L`Alpone - Pro Loco | San Giovanni Ilarione
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L`Alpone - Pro Loco | San Giovanni Ilarione
l’Alpone Autorizz. del Tribunale di Verona del 3 luglio 1986 - R.S. 705 - Sped. in abbonamento Post. - 45% art. 2 comma 20/b legge 662/96 - Filiale di Verona da Verona C.M.P. - 50% - Trimestrale di informazione e cultura - Anno 20 - N. 3 - Settembre 2005 - Recapito a cura dell’Ente Poste Italiane www.lalpone.it Omninetwork S.r.l. Piazza della Chiesa, 1 - 37132 San Michele Extra - Verona (ITA) Tel. 045 8920111 - Fax 045 8920469 Pro Loco • San Giovanni Ilarione (VR) Anno 20 - N. 3 Settembre 2005 L’ALPONE COMPIE VENT’ANNI Saluto della “nuova” Presidente della Pro Loco Cari lettori de L’Alpone, è questa l’occasione per salutarvi e, in qualche modo, presentarmi in qualità di nuovo Presidente della Pro Loco di San Giovanni Ilarione. Probabilmente è la prima volta che una giovane assume tale prestigioso ruolo: un compito tanto più duro e importante il mio, in un momento in cui le Pro Loco di tutta la nostra Regione stanno cercando una nuova definizione, nel tentativo di adattare la loro opera a nuove forme di attività che meglio possano rispondere alle esigenze del nostro territorio e della nostra comunità. Se fondamentale rimarrà sempre il servizio sociale e culturale rivolto a chi abita e vive quotidianamente nel nostro Comune, altrettanto importante dovrà essere l’altra finalità della Pro Loco: la funzione turistica. Chiunque può ben intuire che i due scopi non possono che intersecarsi e coincidere, entrambi legati da quel comune denominatore che voglio così sintetizzare: “migliorare la qualità della vita nel nostro Comune”. Per iniziare tale percorso dobbiamo però operare sempre più verso una maggiore forma di collaborazione basata sul dialogo, indirizzando le nostre energie alla massima valorizzazione di tutti gli attori sociali, economici e culturali che compongono il tessuto stesso della nostra comunità. E ciò nel rispetto delle peculiarità, delle esperienze vissute nel passato e quindi nella comprensione dei propositi futuri... sempre nell’intento di sviluppare un’azione plurima e nel contempo unisona, poiché soltanto una proposta coordinata e ben programmata potrà realmente dare buoni frutti. Il mio appare sia un proposito che un sincero augurio rivolto a tutti coloro che accetteranno l’invito per iniziare - o magari continuare - un percorso assieme, dove il senso della partecipazione e della continuità per la propria comunità riescano davvero a trovare una casa comune. VALERIA GECCHELE S. .S. VITA NON GETTARE IL TUO BAMBINO: TELEFONA !! Sede S.O.S. di San Giovanni: Piazza Martiri, 1 Correva l’anno 1985 quando nelle famiglie di San Giovanni cominciò ad essere recapitato gratuitamente un giornalino stampato a cura della Pro Loco. Certamente una novità, se non altro per il fatto che era gratuito. Non solo, lo stesso giornale fu inviato, sempre gratuitamente, a tutte le famiglie di emigranti di San Giovanni sparse in tutti i cinque continenti. Una prassi che continua ancora e che ha visto aumentare i destinatari: 1800 famiglie nel territorio comunale e circa un migliaio all’estero. Già queste cifre sono di per sé significative. Ma ciò che più stupisce è la durata dell’impresa. A quel tempo nessuno avrebbe scommesso che dopo due decenni si sarebbe posto il problema di come celebrare l’avvenimento. Per la verità non c’è voluto molto. In sede di redazione la soluzione migliore è immediatamente sembrata quella di ripercorrere questi quattro lustri attraverso le pagine dello stesso giornale estrapolandone le notizie più significative, più curiose, più caratterizzanti la cultura, i costumi, le tradizioni della nostra stessa comunità. Con questo spirito è stato realizzato il volume riportato a fianco e che consentirà a tutti di ricostruire la vita della comunità negli ultimi vent’anni. Un’operazione che ognuno farà attraverso il filtro delle proprie esperien- ze, delle conoscenze personali, del livello di convolgimento nella realtà locale. Per facilitare il compito, giovedì 6 ottobre, presso il teatro parrocchiale di Villa, verrà organizzata una serata con testimonianze, racconti e aneddoti. Saranno presenti anche rappresentanze di sangiovannesi residenti Pro Loco • San Giovanni Ilarione (VR) all’estero. Non mancherà della buona musica. Il dettaglio nel programma della sagra delle castagne. Un sentito ringraziamento va a Dario Bruni e ad Augusto Gambaretto che hanno pazientemente sfogliato gli ottanta numeri de “L’Alpone”. DELIO VICENTINI L’Alpone Il volume potrà essere direttamente ritirato presso i seguenti recapiti: Cartolibreria Tirapelle Cartolibreria “Il Punto” Edicola Millennium Edicola Damini Municipio (segreteria) Panificio Pozza - Castello Bar Confente - Cattignano Vent’anni di Storia 1986-2005 Sarà gradita una libera offerta!!! l’Alpone www.lalpone.it Autorizz. del Tribunale di Verona del 3 luglio 1986 - R.S. 705 - Sped. in abbonamento Post. - 45% art. 2 comma 20/b legge 662/96 - Filiale di Verona da Verona C.M.P. - 50% - Trimestrale di informazione e cultura - Anno 20 - N. 3 - Settembre 2005 - Recapito a cura dell’Ente Poste Italiane 70ª SAGRA DELLE CASTAGNE programma Giovedì 6 ottobre ore 20,30 Presso il Teatro Parrocchiale di Santa Caterina in Villa si terrà l’incontro per la presentazione del ventennale de “L’Alpone”. Ad allietare la serata con canzoni popolari presenzierà il Coro delle Fontanelle di San Bonifacio. Venerdì 7 ottobre ore 21,00 Piazzale della Chiesa - Spettacolo musicale con “Paola e Francesco” ospiti della serata gli insegnanti e gli allievi della scuola di danza Energy Studio di San Giovanni Ilarione con coreografie di Federico Gallo e Alberto Munarin. Sabato 8 ottobre ore 16,15 Ricevimento delle Autorità presso la sede Municipale. ore 16,30 In Via Ca’ Rosse si terrà l’inaugurazione della nuova viabilità del centro storico con la sfilata della Banda Musicale Giuseppe Verdi di Montecchia di Crosara e San Giovanni Ilarione. Seguirà visita al capannone della “Mostra Artigianale” in Piazza Aldo Moro e di tutte le altre Mostre. ore 17,30 Castagnata per tutti i presenti in Via Antonio Gambaretto. ore 21,00 Piazzale della Chiesa - Serata Live animata con Musica Rock. Si esibiranno la Toto’s Band e la West Coast Band Domenica 9 ottobre dalle ore 15,00 alle 18,00: visita guidata ai Basalti Colonnari di Via Pietro Niselli. ore 15,00 Sfilata della “Banda Giuseppe Verdi” di Montecchia di Crosara e S. Giovanni Ilarione con contadinelle in costumi tipici per le vie del paese. Si esibiranno inoltre gli sbandieratori del “Gruppo storico culturale Giulietta e Romeo” di Montecchio Maggiore (VI). ore 20,00 Esibizione del G.D.S. “Mister Anthony” con animazione, liscio, latino-americano e balli di gruppo. ore 21,00 Piazzale della Chiesa - Serata con musica dal vivo dell’orchestra “Grande Evento” composta da Mauro Ferrara, Moreno il Bindo e Fiorenzo Tassinari, per 15 anni colonne portanti di Raoul Casadei. Lunedì 10 ottobre ore 10,00 Piazza A. Moro (all’interno del capannone artigiani) dimostrazione pratica della lavorazione del formaggio “Monte Veronese” da parte del Mastro casaro DARIO GUGOLE, medaglia d’oro alle olimpiadi del Formaggio in Francia 2003. ore 21,00 Piazzale della Chiesa intrattenimento musicale con il gruppo “Baiardi Macarena”, repertorio anni ’60-’70-’80 e latino americano. ore 23,00 GRANDE SPETTACOLO PIROTECNICO. Nella piazza centrale sarà allestita la PISTA DA BALLO di 150 mq. DON BENZI E IL VOLONTARIATO Domenica 16 ottobre, alle ore 21,00, presso il Teatro parrocchiale di Santa Caterina in Villa, sarà ospite a San Giovanni Ilarione Don Oreste Benzi. Tema della serata sarà “Il volontariato fonte di ricchezza”. Tutta la popolazione è invitata, in particolare le associazioni operanti sul territorio. ALL’INTERNO Pag. 2 - Grazie suor Lorenzina Pag. 3 - Nuovo consiglio Pro Loco Pag. 5 - Giornata mondiale gioventù Pag. 6-7 - L’Ammininistrazione comunale informa Pag. 10 - I nostri tesori Pag. 12 - 3ª granfondo del durello Pag. 12 - Non solo calcio a Castello L’ALPONE 2 STA I V R E T L’IN Due generazioni per ristorare C’era una volta un rocolo... potrebbe cominciare proprio con queste parole la storia del ristorante che per oltre vent’anni ha portato lo stesso nome. Un rocolo come tanti, dalle nostre parti, situato a cavalcioni dello spartiacque tra le vallate dell’Alpone e del Chiampo. La costruzione del ristorante “Rocolo” risale alla metà degli anni sessanta e l’inaugurazione ufficiale avvenne il 20 giugno 1968. La gestione, interamente affidata alla famiglia Pozza, proprietaria dell’immobile, poteva contare sulla collaborazione di ben undici tra fratelli e sorelle, 3 maschi e otto femmine. Oggi le cose sono profondamente cambiate. Non c’è più il rocolo per irretire gli uccellini e lo stesso ristorante, fin dalla fine degli anni ottanta, ha cambiato anche nome ed è diventato “Ristorante Suan”, che sta per Susy e Antonella, due delle figlie di Antonio Pozza (Toni, per gli amici), uno dei magnifici undici della precedente generazione. Il nostro incontro ha proprio lui come protagonista, in qualità di proprietario dell’immobile, ma ovunque presente con il suo occhio attento e un po’ smaliziato dalla lunga esperienza. Susy e Antonella, invece, curano la gestione. La prima, che abita sopra il ristorante, si preoccupa dell’amministrazione, della cassa e dell’organizzazione della cucina, la seconda, residente ad Arzignano, dedita prevalentemente alla cura della sala e del personale. Giorni di chiusura: in estate lunedì e martedì, in inverno anche il mercoledì. Se io dovessi fermarmi a cena, da che cosa sarei tentato? Il nostro è ristorante e pizzeria. Prima di tutto, quindi, una scelta di settore. Nel primo caso le specialità sono la pasta fatta in casa per i primi piatti e la carne alla griglia per i secondi. Ma le opportunità di scelta sono molte altre, dalla tagliata di manzo agli arrosti, dal bollito misto ai piatti tipici della cucina veneta quali la selvaggina o il baccalà alla vicentina. Per quanto riguarda la pizzeria la scelta è notevole. Posso dire che ce n’è per tutti i gusti. Anche per i più raffinati ed esigenti. Ogni ristorante ha una sua specifica caratteristica... quale la vostra? A parte la qualità dell’offerta, in generale il locale ospita prevalentemente compagnie e gruppi su prenotazione (battesimi, compleanni...) senza, con questo, dimenticare l’avventore occasionale che può sempre trovare, nei Grazie, suor Lorenzina! giorni di apertura, soddisfazione al proprio palato. Se proprio di caratteristica vogliamo parlare, posso dire, per esempio, che non facciamo matrimoni anche se la capienza dell’ambiente lo consentirebbe. Con la precedente gestione non c’era limitazione e potevamo allestire banchetti fino a oltre duecento coperti contemporaneamente. Questa è anche l’attuale capienza. Perché niente matrimoni? Prima di tutto perché il banchetto da matrimonio è sempre molto impegnativo e occorrono notevoli risorse umane per poterlo realizzare bene. In secondo luogo (ma per noi questo è il primo motivo) riservare l’intero ambiente per un’intera giornata al matrimonio comporta il rischio di dover dire di no a qualche “compagnia” o gruppo di persone (che sono i nostri clienti preferiti). Molti di questi, dopo il pranzo o la cena, vogliono anche ballare, magari fino a tardi. Il posto è indubbiamente strategico, quali i vantaggi? Che il posto sia strategico, balza subito agli occhi. E, soprattutto, lo si avverte nei momenti più caldi dell’estate quando nel fondovalle si boccheggia. Di sera spira sempre un’arietta che stimola l’appetito e che mette di buonumore: per questo abbiamo sistemato dei tavoli anche all’aperto. Qualche problema in più c’è in inverno per il pericolo della neve, ma le strade vengono tenute accuratamente pulite. I nostri abituali clienti salgono dalle due vallate in pochi minuti di automobile e, una volta arriva- ti, possono godere di calma assoluta. Se dovessi fare un bilancio... direi che il maggior numero di persone proviene da Chiampo. Quanto ha inciso nell’economia dell’azienda la crisi economica che stiamo attraversando? Rispetto agli anni del boom economico (ma, in particolare, negli ultimi due anni) abbiamo registrato una perdita secca del 50%. Molte attività produttive di San Giovanni e di Chiampo hanno chiuso o hanno trasferito all’estero le loro strutture. La gente è sempre più preoccupata del mantenimento del posto di lavoro e, rispetto al passato, circola meno denaro. E l’avvento dell’euro? L’avvento dell’euro ha fatto il resto anche se, da parte nostra, si è cercato di contenere i prezzi al massimo. Eventuali aumenti sono dovuti esclusivamente all’aumento delle materie prime e ai maggiori costi per il personale. Quali provvedimenti si aspetterebbe dal Governo? Una reale diminuzione degli oneri fiscali. Nonostante sia stata tanto sbandierata la