Quinta G Liceo Scientifico
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Liceo Classico Scientifico “Isaac NEWTON” via Paleologi 22 - Chivasso Mod. D04 Rev. 3 01.03.2015 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5G Liceo Scientifico ESAME DI STATO 2014-2015 INDICE 1. La classe 1.1. Quadro orario 1.2. Insegnanti del triennio 1.3. Storia della classe 1.4. Profilo della classe 2. Materiali prodotti da presentare al colloquio 3. Attività didattiche programmate 3.1. Attività realizzate con la classe nell’anno scolastico 3.2. Esami/certificazioni in lingue straniere 4. Simulazioni di prove scritte 4.1. Prima prova 4.2. Seconda prova 4.3. Terza prova 4.4. Valutazione delle simulazioni 5. Valutazione degli apprendimenti e della condotta 6. Criteri per l’attribuzione del credito scolastico e del credito formativo 7. Fascicolo allegati 7.1. Modelli simulazioni prove scritte (allegato) 7.2. Proposta griglie di valutazione (allegato) 7.3. Relazioni conclusive per ogni materia con programma svolto (allegato) Documento del 15 maggio 1/3 1. La Classe 1.1 Quadro orario della classe Materia Ore Lingua e letteratura italiana 4 Lingua e letteratura latina 3 Lingua e cultura straniera 3 Storia 2 Filosofia 3 Matematica 4 Fisica 3 Scienze naturali 3 Disegno e storia dell’arte 2 Scienze motorie e sportive 2 Religione o attività alternativa 1 30 totale 1.2 Insegnanti del triennio Materia Classe III Classe IV Classe V Lingua e letteratura italiana BOGINO BOGINO BOGINO Lingua e letteratura latina BENEDETTO BOGINO BOGINO Lingua e cultura straniera BROGNARA BROGNARA BROGNARA Storia FIORE SAUDINO FIORE Filosofia FIORE SAUDINO FIORE Matematica MORELLO BRUN BRUN Fisica MORELLO MORELLO BRUN Scienze naturali LAURANO LAURANO LAURANO Disegno e storia dell’arte CALANDRI* NASTASI* GHEDIN Scienze motorie e sportive GALLOZZI GALLOZZI GALLOZZI FONTANELLA FONTANELLA Religione o attività alternativa FONTANELLA *Supplente di Ghedin Documento del 15 maggio 2/3 Rispetto ad altre sezioni dell’Istituto, che hanno potuto contare sulla continuità didattica nella maggior parte delle discipline, il corso G nel quinquiennio ha visto l’avvicendarsi di docenti diversi in Latino, Inglese, Fisica e Matematica; in Storia dell’Arte la classe ha cambiato insegnante ogni anno. 1.3 Storia della Classe Inizio anno Fine anno Promossi Da classe precedente Da altro corso Totale Classe III 19 1 20 Classe IV 14 1 15 Classe V 15 0 15 Studenti Senza giudizio sospeso 12 Con giudizio sospeso Non promossi Ritirati 4 4 1 3 0 1.4 Profilo della classe Gli allievi della 5^ G costituiscono un gruppo classe disciplinato e corretto che, nel corso del triennio, ha acquisito la capacità di affrontare con senso di responsabilità gli impegni derivanti dalla vita scolastica, partecipando con costante interesse e contribuendo a instaurare un clima di grande serenità e cooperazione che ha avuto sicuramente ripercussioni positive sull’apprendimento Nel complesso gli obiettivi generali sono stati conseguiti, anche se ad una valutazione analitica del profitto e del rendimento si presenta un quadro piuttosto diversificato: un piccolo gruppo di allievi grazie ad un’applicazione seria e costante ha acquisito in tutte le discipline un buon livello di conoscenze, competenze e capacità, mentre la maggior parte della classe ha lavorato con diligenza e si è dimostrata capace di ottenere significativi miglioramenti, rispetto ai livelli di partenza, raggiungendo un profitto nel complesso discreto. In particolare alcuni studenti, nel corso del triennio, hanno incontrato delle difficoltà nell’ambito scientifico, accumulando qualche lacuna metodologica e contenutistica che la maggior parte di loro, grazie agli interventi in itinere, ai corsi di recupero attivati dalla scuola e all’impegno personale, è in parte riuscita a colmare. Il comportamento degli allievi è sempre stato rispettoso delle regole: tutti si sono distinti per la frequenza delle lezioni e molti hanno