Il vino: dalla vite alla tavola - Soprintendenza Archeologia della

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Il vino: dalla vite alla tavola - Soprintendenza Archeologia della
Comunicato stampa del 23 aprile
Venerdì 26 aprile all’Enoteca Italiana ultima tappa della serie di incontri Narrare il “Vino fra mito e storia”
“Il vino: dalla vite alla tavola”: terzo appuntamento in mostra
tra narrazione, performance e piatti ispirati agli antichi convivi
Alle 19.30 la visita alla mostra e la performance teatrale, poi cena a base di piatti ispirati ad antiche ricette
Il vino, dalla vite alla tavola, sarà il tema del terzo e ultimo incontro del ciclo Narrare il “Vino tra mito e
storia”, in programma venerdì 26 aprile alle ore 19.30 negli spazi di Enoteca Italiana a Siena. La formula
ormai collaudata degli appuntamenti collaterali alla mostra diffusa “Vino fra mito e storia” - promossa da
Provincia di Siena e Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana - prevede una vista guidata degli
spazi espositivi a cura di Giuseppina Carlotta Cianferoni, direttore del Museo Archeologico Nazionale di Siena,
una performance teatrale con lettura di passi e versi che riecheggiano storie e miti sul dono di Dioniso e, a
seguire, una cena a tema dove i partecipanti potranno assaporare piatti ispirati alla cucina della Roma antica
e rivisitati dallo chef Alberto Degortes del ristorante Millevini dell’Enoteca.
“Il vino: dalla vite alla tavola”. Protagonista assoluto della serata sarà ancora una volta il vino, ma la
narrazione si concentrerà stavolta sugli aspetti più semplici e quotidiani della sua antica storia, dal momento
della produzione nei vigneti greci, etruschi e romani, a quello del consumo sulle tavole dei ricchi e dei poveri.
Moltissimi sono stati i vini prodotti nel bacino del Mediterraneo durante tutta l’epoca antica: bianchi, rossi,
secchi, leggeri e pesanti, a bassa e ad alta gradazione alcolica. E molto ampie erano già in antico le rotte
commerciali attraverso cui i vini prodotti venivano esportati, importati e venduti fino ad arrivare sulle tavole
dei ricchi conviti aristocratici, ma anche sui banconi delle tabernae frequentate dalla gente comune.
Performance teatrale e cena al Millevini. La performance teatrale a cura di Archeologia Narrante aiuterà
il visitatore ad assaporare il gusto del vivere quotidiano e scoprire tutto il fascino di un passato remoto,
quello delle antiche “culture e colture” del Mediterraneo, che influenza ancora moltissimo il nostro presente.
Sarà un viaggio entusiasmante oltre il tempo e lo spazio per conoscere meglio storia e mito del vino
attraverso il racconto dell’archeologia, i canti dei poeti e le pagine dei grandi autori del passato. Il viaggio
proseguirà poi a tavola con un menu capace di esaltare i sapori della tradizione degli antichi. Il
ristorante Millevini propone per aperitivo, vinum album cum fructibus confectis (vino bianco con frutta
macerata), a cui seguirà per antipasto patina mollis cum caseo (tortino morbido al formaggio), un primo
piatto di placentae farinae (vel “testaroli”) cum herbis contritis et assulae casei ovis (testaroli con erbe al
mortaio e scaglie di pecorino), per secondo minutal in albo iure cum herbis odoriferis et rape conditae
(spezzatino in salsa bianca alle erbe aromatiche e rape saporite) e, per dessert, libum farinae cum uvibus
pensilibus, nucleis pineis et nucibus melliti bus (schiacciata di pane, uvetta, pinoli e noci al miele). I vini
bianchi e rossi saranno selezionati dai sommelier di Enoteca Italiana.
La mostra diffusa “Vino tra mito e storia” trova nella struttura cinquecentesca della Fortezza Medicea di
Siena, sede di Enoteca Italiana, il suo nucleo principale. Sempre nella città del Palio, nei suggestivi ambienti
del Santa Maria della Scala, dove è ospitato il Museo Archeologico Nazionale di Siena, è in mostra un oggetto
unico, il cinerario di Montescudaio. Saranno visitabili fino al 5 maggio anche le mostre collaterali, integrate
nelle collezioni permanenti dei musei dei cinque territori maggiormente rappresentativi dell’eccellenza
vitivinicola senese: a Castellina in Chianti, nel Museo Archeologico del Chianti Senese; a Castelnuovo
Berardenga, nel Museo del Paesaggio; a Montepulciano, negli spazi del Museo Archeologico Pinacoteca
Crociani; a Montalcino, nel Museo Civico e Diocesano, e a San Gimignano, nelle sale del Museo Archeologico,
Spezieria di Santa Fina.
Per prenotazioni e informazioni sugli appuntamenti Narrare il “Vino fra mito e storia” è possibile
contattare la sede di Enoteca Italiana ai numeri 0577 228843 e 0577 247121 oppure scrivere una email
all’indirizzo [email protected].
Il ciclo di incontri Narrare il “Vino fra mito e storia” è curato da Cooperativa Archeologica ARA,
che ha allestito la mostra e curato l’organizzazione generale e logistica degli eventi. Le performance teatrali
sono a cura di Archeologia Narrante, con la Direzione scientifica di Giuseppina Carlotta Cianferoni;
l’organizzazione di Simone Bellucci; testi di Alessandro Fani; voci narranti di Renato Arcuri, Simone Bellucci,
Giulia Comin e Massimiliano Milanesi; commenti musicali di Giovanni Cifariello, Valentina Corsi e Stefania
Giordano.