Clicca qui.. - Pro Loco | San Giovanni Ilarione

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l’alpone
Autorizz. del Tribunale di Verona del 3 luglio 1986 - R.S. 705 - Sped. in abbonamento Post. - 45% art. 2 comma 20/b legge 662/96 - Filiale di Verona da Verona C.M.P. - 50% - Trimestrale di informazione e cultura - Anno 24 - N. 2 - Giugno 2009 - Recapito a cura dell’Ente Poste Italiane
www.ilarione.it
Pro Loco • San Giovanni Ilarione (VR)
SANTA CATERINA IN VILLA
Saluto del Presidente
Come ogni anno, con l’arrivo di
giugno si apre la stagione delle
sagre e delle feste, ma anche degli impegni per tutti coloro che
organizzano le manifestazioni e
lavorano per il proprio paese nei
vari comitati e associazioni di cui
siamo fortunatamente ricchi a
San Giovanni Ilarione e in tutta la
vallata.
In tal senso non può certo mancare l’augurio della Pro Loco
perché le cose riescano nel migliore dei modi, a cominciare
dalla Sagra di Castello, con la rinomata Mostra delle ciliegie, a
quella di Cattignano, per finire
con tutte le altre feste piccole e
grandi che vivacizzano il periodo
estivo.
“L’Alpone” è e sarà lieto di accogliere e sostenere tutti questi
eventi, facendoli conoscere ai
sangiovannesi vicini e lontani,
che ci seguono con tanto affetto,
dimostrato anche fattivamente
con le offerte che ci sono giunte
in questi ultimi mesi.
Nel marzo scorso l’assemblea dei
soci della Pro Loco ha approvato
il bilancio consuntivo per l’anno
2008 e quello di previsione per il
2009: sono conti pubblici e quindi si possono visionare chiedendo in comune, presso la segreteria. Ne approfitto per ringaziare
tutti i componenti della Pro loco
e coloro che l’hanno sostenuta
nelle tante attività svolte nell’anno appena trascorso.
Un grazie di cuore anche a tutti
coloro che scrivono su “L’Alpone”: un invito a tutti, ai giovani in
modo particolare, perché si sentano liberi, se vogliono, di contribuire con le loro idee e i loro
scritti ad arricchire il nostro giornale. Anche questo è un modo
per aiutare il proprio paese.
FRANCO CAVAZZOLA
Anno 24 - N. 2
Giugno 2009
PAOLO BURATO DIACONO
Domenica 10 maggio in
cattedrale a Vicenza, il
vescovo mons. Cesare Nosiglia ha ordinato tre nuovi
diaconi, uno dei quali è il
nostro concittadino Paolo
Burato. Alla cerimonia,
erano presenti moltissimi
nostri concittadini, autorità, ed il parroco don Elio
Nizzero che con molta
commozione ha avuto il
privilegio, per la prima
volta nella sua vita, di mettere ad un novello diacono
la veste.
La domenica successiva
il novello diacono ha concelebrato per la prima volta
L’ordinazione di Paolo Burato nella cattedra- la santa Messa con il nostro
le di Vicenza.
parroco don Elio presso la nostra parrocchia di Villa.
Ora gli resta ancora un intenso anno di studio. Presumibilmente il prossimo anno, a giugno, sarà ordinato
sacerdote: sarà il primo sacerdote diocesano ordinato nella parrocchia di
Santa Caterina in Villa dalla sua fondazione!
Paolo Burato, 23 anni, è il terzo
figlio di Agostino e Bertilla Panarotto
(ha altri due fratelli: Davide e Denis).
È entrato in seminario minore a
Vicenza dopo la fine della quinta elementare ed ha frequentato le scuole
medie e poi il liceo presso l’istituto
"Farina" sempre di Vicenza.
È seguito poi il seminario maggiore per lo studio della teologia.
Ora il traguardo è vicino: da parte
della redazione del nostro giornale i
migliori auguri al futuro sacerdote!
A. P.
L’Amministrazione
Comunale
INFORMA
PAG. 6-7
Energie Rinnovabili
IL SOLARE
FOTOVOLTAICO
PAG. 8
La nuova disciplina Urbanistica del Veneto
Modificata dal P.A.T. (Piano Assetto Territoriale)
Mercoledì 6 maggio è apparso sul
giornale “L’Arena” un articolo dal
titolo – Val d’Alpone. Si forma un
nuovo paese, 5mila persone in arrivo
– in cui si spiegavano le previsioni del
Piano di Assetto del Territorio Intercomunale (P.A.T.I.) adottato in quei
giorni dai Consigli comunali di
Vestenanova, San Giovanni Ilarione,
Montecchia di Crosara e Roncà, associatisi per pianificare in modo coordinato le scelte strategiche e tematiche
relative al territorio dell’intera Val
d’Alpone. Nello stesso articolo venivano presentate le previsioni insedia-
tive che per San Giovanni Ilarione,
comportano un incremento di 1117
abitanti nei prossimi dieci anni.
È opportuno precisare che tale
incremento non esprime una certezza
assoluta, ma una possibilità previsionale massima di sviluppo insediativo del territorio comunale; si deve infatti parlare di “abitanti teorici” derivanti da un calcolo tra l’espansione edilizia prevista e la percentuale insediativa fissata dalla Legge Regionale.
Per comprendere a cosa serve tutto
ciò dobbiamo iniziare dal ruolo svolto dalla Regione Veneto e dai vari
NOI ASSOCIAZIONE CIRCOLO SAN GIOVANNI BOSCO
PARROCCHIA DI SAN GIOVANNI BATTISTA - CASTELLO
livelli di Pianificazione.
La Regione opera sostanzialmente attraverso
azioni normative
per la gestione
del territorio Veneto con processi
tecnico-amministrativi, nell’ambito dell’approvazione dei Piani
Regolatori Generali (PRG) comunali.
Il Piano Regolatore Generale,
definito dalla Legge Urbanistica Nazionale n. 1150 del 17 agosto 1942 e
disciplinato in maniera organica dalla
Regione Veneto nel 1980 dalla prima
legge urbanistica regionale, è lo strusegue a pag. 2
presentano
SAGRA DI SAN GIOVANNI BATTISTA
31ª MOSTRA PROVINCIALE DELLE CILIEGIE
MTB 7ª EDIZIONE DELLA GRAN FONDO DEL DURELLO
NETTO TRIONFO DELL’ILARIONESE NICOLA DIRUPO
26-27-28 giugno 2009
VENERDÌ 26 GIUGNO 2009
SERATA AFRO con la musica di DJ YANO direttamente da Stargheit
SABATO 27 GIUGNO 2009
SERATA DISCO con RADIO RSB e i MIGLIORI DJ di Radio San Bonifacio
NON GETTARE IL TUO BAMBINO:
TELEFONA !!
Sede S.O.S. di San Giovanni:
Piazza Martiri, 1
DOMENICA 28 GIUGNO 2009
10.00
Santa Messa solenne e inaugurazione della nuova sala riunioni e archivio
storico parrocchiale
12.00
Apertura chioschi e pranzo sociale per tutti
13.30
Ritrovo dei CARETINI A SFERE per la sfida delle “Rive de Castelo” e
partenza della competizione in quattro concorrenti per batteria
14.00
Termine per il ritiro delle ciliegie per la 31ª Mostra provinciale delle Ciliegie
17.30
Sfilata della banda Giuseppe Verdi di Montecchia di Crosara e S. Giovanni Il.
18.30
PREMIAZIONE DELLA 31ª MOSTRA provinciale DELLE CILIEGIE con le autorità e PREMIAZIONE DEI VINCITORI della gara dei caretini a sfere
21.00
Serata LATINO AMERICANO e LISCIO con l’orchestra MUSICA VIVA
23.30
Esibizione pirotecnica per ringraziare e salutare i visitatori per la
partecipazione
Durante la manifestazione funzioneranno fornitissimi chioschi enogasronomici
Pesca di beneficenza
Nella bella cornice della piazza contornata dal
pubblico appassionato, con coreografie ciclistiche,
alle 9,20 si è dato il via alla VIIª edizione della
“Gran fondo del durello” scorrazzando per le colline di San Giovanni Ilarione. Molto attesa era la gara
A sinistra: il vincitore
Nicola Dirupo.
Sopra la vincitrice tra le
donne: Paola Pezzo.
segue a pag. 12
L’ALPONE 2
ISTA
V
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E
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I
L’
Di generazione in generazione ...
Salendo lungo il crinale che divide
San Giovanni Ilarione da Tregnago, si
prova una strana, ma piacevole, sensazione che, un po’ alla volta, permette di
abbracciare completamente l’intero territorio. Arrivando alla contrada Viali il
centro abitato di San Giovanni appare in
tutto il suo sviluppo. Un centro che si è
notevolmente ampliato sulla spinta delle
molteplici attività produttive che hanno
fatto seguito ad un’industrializzazione
caratterizzata da alterne vicende. Il fondovalle, costellato di industrie, in piena
attività nonostante la crisi in atto, contrasta con il paesaggio collinare dove
vigneti e ciliegeti si sono sviluppati in
continuazione e dove l’amore per la
terra ha trovato nuovi e interessanti
impulsi.
Tutto ciò a dimostrazione che, ancora una volta, l’idea di fondo delle nostre
interviste. nell’intento di dimostrare che
a San Giovanni i figli, spesso, seguono
le orme dei padri, trova ulteriore conferma in Antonio Cavazzola e nel figlio
Francesco. Decisamente una bella famiglia. quella di Antonio Cavazzola e della
moglie Natalina: tre figli, Francesco,
Caterina e Luigina, felicemente sposati
con prole ... in tutto 16 componenti. Una
famiglia allargata!
La tradizione contadina, in casa
Cavazzola, affonda le radici nella notte
dei tempi. Antonio si limita a menzionare la seconda/terza generazione precedente. È quasi impaziente di iniziare il
suo racconto, il racconto di una vita che,
pur rimanendo fedele al lavoro dai
campi, ha cercato tante altre opportunità.
E, allora, diamo inizio alla storia
della sua vita ...
segue da pag. 1
La nuova disciplina
Urbanistica del Veneto
mento mediante il quale l’Amministrazione Comunale determina le
regole per lo sviluppo urbanistico ed
edilizio della totalità del territorio
comunale.
Il governo del territorio è stato
profondamente innovato nei contenuti
e nelle forme nel 2004 con la Legge
Regionale di riforma urbanistica n.
11, che propone accanto ai livelli di
Pianificazione Regionale e Provinciale un livello di Pianificazione Comunale che mira principalmente a valorizzare l’autonomia del Comune, articolandosi in disposizioni strutturali
con il Piano di Assetto Territoriale (P.A.T.), e in disposizioni operative con
il Piano degli Interventi (P.I.).
Il Piano di Assetto Territoriale
(P.A.T.) o se intercomunale (P.A.T.I.),
determina le scelte strategiche di assetto e di sviluppo del territorio comunale, fissando gli obiettivi e le condizioni di sostenibilità degli interventi
e delle trasformazioni ammissibili ed
è redatto sulla base di previsioni decennali.
In particolare il PAT o PATI - Verifica ed acquisisce i dati e le informazioni necessari alla costituzione del
quadro conoscitivo; Disciplina le
invarianti di natura geologica, idrogeologica, paesaggistica, ambientale,
storico/monumentale e architettonica;
Individua ambiti di tutela, riqualificazione e valorizzazione; Recepisce i
siti interessati da habitat naturali di
interesse comunitario; Determina il
limite quantitativo massimo della
zona agricola trasformabile in zone
con destinazione diversa; Detta specifica disciplina ai centri storici, alle
zone di tutela, alle fasce di rispetto e
alle zone agricole; - Determina, per
Ambiti Territoriali Omogenei (ATO), i
parametri teorici di dimensionamento,
i limiti quantitativi e fisici per lo sviluppo degli insediamenti residenziali,
industriali, commerciali, direzionali,
turistico-ricettivi e i parametri per i
cambi di destinazione d’uso; Definisce le linee preferenziali di sviluppo
Antonio Cavazzola con la moglie Natalina.
dell’azienda agricola è sempre stata
l’asse portante. Basta pensare che nella
stalla non sono mai mancati gli animali:
pecore, capre, bovini.., e poi galline,
anatre, faraone, conigli ... Ancor oggi
alleviamo tutti gli animali per uso domestico che la famiglia “allargata” richiede. Contestualmente uva e ciliegie
costituiscono un’altra delle costanti, in
risposta anche alle richieste del mercato.
Abbiamo, invece, definitivamente abbandonato altre attività, come la raccolta, la sbucciatura e la seccatura dei tuberi di ireos che, negli anni cinquanta/sessanta costituivano ancora occasione
interessante di reddito ...
Un’altra svolta significativa nella
sua vita?
In effetti avvenne quando fui eletto
consigliere comunale, incarico che espletai per dieci anni, due interi mandati. Ed è stato proprio in questo periodo –
erano gli anni settanta/ottanta – che la
mia vita cambiò, ancora una volta, in
modo radicale. Erano gli anni in cui il
problema della raccolta dei rifiuti solidi
urbani stava affiorando in tutta la sua
drammaticità. Io non trascurai l’occasione e, su incarico dell’Amministrazione comunale, inizialmente da solo con
una carriola, intrapresi la nuova attività.
Quattro le zone di raccolta: il centro storico del paese, Castello, Coltrini di sotto
e Boarie. Per me, anche se successivamente con la collaborazione di un pensionato e la sostituzione della carriola
con un camioncino, l’impegno stava
diventando troppo oneroso, anche perché i campi erano sempre lì a richiedere
la loro parte di tempo... Fu così che, di
generazione in generazione... il servizio
passò a mio figlio Francesco e, con lui,
a mio genero Domenico Vicentini di
Montecchia di Crosara, marito di mia
figlia Caterina.
Quali gli ultimi sviluppi della vicenda?
Attualmente l’azienda “Cavazzola
Francesco e C.-S.n.c.” cura la raccolta
differenziata dei rifiuti solidi urbani nei
territori dei comuni di Roncà, Montecchia di Crosara e San Giovanni Ilarione.
Per il comune di Vestenanova, solo lo
spazzamento delle strade. Inizialmente
erano le singole Amministrazioni comunali a conferire gli incarichi con specifici provvedimenti ma, dopo la costituzione della “Società Valdalpone Servizi”
tutto è diventato più razionale e funzionale.
Una domanda di carattere tecnico a
Francesco, a questo punto non poteva
mancare. In pratica, come viene svolto il
servizio?
La ditta opera con otto camion compattatori affidati ai due titolari e ad
altrettanti dipendenti. Due volte alla settimana vengono raccolti il secco non riciclabile e l’umido. Altri materiali (plastica, carta, vetro, oggetti ingombranti,
elettrodomestici, oli esausti... vengono
direttamente conferiti dai cittadini presso i Centri ecologici di raccolta di cui
ogni comune sì è ormai dotato.
A questo punto, però... il lavoro dei
campi ...
Eh no! – interviene nuovamente papà
Antonio – Proprio adesso che con le
attrezzature adeguate si fa meno fatica,
non si può mollare. E, poi, noi tutti
abbiamo sempre bevuto il vino prodotto
su queste colline e mangiato la carne
degli animali della nostra azienda.
Perché cambiare? Le nuove generazioni
giustamente guardano avanti, ma con lo
sguardo rivolto anche al passato. E così,
di generazione in generazione ...
DELIO VICENTINI
Intanto, ho settantadue anni. Sono
nato in questa stessa casa e ho frequentato la scuola elementare a San Giovanni
Ilarione. Immediatamente dopo sono
stato mandato a servizio – a quel tempo
era una prassi assai diffusa – presso
un’azienda agricola locale. Ma, ben presto, mi resi conto che fare il servitore in
casa d’altri non era la mia vocazione. E
imboccai un’altra strada. La guerra era
finita da poco e la ricostruzione in pieno
sviluppo. La richiesta di manovalanza in
edilizia era enorme. Da manovale a
muratore il passo era breve. Perché non
tentare? Il risultato, fin da subito, fu
senz’altro soddisfacente ...
Ma poi, qualcosa va di traverso ...
Lo spirito di avventura che non mi ha
mai abbandonato mi spingeva a guardare più lontano... a Rovereto e Trento,
dove mi impegnai, come cottimista,
sempre nel settore edile. Ma, dietro l’angolo, mi attendeva un’amara sorpresa.
Una pericolosa allergia – il male del cemento – mi fece cambiare bruscamente
rotta. A ciò va aggiunta anche la morte
di mio padre, quando ero soltanto diciannovenne. Per ulteriori cinque anni
ho trovato occupazione presso una conceria di Chiampo, ma quando mi vennero chieste delle prestazioni in attività
allergeniche dovetti cercare, ancora una
volta, un’alternativa presso la ditta
“AIA” di San Martino Buon Albergo,
operante nel settore dell’alimentazione.
Ci rimasi per oltre nove anni.
E il lavoro dei campi?
Non è mai venuto meno, naturalmente con maggior sacrificio da parte di
tutti, per prima mia moglie Natalina che
insediativo e le aree di riqualificazioni e riconversione; Detta criteri per le
attività produttive in zone improprie;
ecc...
Il Piano degli Interventi (PI), di
esclusiva competenza comunale,
disciplina gli interventi di organizzazione e trasformazione del territorio
da realizzare nell’arco temporale di
cinque anni in conformità alle indicazioni del PAT o PATI coordinandosi
con il bilancio pluriennale comunale e
con il programma triennale delle
opere pubbliche. Il Piano degli Interventi si attua attraverso interventi
diretti o per mezzo di Piani Urbanistici Attuativi (PUA).
Il Piano Urbanistico Attuativo
(PUA) può essere d'iniziativa pubblica
o privata o, congiuntamente, di iniziativa pubblica e privata. Esso definisce
l'organizzazione urbanistica, infrastrutturale ed architettonica di un
insediamento ed assume, in considerazione degli interventi previsti, i contenuti e l’efficacia del piano particolareggiato, dei piani di lottizzazione, del
piano per l'edilizia economica e popolare, del piano delle aree da destinare
ad insediamenti produttivi, del piano
di recupero, del piano ambientale, del
programma.
