Allegato 3 di 6 - al PTOF CARAFA
Transcript
Allegato 3 di 6 - al PTOF CARAFA
Allegato 3 al PTOF PROG. DI ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO A.S. 2015/2016 INDIRIZZO LICEO CLASSICO 1 Istituto scolastico proponente: ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “C.M. CARAFA” di MAZZARINO, P.zza Carafa s.n.c. 9301 CODICE MECCANOGRAFICO : CLIS007007 In caso di ISS indicare l’ordine di scuola a cui si riferisce il progetto (Liceo, Tecnico, Professionale) : X□ LICEO -SI □ TECNICO -NO □ PROFESSIONALE - NO Progetto di singola scuola sì x Progetto di rete di scuole sì □ no □ no X 2 Nel caso di rete descriverne la composizione: SCUOLA NESSUNA CAPOFILA ALTRE SCUOLE NESSUNA 3 TITOLO DEL PROGETTO CONOSCENZA, RECUPERO E RISORSE DEI BENI CULTURALI DEL TERRITORIO 4 INDIRIZZO DI STUDI A CUI SI RIFERISCE IL PROGETTO LICEO CLASSICO CLASSI TERZE 5 Classe III A 23 Classe III B 13 totale 36 6 Il progetto si effettua: 7 Per classi intere sì X no □ Per gruppi di studenti provenienti da classi diverse sì □ no X Tipologia del progetto: (barrare la voce corrispondente) □ Alternanza in Azienda □ Impresa formativa simulata sostenuta dall’Azienda partner □ Progetto di ricerca e sviluppo commissionato dall’Azienda partner 8 AZIENDE O ASSOCIAZIONI COINVOLTE NEL PROGETTO Soprintendenza ai BBCC di Caltanissetta 9 Eventuale Centro di Formazione accreditato che collabora al progetto 10 SCHEDA PROGETTO a) MOTIVAZIONE DELL’IDEA PROGETTUALE Il progetto è rivolto ai 36 allievi delle classi terze, indirizzo Liceo Classico dell’IIS “C.M. Carafa” di Mazzarino. Il progetto si propone come attività innovativa e integrativa, perché rappresenta un’opportunità di implementazione di competenze professionali, e di esplorazione di ambiti ed attività connesse al proprio profilo di studi. Attraverso il progetto di alternanza, infatti, gli allievi possono ampliare il proprio bagaglio di conoscenze e competenze, soprattutto in ambito socio – culturale e organizzativo. Puntare sui giovani significa ridurre le distanze che tuttora esistono tra mondo accademico e mercato del lavoro, definendo i percorsi formativi più adeguati alle effettive esigenze del territorio e al recupero attivo e costante del patrimonio monumentale. Il progetto intende prendere avvio in primo luogo dalla generale riflessione, ormai da tempo in corso in alcuni Paesi europei, sul ruolo che i beni monumentali possono svolgere come veicolo di coesione sociale e, più nello specifico, sul contributo che essi possono offrire ai fini dello sviluppo sociale del territorio, di una comprensione critica del mondo, di un dialogo costruttivo tra individui e comunità portatrici di istanze culturali diverse. Il progetto ha tra le altre finalità quella di fare dei nostri beni monumentali una istituzione davvero attenta alle istanze che la circondano e aperta alle esigenze dei suoi pubblici, capace di fare del passato conservato un luogo di riflessione e di confronto.. La particolare professionalizzazione che si intende offrire agli allievi potrebbe anche essere correlata a importanti eventi che si realizzano nella nostra provincia, come anche a tutte le iniziative di carattere sociale, culturale e folkloristico che si organizzano nel territorio. Ecco perché è sempre più necessaria una contaminazione effettiva tra quelle che sono le competenze prettamente scolastiche legate al curricolo di studi, e le competenze professionalizzanti fortemente orientate alle richieste effettive del mercato. Consentire agli allievi del terzo anno di interfacciarsi col mercato del lavoro è sicuramente molto motivante e stimolante, soprattutto se ciò avviene implementando in particolare quelle competenze non previste dal piano degli studi ma necessarie per potersi approcciare con maggiore competenza al contesto economico, legato al proprio settore di intervento senza sottovalutare le criticità e le particolarità che un lavoro a contatto con utenti diversi può presentare. b) FASI E ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO Il progetto di alternanza scuola-lavoro si articola nel modo seguente: fase di preparazione della classe all’esperienza di alternanza (prima settimana del mese di dicembre) Questa fase si propone di rendere consapevoli i ragazzi rispetto a quello che potrebbero affrontare durante l’esperienza di stage, per attrezzarsi sia dal punto di vista delle conoscenze che delle competenze, per approcciare la realtà lavorativa e per poter meglio comprendere alcuni meccanismi e dinamiche tipiche di un contesto di lavoro. fase di stage in da parte di ciascun studente della classe Questa fase si propone come obiettivo specifico l’acquisizione di competenze professionalizzanti, tramite l’esperienza vissuta, che consentirà di far prendere coscienza agli allievi di cosa significhi realmente lavorare in contesti a volte completamente diversi. fase di feedback finale di rielaborazione delle esperienze realizzate e di bilancio Questa attività consente di verificare in fase intermedia e finale l’esperienza di stage, per capitalizzare l’esperienza e per poter ragionare