seguito le diverse attività organizzate dalla scuola. Il viaggio d’istruzione organizzato quest’anno a Roma ha rappresentato un’occasione di ulteriore maturazione per tutti gli studenti partecipanti che, anche in questa circostanza, si sono dimostrati molto corretti e responsabili. I rapporti con le famiglie, impostati in modo trasparente, cordiale e rispettoso, sono avvenuti in massima parte in occasione degli incontri pomeridiani scuola-famiglia, durante i quali la partecipazione è risultata proficua e collaborativa. Documento del 15 maggio 3/3 1.5 Percorso CLIL I Consigli di Classe del Liceo scientifico di Ordinamento hanno elaborato, per le classi quinte dell’Istituto, un lavoro interdisciplinare, da svolgere secondo la metodologia Clil, avvalendosi della collaborazione del young Tutor”, ovvero un giovane californiano, laureato in cinematografia disponibile come conversatore. Il percorso si è svolto con questa articolazione: MODULO 1 visione del film “Philadelphia” di J Demme (in inglese con sottotitoli in inglese) MODULO 2 considerazioni sulla scenografia del film (compresenza fra docente di inglese e young Tutor ) MODULO 3 dibattito su problemi etico-sociali emersi dal film (compresenza fra docente di filosofia e young Tutor) MODULO 4 presentazione ppt “Virus structure, classification and diseases” (compresenza fra docente di scienze e young Tutor) MODULO 5 presentazione ppt “Bacteria: structure, classification and diseases” (compresenza fra docente di scienze e young Tutor) MODULO 6 presentazione ppt “ HIVVirus and Ebola Virus ” (compresenza fra docente di scienze e young Tutor) 2. Materiali prodotti da presentare al colloquio (art.5 comma 7 del D.P.R. n.323/98) Il colloquio ha inizio con un argomento o con la presentazione di esperienze di ricerca e di progetto, anche in forma multimediale, scelti dal candidato. Si indica di seguito l’argomento scelto da ogni candidato: n. Candidato Argomento / Titolo della ricerca 1 AUDINO Le grandi esposizioni universali 2 BRICCARELLO La seduzione 3 CAPONE La musica 4 CARNA’ H.Arendt, “La banalità del male” 5 CHIARAPPA Raccontare storie nel 2015: le serie TV 6 DETOMMASO Nichilismo 7 DURANTE Teoremi d’incompletezza di Goedel 8 GREGGIO L’utilizzo del corpo nel mondo del teatro 9 LO BIANCO Alan Turing e la nascita del computer 10 MERCURIO Th. Piketty, “Il capitale nel XXI secolo” 11 PEREIRA La magia 12 SCURA L’uomo nella prima guerra mondiale. 13 TANCREDI La televisione 14 TESTA Gli ospedali psichiatrici 15 VOUCH Il carattere degli italiani. Documento del 15 maggio 4/3 3. Attività didattiche programmate 3.1 Attività realizzate con la classe nell’anno scolastico in corso data 13/12/2014 Teatro Regio di Torino 17/12/2014 Incontro con il comandante dei carabinieri,Maggiore Stefano Saccocci, sul tema della legalità. “Giselle” Stagione teatrale scolastica (tre spettacoli) Teatro “Elfo Puccini” di Milano 18/12/2014 25/3/2015 7/5/2015 - P.Morgan, “Frost/Nixon” - Aristofane “Le nuvole” - Shakespeare, “La tempesta” 20/2/2015 Teatro Regio di Torino 6/3/2015 Corso per l’uso del defibrillatore - A.Mozart, “Le nozze di Figaro” 14/3/2015 Dal 10/3/2015 al 14/3/2015 Viaggio d’istruzione a Roma 13/4/2015 Incontro con il dott. R.Potenza, referente del Coordinamento Regionale delle Donazioni e dei Prelievi di Organi e Tessuti e dall’Ufficio Scolastico Regionale,nell’ambito del progetto sensibilizzazione su donazione e trapianto organi 15/4/2015 Teatrino comunale di Chivasso - “Bruno Neri”, di A.Pasquero e G.Morrone Ogni singolo allievo ha partecipato a incontri pomeridiani di orientamento post diploma presso le diverse università. 3.2 Esami/Certificazioni in lingue straniere Negli anni precedenti e in quello in corso, gli allievi indicati di seguito hanno ottenuto i certificati: Studente Esame/Certificazione AUDINO PET CARNA’ PET CHIARAPPA FIRST DURANTE PET LO BIANCO FIRST Documento del 15 maggio 5/3 4. MERCURIO FIRST TESTA PET Simulazioni di prove scritte Nel corso dell’anno al fine di ottimizzare la preparazione degli allievi sono stati predisposti gli interventi qui di seguito riportati. 