La nuova pianificazione sopra descritta non manda in pensione il “vecchio” PRG ma lo integra e completa
valorizzando l’autonomia del Comune. Spetta all’Amministrazione Comunale proporre il documento preliminare, propedeutico al Piano, che
conterrà le previsioni da coordinare
con il piano triennale delle opere pubbliche. Attraverso i piani attuativi, poi,
i cittadini potranno presentare le loro
richieste di intervento. Tutto, verrà
direttamente gestito a livello comunale con le pronunce dalla Giunta e del
Consiglio comunale.
Come tutte le novità ci vorrà qualche tempo prima di entrare a pieno
regime nella nuova pianificazione
urbanistica; augurandoci di non essere
assoggettati (come purtroppo spesso
accade) a troppe modifiche ed integrazioni normative della Legge Regionale Vigente in materia.
MAURIZIO BACCO
CENTO ANNI DALLA CONSACRAZIONE
1909-2009, I CENTO ANNI DELLA CHIESA DI SANTA CATERINA
Mercoledì 8 luglio inizieranno i
festeggiamenti dei cento anni
dalla consacrazione della Chiesa
parrocchiale di Santa Caterina a
San Giovanni Ilarione.
Alle ore 21,00, presso la Chiesa,
saranno presenti in concerto:
Coro El Biron (S. Giovanni Ilarione); Epilogi LCSB Children’s Choir
(Cipro); Kfar Shmaryahu Choir
(Israele); “Accords Libres” Chorale
du Conservatoire de Mérignac
(Francia).
Sarà una serata indimenticabile,
piena di professionalità musicale.
Aprirà il concerto il coro El
Biron.
La serata sarà sponsorizzata
dalla Cassa di Risparmio del
Veneto.
Siamo tutti invitati a questo
primo evento di festeggiamenti
orgogliosi della Nostra bella
Chiesa.
A. G.
Tutti in biblioteca
Martedì 27 gennaio, noi bambini
delle classi quarte della scuola primaria
“A. Stefani”, accompagnati dalle nostre
maestre, siamo andati a visitare la biblioteca comunale.
In questo periodo, a scuola, abbiamo
parlato molto di libri e la visita ci ha
fatto conoscere il funzionamento di una
biblioteca vera.
Ad aspettarci e ad accoglierci c’era il
bibliotecario Alessio, il nostro “Pagemaster”. guardiano dei libri e custode delle
parole scritte. Alessio ci ha spiegato le
regole da rispettare in biblioteca e quelle che riguardano il prestito dei libri. Poi
abbiamo visitato la biblioteca, piccola
ma accogliente, con molti scaffali pieni
di volumi di generi diversi. Per rendere
la nostra visita più interessante e divertente Alessio ci ha letto una bella fiaba e
poi fatto fare un gioco. Prima di salutarci ha regalato a ciascuno di noi un
segnalibro e una pergamena per ricordare la visita, poi ci ha invitati a tornare
ancora.
Da questa esperienza abbiamo capito
che la biblioteca è un luogo non solo
adatto per leggere libri, studiare e fare
ricerche ma è anche un luogo di incontro per tutti. E allora tutti in biblioteca!!
I BAMBINI DELLE CLASSI
IV A E IV B
L’ALPONE 3
Parrocchia di San Giovanni Battista - Castello
LA VOCE DEL PARROCO IN ONDA
RADIO 92,35FM RADIO KOLBE
Domenica 19 aprile, dopo una settimana tra tentativi e
prove, arriva l’inaugurazione della più
tecnologica novità
che la parrocchia di
Castello sia mai riuscita ad avere fino ad
oggi: si chiama Radio
Kolbe sat l’emittente
che trasmette da San
Martino di Schio e
giovandosi del “ponte L’inaugurazione
radio” installato sul
campanile di Castello, irradia i suoi programmi nelle zone circostanti. La novità
vera e propria sta nel fatto che, inserendosi nella stessa frequenza, si possono
trasmettere anche le celebrazioni delle
messe e degli altri riti che hanno luogo
nella chiesa di Castello.
Il sistema è molto semplice: quando il parroco sta per uscire dalla sacrestia, con un sem-
plice bottoncino accende la
luce si collega automaticamente alla radio e la sua voce
“entra” direttamente nelle
case di coloro che sono sintonizzati su 92.35 FM.
Il canale può essere
ascoltato da un qualsiasi
apparecchio radio, anche
transistor, per un raggio di
7 km in linea d’aria: si
possono quindi sentire le
sante Messe feriali, alle
della Radio ore 19.00, quella prefestiva del sabato alle 19.30 e
quella domenicale delle 10.00, sintonizzandosi direttamente alla voce del parroco don Angelo Sacchiero.
L’idea, originale ma alquanto efficace, arriva da don Antonio Grolli, 85 anni
parroco emerito - così si fa chiamare della parrocchia di Campodoro, oggi a
riposo nella sua casa di Nogarotto. Una
passione, quella della tecnologia, che lo
PADRE DANILO PANATO:
ESEMPIO DI PROFONDA E SILENZIOSA FEDE
La sera del 9 marzo 2009, ci ha lasciati dopo una lunga malattia il nostro
compaesano missionario Padre Danilo
Panato. Figlio di Bernardo e Margherita
Marchesini nasce a San Giovanni Ilarione il 30 giugno del 1944. È ultimo di
sei figli, prima di lui nascono Lino,
Pierina, Teresina, Isetta e Lorenzo. Fin da
bambino P. Danilo mostra un buon carattere, tranquillo, umile e, nello stesso tempo, molto riservato. Ma la sua infanzia
non si presenta certo facile. Ad appena
undici anni arriva la morte improvvisa
del papà Bernardo con tutti i problemi e
le preoccupazioni che ne derivano in
seguito. Il piccolo Danilo sente che la sua
strada sarà quella che porterà a essere
servo di Dio. Entra giovanissimo in
Seminario dove si fa apprezzare e voler
bene grazie al suo modo di fare e porsi in
maniera sempre determinata e disponibile. Il 4 luglio 1971 viene ordinato sacerdote e la sua vita si svolgerà prevalentemente nella provincia di Santa Maria
della Speranza. P. Danilo gira l’Italia.
Svolge sacerdozio da Catania a Poggiomarino, da Bari a Montegiordano. Ma, la
sua grande passione, sono le missioni.
Infatti, corre l’anno 1984 quando lui e
altri missionari raggiungono le Filippine.
Qui nel giro di pochi anni Padre Danilo e
i suoi compagni aprono il primo centro
vocazionale e, in un appartamento preso
in affitto, aprono quello che un domani
diventerà il Seminario, ospitando una
quindicina di giovani che andavano dalla
prima liceo al Seminario. Nel frattempo,
viene chiamato dall’Italia per star vicino
alla famiglia. Infatti nel 1985 si ammala
il fratello Lorenzo. Una grave malattia se
lo porterà via nello stesso anno.
La missione nelle Filippine continua,
si raccolgono i primi frutti del lavoro
svolto: poco tempo dopo, vengono nominati i primi tre giovani novizi. E la vita di
Padre Danilo prosegue serenamente, tra
il popolo filippino e la famiglia, che, verso l’estate, va sempre a trovare per passa-
Agenzia Immobiliare
re un po’ di tempo insieme e per portare
anche qualche bel regalo. A ogni sua visita, porta con sé l’inseparabile macchina
fotografica con la quale si diverte a fotografare i nipotini e le bellezze della natura. Gli anni passano, nel 1988 un’altro
lutto colpisce lui e la famiglia: se ne va
mamma Margherita dopo una vita tribolata tra lavoro e malattie.
P. Danilo rientra in Italia e torna in
terra di missione nel 2002 per dare inizio
alla realtà stimmatina in India. Il 9 luglio
2002 insieme a Padre Paul Koovannìl
(stimmatino indiano), parte per raggiungere il Kerala che è lo stato meridionale
dell’India. Qui danno inizio a una comunità formativa, molto attenta alla vita
pastorale della parrocchia e della diocesi
in cui si trova. Inizialmente Io stile intrapreso è l’ascolto che permetterà a questa
nuova realtà di integrarsi per il meglio.
Durante la permanenza nel Kerala P. Danilo scrive una testimonianza, leggibile
anche tutt’oggi, dove egli racconta la festa di Onam, che in India viene svolta più
o meno a metà agosto. In questa occasione i bimbi indiani non vanno a scuola, i
commercianti fanno sconti da capogiro
su tutta la merce e i gruppi parrocchiali
fanno a gara a chi crea la più bella composizione floreale sui pavimenti delle
chiese.
ha sempre accompagnato tra le varie
parrocchie in cui ha svolto il servizio
pastorale, tanto che ancor oggi si muove
tra internet e e-mail per mantenere il
contatto con missionari e istituti sparsi
in giro per il mondo. “Tengo le antenne
sempre alte e i riflettori ben accesi”:
così giustifica tanta capacità.
Il parroco don Angelo ha accolto con
molto entusiasmo questa novità, cercando di pubblicizzare il canale, perché sottolinea che questo strumento “facilita
l’ascolto dalle S. Messe, delle celebrazioni e quanto altro ancora, soprattutto
per quelle persone inferme o anziane
che non possono uscire dalle loro case.
Ma, cosa ancor più interessante, esso
offre la possibilità di essere informati su
quanto avviene in parrocchia senza più
bisogno di tanti bollettini, che comunque continueranno ad essere disponibili
per coloro che abitualmente frequentano
la chiesa”.
La crescita di una Parrocchia si nota
anche attraverso l’utilizzo di strumenti
come questi, che facilitano l’ascolto
delle funzioni pastorali e garantiscono
un’informazione sicura e adeguata.
Un augurio allora alla radio e ai suoi
già molti ascoltatori!
LORENZO GECCHELE
L’avventura in oriente volge al termine; P. Danilo viene mandato a svolgere
servizio nella casa Ss. Sposi stimmatini
di Palombaio (Bari). lntanto il 9 luglio
2006 (quattro anni esatti dopo la sua partenza per l’India) l’intera comunità di
San Giovanni Ilarione lo festeggia per
onorare 35 anni di vita sacerdotale. Ma la
vita riserva, oltre a bellissimi e indimenticabili momenti anche improvvise e dolorose sorprese. Infatti agli inizi della
primavera del 2007, mentre si trova a
Bari per proseguire la sua vita ecclesiastica una seria malattia bussa alla sua
porta. Da qui inizia il suo lungo e travagliato calvario. Lui, così schivo e riservato, non sopportava l’idea di vivere così
“osservato” tra ricoveri e visite mediche.
Il 4 settembre 2007 viene operato per l’asportazione di un adenocarcinoma del
colon. In questo periodo di dura prova
fisica e morale a confortarlo e a stargli
vicino, oltre ai familiari, ci sono anche i
padri stimmatini, suoi compagni in quel
di Palombaio, soprattutto P. Fulvio Procino, padre superiore, il quale lo segue in
maniera attenta e amorevole, tenendo
sempre la famiglia informata sulle sue
condizioni fisiche. A fine estate 2008
l’ultima visita alla famiglia.
Il suo morale viene allietato grazie
alla presenza della famiglia stessa ma
anche da quella dei piccoli pronipoti i
quali lo circondano di un grande e sincero amore che solo i bimbi possono dare.
Rientrato dopo un mese a Palombaio la
salute peggiora di giorno in giorno. Il 19
febbraio di quest’anno gli viene somministrata l’unzione degli infermi e da quel
momento P. Danilo non è più in grado di
alzarsi. Nonostante ciò rimane sempre
lucido e consapevole di quello che sta
vivendo. Ormai si attende solo che il
Signore lo accolga con sé, riesce a vedere per qualche giorno la sorella che lo
raggiunge per fargli sentire, anche negli
ultimi giorni la presenza e I’ amore della
famiglia. Una settimana dopo P. Danilo si
spegne. I funerali vengono celebrati a
Battipaglia (SA) alla presenza del vescovo monsignor Bregantini, di molti confratelli venuti da ovunque e di tante, tantissime persone. Poi, l’ultimo ritorno a
San Giovanni Ilarione dove lo saluta tutta
Anniversario di padre
IGNAZIO BESCHIN
129° Anniversario della nascita di un nostro
illustre concittadino Padre Ignazio Beschin
(26 agosto 1880 S. Giovanni Il. - 29 ottobre
1952 Chiampo).
Verrà festeggiato sabato 29 AGOSTO IN
CONTRÀ POTACCI.
Alle ore 17 sarà celebrata la santa Messa
presieduta dal parroco di Castello Don
Angelo e concelebrata dai padri francescani della pieve di Chiampo. Alla fine della
celebrazione ci sarà un piccolo rinfresco
offerto dalla contrada.
La Famiglia culla di vita
Siamo ormai alla conclusione del
nostro percorso educativo alla scuola
dell’Infanzia, di un viaggio, segnato da
tappe importanti per i nostri bambini
che attraverso la storia di “Una gabbianella e un gatto” hanno riscoperto l’importanza della famiglia come luogo dell’accoglienza, della comprensione, del
camminare insieme, dell’amore che
costruisce la vita, nelle gioie e nelle difficoltà di tutti i giorni.
Questo viaggio, attraverso le metafore del mare e della barca, del volo e
delle ali, per i nostri bambini è stato
l'occasione di capire e di scoprire che, in
ogni momento, non sono mai soli ma
che possono contare sulla luce di un faro
che illumina la loro vita e scioglie le
nebbie dell’incertezza e delle paure.
Che ci sono sempre delle ancore e degli
approdi di salvezza, che possono sempre avere una bussola per orientare la
propria rotta, dei remi con i quali fare
avanzare la propria barchetta.
Non solo. Questo viaggio ci ha aiutato a conoscere meglio noi stessi. Ha aiutato i nostri bambini a pensare che la
loro vita è un volo e per spiccare questo
volo ci vogliono delle ali. Tradotto nella
realtà significa scoprire la solidarietà,
l’amicizia, l’amore di tante persone: la
25-26 Luglio 2009
Festa del Cacciatore sul Monte Cimo
Tiro alla sagoma mobile - Gastronomia locale
la gente che lo ha conosciuto e amato. Il
giorno dopo la morte dalla “sua” lontana
India arriva una lettera scritta da un missionario che ben conosceva Padre Danilo. Scrive che nelle Filippine egli è ricordato come il confessore, perché a tutti
pronunciava una delle più belle frasi del
Vangelo: “Non avere paura. Dio ti ama!”.
In India tutti lo ricordano come uomo di
Dio, devoto e saggio. A dargli l’estremo
saluto, il tredici marzo nella nostra chie-
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Marcazzan geom. Luciano
mediatore professionista ruolo 2155, perito ed esperto ruolo 423
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famiglia, gli amici, gli educatori e, al
primo posto, un Dio che, per ciascuno di
noi, è Padre e Madre e agli occhi del
quale siamo talmente preziosi da portarci sul palmo della sua mano, soprattutto
quando il mare della nostra vita diventa
agitato. Significa scoprire quei valori e
vivere quelle esperienze che ci costruiscono e ci fortificano, dandoci, di volta
in volta, ali nuove per spiccare voli d’Amore.
Questo cammino, inoltre, ha messo
in gioco non solo la crescita dei bambini ma anche quella di tutti noi genitori,
come scuola, come famiglia e come
comunità. Con i nostri bambini abbiamo
condiviso e vissuto queste esperienze e
grazie a queste siamo cresciuti anche
noi, ci siamo sentiti più famiglia, ci
siamo lasciati stupire e affascinare da
questo viaggio che ci ha fatto approdare
su spiagge inaspettate e ci hanno dato la
percezione che quando si è insieme, uniti, si è più forti, c’è più gusto nel vivere
la vita.
La nostra comunità e la scuola dell’Infanzia, hanno celebrato la festa della
Famiglia, una ricorrenza importante per
ringraziare il Signore di tutti i doni che
ha abbondantemente elargito durante
quest’anno scolastico. Un grazie a Dio
per la vita nostra e
quella dei nostri
bambini. Un grazie a
tutti coloro, maestre,
suore e genitori, che
hanno contribuito
durante quest’anno
alla crescita dei nostri bambini e per i
frutti che abbiamo
visto crescere, giorno dopo giorno, per
l’impegno di tutti.
I GENITORI
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sa di S. Caterina in Villa, era presente
anche il suo superiore P. Fulvio giunto da
Palombaio. Salutandolo in modo commovente egli ha riassunto la semplice e
umile persona che aveva conosciuto affermando che Padre Danilo è vissuto in
silenzio e in silenzio se n’è andato, lasciando in tutte le persone che gli volevano bene un grande, immenso, vuoto.
E. S.
L’ALPONE 4
Estemporanea di pittura “I veci forni del pan”
Il momento della premiazione del quadro vincente che rappresenta il
Forno di via Pegnati.
Si è svolta il giorno di Pasquetta,
nelle contrade del nostro paese, l’estemporanea di pittura sul tema “I veci forni
del pan” con la partecipazione di venti
pittori, organizzato dall’assessorato alla
cultura.
Gli artisti facevano parte dell’associazione culturale Arte Castelli di Montecchio Maggiore, coordinati dalla direttrice Caterina Trevisin.
La 29ª festa di San Zeno
Anche quest’anno in quel di Castello
si è celebrata la mitica 29ª Festa di San
Zeno. Il tutto è cominciato sabato 18
aprile con la serata della degustazione
dei vini presso il Canevon. Durante il
ricevimento hanno fatto da padrone i
vini più pregiati della Val d’Alpone accompagnati da un
ricco menù preparato con cura dai bravissimi cuochi di
Noi Associazione di
Castello. Sì, infatti,
tutta la manifestazione è stata organizzata dai giovani
di Noi Associazione
dai quali non sono
mancati collaborazione ed entusiasmo. La cena è iniziata
alle ore 20,30 con la presentazione delle
diverse cantine vinicole. Ad ogni tipologia di vino è stato abbinato un piatto con
la relativa spiegazione. Dagli antipasti,
ai primi piatti, alla carne fino ad arrivare al dessert è stato un continuo tripudio
di gusti e sapori sposati a eccellenti vini.
La soddisfazione dei numerosi partecipanti si leggeva costantemente nei loro
volti compiaciuti.
