Novità Librarie - Comune di Cadoneghe

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Novità Librarie - Comune di Cadoneghe
Biblioteca Comunale P. P. Pasolini
Novità Librarie
venerdì 11 novembre 2016
Melania C. Mazzucco
Io sono con te
Brigitte arriva alla stazione Termini un giorno di fine gennaio.
Addosso ha dei vestiti leggeri, ha freddo, fame, non sa
nemmeno bene in che Paese si trova. È fuggita
precipitosamente dal Congo, scaricata poi come un pacco
ingombrante. La stazione di Roma diventa il suo dormitorio, la
spazzatura la sua cena. Eppure era un'infermiera, madre di
quattro figli che ora non sa nemmeno se sono ancora vivi.
Quando è ormai totalmente alla deriva l'avvicina un uomo, le
rivolge la parola, le scarabocchia sul tovagliolo un indirizzo: è
quello del Centro Astalli, lì troverà un pasto, calore umano e
tutto l'aiuto che le serve. Di fatto è un nuovo inizio, ma è anche
l'inizio di una nuova odissea. "Io sono con te" è un libro raro e
necessario per molte ragioni: è la storia di un incontro e di un
riconoscimento, di un calvario e una rinascita, la descrizione di
un'Italia insieme inospitale e accoglientissima, politicamente
inadeguata e piena di realtà e persone miracolose. Melania
Mazzucco si è messa in gioco a ogni pagina come essere umano
e come scrittrice, scegliendo una forma flessibile e nuova,
esatta, personale, carica di un'emozione trattenuta e
dirompente. Se in "Vita" aveva narrato l'epopea
dell'emigrazione italiana, ora ribalta la prospettiva: guardando
negli occhi questi uomini e queste donne, specchiandoci nelle
loro storie, non potremo non riconoscere l'energia disperata che
ci accomuna tutti, quando la vita ci ha travolti e tentiamo di
rimetterci in piedi.
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venerdì 11 novembre 2016
Gianfranco Carofiglio
L'estate fredda
Siamo nel 1992, tra maggio e luglio. A Bari, come altrove, sono
giorni di fuoco, fra agguati, uccisioni, casi di lupara bianca.
Quando arriva la notizia che un bambino, figlio di un capo clan,
è stato rapito, il maresciallo Pietro Fenoglio capisce che il punto
di non ritorno è stato raggiunto. Adesso potrebbe accadere
qualsiasi cosa. Poi, inaspettatamente, il giovane boss che ha
scatenato la guerra, e che tutti sospettano del sequestro, decide
di collaborare con la giustizia. Nella lunga confessione davanti al
magistrato, l'uomo ripercorre la propria avventura criminale in
un racconto ipnotico animato da una forza viva e diabolica; da
quella potenza letteraria che Gadda attribuiva alla lingua dei
verbali. Ma le dichiarazioni del pentito non basteranno a far luce
sulla scomparsa del bambino. Per scoprire la verità Fenoglio
sarà costretto a inoltrarsi in quel territorio ambiguo dove è più
difficile distinguere ciò che è giusto da ciò che è sbagliato.
Ambientato al tempo delle stragi di Palermo, "L'estate fredda"
offre uno sguardo pauroso sulla natura umana, ma ci regala
anche un protagonista di straordinaria, commovente dignità. E,
alla fine, un inatteso bagliore di speranza.
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venerdì 11 novembre 2016
Licia Troisi
La saga del dominio
Dopo l'apocalisse dei Cento Giorni d'Ombra, il Dominio è stato
quasi interamente ricoperto di ghiacci e nevi. Solo le terre più a
Sud rimangono temperate e rigogliose, mentre a Nord si
muovono popoli in costante lotta per la sopravvivenza, spesso
in guerra tra loro. La grande federazione di clan agli ordini di
Acrab ha però un sogno molto più grande che la conquista di un
pezzo di terra. Lui non vuole solo trovarsi uno spazio all'interno
del Dominio, ma vuole rovesciarlo, distruggendo il potere dei
maghi detti Camminanti. La loro magia, infatti, sfrutta la
sofferenza degli Elementali, che i Camminanti hanno ridotto in
schiavitù, mentre Acrab immagina un regno dove umani ed
Elementali convivano. La strada per arrivarvi, però, passa
attraverso la conquista dei numerosi regni che compongono il
Dominio, una cruenta battaglia dopo l'altra. In prima fila
nell'esercito di Acrab vi è Myra, che il comandante ha salvato
dall'arena degli schiavi e cresciuto come una figlia. La sua abilità
con i walud, le spade a forma di mezzaluna, ha assicurato
all'esercito di Acrab la vittoria in più di un'occasione. Ora, però,
Myra ha un'altra e più personale battaglia da combattere. A
differenza di quanto ha sempre creduto, ha scoperto infatti che
la sua famiglia non è stata uccisa per una disputa sulla terra,
ma per un segreto che porta alla morte chiunque ne venga a
conoscenza. Myra parte così alla ricerca della verità...
