cosa fare - Macchine Agricole Domani
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Per tutti è anche fatto obbligo di porre in atto ogni misura idonea a salvaguardare la sicurezza della circolazione e, Il Cds definisce quali comportamenti adottare nel caso di sinistri in cui siano coinvolte macchine agricole. Vediamone alcuni compatibilmente con tale esigenza, adoperarsi affi nché non venga modificato lo stato dei luoghi e disperse le tracce utili per l’accertamento delle responsabilità. Indossare il giubbotto e posizionare il “triangolo” Anche per le macchine agricole, come per gli autocarri e le automo- bili (con esclusione dei velocipedi, ciclomotori a due ruote e i motocicli), vige l’obbligo, nei casi previsti dalla legge, di presegnalare con il segnale mobile di pericolo (triangolo) la presenza del veicolo fermo sulla carreggiata. Il segnale mobile di pericolo deve essere obbligatoriamente usato da tutti i veicoli fuori dai centri abitati per segnalare veicoli fermi o carichi caduti nella carreggiata che non possano essere rimossi, nei seguenti casi: ◾ situazione di scarsa visibilità, come ad esempio in prossimità di una curva o di un dosso al fi ne di assicurare una visibilità che non deve essere inferiore ai 100 metri; ◾ di notte, in presenza di una strada insufficientemente illuminata; ◾ in autostrade o sulle strade ex- MAD • 11 • Novembre 2010 I n materia di prevenzione degli incidenti in agricoltura di sicuro interesse è la parte riguardante la circolazione delle macchine agricole su strada. Ma quali sono i comportamenti che il conducente di macchine agricole deve adottare nel caso di un sinistro? 105 © 2010 Copyright Edizioni L’Informatore Agrario S.r.l. I CASI IN CUI NON SI PUÒ FARE LA CONSTATAZIONE AMICHEVOLE Attraverso un accordo tra le parti è possibile effettuare la denuncia di un sinistro in differente modalità. Tale azione, detta appunto di “constatazione amichevole di incidente”, permette di essere risarciti direttamente dal proprio assicuratore, nonché consente una concreta velocizzazione dei tempi di risarcimento. Le macchine agricole sono però escluse. Infatti, per l’esercizio della predetta procedura di risarcimento, devono essere vigenti i seguenti presupposti: ◾ dal sinistro non vi devono essere danni alle ◾ il sinistro deve coinvolgere solo due veicoli (esclusi ciclomotori e macchi- persone oppure danni alle cose trasportate, in◼ dumenti ed effetti d’uso. ne agricole); REVISIONE DELLA PATENTE MAD • 11 • Novembre 2010 La revisione della patente di guida consiste nel sottoporre il titolare di patente ad accertamenti medici e/o ad esame di idoneità tecnica tendenti a verificare il permanere dei requisiti richiesti nonché l’attitudine teorico-pratica per la guida dei veicoli. L’obbligo di sottoporsi a questo accertamento può essere disposto per tutti i conducenti in seguito a eventi che possono far insorgere dubbi sulla persistenza dei requisiti psicofisici e/o dell’idoneità tecnica alla guida. Tali eventi sono riconducibili a violazioni del Codice della strada, che ingenerano forti dubbi sull’idoneità tecnica del conducente alla guida. Ad esempio, un incidente con danni di non lieve entità, ove emerge una piena responsabilità del conducente nel verificarsi del sinistro, costituisce un chiaro presupposto circa un esame di verifica sull’idoneità tecnica del conducente alla guida. Il provvedimento di revisione può essere anche disposto in concomitanza di un provvedimento di sospensione della patente di guida prima della restituzione della stessa. Vengono invece obbligatoriamente sottoposti a esame di revisione tutti quei conducenti che hanno terminato i punti della patente. L’esito positivo dell’esame di revisione comporta la restituzione del titolo di guida, mentre traurbane principali quando il veicolo non può essere collocato sulla corsia di emergenza; ◾ in ogni caso di scarsa visibilità sulla corsia di emergenza delle autostrade e strade extraurbane principali, allorché siano inefficienti le luci di posizione. Inoltre, nei casi obbligatori sopra citati, il conducente nel posizionamento del triangolo e durante tutta l’esito negativo ha come conseguenza la revoca della patente di guida. I conducenti assoggettati a provvedimento di revoca vengono privati del titolo di guida e salvo altre ragioni ostative, come ad esempio i periodi di interdizione imposti dalla legge o anche l’assenza di requisiti psicofisici, sono obbligati, nel caso volessero riottenere la patente, a sostenere nuovamente l’ordinario esame teori◼ co-pratico. la fase di permanenza del veicolo sulla strada deve indossare i dispositivi retroriflettenti di protezione individuali, quali il giubbotto ad alta visibilità di tipo omologato. Chiaramente nulla osta ad apporre il segnale anche nei casi in cui non è obbligatoriamente richiesto. Come si può ben osservare, a differenza dei primi due casi inevitabilmente obbligatori per tutti i veicoli, 106 © 2010 Copyright Edizioni L’Informatore Agrario S.r.l. gli ultimi due, invece, non interessano i conducenti di