E` ITALIANO IL PROGETTO UMANITARIO PIU` IMPORTANTE PER L
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E` ITALIANO IL PROGETTO UMANITARIO PIU` IMPORTANTE PER L
E’ ITALIANO IL PROGETTO UMANITARIO PIU’ IMPORTANTE PER L’AFRICA: CHILDREN’S HEART PROJECT FOR AFRICA L’IRCCS Policlinico San Donato festeggia i suoi 15 anni di cooperazione internazionale nei paesi più a rischio con un programma umanitario che ha ottenuto i più alti riconoscimenti a livello internazionale Milano, 1 Luglio 2008 - 15 anni di missioni umanitarie e 3.000 bambini cardiopatici curati: il Policlinico San Donato, in collaborazione con l’Associazione Bambini Cardiopatici nel Mondo, festeggia l’importante traguardo con la presentazione di un progetto umanitario di altissimo valore in favore dell’Africa. “Children’s Heart Project for Africa” e l’attività di cooperazione internazionale sono state presentate oggi, alla Società Umanitaria, dal Professor Giuseppe Rotelli, Presidente del Gruppo Ospedaliero San Donato, dal Professor Gabriele Pelissero, Direttore Scientifico dell’IRCCS Policlinico San Donato e dal Professor Alessandro Frigiola, Responsabile della Cardiochirurgia pediatrica dell’IRCCS Policlinico San Donato. “Le strutture di cardiochirurgia pediatrica in Africa si contano sulle punte delle dita. Nel giro di 7 anni prevediamo la costruzione di 10/12 centri di cardiologia pediatrica in diverse zone dell’Africa – racconta Alessandro Frigiola -. Le strutture, modulate in diverse tipologie – dalla semplice unità di cardiologia al centro più complesso di cardiochirurgia, saranno poi tutte collegate in via telematica al Policlinico San Donato. L’obiettivo è quello di sopperire in maniera concreta ed incisiva ai problemi creati nei bambini dalle cardiopatie e dal reumatismo cardiaco in un continente dove l’emergenza “morte” a causa di malformazioni cardiache è altissima”. La realizzazione di questo programma prevede un impegno finanziario di 25 milioni di Euro. L’importante progetto, unitamente alle altre attività umanitarie di cooperazione internazionale di “San Donato nel mondo” in favore dei bambini cardiopatici, è stato illustrato anche al 1° Summit della Società Mondiale di Cardiochirurgia Pediatrica svoltosi a Montreal il 19-21 giugno con la partecipazione di 250 rappresentati – responsabili di centri di cardiochirurgia – provenienti da 65 Paesi dei 5 continenti. Durante l’incontro, che aveva l’obiettivo di indagare la situazione attuale nel mondo sulle cardiopatie, è stato deciso di creare un comitato che coordini tutte le attività e i progetti internazionali. Co-chairman del comitato, al fianco del Dottor Joseph Dearani – Direttore della Cardiochirurgia pediatrica della Mayo Clinic del Minnesota– è Alessandro Frigiola, insignito di questa carica per l’alto livello professionale e organizzativo del progetto “Children’s Heart Project for Africa” e per tutte le attività “San Donato nel mondo” da lui coordinate. Il Policlinico San Donato è il primo centro di Cardiochirurgia italiano e uno dei primi al mondo per la ricerca e la cura dei bambini cardiopatici. Da 15 anni la sua attività non si esaurisce in ambito nazionale ma supera i confini per raggiungere i paesi più lontani, più bisognosi. Nel 1992 San Donato stringe un accordo con il Ministero degli Affari Esteri per diventare centro di formazione specialistica per medici provenienti da tutto il mondo, che vogliono perfezionarsi ai più alti livelli, in cardiochirurgia, cardiologia, cardiologia interventistica e terapia intensiva. Inizia così l’attività internazionale di San Donato, che consiste prevalentemente nell’effettuare interventi cardiochirurgici su bambini affetti da cardiopatie congenite complesse e nell’organizzare corsi di insegnamento nelle discipline afferenti l’area cardiovascolare. Medici e infermieri, coordinati dal Professor Alessandro Frigiola con al fianco l’Associazione Bambini Cardiopatici nel mondo, che collabora alla raccolta fondi, organizzano ogni anno diverse missioni umanitarie, l’ultima appena conclusa, ad Arbil, capitale della Regione autonoma del Kurdistan meridionale, dove in una settimana sono stati operati con successo 27 bambini affetti da gravi forme di cardiopatia congenita. E in 15 anni di missioni, i numeri sono davvero altissimi: 167 missioni, 3.000 casi di cardiopatie congenite studiate, 1.157 interventi cardiochirugici eseguiti in loco, 3 centri cardiochirurugici in costruzione (Damasco, Shisong, Pristina), 2 terapie intensive pediatriche già realizzate (Lima e Il Cairo), tanti paesi coinvolti, tra cui Egitto, Perù, Cina, Camerun, Iraq, Albania, Etiopia, ecc. Tante storie da raccontare come quella del Dottor Jochen Weil, cardiologo pediatra all’ospedale di Amburgo, presente in sala, che sente il desiderio di fare di più e ha deciso di affiancare per sei mesi all’anno l’equipe del Prof. Frigiola in giro per il mondo. Storie di sofferenza e ma anche di speranza, storie che inorgogliscono soprattutto Giuseppe Rotelli, Presidente del Gruppo San Donato. “ Le nostre missioni sono fondamentali per questi paesi. I nostri medici sono molto amati e ricevuti ogni volta con grandi onori e tanta riconoscenza dalle popolazioni e dalle autorità locali. Proseguiremo su questa strada con grande entusiasmo”. L’IRCCS Policlinico San Donato fondato nel 1969 è un grande ospedale di ricerca e insegnamento, sede del Dipartimento cardiovascolare Edmondo Malan, che si pone al primo posto in Italia e tra i primi in Europa per volume di attività ed efficacia delle prestazioni nelle malattie del cuore e dei vasi. E’ sede del Triennio clinico del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Milano e di numerose Scuole di Specializzazione. E’ il primo ospedale ad alta specializzazione interamente certificato ISO 9002 in Europa, dispone attualmente di 380 posti letto accreditati, 12 sale operatorie e di tutta l’alta tecnologia biomedica e al suo interno operano circa 1.000 addetti di cui 200 medici specialisti. E’ un’istituzione ospedaliera fortemente attiva anche nella cooperazione internazionale, ha infatti organizzato numerose missioni nei paesi più disagiati con scopo didattico, clinico e umanitario. E’ anche sede di formazione permanente per specialisti provenienti da diversi Paesi. Il Policlinico San Donato eroga prestazioni di ricovero (ordinario e day hospital), ambulatoriali, specialistiche e di diagnostica strumentale sia in regime di elezione che di urgenza, in tutte le principali specialità medico-chirurgiche e dispone di un Pronto Soccorso DEA integrato nella rete di urgenzaemergenza dell’area metropolitana milanese. Nei primi mesi del 2006 il Ministero della Salute ha attribuito al Policlinico San Donato la qualifica di “Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico” (IRCCS) per la ricerca e la cura delle “Malattie del cuore e dei grandi vasi nell’adulto e nel bambino” in considerazione dell’eccellenza dell’attività clinica, didattica e scientifica che in esso viene sviluppata. Per informazioni: Ufficio Stampa - IMAGE BUILDING Tel. 02 89011300 – email: [email protected] Vittoria Cereseto, 331-5758346 Anna Pellò, 331-6916250 Massimo Vannicola, 335 -1849341