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Numero Numero 1 - 1Anno - 2011 2010 Via Luigi Dalla Via, 10 - 36015 Schio (VI) Tel. 0445 502811 - Fax 0445 502999 E-mail [email protected] - www.coges.eu Nuova campagna pubblicitaria Indice Coges non conosce confini 02 In questo numero Lithos: nuovo lettore di banconote 03 Programmazione e consumi 04 Protocollo USB 05 IR Data-Key 06 Appuntamenti 2011 07 Notizie dal mondo 08 Notizie Coges Sinonimo di qualità, il marchio italiano Coges è riconosciuto a livello internazionale come espressione di un’azienda leader nel Vending. In qualsiasi Paese europeo è presente una filiale o un rivenditore Coges dove potrete trovare i nostri sistemi di pagamento cashless, le gettoniere rendiresto, i lettori di banconote o gli innovativi sistemi per la telemetria, ricevendo supporto e assistenza. Coges non conosce confini: ha la soluzione ideale per ogni distributore automatico, ovunque si trovi. Lithos: il nuovo lettore di banconote Innovazione e affidabilità: una sinergia importante Qualità, innovazione tecnologica, affidabilità: queste sono le caratteristiche che Coges da sempre mette al primo posto quando progetta i propri sistemi di pagamento, che siano sistemi cashless, gettoniere rendiresto o lettori di banconote. A quest’ultima tipologia di prodotto appartiene il più recente frutto della nostra area ricerca e sviluppo, pronto ad uscire sul mercato: il lettore di banconote Lithos. Avremo modo di conoscere meglio questo nuovo lettore nei prossimi mesi, ma vogliamo anticipare alcune delle qualità e delle funzioni che sicuramente lo renderanno ben presto apprezzato. Innanzi tutto, Lithos è in grado di funzionare con tutti i protocolli classici del Vending: parallelo, MDB, BCD, impulsi, accept/return e a blocchi multipli. Le sue dimensioni lo rendono compatibile con lo standard americano adottato dalla maggior parte dei lettori presenti sul mercato internazionale, così come il precedente lettore Eureka; dov’ era installato Eureka, di conseguenza, sarà possibile installare un nuovo lettore Lithos senza necessità di eseguire nuove forature o apportare modifiche al distributore automatico. Quanto all’installazione stessa, questa è resa molto più agevole dall’innovativo sistema di montaggio modulare: la robusta bocchetta in alluminio viene installata comodamente all’esterno del distributore per poi agganciarvi dall’interno il corpo in plastica, senza sforzo e senza l’uso di cacciaviti o altri strumenti. 02 L’ i n s t a l l a z i o n e prevede anche la possibilità di lasciare esposta all’esterno esclusivamente la fessura di inserimento delle banconote anziché tutta la bocchetta, mentre il capiente stacker per la raccolta delle banconote può essere montato verso l’alto o verso il basso, così da essere adattabile agli spazi disponibili all’interno della macchina. Le dimensioni delle banconote accettate vanno da un minimo di 50 x 110 mm ad un massimo di 72 x 160 mm. L’affidabilità è una delle caratteristiche più importanti che si richiedono ad un lettore di banconote: affidabilità nel riconoscere le banconote e nel scartare i falsi. Nel lettore Lithos questa qualità è resa possibile dal nuovo sistema ottico, che rappresenta un’evoluzione dei sistemi progettati e collaudati nei lettori precedenti. Il banco ottiche, studiato con rigorose simulazioni al PC sia della parte elettronica che meccanica, permette di acquisire 9 segnali ottici di tutta la superficie della banconota per garantirne un riconoscimento accurato. Il Lithos è dotato inoltre di ottiche separate dedicate specificatamente a riconoscere l’inserimento della banconota e di un sistema ottico antifishing per impedire il ripescaggio della banconota inserita. Programmazione e consumi Porta USB e risparmio energetico Un altro aspetto innovativo del nuovo lettore di banconote è la presenza di una porta USB, che consente il collegamento diretto ad un personal computer per l’aggiornamento firmware, la programmazione ed il caricamento di nuovi database. I database delle banconote, realizzati con nuovi algoritmi per renderli ancora più precisi, potranno come sempre essere scaricati gratuitamente dal sito web Coges (per gli utenti registrati) o essere personalizzati dal cliente, grazie alla capacità del Lithos di gestire fino a ben 100 facce di banconote. Il software per la gestione del database e la programmazione