macchine agricole poiché a queste è vietato l’ingresso nelle autostrade e nelle strade extraurbane principali. Più precisamente, il triangolo deve essere posizionato: lateralmente, a una distanza dai bordi del margine della carreggiata non inferiore a 1 m; posteriormente, sulla corsia occupata dal veicolo fermo o dal carico caduto ad almeno 50 metri (sulle autostrade e strade extraurbane principali tale distanza è di almeno 100 metri) in modo che il veicolo in panne sia pienamente visibile a una distanza di almeno 100 metri per chi sopraggiunge da dietro. Danni alle persone In caso di incidente con danno alle persone, il guidatore che non ottempera all’obbligo di fermarsi è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni. Si applica poi la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da uno a tre anni. Il conducente che si ferma e, occorrendo, presta assistenza a coloro che hanno subìto danni alla persona, mettendosi immediatamente a disposizione degli organi di Polizia giudiziaria, quando dall’incidente derivi il delitto di omicidio colposo o di lesioni personali colpose, non è soggetto all’arresto stabilito per il caso di flagranza di reato. In ogni modo, occorre precisare che è obbligatorio per chiunque prestare l’assistenza necessaria alle persone ferite. danno, in quanto è la Compagnia di assicurazione il soggetto obbligato al pagamento. La responsabilità penale viene invece attribuita esclusivamente al conducente. In caso di incidente stradale con danni alle persone, si delinea una responsabilità penale del conducente non solo in caso di evento doloso (intenzionale) ma anche in quello colposo (non intenzionale). Chiaramente il caso dell’incidente doloso, dove appunto si riscontra un’intenzionalità nel provocare il danno, non raffigura l’ordinaria casistica degli incidenti stradali. Infatti generalmente nei casi di danni a persone si riscontra il fatto colposo, ove si profi la una responsabilità penale del conducente in conseguenza a delle violazioni sulle norme di circolazione stradale. INCIDENTI E SOCCORSO AGLI ANIMALI Con la recente riforma del Codice della strada, in caso di incidente, da cui derivi danno a uno o più animali d’affezione, da reddito o protetti, il conducente ha l’obbligo di fermarsi e di porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso agli animali che abbiano subìto il danno. Tale obbligo è esteso anche a tutte ◼ le persone coinvolte in tale incidente. Responsabilità penale del conducente In caso di incidente, la responsabilità civile intesa appunto come obbligo del risarcimento del danno materiale, da parte di chi lo ha provocato nei confronti di chi lo ha subito, incombe sul conducente e sul proprietario. Sono responsabili del danno in maniera solidale il conducente e il proprietario. Tuttavia, entro i limiti dei massimali stabiliti per contratto, sia il conducente sia il proprietario sono esentati dal pagamento del Quando dal fatto deriva una lesione personale colposa, è disposta la sospensione della patente da quindici giorni a tre mesi. Quando dal fatto deriva una lesione personale colposa grave o gravissima, la sospensione della patente arriva fi no a due anni. Nel caso di omicidio colposo la sospensione è fino a quattro anni. Inoltre è prevista la sanzione accessoria della revoca della patente per recidiva reiterata specifica, quando cioè entro cinque anni da una condanna per lesioni a persona si verifica una seconda condanna. Le pene stabilite dal Codice penale per le violazioni delle norme sulla disciplina della circolazione stradale ove si riscontrino danni a persone sono così sinteticamente riassunte: ◾ per i reati di omicidio colposo la pena è la reclusione da due a cinque anni; ◾ per lesioni gravi è la reclusione da tre mesi a un anno; ◾ per lesioni gravissime è la reclusione da uno a tre anni. Danni alle cose volto devono, ove possibile, evitare intralcio alla circolazione. In tali casi, gli agenti in servizio di Polizia stradale dispongono l’immediata rimozione di ogni intralcio alla circolazione, salvo l’esecuzione, con assoluta urgenza, degli eventuali rilievi necessari per appurare le modalità dell’incidente. I conducenti devono poi fornire le proprie generalità, nonché le altre informazioni utili, anche ai fi ni risarcitori, alle persone danneggiate o, se queste non sono presenti, comunicare loro nei modi possibili gli elementi sopraindicati. Quando il conducente non ottempera all’obbligo di fermarsi in caso di incidente, con danno alle sole cose, è soggetto alla sola sanzione amministrativa del pagamento di una somma pecuniaria. Se però dal fatto deriva un grave danno ai veicoli coinvolti, tale da determinare l’applicazione della revisione del veicolo, si applica la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida. Nel caso dall’incidente derivino danni alle sole cose, i conducenti e ogni altro utente della strada coin- Vincenzo Di Michele [email protected] MAD • 11 • Novembre 2010 Sospensione e revoca della patente 107 © 2010 Copyright Edizioni L’Informatore Agrario S.r.l.