Distress e caregiver in cure palliative
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Distress e caregiver in cure palliative
N° 277 DISTRESS E CAREGIVER IN CURE PALLIATIVE C. Guarnerio, B Bricchi, R. Maimone, V. Reina Unità Operativa di Cure Palliative (UOCP) - Azienda Ospedaliera (AO) “Ospedale di Circolo di Busto Arsizio” (VA) Regione Lombardia Servizio Sanitario Responsabile: Dott. V. Reina, Coordinatore: R. Maimone Introduzione: La patologia oncologica è una malattia che coinvolge l’intero nucleo famigliare, genera un’interruzione del normale flusso di vita provocando cambiamenti a livello personale, sociale ed economico. La progressione della patologia oncologica determina, poi, ulteriori alterazioni nell’assetto famigliare imponendo la distribuzione di nuovi ruoli utili alla gestione delle attività assistenziali. Mentre sono numerosi gli studi presenti in letteratura relativi al burden e alla presenza di sintomi ansioso-depressivi del famigliare del paziente oncologico durante e dopo la malattia, sono esigui quelli incentrati sul distress del caregiver dei pazienti in Cure Palliative. Definizione di Distress: Il Distress in oncologia è stato definito dal National Comprehensive Cancer Network (NCCN) come un’esperienza emotiva sgradevole di natura multifattoriale: psicologica (cognitiva, emotiva e comportamentale) sociale e spirituale, che può interferire con le capacità di far fronte al cancro, ai suoi trattamenti e ai sintomi correlati. Le linee guide del NCCN per la gestione del distress prevedono il Distress Thermometer (DT) quale strumento di valutazione. Il DT è una scala a 11 item (0/10) che valuta lo stress soggettivo percepito dal paziente; completa l’indagine una lista (PL) di cinque aree problematiche (problemi quotidiani, famigliari, emotivi, spirituali, fisici). Questo strumento è stato recentemente validato in Italiano da L. Grassi et Al.. Solo pochi studi però hanno utilizzato questa scala con i famigliari evitando la somministrazione della PL o costruendone una ad hoc. Obiettivi: Obiettivi dello studio sono: () osservare come variano i livelli di distress dei famigliari dei pazienti degenti in Hospice () comprendere se il DT è utile e maneggevole in questo specifico contesto. Materiali e Metodi: Nella prima fase dello studio (giugno 14) il DT verrà somministrato al caregiver il giorno del ricovero (T0) e quindi dopo 5 giorni; nel periodo giugno-ottobre è previsto un reclutamento di circa 60 famigliari. I dati preliminari, e le relative conclusioni, verranno presentati in sede congressuale.