Il giorno seguente domenica 19 aprile,
domenica in Albis, la sagra è proseguita a
San Zeno dove,
alle ore 10,00, il
parroco di Castello, don Angelo
Sacchiero ha celebrato la Santa
Messa. In questa
occasione è stato
ricordato
con
grande affetto don
Adelio Mantiero,
pastore a Castello
dal 1977 al 1990,
che ci ha lanciato
improvvisamente lo scorso 14 dicembre.
A lui si deve il restauro della chiesa
di San Zeno, portato a termine nel 1981.
In quell’anno venne istituita anche la
Festa di San Zeno che, da allora, segna
una delle tappe più importanti per la
nostra comunità e per gli abitanti dei
Fatti e fatterelli
Nella mattinata di giovedì 14 maggio
2009, con l’intento di recarsi al mercato
settimanale di San Giovanni Ilarione, l’anziano agricoltore Dalla Verde Antonio
mentre percorreva la provinciale 17, in
località Lovatini, con la sua vettura Croma
SW, usciva di strada finendo nella scarpata e fermandosi contro una pianta. Passavano alcune ore prima che qualcuno si accorgesse dell’incidente e si potesse quindi
intervenire, solo per la rimozione del cadavere.
* * *
Anche quest’anno, per la XVIIIª volta consecutiva dal 1992, è stata messa nell’albo
dei ricordi la “Camminata San Giovanni
Ilarione Madonna della Corona”, effettuata sabato 16 e domenica 17 maggio 2009.
Già da venerdì 15 comunque cinque temerari partivano a piedi raggiungendo nel
tardo pomeriggio il rifugio Pertica dove
hanno pernottato e raggiungevano a San
Giorgio il restante gruppo di 45 persone
partito a piedi da Giazza alle ore sei di
sabato 16.
Veniva attraversata l’alta Lessinia, in parte
ancora coperta da neve, arrivando nella
Valdadige verso sera, cenando tutti assieme
in una allegra serata con ricca lotteria
“mangereccia”e pernottando in due strutture ricettive. La mattina di domenica, di
buon’ora partenza per Brentino e su via per
le “scalette” dove qualcuno impiegava solo
38 minuti ed altri, vuoi per l’età o la mancanza “dé fià” impiegavano qualcosina in
più.
Tutti bravi comunque e bravi sono stati
anche gli organizzatori e loro aiutanti,
senza i quali non si sarebbe senz’altro raggiunto ottima riuscita della manifestazione,
che si concludeva con il pranzo presso l’ottimo ristorante “Al cacciatore” di Ferrara di
Monte Baldo, unitamente ad altri 29 nostri
compaesani che raggiungevano la comitiva
presso il Santuario della Madonna della
Corona per la Messa e per il pranzo.
Grazie a tutti, organizzatori, aiutanti, partecipanti, collaboratori ed in particolare per
coloro che permettevano di fare ciò con il
prestito dei mezzi e altro occorrente.
A ogni pittore è stato assegnato un
luogo dislocato nelle contrade dove si
trovano i forni di una volta che servivano per cucinare il pane.
I pittori sono arrivati sul piazzale del
monumento alle ore otto e ad ognuno è
stata consegnata una tela timbrata e firmata dalla direttrice; poi sono stati
accompagnati nelle contrade scelte da
loro tramite una foto e lì hanno iniziato
l’opera.
Le tele sono state consegnate ed
esposte nella piazza del monumento alle
ore sedici. Alle ore diciotto, sono iniziate le premiazioni, molto difficoltose per
la bellezza dei quadri. Così, ancora una
volta, le bellezze del nostro paese sono
state immortalate su tele viventi nei secoli futuri, ammirate e ben conservate.
Ringrazio coloro che credono in questo proggetto e hanno acquistato le
opere.
ASSESSORE ALLA CULTURA
AUGUSTO GAMBARETTO
dintorni. La Santa Messa si è conclusa
con la tradizionale benedizione delle
biciclette e con l’inaugurazione della
staccionata che è sorta per l’occasione di
questa edizione, grazie al duro lavoro
die ragazzi di Noi Associazione.
I chioschi enogastronomici forniti di
torte casaline, pane fatto in casa e vini
tipici funzionavano fin dal mattino ma, a
causa del maltempo, la manifestazione è
stata rinviata. Con l'incoraggiamento del
nostro affezionato sacerdote don Angelo
finalmente domenica 3 maggio siamo
riusciti a rimettere in moto questa solenne tradizione. Grazie alla complicità del
cielo sereno abbiamo iniziato la giornata
con la preparazione dei diversi stands:
chi si è dedicato alla cucina, chi alle
torte, chi alla birra, chi alla pesca di
beneficenza, insomma ognuno ha fatto
la sua parte.
A mezzogiorno la cucina proponeva
un menù di rilievo, colmo di specialità:
partiva dalle prime portate con pennette
all'arrabbiata, all'amatriciana, al ragù e
poi continuava con le seconde portate
con grigliata mista o trippe abbiante a
polenta e fagioli; contorno di patatine
fritte e, per concludere, il caffè tutto da
gustare in compagnia.
Corsa
delle Rane
La Pro Loco organizza la
2° edizione della CORSA
DELLE RANE che si terrà
la domenica della Sagra
delle Castagne. Per tutti
coloro che vogliono partecipare, raccogliamo adesioni per organizzare
le batterie e le tempistiche.
Telefonate a Franco
Cavazzola:
347 2600161
Grande successo ha ottenuto la gita a Budapest impeccabilmente
organizzata da Lino Rossetto e Gino Arvoti per il “ponte” del 25
aprile scorso. Nella foto, i partecipanti alla gita che, oltre ad essersi
divertiti hanno contribuito all'adozione per un anno di un ragazzo
bisognoso dell’Africa.
ASSESSORATO ALLA CULTURA
organizza
SERATA IN ARENA
venerdì 24 luglio 2009
“Serata di gala”
con Placido Domingo
Partenza da piazza Aldo Moro alle ore 18,15
Prenotarsi in tempo, numero limitato di posti. Cell. 348 7490305
I bambini della classe 5 della Scuola primaria “A. Stefani” che hanno
partecipato al concorso ambrosiano “Tante culture una stessa meraviglia: la vita umana”.
34ª SAGRA DI S. BENEDETTO ABATE
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11-12 LUGLIO 2009
SABATO 11 LUGLIO
ore 19.00
ore 21.30
DOMENICA 12 LUGLIO
ore
ore
ore
ore
10.30
11.00
12.00
14.00
ore 16.30
ore 20.30
ore 23.00
Santa Messa
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Chioschi aperti per il pranzo
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L’ALPONE 5
DOPO 45 ANNI SI SONO INCONTRATI
ALL’ISTITUTO DON BOSCO
La seconda domenica di marzo per
Bosco cantato tutti insieme ha fatto
Abbiamo trascorso del tempo nel
cortile a parlare della nostra vita tranoi ex allievi dell’istituto Don Bosco
scendere qualche lacrima di nostalgia.
scorsa tra i banchi di scuola e a giocadi Verona è una data importante, perTerminata la Messa siamo usciti in
re in quei cortili dove si mescolavano
ché ci troviamo insieme ai compagni
cortile per la foto ricordo scattata da
ben 500 ragazzi che giocavano a caldi scuola degli anni passati ricordando
Don Piero Candusso, unico Sacerdote
cio ognuno con la propria squadra
e rievocando momenti belli e amici di
nostro ex professore ancora vivo e
senza sbagliare i passaggi seguendo i
scuola della nostra gioventù.
presente all’istituto, con ben 89 anni
propri compagni per arrivare a fare
Domenica 8 marzo però è stato un
sempre al servizio dei giovani ora non
gol con dieci portieri, ma uno solo era
giorno speciale per il nostro gruppo,
più interni e solo maschi come eravail portiere avversario.
perché dopo 45 anni dalla fine della
mo noi, ma esterni con maschi e femStavamo lì in cortile a chiacchierascuola professionale al Don Bosco ci
mine. Noi 10 ex allievi stavamo uniti
re di ricordi, increduli del tempo che
siamo dati appuntamento in 10 ex
in chiesa poi durante la foto e a pranera passato così veloce e che al
ragazzi artigiani del periodo scolastizo come una parte di classe del tempo
momento non voleva dividerci e ci
co 1961-1966. Ci siamo riconosciuti
passato, sentendoci legati da una amiteneva ancora lì a chiacchierare pertramite le foto di quel periodo, e i cocizia interrotta ma subito rinsaldata
ché dentro di noi c’è ancora una vengnomi. È stato un rivivere la nostra
sotto quel simbolo di Don Bosco entata di gioventù che ci lega con bei
gioventù all’interno delle mura del
ricordi.
collegio in quel tempo magari conteUna sera sono
stato, oggi invece visto come scuola di
stato invitato da
insegnamento professionale educativo
alcuni amici a una
e religioso. Siamo arrivati verso le
serata dove si parladieci in via A. Provolo n. 16 e dopo i
va di politica; il
primi approcci, alle 11.00 siamo enrelatore era un politrati in Chiesa, quella Chiesa dove
tico che, durante il
durante i cinque anni di collegio tutte
suo comizio, aveva
le mattine andavamo a Messa prima di
parlato di Don Boiniziare la giornata di studio e lavoro
sco essendo anche
come studenti artigiani, per ricevere la
lui un ex allievo.
carica spirituale per affrontare la giorAlla fine del cominata.
zio mi sono presenIo come ex allievo quasi ogni anno
tato dicendogli orpresente a questo incontro, ho regigoglioso: sono anstrato meno persone presenti rispetto
ch’io ex allievo di
agli anni precedenti. Purtroppo alcuni Ex allievi Don Bosco anni scolastici 1961-66. Ora si Don Bosco, e lui rierano deceduti.
sono incontrati dopo 45 anni all’Istituto Don Bosco di spose: allora, se è
La chiesa, sempre uguale come Verona. Con loro il salesiano, a quel tempo, catechista. vero, cantiamo inquando io ero allievo, ospitava mille
sieme l’inno a Don
trato dentro di noi in quei cinque anni
Bosco. E così abbiamo fatto, ricevenragazzi, cinquecento studenti e cindi collegio con tutta la sua carica per
do anche gli applausi dell pubblico.
quecento artigiani, e sopra l’altare un
Ecco, questi sono gli ex allievi di
farci vivere una vita colma di ogni bequadro rappresentava Don Bosco atDon Bosco che quando, dopo tanti
ne e una carica di allegria.
torniato da alcuni ragazzi protetti sotanni, si rincontrano tornano ragazzi
Qualcuno di noi aveva delle foto di
to le sue braccia come ci sentivamo
dentro anche se hanno i capelli bianquel periodo, eravamo giovani, magri
noi da ragazzi allora e da adulti oggi.
chi e un po’ di pancetta.
e un po’ nostalgici delle nostre famiLa Santa Messa è iniziata con un “ben
EX ALLIEVO DI DON BOSCO
glie che vedevamo solo durante le vatornati a casa”, celebrata dal direttore
AUGUSTO GAMBARETTO
canze di Natale e Pasqua.
dell’istituto. Alla fine l’inno di Don
La camminata tra le colline di San Pietro Mussolino
L’Associazione Cacciatori VenetiConfavi, sezione di San Pietro Mussolino
della Val Chiampo, ha organizzato domenica 10 maggio “La camminata tra le colline del paese”. Arrivata alla sua terza
edizione, questa iniziativa è nata col
Gruppo Alpini e solo in seguito è stata
presa in mano da loro. Così alle ore 8,00
del 10 maggio ci siamo trovati presso le
scuole medie del paese e siamo partiti
per una camminata veramente singolare.
Noi di Castello siamo stati invitati da
amici comuni, ma non sapevamo bene di
cosa si trattasse. Eccoci tutti in marcia
attraverso luoghi naturalistici e suggestivi che caratterizzano questo bel territorio. Ci fa strada un folto numero di cacciatori e poi, a seguire, familiari, amici e
simpatizzanti. I cacciatori si distinguono
per l’abbigliamento, ma soprattutto per
le attenzioni verso i partecipanti.
Pian, piano ci inerpichiamo verso
una dura, quanto bella, salita tra i boschi.
Con un po’ di fiatone, ma fieri di noi
stessi, raggiungiamo la prima tappa in
località Cappello. Qui veniamo ospitati
presso una corte per un po’ di riposo,
qualche bicchiere e dolci vari. Molto
bello vedere come tutti si danno un gran
da fare per accogliere nel miglior modo
possibile i partecipanti alla camminata.
In questo luogo visitiamo una chiesetta
ben curata, dedicata a San Gaetano.
Proseguiamo oltre, attendendo a tratti
coloro che rimangono un po’ indietro;
qui di “competitivo” proprio non si
parla. Così fino alle contrade Pezzati,
Brusaferri e poi Montanari di Vestenanova. Lungo la via non mancano certo i
saluti agli amici e sguardi incuriositi
verso questo strano e festoso corteo che
si snoda nella natura. Il paesaggio si
apre a tratti in maniera spettacolare con
l’avvistamento ora di chiese, ora di
paesi, sotto luci inedite
e accattivanti. Riusciamo ad ammirare anche
le Piccole Dolomiti
che non hanno nulla da
invidiare ad altri luoghi
più o meno conosciuti.
Finalmente la discesa.
Passiamo vicino ad
una piccola cascata
che sembra uscire da
una fiaba. Il gruppo
dapprima sparpagliato
e rumoroso, si mette
ora ordinato in fila indiana. Cominciamo
così la scoperta di un sentiero curato
proprio per l’occasione dai cacciatori
Veneti di San Pietro Mussolino. Con
opere di pulizia e ripristino è stato reso
facilmente percorribile e più sicuro.
Scopriamo così un volto altruistico e operoso di questa associazione.
Giù, giù, arriviamo in una piccola
radura attrezzata di panchine, c’è anche
un grazioso capitello dedicato alla
Madonna. Qui ci fermiamo e siamo tutti
invitati ad un rinfresco veramente appetitoso. Il gruppo è formato da bambini,
donne, anziani e ci fanno compagnia
TRATTORI SAME:
TECNOLOGIA E SICUREZZA AL SERVIZIO DELL’AGRICOLTURA
Non sono mancati certamente i visitatori alla manifestazione organizzata
per l’inaugurazione della nuova sede
“Trattori SAME” in San Giovanni Ilarione, il 18 aprile scorso. Grande afflusso di gente attratta dalle novità tecnologiche, dalle ultime conquiste e dagli
ultimi nati in casa Same, dalle nuove
opportunità offerte all’agricoltura. Gli
occhi attenti e preoccupati, i volti tesi
degli organizzatori Lorenzo Fochesato,
Manuele Tessari e Mario Fochesato,
supportati dal concessionario ufficiale
Roberto Andreetto, riferimento sicuro
per tutto l’est veronese con sede ad Albaredo d’Adige, si sono sciolti in un
largo sorriso di soddisfazione e compiacimento per la buona riuscita della manifestazione.
Bestioni da 270 cv per i più esigenti
seguiti da cilindrate minori, a seconda
delle necessità e disponibilità finanziarie degli utenti, han fatto bella mostra di
sé, nel loro manto rosso, e parevano
indicare la fine delle fatiche e il premio
offerto alle tribolazioni delle braccia
contadine delle precedenti generazioni.
La benedizione del parroco ha voluto poi essere la benedizione del lavoro
serio e coscienzioso, sfruttando le nuove
conquiste tecnologiche sempre a favore
dell’uomo e della vita, mai contro di
essa.
Sembrava che l’intera vallata dell’Alpone si fosse data appuntamento
proprio lì, in fondo a Viale De Gasperi,
facce nuove, comportamenti diversi,
tutti uniti però da un unico interesse: il
trattore Same.
Tutto si è svolto in ordine, senza
alcun intralcio o incidente per il traffico,
a vegliare le operazioni pensava la locale protezione civile.
Allora alcune domande al volo ai gestori, “rubandoli” ai saluti dei
convenuti.
Perché scegliere Same?
Per qualità, praticità,
sicurezza. Questo marchio non è inferiore a
nessun altro sul mercato
e il gruppo di ricerca utilizza le tecnologie più
avanzate. Inoltre è l’unica marca interamente italiana e che ha assorbito
anche altre marche pre-
stigiose, come la Deutz, la Hurlimann e
la Lamborghini. Non per niente nella
vallata d’Alpone e nelle zone limitrofe il
90% delle macchine agricole usate porta
il marchio Same.
Facile forse vendere, ma l’assistenza?
Appunto perché italiano, nei centri di
vendita, e anche nel nostro a San Giovanni, garantiamo una capillare assistenza, mettendo a disposizione la nostra esperienza. Di regola entro le 24 ore
ci sono i ricambi originali. Dal 1° marzo
2009 anche noi a San Giovanni siamo
centro ricambi autorizzato e ci riforniamo direttamente dalla sede centrale
della Same.
La vostra più grande soddisfazione?
E, da esperti, un consiglio a chi usa il
Same!
La soddisfazione più grande è quella
di accontentare i clienti, che sono e rimangono i migliori amici. Per tutti, poi,
la raccomandazione di rispettare le
norme di sicurezza, anche le più elementari. ll trattore è dotato degli ultimi
ritrovati contro l’infortunistica; necessita la periodicità nei controlli in officina
per avere il mezzo sempre in piena efficienza e poi la massima accortezza ed
attenzione, perché la macchina non potrà mai sostituirsi all’uomo.
Ad intervallare il pomeriggio un
sostanzioso rinfresco, organizzato meticolosamente dal gruppo alpini, con l’intervento degli specialisti del riso “al
tastasal”. Un vero successo, che ha visto
il consumo di 1 quintale di riso e più di
800 panini nella generale allegria. Un
augurio ai gestori nella nuova sede,sicuri del loro contributo nel campo della
sicurezza per tutti.
GIANNI SARTORI
RI
GLI ALLO
Complimenti vivissimi da parte della redazione a:
Fabrizio Casarotto, dottore in Economia e Commercio, presso
l’Università degli Studi di Verona il 18.04.2009
Laura Soprana, dottoressa in Marcheting, presso l’Università degli studi
di Verona, nel mese di aprile 2009
anche due splendidi cavalli.