del lettore rimane il già noto ed apprezzato BillValidator, anche questo disponibile su www.coges.eu. Lithos, infine, è anche un campione di risparmio energetico: in modalità stand-by i suoi consumi sono ridotti fino a 0,25 Watt, rendendolo il lettore di banconote meno dispendioso di energia tra quelli più comuni nel settore. Poiché un lettore di banconote normalmente passa in stand-by la maggior parte della giornata, questa funzione di risparmio energetico consente complessivamente risparmi impressionanti sia in termini economici per la locazione dov’è installato il distributore sia in termini di inquinamento, con grande vantaggio per tutti. La gamma dei prodotti Coges si allarga quindi per accogliere il nuovo lettore Lithos, il lettore di banconote robusto, affidabile, innovativo… ed ecologico. 03 Protocollo USB Cosa si nasconde dietro l’acronimo di Universal Serial Bus Nel 1995 un gruppo di produttori di personal computer e periferiche varie si sono uniti con l’intento di definire uno nuovo standard di comunicazione tra PC e periferiche: nasce il protocollo USB. Fino a quel momento ogni produttore sfruttava connettori e protocolli proprietari basati sul protocollo RS232 (protocollo seriale), tant’è che la loro proliferazione selvaggia aveva notevolmente complicato l’interfacciamento tra ogni personal computer e l’innumerevoli tipologie di periferiche. Con lo scopo di unificare e semplificare il tutto Microsoft, Intel, Compaq e Nec (tra i produttori più illustri) si sono uniti nel “USB Implementers Forum” dando vita al “Universal Serial Bus”. Nel corso degl’anni il protocollo USB è diventato il protocollo di comunicazione di riferimento per tutto il panorama informatico “personal”. L’evoluzione dell’USB parte nel 1996 con la versione 1.0 che assicurava una velocità teorica massima di comunicazione di circa 1,5 Mb/secondo, sufficiente per dispositivi lenti come tastiere o mouse. Nel 1998 nasce la versione 1.1 con la modalità “Full Speed” che innalza la velocità a 12Mb/secondo. La famiglia di connettori prevede lo Standard A per i dispositivi Host e lo Standard B per i dispositivi Slave. Maggiori novità vengono introdotte però con la versione 2.0, nel 2000, che aumenta la velocità teorica di 40 volte, attestandosi attorno ai 480 Mb/secondo, modalità “Hight Speed”. La famiglia dei connettori si estende con l’introduzione degli standard MiniA e MicroA (per Host), MiniB e MicroB (per Slave). Negli ultimi anni è nata anche un’estensione del protocollo USB: l’USB OTG (On The Go) che consente ad una singola porta USB di fungere sia da gestore del protocollo (Host) sia da periferica (Slave). La nuova estensione ha richiesto un nuovo tipo di connettore chiamato MicroAB. Molti cellulari oggi montano una porta USB OTG: collegandoli al PC si comportano come dei normalissimi dispositivi (Slave), ma collegandoli ad una chiavetta diventano loro stessi degli Host in grado di leggere e scrivere. A fine 2008 è stata realizzata anche la versione 3.0 in grado di arrivare teoricamente alla velocità di 4800Mbit/ secondo, modalità “Super Speed”. Si potrebbe scrivere una chiavetta da 8 GB in formato USB 3.0 in poco più di 13 secondi. 04 Dal punto di vista elettrico, il segnale USB è trasportato da cavi a quattro fili per i connettori Standard A e B: due per il segnale di comunicazione, uno per la massa ed uno per i 5 volt: infatti un altro dei grandi pregi dell’USB è dato dal fatto che può fornire potenza dall’host fino a 2.5 watt. Mentre per gli altri connettori (MiniA, MiniB, MicroA, MicroB e MicroAB) i fili sono 5, è stato aggiunto un segnale di ID gestito in particolare nella modalità OTG. La lunghezza massima di collegamento tra host e terminale o tra hub e terminale deve essere di cinque metri. Per ciò che concerne la robustezza delle trasmissioni, USB prevede un meccanismo di rilevazione degli errori a livello bit con tecnica CRC (Cyclic Redundancy Check) che garantisce una protezione da errori di 1 o 2 bit: in caso di rilevamento viene richiesta la ritrasmissione del pacchetto fino a tre volte prima di passare il controllo a livello software. Le versioni più recenti dei sistemi operativi supportano nativamente la connessione plug and play a dispositivi tramite porta USB. A proposito del plug and play bisogna tenere presente che la registrazione di una periferica USB nel sistema avviene nel seguente modo: il