionale che semplifica le procedure autorizzzative ma gli uffici comunali seguono la vecchia procedura. E’ stata accolta dal sindaco la sua richiesta di creare un gruppo di lavoro sull’argomento per far si che i cittadini siano messi nelle condizioni di aprire celermente l’attività commerciale. ORA È AL COMANDO DEI VIGILI URBANI L.M. «PUNTARE SULLE COOPERATIVE SOCIALI» Cagnolino maltrattato da ragazzini L’associazione Libera ha scelto «salvato» da un dipendente comunale Spata eletto nuovo presidente E’ stato il dipendente comunale ragazzini è finito, il dipendente Giuseppe Anzaldi a strappare il comunale non ha potuto far altro cagnolino dalle “mani” di un che accompagnare il cane al Cogruppo di adolescenti, di età commando dei Vigili Urbani di via Ospresa verosimilmente tra i 14 ed i sidiana per poterlo fare adottare. 16 anni, che l’altro ieri lungo il È nata la gara di solidarietà per corso Vittorio Emanuele lo hanno accudire il cagnolino senza fissa accerchiato ed hanno iniziato a dimora che ha dovuto subire suo picchiarlo. Il dipendente comumalgrado la rabbia di un gruppo nale, con la passione per i cani, ha ANZALDI CON IL CANE di ragazzini che lo hanno malmefermato la macchina sulla quale nato per un bel po’. Ora il cuccioviaggiava e dopo aver allontanato i ragazzini ha lo sta bene, ma deve essere adottato e trovare preso in custodia il cane. un padrone che possa prendersi cura di lui e farEra visibilmente spaventato il cagnolino, im- gli cancellare quei concitati momenti vissuti paurito dopo che i ragazzini lo hanno colpito lungo il corso Vittorio Emanuele. Una vera e più volte con calci dopo che diverse persone propria gara di solidarietà in una città dove la hanno chiesto aiuto perché impaurito dal cuc- sensibilizzazione nei confronti dei cani sta camciolo che non indossava il collare ed era senza biando ed ora è presente anche un’associazione, un padrone. la Lida, nel tentativo di stimolare le istituzioni Anzaldi si è subito preso cura del cane, lo ha nell’andare a realizzare un canile per ospitare i accudito per un intero giorno, lo ha rassicurato cani. L.M. e ieri mattina quando l’incubo della violenza dei L’associazione Libera mette radici re alle reali esigenze del territorio. in città e si affida ad un giovane Oggi è urgente dare una risposta commercialista, il dott. Giuseppe alla crisi economica ed alle diffiSpata, 34 anni, noto per il suo imcoltà occupazionali che il territorio pegno decennale nel mondo del vive. Libera è nelle condizioni di volontariato come vice presidente dare una risposta anche a Gela dell’Unitalsi. Ad eleggerlo, nel corcreando opportunità di lavoro coso di un incontro tenutosi presso la me ha fatto con l’agriturismo sorto parrocchia di Santa Lucia dove ha a Corleone, un pastificio quasi sede il presidio di Libera, sono sta- GIUSEPPE SPATA completato, la cantina a San Giuti i rappresentati dell’Associazione seppe Jato, le botteghe di Palermo Antiracket e Antiusura G. Giordano, la Parrocchia ed Erice. Anche a Gela possono nascere cooperadi S. Lucia, l’Agesci Gela 5, l’Arci Le Nuvole, Il tive sociali. Cultura e crescita economica, è queTempio di Apollo e l’Istituto Majorana. sta la direzione che intendiamo seguire, senza inLibera mette insieme scuola, chiese, associa- ventare nulla di nuovo rispetto a ciò che Libera fa zioni in un percorso comune che ha come fine ed ha fatto in Italia ed anche in Sicilia”. quello di creare uomini che sappiano essere soliLa legalità che conviene perchè porta sviluppo dali e costruire una società basata sulla legalità e deve arrivare anche a Gela non solo come enunla rettitudine. "Libera non è l’associazione che si ciato ma anche con esempi concreti. La presentaoccupa solo di lotta alla mafia e di legalità - dice zione ufficiale del Presidio è prevista per i primi Giuseppe Spata - questo da solo non basta. Credo di febbraio presso la sede di S. Lucia. M.C.G. che bisogna andare oltre e che si debba guarda- TRE RICOVERATI ISTITUTO MAJORANA. Gli studenti puntano sul sistema «Linux» per potere lavorare «Piccoli» informatici crescono La nuova frontiera dell’informatica è racchiusa in un sistema operativo libero, cioè il Linux. Un sistema con il quale poter lavorare, ma nello stesso tempo risparmiare fior di quattrini per rimanere a passo con la tecnologia. E l’informatica è anche la nuova frontiera della magia, Emanuele D’Angeli il mago gelese che ha partecipato a diverse trasmissioni televisive ne è la conferma. “Il futuro della magia – ha detto il giovane studente del Majorana, che frequenta la III B – mi piacerebbe progettare le nuove tecniche per realizzare qualcosa di nuovo. Per progettare grandi illusioni anche l’informatica può essere uno strumento”. Piccoli programmatori crescono. Gli studenti che ieri abbiamo incontrato hanno le idee chiare sul loro futuro: dopo la scuola superiore molti di loro proseguiranno con gli studi universitari. “Abbiamo conosciuto il sistema operativo al terzo anno – ha detto Biagio Ferracane della IV C – un nuovo strumento che non avevamo mai utilizzato. Ora invece è diventato l’unico sistema operativo che utilizziamo”. Pian piano il software libero sta prendendo piede anche nella nostra città. “Ogni volta – ha aggiunto Filippo Cucchiara – che bisognava formattare