Per i bimbi ci sono palloncini colorati, insomma proprio una festa.
“La camminata tra le colline del
paese di San Pietro Mussolino” è gestita
e finanziata dai cacciatori Veneti stessi.
Tutti sono invitati con lo scopo di vivere
un po’ di natura e di godere insieme una
giornata particolare fra i boschi, senza
fretta, con semplicità e amicizia. Neanche a dirlo, finché ci raccontiamo il
tutto, un girarrosto colmo di cacciagione
continua lentamente a cuocere sul fuoco
e va promettendo davvero bene.
“La camminata tra le colline di San
Pietro Mussolino”, merita di essere
conosciuta per la spontaneità e la bellezza dei luoghi. Un grazie sentito al gruppo Associazione Cacciatori VenetiConfavi, sezione di San pietro Mussolino, e a tutti coloro che hanno dedicato
tempo ed entusiasmo per la buona riuscita di questa giornata. Ci hanno regalato una domenica diversa, piacevole e
particolare a contatto con la natura.
Aspettiamo la prossima edizione per
partecipare ancora più numerosi.
GABRIELLA PERNIGOTTO
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L’ALPONE 6
L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE INFORMA
dal Consiglio comunale
Valorizzazione del Patrimonio
Comunale
A norma del D.L. n. 112 del 25
giugno 2008. convertito con Legge n.
133 del 6 agosto 2008, il consiglio
comunale ha proceduto alla “ricognizione e valorizzazione del patrimonio
immobiliare sulla base e nei limiti
della documentazione esistente presso
l’archivio comunale”, redigendo apposito elenco dei beni immobili che
non servono all’esercizio delle proprie funzioni istituzionali, suscettibili
di valorizzazione o di dismissione. Il
piano delle alienazioni e valorizzazioni. Allegato al bilancio di previsione
costituisce variante allo strumento urbanistico generale (Piano Regolatore).
(Delibera n. 6 del 12 marzo 2009)
PIANO DELLE ALIENAZIONI E VALORIZZAZIONI IMMOBILI COMUNALI
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DESTINAZIONE ATTUALE
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E1 Rurale
€ 1.731,45
fg. 16 mapp. 672
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E1 Rurale
€ 1.O27,23
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SEMINATIVO
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E2 Rurale
€ 1.424,43
fg. 16 mapp. 785
SEMINATIVO
Terreno disponibile
E2 Rurale
€ 1.077,30
fg. 20 mapp. 482
BOSCO CEDUO
Terreno disponibile
E2 Rurale
€ 218,25
fg. 20 mapp. 483
FABBRICATO
Terreno rurale
E2 Rurale
€ 1.500
fg. 22 mapp. 823
Finanza pubblica e
federalismo fiscale
L’Amministrazione comunale, in
analogia con quanto hanno fatto moltissimi altri comuni italiani, ha deciso
di sostenere la proposta di legge statale in materia di finanza pubblica e per
l’attuazione del federalismo fiscale,
approvando all’unanimità il seguente
documento:
ART. 1 - OGGETTO E FINALITÀ
La presente proposta di finanziamento dei comuni principio della
capacità costituzionali in materia di
legge ha per oggetto la ridefinizione
del sistema di al fine di rendere efficace il principio di sussidiarietà e il
contributiva e al fine di dare attuazione ai principi finanza locale.
ART. 2 - COMPARTECIPAZIONE
AL GETTITO IRPEF PER I COMUNI. MODIFICA DELLA LEGGE 27.12.06, N. 296
I commi 189-193 dell’art. 1 della
legge 27 dicembre 2006, n. 296, sono
sostituiti dai seguenti:
1. In attesa del riassetto organico del
sistema di finanziamento degli enti
locali, in attuazione del federalismo fiscale di cui al titolo V della
parte seconda della Costituzione, è
istituita a favore dei comuni e delle
regioni a statuto ordinario, una
compartecipazione del venti per
cento al gettito dell’imposta sul
reddito delle persone fisiche. La
compartecipazione sull’imposta è
efficace a decorrere dal 10 gennaio
2009, con correlato azzeramento, a
decorrere dalla stessa data, del
complesso dei trasferimenti a favore degli stessi comuni, operanti a
valere sui fondi: ordinario, consolidato e perequativo - di cui all’articolo 34, comma i e sul fondo per lo
sviluppo degli investimenti di cui
all’articolo 32, del Decreto
Legislativo 30 dicembre 1992, n.
504. L’aliquota di compartecipazione è applicata al gettito del
penultimo anno precedente l’esercizio di riferimento. Il gettito della
compartecipazione, attribuito ad
un apposito capitolo di spesa dello
testi a cura di DELIO VICENTINI
NUMERI DI EMERGENZA
CARABINIERI Pronto Intervento
CARABINIERI Stazione di San Giovanni Ilarione,
Via A. Gambaretto
SOCCORSO PUBBLICO DI EMERGENZA
VIGILI DEL FUOCO
VERONA EMERGENZA Elicottero
GUARDIA MEDICA di San Giovanni Ilarione
PRONTO SOCCORSO di San Bonifacio
PARROCCHIA DI S. CATERINA IN VILLA
PARROCCHIA DI CASTELLO
PARROCCHIA DI CATTIGNANO
SCUOLA MATERNA
SCUOLA ELEMENTARE “A. STEFANI”
SCUOLA MEDIA, Via Torino
SCUOLA ELEMENTARE - Castello
ACQUE VERONESI - ACQUEDOTTO, Servizi Clienti
SERVIZIO GUASTI
MUNICIPIO
BIBLIOTECA
Indennità di
funzione amministratori comunali
112
045 7465026
113
115
118
045 7465235
045 7612223
045 7465010
045 7465031
045 6550407
045 7465098
045 6550588
045 7465021
045 7465493
800735300
800734300
045 6550444
045 6550664
Interventi
sociali
ART. 3 - FONDO PEREQUATIVO
Il Governo è delegato entro il 31
dicembre 2009 ad adottare un decreto
legislativo avente per oggetto l’istituzione e l’applicazione del fondo perequativo di cui all’art. 119 comma 4
della Costituzione.
Il fondo perequativo è esclusivamente diretto a garantire il livello
essenziale delle prestazioni dei comuni con minore capacità fiscale, cioè
dei comuni che non dovessero ricavare dalla compartecipazione, di cui
all’art. 2, comma 1, le risorse sufficienti per garantire ai propri cittadini i
servizi di loro competenza.
I finanziamenti erogati dal fondo
perequativo devono essere oggetto di
puntuale rendicontazione secondo i
principi di chiarezza ed esaustività.
Rinnovato per un ulteriore triennio il protocollo d’intesa con l’Agenzia del
Territorio per l’attivazione di uno sportello catastale decentrato presso la sede
municipale. I cittadini potranno così continuare a fruire di un servizio molto utile
senza essere costretto a recarsi presso l’ufficio provinciale del catasto. In particolare potranno essere rilasciate visure catastali desumibili dalla consultazione
della banca dati meccanizzata.
Stipulata la convenzione tra la
Provincia di Verona e l’Amministrazione comunale per la delega al comune delle funzioni relative agli interventi sociali a favore di minori
riconosciuti da un solo genitore. Il
comune si impegna a svolgere direttamente il servizio nel rispetto della
normativa e delle direttive regionali e
provinciali in materia, mediante le
proprie strutture che gestiscono attività connesse con le funzioni sociali.
Da parte sua la Provincia si impegna
ad attribuire le seguenti risorse finanziarie:
a. per gli interventi di sostegno esclusivamente finanziario nei confronti degli utenti: euro 160 mensili, eventualmente ridotti all’importo inferiore effettivamente
erogato dall’Ente;
b. per prestazioni di servizio che non
si limitino alla sola erogazione di
sussidi economici, di cui alla precedente lettera a), come ad esempio il sostegno all’inserimento del
minore in servizi socio-educativi
di appoggio alla famiglia: euro
200 mensili eventualmente ridotti
all’importo della minore spesa
effettivamente sostenuta dall’Ente;
c. per gli importi di inserimento del
minore in strutture protette in
appoggio alla famiglia, in presenza di un progetto motivato, straordinario e temporaneo che giustifichi l’inserimento in suddette strutture con specificato il periodo
effettivo di rientro in famiglia: il
50% della retta mensile, pagata dal
Comune, per ogni caso assistito,
fino ad un massimo pro-capite di
euro 500 mensili.
3. La Provincia si impegnerà altresì a
fornire al Comune, nel limite delle
proprie risorse finanziarie, delle
corsie preferenziali per la formazione e l’inserimento lavorativo
delle fasce deboli della popolazione, per il tramite dei propri servizi
istituzionali (servizio di collocamento, centri per l’impiego, servizi sociali).
(Delibera n. 14 del 21 aprile 2009)
(Delibera n. 6 del 27 gennaio 2009)
(Delibera n. 11 del 27 gennaio 2009)
stato di previsione del Ministero
dell’interno, è ripartito dallo stesso
Ministero a ciascun comune in proporzione all’ammontare, fornito
dal Ministero delle finanze sulla
base dei dati disponibili, dell’imposta netta, dovuta dai contribuenti, distribuito territorialmente in
funzione del domicilio fiscale
risultante presso l’anagrafe tributaria.
2. Dall’anno 2010, per ciascun comune è aperto e consolidato un azzeramento dei trasferimenti ordinari,
dei trasferimenti consolidati, dei
trasferimenti perequativi e del trasferimento per lo sviluppo degli
investimenti, in misura corrispondente all’azzeramento complessivo, di cui al comma 1, operato sul
fondo ordinario, sul fondo consolidato, sul fondo perequativo e sul
fondo per lo sviluppo degli investimenti ed è attribuita agli stessi
comuni la quota di compartecipazione di cui al comma 1.
3. Rimane inalterato il sistema di finanziamento dei comuni delle regioni a statuto speciale e dei comuni delle provincie autonome di
Trento e Bolzano.
Facendo seguito a specifiche richieste di chiarimento, si conferma l’esattezza
di quanto pubblicato nel precedente numero del giornale con riferimento alla
delibera di Giunta n. 119 del 2 dicembre 2008 e si precisa che l’indenntià di
funzione mensile spettante al sindaco, al vicesindaco e agli assessori comunali, al netto dalle ritenute di legge, è la seguente:
€ 1.671,56
€ 427,69
DAL CERO DOMENICO, sindaco
PANDIAN THOMAS, vicesindaco
(riduzione 50%, in quanto lavoratore dipendete, ai sensi del Drecreto L.vo 267/2000)
€ 384,92
ALLEGRI ANDREA, assessore
(riduzione 50%, in quanto lavoratore dipendete, ai sensi del Drecreto L.vo 267/2000)
€
€
€
€
FOCHESATO LORENZO, assessore
GAMBARETTO AUGUSTO, assessore
GAMBARETTO CLAUDIO, assessore
LOVATO CLAUDIO, assessore
769,86
769,86
769,86
769,86
dalla Giunta comunale
Intitolata
una nuova via
Via “Martiri delle foibe”. Così
viene intitolata la strada che dall’incrocio con via “Giuseppc Verdi” si
snoda all’interno della lottizzazione
privata di edilizia residenziale, denominata “Le Macie”, ormai quasi completamente realizzata. In tal modo
l’Amministrazione comunale intende
ricordare gli eccidi di migliaia di cit-
tadini italiani, compiuti per motivi
etnici e politici verso la fine della
seconda guerra mondiale in Venezia
Giulia e Dalmazia. Il nome deriva
dagli inghiottitoi di natura carsica,
chiamati appunto “foibe”.
(Delibera n. 22 del 17 febbraio 2009)
Sportello Catastale
decentrato
L’ALPONE 7
Concessioni Cimiteriali
Biblioteca Comunale
Allo scopo di offrire alla cittadinanza un corretta informazione, ai sensi del Regolamento comunale di Polizia Mortuaria,
viene offerta, in un unico provvedimento, una panoramica completa relativa sulle concessioni e i servizi cimiteriali con relative tariffe.
Il servizio di gestione della biblioteca comunale continuerà ad essere affidato, anche per il corrente anno, alla Cooperativa “Monscleda” di Montecchia di
Crosara che lo svolgerà mediante un proprio operatore.
SERVIZI A PAGAMENTO E RELATIVI IMPORTI:
Loculi Cimiteriali:
a) Piano terra e piano primo Capoluogo e Cattignano:
1ª Fila € 1.910,00
2ª Fila € 2.014,00
3ª Fila € 1.910,00
4ª Fila € 1.549,00
5ª Fila € 1.291,00
b) Piano interrato Capoluogo:
1ª Fila € 1.033,00
2ª Fila € 1.136,00
3ª Fila € 1.033,00
Piano interrato Cattignano:
1ª Fila € 620,00
2ª Fila € 723,00
Cellette Ossario:
a) Cimitero Capoluogo:
Loculo con 4 posti € 20,66
Ossario €
Tombe di Famiglia:
a) Cimitero Capoluogo: € 11.362,05
Tombe Terranee (deliberazione C. C. n. 312 del 29.9.1989):
a) Cimiteri Capoluogo e Cattignano:
(mt. 1,00x2,5 oppure mt. 2x2,5):
1ª Fila al mq € 103,29
2ª Fila al mq € 77,47
Area per Tombe Gentilizie (deliberazione C. C. n. 312 del
29.9.1989):
a) Cimitero Capoluogo: al mq € 258,23
b) Cimitero Cattignano: al mq € 206,58
SERVIZI
TARIFFE 2009
TRASPORTI FUNEBRI
trasporti nell’ambito del comune
trasporti provenienti da altri comuni
trasporti per altri comuni
SERVIZI CIMITERIALI RICHIESTI DAI PRIVATI
inumazione salma ordinaria
dispersione delle ceneri nel cinerario comune
deposito delle ossa in ossario comune
tumulazione feretro in loculo individuale (compresa
chiusura del loculo)
tumulazione feretro in tomba di famiglia esclusa
chiusura del singolo loculo
tumulazione feretro in tomba di famiglia con chisura
del singolo loculo, compreso materiale
€ 45,00
€ 15,00
€ 10,00
in tomba di famiglia, senza necessità di apertura
e chiusura del singolo loculo
€ 50,00
TUMULAZIONE CASSETTA OSSARIO O URNA CINERARIA
in tomba di famiglia, con apertura e chiusura del singolo
€ 150,00
loculo, compreso eventuale materiale aggiuntivo e sostitutivo
ESUMAZIONE ORDINARIA
ESUMAZIONE STRAORDINARIA
ESTUMULAZIONE FERETRO
Entro 20 anni dalla tumulazione e per l’inumazione
in uno dei cimiteri comunali da loculo
Entro 20 anni dalla tumulazione e per l’inumazione
in uno dei cimiteri comunali da tomba di famiglia
estumulazione feretro in ogni altro caso: da loculo
estumulazione feretro in ogni altro caso: da tomba di famiglia
ESTUMULAZIONE CASSETTA OSSARIO A URNA CINERARIA
da cella ossaria o nicchia cineraria
da loculo, senza necessità di apertura e chiusura dello stesso
da loculo, con apertura e chiusura dello stesso
da tomba di famiglia, senza necessità di apertura e chiusura
del singolo loculo
da tomba di famiglia, con apertura e chiusura del singolo
loculo, compreso eventuale materiale aggiuntivo o sostitutivo
€ 100,00
€ 240,00
€ 240,00
€ 240,00
€ 100,00
€ 120,00
€ 50,00
€ 50,00
€ 70,00
€ 50,00
€ 150,00
RIMOZIONE FERETRI E LORO REINTRODUZIONE PER LAVORI
DI RISTRUTTURAZIONE TOMBE DI FAMIGLIA (PER OGNI FERETRO)
rimozione feretri e loro reintroduzione per lavori di
€ 150,00
ristrutturazione tombe di famiglia (per ogni feretro) esclusa
chiusura del singolo loculo
€ 200,00
rimozione feretri e loro reintroduzione per lavori
di ristrutturazione tombe di famiglia (per ogni feretro) con
chiusura del singolo loculo, compreso eventuale materiale
RIMOZIONE CASSETTE OSSARIO O URNE CINERARIE E
LORO REINTRODUZIONE PER LAVORI DI
RISTRUTTURAZIONE DI TOMBE DI FAMIGLIA (PER OGNI
CASSETTA O URNA)
€ 50,00
TUMULAZIONE PROVVISORIA DI SALME IN TOMBA
€ 60,00
O LOCULO COMUNALE (PER OGNI SALMA, A SEMESTRE
O FRAZIONE DI SEMESTRE)
€ 150,00
gratuita
gratuita
€ 70,00
TUMULAZIONE PROVVISORIA DI CASSETTE OSSARIO O € 10,00
URNE OSSARIO O URNE CINERARIE IN TOMBA, LOCULO,
CELLA OSSARIO O NICCHIA CINERARIA COMUNALE
(PER OGNUNA, A SEMESTRE O FRAZIONE DI SEMESTRE)
€ 100,00
APERTURA DI LOCULO PER ISPEZIONE
€ 120,00
APERTURA TOMBA DI FAMIGLIA PER ISPEZIONE
€ 120,00
APERTURA DI CELLE OSSARIO o NICCHIA CINERARIA
PER ISPEZIONE
€ 50,00
TARIFFA ORARIA DEL PERSONALE COMUNALE PER
SERVIZI DIVERSI DA QUELLI SOPRA INDICATI
€ 25,00
€ 160,00
TUMULAZIONE CASSETTA OSSARIO O URNA CINERARIA
in cella ossario o nicchia cineraria
€ 50,00
in loculo, senza necessità di apertura e chiusura dello stesso € 50,00
in loculo, con apertura e chiusura dello stesso
€ 100,00
(Del. n. 5 del 27 gennaio 2009)
Tariffa Rifiuti solidi urbani
Confirmati per il 2009 i criteri applicativi della tariffa Rifiuti Solidi Urbani. Contestualmente vengono confermati anche
i coefficienti per la quantificazione della quota fissa e variabile delle utenze domestiche e non domestiche nei valori minimi previsti dalla vigente normativa. Il dettaglio risulta dalla seguente tabella:
(Del. n. 33 del 12 marzo 2009)
(Delibera n. 9 del 27 gennaio 2009)
Rendiconto 2008
La situazione economica del Comune al 31 dicembre 2008 è la seguente:
FONDO DI CASSA 01.01.2008
RISCOSSIONI
PAGAM ENTI
F.DOCASSA3I.12.2008
RESIDUI ATTIVI
RESIDUI PASSIVI
AVANZO DI AMM.NE AL 31.12.2008
€ 984.559,64
€ 5.170.854,90
€ 5.462.301,81
€ 693.112,73
€ 1.368.040,44
€ 1.633.710,65
€ 427.442,52
(Delibera n. 37 del 24 marzo 2009)
Coro “El Biron”
Mediante apposita convenzione il coro “El Biron” si impegna per tre anni, a
far data dal 1° gennaio 2009. ad esibirsi in quattro concerti all’anno di cui due
prefissati (Festa dell’anziano c Natale insieme) e due a discrezione dell’assessorato alla cultura, queste ultime comunicate con almeno trenta giorni di preavviso. In cambio l’Amministrazione comunale si obbliga a corrispondere un contributo annuo di mille euro a titolo di rimborso spese.
