LA STAMPA - 03/02/2014 Massaggi al basilico e riabilitazione. Ecco la

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LA STAMPA - 03/02/2014 Massaggi al basilico e riabilitazione. Ecco la
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AGRICONNECTION Barbara D'Amico
03/02/2014 Seguici su
Massaggi al basilico e riabilitazione Ecco la “spa” italiana per sementi Scopri i nostri giornalisti su
Un trattamento noto come concia, rimesso a punto dai ricercatori di Agroinnova, promette di recuperare partite di semi malati utilizzando del semplice olio essenziale al basilico Segui i nostri giornalisti + TWITTER Segui i nostri giornalisti BARBARA D'AMICO ­ AGRICONNECTION
+ LIVEBLOG Massaggiare i semi con un olio essenziale al basilico per ridurre il rischio di malattie: non è una trovata new age ma il processo messo a punto in Piemonte Archivio
dal centro di ricerca Agroinnova. Nelle serre del + 2014 polo scientifico di Grugliasco, vicino Torino, i + febbraio (2) + gennaio (4) ricercatori hanno riprodotto una vecchia tecnica di recupero delle sementi compromesse, più nota La Stampa Shop
come concia, e che nella sua versione classica consiste nell'isolare il seme malato in un sacchetto con sostanze antibiotiche per contrastare la progressione della malattia. Una “spa” per sementi + Fausto Coppi ­ La Leggenda Dell'airone + 11 Settembre 2011 + Autoritratto Di Leonardo + Shoah L'innovazione introdotta dai ricercatori riguarda proprio la sostituzione o la riduzione degli agrofarmaci nel sacchetto a favore di componenti 100% naturali. Come l'olio essenziale al basilico con cui i semi vengono massaggiati. Il trattamento fa apparire le serre del polo di ricerca quasi una sorta La concia delle sementi è un trattamento conosciuto un agricoltura ma spesso criticato per l'utilizzo di agrofarmaci e sostanze chimiche di centro benessere per sementi malate ma risponde a una necessità di tutela dell'ambiente e del cibo che mangiamo. Già in fase di sperimentazione, questo massaggio naturale preverrebbe la diffusione di malattie aumentando le chance di recuperare partite di semi contagiati ma non del tutto compromessi. Gettare tonnellate di sementi ormai irrecuperabili, infatti, significa perdere migliaia di euro di potenziali colture. Ripartire dalla concia Secondo l'Associazione Italiana Sementi, nel 2007 «il 90% delle sementi di mais distribuite sul mercato italiano ha subito un trattamento conciante protettivo di base con prodotti fungicidi», mentre il 60% circa delle sementi già trattate con un fungicida viene poi conciato anche con un prodotto insetticida. Metodo, quest'ultimo, che alcuni ritengono non necessariamente nocivo per l'ambiente (come dimostrava una ricerca http://www.agriconnection.it/i­semi­malati­si­curano­con­lolio­essenziale­al­basilico/ condotta tra il 2003 e il 2006 sulle sementi di mais in Veneto, conciate con insetticida) ma che nel 2008 ha subito una battuta d'arresto nell'applicazione perché sospettato di essere la causa di una elevata moria di api. I processi, quindi, devono essere ulteriormente migliorati riducendo via via l'effetto stressante e nocivo dei trattamenti. Obiettivo fatto proprio anche dall'Autorità per la Sicurezza Alimentare dell'Unione Europea che sta puntando molto sulla concia naturale per ridurre il rischio di malattie e quindi la perdita di materia prima. Uno ogni 10 mila «Molti patogeni si conservano da un ciclo colturale all'altro per mezzo del seme, che rappresenta un mezzo di diffusione purtroppo molto efficiente nelle coltivazioni», spiega la direttrice di Agroinnova e presidente ogni 10 mila perché le piante vengano gravemente danneggiate. «I patogeni si possono propagare molto Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
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dell' International Society of Plant Pathology (ISPP) , Maria Lodovica Gullino. Basta un solo seme infetto Data
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velocemente e dobbiamo tener conto del fatto che il seme stesso "viaggia" ­ spiega Gullino ­ Questo accade in relazione agli scambi commerciali (e a quelli a scopo di studio e ricerca). Lo spostamento può permettere a specie patogene, e alle loro eventuali varianti, di raggiungere aree nuove anche molto lontane da quelle di origine». Quanti semi si trattano in Italia Del resto, leggere anche solo i dati relativi all'Italia sulla quantità di sementi sotto minaccia è utile per capire la portata del fenomeno. L'Istat ha rilevato che nel 2007 la superficie nostrana coltivata solo a mais è stata pari a 1 milione e 300 mila ettari, il che ha comportato l'impiego di qualcosa come 230 mila quintali di sementi. Una materia prima troppo preziosa per essere lasciata in balia di eventuali malattie e che ora il basilico potrebbe salvare dal macero. Per saperne di più e conoscere chi produce olio essenziale per la concia è possibile contattare i ricercatori di Agroinnova a questo indirizzo (Segui Agriconnection su Facebook) P.I.00486620016 Copyright 2013 Per la pubblicità Scrivi alla redazione Gerenza Dati societari Stabilimento Sede
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