Da Marcovaldo di Italo Calvino

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Da Marcovaldo di Italo Calvino
Da Marcovaldo di Italo Calvino
Funghi in città
Il vento , venendo in città da lontano, le porta doni inconsueti, di cui si accorgono solo poche anime
sensibili.
Un giorno alla fermata del tram, in una stretta aiuola al ceppo degli alberi, spuntarono dei funghi.
Nessuno se ne accorse tranne Marcovaldo che tutte le mattine, per andare al lavoro prendeva il
tram proprio lì.
Marcovaldo aveva un occhio poco adatto alla vita di città: cartelli, insegne luminose, vetrine,
manifesti non attiravano la sua attenzione. Invece, una foglia gialla su un ramo, una piuma
impigliata su un tetto, non gli sfuggivano mai.
Marcovaldo si chinò fingendo di legarsi le scarpe per veder meglio. Erano proprio funghi che
stavano spuntando in città!
Al lavoro fu distratto perché continuava a pensare a ciò che aveva visto la mattina e appena tornò
a casa lo raccontò alla moglie e ai figli senza però svelare il luogo preciso per paura che si
lasciassero sfuggire la cosa con qualcuno.
Il mattino seguente, mentre controllava se i funghi erano cresciuti, si accorse di essere osservato
dallo spazzino Amadigi che gli stava anche antipatico.
La notte piovve e Marcovaldo pensò che questo avrebbe fatto crescere i funghi più in fretta.
Il giorno dopo, era domenica, corse subito all’aiuola con i bimbi.
I funghi c’erano, ritti sui loro gambi, coi cappucci alti sulla terra ancora zuppa d’acqua.
“ Babbo! Guarda quel signore lì quanti ne ha presi!” disse Michelino, e il padre alzando il capo
vide, in piedi accanto a lui, Amadigi anche lui con un cesto pieno di funghi sotto il braccio.
“ Ah, li raccogliete anche voi?” fece lo spazzino.
“Allora sono buoni da mangiare? io ne ho presi un po’, ma non sapevo se fidarmi…Più in là ce ne
sono anche di più grossi.” e si allontanò di gran passo.
Marcovaldo restò senza parole: funghi ancora più grossi di cui non si era accorto.
In uno slancio di generosità comunicò la notizia a quelli che stavano aspettando il tram o che
stavano passando di lì e anche loro si misero a raccoglierli.
La stessa sera però si ritrovarono tutti all’ospedale dove furono sottoposti ad una bella lavanda
gastrica perché i funghi erano velenosi.
Marcovaldo e Amadigi…
Domande
1) Spiega cosa si intende per testo narrativo
2) Chi è il,protagonista di un testo narrativo?
3) Spiega cosa si intende per sequenza
4) Spiega cosa si intende per sequenza
a) narrativa
b) descrittiva
c) dialogata
d) riflessiva
5) cosa si intende per narratore
a) interno
b) esterno
6) elenca i principali testi narrativi e spiega le differenze
7) Italo Calvino, “Funghi in città” da: “Marcovaldo”

indica una sequenza di tipo

aggiungi tu una sequenza descrittiva che raffiguri Marcovaldo e Amadigi nei rispettivi letti di
ospedale
a, b,c,d

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