(Delibera n. 2 del 13 gennaio 2009)
Proventi delle multe
La normativa vigente prevede che
i proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie per le violazioni del
Codice della strada, vengano devolute, nella misura del 50%, agli organi
di polizia locale al fine di effettuare
corsi didattici di educazione stradale
nelle scuole di ogni ordine e grado. di
potenziare e migliorare la circolazione stradale e di fornire agli stessi
organi di polizia urbana i mezzi tecnici necessari per i servizi di loro
competenza. Un ulteriore l0% viene
riservato ad interventi per la sicurezza stradale e. in particolare, per la
tutela degli utenti deboli: pedoni, ciclisti, bambini, anziani e disabili.
(Delibera n 22 del 10 marzo 2009)
Il Comune di S. Giovanni ha il suo sito
L’AMMINISTRAZIONE
COMUNALE SU WEB
Finalmente anche il comune ha
il suo sito internet. Le regole sono
chiare per tutte le amministrazioni: per poter effettuare dei lavori
pubblici, attraverso bandi di gara,
i comuni devono pubblicare nel
proprio sito internet il bando per
la partecipazione. Il sito: www.comune.sangiovanniilarione.vr.it.
Il sito presenta, nella parte
superiore, una foto del paese, già
presente nell’intestazione del
giornale “L’Alpone”, al centro la
foto del nostro municipio, con lo
stemma ufficiale del comune e la
scritta “Benvenuti nel sito del
comune di San Giovanni Ilarione”. Nella parte sinistra della pagina compare una colonnina contenente un’ampia gamma di opzioni. Al centro spiccano le novità
del comune e, nella parte finale,
l’indirizzo e alcuni dati tecnici,
come l’altitudine, la distanza da
Verona, il numero attuale di abitanti e tanto altro. Ovviamente, lo
sfondo del sito è di color blu e
bianco, colori che contraddistinguono il nostro paese.
Tra le opzioni, sotto la voce
NAVIGATE, sono elencate diverse
voci che facilitano la ricerca, tra le
principali: Il Comune, con l’elenco
dei componenti del Consiglio Comunale, il loro stato sociale e le
modalità per contattarli; la possibilità di scaricare e stampare lo
statuto del comune, i regolamenti
comunali e tutti i numeri degli
uffici presenti con i rispettivi responsabili; bandi e avvisi, in cui si
trova esplicitato il motivo della
realizzazione del sito, da rendere
noto non solo nelle bacheche del
comune, ma anche via internet; la
modulistica con i documenti in
bianco da compilare per le varie
esigenze dei cittadini, divisa in Area tecnica, Area demografica,
Commercio, Ragioneria e Segreteria.
Per far fronte alle diverse
necessità, compaiono poi i numeri di telefono delle varie istituzioni (ambulatori, guardia medica, ospedali, scuole, Carabinieri
ecc.). Importante è la sezione dedicata alle delibere di giunta e di
consiglio, tutte numerate e datate.
Altre sezioni riguardano rispettivamente gli incarichi di Collaborazione e le Informazioni utili.
Interessante è infine la possibilità di scaricare foto del paese,
scattate nei diversi periodi dell’anno, sotto la neve o di notte, e
le immagini delle cartoline già
presenti sul territorio nei vari
negozi.
L’augurio dell’Amministrazione Comunale è che l’apertura del
nuovo sito diventi un aiuto per i
cittadini, che possono così trovare
risposte utili di fronte alla burocrazia che il comune è obbligato a
gestire, e che questo servizio
venga sfruttato dai cittadini e
migliorato nel tempo.
Benvenuti nel sito del Comune di
San Giovanni Ilarione!
LORENZO GECCHELE
L’ALPONE 8
ENERGIA ELETTRICA SOLARE
IL SOLARE FOTOVOLTAICO
La tecnologia fotovoltaica consente di
trasformare direttamente l’irradiazione
solare in energia elettrica. In virtù delle
sue caratteristiche di modularità (i pannelli), di semplicità di installazione, di
minima (se non inesistente manutenzione) e della possibilità di installazione su
qualunque tetto, è una tecnologia molto
promettente per un nuovo modello di generazione energetica distribuita e disponibile per tutti.
Il materiale usato attualmente per le
celle fotovoltaiche commerciali è il silicio e, poiché si richiede una sua certa
purezza, i prezzi sono tuttora elevati, sebbene in costante diminuzione, il che
comporta che questa tecnologia debba
essere incentivata economicamente. La
notevole crescita del mercato fotovoltaico degli ultimi anni fa comunque prevedere uno sviluppo tecnologico e una riduzione dei costi negli anni a venire.
In Italia, grazie alla latitudine favorevole, possiamo utilizzare in maniera consistente l’energia solare per produrre
energia elettrica con pannelli solari fotovoltaici da utilizzare direttamente nelle
case. I pannelli possono essere montati
su tetti inclinati, terrazzi piani, pareti verticali, aree libere. L’orientamento ideale
chiavi in mano. Se prendiamo ad esempio un appartamento con 5 persone e un
fabbisogno di 2 kWp, l’impianto si aggira su un costo compreso tra 14.000 e
16.000 euro (spese di progettazione,
installazione, IVA, incluse). Facendo un
rapido calcolo e considerando il “conto
energia”, la spesa sarà ammortizzata in
circa 10 anni.
Per quanto riguarda le autorizzazioni
inerenti l’installazione di un impianto
solare di piccola taglia su edifici già esistenti o su un terreno, basta presentare la
DIA (Dichiarazione Inizio Attività) al
Comune competente. Se non si ricevono
comunicazioni, si possono iniziare i lavori dopo 30 giorni.
Nel caso in cui l’edificio su cui si
vuole installare l’impianto sia soggetto a
vincolo o ricada in un'area soggetta a vincoli paesaggistici o architettonici, occorre richiedere un nullaosta ad hoc all’Autorità competente per il territorio (solitamente la Soprintendenza ai Beni Culturali e Architettonici).
Le nuove regole dello Scambio sul
Posto: dal 1° Gennaio 2009 le regole dello
scambio sul posto sono cambiate e il contratto va fatto con il GSE (Gestore Servizi
Elettrici) e non più con il proprio fornitore elettrico locale. Con tale cambiamento
sono anche variate le regole di compensazione dell'energia elettrica prodotta dagli
impianti fotovoltaici.
In estrema sintesi le regole di compensazione dello Scambio sul posto sono
così variate:
- prima si aveva il diritto di prelevare
dalla rete gratuitamente un quantitativo di
energia pari a quello fornito come eccedenza rispetto ai propri autoconsumi;
- ora questo scambio di kWh "alla
pari" non avviene più ed è sostituito dalla
seguente regola: l'utente paga al proprio
fornitore zonale tutti i propri consumi,
mentre il GSE calcola un contributo che
ristabilisce l’equità dello scambio.
La novità più consistente del nuovo
meccanismo è dunque l'abbandono della
modalità net metering, che nel vecchio
sistema veniva utilizzata per il calcolo
del saldo tra l’energia elettrica immessa e
quella prelevata. Il net metering (misurazione netta) consisteva nel realizzare un
saldo fisico (cioè quantitativo), conteg-
per un impianto è nel quadrante sud est-sud ovest.
Questa tecnologia ha la
particolare capacità, quando
esposta al sole, di convertire
la radiazione solare in corrente elettrica. La conversione avviene per mezzo di
celle fotovoltaiche che devono essere collegate elettricamente tra loro e formare dei
moduli orientati il più possibile perpendicolarmente alla
radiazione solare. L’impianto fotovoltaico è costituito da pannelli, da un inver- Dei pannelli solari installati sul tetto.
ter (che serve a trasformare
la corrente elettrica continua prodotta dal
vantaggi economici.
pannello in alternata utilizzabile dalle
Gli impianti in circolazione sul merutenze), da un contatore se la corrente
cato sono principalmente di due tipi: in
viene immessa in rete o da un accumulasilicio amorfo (più economici) o mono e
tore.
policristallino (più costosi ma anche più
L’energia elettrica prodotta può essere
efficienti). A seconda della tecnologia inutilizzata per tutte le utenze domestiche
stallata occupano superfici di grandezza
che per il funzionamento richiedono condiversa con efficienza e costi differenti.
sumo di energia elettrica (elettrodomestiI pannelli solari fotovoltaici si diffeci, illuminazioni, computer, ecc...) con il
renziano anche per la connessione o
meno alla rete:
vantaggio di non produrre emissioni
- gli impianti stand-alone sono quelli
inquinanti e, una volta coperto il costo
in cui l’energia elettrica prodotta in
dell’installazione, di avere significativi
eccesso viene accumulata all’interno di
batterie e poi utilizzata in momenti di
scarsa insolazione o di buio. Sono meno
efficienti ma utili per utenze isolate, illuminazioni, ripetitori radio, ecc;
- gli impianti grid-connected sono
invece connessi alla rete elettrica, in questo caso l’energia elettrica non consumaappartengono a due mostri sacri del
Ebbene sì, anche l’Alpone da oggi
ta viene immessa nella rete, contabilizzarock: gli AC/DC e gli Aerosmith, due
avrà la sua rubrica di musica!!!
ta e può essere utilizzata da altre utenze.
Quando invece non ci sono più le condigruppi che hanno influenzato il panoraDa questo numero in poi parlerò, ad
zioni per far funzionare l’impianto (è
ma musicale degli anni ottanta, quando
ogni uscita, di 2 cd che, secondo la mia
molto nuvoloso o è notte), si utilizza la
entrambi erano all’apice, ma che contiopinione, meritano di essere ascoltati (o,
corrente elettrica fornita dal gestore locanuano tuttora ad avere un numeroso
visto la moda di adesso, anche scaricale.
seguito di ascoltatori.
ti!!). Questa volta i cd che vi consiglio
Un impianto di 1 kWp (kilowatt
potenza)
costa mediamente 7-8.000 euro
AC/DC – BLACK ICE
Quale modo migliore di cominciare se non con i mitici AC/DC?!?! Gli AC/DC sono tra i gruppi di maggior
successo nella storia del rock: i loro album hanno venduSERVIZI ALL’INFANZIA PER BIMBI DA 0 A 3 ANNI
to oltre 200 milioni di copie nel mondo, di cui oltre 71
milioni nei soli Stati Uniti.
Black Ice, il loro quindicesimo album in studio, pubblicato dopo ben otto anni di inattività, è uscito – in Italia
– nell’ottobre 2008 e tutte 15 le tracce portano la firma di
La casa, infatti, essendo
Angus e Malcolm Young. Al contrario di molti altri gruppi, gli AC/DC, durante i loro
luogo familiare, riconoscibile,
30 anni di attività, sono riusciti a mantenere costante il loro inconfondibile stile, un
ricco di relazioni e significati
rock basato su http://it.wikipedia.org/wiki/Riffo “Riff ” riff semplici e incisivi di ispipermette al bambino di acquisirazione http://it.wikipedia.org/wiki/Blues o “Blues” blues con in primo piano la dopre tranquillità e serenità per
pia chitarra http://it.wikipedia.org/wiki/Distorsore o “Distorsore” distorta (ritmica e
proiettarsi verso nuove espesolista) e un canto stridente ed aggressivo, riuscendo allo stesso tempo ad evolversi
rienze.
dal punto di vista sonoro grazie alle nuove tecnologie che si sono sviluppate in conIl nido in famiglia è un’oftemporanea alla band. Se le canzoni più famose di questo gruppo, come TNT,
ferta con funzione educativa, di
Highway to Hell o la mitica High Voltage vi hanno rapito, allora di sicuro non
cura e di socializzazione.
disprezzerete questo album!
L’educatrice grazie al numero ridotto di bimbi può seguire
AEROSMITH – PERMANENT VACATION
un percorso personalizzato;
Permanent Vacation è l’album che, nel 1987, segna
assicurando loro cure familiari,
una svolta nella vita della band, esso segue infatti un
inclusi i pasti e la nanna.
periodo di decadenza del gruppo dovuto ai problemi di
Il mio ruolo, io mi chiamo
Un momento di gioco.
droga del cantante, nonché frontman, Steven Tyler. Gli
Giovanna e abito a Montecchia
Aerosmith hanno influenzato gran parte della musica
di Crosara, in questo piccolo contesto è
Nei paesi di Montecchia di Crosara e
negli anni settanta e ottanta e hanno largamente contriimportante e delicato: devo essere senza
Monteforte d’Alpone è attivo il servizio
buito allo sviluppo di vari generi come l’Hard Rock e
dubbio costantemente vigile e attenta
di “collaboratrici educative”; nate come
l’Heavy Metal. A loro volta si rifacevano, per attitudine e
nel cogliere le dinamiche di comportatagesmutter,
dopo
aver
seguito
un
corso
sound, ai Rolling Stones, loro massima influenza.
mento di ogni singolo bambino, riuscenregionale, ora operiamo nel territorio
Questo è l’album che segna il distacco dal genere adottato agli inizi della loro cardo così a pianificare un’azione educaticome collaboratrici educative iscritte alriera, l’hard rock misto a heavy metal, che con queste tracce si trasforma in uno stile
va con criteri che incontrano prima di
l’albo regionale DGR N.674 del 18/03/in un certo senso più melodico, l’hair metal, che domina gli anni ’80. Nonostante quetutto i bisogni del bambino, dei genitori
2008.
sto cambiamento è impossibile non riconoscere, ascoltando una qualsiasi delle cane i miei.
Ci occupiamo di bimbi nella nostra
zoni contenute in questo cd, il sound tipico che caratterizza questo gruppo, aiutato
Cerco così di individuare, dopo un
enormemente dalla voce a dir poco particolare di Tyler. Una menzione particolare
casa e la peculiarità del servizio è properiodo di attenta osservazione e di ascolspetta alla traccia Rag Doll, probabilmente quella che rispecchia di più lo stile comprio quella di essere svolto presso la
to del bambino e dei genitori, dei progetti
plessivo dell’intero cd e che quindi lo rappresenta al meglio.
educativi.
casa dell’educatrice.
A
MUSIC
Musicando
“NIDO IN FAMIGLIA”
giato su base annuale, tra l’elettricità
immessa in rete e quella prelevata. In
caso di saldo positivo, veniva assegnato
all’utente dello Scambio sul posto un
credito energetico (in kWh), utilizzabile
entro tre anni.
È dunque stato adottato un sistema di
calcolo del saldo di tipo “qualitativo”. Il
contributo viene definito dal GSE come
“un intervento equalizzatore”. La compensazione fra energia prodotta e consumata non sarà più calcolata dunque sulla
base della quantità di kWh, ma sul loro
valore economico di mercato: un credito
economico riconosciuto dal GSE al Soggetto Responsabile. Qualora a fine anno
il saldo tra energia immessa e quella prelevata sia positivo, tale credito andrà in
accumulo di anno in anno e non avrà scadenza temporale (a differenza di quanto
precedentemente previsto che scadeva
dopo 3 anni);
Dal punto di vista economico, il
nuovo sistema (il nuovo Scambio sul Posto) è leggermente meno conveniente per
il consumatore (il proprietario di un piccolo impianto) perché ora la voce di contributo per la “quota servizi” prevede un
rimborso di un minor numero di componenti rispetto a prima: secondo una stima
provvisoria del GSE, la minore convenienza non dovrebbe andare oltre il 34%, anche perché viene rimborsata l’Iva
pagata dalle famiglie (o dai soggetti
senza partita Iva) sulle bollette elettriche.
La “Guida al Conto Energia”, curata
dal Gestore dei Servizi Elettrici (GSE) in
collaborazione con gli uffici tecnici dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas,
è un facile e completo strumento di consultazione per tutti coloro che intendono
realizzare un impianto fotovoltaico e
richiedere i relativi incentivi.
Tra le novità recentemente introdotte
troviamo le nuove regole dello scambio
sul posto (innalzamento della soglia
incentivabile per impianti fino a 200
kW), l’aggiornamento delle nuove tariffe
incentivanti ai valori del 2009 e le nuove
condizioni procedurali, economiche e
tecniche per la connessione alla rete stabilite dall’Autorità (AEEG).
Per consultazioni visitate il sito
www.gse.it.
MAURIZIO BACCO
Organizzo le mie giornate pianificandole in momenti didattici e momenti
di cura.
Le routines, indispensabili punti di
partenza per la relazione empatica che si
viene a creare con ogni bambino, sono
importantissime per la sua stabilità
emotiva e di crescita.
La flessibilità dell’orario nel nido in
famiglia è un’altra caratteristica del servizio.
Renata, che opera a Monteforte, ed
io siamo seguite da un’organizzatrice
che si chiama Elisabetta De Franceschi,
direttrice e coordinatrice di asili nido in
Vicenza, laureata in “Educatore di nido”
con master di coordinatore psicopedagogico, delegata dalla Regione Veneto
come nostro punto di riferimento e
supervisione.
La Regione garantisce inoltre una
adeguata copertura assicurativa per
infortunio e responsabilità civile sia alle
collaboratrici che ai bambini accuditi;
riconosce anche un buono economico
alle famiglie che usufruiscono del servizio.