4.1 Prima prova Nel corso dell’anno scolastico, oltre al normale svolgimento degli elaborati in classe, sono state effettuate simulazioni di prova d’esame secondo le seguenti tipologie: • • • • tipologia A: analisi di testi poetici e narrativi dell’800 e ‘900; tipologia B: saggio breve e articolo di giornale, come scrittura vincolata e documentata di vari ambiti (artistico - letterario, socio - economico, storico – politico, tecnico – scientifico); tipologia C: tema storico; tipologia D: tema di ordine generale. Date Prima prova durata 21 aprile 2015 6 ore La prova del 21 aprile è stata comune a tutte le quinte. 4.2 Seconda prova Nel corso del corrente anno scolastico la classe ha svolto le due simulazioni nazionali ministeriali (Nota prot. n. 981 del 5 Febbraio, Nota prot. n. 3058 del 9 Aprile). Date Seconda prova durata 25 febbraio 2015 3 ore 22 aprile 2015 6 ore 13 maggio 6 ore Alla prova del 22 aprile hanno aderito tutte le classi quinte. 4.3 Terza prova Sono state svolte due simulazioni di Terza Prova: Data Tipologia Tempo Materie 19 gennaio B+C 3 ore Fisica, Inglese, Latino, Storia 18 aprile B 3 ore Arte, Filosofia,Inglese,Scienze Si allegano i modelli delle tracce delle prove sostenute dagli studenti. Documento del 15 maggio 6/3 4.4 Valutazione delle simulazioni I criteri di valutazione sono stati costantemente fondati sulle conoscenze, competenze e capacità manifestate dai singoli allievi, secondo descrittori o indicatori dei relativi livelli. La valutazione di tutte le prove, in ogni disciplina, è stata espressa mediante apposite griglie che si allegano al presente documento di seguito evidenziate: • • • 5. griglia valida per la prova scritta d’italiano; griglia valida per la prova scritta di matematica, che si rifà alla griglia ministeriale, utilizzando il foglio elettronico MatEasy (delibera del CD del 15 maggio 2012); griglie di correzione della terza prova utilizzando il foglio elettronico TerzaP (delibera del CD del 15 maggio 2012). Valutazione degli apprendimenti e della condotta Il Collegio Docenti, con delibera n.24 del 23 ottobre 2012, ha definito le griglie di valutazione per gli scritti e per gli orali, condivise dai vari dipartimenti e confermate con il CD del 21 ottobre 2014: • Prova scritta materie scientifiche: i criteri di attribuzione del punteggio in ogni verifica scritta tengono conto di correttezza e completezza nella risoluzione dei vari quesiti e problemi, oltre che dell’esposizione (chiarezza, ordine, struttura). Il punteggio viene poi trasformato in un voto da 2 a 10. La sufficienza è attribuita con il • 60% del punteggio, nel caso di test a risposta chiusa • 50% del punteggio, nel caso di prova con esercizi e problemi che richiedono la descrizione di tutte le procedure risolutive Per le simulazioni delle prove d’esame si adottano i fogli di calcolo approvati nel Collegio Docenti del 15 maggio 2012. • Prova scritta materie letterarie: per gli scritti di tipo argomentativo si adottano i criteri di valutazione di lettere con votazioni dal 3 al 10. • Per le valutazioni orali si adotta la seguente tabella di corrispondenza voto-giudizio: Tabella di corrispondenza voto giudizio Livello Descrittore Voto/10 Nullo Non risponde 2 Gravemente insufficiente Conoscenze estremamente frammentarie; gravi errori concettuali; palese incapacità di condurre un ragionamento coerente; capacità di problem solving: palesemente inadeguata; linguaggio ed esposizione inadeguati. 3 Decisamente insufficiente Conoscenze molto frammentarie; errori concettuali; scarsa capacità di ragionamento; capacità di problem solving: scarse; incapacità di stabilire collegamenti, anche elementari; linguaggio inadeguato. 4 Documento del 15 maggio 7/3 Insufficiente Conoscenze modeste, viziate da lacune; poca fluidità nell’esposizione; esposizione in forma mnemonica, insicurezza nei collegamenti; capacità di problem solving: pur dando qualche contributo non raggiunge l’obiettivo; linguaggio accettabile, ma non sempre adeguato. 