La figlia del boss scrive al Giorno >

LA LETTERA
Il documento consegnato al nostro
giornale; a destra, Domenico Barbaro
La figlia del boss scrive al Giorno
<<Nessuno offenda il suo onore>>
Maria Barbaro: era in carcere, 11Ul non è un condannato
Francesca Santolini
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BUCCINASCO (Milano)
~~SILENZIO fmo a quando la vicenda processuale sarà risolta. Silenzio per una persona di 76 anni,
malata e provata, le cui responsabilità a oggi non sono state ancora
provate». Maria Barbaro, figlia di
Domenico Barbaro detto l'Australiano - colui che secondo la procura milanese è considerato uno dei
boss della 'ndrangheta al Nord rompe il silenzio. E si sfoga. A un
foglio bianco affida il suo stato
d'animo e il risentimento per le reazioni mediatiche dopo la scarce-
razione del padre avvenuta in ottobre per decorrenza dei termini.
Una lettera che la donna, 44 anni,
ha voluto consegnare al Giorno a
mano.
~~MIO PADRE è tornato in libertà
dopo ben quattro anni di detenzione in attesa di giudizio- scrive
Maria Barbaro - . La carcerazione
preventiva comporta che un uomo debba rimanere in carcere prima ancora di essere giudicato colpevole o innocente con sentenza
passata in giudicato». Barbaro- finito in carcere nel2008 con l'operazione Cerberus condotta anche
dal sostituto procuratore Ilda Boecassini, inchiesta che riaffermò la
presenza della criminalità organizzata la Nord dai lontani anni
'90 - è tornato in libertà dopo che
la cassazione ha annullato con rinvio le condanne per i processi Cerberus. e Parco sud:nei quali gli imputali erano sta!( accusati di associazione a deliiiquere di stampo
mafioso e di vari altri reati.
«l termini massimi per mio padre
sono scaduti senza che gli organi
giudicanti siano giunti a una sentenza di condanna o assoluzione
nei suoi confronti - prosegue la
donna - Questo non vuol dire
che il processo non vada avanti.
Vuol solo dire che mio padre ha
scontato fino all'ultimo giorno
tutta quella fase di carcerazione
che un uomo può scontare prima
di essere giudicato innocente o
colpevole».
LA DONNAparepoipuntare il dito contro chi ha dato <<informazioni imprecise e dettate solamente
PERICOLO 'NDRANGHETA
Secondo la Procura di Milano
l'Australiano operava al Nord
per conto dell'organizzazione
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da una foga di giustizionalismo a
_volte poco informato» come, ad
esempio, l'attacco per la presenza
di Domenico Barbaro a Buccinasco. <<Il continuo stillicidio mediatico è un'operazione che mette a
rischio non solo l'onorabilità delle persone coinvolte ma altresì la
corretta ricostruzione della stessa
vicenda processuale - prosegue
-Una volta fuori dal carcere mio
padre è direttamente andato a Platì dove ha l'obbligo di dimora».
E ANCORA: <<Non ha soggiornato
in Lombardia né ha intenzione di
farlo, eppure non si è persa occasione di scagliarsi contro di lui,
spesso anche in modo teatrale e
inopportuno e per strumentalizzare il suo legittimo ritorno in libertà. Per questo ciò che si chiede è
di lasciare che a giudicare siano i
competenti organi, senza bisogno
di commento e inutili speculazioni da parte di chiunque si arroghi
·
il diritto di parlare».
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[email protected]
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