Articolo CatanzaroInforma

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SCUOLA E UNIVERSITA' / Al Fermi una 'Riflessione sulle vittime della Mafia'
Il titolo di un incontro nell'auditorium Scopelliti con ospite Libera Catanzaro
Martedì 25 Marzo 2014 - 11:21
Senso di giustizia, di unità, curiosità: sono questi alcuni
dei sentimenti che hanno provato gli alunni del Liceo
Linguistico e delle Scienze Umane “E. Fermi” durante
un evento-incontro: “Riflessione sulle vittime della
Mafia” organizzato dall’Istituto , sabato 22 Marzo,
nell’auditorium “Scopelliti”. Ospite gradito:
L’associazione Libera Catanzaro.
Un evento di grande importanza. Grazie alla
disponibilità del Dirigente Scolastico Luigi Antonio
Macrì e alla collaborazione dei docenti , gli alunni
hanno potuto prendere parte alla celebrazione della
XIX giornata della Memoria e dell’Impegno per le
vittime della Mafia , che ha portato tutti i presenti a
discutere con grande partecipazione di un tema che riguarda la vita di tutti i giorni: la presenza della Mafia.
E’ stata questa un’occasione per parlare e discutere ,attraverso numerosi interventi, di ciò che ha comportato
la presenza della mafia nel nostro territorio e che tutt’oggi ancora persiste.
La conferenza si è aperta con la presentazione da parte del professore Maurizio Scarantino dei componenti
l’associazione Libera Catanzaro: Nicola Fiorita, Giuseppe Mazza e Filippo Veltri che hanno mantenuto
vivacemente acceso l’interesse sul tema trattato anche attraverso il racconto di esperienze personali.
Notevole è stato anche il rispetto dimostrato dagli alunni nel momento della proiezione di un video in cui
scorrevano i nomi delle Vittime Innocenti della violenza Mafiosa, video conclusosi con uno scroscio di
sentiti applausi.
Ottima si è rivelata l’organizzazione, completa di cartelloni, di video, riguardanti la storia di alcune vittime
della Mafia e, in aggiunta, di due ragazze che si sono prestate ad indossare una maschera bianca ed una
maschera nera, simboli del bene e del male.
L’associazione Libera Catanzaro ha inizialmente sottolineato quale sia l’obbiettivo che l’associazione stessa
intende trasmettere ai più giovani: quello di lottare contro la Mafia ,di fare memoria delle vittime ,del dare
sostegno alle vittime del racket, del monitoraggio sull’assegnazione dei beni confiscati, della formazione
all’interno della scuola.
“Con questa giornata si vuole che non ci sia più il silenzio”, ha detto Filippo Veltri. Una frase che sollecita a
fare un tentativo per ridurre l’omertà, che invita a riflettere e dalla quale sono scaturite verità quasi ignote
agli studenti. E a questo proposito sono state numerose e spontanee le domande degli studenti nei confronti
di un tema del quale ,in generale, non si parla molto tra i giovani. “Oggi scegliete le persone che sarete per
sempre; se parliamo di Mafia parliamo anche della vostra libertà.” ha detto a tal proposito Nicola Fiorita. E’
importante contribuire alla formazione non solo didattica degli alunni, ma anche civile” Riconoscersi
dunque nell’unico obiettivo di formare studenti che siano in primo luogo cittadini e cittadine e che possano
contribuire ,in futuro, al cambiamento della società civile calabrese.
Tra i vari nomi più famosi di coloro che hanno combattuto per i Diritti e la Libertà, sono stati ricordati quelli
di Antonio Scopelliti ,Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, e Don Giuseppe Puglisi; le parole “Diritti” e
“Libertà” sono state le parole chiave che hanno invitato a riflettere che, quando si parla di Mafia, c’è in
gioco la felicità e l’equilibrio della vita di tutti. Il fatto che l’Organizzazione abbia ricevuto numerose
segnalazioni di violenze mafiose sin dal primo giorno in cui è nata ( 25 Marzo 1995), ha contribuito a
sottolineare la gravità di queste violenze e il peso delle minacce a cui molta gente è sottoposta.