5 Sufficiente Conoscenze minime, pur con qualche imprecisione; capacità di condurre un ragionamento con qualche lentezza e se opportunamente guidato; capacità di problem solving: se guidato applica i concetti acquisiti trovando almeno una soluzione; linguaggio accettabile. 6 Discreto Conoscenze essenziali, ma ben consolidate; capacità di pensare dall’esperienza al concetto e viceversa; autonomia nell’ambito di semplici ragionamenti; capacità di problem solving: applica i concetti acquisiti trovando almeno una soluzione; linguaggio specifico corretto; capacità di distinguere i fatti dall’interpretazione e dall’opinione; individuare ed esprimere con chiarezza una tesi o una argomentazione. 7 Buono Conoscenze solide, assimilate con chiarezza; fluidità di esposizione; autonomia di ragionamento; capacità di cogliere analogie e differenze fra temi, eventi, problemi; capacità di problem solving: sa trovare più soluzioni a problemi semplici; disinvoltura nell’ inquadrare un documento nel suo contesto storico; buona proprietà di linguaggio. 8 Ottimo Conoscenze ampie e approfondite; capacità di analisi e rielaborazione personale; fluidità nell’esposizione; disinvoltura nel cogliere analogie e differenze tra temi, eventi e problemi; capacità di analisi di un problema o un evento storico complesso; capacità di problem solving: sa trovare più soluzioni a problemi complessi; linguaggio pienamente appropriato; capacità di individuare nessi con altre discipline. 9/10 [estratto da “Criteri di valutazione Newton 2014-2015” – aggiornato al 21/10/2014] Si propone la seguente griglia di valutazione a cui il Consiglio di classe si attiene per attribuire il voto di condotta. INDICATORI / VOTO COMPORTAMENTO E RISPETTO DEL REGOLAMENTO DI ISTITUTO E DEL PATTO DI CORRESPONSABILITA’ FREQUENZA E PUNTUALITA’ Documento del 15 maggio 6 7 8 9 10 Spesso scorretto e segnalato da note disciplinari* Non sempre corretto segnalato da qualche nota disciplinare* Quasi sempre corretto Sempre corretto Esemplare Non continua e spesso non puntuale Non sempre regolare e a volte non puntuale Regolare e quasi sempre puntuale Regolare e sempre puntuale Assidua e sempre puntuale 8/3 ATTENZIONE E PARTECIPAZIONE Superficiale Alterna Adeguata Elevata Molto elevata IMPEGNO E APPLICAZIONE NELLO STUDIO Molto superficiale Non sempre continua e regolare In generale costante e regolare Costante e regolare Sistematico, costante e organico Voto medio * Le note disciplinari non sono le annotazioni relative a dimenticanze e/o compiti non svolti CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEL 5 DI CONDOTTA La presenza di almeno tre delle seguenti condizioni determina l’assegnazione del 5: 1. Reiterata mancanza di rispetto delle regole di convivenza civile 2. Mancato rispetto del Regolamento di Istituto e del Patto di corresponsabilità 3. Provvedimenti disciplinari che comportano una sospensione superiore ai 15 giorni (art. del D.M. n°5 del 2009) o una sanzione equivalente 4. Assenza totale di partecipazione al percorso educativo [estratto da “Criteri di valutazione 2014-2015” – aggiornato al 21/10/2014] 6. Criteri per l’attribuzione del credito scolastico e del credito formativo Criterio per l’ammissione all’esame di Stato Per gli studenti delle classi quinte si fa riferimento all’art.6 del D.P.R. n° 122, il quale prevede che siano valutati positivamente e quindi ammessi all’Esame di Stato gli alunni che abbiano conseguito almeno la valutazione di sei in ciascuna disciplina e nel voto di condotta. TABELLA MINISTERIALE del D.M. del 16.12.2009, n. 99 Candidati interni Media dei voti Credito scolastico (Punti) classe terza classe quarta classe quinta M=6 3-4 3-4 4-5 6<M≤7 4-5 4-5 5-6 7<M≤8 5-6 5-6 6-7 8<M≤9 6-7 6-7 7-8 9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9 NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti. Documento del 15 maggio 9/3 Viene assegnato il punteggio massimo nell'ambito della banda di oscillazione quando sussistono almeno quattro dei seguenti elementi: • assiduità della frequenza scolastica • media dei voti con decimale superiore a 5 • interesse ed impegno al dialogo educativo riconosciuto all’unanimità • voto di condotta non inferiore a otto • partecipazione alla vita scolastica comprese le attività complementari ed integrative proposte dalla scuola con un apporto costruttivo • presenza di un credito formativo (non più di uno) Le esperienze che danno luogo all'acquisizione dei crediti formativi (massimo un punto) sono acquisite, al di fuori della scuola di appartenenza. (DM 24 febbraio 2000). La partecipazione ad iniziative complementari ed integrative all’interno dell’Istituto non dà luogo all'acquisizione dei crediti formativi, ma rientra tra le esperienze acquisite all'interno della scuola di appartenenza, che concorrono alla definizione del credito scolastico. (DM 24 febbraio 2000). L’attribuzione del punto relativo al Credito Formativo non è automatica. Il Consiglio di classe valuterà la coerenza tra le esperienze compiute dai candidati e l’indirizzo di studio. La documentazione relativa all'esperienza che dà luogo ai crediti formativi deve comprendere un'attestazione proveniente dagli Enti, Associazioni, Istituzioni presso i quali il candidato ha realizzato l'esperienza e contenente una sintetica descrizione dell'esperienza stessa. La documentazione relativa ai crediti formativi per tutte le classi del triennio deve pervenire alla segreteria Didattica (che provvederà a protocollarla) entro il 15 maggio di ogni anno scolastico per consentirne l'esame e la valutazione da parte del Consiglio di Classe. Le certificazioni (PET, FIRST, DELF, FIT IN DEUTSCH, DELE) i cui risultati pervengano dopo il 15 maggio di ogni anno dovranno essere valutate nello scrutinio finale dell’a. s. successivo. Il punteggio complessivo attribuito per Credito formativo deve essere espresso con un numero intero e non può comportare il passaggio a fascia diversa da quella corrispondente alla media dei voti. Si compila, a questo proposito una tabella in cui vengono inserite le attività che potranno essere oggetto di credito: Crediti scolastici Crediti formativi Risultati eccellenti in prove-competizioni tra le scuole presso enti esterni alla scuola (Olimpiadi della matematica, dalla fase provinciale / Olimpiadi della fisica, dalla fase provinciale / Olimpiadi della chimica, dalla fase provinciale) Partecipazione a 8 incontri pomeridiani nel Centro Sportivo Scolastico per la preparazione ai GSS Risultati di particolare rilievo nella partecipazione a Giochi Sportivi Studenteschi Partecipazione al Corso di orientamento formativoPolitecnico Corso di orientamento formativo - Politecnico con superamento del TEST (votazione min. 50/100) Documento del 15 maggio 10/3 Partecipazione a progetti e corsi inclusi nel POF, in orario extrascolastico, per un impegno di almeno 8 ore cumulative. Stage in azienda nel periodo estivo La certificazione, a cura del/i docente/i responsabile/i de/i progetto/i, dovrà contenere l’indicazione delle ore del corso, delle ore di frequenza dell’allievo, del tipo di attività svolta Corsi di lingua straniera presso enti riconosciuti in periodo non scolastico e/o in orario extrascolastico per almeno 30 ore. Partecipazione al corso di preparazione certificazione in lingua (2/3 frequenza) alla Certificazioni in lingua straniera (superamento esame, a partire da livello B1); le certificazioni (PET, FIRST, DELF, FIT IN DEUTSCH, DELE) Partecipazione continuativa ad attività sportiva (calcio, tennis, rugby …) non amatoriale e non retribuita Attività culturale (teatro, musica, etc) (partecipazione a corsi per almeno un bimestre) Attività di orientamento (anche tutor accoglienza) La certificazione, a cura del docente referente, dovrà contenere l’indicazione