Editoria Digitale Scolastica secondo il Majorana

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Editoria Digitale Scolastica secondo il Majorana
Editoria Digitale Scolastica secondo il Majorana
Martedì 28 Febbraio 2012 22:35
E' partita all'inizio di febbraio la Richiesta di Offerta per l'Editoria Digitale Scolastica del Liceo
Majorana. Tutti i fornitori del settore sono stati invitati a predisporre un Progetto Editoriale per
realizzare un prototipo di Edizione Digitale Scolastica per l'area tematica Matematica e Scienze
naturali, da utilizzare nel 1° biennio della Scuola Secondaria di secondo grado. Il Liceo
Majorana è una delle venti scuole che il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
ha individuato in tutta Italia per portare avanti questa ulteriore fase del Piano nazionale "Scuola
Digitale", per la promozione e lo sviluppo delle tecnologie didattiche nella scuola, in altrettanti
ambiti disciplinari e per tutti gli ordini e gradi.
"Contenuti liquidi, che possano essere travasati da un supporto tecnologico ad un altro,
scomposti e adattati a diverse esigenze, pur conservando le proprie caratteristiche di base, [...]
prodotti multimediali le cui componenti siano estrapolabili dal contesto e utilizzabili dai docenti
nello sviluppo di materiali didattici personalizzati, richiedono strumenti di editing che consentano
la rieditabilità dei materiali, propongono fortemente l’utilizzo delle tecnologie di rete e di servizi
integrativi per una didattica collaborativa, suggeriscono aree tematiche multidisciplinari
nell’ottica di ricomposizione dei saperi". Questa, nelle parole di E. Fidora, Direttore Generale
per gli studi, la statistica e i sistemi informativi del MIUR, la sfida lanciata al mondo dell'editoria
scolastica. E' un progetto ambizioso, che punta a indirizzare l'impegno del mercato editoriale
verso un prodotto che ancora non esiste, non solo da noi, ma neanche in paesi che sono avanti
nell'adozione delle tecnologie nella didattica. Per questo il Ministero e l'ANSAS hanno definito
delle linee guida che mettono insieme tutti gli elementi più innovativi che circolano, nel campo
delle nuove tecnologie didattiche, nel mondo accademico di tutti i paesi avanzati.
La scommessa è pari a quella di generare una tempesta gettando un sasso nello stagno, se si
considera che si sta tentando di smuovere un mercato da oltre trecento milioni di euro con uno
stanziamento di appena 4 milioni di euro. Questi soldi saranno interamente gestiti dalle venti
scuole scelte, che gestiranno anche l'intero processo: si è partiti dalla messa a punto della
Richiesta d'Offerta sul Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione, con la
predisposizione di un Capitolato d'Appalto curvato sulle specificità dei diversi ambiti disciplinari
e Ordini di scuola, si passerà per la valutazione delle Offerte e aggiudicazione della gara, e si
arriverà fino al collaudo definitivo e alla gestione di un’azione di sperimentazione e monitoraggio
del prodotto acquisito.
Il MIUR, il Consip, l'Ansas; queste le agenzie con cui siamo stati in contatto continuo, nei primi
giorni di febbraio, che ci hanno dato assistenza e hanno monitorato le delicate operazioni del
lancio della gara sul mercato nazionale. I disagi dovuti alla neve non potevano arrestare un
processo già iniziato, in quanto ci era toccato, insieme ad una scuola della Campania e una
dell'Emilia-Romagna, di fare da apripista. Ora che tutto è andato bene anche le altre 17 scuole
lanceranno le loro gare; a noi non resta che aspettare le offerte, che speriamo saranno
numerose e varie. Sarà poi una ristretta commissione a valutare i Progetti, ma una cosa è certa:
terremo alto il tiro, perché il risultato di questa operazione può rappresentare un importante
contributo al rinnovamento della scuola italiana.
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