diminuzione delle tasse abbiamo l’impressione di pagare sempre di più. ...e dall’Amministrazione comunale di San Giovanni? Uno sforzo in più per fare arrivare il metano anche in questa zona. Il collegamento è arrivato fino a Scandolaro e restano non allacciate circa cento di famiglie. DELIO VICENTINI ho vissuto in un clima comunitario nel quale ognuno ha fatto la propria parte. Le difficoltà non sono mancate, a cominciare da quelle economiche. Una scuola di qualità costa molto e richiede sacrifici a tutti. Quale parte ritiene di aver avuto nella formazione del personale attualmente in servizio? Non voglio arrogarmi meriti particolari, per carità. Ritengo piuttosto di essere stata fortunata e di aver incontrato insegnanti che alla loro solida cultura hanno saputo tradurre sul piano professionale la loro fede profonda, la loro sensibilità e il loro amore per le bambine e i bambini. Il resto è venuto da solo. Che cosa porta con sé partendo da San Giovanni Ilarione? Tre cose: la convinta collaborazione e l’impegno dei genitori testimoniato in innumerevoli occasioni, l’unità e la collegialità operativa delle insegnanti e del personale non docente, la correttezza e l’entusiasmo dei componenti il Comitato di gestione con in testa, ovviamente, il presidente. DELIO VICENTINI Il monumento a Castello Si va sempre più concretizzando la realizzazione definitiva del monumento dedicato “Alla pace e alla nostra storia”, a Castello in Piazza Caduti e Dispersi in Russia. Dopo l’apprezzabile lavoro scultoreo dell’artista Cocco di Durlo sulla sezione sinistra della parete, nella sezione destra è stata incisa la seguente scritta dedicatoria: “La comunita’ locale ricorda i caduti di tutte le guerre, gli emigranti partiti da questa terra, le donne e gli uomini che con il loro lavoro hanno costruito il mondo di pace in cui viviamo”. Attraverso “L’Alpone” vogliamo porgere il nostro ringraziamento al B.I.M.A (Bacino Imbrifero dell’Adige), che ultimamente per la realizzazione del monumento, su richiesta dell’Amm. com., ha devoluto la significativa somma di € 15.000,00, dimostrando quella sensibilità che tale istituto ha sempre avuto riguardo a iniziative che valorizzino il territorio e le sue risorse sociali e culturali. Comitato per il Monumento IL PRESIDENTE SEVERINO TONIN NUOVO DIRIGENTE ALL’ISTITUTO COMPRENSIVO Suor Lorenzina, al secolo Albina Bevilacqua, coordinatrice delle attività educative e didattiche presso la scuola dell’infanzia “Papa Luciani”, ci ha lasciato per un nuovo incarico che la vedrà impegnata presso la Casa provinciale di Milano. Durante i sei anni di sua permanenza ha saputo imprimere alla scuola uno stile che, senza indulgere a inutili formalismi, ha puntato decisamente all’efficacia sul piano organizzativo, alla salvaguardia dell’identità originaria dell’istituzione e dell’ispirazione cristiana del progetto educativo che ne caratterizza la proposta educativa globale. Sempre attenta alle novità che in questi ultimi anni hanno interessato la scuola italiana e, in particolare, la scuola dell’infanzia, ha saputo orientare ogni sua azione al rispetto dei bambini innanzi tutto, delle docenti e del personale non docente della scuola, dei componenti il Comitato di gestione, dei genitori. Possiamo ben dire che abbia traghettato la sua scuola attraverso la riforma fino a condurla alla certificazione di qualità. Un traguardo davvero significativo. Con tutti ha mantenuto un atteggiamento di assoluto rispetto e ha decisamente favorito l’immagine di una comunità educante che pone al centro delle proprie preoccupazioni il rispetto del bambino... di tutti i bambini, anche dei numerosi frequentanti appartenenti a razze, religioni e culture diverse. Con la sua discreta ... fermezza ha mantenu- to corretti rapporti con le istituzioni locali: dall’Istituto comprensivo statale e dal suo dirigente all’Amministrazione comunale e alla parrocchia. La sua storia personale è presto tracciata. Secondogenita di tre sorelle e due fratelli, frequenta la scuola elementare a Chiampo, ma la chiamata vocazionale già fa sentire i suoi effetti. Non si accontenta di ciò che l’ambiente e la sua età le offrono. Qualcosa la chiama ad altro. Conosce le suore della locale scuola materna e ne rimane affascinata. La sua strada comincia a delinearsi e, a sedici anni, già frequenta la scuola media in convento a Milano. Completa il suo iter culturale frequentando la scuola magistrale che la abilita all’insegnamento nella scuola materna. La sua esperienza in campo educativo la vede impegnata a Ponte di Barbarano vicentino, a Madonna di Lonigo, in varie località della provincia di Milano e, prima dì approdare a San Giovanni, a Sotto il Monte in provincia di Bergamo. Tre domande per finire. Lei ha tenuto saldo il timone della sua scuola attraverso la Riforma Moratti, quali le difficoltà? Molte e impegnative, ma posso dire di essere stata anche aiutata da tante persone. Ho fatto quello che umanamente mi è stato consentito. Io direi che ogni conquista è stata il frutto della collaborazione e della collegialità. Per sei anni Cambio della guardia all’Istituto comprensivo della scuola statale. Al posto del dott. Vincenzo Sabellico, trasvolato in quel di San Donà di Piave, è stato nominato il prof Luigi Facchini, già in servizio come docente a Caprino veronese. Il suo incarico in qualità di dirigente avrà la durata di un anno e, qualora la sede di San Giovanni Ilarione non dovesse essere occupata da un vincitore del concorso in atto, potrà essere ulteriormente prorogato. La redazione ringrazia il dott. Sabellico per la collaborazione offerta al giornale, oltre che per la passione e la competenza con cui ha esercitato la sua professionalità a favore della scuola, degli alunni e delle famiglie. D. V. Momento di saluto al dirigente scolastico Vincenzo Sabellico (4ª da sinistra) attorniato da alcuni docenti e amministratori comunali. L’ALPONE 3 Presentazione del nuovo consiglio Pro Loco San Giovanni Ilarione In data 19 maggio 2005 si sono svolte le elezioni per il rinnovo del consiglio della Pro Loco del nostro paese. Sono stati nominati i nuovi dodici Consiglieri: Beschin Silvano, Beschin Angelina, Burato Giacomo , Nardi Pio, Gecchele Giorgio, Lovatin Danilo, Gambaretto Loris, Allegri Maria Rosa, Gambaretto Mariano, Confente Guerrino, Marra Maria Probiviri: Santacasa Bertilla, Zambon Lara, Bellaria Massimina Revisori dei conti: Bricca Sante, Marcigaglia Mariapia, Cavazza Benvenuto Presidente: Gecchele Valeria Come primo passo ci è parso indispensabile definire con chiarezza la dimensione entro cui l’associazione Pro Loco opera, attraverso la distribuzione di materiale informativo riguardante le iniziative e le finalità stesse dell’associazione durante le diverse manifestazioni. Alcuni di voi avranno già avuto modo di conoscerci meglio durante le due uscite realizzate alla Festa dello Sportivo e alla Sagra di S. Benedetto in Cattignano nelle quali abbiamo presenziato con un gazebo con la possibilità di iscrizione all’associazione e la distribuzione di un volantino esplicativo riguardante i prin- cipi e le finalità stesse della Pro Loco. A quest’ultima infatti sono state affidate nuove deleghe e responsabilità in seguito alla riforma di legge riguardante il turismo, divenuta materia di competenza esclusiva delle regioni. Cercheremo ora di riassumere in breve. La Pro Loco è nata allo scopo di riunire in associazione tutti coloro che operano per lo sviluppo turistico e culturale della comunità. È il punto d’incontro di tutti quei soggetti che hanno a cuore il mantenimento del nostro patrimonio folkloristico-culturale, ambientale e storico-artistico. E’ attraverso la cura e l’organizzazione delle tradizionali “Sagre” e di tutti quegli eventi (feste, manifestazioni sportive, culturali, escursioni, visite guidate, attività ricreative, fiere, mostre, convegni…) che contribuiscono alla promozione del territorio e alla salvaguardia delle sue risorse, che la Pro Loco si prefigge di consolidare e valorizzare il legame che ciascuno di noi ha con la propria terra e magari far sì che essa appaia più gradevole anche agli occhi del visitatore occasionale. A tal fine la Pro Loco di San Giovanni Ilarione si propone come ente privilegiato che collabora con l’amministrazione comunale e adempie alle funzioni di cui sopra, ponendosi inoltre, i seguenti obiettivi: Noi, i ragazzi dello zoo dell’Alpone “Le pecore e la tecnologia” “Dove sono andati a finire i giovani? Chi ha notizie, prego, informare la segreteria al 555-245.” Insomma, la Pro Loco e la redazione dell’ Alpone si chiedono a gran voce dove si siano rintanati i giovani. Un’ inchiesta degna dei numerosi messaggi inviati dalla Sciarelli durante “Chi 1’ha visto?”, con annessa musica di sottofondo. Ma la domanda si è espansa per le viuzze e contrade di San Giovanni , grazie al tipico passaparola paesano, fino ad arrivare ai padiglioni auricolari degli interessati, che con una proverbiale scrollata di spalle e una smorfia di indifferenza, si sono espressi con la solita espressione... BOH!! Ci chiamano montanari o, il più dialettalmente possibile, “Brecchenari” ma, sotto sotto, anche noi, pecore di campagna, ci stiamo civilizzando. La ricetta è semplice, a differenza delle particolarissime diete dei nostri giorni. Guida TV alla mano: un frullato giornaliero di TV, con un dessert serale a base di Internet (facendo tesoro della tariffa serale ridotta) e il tutto accompagnato da un vino celluloide “Telefonino”, che lo si può trovare in varie marche; ma, precisa la compagnia di distribuzione, viene, sempre, assicurato il desiderato “Tutto intorno a te”. Insomma, rintanati nelle nostre cuccette sintetiche, ci stiamo evolvendo a spalate di reality e di storie drammatiche, raccontate dalla solerte De Filippi, che tra un ballo molto movimentato e una lacrima di dovere, ci porta alla consapevolezza che, se non sei Agenzia Immobiliare orfano di madre o padre, o cornificata/o a vita dalla tua dolce metà, ti conviene buttarti nel mondo dello spettacolo superficiale. E lì, Costanzo, con l’impeccabile camicia dal collo inamidato, ti prenderà con sè, per insegnarti a sgambettare a ritmo di Demo Morselli, per il trenino domenicale, con un sorriso stampato in faccia, dopo la seduta nazionale col tuo psichiatra di fiducia, Morelli. E, quando il trenino si ferma, per la consueta pausa pubblicitaria, si prende in mano il cellulare per fare uno squillo all’amica o al tipo o tipa che piace, per far capire loro che ci siamo, esistiamo e lo dimostriamo... con uno squillo, magari, seguito, dal solito messaggino “Ciao, cm va? Io tt ok cmq c6?”, scritto in una lingua simile al cimbro-aramaico. Mentre, sullo schermo, si alternano i De Sica eccitati per Adriana, le ragazze fasciate nella loro taglia 38, e i doni di Costantino che dedicano un ghigno sensuale alle casalinghe, appartate nelle loro dimore. Insomma, un mondo pazzo che noi, giovani brecchenari, viviamo ogni giorno, a cavallo del nostro torrente Alpone, facendo, magari, un salto da Bulgaro per acquistare l’ultima tendenza vista in tivù, oppure che si compra via Internet, saltando da un sito all’altro per conoscere gente nuova, rigorosamente celati dietro un nickname (soprannome), in grado di trasformarci nella persona che desidereremmo essere. E se poi, incappiamo in qualche sito pornografico per aver, accidentalmente, digitato Studio di Consulenza ❄ ✔ Favorire, attraverso la partecipazione popolare, il raggiungimento dei fini sociali del turismo. ✔ Organizzare iniziative rivolte ad attrarre il movimento turistico verso la località e migliorarne le condizioni di soggiorno. ✔ Preoccuparsi dello svolgimento regolare dei servizi locali. ✔ Sviluppare una mentalità aperta di ospitalità ed educazione turistica. ✔ Istituire un ufficio di assistenza e informazione turistica con svolgimento di eventuali servizi al cittadino. Tali attività sono state delegate alle Pro Loco dalla nuova legge regionale 4 novembre 2002, n° 33, secondo la quale la regione Veneto riconosce il ruolo strategico del turismo per lo sviluppo economico e la crescita della persona tutelando e valorizzando le tradizioni locali, l’ambiente e il patrimonio storico-artistico, confermando il ruolo centrale delle imprese operanti nel settore. Inoltre per promuovere i sistemi turistici locali (S.T.L.) la Regione coordina, favorisce ed incentiva lo sviluppo di una struttura di promozione turistica in forma associata a cui possono partecipare imprese e soggetti privati, soci sostenitori, camere di commercio, industria, artigianato ed agricoltura, enti fieristici, consorzi fra Pro Loco. Esiste già un ente preposto a tali finalità per l’Est Veronese, è l’ufficio I.A.T. (Informazione e Accoglienza Turistica) ubicato a Soave, che svolge funzioni di informazione turistica con personale qualificato, produzione di materiale informativo e promozionale, quindi accoglienza turistica. All’interno