del tipo di attività svolta, del periodo di svolgimento, del numero di ore di impegno. Volontariato (almeno 30 giorni e in presenza di una descrizione dettagliata dell’attività svolta e dei compiti assegnati) Partecipazione attiva alle attività di gemellaggio per almeno 7 giorni Soggiorno studio all’estero. N.B. Nel caso in cui uno studente abbia avuto la sospensione del giudizio a giugno a causa del profitto insufficiente in più materie e non abbia raggiunto la piena sufficienza in una sola disciplina, riportando la votazione di 5/10, ma il Consiglio di Classe decida comunque di promuoverlo, a luglio, alla classe successiva avendo dimostrato un complessivo miglioramento rispetto alla situazione di giugno, il punteggio attribuito per il credito sarà in ogni caso quello più basso della fascia. [estratto da “Criteri di valutazione Newton 2014-2015” – aggiornati al 21/10/2014] Documento del 15 maggio 11/3 7. Fascicolo allegati Si allega un fascicolo, fuori numerazione delle pagine, che contempla: 7.1 Modelli simulazioni prove scritte Sono allegati i modelli di simulazione della prima prova scritta (allegato 1), della seconda prova scritta (allegato 2), della terza prova scritta (allegato 3). 7.2 Proposta griglie di valutazione Sono allegate le griglie di valutazione usate per le simulazioni delle prove d’esame (allegato 4) e una proposta per la valutazione del colloquio (allegato 5). Per quanto riguarda la griglia di valutazione di matematica, i punteggi assegnati ai descrittori dei problemi e dei quesiti possono variare in funzione dei pesi indicati nella griglia ministeriale a cui MatEasy (foglio elettronico per la correzione della seconda prova) si rifà. 7.3 Relazioni conclusive e programma svolto Sono allegate le relazioni conclusive redatte dai docenti delle singole discipline in cui sono riportate le indicazioni didattiche, le finalità e gli obiettivi specifici, i metodi e gli strumenti didattici, i criteri di valutazione e verifica, il programma svolto. (allegato 6). Documento del 15 maggio 12/3 Il Consiglio di Classe MATERIA DOCENTE Lingua e letteratura italiana Liana BOGINO Lingua e letteratura latina Liana BOGINO Lingua e cultura straniera Idelma BROGNARA Storia Fabio FIORE Filosofia Fabio FIORE Matematica Giuliana BRUN Fisica Giuliana BRUN Scienze naturali Giuseppe LAURANO Disegno e storia dell’arte Monica GHEDIN Scienze motorie e sportive Pasquale GALLOZZI FIRMA STUDENTE Rappresentante di classe Leonardo MERCURIO Rappresentante di classe Oliviero VOUCH Chivasso 14/05/2015 Il Dirigente Scolastico dott.ssa Maria Grazia GILLONE …………………………………… Si firma il presente documento per presa visione e accettazione nella sua interezza, comprensivo di allegati. Documento del 15 maggio 13/3 Problemi di simulazione della seconda prova di matematica Esami di stato liceo scientifico 25 febbraio 2015 Lo studente deve svolgere un solo problema a sua scelta Tempo massimo assegnato alla prove tre ore Problema 1: Una collisione tra meteoriti Marco e Luca, durante la visita guidata ad un museo scientifico interattivo, osservano su un monitor la simulazione della collisione tra due meteoriti, effettuata da un videogioco. Sul monitor sono rappresentate la traiettoria del primo meteorite e il grafico della sua velocità in funzione del tempo, mostrato in figura. 1 Problemi di simulazione della seconda prova di matematica Esami di stato liceo scientifico 25 febbraio 2015 Lo studente deve svolgere un solo problema a sua scelta Tempo massimo assegnato alla prove tre ore In base alle loro conoscenze di matematica, discutono sul tipo di curva geometrica rappresentata dal grafico e cercano di determinarne l’equazione, necessaria per procedere nella simulazione. 1. Aiuta Marco e Luca a determinare l’equazione che rappresenta la curva, spiegando il procedimento seguito. Dopo che Marco e Luca hanno scritto sul terminale l’equazione trovata, il videogioco si complimenta con loro e sul monitor appare la seguente espressione: Viene quindi chiesto loro di verificare se la funzione data rappresenta lo spazio percorso dal meteorite in funzione del tempo (legge oraria del moto). 