mercato immobiliare biella
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MERCATO IMMOBILIARE BIELLA Nel primo semestre del 2013 le quotazioni immobiliari di Biella sono diminuite del 5,1%. Nell’area settentrionale di Biella si è assistito ad un generale calo dei prezzi che ha interessato il quartiere Affari e la zona di via della Repubblica. Stabili le zone di Riva e via Italia. Queste sono le aree più commerciali della città ma, a seguito dell’apertura di nuovi centri commerciali nella parte meridionale, molti negozi hanno chiuso determinando minore appetibilità anche per le abitazioni. A cercare casa in quest’area della città sono sia investitori che si orientano su piccoli tagli sui cui impiegare 30-35 mila € sia acquirenti di prima casa che finanziano l’acquisto con mutuo. Da segnalare la vendita di abitazioni acquistate per investimento negli anni scorsi ed ora in cattivo stato di conservazione. La richiesta di box auto è forte nelle zone più congestionate, quali via Pietro Micca, via Lamarmora e la zona del Piazzo: qui si possono superare 15 mila €, mentre nelle altre zone i valori si attestano a 10 mila €. La domanda di prime case si focalizza su soluzioni di 100-110 mq, in particolar modo nelle aree di via Pietro Micca e via Lamarmora, dove convivono edifici degli anni ’60-’70 e soluzioni dei primi anni 2000: un’abitazione ancora da ristrutturare presenta quotazioni di 650-700 € al mq, se già ammodernata costa non più di 1000 € al mq. Si sono registrate numerose compravendite nell’area del Piazzo, compresa tra via Avogadro, corso Piazzo e piazza Cisterna: si tratta di una zona molto vicina al centro, ma più tranquilla e pertanto apprezzata dai clienti, anche qui i prezzi si attestano intorno a 700 € al mq. Via Repubblica è composta da edifici signorili dei primi anni del ‘900, in cui un appartamento in buone condizioni costa circa 900 € al mq, ma il prezzo può salire a 1.300 € al mq per il nuovo. Quotazioni leggermente inferiori nel Quartiere Affari, dove con 800-850 € al mq è possibile acquistare appartamenti in condomini degli anni ’70. Via Italia è una traversa del centro storico, dove per un medio usato attualmente si spendono 200 € al mq, praticamente la stessa cifra necessaria per le abitazioni in edilizia popolare di Riva. Il Bottalino è un’area più decentrata, collinare e immersa nel verde, dove è possibile acquistare soluzioni semindipendenti a meno di 1000 € al mq: negli ultimi semestri la richiesta è calata perché, stante la notevole offerta immobiliare su Biella, si preferiscono aree più centrali. Il mercato delle locazioni è attivo e solido, alimentato da lavoratori, giovani che non riescono ad acquistare e un crescente numero di separati. Nell’ultimo anno è cresciuta la presenza di famiglie (anche con figli) che, non potendo accedere al mutuo, scelgono di prendere in affitto abitazioni di ampie dimensioni (anche fino a 200 mq), per le quali il canone può toccare punte di 800-1000 € al mese. Bilocali e trilocali, invece, vengono concessi a 300 e 400 €; si sottoscrivono prevalentemente contratti a canone libero. Importante segnalare che da circa un anno il colosso svedese Ikea ha delocalizzato una parte della produzione nel biellese con conseguente aumento di posti di lavoro e di occupazione. Questo fa ben sperare per il mercato immobiliare nei prossimi semestri. L’area meridionale ha evidenziato stabilità delle quotazioni.Gli acquirenti di prima casa si sono rivolti su due segmenti di mercato: quelle più economiche, possibilmente con pochi lavori da effettuare, per una spesa di 50-70 mila € e quelle di qualità più elevata in zone più vicine al centro (soprattutto ai piani alti), su cui cifre a partire da 200 mila €. Nel primo caso si sono riscontrate difficoltà legate all’incontro tra domanda ed offerta dal momento che il potenziale acquirente è alla ricerca dell’affare. Hanno acquistato prevalentemente giovani coppie alla ricerca di quattro locali con doppi servizi e sfoghi esterni. Tra le zone ambite da chi ha disponibilità di spesa superiore a 200 mila € ci sono via Addis Abeba che si caratterizza per la presenza di condomini e stabili singoli costruiti alla fine degli anni ’80 ed altri costruiti negli anni ’90 - '95. Di queste ultime, per i tagli medio grandi le quotazioni medie rilevate sono di 1350 € al mq. A fronte di canoni stabili, il mercato delle locazioni ha segnalato un aumento delle richieste, soprattutto da parte di single che ricercano abitazioni già arredate, e famiglie. Stranieri e lavoratori trasfertisti sono in Fonte: Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa diminuzione. Un monolocale viene concesso a 200 € al mese, un bilocale costa tra 250 e 300 € a seconda delle condizioni