Cerberus e Parco Sud Sarà la Cassazione a dire l`ultima parola
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Cerberus e Parco Sud Sarà la Cassazione a dire l`ultima parola
Cerberus e Parco Sud Sarà la Cassazione a dire l'ultima parola L'AUSTRALIANO Domenico Barbaro condannato a sette anni nel maggio dellO Il e scarcerato per decorrenza dei termini di FRANCESCA SANTOUNI - BUCCINASCO - È ANCORA la Cassazione che dovrà stabilire se la 'ndrangheta opera nel Sud Milano. Il processo Cerberus, derivante dall'operazione che nel 2008 ha azzerato quella che secondo la procura milanese è una cosca 'ndranghetista operante nei Comuni dell'hinterland milanese, è tornato nuovamente nelle mani dei giudici in ermellino dopo la conferma nell'appello bis - delle accuse e delle sentenze ai Barbaro-Papalia. Nel maggio 2013, infatti, la Corte d'appello ha confermato le condanne di Salvatore Barbaro a nove anni di reclusione, Domenico e Rosario IL NODO Il reato di associazione di stampo mafioso è difficile da provare Barbaro a sette anni, Mario Miceli a sei anni e l'imprenditore milanese Maurizio Luraghi a quattro anni e sei mesi. Secondo i giudici della quinta sezione penale alle due famiglie calabresi- già condannate anche nel corso del primo appello nel 20Jl -che avevano il dominio nei Comuni dell'hinterland milanese, «bastava il nome per ottenere quello che volevano». Nelle motivazioni della sentenza, i giudici hanno spiegato come sia stato dimostrato nel procedimento che <da consorteria Barbaro-Papalia si avvaleva della forza intimidatrice» che derivava «dalla contiguità storica con i consorti della vecchia guardia, incarcerata ma non doma e dalla spendita del nome della famiglia di fama mafiosa evidentissima e mai negara-. La realtà, per i giudici, è •che vi era un costante e voluto utilizzo dei nomi Papalia e Barbaro, gravidi di per sè di avvertimenti mafiosi». Ma proprio il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso è quello più difficile da provare per i p m della procura milanese che nel nuovo processo hanno messo sul banco nuovi elementi che rafforzerebbero la loro tesi. Motivi che andrebbero oltre il matrimonio che·ne- · gli anni scorsi avrebbe rafforzato il sodalizio tra le due famigli~ della locride unendo in matrimonio la figlia di Rocco Papalia, Serafina, e il secondogenito di Domenico Barbaro detto Mi co l'Australiano, Salvatore. NEL FRATTEMPO, anche un altro processo è da rifare: si tratta di quello derivante dall'operazione Parco Sud, riiniziato alla fine dello scorsò anno. Nell'indagine, sempre portata avanti dalla Dda, era emerso come alcuni imprenditori si fossero affiliati alle cosche varcando i confini dello Stato per entrare nella giurisdizione dell'anti-Stato. Il passo precedente a quanto accaduto, mvece in questa ultima tranche di arresti dove pare che fossero gli stessi imprenditori a chiedere protezione alla 'ndrangheta. Tra le motivazione che nel processo Parco Sud hanno portato la Cassazione ad annullare la sentenza e rispedire tutto a Milano per un appello bis, c'è il principio del ne bis in idem che comporta «il divieto di un secondo giudizio per il medesimo fatto nei confronti dello stesso imputato». Secondo la Cassazione, gli imputati erano stati giudicati per gli stessi reati rilevati durante la Cerberus. L'accusa dovrà dimostrare come l'associazione a delinquere sia proseguita anche nel periodo successivo all'indagine del 2008. p,.n""""'..,.,a, ·~ · ~