DESSERT DA BERE

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DESSERT DA BERE
Cin cin!
DEL MESE
Raggio di Sole 2015
Tenuta San Giorgio, Cassina
d’Agno
I vigneti ticinesi non propon­
gono solo Merlot. Anche le
varietà a bacca bianca come
lo Chardonnay e il Sauvignon
sono sempre più spesso col­
tivate e contano tra le favorite.
Il Raggio di ­Sole 2015 di Mike
Rudolph è un ottimo Sauvi­
gnon. Il viticoltore ha usato le
uve di due vigneti situati in
Malcantone. Questa rarità con­
vince per la sua aromaticità,
l’equilibrio e il finale partico­
larmente lungo. Delizioso
con zucca e castagne.
Fr. 25.– tenutasangiorgio.ch
DESSERT DA BERE
Mentre gli aperitivi agrodolci e i cocktail amari
stimolano l’appetito, i drink after dinner si servono
dopo cena. Spesso fanno concorrenza al dessert
e si distinguono per la presenza di liquori, creme
e panna. Eccovi un dolce finale per quattro persone:
dividete equamente 4 cl di sciroppo di castagne
in quattro bicchieri. In uno shaker versate 6 cl di
panna, 8 cl di Baileys, 3 cl di Kaluha e 3 cl di Ama­
retto e scuotete energicamente. Mettete 3-4 cubetti
di granito (che non si sciolgono) in ogni bicchiere.
Versate il drink nei bicchieri e servite. A piacere,
decorate con uno spicchio di mela a ventaglio.
VINI che
scrivono la
STORIA
PHILIPP SCHWANDER, primo
Master of Wine della Svizzera
e proprietario della Selection
Schwander, presenta le pietre
miliari della storia del vino.
Merlot Tre Terre 2013
Chiodi, Ascona
Il Merlot Tre Terre della canti­
na Chiodi è un classico ticine­
se che non si smentisce. Le
uve provengono dai terreni dei
tre comuni di Tegna, Verscio e
Cavigliano. La lunga vinifica­
zione con macerazione confe­
risce struttura, la maturazione
in cisterne d’acciaio inossida­
bile lascia un profumo di bac­
che. L’annata 2013 piace per la
sua semplicità, che tuttavia
non risulta banale. Al palato
spiccano note di lampone e
fragola. Ottimo con scaloppine
di capriolo. Fr. 18.30 chiodi.ch
Drink del mese
DOLCE AUTUNNO
FREIHERR LANGWERTH VON SIMMERN
Il nome sull’etichetta rivela che si
tratta di un nobile vino tedesco, otte­
nuto da vitigni con una storia alle
spalle. I Langwerth von Simmern si
dedicano alla produzione di vino
bianco da ben 550 anni. Le loro uve
crescono nel Rheingau, su terreni in
ottima posizione. Un impegno al
quale devono tener fede, viste le
aspettative della clientela e la quali­
tà che il vino deve raggiungere. Una
cosa non esclude l’altra, si direbbe,
ma in realtà il conflitto è inevitabile.
Questi viticoltori di successo hanno
infatti l’onore di essere membri del
prestigioso Verband Deutscher Präd­
ikatsweingüter (VPD), l’associazione
che classifica i vini di maggior qua­
Il 52
PERCENTO DEI BAR SVIZZERI
VENDE ALCOLICI AI MINOREN­
NI. I TEST D’ACQUISTO DEL 2015
RIVELANO CHE, COME L’ANNO
PRIMA, I BAR SPESSO NON RI­
SPETTANO IL DIVIETO. UNO
SPIACEVOLE AUMENTO DELLE
VENDITE PURTROPPO È STATO
REGISTRATO ANCHE A MANI­
FESTAZIONI E FESTE.
lità e pregio del paese, prescrivendo
però anche quali tipi di
vitigno vanno prediletti nella vinifi­
cazione, in modo da assicurare solo
vini superbi. Ma il pubblico acquista
molto volentieri anche i vini meno
eccellenti dei Lang­werth von Sim­
mern, pur sempre molto buoni e a
prezzi accessibili. Le raccomandazio­
ni dell’associazione andrebbero a
scapito dei clienti, ma anche del rac­
colto, che risulterebbe ridotto. E che
senso ha produrre vini, se non per
la gente che ama berne un buon bic­
chiere? Chi ha prodotto e venduto
vini di successo per oltre mezzo mil­
lennio, sa cosa deve fare. Continuare
a vendere vini di diverse qualità.
SPIRITO DEI BOSCHI
Sei anni fa il gin Monkey 47 ha
portato la Foresta Nera sulla carta
delle bevande alcoliche dei bar. Da
allora il Monkey 47 non è più l’unico. Recentemente la distilleria Fies
ha creato il Black Forest Dry Gin,
un distillato delicato e rinfrescante
a base di bacche di ginepro. Il nuovo cavallo di battaglia della distilleria si distingue per le sue note di
lavanda, abete e un fresco tocco
di agrumi. Un ingrediente perfetto
per il Dry Martini.
10 | 2016
TESTI: ROLAND LINDER; FOTO: PGC
VINI
SORSEGGIANDO |
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