UN PAZIENTE CANDIDATO PER L`USO TERAPEUTICO ALLE
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UN PAZIENTE CANDIDATO PER L`USO TERAPEUTICO ALLE
UN PAZIENTE CANDIDATO PER L'USO TERAPEUTICO ALLE REGIONALI Per la prima volta in Italia c'è un candidato per l'uso terapeutico. Proviene da un’associazione di base,(Pazienti impazienti Cannabis); gruppo di automutuo aiuto composto da pazienti affetti da varie patologie che rivendicano il diritto all'uso terapeutico della Cannabis. Paolo Buccolieri ha trentotto anni, è un avvocato civilista affetto da tredici anni da sclerosi multipla ed è stato candidato come indipendente nella lista di rifondazione nel collegio di Roma e provincia alle regionali 2005. Nel nostro paese la sanità è di competenza delle regioni, pertanto la sua candidatura nel caso fosse eletto diventerebbe una spina nel fianco degli interessi delle farmaceutiche e delle narcomafie che prosperano grazie al monopolio affidatogli dal proibizionismo. Riteniamo che il diritto alla salute previsto dalla costituzione ma a tutt'oggi negato ai tantissimi pazienti che potrebbero alleviare le loro sofferenze con la cannabis, sia una battaglia di civiltà per la società intera. Di seguito alleghiamo gli scopi che lo hanno indotto a candidarsi e la locandina elettorale. I nostri scopi 1. Garantire l’attuazione pratica di uno dei diritti e delle liberta fondamentali riconosciute dalla nostra carta Costituzionale come il diritto alla salute e alla libertà nella scelta della cura. 2. Far conoscere a medici, pazienti, politici e in generale all’opinione pubblica, i benefici effetti della Cannabis. 3. Istituire nel territorio, entità no-profit per facilitare la transizione di Cannabis e suoi derivati naturali per uso terapeutico, da un mercato illecito ad uno lecito, e quindi partecipare all’approvazione, controllo e regolamentazione di distributori e produttori di cannabis e fitoderivati per uso terapeutico, per assicurare che la C. medicinale sia accessibile in modo simile alle altre erbe medicinali, in conformità a quella che è la nostra legittima visione. 4. Fornire un ambiente sicuro, amichevole , solidale e tranquillo dove i pazienti possano ricevere e usare cannabis per esclusivo uso medicinale e su prescrizione o autorizzazione scritta dai loro medici. 5. Incoraggiare e facilitare la ricerca su tutti gli aspetti dell’uso della C. medica, incluso ma non limitato ad appropriate metodologie di uso terapeutico della C. e suoi estratti naturali, tra cui standard qualitativi, concentrazione dei principi attivi, metodi di somministrazione, dosaggi appropriati, relazione profilo cannabinoidi sollievo del sintomo e tutte le altre aree d’interesse alla comunità dei pazienti che usano C. terapeutica, escludendo le agevolazioni della produzione di prodotti farmaceutici sintetici, per i loro eccessivi effetti collaterali e gli scarsi effetti benefici in confronto alla pianta. 6. Fornire accesso alle informazioni sulle terapie naturali. 7. Fornire adeguata informazione come risultato di questa attività , per consentire l’emanazione di (o emendamenti a )leggi nazionali, regionali, provinciali o comunali, per legalizzare la coltivazione, l’autoproduzione, la distribuzione, l’uso e il possesso di C. in conformità alla nostra visione. 8. Operare come modello alternativo creando soluzioni che includano l’utilizzo del processo consensuale tramite proposte autonome da strutture gerarchicoaffaristiche e basate sull’ empirico beneficio sperimentato, ormai da innumerevoli pazienti in tutto il mondo, nonostante la censura dettata dal proibizionismo e dagli interessi concorrenziali delle multinazionali farmaceutiche. 9. Rendere disponibile anche nelle farmacie italiane , dietro prescrizione medica, le infiorescenze femminili, già in vendita nelle farmacie olandesi, coltivate biologicamente e certificate dal ministero della salute dei Paesi Bassi, avvalendosi del trattato di libero scambio e circolazione delle merci nella Comunità Europea. 10. Porre un argine alle politiche repressive dettate dal D.D.L. Fini-Mantovano e al tentativo di privatizzazione del patrimonio botanico del pianeta, finalizzato a proteggere gli affari delle multinazionali farmaceutiche e delle narcomafie, ancora più spregevole nel caso dell’uso terapeutico in cui la sofferenza stessa è fonte di profitto. Avv. Paolo Buccolieri* (Pazienti Impazienti Cannabis) *Candidato indipendente per l’uso terapeutico di Cannabis nelle liste del P.R.C. alle elezioni Regionali nel Lazio del 2005.