insieme agli allievi le eventuali criticità riscontrate a livello di classe e per poter socializzare con tutti gli aspetti positivi maturati durante l’esperienza c STRUTTURA ORGANIZZATIVA ORE DI PREPARAZIONE d) A)Formazione teorica, feedback intermedio, feed-back finale Numero ore previste: 10 ORE IN AZIENDA C) Presso Numero ore: 45 DURATA TOTALE IN ORE A) B) C) 10 10 45 TOTALE ORE PREVISTE 65 B) Altre attività formative: orientamento, accoglienza eventi (dentro e fuori sede) 9 giorni per 5 ore al giorno = 45ore Numero ore previste: 10 Competenze, abilità e conoscenze da acquisire nel percorso di alternanza in coerenza con quelle indicate dalle linee guida e dalle indicazioni di riordino COMPETENZE 1) conoscenza e uso consapevole del patrimonio culturale; 2) capacità di ascolto e dialogo come occasione non solo per conoscere gli altri, ma anche per avvicinarsi, o ritornare, ad alcuni tratti connotativi della cultura di appartenenza; 3) conoscere un museo, un monumento e alcune delle opere in esso custodite, per imparare a comprendere l’uno e le altre, utilizzando la loro ricchezza come strumento e occasione di crescita e di confronto; 4) conoscenze, competenze, ma anche comportamenti che siano poi trasferibili in contesti diversi ABILITA’ 1) Lavorare in gruppo, coinvolgere il gruppo, sviluppare il pensiero laterale creativo, gestire in modo autonomo i problemi, attivare gli strumenti dell’ascolto attivo e dell’assertività. 2) Comprendere un testo e/o una comunicazione utilizzando un lessico adeguato rispetto all’utenza. 3) Predisporre le attività, rispettare gli ordini di servizio, essere puntuali, , utilizzare in modo chiaro le informazioni, rispettare i ruoli e i compiti; CONOSCENZE 1) Come funziona un gruppo di lavoro, il problem solving, l’ascolto attivo, la comunicazione assertiva 2) Riconoscere e comprendere un’opera, un monumento e inserirlo nel tessuto sociale; 3) Conoscere la storia del territorio, la sua evoluzione, i mutamenti architettonici, culturali e sociali; 4) Conoscere le principali forme di gestione e tutela del patrimonio culturale e) ATTIVITA’ PREVISTE PER IL PERCORSO A SCUOLA Le attività previste per il percorso a scuola si declineranno nelle seguenti: - attività di preparazione con lezioni frontali/interattive/simulazioni - attività di feed-back - attività di orientamento (in entrata ed in uscita) f) ATTIVITA’ PREVISTE PER IL PERCORSO Le attività previste per il percorso si declineranno nelle seguenti attività: g) MODALITA’ DI ACCERTAMENTO DELLE COMPETENZE Le competenze individuate dal progetto di alternanza scuola-lavoro saranno verificate in termini di acquisizione dai seguenti strumenti: - osservazioni effettuate dal tutor referente, che in situazione potrà, attraverso colloqui con i diretti interessati , valutare il livello del raggiungimento delle competenze - verifiche orali e verifiche scritte da parte del tutor scolastico, sia per le ore teoriche che per quanto riguarda la conclusione dello stage Tutte le valutazioni delle competenze confluiranno nel modulo di dichiarazione delle competenze allegato al progetto. h) MODALITA’ DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE Sarà predisposto un modello di dichiarazione delle competenze su scala docimologia. Tale modello contiene l’elenco delle competenze predefinite, il livello di raggiungimento delle competenze, il giudizio complessivo sia in termini sintetici che analitici, sia in termini di voto che di giudizio. 11 IL PROGETTO PREVEDE: TUTOR SCOLASTICO (FUNZIONI E COMPITI) Prof.ssa Claudia D’Angelo, docente della Classe 3^A – Italiano e Greco – Prof. Gaetano Lidestri, docente della Classe 3° B - Storia e Filosofia Organizzano le attività di preparazione dello stage e di feedback; Curano la raccolta dei dati. Hanno responsabilità connesse alla progettazione e monitoraggio e valutazione finale dell’esperienza con il tutor aziendale; Redigono il modello di certificazione delle competenze. TUTOR AZIENDALE (FUNZIONI E COMPITI) Accoglie in azienda l’allievo/a predisponendo le modalità di realizzazione dell’attività formativa in azienda, raccordandosi con il tutor scolastico; partecipa agli incontri di condivisione insieme al tutor della scuola. Ha responsabilità rispetto al rapporto tra allievo ed azienda, rimanendo il riferimento dell’allievo e dell’azienda per tutta l’esperienza di stage. COORDINAMENTO E MONITORAGGIO (INDICARE SOGGETTI E COMPITI) Prof. Gaetano Lidestri, docente della Classe 3^B Sopralluoghi con scheda di rilevazione durante l’attività di stage, lavoro in team con gli studenti, osservazione, colloqui con il tutor aziendale, colloqui con gli allievi, somministrazione di sondaggio d’opinione, report personale dell’allievo. 12 Polizza di assicurazione per gli studenti ed i tutors (Infortuni e R.C): a) Ambiente Scuola Milano 13 La scuola ha presentato altri progetti che usufruiranno di ulteriori finanziamenti? sì □ no X ( A tutt’oggi, NO) Se sì, indicare la tipologia del progetto e la provenienza dei finanziamenti: Nulla da asserire. 14 Data delibera Collegio Docenti: 30 settembre 2015