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venerdì 11 novembre 2016
Noam Chomsky
Chi sono i padroni del mondo
In questo volume, che è il più importante, ricco, avanzato che
l'autore abbia pubblicato da oltre un decennio a questa parte e
rappresenta la summa aggiornata del suo pensiero politico, il
grande linguista e politologo Noam Chomsky affronta le più
attuali questioni di politica internazionale: dal terrorismo che
sconvolge l'Occidente alle tensioni mediorientali, con particolare
attenzione al conflitto israelo-palestinese e alla "minaccia"
iraniana, dalla situazione potenzialmente esplosiva al confine tra
NATO e Russia al riallacciarsi delle relazioni tra Usa e Cuba,
all'espansione cinese, alla liberazione dell'America latina... Lo fa
costringendoci a guardare quello che è davanti ai nostri occhi
ma che noi ci rifiutiamo di vedere, assuefatti al "discorso
ufficiale" e prigionieri di una "memoria autorizzata" che troppo
dimentica. Con la competenza e la caparbietà di un osservatore
(e attivista) impegnato da più di cinquant'anni nello studio dei
"sistemi di potere" e nella denuncia dei crimini perpetrati dai
"padroni dell'umanità", ancora una volta ci indica le costanti del
modo di agire di chi governa il mondo. E ancora una volta
emerge la follia di un'umanità votata alla catastrofe, che marcia
spedita verso l'autodistruzione. Ma la logica stringente e
impietosa su cui si fonda il discorso lucidissimo di Chomsky non
conduce alla disperazione e alla resa. Bensì a un appello.
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venerdì 11 novembre 2016
Marco Lodoli
Il Fiume
Damiano ha dieci anni e vede suo padre una volta alla
settimana: una partita a tennis, una camminata lungo il Tevere.
Ma un giorno si sporge per osservare le anatre e cade nel
fiume, ed è uno sconosciuto - e non suo padre - a tuffarsi
nell'acqua e riportarlo in superficie. Tu sei mio padre e hai avuto
paura, ecco quello che Damiano non dice ma Alessandro sente.
Morivo e tu guardavi come si guarda un tramonto, un film, un
minuto che passa e scompare. Solo ritrovando quello
sconosciuto potranno, forse, ritrovare un appiglio per il pensiero
che annaspa nel vuoto. Comincia così un peregrinare trasognato
nella notte, con il figlio che si addormenta sul sedile della
macchina e il padre che attraversa la città da un punto all'altro,
sulla scia degli indizi che gli vengono forniti da una galleria di
personaggi stralunati: medici clandestini, diseredati, e un
piccolo circo che porta in scena uno spettacolo immaginario per
un bambino cieco. L'identità della persona che Alessandro sta
cercando cambierà ogni volta, come spesso accade quando
inseguiamo qualcosa o qualcuno. Perché non si può restare
immobili e in disparte a osservare la vita mentre scorre via da
noi. Perché la vita è tutta qui, tra la pena e l'amore.
Marc Augè
Le tre parole che cambiarono il mondo
Il giorno di Pasqua del 2018, durante il tradizionale discorso urbi
et orbi, il papa, dopo un lungo silenzio, esclama a gran voce:
"Dio non esiste!". Tre parole che gettano nello sconcerto
cristiani, ebrei, musulmani, agnostici, atei, e scatenano uno
tsunami nel mondo intero. È l'inizio di una settimana folle, che
incendierà il pianeta e farà piazza pulita di ogni sentimento
religioso. Ma che cosa ha spinto il sommo pontefice a un
intervento così intempestivo? In tempi di massacri nel nome
della religione, questa favola contemporanea, visionaria e
insolente, che tiene il lettore con il fiato sospeso, lascia
trasparire gli accenti di una fede illuministica nella ragione:
forse, senza la violenza che a volte il sentimento religioso
comporta, la fratellanza tra gli esseri umani non sarebbe più
un'utopia.
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venerdì 11 novembre 2016
Nicola Grtteri - Nicola Nicaso
Padrini e padroni
Nel 1908, un tragico terremoto divora Messina e Reggio
Calabria. Si stanziano quasi centonovanta milioni di lire per la
ricostruzione, ma la presenza nella gestione dei fondi anche di
boss e picciotti - molti dei quali tornati dall'America per
l'occasione - causerà danni gravissimi, sottraendo risorse
preziose, trasformando le due città in enormi baraccopoli e
dando vita a un malcostume ormai diventato abituale. Lo stesso
scenario che si ripeterà, atrocemente, cent'anni dopo, nel 2009,
con il terremoto dell'Aquila. Mentre la gente moriva, in Abruzzo
c'era chi già pensava ai guadagni. E ancora, nel 2012,
nell'Emilia che crolla la mafia arriva prima dei soccorsi. In
Piemonte, la 'ndrangheta era riuscita a infiltrarsi nei lavori per la
realizzazione del villaggio olimpico di Torino 2006 e in quelli per
la costruzione della Tav nella tratta Torino-Chivasso. La
corruzione, l'infiltrazione criminale, i legami con i poteri forti occulti, come le logge segrete, e non, come la politica sul
territorio e a tutti i livelli, fino ai più alti - sono oggi parte di una
strategia di reciproca legittimazione messa in opera da decenni
da tutte le mafie e in particolare dalla 'ndrangheta. Già nel
1869, le elezioni amministrative di Reggio Calabria erano state
annullate per le evidentissime collusioni 'ndranghetiste. Il primo
caso di una serie di episodi che nei decenni hanno segnato
l'intera penisola, arrivando fino a Bardonecchia, in Piemonte, nel
1995, e a Sedriano, in Lombardia, nel 2013.
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