Chi fosse interessato al servizio può
trovare maggiori dettagli nel sito della
Regione www.venetoperlafamiglia.it www.venetoperlafamiglia.it o richiederli
a me al numero di telefono 320 64 30
548.
GIOVANNA MENGHIN
Filiale di San Giovanni Ilarione - Via Alcide De Gasperi, 68
Tel. 045 6551811 - www.crveneto.it
L’ALPONE 9
Augusta Santacasa,
la matriarca dei Bacchi
NZE
A
I
N
O
TESTIM
Augusta, la nostra protagonista, appartiene al quel piccolo gruppo di persone che
hanno trascorso tutta la loro esistenza, si
può dire, nel raggio di 500 metri. Non si è
mai voluta spostare dal fazzoletto di terra
dove è nata e dove ha dato vita al suo avvenire.
Nasce ai Rampi nel 1915, lungo il crinale del monte Corpegan. Nella casa
paterna di Ernesto e Santa Rampo le fanno
compagnia i fratelli Angelo, Maria, Augusto, Teresa, Luigia. Veramente una bella
famiglia, nutrita del pane quotidiano che
non manca mai, visto che papà si può definire un benestante di allora, con campi da
coltivare e numerosi animali nella stalla,
ma soprattutto alimentata da quei valori
puri e genuini che albergano nelle famiglie
contadine: fede, onestà, rispetto, senso
della giustizia.
Raggiunti i 6 anni frequenta la scuola
elementare a Nogarotto, ma solo fino alla
terza, dalla maestra Maria, figlia del “Tasin” da Castello. Avrebbe voglia di proseguire la scuola, visti i risultati e l’intelligenza attiva, ma a casa la proposta non
suscita troppo entusiasmo. Studiare, specialmente per una donna, è considerato un
po’ tempo perso.
Allora comincia anche per la nostra
protagonista il destino di tutte le coetanee:
“fora con piegore, con le vache ...” nei
bosci e nei prati vicini.
“Se nasea fora anche con i pai (i tacchini) ...” sbotta sorridendo e guai se qualcuno non tornava o tornava zoppo! Purtroppo una volta, dopo aver cresciuti e
venduti i tacchini, i soldi faticosamente
guadagnati per un banale incidente sono
finiti sul fuoco, andando proprio “in
fumo”. L’aia paterna pullulava di galline,
polli, anatre, animali vari da cortile, sembrava proprio la “vecchia fattoria”, ma i
polli a tiro di arrosto prendevano la via del
mercato e le numerose uova prima dal
“Tasin” in Castello e poi da Bruni, trasformando il ricavato in tanto riso, pasta, zucchero. Il tempo intanto passa, anche nella
mente degli adulti la guerra è un ricordo
lontano, Augusta si trasforma in un fiore
di ragazza dal fisico alto e affusolato, dal
sorriso accattivante e dal fare gentile. Impara i mestieri di casa, cucinare, l’arte
della pasta fatta a mano, specialmente le
tagliatelle, cucire, “ponciare” (rammendare). Si cantava “taiando el formento col
mesarolo”(la falce messoria), anche se si
mangiava polenta e formaggio, si sudava,
si raccontavano storie, specialmente la
sera nella stalla durante i filò, tutto sapeva
di puro e genuino. L’anima gemella proviene dalla vicina contrada, i Bacchi, nella
persona di Mario Bacco, di 3 anni più anziano. È un amore a prima vista, ma la
famiglia della ragazza non vede di buon
occhio questa frequentazione, perché proviene da una famiglia povera, in ossequio
al vecchio detto “Varda el punaro, no el
galo”, tuttavia Augusta resiste, si vedono
furtivamente e si scambiano qualche tenerezza” de scondon” e si giunge felicemente al matrimonio. Dopo la 5. Messa in Castello, la figlia del fornaio le offre un mazzo di fiori in ricordo dei benefici ricevuti e
quindi viaggio di nozze ad Arzignano, a
piedi. Dopo un frugale pranzo a mezzogiorno, rientro, sempre con lo stesso mezzo di trasporto, in famiglia, anzi nella nuova famiglia che si fa in quattro e prepara
una sontuosa cena alla novella sposa.
Mancavano i soldi, ma non la contentezza
e la felicità.
A riempire la nuova famiglia arriva
Maria, seguita da Nello, Graziella (scomparsa prematuramente), Agostino, un’altra
Graziella, Palmina ed infine Aldo a chiudere la serie.
Sul fronte sociale tuttavia non tutto fila
liscio. Si vive sotto un regime totalitario e
proprio ai Bacchi, durante un rastrellamento fascista, a seguito di una sollevazione popolare, morta sul nascere, viene ucciso con un colpo sparato da un carabiniere
a bruciapelo, in pieno petto, un ragazzo
non ancora ventenne, Giocondo Dal Fitto,
completamente innocente. Una volta a
terra gli sparano un altro colpo nella schiena, a voler dimostrare che è stato colpito
mentre tentava di fuggire. Pioveva a dirotto e alla madre disperata venne impedito di
soccorrerlo. E poi la guerra, che in questi
luoghi scrive una pagina tutta particolare.
Il marito, richiamato, sta per partire per la
Russia, ma la evita per una serie di coincidenze incredibili. Non evita tuttavia il
lavoro coatto sotto i Tedeschi, alla TODT. I
Bacchi sono il naturale spartiacque fra Verona e Vicenza, lontano dalle vie di comunicazione, una zona di forte presenza partigiana con conseguente reazione dei
Tedeschi.
Tuttavia non sì registrano grosse vessazioni. Gli Inglesi lanciano, sul vicino Corpegan, i rifornimenti per la resistenza. Indumenti, sacchi di soldi, scarpe, addirittura bidoni di minestrone e carburante. E da
Bacchi c’era il deposito. E allora si dormiva nelle valli vicine, per paura di essere
direttamente messi al muro o deportati in
Germania. Una volta, durante un rastrellamento tedesco, il cognato partigiano si
nascose sul granaio, sotto uno strato di frumento, ma purtroppo spuntavano fuori le
scarpe. Per fortuna non fu rovistato il granaio, ma si involarono le uova con qualche
salame. Poi sono venuti i Trentini, persone
più trattabili e ragionevoli, ma la paura
continuava. Si sentivano gli spari a Vestenanova, si vedevano le case e le stalle bruciare ed allora oscuri presentimenti oscuravano la mente. Finalmente arriva la pace
e si ritorna, anche se un po’ con le ossa
rotte, a lavorare i campi e a sperare. I figli
vanno a scuola a Nogarotto e ai Mistrorighi, si seminano i campi, si torna a cantare la sera tornando a casa. La corrente elettrica è ancora un sogno per il paese, ma
nella valle dei Rampi il cognato Roberto,
con la forza motrice dell’acqua, produce la
corrente per la casa e collega anche un
apparecchio radio. Che musiche, che canti,
specialmente durante le feste. Era il raduno e il ritrovo delle contrade vicine. Si tornava a vivere la spensieratezza. Le figlie
maggiori vanno a lavorare in Castello, nel
maglificio gestito dal parroco don
Damiano, i figli inizialmente rimangono
sui campi, poi si mettono in proprio. In
famiglia c’è un cognato frate, Maurizio,
divenuto padre Gino e morto in Jugoslavia
e che i nipoti si riportano a Castello; il
senso della famiglia e dell’unità è molto
sentito.
I figli si sposano tutti, il numero dei 7
campi iniziali diviene 80, con l’acquisto di
nuovi terreni, tutto fila per il verso giusto,
sembra un paradiso in terra, ma la gioia
senza dolore non può esistere. Scompare il
figlio Nello, lasciando un vuoto incolmabile e due figlioletti che Augusta alleva
meglio che fossero suoi, poi muore il marito, infine l’incidente mortale a Gastone,
un nipote di 15 anni ... Una piccola edicola lo ricorda in loco e sembra un santuario.
Ma il contadino sa che non sì deve
piangere sul raccolto distrutto dalla grandine, bisogna ripartire ed andare avanti, e
così fa anche Augusta, circondata dall’amore dei figli e dei nipoti, dall’affetto
delle nuore.
Ne approfitto per due domande:
Che cosa pensa della sua vita, del
tempo passato?
“Ne ho vissuto di belle e di brutte, ho
provato la gioia e il dolore, ma tornerei a
viverlo, non per amore della gioventù, ma
per tornare nuovamente con mio marito e i
figli”
E le spose (le nuore), le volevano
bene?
“Sono veramente brave. Quando sono
stata all’ospedale non mi hanno mai
lasciata sola un minuto, giorno e notte. E
qua, a casa, – non le sa che ben farme –.
Tutti mi vogliono bene, i figli dai quali ho
sempre avuto il massimo rispetto e poi i
nipoti ...”.
A controprova di questa affermazione
chiediamo all’ultima nipote arrivata in
famiglia e presente alla chiacchierata,
Nicole, una bambina dagli occhi azzurro
intenso e dai capelli d’oro:
In una scaletta da 1 a 10, quanto bene
vuoi alla nonna?
Sorride, tormentando il piccolo indice
della mano sul suo faccino e poi sbotta sicura “Otto!, perché prima viene la mamma
e poi il papà.”
Brava Nicole, questa è la prova che gli
insegnamenti e l’amore di nonna Augusta
continuano.
GIANNI SARTORI
GINNASTICA GENERALE A S. GIOVANNI IL.:
25 ANNI BEN PORTATI
L’età dei 25 anni è regolarmente la più
bella, perché nutrita di belle speranze, di
ideali e delle prime realizzazioni. I 25 anni
del gruppo “Ginnastica Generale” di San
Giovanni Ilarione dimostrano invece una
maturità ed una continuità nel tempo che
fa meravigliare i soliti ben pensanti, in
quanto le attività metodiche ed impegnative scompaiono con il trascorrere degli
anni, non così il locale agguerrito gruppo
di ginnastica generale. Sorto su iniziativa
del Sig. Giorgio Zanchi, persona molto
impegnata nel sociale, e del prof. Valentino Tregnaghi, il gruppo ha avuto il battesimo del fuoco nel 1984 presso il palazzotto dello sport, raccogliendo una trentina
di adepti e si è evoluto appoggiandosi alla
locale Pro Loco e alla Polisportiva poi. Si
è voluto chiamare Ginnastica generale per
una motivazione ben precisa: l’attenzione
si rivolge verso tutti i settori del corpo
umano, attivazione circolatoria, mobilizzazione articolare – sezione addominale e
dorsale – funzione cardiaca e polmonare,
stretching e tecniche di rilassamento. Tutto
questo per far capire (e all’inizio non è
stato facile perché tutti volevano subito
una forma smagliante da olimpiadi ...)
quanto il movimento, se giustamente mirato e dosato, possa contribuire in modo
determinante a produrre beneficio fisico e
benessere generale.
L’introduzione della musica ha reso ancora più piacevoli e frequentate le lezioni
serali, con punte di iscrizioni femminili di
50 unità, essendo le più sensibili all’armonia tra il corpo e lo spirito.
E così si è proseguito per un quarto di
secolo, portando sempre avanti lo stesso
messaggio, migliorato certamente con le
nuove tecnologie, ma sempre tenendo presente il risultato a piccoli passi, senza mai
voler strafare, essere vigili e operativi secondo la propria età, senza pretesa alcuna
di miracoli, ma per vivere bene e correttamente la propria persona nel proprio
tempo.
Attualmente il gruppo si articola su due
corsi distinti di circa 25 unità, uno dal 1°
ottobre al 31 dicembre e l’altro nei primi
tre mesi dell’anno, della durata di due ore
per due serate settimanali, presso la palestra Galiotto, sotto il Renne’s pub. Il costo
della frequenza è accessibile a tutte le
tasche, anche in tempo di crisi. Chi pensa
di aver qualche piccolo problema fisico o
le articolazioni che cominciano a dare
qualche segnale d’allarme, ma soprattutto
chi vuol bene a se stesso, prima dell’insorgenza di qualche noia fisica, può mettersi
in contatto con Giorgio Zanchi, Tel. 045
7465217, che imperterrito continua a frequentare la palestra,
per chiedere notizie e
spiegazioni, assicurando non certo miracoli, ma la certezza di
ottenere con l’impegno buoni risultati per
la salute e il proprio
benessere, sotto la
guida di un preparato
professionista qual è
il prof. Tregnaghi e in
compagnia di tanti
amici.
G. S.
Gruppo Volontariato e Protezione Civile
Nell’anno 2007 all’interno della
Sezione è stato costituito il “Gruppo
Volontariato e P. C.”, regolarmente riconosciuto nell’Albo Regionale delle
Associazioni di Volontariato e Onlus
con il numero “VR0109”, ben diretto
dal socio, già presidente di Sezione,
C.re aus. Galiotto Lorenzo ed ha trovato il suo battesimo del fuoco ufficialmente in data 11/05/2008 a Bassano del Grappa dove undici volontari
venivano impegnati nel servizio di
vigilanza sulla viabilità pedonale nei
pressi del famoso Ponte sul fiume
Brenta e all’eliporto dell’Ospedale.
“Dal 2 al 9 maggio 2009, per otto
giorni, due nostri volontari, Giandomenico Leaso di San Giovanni Ilarione e Sergio Crotone di Montecchia di
Crosara, partiti unitamente ad altro
personale di diverse associazioni volontaristiche provinciali, hanno prestato un continuo servizio di vigilanza
notturna della tendopoli e di giorno
all’ingresso del campo tenda in località Santa Rufina (vedi foto) del comune di Roio nei pressi dell’Aquila,
come è stato documentato anche con
foto sull’Arena del 7 maggio scorso,
ricevendo il plauso sia delle Autorità
locali che soprattutto da parte degli
abitanti della tendopoli. Altro personale è già pronto a partire per ulteriori turni di volontariato”.
Domenica 20 settembre 2009, in
San Giovanni Ilarione, organizzato
dalla Sezione Carabinieri e dal
Comune, si svolgerà il “4°” Raduno
Provinciale delle Sezioni Carabinieri
di Verona e provincia, in occasione del
“sessantesimo” della costituzione del
nostro sodalizio, iscritto nel registro
Regionale delle Sezione al numero 40
e nella cerimonia e lungo la sfilata che
partirà dal piazzale San Giovanni
Bosco di viale dell’Industria, si inau-
gurerà una nuova via dedicata all’eroe
dell’Arma e prossimo “santo” per la
Chiesa Cristiana, medaglia d’Oro al
valor militare, Vicebrigadiere dei Carabinieri Salvo d’Acquisto e proseguendo per il piazzale Aldo Moro,
verrà deposto un omaggio floreale
davanti al monumento ai caduti di
Nassiriya. Sarà pure ricordato, sempre
con omaggio floreale il nostro compaesano Brigadiere dei Carabinieri,
medaglia d’argento al valor militare,
Gambaretto Antonio, caduto in Riva
del Garda per fucilazione da parte di
nazisti. Verrà inaugurata la nuova sede
della Sezione Carabinieri in via Cà
Rosse e si raggiungerà poi la chiesa
parrocchiale per la messa.
La cerimonia si concluderà con gli
onori ai caduti di tutte le guerre deponendo una corona di alloro al monumento che li ricorda, con i discorsi
delle varie Autorità che interverranno.
Naturalmente la manifestazione proseguirà con il pranzo sociale per quanti si iscriveranno e con qualche intrattenimento da parte del coro “El Biron” e da musicanti della Banda G.
Verdi.
A disposizione per eventuali chiarimenti.
IL PRESIDENTE DELLA SEZIONE
C.RE MARIO ROSSETTO
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Rossetto & Marcazzan
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S. Giovanni Ilarione (Verona)
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Tel. 045 6550221 - 045 6550480
L’ALPONE 10
Raduno dei cugini Pegoraro
Tutti Insieme Allegramente
L’idea è maturata due anni fa al funeL’incontro sul piazzale del Santuario
gioia ricordando il tempo passato quanrale di Rino Pegoraro, nostro amatissido abitavamo tutti a San Giovanni e eraè stato commovente. Tutti insieme abmo zio. I parenti di solito si incontrano
vamo ragazzi con tanta voglia di giocabiamo assistito alla Santa Messa nella
durante i matrimoni e i funerali; questi
re.
chiesa dove la Madonna nera è stata troeventi riuniscono parenti vicini e lontani
Lo zio Bepi con la moglie Maria e la
vata nel 1300.
nella gioia e nel dolore.
zia Rosina, i capostipiti della parentela
Dopo la Messa abbiamo pranzato nel
I cugini Pegoraro invece si sono dati
emigrata dal nostro paese molti anni fa,
vicino ristorante con specialità piemonappuntamento venerdì 1° maggio, festa
ci hanno portato indietro con i ricordi
tesi e il caratteristico piatto di “polenta
dei lavoratori, a Biella presso il santuapensando ai nonni Silvia e Luigi quando
concia”.
rio d’Oropa situato a 1200 metri sul
abitavano dai Donai, poco lontani dal
A tavola si è creata un'atmosfera di
livello del mare.
centro del paese.
Hanno scelto Biella, perché i
Dopo il pranzo abbiamo vifratelli Rino e Giuseppe Pegorasitato il santuario della Maro, dopo avere emigrato da San
donna nera e purtroppo è arriGiovanni Ilarione a Carpi, in
vato il momento dei saluti.
provincia di Modena, si sono
Con baci, abbracci e lacrime di
poi trasferiti definitivamente a
gioia ci siamo sentiti ribollire
Mazzasa in provincia di Biella.
il sangue di parentela che ci
Siamo partiti, alle cinque e
univa.
trenta di venerdì mattina, trentaÈ stata una giornata indisette parenti Pegoraro da San
menticabile piena di promesse
Giovanni Ilarione, tramite autoper il prossimo anno, con apstrada. Attraversando le risaie
puntamento proprio a S. Giodel Piemonte siamo arrivati a
vanni, paese di origine.
Oropa dove altri trenta tra cugi- I cugini Pegoraro in gruppo davanti al santuario
d’Oropa dedicato alla Madonna Nera.
ni e zii ci aspettavano gioiosi.