di questo nuovo assetto la Pro Loco può svolgere un ruolo determinante grazie alla vicinanza con la realtà del luogo in cui opera, sempre nell’ottica del ‘no profit’. Il lavoro che ci aspetta comincia con la consapevolezza della responsabilità che abbiamo e soprattutto con la capacità che avremo di saper cogliere e far maturare le grandi opportunità che ci vengono offerte. Per fare ciò è indispensabile costruire un rapporto di collaborazione nel quale la Pro Loco sia un luogo d’incontro fra i diversi soggetti che operano per la comunità seguendo lo spirito del nuovo motto dell’Unione delle Pro Loco (U.N.P.L.I.) che si propone di “agire separati, per vincere uniti”. Auspicando che alle parole possano far seguito i fatti, auguro a tutti un buon lavoro. La Presidente VALERIA GECCHELE “www.Europa.com”, non disperiamoci... con un click siamo di nuovo a San Giovanni, isola felice dove neppure le calamità naturali arrivano. Il telefonino, la cui suoneria è una voce arrapata, invocante il tuo nome, la tv, posta dove, vent’ anni fa, campeggiava la Bibbia, ed Internet sono tutti marchingegni che ci aiutano a difenderci e a nasconderci dalla realtà, che, nell’ intimo, ci terrorizza e ci spaventa. Perciò, meglio buttarsi sulle fictions e i telefilm, dove tutto rimane immutato, che calarsi nei pantaloni della vera vita, dove, di fronte a colui che ci piace, diventiamo di una tonalità di rosso acceso mai visto e ce la facciamo addosso di fronte alla vita che va avanti e la morte che ci viene incontro. Quindi, chiudiamo con la frase di rito: “Certe notti o sei sveglio o non sarai sveglio mai, ci vediamo da Gemo prima o poi!” ROBERTA COSTANTINI Diamo il benvenuto a Roberta, studentessa, che ha accettato di trattare sul nostro giornale i problemi dei giovani... ponendosi dalla parte dei giovani. Fochesato Davide e Ermanna Danuso hanno celebrato il loro matrimonio il 30 aprile 2004, presso la parrocchia di Lobbia - San Bonifacio 2ª elementare Aristide Stefani anno scolastico 1946-47. Chi si riconosce? refrigerazione ❄ FOTO TEZZA RINO concessionario DANESE Marcazzan geom. Luciano R. & C. s.n.c. ANDREETTO s.n.c. IMPIANTI CONDIZIONAMENTO MARIO FOCHESATO mediatore professionista ruolo 2155, perito ed esperto ruolo 423 COMPRAVENDITE, STIME E VALUTAZIONI IMMOBILIARI, DIVISIONI. Via Alpone 13/1 (sopra Soft Discount), San Giovanni Ilarione Vr Tel. 045 6550618 Refrigerazione DANESE RUGGERO & C. snc MONTECCHIA DI CROSARA (VR) Via Alpone, 4 - Tel. e Fax 045 6540020 SAN GIOVANNI ILARIONE Tel. 347 0627297 OFFICINA E RIPARAZIONE S. GIOVANNI ILARIONE - Viale del Lavoro, 21 - Tel. 045 7465123 L’ALPONE 4 F ATTI E ATTERELLI Tempo maltempo I meteorologi prevedevano una delle estati più torride degli altimi decenni: è risultata invece una delle più “matte”, con un breve e caldissimo inizio e poi temporali e piogge a volontà; non poteva naturalmente mancare la grandine, che ha colpito alcune “fasce” del nostro territorio, anche se qualcuno fa notare che in paesi non molto lontani dal nostro le cose sono andate molto peggio... Meglio accontentarsi. ❆❄❆ Ciliegie... a caro prezzo Lasciamo agli analisti del mercato dire quanto è stata buona o meno buona la stagione cerasicola di quest’anno: a noi preme sottolineare come ancora una volta, a fine stagione, si deve contare qualche incidente, più o meno grave, dovuto ad un lavoro che, se non affrontato in maniera adeguata e in condizioni fisiche ottimali, a causa di eccessivo affaticamento può originare guai talora irreparabili. E allora sì che il prezzo delle nostre ciliegie, malgrado la sottovalutazione economica, diventa per qualcuno (come purtroppo è capitato) ...eccessivamente caro. A pag. 10 il dettaglio sull’andamento del mercato. Maggio 2005. Riunione dei parenti in occasione del ritorno di mons. Angelo Rivato. RASSEGNA DEI PRESEPI Secondo una bella e applaudita tradizione, anche quest’anno la Pro Loco organizza la Rassegna di presepi delle contrade. Chi avesse intenzione di parteciparvi è invitato a segnalare il proprio nominativo presso la Pro Loco. 60º anniversario di matrimonio di Assunta e Pietro Ciman, attorniati dai figli. Assidui lettori del nostro giornale e tesserati della Pro Loco che augura loro ancora molti anni di vita insieme. Concerto di Fisarmoniche a Castello. Serata con molto pubblico e ben riuscita. Dopo 2 anni di ripensamenti e preparazione ecco il sogno realizzato “Gita alle capitali del Nord”. Il gruppo di partecipanti posa a Bergen (Norvegia) di fronte alle case “Anseatiche”. Anche quest’anno il 9 ottobre, giorno della “Sagra delle Castagne”, il gruppo A.I.D.O. distribuirà sul sagrato della chiesa il pane (cioppe). Gruppo di turisti in visita ai basalti colonnari in occasione della Festa della Provincia a Soave. Grafica Alpone ➩ Vendita Computer ed Accessori ➩ Programmi gestionali ➩ Programmi personalizzati ➩ Realizzazione Siti Internet ➩ Realizzazione reti ➩ Assistenza Hardware e Software Rivato P.A.Abate, Abate,64 64-- S. S. Giovanni Giovanni Ilarione ViaVia Rivato P.A. Ilarione(VR) (VR) Tel.045.6550932 045.6550932 -- Fax Fax 045.6559473 045.6559473 Tel. web: www.perazzolo.it- -E-mail: E-mail: [email protected] [email protected] web: www.perazzolo.it S T A M P E Stampe commerciali (bolle, fatture, buste, biglietti visita) pubblicitarie manifesti • volantini dépliants • volumi • giornali... S. GIOVANNI ILARIONE (VR) - Via Risorgimento, 99 Tel. 045 6550221 - 045 6550480 COSTRUZIONE E COMPRAVENDITA I M M O B I L I VIENO CASA SRL Via Vieno, 1 BELTRAME COSTRUZIONI S.N.C. SEDE LEGALE: San Giovanni Ilarione (VR) - Viale del Lavoro, 104 Tel. 045 6550390 - 045 7465423 - Cell. 348 7641218 L’ALPONE 5 Giornata Mondiale della Gioventù 2005 “Siamo venuti per adorarlo” questo è il tema dell’incontro mondiale giovanile 2005(GMG). Dal 15 al 22 Agosto, con lo zaino e il sacco a pelo in spalla, un gruppo di 5 ragazze di San Giovanni Ilarione, con altre 2 ragazze della zona, dai 16 ai 26 anni, assieme a Don Adriano e altri ragazzi della diocesi di Vicenza, è partito per Colonia. Difficile descrivere le emozioni provate nei 6 giorni trascorsi in Germania, difficile parlare di cosa ci abbia spinto a vivere questa esperienza; ma molto facile sentirsi piccole “formiche” immerse in un gigantesco mare di fede, speranza, gioia e spirito di condivisione. Abbiamo condiviso gioie e dispiaceri, stanchezza e felicità, preghiere e riflessioni con altre migliaia di giovani di diversa provenienza e cultura. Ci siamo sentiti parte di un’unica grande famiglia che deve affrontare numerose difficoltà nella vita di ogni giorno; già perché la GMG si vive quotidianamente poiché ricca di stimoli originali trasmessi nell’emozionante incontro con il Papa Benedetto XVI a Marienfeld, nelle catechesi dei Vescovi, nei linguaggi variegati dei tanti appuntamenti, ma anche nei gesti semplici e spontanei dei ragazzi. Torniamo a casa, noi piccolo gruppo, dopo aver vissuto un’esperienza di chiesa universale con lo zaino pieno di entusiasmo; questo è quello che ci spinge ad invitarvi a vivere la prossima GMG “Sydney 2008”, perché quello che si sente dentro è veramente unico ed indescrivibile, magico da vivere nel nome del Signore. Ringraziamo: Don Adriano e Don Elio, che ci hanno aiutato facendo in modo che il percorso di preparazione per questo evento fosse meno “pesante”; il Vescovo, Mons. Cesare Nosiglia , perché con la sua semplicità, sia durante gli incontri di preparazione come nella giornata a Colonia, ci ha fatto capire l’importanza della Fede; i relatori che, negli incontri tenutesi nell’anno di preparazione formativa alla GMG, ci hanno aiutato “praticamente” e spiritualmente; tutte le persone che hanno pregato per noi e con noi. L’ultimo ringraziamento, ma non meno importante va, oltre a Papa Benedetto XVI, a Papa Giovanni Paolo II, ancora vivo tra noi, per aver reso possibili, ufficiali e uniche le GMG nella storia della Chiesa. Casarotto Monica, Ciman Sara, Dal Cortivo Sara (Montecchia di Corsara), Fattori Alessandra, Fattori Caterina, Marchetto Martina, Negro Beatrice (Gazzolo d’Arcole) DON ADRIANO Tributo agli Shadows I Nuovi Falchi hanno fatto centro Serata di tempo incerto, quasi piovoso sabato 3 settembre alle Boarie, ma il risultato è stato di grande professionalità musicale. Un grazie sincero a chi ha lavorato per la buona riuscita della serata che, malgrado il tempo, ha richiamato molte persone. La serata è stata presentata da Itala Savio che, senza peli sulla lingua, ha ben commentato i tre gruppi alternandosi con il presidente del club The Shadows d’Italia, Marco Ceselli. I Nuovi Falchi hanno suonato per primi mettendo così a puntino l’impianto, tanto bagnato e umido dopo la pioggia del pomeriggio e fino alle ore 21.00. Nella terza parte della serata è stato protagonista un gruppo country “Il Gutars Fort Rent”. Questo gruppo con tanto di cappello da texani e con il violino dal suono tipico di musica country, ha realmente inchiodato gli spettatori fino all’una di notte. Bella coreografia e professionalità è stata presentata dalla coppia di ballerini Antonio ed Emanuele, gestori della scuola di ballo History Antony. Bella coreografia, ottimo suono e un omaggio floreale a tutte le signore presenti. A. C. 25 anni di attività Ristorante Trattoria da Claudio Il 6 agosto a Castello di San Giovanni Ilarione Claudio Pozza e la moglie Anna hanno regalato a tutti i presenti al concerto di Fisarmoniche un ben nutrito buffet e tanta bella compagnia. Così il piccolo ma ben sonorizzato centro storico di Castello, chiuso appositamente per il concerto, si è trasformato in un banchetto di degustazione con pasta al ragù, vino, formaggi, dolci locali e caffé corretto. Così abbiamo coronato i 25 anni di attività dei coniugi Pozza nella loro trattoria. Chi era presente, dopo essersi gustato il palato e saziato lo stomaco, ha potuto al chiaro di luna scambiare gli auguri di tanti altri anni di lavoro ben organizzato ma soprattutto di buon palato. D.B. FESTA DEL DONATORE Domenica 11 settembre a Vestenavecchia Con la consueta cornice di pubblico e la colorosa accoglienza della popolazione, l’11 settembre scorso, si è tenuta l’annuale “Festa del donatore”, a Vestenavecchia. Dopo il raduno in Piazza ex Scuole Elementari con rinfresco di benvenuto, la sfilata si è snodata con la Banda Musicale di Gambellara fino al Monumento dei Caduti, ove è stata deposta una corona. La Santa Messa, con la suggestiva premiazione dei donatori e il successivo pranzo sociale al Zovo, ha suggellato la bella manifestazione. Ecco l’elenco dei premiati: Diploma di benemerenza: Sonia Cattazzo, Antonietta Confente, Elia Dal Zovo, Siro Dal Zovo, Marco Dalla Verde, M. Teresa Dalla Verde, Eleonora Facchin, Giovanni Filipozzi, Marisa Filipozzi, Jessica Grolli, Lina Gugole, Antonio Lovatin, Angela Maiolo, Alessia Mazzini, Daniele Don Angelo Rivato vescovo missionario, accompagnato da Mario Fochesato, ospite con la giunta comunale al completo presso il municipio. Con questo incontro ha ringraziato tutta la comunità grazie alla cui generosità ha potuto realizzare la scuola per le Famiglie dell’Amazzonia Jenipapo e Santa Cruz da Arari. “Il suo segreto - ha detto don Angelo è credere nell’amore perché l’amore fa miracoli”. Così San Giovanni Ilarione vive nel cuore dell’Amazzonia. Niselli, Elisa Pegoraro, Alfredo Ramponi, Tiziano Santi, Lenuta Sechesan, Mario Soprana, Silvano Tezza, Bertilla Tonin, Raffaele Vanzo, Gioacchino Zoccante. Medaglia di bronzo: Cristina Belluzzo, Anna Cerato, Ernestina Danese, Remigio Gambaretto, Erika Ramponi, Marco Ramponi, Natalia Zanderigo, Anna Maria Zordan, Pietro Zordan. Medaglia d’argento: Silvano Carradore, Assunta Cerato, Sergio Dal Zovo, Mariano Lovatin, Cesare Panarotto, Serafino Presa, Maria Teresa Tezza. Medaglia d’oro: Gianfranco Galiotto, Giuseppe Marcazzan, Tiziano Pandolfo, Giovanni Rugolotto, Rina Presa, Anna Siviero, Ezio Zambon. Distintivo con Fronda d’oro: Giambattista Dal Zovo. D.B. LORI GLI ALComplimenti vivissimi da parte della redazione a: Roberto Piccinin, laureato in ingegneria civile presso il Politecnico di Milano nel mese di luglio 2005. L’ALPONE 6 L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE INFORMA testi di DELIO VICENTINI dal Consiglio comunale Nuove regole per il servizio delle pubbliche affissioni Due importanti modifiche sono state apportate al regolamento comunale in materia di pubbliche affissioni. La prima riguarda l’art. 24 il cui testo viene integralmente riportato: “Sono esenti dal diritto sulle pubbliche affissioni: a) i manifesti riguardanti in via esclusiva lo Stato e gli enti pubblici territoriali e che non rientrano nei casi per i quali è prevista l’esenzione ai sensi dell’art. 21 del D.Lgs 15.11.1993, n. 507; b) i manifesti di comitati, associazioni, fondazioni ed ogni altro ente che non abbia scopo di lucro; c) i manifesti relativi ad attività politiche, sindacali e di categoria, culturali, sportive, filantropiche e religiose da chiunque realizzate, con il patrocinio o la partecipazione degli enti pubblici territoriali; d) i manifesti relativi a festeggiamenti patriottici, religiosi, a spettacoli viaggianti e di beneficenza; e) gli annunci mortuari; f) i manifesti riguardanti le attività istituzionali del comune da esso svolte in via esclusiva, esposti nell’ambito del proprio territorio; g) i manifesti delle autorità militari relativi alle iscrizioni nelle liste di leva, alla chiamata ed ai richiami alle armi; h) i manifesti dello Stato, delle regioni e delle province in materia di tributi; i) i manifesti delle autorità di polizia in materia di pubblica sicurezza; j) i manifesti relativi ad adempimenti di legge in materia di referendum, elezioni politiche, per il parlamento europeo, regionali, amministrative; k) ogni altro manifesto la cui affissione sia obbligatoria per legge; 1) i manifesti concernenti corsi scolastici e professionali gratuiti regolarmente autorizzati; La seconda, invece, interessa l’art. 28 – Sanzioni amministrative – che viene, come di seguito, integrato:” “La responsabilità è personale e non solidale nel caso in cui l’installazione di cartelli, insegne di esercizio o di altri mezzi pubblicitari sia realizzata su suolo demaniale ovvero rientrante nel patrimonio degli enti proprietari delle strade, o nel casò in cui la loro ubicazione lungo le strade e le fasce di pertinenza costituisca pericolo per la circolazione. La responsabilità è personale e non solidale nei casi di pubblicità elettorale. Le spese sostenute dal comune per la rimozione della propaganda abusiva nelle forme di scritte o affissioni murali e di volantinaggio sono a carico esclusivamente dell’esecutore materiale. Non sussiste responsabilità solidale neppure con il committente. La responsabilità in materia di manifesti di propaganda abusiva è personale e non sussiste responsabilità neppure del committente”. Conto del bilancio 2004 Il conto del bilancio 2004 è stato definitivamente approvato dal Consiglio comunale nei termini specificati nello schema sotto riportato: CONTO BILANCIO GESTIONE 2004 RESIDUI COMPETENZA F.DO DI CASSA RISCOSSIONI 2.281.464,14 2.387.420,03 PAGAMENTI 2.092.486,19 2.639.447,19 FONDO Dl CASSA TOTALE 4,422.626,57 4.668.884,17 4.731.933,38 Piano di assetto territoriale La normativa introdotta dalla Legge regionale n. 11/2004 prevede che il Piano Regolatore Generale comunale venga integrato mediante la predisposizione di un Piano di Assetto Territoriale Intercomunale (P.A.T.I.) e di una Valutazione Ambientale Strategica (V.A. 5.). Il territorio interessato riguarda i comuni di Roncà, Montecchia di Crosara, San Giovanni Ilarione e Vestenanova. L’incarico per la predisposizione degli atti è stato affidato ai tecnici Roberto Sbrogiò, Andrea Mantovani, Daniel Mantovani, Enrico Nucci e Gino Benincà con un onere, a carico del bilancio comunale, di 380.000,00 euro più IVA. La convenzione stipulata dall’Amministrazione comunale con i tecnici prevede i seguenti interventi: • la verifica e l’acquisizione dei dati informativi necessari alla costituzione del quadro conoscitivo territoriale comunale; • la disciplina – mediante una specifica normativa di tutela – delle invarianti di natura geologica, geomorfologia, idrogeologica, paesaggistica, ambientale, storico-monumentale e architettonica, in conformità agli obiettivi ed indirizzi espressi nella pianificazione territoriale di livello superiore; • l’individuazione degli ambiti territoriali cui attribuire i corrispondenti obiettivi di tutela, riqualificazione e valorizzazione, nonché delle aree idonee per interventi diretti al miglioramento della qualità urbana e territoriale; • il recepimento dei siti interessati da habitat naturali di interesse comunitario e la definizione delle misure idonee ad evitare o ridurre gli effetti negativi sugli habitat e sulle specie floristiche e faunistiche; • l’individuazione degli ambiti per la formazione di parchi e delle riserve naturali di interesse comunale; • il calcolo del limite quantitativo massimo della zona agricola trasformabile in zona con destinazione diversa; • la definizione di una specifica disciplina con riferimento ai centri storici, alle zone di tutela, alle fasce di rispetto e alle zone agricole; • la quantificazione delle dotazioni complessive dei servizi; • l’individuazione delle infrastrutture e attrezzature di maggiore rilevanza; • la perimetrazione degli ambiti territoriali omogenei (A.T.O.) e la determinazione per ciascuna A.T.O. dei parametri teorici di dimensionamento, i limiti quantitativi e fisici per lo sviluppo degli insediamenti residenziali, produttivi, commerciali, direzionali, turisticoricettivi, perseguendo l’integrazione delle funzioni compatibili; • la definizione dei criteri di applicazione della ‘perequazione” e “compensazione”, nonché i criteri per gli interventi di miglioramento, ampliamento e dismissione delle attività produttive in zona impropria; • l’individuazione delle aree di urbanizzazione consolidata ed i contesti territoriali destinati alla realizzazione di programmi complessi. Per l’elaborazione dell’importante documento, allo scopo di procedere ad una “esaustiva rappresentazione e valutazione dello stato del territorio e dei processi evolutivi che lo caratterizzano” saranno acquisiti dati e informazioni relativi ad aria, clima, acqua, suolo e sottosuolo, flora e fauna, biodiversità, paesaggio e patrimonio culturale, architettonico, archeologico, salute umana e popolazione, beni materiali, pianificazione e vincoli. Lo staff tecnico cui è stato affidato l’incarico si impegna a collaborare con l’amministrazione comunale per la formulazione delle linee programmatiche, a partecipare ad incontri con associazioni economiche e sociali e a pubbliche assemblee per acquisire conoscenze e orientamenti. Fornirà, altresì, consulenza a tutti i livelli che si renderanno utili alla realizzazione delle finalità istituzionali. Prima della definizione finale del documento verrà predisposto un “progetto di massima” contenente il quadro conoscitivo e l’illustrazione degli esiti delle analisi e delle verifiche territoriali che si renderanno necessarie. 4,359.577,36 FONDO DI CASSA C/O SETTORE ECOLOGIA TESORERIA STATALE RESIDUI ATTIVI (al netto dei fondi di cassa c/o la tesoreria statale) SOMMA 4,517.759,00 RESIDUI PASSIVI 1.061.916,30 4.357.248,50 4.875.007,50 5.234.584,86 4.160.422,30 AVANZO DI AMM.NE AL 31.12.2004 5.222.338,60 12.246,26 Il conto patrimoniale generale, sempre riferito al 2004, presenta le seguenti risultanze TOTALE ATTIVITÀ ESERCIZIO 2004 € 14.779.066,62 TOTALE PASSIVITÀ € 11.079.898,53 PATRIMONIO NETTO AL 31.12.2004 € 03.699.168,09 Scuolabus gratuito Con recente provvedimento è stato esteso alle famiglie degli alunni “diversamente abili con problemi gravi” l’esonero dal pagamento del servizio di scuolabus. In tal senso è stato modificato l’art. 22 del tit. III, capo Il del vigente Regolamento comunale, riguardante la disciplina delle agevolazioni per la fruizione dei servizi municipali, adottato con delibera consiliare n. 23 del 19 giugno 2003. Più luce per le contrade Per le contrade Coltrini, Busa, Pendola, Gobbi e Vieno sono previsti importanti interventi per la realizzazione di altrettanti impianti di pubblica illuminazione, allo scopo di migliorare la visibilità notturna, aumentando anche la sicurezza per la circolazione sia pedonale che mediante automezzi. In totale è prevista una spesa di circa 5.000,00 euro. Certo non è simpatico ripetere in continuazione questi inviti e raccomandazioni, ma dal momento che ci sono ancora dei cittadini, pochi per fortuna, che non osservano i comportamenti dovuti al riguardo della raccolta differenziata dei rifiuti, l’Amministrazione Comunale ricorda che: - i rifiuti devono essere separati e introdotti appropriatamente negli appositi cassonetti; - il rifiuto umido (organico) deve essere conferito nei sacchetti in materiale biodegradabile (mater by); - non deve essere depositato a terra nei pressi dei cassonetti della differenziata qualsiasi tipo di rifiuto; - i rifiuti che non possono essere introdotti negli appositi cassonetti, devono essere portati all’isola ecologica in via Boarie, aperta il lunedì dalle 8 alle 12, il mercoledì dalle 15 alle 18,30 e il sabato dalle 8 alle 12. A proposito, si invitano i cittadini ad utilizzare maggiormente l’isola ecologica dove è più sbrigativa la separazione. I trasgressori saranno puniti in base al vigente regolamento comunale (negli ultimi mesi sono stati fatti decine di verbali). Tutto ciò al fine di evitare maggiori spese a carico del comune che poi dovrà rivalersi sui cittadini. L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE L’ALPONE 7 dalla Giunta comunale Contributi alle associazioni Viabilità centro storico In considerazione dell’impegno sociale delle associazioni di volontariato operanti nel territorio comunale e sulla base delle convenzioni in atto, la Giunta ha stanziato, a favore delle associazioni sotto elencate, le seguenti somme per le motivazioni a fianco indicate: • Euro 8.263,31 = all’associazione Pro Loco di San Giovanni Ilarione quale contributo ordinario anno 2005; Al termine dell’intervento in atto risulterà notevolmente migliorata la viabilità all’incrocio tra via Allegri e via Sottoriva rendendo, in tal modo, più agevole anche l’accesso alla scuola dell’infanzia “Papa Luciani”. L’allargamento dell’incrocio è stato possibile previa acquisizione di una parte della casa d’angolo, da parte dell’Amministra- zione comunale, di proprietà di due famiglie di origine jugoslava. L’indennizzo pattuito è stato di 15.000,00 euro. Il comune, da parte sua, si è impegnato a ricostruire la porzione di muratura abbattuta e a sistemare la porzione stradale derivata dall’arretramento rifinendola mediante asfaltatura. Assistenza a disabili e anziani La Giunta regionale del Veneto ha assegnato al comune la somma di 5.152,84 euro da destinare per il “sollievo” a favore delle famiglie che assistono persone con disabilità o anziani non autosufficienti. La Giunta comunale, nell’ambito della discrezionalità che la normativa vigente prevede, ha deciso di destinare la somma ai seguenti due interventi: 1) assistenza agli invalidi (trasporto disabili); 2) assistenza alle famiglie che assistono a domicilio persone con disabilità grave o anziani non autosufficienti (assistenza domiciliare). Vigilanza notturna estiva Come già avvenuto per la scorsa estate, anche quest’anno i comuni di Roncà, Montecchia di Crosara e Vestenanova hanno unito le loro “forze dell’ordine” per far fronte ai maggiori rischi “estivi” nella circolazione stradale e prevenire eventuali tentativi di furto nelle abitazioni. Il tutto sulla base di un protocollo d’intesa tra le amministrazioni interessate (stilato nel 2004) che autorizzava reciprocamente l’uso del territorio e delle attrezzature in dotazione (auto, moto, misuratori di velocità...), ovviamente in accordo e con il coordinamento dei carabinieri. Nel periodo compreso tra il 15 giugno e il 15 settembre i vigili hanno assicurato, e con buoni risultati: 1) interventi di polizia stradale, esigenza sempre più necessaria proprio per l’aumento in questi ultimi anni, soprattutto nelle ore notturne e del fine settimana, di sinistri stra- dali dovuti al consumo di bevande alcoliche o di sostanze stupefacenti; 2) presenza sul territorio intesa come servizio prestato alla collettività, al fine di creare, nelle ore serali e notturne, un interlocutore appartenente sia alle Forze dell’Ordine che della Pubblica Amministrazione, che possa soddisfare le richieste del cittadino dando indicazioni precise per risolvere piccoli e grandi problemi ove se ne avvisi la necessità; 3) servizio preventivo e repressivo rivolto ad arginare il dilagare di alcuni comportamenti come, ad esempio, il disturbo causato da automobilisti e motociclisti indisciplinati, gli schiamazzi notturni da parte di frequentatori di esercizi pubblici, ecc...; 4) controllo della velocità per la prevenzione e la repressione degli illeciti amministrativi inerenti l’art. 142 del Nuovo Codice della Strada. Interventi di sicurezza stradale Sono stati approvati l’accordo di programma tra il comune e la RegioneVeneto e il progetto definitivo relativi agli interventi di sicurezza stradale lungo la strada provinciale 17 “Val d’Alpone” nel tratto abitato del capoluogo di San Giovanni. Tutta la documentazione è depositata presso l’ufficio tecnico comunale e l’importo complessivo della spesa ammonterà a 356.929,00 euro. Come già anticipato su queste stesse pagine a seguito di precedenti deliberazioni, saranno realizzati i seguenti interventi: - una rotatoria sulla strada provinciale all’incrocio con ponte Galli; - un passaggio pedonale in località Mangano; - i marciapiedi di Via Torino e di via Niselli; - i sottoservizi (fognature, allacciamenti per luce, acqua e