Comunicato stampa_Santa Teresa

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Comunicato stampa_Santa Teresa
Comunicato stampa
Torna a splendere la chiesa di Santa Teresa, gioiello barocco nel cuore di Torino
con un impegno di 2,5 milioni di euro della Compagnia di San Paolo
Torino, 26 maggio 2015 – È di oltre 2,5 milioni di euro quanto stanziato dalla Compagnia di San
Paolo per la realizzazione dei tre lotti di opere finalizzate al recupero della chiesa di Santa Teresa
d’Avila, straordinaria testimonianza barocca nel centro di Torino vicino a piazza San Carlo.
Oggi è stato presentato il recupero delle cappelle laterali che succede agli interventi sulla cupola,
sulla navata, sul presbiterio e sulla copertura, avviati nel 2010 a seguito di uno studio preliminare
sia storico archivistico sia scientifico necessario alla realizzazione di un cantiere di tale complessità.
L’intervento si pone nell’ambito dell’impegno che la Compagnia riserva al recupero del patrimonio
monumentale religioso barocco cittadino a favore del quale ha destinato, fin dal 2001, un
investimento pari a 25 milioni di euro. Il sistema delle chiese del centro storico, proprio in
considerazione della rilevanza storico artistica che ricopre, è fondamentale e consolida la rinnovata
immagine di Torino città di cultura e arte. I lavori per la chiesa di Santa Teresa, testimonianza di
uno dei momenti più felici della committenza sabauda, rappresentano uno dei grandi cantieri di
restauro nel centro storico di Torino degli ultimi anni.
La Chiesa di Santa Teresa
La chiesa dedicata a Santa Teresa d’Avila, costruita su disegno di Andrea Costaguta a partire dal
1642, fu realizzata su un sito donato ai Padri Carmelitani dalla Madama Reale Cristina di Francia.
La facciata, ispirata a quella juvarriana di Santa Cristina, venne completata nel 1764 e attribuita a
Carlo Filippo Aliberti, allievo di Benedetto Alfieri. L’interno è a croce latina con un’unica navata
coperta da volta a botte e tre cappelle per ogni lato; la cupola, decorata soltanto tra 1820 e 1826 da
Luigi Vacca, si imposta all’incrocio del transetto, alle cui estremità si aprono due cappelle disegnate
da Filippo Juvarra dedicate alla Sacra Famiglia e a San Giuseppe; di quest’ultima l’architetto
progettò l’altare (1735), con statue di angeli e putti realizzate da Tantardini. Nella prima cappella
destra, dedicata a Sant’Erasmo, è collocata la tomba di Cristina di Francia. Tra le opere d’arte di
notevole pregio conservate nell’edificio è opportuno ricordare l’altare disegnato da Amedeo di
Castellamonte nel 1677 con statue di Santa Teresa e Sant’Elia conservato nella cappella di San
Giovanni; una tela attribuita al Moncalvo e due dipinti Charles Claude Dauphin custoditi nella
parete absidale e infine le due porte intarsiate in avorio, madreperla e legni diversi realizzate da
Pietro Piffetti nel 1745 e che si trovano nella cappella a sinistra del transetto.
Per ogni informazione sull’edificio è possibile visitare il sito che la Compagnia ha dedicato al
sistema della chiese del centro storico, ove vi è anche una sezione dedicata a Santa Teresa.
(http://edificisacri.compagniadisanpaolo.it/church/santa-teresa-davila/)
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Ufficio stampa Compagnia di San Paolo: Elisa Ferrio, cell. 347 8566482, mail [email protected]
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