I CUGINI PEGORARO
DUE CORI, UN UNICO CANTO
Il 16 aprile ultimo scorso, al “Canevon” di Castello si è svolto un incontro
che ha visto coinvolte le corali parrocchiali di S. Giovanni Battista e di Santa
Caterina in Villa. Il coro di Castello è
composto da 24 membri diretti dal
paziente Gijo. Il nostro mitico direttore
ha già festeggiato i 60 anni di attività
canora/musicale lo scorso anno. Ad aiutarlo l’organista Paolo, il quale in varie
occasioni si reca in “prestito” alla parrocchia di S. Giovanni Ilarione.
Il coro della “Villa’ è più numeroso,
sono infatti più di 30 elementi. Il loro
direttore è il bravo Giovanni Todesco.
Qualcuno di loro canta insieme da moltissimi anni e con grande segno di serietà
e rispetto, non manca mai una prova.
Raccontano ancora che non prendono
mai impegni nelle serate che si devono
incontrare per esercitarsi e provare i
canti nuovi. Pian, piano è nato un grande
affiatamento tra i cantori delle due parrocchie. Hanno cominciato a cantare insieme qualche anno fa in occasione della
Festa per gli anziani e per il Ringraziamento. È nato così il desiderio d’incontrarsi anche la di fuori. Da qui l'occasione per una bella gita da vivere insieme e
poi momenti conviviali alla villa. A questo punto i cantori di Castello hanno pensato bene di sfruttare il Canevon, locale
parrocchiale molto caratteristico, per
ricambiare gli inviti.
I cantori di S. Giovanni hanno prontamente risposto con grande entusiasmo
all'iniziativa. Per meglio organizzare la
serata, il gruppo di Castello si è incontrato più volte per decidere una buona
accoglienza e definire i particolari del
menù. Non sono mancati gli antipasti, i
primi, gli arrosti e i dolci, il tutto condito da canti finali come Madonna Nera e
Signore delle Cime. Con grande piacere
si sottolinea questo punto di unione fra le
nostre parrocchie. Con semplicità si condividono i canti di due cori che costantemente stanno crescendo insieme coltivando con passione amicizia e voci.
“Due Cori, Un Unico Canto”: potrebbe essere lo spunto per una serata fra il
sacro e il popolare. Nell’attesa che l’idea
venga presa in considerazione, continuiamo ad ascoltarli con vero piacere.
Visto che chi canta prega due volte, ben
vengano tutte le belle iniziative canore
che i cori ci vorranno proporre.
GABRIELLA PERNIGOTTO
VIAGGIO DI STUDIO IN SICILIA
RA
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T
L
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PER I PARTECIPANTI AL CORSO DI S. GIOVANNI ILARIONE
G
A
non potevano mancare le tappe culturali e turiA conclusione del corso finanal di sotto dei 5.000 euro/ettaro/anno (anche a
scere la realtà vitivinicola di questa importante regione e di confrontarsi con le problematiche che in questo momento accomunano l'intero settore.
IL PROGRAMMA DEL VIAGGIO
Predisposto dall'Ufficio formazione della
Coldiretti di Verona, in collaborazione con i
dirigenti della sezione Coldiretti di San
Giovanni e col dott. Enzo Corazzina, nelle vesti di docente e di accompagnatore, il programma ha previsto la visita ad una decina di
realtà produttive, tra le più note e importanti
della Sicilia. In particolare, i 21 viticoltori partecipanti, accompagnati anche da Roberto
Crestani, funzionario di zona della Coldiretti,
hanno visitato le Tenute Rapitalà (Gruppo
G.I.V.) a Camporeale, l'azienda vitivinicola
Feudo Arancio (gruppo Mezza Corona), la
Cantina cooperativa Settesoli, a Menfi, l’az.
ag. Gorghi Tondi, a Mazara del Vallo e la Cantina cooperativa Colomba Bianca, sempre a
Mazara del Vallo. Il viaggio è proseguito con
la visita alle cantine Donnafugata a Marsala,
alle cantine Carlo Pellegrino, sempre a Marsala, alle cantine Fazio Wines ad Erice e alle
cantine Hermes, a Santa Ninfa, ove si è concluso sulla strada verso l'aeroporto di Palermo.
Trovandosi in una terra caratterizzata da un
imponente patrimonio storico e ambientale
stiche che hanno visto, tra l'altro, le visite ai
siti dell'archeologia greca di Selinunte e di
Segesta e la visita all’affascinante borgo medioevale di Erice; mete conosciute in tutto il
mondo.
LE IMPRESSIONI
Per i viticoltori della Valdalpone, abituati a
contendere alle colline lembi di terreno scosceso, a volte boschivo, comunque costoso e difficile da coltivare, notare i grandi spazi territoriali su cui possono contare i viticoltori
siciliani è a dir poco invidiabile.
Inoltre, poter ammirare sulle ben
esposte colline dell'alcamese, oppure
nella vasta Valle del Belice o nelle
fascia litoranea del trapanese, marsalese in particolare, le immense distese di vigneti ben tenuti, ordinati, coltivati a spalliera, quindi anche facilmente meccanizzabili, è stata una
sorpresa enorme per tutti, in particolare per coloro che dubitavano del
primato trapanese, con gli oltre
60.000 ettari coltivati a vigneto.
Meno entusiasmante, anzi piuttosto triste, è stata la constatazione in termini
di reddito per unità di superficie, ormai sceso
soli 2.000 E/ha per i soci delle cantine sociali
in difficoltà finanziarie), anche per gli associati alle più dinamiche realtà cooperative, in primis alla cantina Settesoli di Menfi. Questo a
causa del crollo del prezzo dei vini, quindi
delle uve e della limitata produttività di molti
vigneti, in particolare di quelli con varietà
internazionali e non irrigui. Una situazione
molto difficile, che sta coinvolgendo anche le
migliori realtà vitivinicole siciliane quali Donnafugata, Rapitalà, Feudo arancio, ecc., per le
quali l'eccellente qualità dei vini degustati e,
soprattutto, l’ottima organizzazione commerciale e promozionale, consentiranno di reagire
prontamente alla crisi in atto e di recuperare il
ruolo trainante per l'economia dell'intera Isola.
In ogni caso, la tenacia e la passione dimostrata dai viticoltori conosciuti e la preparazione, condita di sano entusiasmo, mostrata dai
responsabili tecnici, commerciali e dai proprietari delle realtà visitate, hanno trasmesso
la certezza che anche questo momento difficile sarà superato e l'intero settore vitivinicolo
siciliano, nazionale e internazionale potranno
rivivere i meravigliosi momenti trascorsi nella
seconda metà degli anni '90 e inizio 2000.
ENZO CORAZZINA
Mario Pagani e le storie della nonna
Giovedì 28 maggio, presso il teatro parrocchiale di San
Giovanni, è stato presentato al pubblico il libro “L’anguana Seralda
e la povera Gherta”. L’autore, Mario Pagani, da trent’anni insegnante elementare presso la scuola primaria di Bolca, ha raccontato,
muovendosi tra la fiaba e la leggenda, le vicende di personaggi
magici che per secoli hanno caratterizzato la cultura popolare della
montagna veronese. Con questa sua opera, destinata ai bambini, ha
saputo emotivamente ricostruire l’atmosfera che sua nonna aveva
innumerevoli volte ricreato con il filò durante le interminabili serate nelle stalle al “calore buono” delle mucche e dei buoi.
La nonna che racconta, oggi ha ben altre immagini da rievocare, altre vicende da riproporre dove la fantasia si scontra fatalmente con la realtà ... e il racconto diventa cronaca, troppo spesso tinta di “nero”.
Il libro di Mario Pagani invece ci prende per
mano e ci riporta al passato dove i bambini sanno
trovare immediatamente una loro precisa collocazione. Per loro il libro è stato pensato e scritto. Ma,
forse, il maestro Pagani di Campofontana pensava in po’ anche a se stesso. Chi ha scelto di dedicare la sua vita all’educazione dei bambini conserva, dentro di sé, anche un parte del “fanciullino” di
pascoliana memoria.
D.V.
Ristorante
La Pieve
di Zanchi Mauro
Anna e Sofia Leaso, nate il 29 marzo 2009 da Roxana e Roberto.
Le gemelline, oltre che essere belle, godono ottima salute.
Non è l’unico parto gemellare. Che il 2009 sia un anno prosperoso
di gemelli?
DAL GRUPPO ALPINI
L'attività del gruppo negli scorsi
sei mesi è stata, come sempre, molto
intensa.
Lo scorso 18 gennaio il gruppo ha
organizzato a Castello l'annuale festa
del tesseramento.
Il 10 maggio il gruppo ha partecipato massicciamente all'adunata
nazionale di Latina. Subito dopo, la
sera del 14 maggio, nella sede del
gruppo si sono ritrovati in una rimpatriata che ha destato tante emozioni
nei partecipanti, oltre al consiglio direttivo attuale con il capogruppo
Olier Galiotto, anche tutti i passati
consiglieri e capigruppo: Angelo
Zanchi, Angelo Righetto, Ernesto
Sartori ed Angelo Pandolfo.
Estremamente gradita è stata la Il presidente onorario Angelo Zanchi
presenza del nostro presidente onora- con la madrina, signora Luisa.
rio Angelo Zanchi (presente con la
mantenere sempre in futuro.
moglie Luisa), il vero artefice della nostra
Anche quest'anno a fine luglio il grupbellissima sede per la cui realizzazione ha
po organizzerà l'annuale gita d'estate apermesso tutto l'impegno organizzativo ed
ta a tutti. A fine agosto, un'escursione in
anche finanziario.
montagna di due giorni con pernottamenUna grande emozione per tutti ha
to.
destato la partecipazione alla serata della
Ricordiamo ai ritardatari di provvedere
banda G. Verdi di Montecchia di Crosara
con sollecitudine a regolarizzare l'iscrizioche ha suonato parecchi pezzi di tradizione all'associazione pagando il "bollino"
ne alpina.
presso i soliti incaricati.
Un'esperienza che si ripete da qualche
A. P.
anno e che è diventata una tradizione da
G R U P P O
ziato dal Fondo Sociale Europeo e dedicato
a “innovazione nell’impresa rurale per il mercato globale” , svoltosi per la prima parte a
San Giovanni Ilarione nel mese di marzo, relatori anche Bruno Trentini, direttore della
Cantina di Soave, Aldo Lorenzoni direttore del
Consorzio tutela vini Soave e Lessini Durello,
Nicola Mori, ricercatore di Agrea, è stato organizzato dal 21 al 24 aprile scorsi un viaggio
nella Sicilia occidentale, allo scopo di cono-
FONDIARIA
divisione
SAI
Cerimonie – Matrimoni – Banchetti
Pranzo e Cene di Lavoro – Saletta Privata
Grazie alla CONVENZIONE
stipulata con le Pro Loco,
Fondiaria SAI propone a tutti
i soci possessori dell’Unplicard
una serie di offerte ed agevolazioni sulle
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Inoltre dal 1° gennaio 2008 tale convenzione è estesa anche
ai seguenti prodotti: INFORTUNI - CASA
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L’ALPONE 11
AVIS COMUNALE
DI S. GIOVANNI IL. E VESTENANOVA
Qualche tempo fa abbiamo cominciato col pubblicare delle domande e risposte frequenti che ci si può porre prima di
diventare Donatori di Sangue. Continuiamo con delle altre che ci aiutano a rendere più consapevole la nostra Donazione.
Perché i donatori Avis sono “periodici”?
Perché l’obiettivo primario e fondamentale è la SICUREZZA.
L’attività di Avis è finalizzata a promuovere una donazione “sicura” del sangue e a rispondere efficacemente alle esigenze dei bisogni mirati e quindi programmati dei Servizi trasfusionali, in
funzione dell’obiettivo “sicurezza”. L’AVIS annovera tra
le proprie file solo donatori
periodici, cioè donatori che
ad intervalli regolari si recano
presso le strutture trasfusionali per donare il loro sangue.
A differenza dei donatori
occasionali, i donatori periodici sono molto controllati dal
punto di vista medico, vengono costantemente sottoposti
ad un’accurata visita e ad
attenti controlli sul loro sangue e poiché la loro scelta di
donare è libera, non condizionata da altri fattori come
quelli emozionali, risultano molto più
affidabili dei donatori occasionali, sono
inoltre anonimi, volontari non retribuiti e
responsabili.
Il ricorso ai donatori periodici consente inoltre:
* maggiore programmazione della raccolta del sangue
* possibile “conversione” dalla donazione tradizionale di sangue intero a
quella differenziata mediante aferesi
* gestione anche delle situazioni di
urgenze – emergenze
* di effettuare educazione sanitaria e
promozione della salute.
Cos’è la donazione di plasma mediante aferesi?
Oggi è possibile effettuare diversi tipi
di donazione: oltre a quelle tradizionali
di sangue intero, si possono effettuare
donazioni mirate (dette aferesi) cioè solo
di alcuni componenti del sangue e, tra
questi, il plasma.
Nell’aferesi, attraverso l’uso di separatori cellulari, si ottiene dal sangue del
donatore soltanto la componente ematica
di cui si ha necessità (plasma, piastrine,
…). Ciascun separatore cellulare centrifuga o filtra il sangue che defluisce da un
braccio del donatore trattenendo il componente ematico necessario e restituendogli il rimanente.
Si parla di plasmaferesi se si preleva
solo plasma, di piastrinoaferesi se si prelevano solo piastrine, di plasma piastrinoaferesi se si prelevano plasma e piastrine, ecc.
Una volta raccolto, il plasma viene
conservato diversamente dal sangue intero e dai concentrati di globuli rossi.
Essendo congelato a temperatura inferiore a -30° C può essere utilizzato per un
periodo massimo di 12 mesi.
Il sangue è composto per il 45% circa
di cellule, la parte corpuscolata, e per il
55% circa di plasma, la parte liquida.
Le funzioni del plasma sono numerose: mantiene costante il volume del sangue circolante, porta ai tessuti e alle cellule sostanze prevalentemente di tipo
nutritivo e di regolazione (ormoni, vitamine), raccoglie tutte le sostanze di rifiuto derivanti dal metabolismo delle cellule e le elimina attraverso i reni ed il sudore, interviene nei processi di difesa immunologica e nella coagulazione.
Ogni anno sento parlare di carenza
estiva, ma non ci pensano i donatori?
La carenza di sangue nei mesi estivi è
purtroppo un dato di fatto: in Italia in
questi mesi si rilevano forti diminuzioni
nella raccolta di sangue mentre il bisogno
di emocomponenti rimane stabile. La
partenza per le vacanze contribuisce ad
interrompere i consueti flussi di raccolta.
È necessario quindi disporre di un
adeguato numero di donatori periodici
sui quali poter contare tutto l’anno, festività e vacanze comprese.
Che cos’è l’autotrasfusione?
L’autotrasfusione è una procedura trasfusionale che consiste nel trasfondere
nel soggetto unità del suo stesso sangue e
si realizza solitamente con la modalità
del predeposito.
Il metodo del predeposito è una tecnica trasfusionale con la quale si preleva il
sangue del donatore che sarà anche ricevente, per compensare le perdite di sangue che si possono verificare nel corso di
interventi chirurgici programmati.
Alcuni giorni prima dell’intervento
vengono prelevate unità di sangue dal
paziente, in fasi successive, fino a raggiungere la quantità prevedibilmente
necessaria, in modo da consentirne l’eventuale utilizzo durante l’intervento
operatorio o nel post-intervento.
I principali vantaggi dell’autotrasfusione sono: eliminazione delle reazioni
di incompatibilità; eliminazione del
rischio di trasmissione di malattie infettive; riduzione del rischio di immunizzazione da antigeni diversi, con possibili
manifestazioni a distanza; risparmio di
sangue.
Quali vantaggi ho ad iscrivermi
all’Avis e diventare donatore?
A livello individuale si ha la gratificazione morale di concorrere alla soluzione
di un grave problema e l’orgoglio di
appartenere ad una componente attiva del
volontariato socio-sanitario, decisiva per
la costruzione del sistema trasfusionale.
Inoltre, donare regolarmente
il sangue garantisce al donatore un controllo costante del
proprio stato di salute attraverso visita mediche ed accurati esami di laboratorio,
eseguiti ad ogni prelievo.
E se non posso donare,
quale contributo potrei dare?
L’Avis raccoglie sangue
come dono ma altri sono i
modi di donare ugualmente
validi ed efficaci, puoi donare il tuo tempo per le varie
attività del volontariato, puoi
dare il tuo incoraggiamento
ad amici e conoscenti che non conoscono
questa realtà. Ogni sacca di sangue raccolta rappresenta un grosso lavoro da
parte di tutti (volontari, medici, infermieri, segretarie … donatori).
Sperando di aver chiarito eventuali
dubbi sulla donazione di sangue, non
scordiamoci mai che in un paese progredito: chi ha bisogno di sangue ha diritto
ad averlo e quindi chi può ha il dovere
morale di donarlo!
Per ulteriori chiarimenti ed informazioni ci si può rivolgere al Centro
Trasfusionale di San Bonifacio tel. 045
6138466.
Avviso: Domenica 12 luglio 2009 il
Centro Trasfusionale di San Bonifacio
sarà aperto per i donatori e gli aspiranti
donatori.
LUIGI PANDOLFO
1 MAGGIO 2009: i partecipanti all’antico Pellegrinaggio alla Madonna
del Monte Summano che, dopo il pranzo a Tonezza, hanno visitato il
Museo Etnografico sulla lavorazione del legno a San Vito di Leguzzano (VI).
L’Angolo del goloso
Budino di fragole al maraschino
Ingredienti per 4/6 persone:
600 gr. di fragole • 200 gr. di zucchero • 5 tuorli • 4 cucchiai
di Maraschino • 20 gr. di gelatina in fogli
Procedimento:
Lavorare con le fruste elettriche i tuorli e lo zucchero fino ad ottenere una crema soffice e chiara.
Pulire le fragole, eliminare i piccioli e frullarle con il Maraschino.
Mescolare la frutta con la crema.
Ammorbidire la gelatina in fogli tenendola in acqua fredda per
cinque minuti. Strizzarla e fonderla a bagnomaria con 2/3 cucchiai d’acqua. Incorporarla al composto, mescolando con cura.