gas) che si renderanno necessari. Varato il distretto rurale In attuazione dell’art. 7 della legge regionale n. 40/2003 “Nuove norme per gli interventi in agricoltura” è stata formalizzata l’adesione dell’Amministrazione comunale al protocollo d’intesa tra la Provincia di Verona, la Comunità montana della Lessinia e i comuni della montagna veronese finalizzato alla costituzione di un consorzio destinato ad animare l’economia della zona mediante momenti di coordinamento tra i soggetti aderenti e la Regione Veneto. In particolare troveranno adeguato impulso piani e programmi regionali rivolti alle imprese in vista della costituzione dei “distretti rurali” previsti dalla normativa citata offrendo alle stesse imprese e alle associazioni di produttori presenti nel territorio informazione e coordinamento in vista della costituzione del “Distretto rurale della montagna veronese”. Con la sottoscrizione del documento le parti dichiarano, tra le altre cose: - di approvare il “Documento di indirizzi” – in visione presso la sede della Comunità montana della Lessinia – di cui conoscono finalità, obiettivi e contenuti; - di impegnarsi ad individuare e favorire forme permanenti di dialogo istituzionale e di concertazione, finalizzate alle sviluppo rurale dell’area interessata; - di realizzare, dopo il riconoscimento da parte della Regione, tutte le attività necessarie alla elaborazione del patto di sviluppo del distretto rurale della montagna veronese e al suo generalizzato rilancio; - di individuare nella Comunità montana della Lessinia il soggetto responsabile del costituendo Distretto con compiti di rappresentanza unitaria del partenariato locale, di coordinamento e di animazione per processo di concertazione locale, nonché di gestione delle eventuali risorse pubbliche assegnate. • Euro 3.000,00 = all’associazione Pro Loco di San Giovanni Ilarione per la pubblicazione di iniziative riguardanti l’attività amministrativa comunale sul trimestrale “L’Alpone” per l’anno 2005; • Euro 3.500,00 = all’associazione Pro Loco di San Giovanni Ilarione per la sorveglianza dell’isola ecologica nell’anno in corso; • Euro 1.500,00 = all’Associazione Protezione Ambientale Civile quale contributo ordinario anno 2005; • Euro 150,00 = al Centro di Aiuto alla Vita di San Giovanni Ilarione quale contributo ordinario anno 2005; • Euro 200,00 = al Gruppo Ex Allievi Don Bosco quale contributo ordinario anno 2005; • Euro 200,00 = all’Associazione Carabinieri in congedo quale contributo ordinario anno 2005. Contributi... particolari Oltre ai contributi ordinari alle associazioni di volontariato sociale, la Giunta ha ritenuto opportuno stanziare, a favore di alcune esse, dei contributi “straordinari” finalizzati alla realizzazione di iniziative di notevole portata sociale e culturale. Tremila euro sono stati assegnati al “Lions Club Val d’Alpone” per l’acquisto di un’autoambulanza che verrà data in dotazione al gruppo volontari della Croce Rossa Italiana di stanza proprio a San Giovanni. Millecinquecento euro sono andati, invece, al coro “EI Biron” per le spese sostenute in occasione della visita della corale “Santa Cecilia” di Melin (Belgio), avvenuta dal 5 all’8 maggio scorso. In precedenza il nostro coro, come ampiamente riportato, si era recato in Belgio rinsaldando, in tal modo, i rapporti con la locale comunità italiana che annovera anche molte persone emigrate da San Giovanni Ilarione. A favore della banda “G. Verdi” di Montecchia e San Giovanni è stata stanziata la somma di 2.065,83 euro per le spese sostenute per lo svolgimento delle attività programmate nel corso del 2005. La banda, infatti, è presente in tutte le manifestazioni a carattere folkloristico, culturale, civile e patriottico che vengono organizzate dall’Amministrazione comunale e dalle stesse associazioni di volontariato. Un contributo speciale di 673,92 euro è stato riconosciuto alla parrocchia di Cattignano per sopperire alle mancate entrate (causa maltempo) in occasione della tradizionale sagra tenutasi nei giorni 9 e 10 luglio scorso. Infine è stato devoluto un contributo di 1.275,37 euro (frutto della raccolta di fondi tra i partecipanti alla festa organizzata dall’Amministrazione comunale il 31 dicembre 2004) al comune di Verona allo scopo di contribuire alla costruzione di case a schiera, destinate a famiglie con bambini, nel centro di Totamuna nello Sry Lanka, danneggiato dal maremoto che aveva colpito l’Asia meridionale. Coordinamento delle politiche giovanili Un importante protocollo d’intesa tra l’Amministrazione provinciale di Verona e i comuni di tutta la provincia conferirà nuovo impulso alle politiche giovanili e contribuirà alla costruzione di un sistema di pianificazione e coordinamento di programmi e attività che rispondano alle esigenze dei giovani, in un’ottica di progettazione partecipata ed integrazione nella vita sociale, culturale, civica ed economica. Gli obiettivi generali dell’importante iniziativa sono chiaramente elencati nella premessa: - coinvolgere il territorio provinciale e le risorse che esso offre, a partire dai giovani stessi, sostenendo le esperienze in atto, in una ottica di sinergia tra comuni; - elaborare politiche giovanili di ampia progettazione e non solo interventi di emergenza e prevenzione del disagio; - riconoscere l’importanza dell’Associazionismo giovanile come soggetto protagonista di ricerche, progetti, soluzioni; - facilitare ai giovani la ricerca della propria identità personale, sociale e culturale. Quattro i settori nell’ambito dei quali verranno adottate specifiche iniziative: informazione: mediante la diffusione di proposte, iniziative, leggi, opportunità, facilitazioni rivolte ai giovani che devono essere comunicate loro, tramite i Servizi Informagiovani o altri supporti informativi - Riviste, Internet, Banche Dati, ecc.; partecipazione: sollecitando il protagonismo attivo dei giovani anche in fase di progettazione delle iniziative, favorendo altresì organismi giovanili che fungono da raccordo tra le istituzioni e i giovani aggregati e non; promozione: mediante il sostegno delle iniziative di maggiore rilevanza del mondo giovanile; prevenzione: attraverso l’implementazione di modelli di lavoro a rete, anche investendo sulla formazione a più livelli (operatori, insegnanti, associazioni di volontariato, ecc.). Per la realizzazione delle finalità istituzionali è prevista la costituzione di un “Comitato Permanente di Coordinamento e Consultazione” composto dai sindaci dei comuni sottoscrittori, presieduto dal Presidente dell’Amministrazione provinciale. Il Comitato si attiverà in vista della realizzazione dei seguenti obiettivi specifici: 1. analizzare il territorio e individuare i bisogni reali, coinvolgendo i soggetti privilegiati con analisi delle priorità; 2. armonizzare il complesso di interventi nel settore giovanile condotti dai singoli comuni, valorizzando le sinergie fra le diverse realtà e, nel rispetto delle peculiarità di ogni area territoriale, promuovere l’elaborazione e la realizzazione di ‘progetti-giovani”; 3. sviluppare forme di collaborazione che consentano un’intesa sugli obiettivi, i tempi le funzioni e le procedure, al fine di valorizzare le risorse di ciascun attore della rete; 4. creare occasioni di incontro con e per i giovani per sostenere lo sviluppo di politiche giovanili che coinvolgano i vari territori (Informagiovani; Centri aggregativi: Consulte giovanili; Eventi aggregativi creativi artemusica-spettacolo, vedi “Job & Orienta”) 5. creare un Centro Risorse per le Politiche Giovanili per la ricerca, raccolta, studio e trattamento documentario di informazioni dedicate ai giovani; 6. realizzare il Forum Provinciale dei Giovani quale momento istituzionale di incontro, con e per i giovani, e occasione prioritaria di proposta e partecipazione; 7. sostenere la partecipazione ad eventi ed iniziative di rilevanza provinciale (Job & Orienta, ecc.). L’ALPONE 8 NZE A I N O M TESTI Lucia Casarotto, la Lussia Bagatina 91 anni suonati sembrano quasi un insulto alla vitalità, all’arguzia e alla gioia di vivere di Lucia Casarotto, o meglio la Lussia Bagatina, come vuole essere chiamata. Il cane stesso, un massiccio pastore tedesco, che ci riceve festoso in via Beltrami anticipa il clima cordiale e di accoglienza che troviamo nella casa della nostra protagonista. Qui tutto sa di autentico e genuino, come i prodotti agricoli della zona. Orecchio fine, mente sveglia, memoria ancora viva, osserva i figli mentre selezionano le ciliegie da portare al mercato e nulla sfugge alla sua attenzione. I figli, sornioni, fingono a volte di risentirsi, ma invece sono orgogliosi di una madre così vitale. Figlia di Giuseppe Casarotto (Bepi Viola) e Teresa Posenato, nasce ai Zamicheli, nella casa dei nonni, in una famiglia numerosa, secondo la tradizione del tempo, composta in scaletta da Sesto, Erminia (Ina), Ottavia, Maria, Silvia, Gino, Lucia e, per ultimo Alfonso. In casa c’è da lavorare in abbondanza, la situazione economica non preoccupa, la terra è generosa di frutti. Tutto cambia, tuttavia, quando il papà, con un atto di generosità, garantendo in un affare di un certo spessore per una figlia (“ el ga fato piedo”, cioè un avallo) vede svanire l’intera proprietà terriera, lasciando la famiglia, nella necessità. Si opta allora per il mulino “da Gali”, in via Niselli, e per finire di pagarlo il maggiore dei figli, Sesto, va a lavorare nelle colonie italiane in Africa. Lucia, nata il 10 maggio 1914, va all’asilo a San Giovanni, per poi frequentare la scuola elementare, ma non nell’attuale e maestoso edificio “Stefani”, bensì prima sotto il municipio e, dopo il suo incendio, in sedi saltuarie, fino alla 5ª elementare, con la maestra Munaretti. A scuola è brava ed indicata come modello per le altre compagne ma, terminato l’ultimo anno, non c’è possibilità per continuare gli studi. Si dà una mano in casa, si impara a ricamare dalle suore che gestiscono l’asilo e poi anche per Lucia si spalanca la porta della filanda Sperotti. Papà Giuseppe con i figli lavora sodo nel mulino, chiamato da adesso “Mulin dei bagatini”, si provvede a macinare per l’intera zona e qui viene spesso a trasformare i propri cereali in farina Luigi Lovato - Bijo Canova -, figlio unico, dai Beltrami. È un bel ragazzo, maggiore di un anno appena della Lussia, un tipo sveglio, dina- mico, che non si lascia sfuggire la bella figlia della mugnaia. I due si incontrano, si innamorano, si sposano il 24/11/1934, alle 5 della mattina, davanti all’allora parroco don Augusto Zorzi, lui 21 anni, lei 20. “Quanti basi se ghemo dà de scondon” confessa ora Lucia sorridendo e pensando alla rigidità di comportamento della società di allora in confronto al tutto permesso di adesso. Si cambia casa, si cambiano un po’ abitudini, la situazione economica permette di vivere onestamente con i prodotti dei campi ed della stalla. È una famiglia benedetta dal Signore, ricca di tanti figli, nell’ordine Maria Teresa, Rita, Aristide, Mario, Bruno, Natalina, Romana, Anna e Cesarina (morta dopo soli 10 giorni). La vita va avanti senza disagi fino alla guerra, ma dopo la situazione cambia radicalmente. Via Beltrami è ai piedi del Montemagro, luogo di fortificazioni ed esercitazioni tedesche e con annesso poligono di tiro. Si scavano trincee, cunicoli per nascondersi e resistere, nell’ultimo tentativo di salvare una situazione bellica disperata. Anche Bijo Canova viene precettato come lavoratore coatto con carro e buoi sotto la TODT. “Venivano a mangiare, i Tedeschi, e bisognava assolutamente prepararne - commenta Lucia - e spesso i familiari erano costretti a saltare il pasto”. “Italiani tutti kaputt” sghignazzava qualche tedesco dopo aver scolato qualche bicchierino di grappa e lasciando tutti nell’apprensione. Per fortuna finisce la guerra senza che le pazzie di Hitler e soci si realizzino, ma nella mente della nostra protagonista rimangono ancora vive le immagini degli sfollati di Verona, degli aerei che passavano in formazione per bombardare, dei morti in piazza a San Giovanni. Le cose per la famiglia ora volgono al meglio, si arrotondano le entrate arando con i buoi (e l’ultima coppia, che sono poi gli ultimi buoi di tutto il paese, viene venduta nel 1978) i campi dei contadini della zona; insomma è tutta un’altra vita. I figli crescono, godono buona salute e tutti si sposano, due vivono a Torino, uno a Chiampo, uno a San Bonifacio e tutti gli altri a San Giovanni. Nel 1989 il Signore chiama a sé il capo famiglia. Per Lucia è un brutto momento, ma la vicinanza dei figli l’aiuta ad andare avanti; non è mai sola. I figli, pur nella loro indipendenza (più di uno diventato nonno), continuano a lavorare i campi. Si producono ciliegie, fieno; la stalla ospita ancora qualche quadrupede: non è cambiato nulla. Lucia in questa situazione si sente come una regina. Ancora autosufficiente, mantiene vivi i suoi interessi, guarda