interne e della qualità dell’arredamento, mentre per un trilocale si devono considerare 50 € in più. Le abitazioni prestigiose, ben ristrutturate e di ampie dimensioni sono sempre molto richieste, ma l’offerta è scarsa: pertanto, il canone di affitto può toccare punte di 650 € al mese. Il quartiere San Paolo e la zona Masarone sono le aree più apprezzate: nel primo ci sono soluzioni signorili e ben tenute, nella seconda molte abitazioni offrono il riscaldamento autonomo. Un quadrilocale signorile in buono stato, situato nei piani medio-alti, già ristrutturato e con una buona esposizione si valuta 1000-1100 € al mq, ai piani bassi il prezzo scende a 550-600 € al mq, un’abitazione più economica costa poco meno. Il Villaggio Lamarmora offre condomini degli anni ’80 spesso in edilizia convenzionata, dotati di ascensore, box interrato e alcuni con riscaldamento autonomo: una soluzione in buone condizioni costa circa 700 € al mq, mentre per un’abitazione da ristrutturare il valore scende anche fino a 500 € al mq. Il Villaggio Sportivo presenta costruzioni economico-popolari degli anni ’50, senza ascensore e di qualità più economica che si aggirano intorno a 700 € al mq per il ristrutturato, un appartamento da ristrutturare costa circa 300 € al mq. Nella zona del Masarone sono presenti inoltre ville di tipo indipendente. In questo caso una soluzione da ristrutturare può costare 750 € al mq, mentre una già ristrutturata e ben rifinita può costare circa 1.200 € al mq. Nel quartiere San Paolo la domanda di box è molto elevata, ma l’offerta è molto scarsa: pertanto, una soluzione singola costa 10-15 mila €. Le quotazioni degli immobili nella zona di Barazzetto, Vandorno , Cossila San Grato, Cossila San Giovanni e Favaro hanno registrato una contrazione. La disponibilità di spesa di coloro che desiderano acquistare un’abitazione è in contrazione dal momento che molte aziende presenti sul territorio hanno ridotto il personale. La domanda interessa dal bilocale alle soluzioni indipendenti, queste ultime in particolare ricercate da chi si trasferisce dalla città. Per una soluzione in buono stato si chiedono da 120 a 140 mila € . Apprezzate le abitazioni dotate di terrazzo, spazio esterno, riscaldamento autonomo. Sul mercato si sono affacciati giovani che sono passati dall’affitto all’acquisto (il loro budget ammonta a 40-50 mila €), ma soprattutto famiglie che ricercano soluzioni di ampie dimensioni già in buono stato, tipicamente quadrilocali con doppi servizi; attualmente si propende molto per il riscaldamento autonomo e si presta molta attenzione all’importo delle spese di gestione. Nella parte più centrale si sono avute molte richieste per gli ultimi piani, tra cui attici; chi desidera la casa indipendente, anche da ristrutturare, si sposta nelle zone collinari dove la disponibilità di spesa di un potenziale acquirente è di circa 120-130 mila € per un immobile di dimensioni medie e con giardino. Ci sono anche investitori, che cercano il miglior rapporto qualità - prezzo per ottenere soddisfacenti rendimenti da locazione. Questo mercato è in crescita, con richieste che provengono in larga parte da stranieri (soprattutto africani), famiglie consolidate e giovani under 30; dall’altra parte, i proprietari richiedono sempre più solide garanzie. Un bilocale si affitta a 300 € al mese, un trilocale a 350 €. Le frazioni Barazzetto e Vandorno sorgono nell’area collinare, dove sono presenti soprattutto casette indipendenti o semindipendenti degli anni ’60 che si scambiano a 200-250 mila €, accanto a cui ci sono grandi ville che possono raggiungere punte di 500 mila €; le offerte per le villette a schiera degli anni ’90 non superano i 170 mila €. La parte storica è costituita dalle tipiche case di corte piemontesi degli anni ’20’30: una soluzione da ristrutturare costa 450 € al mq, già ristrutturata può toccare valori di 1200-1400 € al mq. Nelle zone di Cossila, San Grato e San Giovannisi possono acquistare abitazioni storiche di fine ‘800inizi ‘900 a 300-350 € al mq in stato originario e 900-950 € al mq giàristrutturate, nella frazione di Favaro i prezzi si riducono ulteriormente. I quartieri Vernato e Thes sono costituiti soprattutto da abitazioni in edilizia più economica, che attualmente si valutano tra 500 e 800 € al mq, a seconda dello stato di ristrutturazione. Nel Quartiere degli Affari si sono compravenduti attici in buono stato a 1000 € al mq. Le nuove costruzioni nel centro di Biella soffrono a causa dei prezzi troppo alti, mentre quelle a Barazzetto e Vandorno sono più appetibili e destano maggior interesse: si tratta di casette semindipendenti, il cui valore oscilla tra 170 e 200 mila €. Fonte: Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa