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ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE “ PIETRO D’ABANO” SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA Anno Scolastico 2015 /'16 Programma preventivo di Laboratorio di Servizi Enogastronomici –settore cucina Classe V -D-C Insegnante: ALESSANDRO PROF. MASCALZONI Programmazione iniziale : ANALISI DELLA CLASSE : FINALITA’: Le attività di laboratorio devono contribuire, a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale: riconoscere nell’evoluzione dei processi dei servizi, le componenti culturali, sociali, economiche e tecnologiche che li caratterizzano, in riferimento ai diversi contesti, locali e globali; cogliere criticamente i mutamenti culturali, sociali, economici e tecnologici che influiscono sull’evoluzione dei bisogni e sull’innovazione dei processi di servizio; essere sensibili alle differenze di cultura e di atteggiamento dei destinatari, al fine di fornire un servizio il più possibile personalizzato; svolgere la propria attività operando in équipe e integrando le proprie competenze con le altre figure professionali, al fine di erogare un servizio di qualità, contribuire a soddisfare le esigenze del destinatario, nell’osservanza degli aspetti deontologici del servizio; applicare le normative che disciplinano i processi di servizio, con riferimento alla riservatezza, alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell’ambiente e del territorio; intervenire, per la parte di propria competenza e con l’utilizzo di strumenti tecnologici, nelle diverse fasi e livelli del processo per la produzione della documentazione richiesta e per l’esercizio del controllo di qualità; padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio PRIMO TRIMESTRE : Ripasso argomenti svolti nei primi 15 giorni di scuola nella classe quarta , le cotture a bassa pressione e varie , il magazzino , economato , la comunicazione , la delega piena e parziale . Accettazione , scritta e orale ,ricette di base salate e dolci., manuale HCCP , e sue applicazioni con diagrammi di flusso e ccp e cp .Il menu. Verifica scritta semi strutturale prima dell'inizio dei laboratori , per accertare i livelli di partenza . Conoscenza e utilizzo del riso (carnaroli, vialone nano, basmati), principali metodi di cottura (al vapore, bollito, pilaw, alla pilota) Conoscenza , ed approfondimenti della classificazione delle salse di base e loro preparazione (salse rosse, salse bianche, salse fredde, salse calde) bernese ed olandese . Conoscenza, ed approfondimenti dei criteri per la progettazione del menù e della carta, ristorazione commerciale , istituzionale . Conoscenza, approfondimenti ed esercitazioni pratiche in laboratorio , del sistema HACCP: concetto di rischio, di danno, di prevenzione, azioni correttive; procedure standardizzate per la pulizia e la sanificazione; temperature definite “a rischio”; sistema e regole per lo stoccaggio degli alimenti; l'igiene personale Lettura e esecuzione della ricetta complessa. Codifica dei piatti su ricetta, LA SCHEDA TECNICA , esercitazione che verrà fatta per ogni verifica pratica , come consegna del lavoro domestico. SECONDO PENTAMESTRE: IL COOK-CHILL: i vantaggi del cook-chill, veicolazione dei cibi, in cook and chill applicato alla banchettistica d’Istituto, scheda di banqueting TRACCIABILITÀ E RINTRACCIABILITÀ: informazioni sull’etichetta per carni uova verdure, il lotto di rintracciabilità. LE NUOVE TENDENZE NELLA RISTORAZIONE: street food e format. I vari esempi della città di Milano. CATERING E BANQUETING: concetto di catering, esempio dell’impresa , in banqueting manager, il contratto con il committente, l’organizzazione operativa (il servizio di cucina, la check-list) MARCHI DI QUALITÀ E TUTELA DEL PRODOTTI TIPICI: il marchio DOP, IGP, STG, il grana, il parmigiano reggiano, il prosciutto crudo di Parma. Il presidio slow Food, esempi nel Veneto. MERCATO ENOGASTRONOMICO: tipologie degli esercizi, catering industriale, ristorazione commerciale, alcune schede sulla cucina italiana e internazionale. I prodotti alimentari e le gamme