volentieri la televisione, va a letto tardi, saltuariamente frequenta ancora la chiesa, assiste alla S. Messa alla TV. Sempre contenta di tutto, non ha mai avuto grandi pretese nella vita, cercando di valorizzarne sempre il lato migliore; la festa più bella è vedere la sua allargata famiglia riunita, figli, generi, nuore, nipoti, tutti insieme. Unica superstite della famiglia bagatini, ringrazia il Signore per essere arrivata fin qui, e noi la salutiamo, dandole appuntamento per il traguardo dei 100 anni. GIANNI SARTORI Festa dello Sport 2005 Un ottimo risultato per la Polisportiva 2001 Nei giorni 1-2-3 luglio si è svolta, con buon successo, la FESTA DELLO SPORT, arrivata alla sua 4ª edizione. La festa, organizzata dalla POLISPORTIVA 2001, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, ha proposto lo sport nelle sue molteplici espressioni CALCIO con la 2ª edizione del Torneo a 7 che ha visto la partecipazione di più di 90 giovani atleti, vinto dall’A.C. SKY, e con una triangolare per i piccoli calciatori di San Giovanni Ilarione, Roncà, Vestenanova. CICLISMO con un’interessante esibizione di spinning all’aperto e una divertente gimkana per bambini. PALLAVOLO con incontri di minivolley, partita di pallavolo maschile con atleti militanti in categorie di alto livello, pallavolo femminile che ha visto impegnate le nostre ragazze della Pink Volley. TENNIS con largo spazio a tutti coloro, grandi e piccoli, che desideravano cimentarsi in questa disciplina e un torneo SALSICCIA CUP 2005 IIª EDIZIONE Seconda edizione della Salsiccia Cup, partita di calcetto over vinta anche quest’anno da “Sposati Orange” su “Ever Green Boys” con un punteggio tennistico: 6 a 2 con tripletta di Rooney Corradini (il portiere Vanzo... el gà parà anche...). Le altre marcature sono state di Cambiolo, Munaretti, Aluni (doppietta), Beltrame. Si è giocato all’inglese, tutto di prima. Dato il maltempo e il campo al limite non erano adatti giocolieri brasiliani, comunque “dopo aver zugà e lavà, se ghemo sentà tutti a tola a magnar, osar e bere poco, con done e fioi”. Il tutto all’Agriturismo La Frasca. Per il secondo anno consecutivo gli Sposati Orange iscrivono il proprio nome sull’Albo d’oro, confermandosi che sono la squadra da battere. Un grazie a tutti i ragazzi irriducibili. LUIGI GECCHELE per adulti. GINNASTICA ARTISTICA con l’esibizione delle nostre piccole atlete, a coronamento di un intenso anno di attività. SCI con la proiezioni delle attività dello SciClub svoltesi nel corso dell’anno BALLO con una serata di ritmi caraibici e l’esibizione di due eccezionali ballerini, Massimo ed Elena. Bilancio quindi positivo per la 4ª edizione della FESTA DELLO SPORT che ha portato “in piazza” valori che sono fondamentali per la crescita dell’individuo: lo sviluppo psico/fisico, la socializzazione, Gruppo ginnastica artistica. la competitività, la collaborazione. Per concludere non posso esimermi dall’esprimere un sentito ringraziamento all’Amministrazione Comunale, specialmente all’Ass. Gambaretto Augusto per la sua disponibilità e il suo costante impegno per la promozione delle attività sportive e culturali, ai giovani organizzatori del torneo di calcio, capitanati da Gambaretto Nico, alle nostre società affiliate – Judo Alpone – Karate Shotokan – Pink Volley – Sky Volley – Sci Club, alle altre associazioni sportive - Gruppo Ciclisti Basalti – U.S. Calcio – Tennis Club, alla Pro Loco, alle Associazioni presenti sul territorio e a tutti coloro che hanno gratuitamente prestato il loro tempo e la loro “buona volontà” per la riuscita della festa. E infine un grazie al nostro Presidente Burato Arturo che costantemente si prodiga per la promozione dello sport nella nostra realtà. BURATOLUCIA L’ALPONE 9 C.E.R. 2005 risultato ottimo Nuova pavimentazione della chiesa delle Boarie, inaugurata il 25 agosto scorso. Miss per tutta la vita Il comune di San Giovanni Ilarione anche quest’anno ha assegnato a una mamma e nonna il titolo di Miss per tutta la vita. La destinataria è stata Margherita Corradini per aver dedicato parte della sua vita assistendo, oltre la famiglia, la figlia diversamente abile. È un pensiero gentile che va a premiare una delle tante donne che, chiuse nella loro sofferenza, vivono i giorni della loro vita senza alcuna alternativa, senza mai dar segno di scoraggiamento. Il loro è un insegnamento di vita vissuta per gli altri. Trascurano anche la loro libertà purché chi sta peggio sia felice. G. A. Si è concluso in maniera speciale il centro estivo ricreativo 2005 con 107 ragazzi e 23 animatori dal comportamento davvero professionale. L’associazione culturale Fantasy Art, con sede a San Bonifacio, delegata dal comune con il patrocinio dell’assessorato all’istruzione, ha dimostrato la propria professionalità nel gestire e programmare le quattro settimane ricreative, affiancata da 23 giovani volontari residenti a San Giovanni Ilarione. Il filo conduttore è stato “Il principe cantastorie”, la fiaba coronata da musica, animazione, laboratori creativi, attività sportive, piscina e gita al parco zoo di Pastrengo. Hanno partecipato anche tre ragazzini ospi- ti nelle famiglie ilarionesi nel contesto del progetto Chernobyl. La novità del CER 2005 è stata la partecipazione di quattro ragazzi portatori di handicap. L’ULSS 20 ha messo a disposizione un accompagnatore per ogni ragazzo diversamente abile dando così la possibilità di integrazione. Un apposito servizio di trasporto è stato gestito dalla cooperativa Monscleda di Montecchia di Crosara. Un grazie di cuore va ai ragazzi che hanno ben gestito i gruppi e ai genitori che hanno creduto nel progetto. Un grazie anche alle operatrici assistenti dei ragazzi diversamente abili e al gruppo professionale Fantasy Art. AUGUSTO GAMBARETTO Il sindaco geom. Domenico Dal Cero mentre consegna la targa e la fascia di Miss per tutta la vita alla signora Margherita Corradini. Miss Lessinia 2005 Spaventapasseri stile 2005 su un ciliegio. Sembra un vero agricoltore. Tutte le partecipanti a “Miss Lessinia” al completo. Al centro il patron Renato Rama e la presentatrice Stefy. La serata è stata coronata dal bel tempo e da un migliaio di persone che applaudivano e ammiravano le quindici ragazze aspiranti al titolo di miss. Quattro sono state scelte dalla giuria tra le migliori: Miss Tregnago: Laura; Miss Badia Calavena: Anna; Miss Selva di Progno: Valentina e Miss San Giovanni Ilarione: Valeria. A queste si sono aggiunte le altre vincitrici delle tappe precedenti in diversi altri comuni e sono andate alla finalissima che si è tenuta a Verona, presso la fiera, sabato 24 settembre scorso. Valeria Fracca, miss San Giovanni Ilarione, è stata scelta dalla giuria, perché di bella presenza e visino simpatico. La redazione augura un “in bocca al lupo” e tanta, tanta fortuna. A. G. 30 Agosto 2005: il folto gruppo dei cugini Cengia in posa per la foto ricordo. IMPRESA EDILE Rossetto & Marcazzan ELECTRA di Agostini Enrico s.n.c. IMPIANTI ELETTRICI CIVILI E INDUSTRIALI AUTOMAZIONI DOMOTICA ELETTRONICA ANTIFURTO IMPIANTI RADIOTELEVISIVI Costruzioni edili civili ed industriali Lavori stradali - Acquedotti Difese originali - Fognature - Movimento terra S. Giovanni Ilarione (Verona) Tel. 045 7465425 Cell. 0337 473503 - Cell. 0336 285039 ...e ferro CANTORI ...e salotti MIMO... ...e porcellane - cristallerie LE PERLE... ...e maioliche WALD - KERAMOUR ...e... di Dalla Gassa & Cengia Via IV Novembre, 10-59 - San Giovanni Ilarione (VR) - Tel. e Fax 045 7465999 SAN GIOVANNI ILARIONE - VERONA Tel./Fax 045 6550649 - Cell. 347 3110455 E-mail: [email protected] L’ALPONE 10 SORI E T I R T I NOS Recuperato San Giovanni Battista Il 26 giugno di quest’anno in occasione della Sagra di San Giovanni Battista è stata ripresentata al pubblico l’opera raffigurante San Giovanni Battista scomparsa dalla chiesa di Castello nel 1956 e ora finalmente recuperata. Il dipinto, di notevole pregio artistico, raffigura un Battista giovane con i suoi tradizionali attributi e quindi vestito di pelle, con l’agnello in braccio e il vessillo portante la scritta “Ecce Agnus Dei”. Il giovane Santo è posto di tre quarti su uno sfondo scuro illuminato da una luce proveniente dall’alto, a sinistra. L’opera risulta in buone condizioni anche se manca chiaramente una porzione della tela sul lato sinistro, forse arrotolata sul telatio e nascosta dalla robusta cornice. Al momento non conosciamo l’autore e neppure la proveniznza del dipinto, sappiamo solo che compare in un inventario dei beni appartenenti alla chiesa di Castello, redatto da don Giuseppe Battistin all’inizio del Novecento. Sicuramente le caratteristiche stilistiche dell’opera possono aiutarci ad indivuarne la collocazione storica. Il forte chiaroscuro con questo fondo molto buio ci rimanda chiaramente alla tradizione barocca mentre la postura del corpo, la pettinatura, la grazia e la vaporosità del volto, ci parlano di un’opera già settecentesca. Si può ipotizzare quindi una collocazione storica che va dalla fine del Seicento alla prima metà del Settecento. Anche il viso del Santo così particolare può darci spunti interessanti. Infatti proprio perché non è un volto generico potrebbe essere il ritratto di qualcuno, magari del committente. Al momento le ipotesi che si possono fare sono molte: sulla datazione dell’opera, sull’ambiene in cui può essere stata prodotta, su chi la può avere commissionata e di certo tutti questi spunti meritano un serio approfondimento. La felice notizia che quest’opera così interessante sotto ogni punto di vista è stata recuperata ed ora collocata, in un posto sicuro, nella chiesa alla quale apparteneva non può che renderci ottimisti nel riscontrare la sensibilità delle persone verso i beni collettivi che ci parlano della nostra storia. SARA COFFELE Energy studio un sogno realizzato La scuola di danza Energy Studio, con sede in Via Degli Alpini 7/9 a San Giovanni Ilarione, ha organizzato tre serate di spettacolo con il patrocinio del Comune, Assessorato Sport e Cultura e Pro Loco di San Giovanni Ilarione e Montecchia Di Crosara. Lo spettacolo ha raggiunto l’obiettivo di garantire un sostegno a distanza per un anno a tre dei tanti bambini del mondo in condizioni critiche. Alan del Kenia, Mom dalla Cambogia e Marleni della Repubblica Dominicana hanno sette anni e vivono in condizioni disagiate. Federico Gallo, direttore deIl’Energy Studio e coreografo assieme ad Alberto Munarin, è soddisfatto che uno dei “SOGNI” a cui lo spettacolo era dedicato si sia avverato, così da poter vedere il sorriso dei suoi allievi e immaginare quello lontano di bambini meno fortunati. Le serate, nonostante il caldo, sono state molto seguite; tanti i genitori e gli amici ma anche molte le persone attirate dall’appuntamento piacevole con le esibizioni sia degli allievi piu’ piccoli, 4-5 anni, in una simpatica rivisitazione della “Carica dei 101”, che di grintose signore e signorine in due scatenati momenti aerobici intervallati da balletti hip hop, jazz, modem e latini. L’ambientazione urbana, tipica di un quartiere metropolitano, con i grattacieli sullo sfondo, le ottime luci e gli effetti audio e video oltre ai costumi, alle coreografie e alla pulizia nelle esibizioni hanno reso pienamente la serieta’ di Federico Gallo e dei suoi collaboratori (oltre al già citato Munarin ricordiamo Eleonora Baldi, anche presentatrice delle serate, Dario Prando, Paola Beschin, Daniela Felzani per le coreografie, Angelo Dal Cero per il lavoro grafico e Francesco Policante per i suoni). Ha concluso lo spettacolo il saluto e il ringraziamento di Federico agli allievi, in particolare ad alcuni di loro a cui la scuola ha offerto le consuete borse di studio per premiare l’impegno e la costanza. Si ricorda a chi fosse interessato ai corsi che iniziano il 3 ottobre che la segreteria rimane aperta il 27-28 e 29 settembre ore 11-13 e 18-20 e che per qualsiasi informazione si puo’ telefonare al 347-25 42 848. Quest’anno la scuola offre una particolare condizione di pagamento: si versa una quota base e si possono frequentare tutti i corsi liberamente !!! F. G. LAVORAZIONE FERRO E ALLUMINIO AGRICOLTURA 2005: stagione buona per le ciliegie Buona annata per le ciliegie quella da poco conclusa, che ha visto una discreta qualità del prodotto, ed una produzione quantitativamente buona, se si tiene presente che il mercato di San Giovanni Ilarione ha raccolto, nei suoi 33 giorni di attività ben 1.050 quintali di prodotto; un quantitativo pressochè uguale all’anno precedente anche se il mercato quest’anno è durato 10 giorni in meno. La nota dolente è stata il prezzo: le quotazioni medie sono state circa la metà dell’anno precedente! Una buona stagione, dicevamo, dove il buon prodotto ha spuntato prezzi accettabili, mentre la merce scadente ha trovato parecchie difficoltà ad essere assorbita dal mercato. In un mondo dove si propaganda il biologico, il non OGM e il