prove di verifica finale di italiano classe v

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prove di verifica finale di italiano classe v
PROVE DI VERIFICA FINALE DI ITALIANO
CLASSE V
a.s.2014-2015
PROVA DI COMPRENSIONE:
1. L’alunno/a legge il testo attentamente e segna la risposta esatta.
Punteggio max : 10/10
Punteggio minimo : 6/10
1 punto per ogni risposta corretta
PROVA DI GRAMMATICA:
2. Esegui l’analisi grammaticale delle frasi.
Punteggio max : 20/20
Punteggio minimo : 12/20
0.5 punti per ogni risposta corretta
3. Esegui l’analisi logica delle frasi.
Punteggio max : 10/10
Punteggio minimo : 6/10
1 punto per ogni risposta corretta
PROVA DI LESSICO:
4. Metti una crocetta nella casella con la definizione giusta.
Punteggio max : 5/5
Punteggio minimo : 3/5
2 punti per ogni risposta corretta
1. Leggi il testo e rispondi alle domande indicando la risposta con una ✗se è
VERO o FALSO.
LA CURA DELLE VESPE
L'inverno se ne andò e si lasciò dietro i dolori reumatici. Marcovaldo passava qualche ora a
guardar spuntare le foglie, seduto su una panchina.
Vicino a lui veniva a sedersi un vecchietto ingobbito nel suo cappotto tutto rammendi: era un
certo signor Rizieri, pensionato e solo al mondo.
Era carico di reumatismi, di artriti, di lombaggini.
Marcovaldo si portava ogni giorno il pranzo in un pacchetto di carta da giornale; seduto sulla
panchina lo svolgeva e dava il pezzo di giornale spiegazzato al signor Rizieri che diceva:
“Vediamo che notizie ci sono”, e lo leggeva con interesse.
Così un giorno ci trovò un articolo sul sistema di guarire dai reumatismi col veleno d'api.
Da allora Marcovaldo tendeva l'orecchio ad ogni ronzio, seguiva con lo sguardo ogni insetto.
Così si era messo alla caccia di vespe.
Aveva un barattolo di vetro, in fondo al quale restavano ancora due dita di marmellata.
Presto una vespa gli ronzò intorno ed entrò; Marcovaldo fu svelto a tappare il barattolo con un
coperchio di carta.
E al signor Rizieri, appena lo vide, potè dire: “Su, su, ora le faccio l'iniezione!” mostrandogli il
flacone con la infuriata prigioniera. Il vecchietto era esitante, ma Marcovaldo insisteva per farla,
cosicchè il signor Rizieri si scoperse, proprio lì, sulla panchina, un punto dove gli doleva.
Marcovaldo applicò lì la bocca del flacone e strappò via la carta che faceva da coperchio, menò
una botta sul fondo del barattolo, l'insetto sfrecciò avanti e conficcò il pungiglione nei fianchi del
signor Rizieri. Il vecchietto lanciò un urlo, saltò in piedi e prese a camminare come un soldato che
fa il passo di parata, sfregandosi la parte punta e sgranando una sequela di confuse imprecazioni.
Marcovaldo era tutto soddisfatto, ma il vecchietto era stato così dritto.
La voce si sparse. Marcovaldo ora lavorava in serie.
Nella sala di aspetto la moglie di Marcovaldo introduceva i clienti e ritirava gli onorari.
Un giorno il figlio di Marcovaldo, Michelino, per far presto e prendere più vespe, si mise a cacciare
all'imboccatura di un vespaio, cosicchè il barattolo vi cadde dentro.
Michelino indietreggiò di un passo, quando dal vespaio scoppiò fuori una nuvola nera, spessa con
un ronzio assordante: erano le vespe che avanzavano in uno sciame infuriato.
Michelino scappò a casa. Marcovaldo stava dicendo ai suoi pazienti: “Abbiate pazienza, adesso
arrivano le vespe”, quando la porta si aprì e lo sciame invase la stanza.
I pazienti si sbracciavano nell'inutile tentativo di scacciarle, e gli arti rattrappiti si scioglievano in
movimenti furiosi: vennero i pompieri e poi la Croce Rossa.
Sdraiato sulla sua branda all'ospedale, gonfio dalle punture, Marcovaldo non osava reagire alle
imprecazioni che dalle altre brande della corsia gli lanciavano i suoi clienti.
(Adatt.da I. Calvino, Marcovaldo, Einaudi)
• Rispondi
VERO
FALSO
Il racconto è ambientato in primavera
I protagonisti sono Marcovaldo e Michelino
Sulla panchina il signor Rizieri leggeva le pagine di giornale
in cui era avvolto il pranzo di Marcovaldo
Marcovaldo legge che la puntura del pungiglione cura
l'emicrania e pensa di applicarla ai reumatismi.
Marcovaldo pratica la prima iniezione applicando un
barattolo che contiene una vespa ai fianchi del signor Rizieri
Dopo la prima iniezione il signor Rizieri si infuriò con
Marcovaldo
Marcovaldo pratica la cura delle vespe con l'aiuto di
un'infermiera
Michelino irritò le vespe che lo inseguirono in uno sciame
infuriato
La cura delle vespe si conclude nella caserma dei pompieri
Marcovaldo è un personaggio ingenuo e maldestro
___ su 10
GRAMMATICA
2. Fai l’analisi grammaticale delle seguenti frasi:
1. Marcovaldo pensò che così fosse facile curare i dolori reumatici dei suoi pazienti.
2. L’uomo gli volle mostrare il flaconcino.
___ su 20
3. Fai l’analisi logica delle seguenti frasi:
1. La moglie di Marcovaldo introduceva i clienti in ambulatorio.
2. Un giorno Marcovaldo chiese al figlio altre vespe.
___ su 10
LESSICO:
4. Metti una crocetta nella casella con la definizione giusta:
• Gettare la spugna, significa:
andarsene senza parlare
arrendersi
• Un fisico gracile è :
debole, poco robusto
di bassa statura
• Cautamente, significa:
Senza far rumore
Con prudenza
• Nato con la camicia, significa:
Essere fortunato fin dalla nascita
Essere sottoposto ad una grande fatica
• Una persona previdente è:
Avveduta, lungimirante
distratta
___ su 5
TABULAZIONE VERIFICA FINALE ITALIANO
CLASSE V
Punti
prove n°
Alunni
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
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15
16
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21
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24
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26
27
28
29
1
2
3
4
voto