di conservazione. I marchi di qualità e tutela dei prodotti tipici. Preparazione di piatti per alcune manifestazioni conviviali interne ed esterne. IL MENU E LA POLITICA DEI PREZZI; la pianificazione del menu e dei piatti, la grafica, la descrizione del menu e dei piatti, i costi di cucina, il prezzo di vendita, il FOOD-COST LA COTTURA DEGLI ALIMENTI: la cottura sottovuoto, sistemi di cottura, cottura a bassa temperatura, la cottura delle carni rosse. ATTIVITÀ DI LABORATORIO: Partecipazione alle attività di banqueting ed eventi conviviali in istituto e all’esterno. Preparazione in laboratorio di piatti della cucina regionale internazionale, creativa,salutistica. Conoscenza e utilizzo delle uova nelle preparazioni a seconda dell'aspetto meccanico: lievitante, addensante, emulsionante. Approfondimenti e lettura e spiegazione del libro : La scienza della Pasticceria , di Dario BRESSANINI . Edizione GRIBAUDO . Conoscenza , approfondimento ed esecuzione dei principali metodi di cottura e conservazione delle carni sotto vuoto e temperatura etichettatura , rintracciabilità . Conoscenza delle preparazioni secondo le tradizioni culinarie del territorio (coniglio in casseruola, roast-beef al sale, tagliata di manzo, carpaccio, merluzzo alla gardesana, trote in saor) Conoscenza dei criteri per la progettazione di buffet, di break-fast all'inglese e brunch. Conoscenza TU n. 81/08: concetti di rischio, danno, prevenzione, protezione, organizzazione della protezione aziendale, diritti doveri e sanzioni per i vari soggetti aziendali,organi di vigilanza controllo e assistenza. Aiuto alla formazione di mappe concettuali , per la preparazione all'esame di stato , linee programmatiche . l Modulo 1 L’organizzazione del servizio “per regole” La progettazione dell’impianto Il servizio per regole nella ristorazione Sottogruppi e tecnica di assemblaggio I menu programmati, ciclici, rotativi Programmazione del lavoro Programmazione della produzione Programmazione della distribuzione. IL MAGAZZINO ,L'ECONOMATO,I PRINCIPALI Organizzazione del lavoro . Verifica scritta CANALI DI APPROVIGIONAMENTO. Modulo 2 Nuove forme di ristorazione Il modulo ha trattato le caratteristiche strutturali e operative della nuova ristorazione Il ristorante”Free-Flow” Le catene più diffuse Organigramma tipo di un ristorante tradizionale, self-service , organizzato con strutture free-flow. I nuovi stili alimentari del '900, le cucine d'avanguardia , destrutturata , molecolare , fusion ,Finger-food concetto di gastronomia , ed enogastronomia . Metodo di lavoro Verifica scritta Modulo 3 Il sistema qualità nella ristorazione: • • • • Il sistema HACCP La qualità totale nella ristorazione, sistema iso , Certificazione EFQA-I:F:Q Verifica scritta Modulo 4 Il fattore umano nella ristorazione: • • Programmazione e coordinamento delle risorse umane La cultura del servizio • • • • • • • Il management e il personale La psicologia delle relazioni Comunicazioni e linguaggi La percezione degli altri Comportamento relazionale Verifica scritta La comunicazione in tutti i suoi aspetti: verbali, fisici, diretti e indiretti Le lezioni sono state supportate da specchietti alla lavagna e con l’uso del libro di testo. Modulo 5 Tendenze evolutive della ristorazione in Italia Evoluzione della clientela e della domanda di servizi di ristorazione Tipologie dei servizi di ristorazione Evoluzione dell’offerta dei servizi di ristorazione Evoluzione delle competenze per la ristorazione “I nuovi cibi” I cibi arricchiti Modulo 6 Il servizio di catering e banqueting Il servizio catering. 1* Definizione e generalità. 2* Il catering industriale, le diverse tipologie nei servizi di catering. 3* La distribuzione differita: il legame caldo, il legame refrigerato, il legame surgelato. 