dispositivo USB comunica al sistema operativo le proprie credenziali; il sistema operativo verifica se il dispositivo è già stato registrato nel sistema, altrimenti procede a ricercare, sulla base delle credenziali comunicate, il “driver più adatto” per poter gestire la connessione e se trova un driver compatibile registra sul sistema il dispositivo con il driver ad esso associato. Proprio perché il sistema operativo ricerca il “driver più adatto” e registra il dispositivo associandolo al driver, è necessario porre molta attenzione al collegamento delle periferiche USB e alla possibilità di installare eventuali driver, in dotazione con il dispositivo, prima di collegare per la prima volta il dispositivo stesso alla porta USB. IR Data-Key La compatibilità con i sistemi cashless C’è una nuova chiave di servizio nel catalogo prodotti e nel listino Coges 2011, ed è l’IR Data-Key, un dispositivo compatibile con tutte le generazioni di sistemi cashless, in grado di rilevarne i dati contabili per poi trasmetterli tramite la porta IR integrata ad un terminale, sotto forma di tracciato standard EVA-DTS. Da qui poi la possibilità di procedere con il download dei dati direttamente nel software gestionale del cliente. Le principali caratteristiche di questo nuovo accessorio sono: La compatibilità. Si adatta a tutta la gamma di sistemi e gettoniere rendiresto cashless. Può quindi essere utilizzata dall’ECS contactless al sistema ECS Platinum Key/Card, alla gettoniera rendiresto PROFIT Key/Card. La sicurezza di utilizzo. Come per la Data-Key tradizionale, anche l’IR Data-Key non è soggetta ad autocodifica del codice gestore e questo ne garantisce l’utilizzo solo da parte di personale autorizzato. La codifica del codice gestore è infatti un’operazione preliminare obbligatoria che si esegue tramite il terminale K4U Analyzer (versione 3.28 e successive) ed il software KDati (rel.3.45). Potendo contenere una sola rilevazione alla volta, è necessario eseguire lo scarico dei dati dall’IR Data-Key al terminale, per poter passare al successivo sistema di pagamento. La facilità di utilizzo. Per eseguire la rilevazione dei dati contabili è sufficiente inserire la chiave IR DataKey nel lettore ed avviarne il funzionamento tramite un comando inviato in IR dal terminale. Grazie al led multicolore (rosso/verde/arancio) presente all’estremità della chiave, è possibile distinguere con chiarezza le diverse fasi della rilevazione ovvero: 1. Introduzione nel blocchetto chiave e riconoscimento del dispositivo da parte del sistema (led acceso con luce arancione fissa). Durante questa fase il led del lettore di chiave lampeggia segnalando un errore, inevitabile, dovuto alla mancanza dell’orologio all’interno della IR Data-Key; 2. Attivazione della rilevazione dei dati dal software del palmare. In questa fase la chiave comincia il caricamento dei dati dal sistema ed il led arancio della chiave IR Data-Key lampeggia; 3. Trasmissione dei dati verso il palmare. Quando tutti i dati sono stati trasferiti dal sistema alla IR Data-Key, la chiave comincia a trasferire i dati al palmare ed il led della chiave lampeggia con luce verde ad indicare l’operazione in corso; 4. Termine dell’operazione. Se la trasmissione si è conclusa correttamente, il led della chiave IR Data-Key rimane acceso con luce verde fissa. Dal punto di vista hardware, questa nuova chiave di servizio ha due caratteristiche molto importanti: la mancanza dell’orologio interno (al contrario della DataKey tradizionale questa soluzione evita l’esaurimento della batteria) e la memoria flash che ne permette l’aggiornamento firmware. L’attuale versione è la 1.12 (indicata nel tracciato EVADTS come AM1*COG00000000*IRDATAKEY 1.12) ed implementa anche il formato dati esteso presente in tutta la nuova gamma dei sistemi di pagamento. 05 Appuntamenti 2011 Le fiere e gli incontri del Vending Di seguito potete trovare tutte le fiere, i meeting e gli appuntamenti del Vending nel 2011. 