copertina febbraio

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30 individui. Nel periodo riproduttivo, invece, le coppie preferiscono
isolarsi e al massimo sono state
notate due-tre coppie muoversi in
sincronia, mai gruppi superiori.
Per la nidificazione, che inizia
verso la metà di marzo, sceglie
palme cave meglio se un po’
umide, a circa 6 m di altezza. Prepara il nido inserendo pezzetti di
legno nel cavo dell’albero e allestendo una camera di cova
comoda e riparata rispetto all’entrata. La femmina depone duequattro uova tondeggianti e le
cova per 25 giorni. Se le nidiata
ha buon esito si ha una sola
deposizione annua, dato che i
piccoli sono allevati per circa
nove settimane all’interno del
nido, e dipendono dai genitori per
altre sei-otto settimane.
La sua alimentazione in natura è
varia: sementi, frutta, granaglie,
frutti delle palme, germogli, insetti,
fiori ricchi di nettare compongono la dieta base. Silenziosa e tranquilla quando è tra i rami degli alberi, questa amazzone diventa invece chiassosa durante gli spostamenti in volo.
Originaria di Cuba e diffusa nelle Bahamas e nelle Cayman, ha rischiato l’estinzione e oggi viene reintrodotta con successo in tutto il suo areale distributivo originario: è
censita in Appendice I CITES.
I GIOCATTOLI. I giocattoli sono molto importanti per questa
specie di amazzone, curiosa anche se un po’ timida: servono alla
coppia in riproduzione per distrarsi di tanto in tanto, e sono indispensabili per il pappagallo che vive solo molte ore della giornata.
Quali sono i più adatti? Eccoli: catenelle con campanellini, altalene di corda, oggetti di plastica dura “antibecco”, meglio se colorati, rami di salice, acacia o pioppo da scortecciare e rosicchiare.
I giochi però si possono anche improvvisare e, spesso, è lo stesso
pappagallo a dare indicazioni al proprietario attento: ricordo un’amazzone che si divertiva follemente con i cucchiaini da caffè e le
mollette da biancheria, che smontava con una facilità impressionante, per poi giocherellare con le due parti in plastica dopo aver
distrutto la molla…
A CONTATTO CON L’UOMO. In ambiente controllato è
socievole e si addomestica facilmente, soprattutto se
allevata artificialmente, adattandosi bene al contatto
con l’uomo. Se allevata in voliera mantiene un certo
istinto selvatico, più di quanto avvenga per molte
altre amazzoni.
Raggiunge la maturità sessuale attorno ai sei anni, e
anche quando si ha una coppia affiatata la riproduzione non è mai una cosa semplice, perché capita
spesso che i due partner non raggiungano contemporaneamente le condizioni di riproduttività. L’ambiente ideale per la riproduzione deve avere un
tasso di umidità di almeno il 60% ed essere tranquillo e riparato. Ideale una voliera di dimensioni anche non enormi:
le misure minime sono di 2x1x2h m, se la voliera è a terra, se invece si tratta di voliera sospesa è ottima una misura di
2x1x1 m h.
Il soggetto pet può facilmente adattarsi a vivere in una tradizionale voliera per pappagalli con tetto apribile che si trasforma in trespolo. Si affeziona moltissimo al proprietario e diventa
un compagno di giochi dolce e attento, che proprio per questo
IL RIPOSO DEL PAPPAGALLO. Se il nostro
merita molte attenzioni e cure.
amico pennuto vive in casa e la sera lo facciamo
L’alimentazione in ambiente controllato deve essere equilibrata:
stare con noi per giocare e socializzare, non dobfrutta e verdura di stagione, estrusi per amazzoni, pastoncini non
biamo sorprenderci se poi durante la giornata sontroppo ricchi di grassi e zuccheri e con un tenore proteico che
necchia un po’, quando resta da solo: il riposo giornon superi il 12-14% di proteine nei soggetti pet e nei giovani non
naliero è indispensabile e sarebbe buona cosa che
almeno sei ore notturne fossero di sonno continuain età riproduttiva e il 16-18% nei soggetti in riproduzione. Se si forto. Buona idea, per chi ha orari mattutini regolari,
niscono miscugli di sementi secche, non devono essere troppo
sarebbe quella di abituare il pappagallo a trovare
ricchi di girasole per evitare problemi di obesità e patologie epatil’alloggio coperto con un panno a una certa ora
che (non oltre il 20-25% tra girasole bianco e girasole striato picdella sera, per poi scoprirlo al mattino, al risveglio
colo in funzione della stagione e della temperatura dell’ambiente
della famiglia.
dove l’animale vive).
La soluzione migliore è comunque quella di fornire un’alimentazione varia che comprenda estrusi sempre a disposizione, sementi secche in piccole quantità, sementi cotte, frutta e verdura fresca ogni giorno.