naturale, il mondo delle ciliegie incontra ancora difficoltà nel mettersi al passo con i tempi. Da qualche anno si è diffusa la moda, anche nel nostro paese, di incrementare la produttività dei nostri ciliegi con l’ausilio di prodotti ormonali che, pur essendo consentiti dalle normative vigenti, sicuramente non contribuiscono a migliorare la qualità delle ciliegie. Ci sono alcuni agricoltori che, al fine di produrre sempre di più, mettono a punto le più disparate e sofisticate tecnologie di impiego di questi prodotti, custodendone poi gelosamente il segreto; ma dimenticano che questo è uno dei modi per ingolfare il mercato di merce che spesso lascia a desiderare. Ma ci sono anche metodi alternativi. Giovanni Mazzasette mi racconta che un gruppo di agricoltori della zona GaliottiSabbadori-Gambaretti ha voluto andare contro corrente, “noleggiando” 150 alveari delle certa- Alveari fra i ciliegi in località Mazzasetti. mente più ecologiche api, che sono poi state parcheggiate per l’occasione in prossimità dei ciliegeti. Mi ha anche accompagnato a vedere gli alveari ed i ciliegeti: da anni non si vedevano ciliegie così belle, grosse, lucide, molto gustose e, particolare non trascurabile, molto apprezzate dal mercato e anche pagate bene! Se non si vuole fare appassire questo nostro fiore all’occhiello che è la ciliegia locale, non sarà il caso di fare subito un passo indietro, ritornare alle origini e produrre ancora ciliegie con i metodi e le tecnologie che ci hanno insegnato i nostri padri ed i nostri nonni? Molti Paesi esteri stanno già inondando i nostri mercati con buone ciliegie; se i nostri agricoltori non riusciranno a contrastarli mettendo sul mercato ciliegie migliori, saranno presto costretti a smettere la loro attività. Troppo pessimismo? Forse sì, ma in tutti i settori la concorrenza dei paesi in via di sviluppo è già molto forte, e con il passare del tempo la situazione potrà solo peggiorare! A.P. MEDICINA L’attacco di panico Si tratta di un disturbo abbastanza diffuso, più frequente nella popolazione di sesso femminile con un rapporto di circa 3 a 1 rispetto ai maschi. Esordisce di solito in forma improvvisa e colpisce una fascia di età che va tra i 15 e i 30 anni. Si manifesta in forma di crisi acuta di intensa paura o di disagio, che raggiunge la massima intensità in pochi minuti. I sintomi fisici sono: un forte nodo alla gola, senso di soffocamento, tachicardia, profusa sudorazione, disturbi dell’equilibrio con senso di sbandamento e senso di morte imminente. Un’immagine emblematica della malattia da attacco di panico fu creata dal pittore Munch nel celebre dipinto “L’urlo”. Il disturbo in sé ha un carattere di benignità e si risolve spontaneamente in breve tempo, ma tende a ripresentarsi nuovamente con il ricrearsi delle stesse situazioni ambientali. Proprio per questa caratteristica tendenza a ripresentarsi può diventare invalidante. Chi ne soffre diventa insicuro per la paura che il disturbo si ripresenti ed è destinato ad un’esistenza fortemente limitata sotto l’aspetto relazionale, affettivo e lavorativo. Il forte scadimento della qualità della vita e delle relazioni sociali può inoltre favorire la comparsa della depressione. Spesso chi soffre di attacchi di panico ha forte difficoltà ad accettare l’origine psichiatrica dei disturbi ed è sempre alla ricerca di indagini cliniche che riescano ad identificare un’origine fisica dei disturbi. La cura della malattia è lunga ed impegnativa. Esistono molti farmaci di notevole efficacia ma la risposta alle terapie è lenta e nella fase iniziale si può addirittura avere un peggioramento dei sintomi. Per ottenere un beneficio è essenziale che il paziente capisca e si faccia convinto dell’origine psichiatrica dei disturbi, inutile quindi peregrinare da un medico all’altro ed accumulare esami su esami che risultano sempre nella norma. Il paziente dev’essere seguito da uno psichiatra di cui abbia fiducia e deve accettare con convinzione i suoi consigli. Di notevole aiuto può essere il supporto di un ciclo di sedute di psicoterapia individuale anche se una guarigione completa è difficile. Quasi sempre si riesce a riportare il paziente ad una pacifica convivenza con i disturbi, insegnandogli a convivere con essi, a vincerne la paura restituendosi così la possibilità di condurre un’esistenza il più possibile vicina alla normalità. VINCENZO MAGNABOSCO GRUPPO DANZE SPORTIVE “Mister Anthony” SERRAMENTI ERREPI di Rigodanzo M. & Pellizzari S. Viale del Lavoro, 34/36 Tel. 045 746 55 11 S. Giovanni Ilarione (Verona) il ballo è: allegria e divertimento disciplina e sport Tel. 045 6550439 Settembre 1967: Torneo di calcetto a Castello. I Vichinghi (da sin. in alto): Renzo Arvotti, Gaetano Arvotti, Mario Bruni, Paolo Panarotto, Claudio Soprana. L’ALPONE 11 Notizie dal C.A.V. Dati e riflessioni sull’aborto I dati ufficiali delle Regione Veneto relativi agli aborti praticati nelle Province di Verona e Vicenza, nel Veneto e in Italia dal 1999 al 2003 sono: anno 1999 anno 2000 anno 2001 anno 2002 anno 2003 Verona 744 739 732 713 872 Vicenza 896 904 938 1.155 1.044 Regione Veneto 6.387 6.391 6.573 6.895 6.773 Italia 139.313 135.133 130.512 134.106 132.795 In Italia nell’anno 2003 ogni 1.000 bambini nati vivi si sono effettuati quasi 250 aborti volontari: più di 360 al giorno. Ogni 5 bambini concepiti, uno viene eliminato con l’aborto. Ogni intervento abortivo costa alle strutture sanitarie non meno di 1.000,00 Euro. Per l’aborto volontario non si pagano ticket, perciò lo Stato spende ogni anno oltre 130 milioni di Euro, equivalenti ad oltre 250 miliardi di vecchie lire, per sopprimere vite umane innocenti. Se la vita vale almeno quanto la morte, perché le stesse strutture non stanziano almeno altrettanto per sostenere le mamme che rinuncerebbero volentieri all’aborto se aiutate? La difesa della vita non ancora nata non può essere lasciata al solo volontariato. È un problema che ci deve coinvolgere tutti perché l’aborto è un dramma per l’intera società. Silvino Panarotto ci ha preceduti Se n’è andato proprio il giorno di ferragosto, quando la maggioranza fa festa per le ferie estive, Silvino Panarotto (“Caucia”), abitante in piazza Castello, quello dell’Ape a tre ruote che circolava lungo le strade del paese in cerca di un luogo dove respirare meglio. Era nato nel 1931 in contrada Cauccia; cresciuto nella miseria collettiva di quei tempi, ebbe appena il tempo di cominciare a vivere che già a diciotto anni, nel 1949, partiva per le miniere del Belgio, dove lavorò insieme con altri paesani che in quel luogo, per accordi fra i due stati, arrivavano in cerca di fortuna. Sposato con la compagna di scuola Lina Baldo l’11 settembre 1954, potè godere della presenza di due figlie e di tre nipoti. Purtroppo la salute lo abbandonò presto, poiché fin dal 1961 una grave forma di bronchite, unita alla silicosi contratta in miniera, lo obbligò ad interrompere il lavoro e andare, dopo soli dodici anni, in pensione. La famiglia ritornò quindi a San Giovanni dove il clima permetteva di seguire meglio l’evolversi della malattia, fino agli ultimi due anni, quando Silvino ebbe una ricaduta che si rivelò in seguito fatale. Lo si vedeva quasi tutti i giorni, sorridente e sempre pronto alla battuta che terminava con una risata, passare in motocicletta o a piedi lungo le solite strade in cerca di ossigeno per i suoi polmoni. Quando si chiedeva della moglie, rispondeva spesso che non era sua moglie ma la “donna che dorme nel mio letto”, poiché, fatto curioso, non ebbe l’occasione di salire l’altare con Lina nel giorno del matrimonio essendo in Belgio e non avendo Famiglia Giuseppe Fattori e Rosa Panato con le 6 figlie. soldi per tornare a sposarsi. Il suo matrimonio fu celebrato per procura, fu cioè il cugino Angelo Biondaro (Angi Nervi) a sostituirlo sull’altare e a porre la firma sui registri in nome suo: per cui, quando bonariamente faceva una battuta sulla moglie era solito dire che era tutta colpa di Angi Nervi e che gliela avrebbe mandata a casa sua. Mi raccontava, e me lo ha confermato la moglie Lina, che erano compagni di scuola avendo la stessa età, ma che lui non andava quasi mai a scuola, se non quando dispensavano qualcosa da mangiare. L’incontro decisivo con la futura moglie avvenne una sera alla vigilia di una partenza per il Belgio, quando la ragazza gli chiese direttamente se avesse la morosa e se veniva al cinema in Castello con lei. Detto fatto, forse Silvino non aspettava altro, andarono al cinema e la mattina seguente alle cinque Lina lo accompagnò fino alla partenza della corriera, dandogli un innocente bacio sulla guancia (visto e poi raccontato dalla solita spia!): da quel bacio iniziò un nuovo amore. A quattordici anni Silvino era presente nella contrada Fusa il 25 aprile del 1945 quando avvenne l’ultimo scontro fra partigiani e tedeschi, che finì in un inaspettato bagno di sangue con conseguenti fucilazioni in Villa; si trovava sotto il portico ed ebbe occasione di assistere in diretta all’uccisione di Isidoro e di un tedesco in mezzo alla corte e di quei fatti conservava un indelebile ricordo. Ora se ne è andato in silenzio. La moglie lo ricorda come un uomo gentile, buono e premuroso verso di lei, sempre pronto ad aiutarla. Faceva parte del gruppo di numerosi minatori presenti in paese, dapprima nella cave del luogo, e poi soprattutto nelle miniere del Belgio: uno di coloro, sempre meno di numero, che hanno un culto particolare verso Santa Barbara a cui hanno voluto dedicare un capitello. MARIO GECCHELE La famiglia intende approfittare di questo spazio per ringraziare coloro che le sono stati vicini in questo periodo: “Uomo buono e semplice, amante della famiglia, malgrado le difficoltà ha saputo trasmettere la gioia di vivere a chi gli era vicino. Un grazie, a chi con un abbraccio, una parola, uno sguardo, ha saputo darci coraggio; grazie di averci addolcito un po’ la nostra immensa pena. Ricordatelo così”. Ida Voster deceduta in Belgio. L’Angolo del goloso Torta “Paradiso di cioccolato” Ingredienti: Per la torta base: 6 uova, 250 gr di zucchero,120 gr di fecola di patate setacciata, 30 gr di farina 00, 2 cucchiai di cacao amaro,1 cucchiaino di lievito, 1 pizzico di sale Per la farcitura: 100 gr di marmellata o gelatina di albicocche Per la glassa: 1 cucchiaio di burro ammorbidito, 100 gr di cioccolato fondente, 60 ml di caffè forte, amaro e freddo, 200 gr di zucchero a velo, 1 bustina di vanillina Procedimento: Preriscaldate il forno a 180° C. Imburrate e infarinate una tortiera del diametro di 24 cm. Sbattete i tuorli d’uovo con lo zucchero per 5- 10 minuti, aggiungete il cacao e mescolate il tutto. Montate a neve gli albumi aggiungendo inizialmente un pizzico di sale. Incorporateli all’impasto precedente con un movimento rotatorio dall’alto verso il basso, girando sempre nello stesso senso. Aggiungete delicatamente le farine setacciate e, per ultimo, il lievito. Mettete in forno e fate cuocere per 15 minuti a 180° C e altri 30 minuti a 200° C. Togliete la torta dal forno e lasciatela raffreddare nella tortiera per 15 minuti, poi rovesciatela su una gratella affinché si raffreddi completamente. Tagliate la torta a metà orizzontalmente, disponete un disco sulla tortiera e ricopritelo con la marmellata di albicocche. Copritelo con l’altro disco di torta. Per preparare la glassa fate sciogliere il burro e il cioccolato a bagnomaria, aggiungete il caffè, lo zucchero a velo e la vanillina, mescolate bene il tutto e glassate la superficie e i lati della torta. Per non sporcare la tortiera durante la glassatura infilate sotto il bordo della torta delle strisce di alluminio che toglierete a operazione ultimata. Lasciate riposare la torta almeno 2 ore prima di servirla. Ottima anche consumata il giorno successivo. Buon appetito! LUCIANA DAMINI CONTRIBUTI PER L’ALPONE Pandolfo Gianfranco, Quinto Valpolicella, VR Pernigotto Riccardo, Montecchia di Crosara, VR Mainente Valentino, Via Cimani, Castello di S. G. Il. Gecchele Antonio, Montorio, VR Marcazzan Giovanna, Viale Pietro Ceccato, Alte Ceccato, VI Bricca Florido, Via Gambaretti di Sotto, S.G.Il. Perazzolo Luigi, Via Trento, Chiampo, VI Marchetto Giuseppe, Via Marchetti, S.G.Il. Dal Grande Pietro, Via Vignaga Bassa, Chiampo, VI Cavazzola Marsiglia, Via Nebiotti, S.G.Il. Rivato Agostino, Via S. Luigi Gonzaga, Gallarate, VA Bevilacqua Pietro, Via Lucania, VR Rossetto Silvio, Via Comale, Arzignano, VI Gecchele Giustina, Via Risorgimento, S.G.Il. Gazzo Lino, Via Viali, S.G.Il. Fattori Gabriella, Q.re 5. Pertini, Monteforte d’Alpone, VR Da Ronco Franco, P.zza Caduti del Lavoro, S.G.Il. Bevilacqua Maria, Via A. Rivato, S.G.Il. Carlotto Giulia, Via De Pinedo, Creazzo, VI Cambiolo Severino, Via Belui, S.G.Il. Bacco Guerrino, Via Monfalcone, S.G.Il. Allegri Giovanni, Via Resia, BZ Bellaria Agnese, Via Ca’ di Sotto, Gualtieri, PRE Gecchele Luigi, Via Torino, S.G.Il. Ciman