15 - 17 Marzo: Vending Expo Ucraina www.vendingexpo.kiev.ua 17 - 18 Marzo: JDA www.lesjourneesdelada2011.fr 23 - 25 Marzo: VendExpo Russia www.vendingexpo.ru 14 - 15 Aprile: Europs www.vending-europe.eu 18 - 19 Maggio: Vending Benelux www.vendingbenelux.com 15 - 16 Giugno: Avex www.avexshow.com 8 - 10 Settembre: EuVend www.euvend.com 21 - 25 Ottobre: Host/Sic www.host.fieramilanoexpocts.it 27 - 29 Aprile: The One Show Nama www.namaoneshow.org Il primo appuntamento Coges: JDA NAVSA, l’associazione francese del Vending, sta organizzando il suo secondo congresso professionale a Marsiglia, il 17 e 18 marzo 2011. Visto il successo della sua prima edizione, il “JDA” (Vending Days Congress) diventerà un appuntamento annuale. L’obiettivo di questo evento della durata di due giorni è quello di creare un punto d’incontro, dove consigli e informazioni possono essere scambiati tra gli “addetti ai lavori” delle aziende del settore: operatori, produttori di macchine, fornitori di ingredienti, costruttori di sistemi di pagamento e altri servizi connessi. Essi si riuniranno per vivere un’esperienza di business che permetterà di definire il loro posizionamento all’interno di un mercato in continua evoluzione, conoscere le novità e confrontarsi. Più di 500 partecipanti sono attesi a Marsiglia, la città mediterranea famosa per il suo fascino ed autenticità. Anche Coges sarà presente all’evento: Stand n°50. 06 PALAIS DU PHARO 58 boulevard Charles Livon - 13007 Marseille Per ogni tipo di informazione visitate il sito: www.lesjourneesdelada2011.fr Notizie dal mondo Share Happy: mix di biometria e social Algida sta proponendo una vending machine con un’interfaccia biometrica 2.0. Si è vista al Cannes Cyber Lion, al MIXX e a W3. Il marchio è un manifesto programmatico: Share Happy. Utilizzando una tecnologia di riconoscimento del viso avanzata, è possibile creare un profilo del consumatore per età, sesso, razza, ma anche per stato emotivo. Il sistema utilizza poi un misuratore del sorriso: al rush finale scatta la foto. Chi sorriderà di più avrà in omaggio un gelato gratis. A Pedescala il pane fresco dal distributore A Pedescala (Vicenza), in Piazza Prima Armata, dal primo dell’anno è in funzione “Forno bianco”, il distributore automatico di pane fresco, non confezionato, attivo 24 ore su 24. La gente del luogo inserisce nella gettoniera delle monete, prende il sacchetto e, premendo il bottone start, riceve un pari quantitativo di “rosette”. Niente più tradizionale negozio che profuma di pane caldo e croccante appena sfornato, ma un moderno distributore. Lì vicino, infatti, ci sono le serrande chiuse del panificio dei fratelli Pretto. Per una vita hanno fatto i fornai seguendo una tradizione iniziata ancora con i nonni. Fino allo scorso anno, alla fine di dicembre, quando uno dei due fratelli ha chiuso il panificio. Paese e frazioni senza più pane, dunque? In soccorso è arrivata la tecnologia, tramite un distributore automatico installato da Antonio Sandonà, vulcanico ideatore di manifestazioni promozionali. «Qui - dice Sandonà - si trattava di continuare a dare un servizio che era venuto a mancare. Il distributore di pane sopperisce a tale bisogno, è un’idea giovane, che favorisce chi era già nostro Il passo successivo? Condividere la foto su Facebook, in modalità 3G, con la propria community. Il “retail” si destreggia per attrarre i consumatori, utilizzando come armi le loro abitudini. E se il tasso di visite registrato ogni giorno da Facebook conferma l’utilizzo di questo strumento come un’abitudine, non stupirà più di tanto che un distributore automatico di gelato includa l’aspetto “social” prima della degustazione. Questione di user experience (e di marketing). cliente. Non era possibile pensare di aprire un punto vendita, dato che la popolazione è troppo esigua. Col distributore il guadagno è poco, dato che ora si vendono circa 12 chili di rosette al giorno, ma l’esperimento potrebbe essere riproposto anche in altri centri della valle, dove molti piccoli negozi hanno chiuso e quelli rimasti sono attivi con costi di gestione insostenibili». «Arrivati a questo punto - dice l’assessore comunale Dario Moro, residente a Pedescala - va bene anche il distributore automatico. Se non altro è un servizio che già funziona e che la nostra gente apprezza. Speriamo che in futuro possa essere aperta una nuova bottega di alimentari». Intorno c’è l’aria fredda della valle, e le rosette, comunque, continuano ad arrivare. Manca però qualcosa: non si sente il profumo fragrante del pane in via di cottura. 