un Un bambino di 4 anni, D.G. le sue iniziali, ieri mattina era a casa in compagnia della madre quando nell’andare ad aprire uno sportello gli è caduto addosso un fornetto a micro onde che si trovava sul mobile della cucina. Il bambino cercava delle brioche da poter mangiare per lo spuntino di metà mattina, la voglia di mangiarne una lo ha indotto ad aprire lo sportello dove la mamma le custodisce. Sembrava un posto sicuro, eppure il bambino nel momento in cui ha aperto gli Restano gravi sportelli si è visto piombare il piccolo forno che lo ha colpito sulla testa. le condizioni In città è ancora aperta la ferita della della piccola scampata tragedia sabato scorso e calvario che sta vivendo la piccola Naomi ancora del Naomi Celona, schiacciata dalla tv. ricoverata in Ieri la mamma spaventata per il bambino velocemente ha ospedale dopo proprio raggiunto il pronto soccorso essere stata dell’ospedale “Vittorio Emanuele” le cure del caso. Fortunatamente schiacciata da per dagli accertamenti radiologici un televisore effettuati sulla testa del bambino non sono emersi traumi. L’episodio di ieri mattina dimostra ancora una volta quanto i pericoli per i bambini sono sempre dietro l’angolo. L’incidente di è registrato all’interno di un appartamento popolare di contrada Scavone. Una scampata tragedia fortunatamente mentre la città ancora prega per la piccola Naomi Celona, quattro anni e mezzo, schiacciata sabato sera da un televisore mentre si trovava a casa della zia paterna. Le condizioni di salute della bambina - ricoverata a Palermo - sono stazionarie ma la prognosi resta riservata. pc ci volevano un bel po’ di soldi. Ora invece per noi è tutto più facile. Ci sono dei pacchetti facilmente sfogliabili e non abbiamo bisogno di assistenza”. “La cosa più importante – ha sostenuto Emanuele Cullè – è la libertà dell’agire direttamente con il programma, modificare le impostazioni in base alle proprie esigenze”. Ma agli studenti che navigano continuamente su internet interessa di più non far infettare i propri file e perdere i dati. “E’ una grande opportunità il fatto di non poter ricevere virus – ha fatto notare Cristian Di Stefano – il software libero non necessita di antivirus, si naviga velocemente senza rallentamenti nel processo migliorando di molto le prestazioni del pc”. “Dopo aver scoperto il nuovo sistema operativo – ha aggiunto Ruben Ascia – certamente non sarà facile cambiarlo. In Linux è racchiuso il futuro dell’informatica free con costi certamente ridotti anche nel piccolo nucleo familiare”. Cambiano i sistemi, cambia la programmazione e gli studenti guardano al loro futuro attendendo che la Regione si pronunci sulla rimodulazione scolastica e sul futuro dell’istituto Majorana. L.M. Alcuni studenti dell’Istituto «Majorana» Il sistema del prof. Cantaro «esportato» anche al Comune A far conoscere il sistema operativo free agli studenti del Majorana è stato il prof. Antonio Cantaro che da anni oltre a promuovere Linux a scuola ha cercato di coinvolgere anche gli enti locali. “Ho effettuato delle lezioni ai dipendenti comunali del settore Lavori Pubblici e Manutenzione – ha detto il docente del Majorana – i due terzi già utilizzano il software libero con un risparmio non indifferente per la pubblica amministrazione. Sarebbe bello un giorno poter sapere che anche nel nostro comune si risparmi anche nei programmi e nel sistema operativo informatico. Un esperimento, questo, già avviato in altri Comuni d’Italia che già sta avendo frutti”. Gli studenti sono pronti a spiegare agli adulti l’utilizzo di Linux la nuova frontiera dell’informatica a costo zero per gli enti e le famiglie in un momento di grave crisi economica. Gli studenti del Majorana, con il nuovo sistema, hanno detto no alla pirateria informatica. Infermieri feriti in un incidente Incidente stradale ieri mattina lungo la statale 115 Gela – Vittoria. Tre infermieri usciti dall’ospedale di Vittoria dopo il turno di notte si stavano recando a Licata dove risieduto quando sono rimasti coinvolti in un incidente in contrada Piana del Signore. La dinamica dell’incidente che ha coinvolto una Volkswagen Polo ed una Opel Corsa è in corso d’accertamento da parte degli agenti del Commissariato di Polizia che hanno effettuato i rilievi . I tre licatesi che ora si trova ricoverati all’ospedale Vittorio Emanuele sono Angelo Lauria che era alla guida della sua macchina l’Opel Corsa e viaggiava in compagnia di Irene Bennici e di Lina Di Franco. Nell’incidente quest’ultima ha avuto la peggio: nel violento incidente stradale la donna, che viaggiava nel sedile posteriore, ha battuto la testa nel finestrino e si è impatto infatti la donna ha battuto violentemente la testa nel finestrino posteriore procurandosi una ferita alla fronte suturata con 10 punti. I medici per lei hanno disposto il ricovero nel reparto di Chirurgia. I suoi due colleghi infermieri invece hanno riportato fratture tanto che i medici ne hanno disposto il ricovero in Ortopedia. Distrutta anche la Volkswagen Polo condotta da Sebastiano Linzitto, 66 anni, che viaggiava in compagnia di Giuseppe Grassiccia di 73. Il sessantaseienne forse a causa del sole che lo avrebbe accecato non avrebbe notato la macchina sulla quale viaggiavano i tre licatesi. L.M.