Alpi Apuane – Orto di Donna

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Alpi Apuane – Orto di Donna
CAI – SEZIONE DI REGGIO EMILIA
Viale dei Mille 32, Reggio Emilia – Tel 0522 436685 – [email protected] – www.caireggioemilia.it
Orari di apertura: mercoledì, giovedi, venerdì, dalle 18:00 alle 19:30, sabato dalle 17:30 alle 19:00
SCUOLA SEZIONALE DI ESCURSIONISMO
Alpi Apuane – Orto di Donna
19 maggio 2013
La zona è splendida per il panorama sulle Apuane settentrionali che la circondano completamente.
La Val Serenaia è il punto di partenza per salire al
Pizzo d’Uccello, al Grondilice, al Contrario ed al
Pisanino, in poco tempo si arriva al passo della
Focolaccia che permette di salire la Tambura ed il
monte Cavallo.
L’escursione parte (m. 1.150 circa) lungo la strada
che porta al Rifugio Donegani, al primo tornante
incontreremo il sentiero 178 che si addentra nel
bosco di faggi. Dopo poco il sentiero inizia a salire decisamente sempre nel bosco con un tratto a
tornanti. Raggiungiamo in breve un primo bel punto
panoramico che ci permetterà di gettare lo sguardo sul
Pisanino e sul Pizzo ben visibili quando il bosco è spoglio. Il
sentiero riprende a salire sino a giungere al bivio con il
sentiero 180 che arriva da destra direttamente dal Rifugio
Donegani e dalle cave di Orto di Donna. Percorriamo quindi
un breve tratto in piano, sulla destra il Cavallo, il Contrario, il
passo delle Pecore ed il nuovo rifugio di Cava 27 con il
ravaneto, il Grondilice, la Cresta Garnerone, la Foce di Giovo
ed il Pizzo. Continuiamo a salire incontrando qualche pezzo di
sentiero su roccia sino ad arrivare ad un
bivio nei pressi di Foce di Cardeto, a destra
si stacca il sentiero 179 per cava 27,
mentre il sentiero 178 si dirige alla vicina
Foce di Cardeto (m. 1.670), alla Marmifera dell’Acqua Bianca ed al Passo della Focolaccia.
Dopo esserci fermati per goderci il panorama, imbocchiamo il sentiero 179 e scendiamo verso il
rifugio di Cava 27 (oggi rifugio Orto di Donna). Qui il
percorso segue, in basso, le pendici del Cavallo e poi
del Contrario, e prosegue sino a giungere alla
capanna K2 del CAI di Carrara che spicca con il suo
colore arancione. Continuiamo lungo il sentiero e in
pochi minuti siamo al rifugio Orto di Donna (m.
1.503) che si staglia in una piana con il Pizzo
d’Uccello sullo sfondo. La zona è quella della ex-cava
27, la più alta di questo bacino marmifero, il rifugio è stato ricavato da un edificio di cava. Dal
rifugio il sentiero riprende a circondare la vallata e, tra boschi di faggi e radure ricche di mirtilli, ci
porta alla Foce di Giovo (m. 1.540) alle pendici del Pizzo d'Uccello. Il panorama da Foce di Giovo è
splendido sul Sagro, sul Pisanino e sul Pizzo d’Uccello che incombe in tutta la sua imponenza e
sulla cresta Garnerone. Giunti a questo punto potremo imboccare il sentiero 37 con cui scendere
direttamente al Rifugio Donegani, oppure proseguire lungo il sentiero 181 che aggira sulla destra
(versante orientale) la rupe rocciosa che domina la Foce di Giovo. Il sentiero 181, a tratti nel
bosco, a tratti allo scoperto, in alcune parti è molto semplice in altre piuttosto esposto e sono
presenti alcuni tratti di cavo metallico. Dopo una prima splendida finestra sulla parete Nord del
Pizzo arriviamo alla Foce Siggioli (m. 1.386), da qui imbocchiamo il sentiero 187 che ci porterà in
discesa al Rifugio Donegani e poi al punto di partenza.
Avvertenze:
E’ richiesto un abbigliamento adatto ad un’escursione di media montagna; scarponi, zaino,
mantella o k-way, borraccia piena, pranzo al sacco, maglietta di ricambio.
Acqua disponibile alla partenza.
Difficoltà generale:
EE
Dislivello:
Salita 960 m. circa, Discesa 990 m. circa
Sviluppo planimetrico: 10 Km circa
Durata:
7 h circa (escluse le pause)
Luogo di ritrovo:
Parcheggio automobilistico di P.zale del Deportato (R.E.)
Orario di ritrovo:
ore 06.30
Mezzo di trasporto:
Pullman o mezzi propri a seconda del numero di partecipanti
Cartografia:
Edizioni Multigraphic – Foglio n. 102 – Alpi Apuane – scala 1:25.000
Accompagnatori:
Cavalchi Giuseppe
335-7384631
Costi Renato
348-5608200
Iscrizioni:
presso la segreteria CAI
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