4* Il catering a domicilio, aspetti generali e caratteristiche. Il servizio banqueting. L’organizzazione gestionale e la definizione del servizio. Cenni sulla figura del banqueting-manager e il contratto sul servizio di banqueting. L’organizzazione operativa, il servizio di cucina e l’allestimento del luogo nel servizio di banqueting esercitazioni, simulazioni pratiche e scritte, sulla creazione e programmazione di un evento . Il cook and chill La tecnica del sottovuoto, Apparecchi per la cottura. La cottura sottovuoto. COMPETENZE 1) 2) 3) 4) Valorizzare e promuovere le tradizioni locale, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera, applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, nutrizionale e gastronomico predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici. Integrare le competenze professionali 5) orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento CONOSCENZE • Valore culturale del cibo e rapporto tra gastronomia e società • caratteristiche della cucina regionale, nazionale ed internazionale • Prodotti enogastronomici e tutela del marchio di qualità. Criteri di elaborazione di menu e “ carte” • Stili alimentari e dieta equilibrata nella ristorazione commerciale e collettiva. • Software di settore ABILITA’ • Individuare le componenti culturali della gastronomia • individuare gli alimenti in base alle caratteristiche e alla provenienza territoriale. • Individuare il contributo degli alimenti nelle diverse cucine territoriali. Classificare gli alimenti in base alle qualità organolettiche e alle relative certificazioni di qualità • organizzare degustazioni di prodotti. Riconoscere il ruolo del menu • Rispettare le regole per l’elaborazione dei menu • Elaborare menu e carte, in funzione della tipicità, stagionalità e target dei clienti • costruire menu in relazione alle necessità dietologiche e nutrizionali della clientela VERIFICHE E VALUTAZIONI ALL'INIZZIO DELL'ANNO SCOLASTICO VERRA LETTO IL PROGRAMMA , E IL REGOLAMENTO APPLICATIVO CON ORARI E SCADENZE DELLE LEZIONI . COME PATTO DI CORRESPONSABILITA E PER CONOSCENZA, E PRESA VISIONE CON I SINGOLI DISCENTI . I QUALI FIRMERANNO PER PRESA VISIONE . Il processo di apprendimento - insegnamento dovrà essere sottoposto, rispetto ad ogni blocco tematico, attraverso: 5* le prove oggettive e le prove strutturate e semi strutturate;una al mese per tutti i 10 mesi dell'anno scolastico .Le valutazioni vanno dal 1 al 10 , se il compito riceverà il bonus , per aver svolto in maniera , ordinata , complessa ed esaustiva , ed articolata l'intero compito. Oltre all'aspetto creativo e originale . 6* prove orali al mese ,o al bisogno ;ogni volta che necessità da parte dell'insegnate , di verificare , le conoscenze acquisite , di tutto il programma svolto . Anche nel caso di disturbo della lezione , o impossibilità di svolgimento , verranno fatte tre domande su tutto il programma svolto alle persone che disturbano o disattente . Le valutazioni vanno dal 1 al 10 7* Le verifiche pratiche saranno ogni 15 giorni , e comprendono anche la consegna del materiale prima della verifica . Scheda tecnica dei piatti svolti o menu , ccp, cp , diagramma di flusso . La valutazione andrà dal 1 al 8 , se lo schema delle partite viene deciso dalla classe e i piatti del singolo menu. Per chi volesse accedere al voti 9-10 , servirà fare un passaggio successivo , conoscere tutto il menu prima della verifica pratica , L'insegnante , deciderà quale piatto farvi fare all'interno del menu o da soli, o in gruppo , diverso da quello che voi proponevate . Ogni valutazione pratica , sarà fatta non per tutta la classe , ma per alcuni gruppi / partite , con scheda di valutazione e verrà consegnata al sinolo discente con relative spiegazioni. La verifica è x tutti della scheda , la valutazione a sorpresa , solo alla fine del servizio verrà comunica. Testo in adozione: Libro di testo adottato: PAOLO GENTILI “CUCINA GOURMET PLUS . Laboratorio di enogastronomia ”, CALDERINI editore, foto Copie , schemi utilizzati a lezione, invio di materiale telematico . Uso del sito di cucina www.alessandromascalzoni.it Eventuale materiale integrativo sotto forma di copie fotostatiche. Metodologia USATA Il docente su ogni modulo rileva i saperi naturali della classe e su questi tara i contenuti, la metodologia, le prove di verifica, con relativi obbiettivi per conoscenze , capacità abilità. ABANO T. 03-10-2015 Alessandro Prof. Mascalzoni