Versare in uno stampo da budino con foro al centro, o in stampini individuali. Cuocere a bagnomaria in forno a 180° per 30
minuti lo stampo unico e 20 minuti gli stampini piccoli.
Lasciare raffreddare, conservare in frigo ed estrarre il budino
solamente al momento dell’uso. Guarnire prima di servire con
fragole.
Buon appetito!
LUCIANA DAMINI
LETTERA
AL DIRETTORE
Caro direttore,
tramite il giornale “L’Alpone” desidero
ringraziare gli amici del nostro scomparso Renato che, sul numero di marzo, si
sono ricordati di lui durante la preparazione della Croce dei Bertini, meta annuale della processione il venerdì prima
di Pasqua.
Renato è stato l’ideatore di questo momento di fede comune, raccogliendo in
tale evento un numeroso gruppo di
fedeli.
I famigliari di Renato Ciman
Angelo Biondaro (Angi Nervi)
... ottuagenario con tanto spirito giovanile.
Commovente e caratteristica cerimonia delle rogazioni a Terrossa, la sera del 19 maggio ‘09. Nella tenuta dei concittadini Ilio e Nicola Tirapelle, dove tutto sa di ordine e di
efficienza organizzativa, la nostra gente di San Giovanni si è radunata per vivere
momenti di preghiera e di intensa familiarità. Alla cerimonia religiosa, officiata dal
parroco di Roncà, è seguito un momento conviviale, degna simbolica chiusura del
mese di maggio.
Tutti si sono sentiti a proprio agio, come a casa propria, perché si è respirato un clima
di serenità, si è assaporata la vera ospitalità e l’autentica amicizia. (G.S.)
MATRIMONI: 3
NATI: 11
MORTI: 3
La Costituzione Italiana compie 60 anni
Protagonisti i ragazzi delle medie
media “Mario Marcazzan” sul tema
“La Costituzione Italiana” promosso
dall’Assessore alla Cultura in collaborazione con la
Pro Loco.
Relatore dell’argomento è
stato il Dottor
Delio Vicentini,
il quale ha spiegato alcuni articoli della costituzione coinvolgendo i ragazzi e
facendo capire
loro quanto importante sia questo libretto pieno
di articoli.
Un ringraziaUn momento dell’incontro al Teatro Parrocchiale.
Si è svolto giovedì 21 maggio, alle
ore 10, presso il teatro parrocchiale un
incontro con gli alunni della scuola
mento va al dirigente scolastico prof.
Ugo Carnevali che ha colto l'invito e
lo ha divulgato tra gli insegnanti i
quali hanno partecipato in massa,
accompagnando i ragazzi in teatro
dove Don Elio ci ha accolti molto
volentieri, e lo ringraziamo.
Al termine dell’incontro l'amministrazione comunale ha donato a ogni
ragazzo il testo completo della Costituzione con all'interno la dedica del
Sindaco e del dirigente scolastico.
Speriamo che questo serva a far
comprendere ai ragazzi quanto sia
importante conoscere i diritti e i doveri di ogni cittadino contenuti nella
Costituzione Italiana.
ASSESSORE ALLA CULTURA
AUGUSTO GAMBARETTO
Totale residenti maschi al 30.04.2009: 2.682
Totale residenti femmine al 30.04.2009: 2.505
Totale residenti: 5.187
TOTALE FAMIGLIE: 1.782
CONTRIBUTI PER L’ALPONE
Fattori Zini Rita, MILANO
Pernigotto Laurent, DISTROFF
Bar Confente Carolina, Umberto,
Cattignano
Sabbadoro Luigi, Via Sabbadori - S. G. I.
Zandonà Agnese, Vestenanova
Micheletto Luigina, Arzignano (VI)
Lovato Rosario, Via Camadi - S. G. I.
Fattori Amelia, ROMA
Filipozzi Pasquina, Vestenanova
Pozza Severino, S. G. I.
Tadiello Giuseppe, Locara di S.
Bonifacio (VR)
Posenato Giandomenico, Via Risorgimento - S. G. I.
Posenato Bertilla, Via Casella - S. G. I.
Panarotto Mario, Via Bellieri - S. G. I.
Gugole Giancarla, Lavagno (VR)
Ciman Cesare, Via Bertini di Sopra - S. G. I.
Marcazzan Aristide, Roncà
Lovato Colledan Rita, TORINO
Dal Ben Claudio, BRESCIA
Ciman Silvano, Via Cimani - S. G. I.
Grassi Nicola-Colosso Franca, Via
Torino - S. G. I.
Marcazzan Giuseppe, Via Dell'Industria - S. G. I.
Marcazzan Tiziana, S. Bonifacio (VR)
Panato Bernardo, Cà Rosse - S. G. I.
Leaso Roberto, Via Colombara - S. G. I.
Ciman Olimpo, Ozzano Monferrato
Lovato Elisa, Albaredo D'Adige
Cerato Elvira, Vestenanova
Bordon Renzo, Orgiano (VI)
Marchesini Elio, Garda (VR)
Cavazzola Santo-Stella, Caldogno (VI)
Urbani Bruno, Montechiari (BS)
Marcazzan Giovanna, Alte Ceccato (VI)
Marchi Lino, TORINO
Fattori Dina, Via Monfalcone - S. G. I.
Cavazza Gino, Chiampo (VI)
Marcazzan Celeste, Via Marcazzani
al Motto - S. G. I.
Pietropolli Vittorino Luigi, VERONA
Arvotti Giuseppe, S. Donà di Piave (VE)
Eriani Antonio, VARESE
Garo Giuseppe, Gambellara (VI)
Ciman Luisa, S. Bonifacio (VR)
Gambaretto Elisa, Montecchia (VR)
Ciman Luigia, S. Bonifacio (VR)
Vandin Lino, Alte Montecchio (VI)
Da Ronco Maria Luisa, Merano (BZ)
Beschin Maria, S. G. I.
Coscritti clesse 1948, S. G. I.
Gromeneda Palmina, S. G. I.
Damini Antonio, S. G. I.
Marchetto Liliana, Villimpenta (MN)
Pertille Francesco, S. G. I.
Sartori Ines Boyaux Daniel, FRANCIA
Creasi Gabriella, Chiampo
Cristofari Antonietta, Montecchia (VR)
Zandonà Ernesto, Via Cattignano - S. G. I.
Rivato Ferdinando, S. G. I.
Pozza Germano, Via Bordoni - S. G. I.
Gazzo Spiedito, Via Cà Rosse - S. G. I.
Fochesato Davide, S. Bonifacio (VR)
Sartori Bruno, Grezzana (VR)
Munaretto Antonietta, Vestenanova
Sabbadoro Giovanni, Via Sabbadori S. G. I.
Piccinin Maria, Montecchia (VR)
L’ALPONE 12
ZIONI
A
I
C
O
S
S
DALLE A
segue da pag. 1
SPORT
GRAN FONDO DEL DURELLO
NETTO TRIONFO DELL’ILARIONESE NICOLA DIRUPO
CALCIO S. GIOVANNI IL.
Allievi modello. Come avevamo informato, a Pasqua, sul precedente numero de
L’Alpone la squadra Allievi che era in testa al proprio girone alla fine ha vinto il
campionato. Grande soddisfazione quindi per l’allenatore Beltrame Moreno, per i
dirigenti e per tutta la Società Sportiva. Gli atleti si stanno preparando ora per le
partite di spareggio per determinare chi sarà il campione provinciale 2008/2009.
L’ultimo titolo Allievi lo avevamo bissato nel 2000/2001 e 2001/2002.
Anche la Prima Squadra nelle prossime domeniche andrà a spareggiare ai “playoff” per determinare tra i vari gironi chi andrà in Promozione.
A tutti in bocca al lupo!
IL DIRETTIVO
dei 60 chilometri, per l'assegnazione
delle maglie regionali.
La gran fondo è stata vinta in casa da
Nicola Dirupo, organizzatore anche della Asd Basalti, battendo per trenta secondi il vincitore dell'anno scorso, dato
per favorito.
Paola Pezzo ha vinto i 42 chilometri
è stata molto attesa al traguardo. Era la
prima volta che il pubblico la applaudiva a San Giovanni. Seconde sono arrivate le veronesi francesca Lonardelli e
Federica Piccoli tagliando il traguardo
tenendosi per mano e rispondendo alle
domande del presentatore: “tragitto
molto duro ma il panorama e la natura ci
hanno dato la carica giusta per arrivare”.
Nell’altro percorso con 5 minuti di
vantaggio si è imposto Tony Longo.
Questi eventi sportivi portano appassio-
Il momento della partenza della Gran Fondo.
nati e visitatori sul territorio, i quali scoprono luoghi per noi monotoni, per loro
molto suggestivi.
Allora un grazie sincero agli organizzatori “Asd Gruppo Basalti” e ai loro
collaboratori. Un evviva lo sport che
porta passione, turismo e insegnamento
di vita corretta.
Arrivederci all’ottava edizione 2010.
A. P.
SOAVE (VR) 28-29 MARZO 2009
2° RALLY RONDE DEL SOAVE E DEL DURELLO UNA SFIDA
TRA LE CURVE DELLA VAL D’ALPONE
Gli Allievi 2008/2009
Marcia tra i ciliegi ... in fiore
Sì, quest’anno la marcia ha goduto
della bellezza di percorsi immersi tra
meravigliosi ciliegi in fiore. Tre percorsi
di 7-13 e 20 Km per dare la possibilità a
tutti di godere delle bellezze delle nostre
colline: dai marciatori allenati alle famiglie con bimbi “a carico”.
I primi marciatori sono già alla partenza alle 6.00 mentre gli organizzatori
stanno ultimando i preparativi. Pian
piano arrivano anche gli altri podisti:
appassionati che ogni domenica non
mancano agli appuntamenti proposti dai
calendari podistici provinciali, gruppi di
amici desiderosi di passare il lunedì di
pasquetta all’aria aperta, famiglie con
bimbi ancora nei passeggini.
È una bella giornata luminosa. Il sole
pian piano scalda anche l’aria.
Sui percorsi le Associazioni di San
Giovanni Ilarione attendono i marciatori
ai ristori offrendo non solo di che rifocillarsi, ma anche un sorriso e una battuta
scherzosa. Ad attendere tutti all’arrivo in
P.zza Martiri un buon piatto di pasta.
Vengono quindi premiati i gruppi più
numerosi con trofei e prodotti della
nostra terra, vino e formaggio. Un fossile donato dal nostro concittadino Vanzo
Luciano viene consegnato a Gianluigi
Pasetto, segretario provinciale della
FIASP nonché speaker d’eccezione. C’è
anche una targa speciale per Francesco
Arzenton, presidente uscente della
FIASP.
Al chiosco, durante le premiazioni, le
contadinelle vendono vino e “cioppe”
cotte nel forno della contrada Lore, il cui
incasso andrà all’Associazione AlDO.
La manifestazione sta ormai volgendo al termine. Sulla piazza sono rimasti
gli organizzatori e i volontari delle Associazioni che finalmente possono sedersi
e magiare insieme. Il clima è sereno e si
legge sui volti stanchi la soddisfazione
di una manifestazione ottimamente riuscita.
Il ricordo della piazza gremita di
gente, dei 1500 partecipanti di tutte le
età, dei complimenti per la bellezza dei
percorsi, delle donne che tornavano con
mazzi di fiori da campo fra le mani, fa
dimenticare anche la tensione e la stanchezza.
Ora si può tornare a casa l’appuntamento è per la prossima edizione nel
2010.
LUCIA BURATO
La POLISPORTIVA 2001 ringrazia
tutte le Associazioni di San Giovanni
Ilarione, la Polizia Locale e tutti coloro
che hanno collaborato per la riuscita
della manifestazione e per l’ottimo lavoro svolto.
IL PRESIDENTE ARTURO BURATO
LA POLISPORTIVA 2001 E L’ASSESSORATO ALLO SPORT ORGANIZZANO
FESTA DELLO SPORT
che si svolgerà nei giorni
2-3-4-5 LUGLIO 2009
presso gli impianti sportivi in Via Torino
Quattro giorni di sport, musica e divertimento.
In occasione della festa si terrà un torneo di calcio a 6
con inizio il giorno 8 giugno.
Le finali si svolgeranno durante la festa.
Sono stati ben centodiciotto gli equipaggi – dei centoventi iscritti – che hanno
partecipato alla seconda edizione del
Rally Ronde del Soave e Durello. Due
giornate particolari per i motori e la velocità che hanno interessato anche il nostro
paese, organizzate dalla Povil Race Sport
in collaborazione con la Play Sport.
Sono state due giornate dominate
dalla pioggia, ma il tempo non ha fatto
paura ai nostri corridori, anzi ha reso
più insidioso e quindi avvicente il tracciato, che già non era una passeggiata.
L’ordine della partenza presentava un
Karate Dojo Samurai
La giovane squadra di Karate.
Anche quest’anno siamo giunti ormai
alla fine dell'attività sportiva 2008-09.
I nostri piccoli atleti "FUTURI CAMPIONI" durante le competizioni, svoltesi
durante l'anno, si sono dimostrati all’altezza dei veri karateka piazzandosi sempre tra i primi posti: la palestra dojo
samurai si è portata a casa ben 25 meda-
IL C.E.R. ESTIVO 2009
Martedì 26 maggio ore 21,00 peresso la sala civica
“Mariano Rumor” è stato presentato ai genitori il programma del Centro Estivo Ragazzi 2009.
Quest’anno durerà cinque settimane con la partecipazione di cento ragazzi, guidati dall’associazione culturale “FantasiArte” di San Bonifacio.
L’attività si svolgerà a partire da LUNEDÌ 29 GIUGNO
e si concluderà venerdì 31 luglio, presso le scuole elementari “Aristide Stefani”.
Ci saranno uscite in piscina presso le terme di Caldiero, attività nel cortile della scuola, laboratori all’interno della scuola, uscite sul territorio.
CICLI & MOTO
Qualità a prima vista
direttamente dal produttore
Gli occhiali delle marche più prestigiose
attendono il vostro punto di vista
Via Canella, 3 - CELLORE d’ILLASI (VR)
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parterre di ben cinque World Rally Car,
due Super 2000 e ben nove Super 1600,
con una splendida Porsche 997 GT3.
Alla fine, sono risultati vincitori Luca Pedersoli e Matteo Romano, che si
sono aggiudicati il primo posto del 2°
Rally Ronde. Felice per la sua prestazione il pilota bresciano, ritornato in
terra scaligera dopo la vittoria nel 2003
alla Ronde del Gallo Cedrone: “Sono
molto contento di questo risultato, –
raccontava all’arrivo – da quattro anni
non correvo con la Peugeot 206 WRC:
devo dire che è stato un buon test in
SAN GIOVANNI ILARIONE (VR)
Telefono / Fax 045 6550447
glie divise in 9 primi
posti, 8 secondi posti, 5 terzi posti e 3
quarti posti; se pensiamo che ad ogni
manifestazione il
numero di atleti
superava le 500 persone allora dobbiamo essere orgogliosi
dei nostri campioni,
anche per chi si è
qualificato al 5° o 6° posto dimostrando
una gran voglia di migliorare, e questo
vale di più di una medaglia. Perché si
dimostra la propria maturazione nel capire i propri errori e così trarne vantaggio
per diventare dei campioni.
In fondo è proprio questo il karate:
non arrendersi alla prima sconfitta, sia
nelle competizioni o nella vita.
Ringrazio tutti augurando una felice
estate e aspettandovi l’anno prossimo.
Per info: 3470554990
ALESSANDRO GALIOTTO
previsione della mia partecipazione al
Trofeo Rally Asfalto”. Seconda piazza
assoluta per Marco Signor e Cristian
Cracco, inarrivabili anche per avversari
con vetture ben più performanti della
loro: “Con il mio team è stato deciso
all’ultimo momento di prendere parte a
questa gara – inizia a spiegare il pilota
trevigiano – abbiamo fatto dei test sulla
vettura e sono più che soddisfatto di
come sono andate le cose”.
La terza piazza a Ezio Soppa e
Mauro Marchiori: “Nell’ultima prova
abbiamo cambiato gli ammortizzatori e
finalmente la macchina ha iniziato ad
essere governabile ed i tempi sono
scesi”. Un colpo di coda che ha permesso al pilota di Rovereto di sorprendere in classifica il primo dei piloti di
casa, Daniele Tabarelli con la sua
Mitsubishi Lancer Evo IX di Gruppo N.
La gara è andata molto bene anche
per la viabilità e la sicurezza, sebbene
come in tutte le manifestazioni di questa portata qualche imprevisto possa
sempre accadere. Forse la zona più interessata della corsa è stata la frazione di
Cattignano, cuore del percorso del
Rally Ronde, ma tra la gente del posto
non ha creato disagi grazie ad una efficace organizzazione: “È una delle cose
più interessanti che accadono a Cattignano e siamo contenti che la gente
apprezzi il nostro paese si diverta nel
vedere la competizione” – così affermava un giovane della zona.
Un grazie va agli organizzatori e in
particolare ai comuni coinvolti in questa manifestazione per aver realizzato il
Ronde del Soave e del Durello: i comuni di Soave, Vestenanova, Montecchia
di Crosara e San Giovanni Ilarione.
LORENZO GECCHELE
Trimestrale di Informazione e Cultura c/c postale n. 15684376
Se vuoi inviare il tuo contributo all’Alpone utilizza c/c postale n° 15684376 intestato a: Pro Loco di San
Giovanni Ilarione - Piazza Aldo Moro, 5
Direttore responsabile: Delio Vicentini
Redazione: Dario Bruni, Luciana Damini, Mario Gecchele, Angelo Pandolfo, Giovanni Sartori, Lucia Burato.
Recapito: Franco Cavazzola - Presidente Pro Loco - Via Risorgimento, 3/C - S. Giovanni Ilarione (VR) Tel. 045 7465727
Pubblicità Augusto Gambaretto - Via Bosco, 7 - Tel. 045 7465151 - San Giovanni Ilarione (VR)
Prestampa: Iter - Tel. 045 7652554 - Fax 045 6170334 - [email protected] - Colognola ai Colli (VR)
Stampa: Grafiche Alpone - Tel. 045 6550221 - 045 6550480 - S. Giovanni Ilarione (VR)