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Consiglio dell'UE PRESS IT COMUNICATO STAMPA 752/15 26.10.2015 Conclusioni del Consiglio sull'Afghanistan 1. L'Unione europea mantiene fermamente l'impegno nei confronti dell'Afghanistan e del suo popolo in questa fase critica. Nei mesi scorsi la grave situazione della sicurezza, i nuovi attacchi terroristici che hanno causato un numero senza precedenti di vittime civili e, in concomitanza, lo sfollamento interno e l'esodo di migliaia di afghani hanno creato una pressione crescente sulla regione e l'Unione europea. 2. È sempre più urgente che il governo afghano e tutti i partner della regione si impegnino in modo credibile per porre fine al conflitto e assicurare una situazione stabile. Un processo di pace a guida e titolarità afghane resta la condizione preliminare per qualsiasi soluzione sostenibile, che deve salvaguardare i principali risultati conseguiti tra cui il rispetto dei diritti umani e soprattutto - i diritti delle donne. L'UE condanna i recenti attentati dei talibani a Kunduz e deplora le vittime causate tra la popolazione civile e le forze di sicurezza e di difesa nazionali afghane. Questi fatti ci rammentano quale sia la posta in gioco: stabilità e sviluppo dell'Afghanistan e progressi realizzati nel corso di molti anni. 3. Il Consiglio deplora la perdita di vite umane a seguito dell'attacco aereo sull'ospedale di Médecins sans frontières. Attende l'esito delle varie indagini che sono state avviate. Il Consiglio sottolinea quanto sia vitale che tutte le parti osservino il diritto internazionale umanitario e i suoi principi, proteggano e rispettino le strutture sanitarie e umanitarie, le agenzie di aiuti e il relativo personale. 4. L'UE continuerà a prestare il suo contributo per affrontare le cause profonde della migrazione, quali la povertà, le violazioni dei diritti umani e l'instabilità, in modo da ridurre gli incentivi alla migrazione irregolare e contrastare le reti di trafficanti. Il Consiglio incoraggia le iniziative per la reintegrazione di rifugiati, migranti e sfollati interni, soggetti importanti per lo sviluppo della società afghana. 5. È essenziale che il popolo afghano possa riacquistare fiducia nel futuro. L'ambiziosa agenda di riforma delineata dal presidente Ghani alla conferenza di Londra del 2014 e il "Self-Reliance through Mutual Accountability Framework" (SMAF) (Un quadro per l'autosufficienza attraverso la responsabilità reciproca), presentato nella riunione degli alti funzionari tenutasi il 5 settembre 2015 a Kabul, dimostrano l'impegno del governo di unità nazionale per il cambiamento e riforme credibili. In linea con la sua strategia 2014-2016 l'UE sostiene con fermezza le riforme del governo di unità nazionale che richiedono con urgenza ulteriori progressi tangibili. 6. L'attuazione dell'agenda di riforma "Self reliance" per la crescita economica, la stabilità macroeconomica, il buon governo e la riduzione della povertà impone un'azione determinata del governo di unità nazionale, nonché livelli elevati e costanti di sostegno da parte della comunità internazionale, sulla base della responsabilità reciproca. Una forte leadership afghana nel processo di riforma e rinnovati sforzi per l'erogazione di servizi ai cittadini permetteranno ai donatori di allineare sostanzialmente il loro sostegno alla visione del governo. Una governance democratica stabile e inclusiva - che comprenda la riforma del sistema elettorale e delle relative istituzioni -, i progressi nello stato di diritto - che affrontino i fattori alla base della corruzione - e la promozione dei diritti umani - in particolare i diritti di donne e bambini - sono elementi essenziali sia per il governo afghano sia per la comunità internazionale. 7. Il Consiglio accoglie con favore la decisione di accettare l'invito del governo afghano a co-ospitare, nel 2016 a Bruxelles, la prossima conferenza ministeriale globale sull'Afghanistan. Il paese avrà bisogno che l'impegno attuale della comunità internazionale si mantenga a livelli pari o prossimi a quelli odierni per proseguire nel cammino verso la sostenibilità. La conferenza ministeriale definirà il quadro d'intervento del governo afghano e dei donatori fino al 2020, contribuendo a un contesto stabile e affidabile affinché l'Afghanistan avanzi gradualmente verso l'autosufficienza. Impegni e risultati tangibili del governo afghano come pure della comunità internazionale dovrebbero essere alla base della conferenza di Bruxelles. Il Consiglio invita l'AR e la Commissione a proseguire i preparativi della conferenza insieme con il governo dell'Afghanistan e in stretta consultazione con i partner e i soggetti internazionali presenti nella regione. Press office - General Secretariat of the Council Rue de la Loi 175 - B-1048 BRUSSELS - Tel.: +32 (0)2 281 6319 [email protected] - www.consilium.europa.eu/press