Maria, Via Carcera, Soave, Vr Danese Andrea, Via Mangano, S.G.Il. Fam. Prando, Pizzeria Ruota, Via P. Niselli, S.G.Il. Micheletto Vittorio, Via Lore, S.G.Il. Zanchi Angela, Via Cimani, S.G.Il. Sartori Vittorio e Nicosia, Via IV Novembre, S.G.Il. Mainente Letizia, Via Colombo, Morgano, VA Leaso Elisa, Via Ciupii, S.G.Il. Lovato Pettena Maria, Via Cerina, S.G.Il. Lovato Benedetto, Via Belui, S.G.Il. Micheletto Luigino, Via Trento, Arzignano, VI Pozza Gino, Via Pontegualdo, Montacchio Maggiore, VI Coffele Eugenia e figli, Via Garibaldi, S.G.Il. Bordon Albino, Via Mingon, S.G.Il. Associazione Cacciatori, S.G.Il. Fattori Dino, Via A. Rivato, S.G.Il. Mainente Antonio, Via A. De Gasperi, S.G.Il. Fusa Augusto, Via Zanchi, S.G.Il. Panarotto Attilio, Rue Lespagne, Couillet, BELGIO Gambaretto Bruno, Roncà, VR Ciman Pietro, 5. Bonifacio, VR Fam. Gromeneda Palmina, S.G.Il. Cavazza Natalia, Francia Iº Trofeo “Renato Signorin” È importante ricordare le persone che, semplici nella vita, pur tra varie vicissitudini, hanno dato esempio positivo di sé, e Renato è stato sicuramente una di queste. Ricordiamolo in quella sua figura pacioccona e spesso sorridente, gentile con tutti e sempre disponibile ad ascoltare e scambiare una parola di amicizia. Era una persona solare, onesta nel suo modo di vedere le cose, che si accontentava di poco ed era innamorato del suo lavoro che portava avanti con molta competenza e dedizione, non curandosi spesso del fatto puramente economico.... È infatti giusto dire che per le associazioni era sempre disponibile a dare quel suo contributo manuale che lo faceva un “maestro del legno”. Lo ricordiamo quindi in questo “torneo” che il figlio Gabriele ha voluto intitolargli proprio perché “non sapeva dire di no” e quindi partecipava indirettamente alla vita della nostra società sportiva con quei piccoli lavori che, di volta in volta, gli venivano richiesti: le assi delle panchine del campo su cui ci sediamo tutte le domeniche, le prime bacheche della nostra sede, i cavalletti in legno, le riparazioni delle porte, ecc. ecc.., Bastavano magari un aperitivo e una chiacchiera assieme, a risolvere quei piccoli problemi che toccavano la sua sfera lavorativa. Un vivo ringraziamento va alla moglie Maria Bevilacqua che, sempre al suo fianco, con abnegazione e pazienza, ha saputo essere la compagna ideale, sostenendolo amorevolmente nei momenti difficili della vita; e ancora un ringraziamento al figlio Gabriele per averci dato la possibilità di partecipare a questo lº TROFEO a ricordo di suo padre, ma soprattutto a ricordo di un uomo dai sani principi morali e dalla semplicità di cuore. Renato è stato per tutti noi dirigenti, che lo conoscevamo personalmente, un amico, a volte scherzoso a volte austero, ma che diceva in modo semplice e sincero ciò che pensava: un esempio i cui sentimenti dovrebbero essere patrimonio e tesoro di tutti i veri sportivi e di ciascuno di noi. Grazie Renato. U.S. CALCIO SAN GIOVANNI ILARIONE IL PRESIDENTE ANGIOLINO PEROTTI L’ALPONE 12 IONI Z A I C O S S DALLE A 3ª Granfondo del Durello SPORT U.S. Calcio S. Giovanni Ilarione Ripartono i campionati Ci eravamo lasciati a giugno con un arrivederci a settembre!: eccoci qua. Pronti a ripartire, con tutte le squadre scalpitanti e con 200 palloni nuovi da prendere a calci! Le squadre sono 9: dalla “Prima Categoria” ai “Piccoli Amici”, con una novità in più: una squadra di “Calcio a 5” - serie D - che giocherà a Verona, organizzata da Matteo Veratti. La stagione quindi promette bene e l’entusiasmo é grande. Tutti hanno voglia di vedere i primi risultati. La Prima categoria è partita con gli allenamenti il 16 agosto per essere pronta il 4 settembre per la prima partita del “Trofeo Regionale Veneto”. L’organico è composto da ragazzi molto giovani, motivati, un allenatore nuovo di zecca: Omar Lovato, e due punte di diamante come Bottaro e Cengia. Ci aspettiamo da loro… i “fuochi d’artificio”!. Durante l’estate abbiamo rifatto il tappeto al campo e, a fine agosto, riassettato gli spogliatoi e pulito gli spazi verdi adiacenti per mantenere decorosi e accoglienti gli impianti. Adesso aspettiamo un grande pubblico per sostenere tutte le squadre. Un grazie a coloro che hanno collaborato, buon lavoro e buon divertimento ai ragazzi, allenatori e accompagnatori per la nuova annata sportiva 2005/2006. Forza S. Giovanni Ilarione!! G.C. Un Luglio all’insegna dello stare insieme Non solo Calcio a Castello XI° Memorial “Domenico Rossetto” Torneo di calcetto di Castello: le vecchie glorie. Da ormai parecchi anni il luglio sangiovannese si caratterizza con il tradizionale torneo di calcetto di Castello, una manifestazione che si svolge all’insegna del bel calcio (protagonisti i giovani appassionati del paese), ma vivacizzato dal piacere del tutto spontaneo di trascorrere qualche serata in compagnia, finalmente lontani dalla soffocante presenza della televisione. Anche per questo gli organizzatori di “Noi Associazione” valorizzano ogni anno di più, nel corso dell’estate, iniziative di incontro e di puro divertimento, come le seguitissime partite fra squadre femminili o quelle fra i “meno giovani” (che un po’ pomposamente si fanno chiamare “vecchie glorie”) o fra i ragazzi promettenti che giocano nelle formazioni giovanili della vallata. Quest’anno le serate, rese ancor più gradevoli dal chiosco e da una fornitissima cucina per rifocillare, a prezzi contenuti, spettatori e giocatori, sono state addirittura 16, come dire che ogni altra sera qualche centinaio di persone assiepava gli spazi del parco giochi di Castello, spesso con nugolo di bimbi, mamme o semplici passanti più impegnati a chiacchierare che a seguire le sorti della partita. Il clou si è avuto nella serata delle finali, sabato 30 luglio, con premiazioni, lotteria e cena per oltre duecento persone. Nemmeno un violentissimo (e non invitato) temporalone estivo ha fatto desistere i partecipanti alla festa che, passata la burrasca, è continuata fino a notte fonda con musica e balli animati da “Mister Antony”. Per la cronaca, fra le 12 squadre in lizza, la vittoria finale è arrisa a quella che portava un nome beneaugurante, “Liceo Sudoku”, ma ci son voluti i calci di rigore per battere l’altra finalista, altrettanto competitiva, “Pizzeria alla Ruota”. Un plauso particolare va agli organizzatori, che nell’inverno scorso, in vista del torneo, avevano fatto perfino i muratori per ampliare gli spogliatoi, poi dedicati allo scomparso loro amico Paul Gecchele. DARIO BRUNI Trimestrale di Informazione e Cultura c/c postale n. 15684376 Direttore responsabile: Delio Vicentini Redazione: Dario Bruni, Sara Coffele, Luciana Damini, Mario Gecchele, Daniele Niselli, Angelo Pandolfo, Giovanni Sartori. Recapito: Bricca Sante - Presidente Pro Loco - Via Monfalcone, 21 - San Giovanni Ilarione (VR) - Tel. 045 7465349 Pubblicità Augusto Gambaretto - Via Bosco, 7 - Tel. 045 7465151 - San Giovanni Ilarione (VR) Prestampa: Iter - Tel. 045 7652554 - Fax 045 6170334 - e-mail: [email protected] - Colognola ai Colli (VR) Stampa: Grafiche Alpone - Tel. 045 6550221- 045 6550480 - S. Giovanni Ilarione (VR) Lo scorso 10 luglio si è tenuta a San Giovanni Ilarione la terza edizione della Granfondo del Durello, prova di mountain bike valida per il Campionato Italiano “Maratona UDACE Off Road”, organizzata dal gruppo ciclistico A.S. Basalti. Come di consueto, il via ai 450 atleti partecipanti è stato dato dallo scoppio di un colpo dei Trombini di San Bortolo, tra due ali di pubblico radunatosi attorno alle strutture della partenza per la prima volta poste tra piazza Martiri e via IV Novembre. Il percorso, ampiamente rinnovato rispetto alle precedenti edizioni, si è dimostrato all’altezza di un campionato italiano: salite in grado di fare selezione sin da subito, discese tecniche, emozionanti vedute panoramiche dalle dorsali dei due monti che avvolgono la vallata di San Giovanni Ilarione, passaggi nei boschi ed attraversamenti di vigneti. L’abbondante pioggia caduta la settimana della manifestazione ha lasciato posto al sole nelle ore di gara, permettendo agli atleti di correre su di un fondo che, pur inevitabilmente bagnato, ha ben retto consentendo ai partecipanti di raggiungere tempi davvero molto interessanti! I percorsi affrontati dagli atleti sono stati due: il percorso Blu, di 33 Km, davvero impegnativo e il percorso Giallo, di 17 Km, molto interessante e riservato alle categorie Donne, Supergentleman e Cicloturisti. A stappare la bottiglia Magnum di vino Durello riservata al primo arrivato, è stato il bresciano Manfredi Zaglio della G.S. Ondolese Conca D’Oro, con l’ottimo tempo di 1 ora 39’ 39”. A seguire, con il tempo di 1 ora 41’ è stato il veronese Stefano Festa del Team Bussola, quindi sul terzo scalino del podio è salito Angelo Formaggio del team vicentino Cicli Pozza, a soli due secondi. Nel percorso Giallo, a segnare il tempo migliore è stato il giovane beniamino locale Stefano Dal Grande del gruppo Basalti, con il tempo di 1 ora 2’ 21”. A seguire, la superba prova di Ferdinando Dal Zovo della Unicredito Verona, che ha fermato l’orologio ad 1 ora 5’ 39”; quindi il giovane Luca Marocchini del Velo Club Garda (1 ora 8’ 06”) e il primo cicloturista classificato, Roberto Tomezzoli di Rivoli Veronese (1 ora 9’ 60”). Da rilevare inoltre gli ottimi tempi degli atleti Luca Secchi del No Work Team di Varese, campione Dal gruppo alpini Il capitello di monte Soeio con il cippo appena inaugurato. CICLI & MOTO Qualità a prima vista direttamente dal produttore Gli occhiali delle marche più prestigiose attendono il vostro punto di vista Via Canella, 3 - CELLORE d’ILLASI (VR) Tel. 045 7834 058 - Fax 045 7834 505 italiano della categoria SG B in carica e anche oggi primo di categoria, con 1 ora 12’ 03”; quindi Lorena Zocca del Cicli Fontana, la prima donna classificata, con il tempo di 1 ora 11’ 17”. Al via c’erano anche tre atleti primavera; ricordiamo il loro ordine di arrivo: primo Thomas Tommasi (1 ora 17’ 17”), quindi Elia Tommasi e Gianfabio Agosta. I tempi di tutti i partecipanti (Official Timing Winning Time) , così come le foto dell’evento, sono disponibili per la consultazione sul nostro sito internet www.asbasalti.it. Nella classifica a squadre ha dominato il Team Viner Evolution di Verona, secondo è stato il nostro gruppo, l’A.S. Basalti. I gruppi più numerosi, tralasciando il nostro con 21 atleti, sono stati ancora il Viner Evolution Team, quindi Cicli Pozza e Team Piazza. Entusiastici i commenti dei partecipanti, prontissimi a lodare la qualità dell’organizzazione e del percorso segnato. Un ringraziamento particolare il gruppo A.S. Basalti vuole dedicarlo a tutti coloro che hanno permesso di portare a San Giovanni Ilarione una manifestazione di questo tipo: il Comune, le Associazioni, le aziende locali che con noi hanno collaborato e tutti i nostri soci e simpatizzanti. Il gruppo ciclistico A.S. Basalti, in questi suoi primi tre anni di attività, ha mostrato quanto impegno sia stato profuso dagli organizzatori per elevare i contenuti della Granfondo del Durello, sicuri che la bellezza dei nostri colli e la qualità delle persone che popolano la nostra vallata rappresentino un valore aggiunto per poter incrementare, anno dopo anno, la qualità della nostra manifestazione. In via non ancora ufficiale, diamo l’appuntamento al prossimo 30 Aprile 2006 per la quarta edizione della Granfondo del Durello. DARIO PANDOLFO SAN GIOVANNI ILARIONE (VR) Telefono / Fax 045 6550447 Per il gruppo alpini l’estate 2005 è stata ricca di impegni. Ricordiamo i più signicativi: domenica 17 luglio scorso la tradizionale gita sociale sulle colline dell’Appennino piacentino, e l’escursione di sabato 24 e domenica 25 agosto in Alto Adige per un fine settimana in montagna. Ma l’appuntamento più significativo è stato quello dello scorso 3 settembre al capitello di monte Soeio (restaurato nel 2003 dagli alpini), presso il quale è stato posto il più significativo simbolo dell’alpinità: un cippo raffigurante un cappello alpino, benedetto nell’occasione dal nostro parroco don Elio. Riteniamo doveroso un particolare ringraziamento ai fratelli Gaetano, Giuseppe e Luigino Prando, i principali promotori dell’iniziativa del restauro del capitello e della posa del monumento ed a tutti coloro che, in vari modi, hanno collaborato alla realizzazione dell’opera. In questa occasione il capogruppo Olier Galiotto ha consegnato solennemente ai soci alpini Beltrame Angelo e Gambaretto Giuseppe, il diploma di benemerenza che il Presidente nazionale ANA, Corrado Perona, ha voluto donare a tutti i combattenti e reduci di guerra alpini. L’ultimo grosso impegno stagionale del gruppo è l’organizzazione delle attività previste in occasione della sagra delle castagne, in particolare l’allestimento dello stand gastronomico in prossimità della casa canonica presso il quale il gruppo sarà lieto di potervi ospitare! A.P.