07 Notizie Coges Coges non conosce confini Coges, grazie ad un’esperienza trentennale nel settore del Vending, si colloca oggi come un’azienda leader nella progettazione e nella produzione di sistemi di pagamento sia cashless che a contante ed il suo marchio è conosciuto come sinonimo di una realtà italiana di qualità e di una presenza storica nel mercato della distribuzione automatica. In un mondo sempre più aperto, le sue ambizioni non si possono tuttavia fermare ai confini nazionali: oggi anche all’estero i prodotti Coges non hanno più bisogno di presentazioni, imponendosi da protagonisti sul mercato europeo con le loro soluzioni eccellenti ed affidabili. Questo è merito in primo luogo della sua capillare rete distributiva, grazie alla quale gli operatori del Vending, in qualsiasi paese europeo vivano, possono trovare a breve distanza una filiale o un rivenditore Coges dove conoscere i nostri sistemi di pagamento cashless, le gettoniere rendiresto di ultima generazione, i lettori di banconote o gli innovativi sistemi per la telemetria. Non si tratta solo di vetrine o uffici commerciali: i rivenditori autorizzati Coges vengono addestrati ed aggiornati periodicamente sulle caratteristiche tecniche ed il funzionamento dei vecchi e dei nuovi prodotti, così da essere sempre in grado di fornire ai clienti tutto il necessario supporto e l’assistenza post-vendita, il più vicino possibile a dove serve realmente. Le colonne portanti di questa struttura sono rappresentate naturalmente dalle filiali francese e spagnola, costantemente in collegamento con la casa madre italiana, ma la rete di Coges è oggi in grado di offrire i propri servizi dalle steppe russe alle isole assolate delle Canarie, dai freddi Paesi Baltici alle coste della Grecia e del Marocco, garantendo ovunque la stessa vicinanza alle esigenze del cliente, ed i nostri area manager sono costantemente in viaggio per espanderla ulteriormente. Sullo scenario internazionale nel 2010 non è mancata la partecipazione ad importanti fiere quali Venditalia, Vending Paris e molte altre sparse per il vecchio continente, occasioni importanti e sempre ricche di soddisfazioni. Nel 2011 i riflettori verranno puntati ancora su EuVend a Colonia ed Eurovending a Madrid e naturalmente Coges ne approfitterà per presentare i suoi nuovi prodotti, continuando ad allargare in Europa la diffusione dei propri sistemi di pagamento anche grazie al supporto recentemente introdotto dei protocolli LEGIC e MIFARE e la promozione della gamma telemetria, con il Modulo Comunica a marchio Impulsa che consente al distributore automatico di comunicare in tempo reale i dati di vendita, gli allarmi e molto altro ad un computer remoto. Negli ultimi anni Coges si è fatta inoltre promotrice di una serie di eventi finalizzati a diffondere la conoscenza della “Cultura del Cashless” e dedicati soprattutto all’Europa dell’Est, dove i vantaggi di questa importante tecnologia sono ancora poco conosciuti. Lo scopo di questa iniziativa consiste nell’aiutare alcuni mercati a maturare nei confronti del Vending, ponendo delle basi per una crescita sul lungo periodo della quale Coges intende essere una figura chiave. In futuro questi incontri proseguiranno estendendosi anche in Italia ed in altri paesi, assumendo sia la forma di incontri presso i nostri rivenditori sul territorio nazionale e all’estero sia ripetendo l’esperienza degli Open Day all’interno delle sedi Coges. Orgogliosa dei propri risultati in Italia, Coges non rinuncia quindi ad accettare la sfida dell’Europa e del mondo, convinta della forza dei propri prodotti e dell’eccellenza dei propri servizi. Ovunque ci sia un distributore automatico, quello è il posto giusto per Coges. Saluti e benvenuti Diamo il nostro benvenuto a Ileana Dalla Costa che da poco tempo ricopre la mansione di centralinista, assieme alla nostra “veterana” Monica. Salutiamo invece una collega dell’ufficio amministrativo, Loris Andriolo, che a dicembre ha concluso il suo rapporto di lavoro per il raggiungimento dell’età pensionabile. Ringraziamo Loris per la collaborazione e la professionalità dimostrata in questi anni. Coges S.p.A. Via Luigi Dalla Via, 10 36015 SCHIO (VI) Italy. Tel 0445.502.811 - Fax 0445.502.999 www.coges.eu - [email protected] - Skype coges_ita Cod. Fisc. - R.I. VICENZA 00527790240 - P.I. IT 00527790240 - Registro A.E.E. IT08020000001303 C.C.I.A.A. VICENZA - R.E.A. 135113 M.E. VI003090 C.S.I.V. € 4.000.000/00 Azionista Unico: Azkoyen Medios de Pago S.A. (Gruppo Azkoyen - Peralta/Navarra/Spagna) Direzione e Coordinamento: Azkoyen S.A. (Gruppo Azkoyen - Peralta/Navarra/Spagna)