La guerra frena le missioni mediche, progetto `Cuori in emergenza
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La guerra frena le missioni mediche, progetto `Cuori in emergenza
25-03-2016 Data Pagina Foglio Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per inviarti pubblicità e servizi in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie clicca su "ulteriori informazioni". Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie. Ulteriori informazioni 131841 346004 3325 sfoglia le notizie ACCEDI Ho capito REGISTRATI METEO ► ◄ Milano Fatti Soldi Lavoro Salute Sport Cultura Intrattenimento Magazine Sostenibilità Immediapress Multimedia AKI Sanità Medicina Farmaceutica Doctor's Life Salus tg Salus tv Home . Salute . Sanità . La guerra frena le missioni mediche, progetto 'Cuori in emergenza' per operare i bimbi in Italia /Video Cerca nel sito La guerra frena le missioni mediche, progetto 'Cuori in emergenza' per operare i bimbi in Italia /Video L'ultimo progetto del 'cardiochirurgo con la valigia': "Il terrorismo non ci fermerà" SANITÀ Mi piace Condividi 8 "L'acetone non è tossico", ma un video lascia di stucco Condividi Pubblicato il: 25/03/2016 16:54 Per tutto il 2016 - annuncia l'Onlus - Bambini cardiopatici nel mondo finanzierà i costi degli interventi per alcuni piccoli pazienti di varie zone del pianeta presso l'Istituto alle porte del capoluogo lombardo, centro di eccellenza internazionale in cardiochirurgia. Il primo bimbo è giunto in Italia dalla Moldavia a fine febbraio, e dopo alcune visite di controllo è stato programmato l'intervento al cuore che sarà effettuato entro pochi mesi a San Donato. "Come lui - spiega Frigiola annunciando l'iniziativa con un video su YouTube - numerosi Notizie Più Cliccate 1. 6000 fiammiferi accesi insieme, l'effetto sorprende /Video 2. Attacchi Bruxelles, il terzo kamikaze è Laachraoui 3. "Feriti arrivati con schegge mai viste", il racconto del medico italiano in Belgio 4. Ecco cosa fare per non pagare il canone, c'è tempo fino al 30 aprile 5. Trump minaccia Cruz dopo foto di Melania nuda: "Rivelo tutto su tua moglie" 033159 Dal 1993 i medici dell'associazione Bambini cardiopatici nel mondo hanno organizzato ogni mese missioni di speranza nei Paesi poveri, per operare al cuore piccoli bisognosi di cure introvabili o inaccessibili in patria. Ora la guerra ha fermato i loro viaggi, ma non ma voglia di aiutare chi soffre. L'Onlus fondata e presieduta da Alessandro Frigiola, co-direttore dell'Area di cardiochirurgia pediatrica dell'Irccs milanese Alessandro Frigiola, 'padre' di Bambini cardiopatici nel mondo Onlus Policlinico San Donato, non si arrende a chi minaccia la sicurezza internazionale e lancia il progetto umanitario 'Cuori in emergenza': se i medici non possono partire per andare dai bimbi, saranno questi a farlo per venire dai medici. Gratis, a spese dell'associazione. Codice abbonamento: 1 / 2 Bambini Cardiopatici nel Mondo 25-03-2016 Data Pagina Foglio 2 / 2 altri bambini saranno selezionati dai nostri colleghi", sulla base di richieste raccolte dalla segreteria dell'associazione in queste ultime settimane. E "con il vostro sostegno e il vostro contributo - dice il 'cardiochirurgo con la valigia' - sono sicuro che potremo operare decine e decine di bambini ridando loro un sorriso, e ai genitori ridando un figlio". Video "Non possiamo rischiare di affidarci solo alle missioni - precisa il chirurgo - perché anche noi, pur avendo rapporti stretti con Governi e altre organizzazioni umanitarie internazionali, non abbiamo più certezze sulla fattibilità di interventi in loco che, anche con il massimo impegno da parte nostra, rischiano di essere rimandate e sospese contro la nostra volontà. E a scapito di tanti bambini". Così "lanciamo questo importante progetto, per la realizzazione del quale abbiamo bisogno di raccogliere più fondi possibili, affidandoci alla generosità di amici, partner, aziende sostenitrici e a tutti coloro che vorranno aiutarci e condividere con noi i principi ispiratori della nostra mission: più fondi raccogliamo, più bambini possiamo operare". "Abbiamo la fortuna di poter contare su un rinomato gruppo ospedaliero altamente qualificato - conclude Frigiola - e sull'esperienza di tanti medici e chirurghi che offrono spontaneamente il proprio tempo e impegno per aiutarci a dare una concreta speranza di vita ai bambini cardiopatici, anche in una situazione come quella attuale che in alcuni Paesi, a causa delle conseguenze delle guerre, degli embarghi e della crisi in generale, rende le cardiopatie in età pediatrica ancora più gravi". Mi piace Condividi 8 Bpm-Banco, nasce il terzo polo bancario italiano L’Italia celebra Shakespeare, moderno scandagliatore dell’animo umano In Evidenza Patto della Salute, governatori incontrano la Lorenzin Bpm-Banco: nasce gigante da 170 miliardi. I dettagli della fusione Viaggio alla scoperta del gusto con 'Sono come mangio' Condividi TAG: bambini cardiopatici nel mondo, cuori in emergenza, alessandro frigiola, policlinico san donato, Bambini Cardiopatici nel Mondo Al via #Cap4Ideas, contest per disegnare le fontanelle del futuro 033159 "La grave crisi internazionale e l'aggravarsi della minaccia dei terroristi che coinvolge diversi Paesi in cui operiamo da anni - afferma Frigiola - sta rendendo sempre più difficile per noi organizzare missioni periodiche in loco per intervenire sui bambini affetti da cardiopatie congenite che, ancora oggi, possono rivelarsi fatali se non trattate con urgenza e con tecniche chirurgiche ancora sconosciute a gran parte dei medici locali. Se fino a poco tempo fa ciò era possibile organizzando missioni quindicinali per programmare interventi e formare il personale locale, adesso la situazione purtroppo è cambiata". Trivelle, pro e contro il referendum Codice abbonamento: Per ogni piccolo coinvolto nel progetto, Bambini cardiopatici nel mondo sosterrà le spese di viaggio, di ospitalità anche per la madre, i costi dell'intervento cardiochirurgico e quelli di degenza. Per queste ultime voci di costo, l'Onlus potrà anche contare su alcune agevolazioni che fornirà il Policlinico San Donato. "A causa della situazione drammatica che si sta creando nel mondo prr la guerra - sottolinea Frigiola nel filmato - le nostre missioni operatorie ovviamente hanno dovuto subire una restrizione, ma abbiamo ritenuto opportuno offrire un'alternativa a molti dei bambini che avremmo dovuto operare in missione". Il terrorismo, è la promessa, non uccide la solidarietà.