2. Aiuta Marco e Luca a verificare che la funzione apparsa sul monitor rappresenta la legge oraria del moto, spiegando il procedimento seguito. A questo punto sul monitor appare un secondo meteorite, la cui traiettoria interseca quella del primo meteorite in un punto P. Il videogioco chiede quale condizione deve essere verificata affinché avvenga l’urto. 3. Aiuta Marco e Luca a rispondere in modo qualitativo. Marco e Luca rispondono correttamente e il primo meteorite viene colpito dal secondo e devia dalla traiettoria originaria modificando il suo moto. Dopo l’urto il monitor indica che il primo meteorite si muove ora con la nuova legge oraria: Il videogioco chiede quindi di determinare il tempo turto in cui è avvenuto l’urto. Aiuta Marco e Luca a: 4. determinare il tempo turto; 5. studiare la legge oraria del primo meteorite nell’intervallo tra 0 e 3ˑturto secondi, evidenziando la presenza di eventuali punti di discontinuità e/o di non derivabilità e tracciandone il grafico. 2 Problemi di simulazione della seconda prova di matematica Esami di stato liceo scientifico 25 febbraio 2015 Lo studente deve svolgere un solo problema a sua scelta Tempo massimo assegnato alla prove tre ore Problema 2: Un mappamondo prezioso Lavori in un laboratorio d'arte vetraria e il responsabile del museo civico della tua città ti chiede di progettare un espositore avente forma conica che possa contenere un prezioso e antico mappamondo. Il mappamondo ha raggio R e l'espositore deve essere ermeticamente chiuso, per impedire che il mappamondo prenda polvere. Il tuo collega Mario dice che, per costruire l'espositore, si potrebbe utilizzare il quarzo ialino ma, data la preziosità del materiale, per risparmiare è necessario determinarne le dimensioni ottimali. Inoltre per proteggere l'espositore dalla polvere decidete di ricoprirlo con una sottile pellicola trasparente di nuova generazione e piuttosto costosa. 1. Trascurando lo spessore dell'espositore e attraverso un’opportuna modellizzazione geometrica, determina l'altezza h e il raggio di base r dell'espositore affinché sia minima la sua superficie totale, allo scopo di utilizzare una quantità minima di pellicola1. 2. Fornisci una spiegazione adeguata e convincente del procedimento seguito, eventualmente anche con rappresentazioni grafiche. Ora tu e Mario dovete scegliere la pellicola da sistemare sulla superficie esterna dell'espositore. La scelta va fatta tra due pellicole che hanno lo stesso costo unitario ma diverse proprietà: la prima ogni anno perde il 3% della resistenza all'usura che ha a inizio anno, mentre la seconda ogni anno perde il 2% della resistenza all'usura iniziale. 3. Aiuta Mario nel capire quale pellicola convenga scegliere in funzione della durata, tenendo conto del fatto che entrambe hanno la stessa resistenza di partenza e che una pellicola va cambiata quando la sua resistenza all'usura risulta inferiore al 30% della sua resistenza di partenza. 1 Ricorda che la superficie totale S di un cono è data dall’espressione: S r r r h 2 2 2 3 Problemi di simulazione della seconda prova di matematica Esami di stato liceo scientifico 25 febbraio 2015 Lo studente deve svolgere un solo problema a sua scelta Tempo massimo assegnato alla prove tre ore Indicatori di valutazione portati a conoscenza dello studente: Comprendere Analizzare la situazione problematica, rappresentare i dati, interpretarli e tradurli in linguaggio matematico. Individuare Mettere in campo strategie risolutive attraverso una modellizzazione del problema e individuare la strategia più adatta. Sviluppare il processo risolutivo Risolvere la situazione problematica in maniera coerente, completa e corretta, applicando le regole ed eseguendo i calcoli necessari, con l’eventuale ausilio di strumenti informatici. Argomentare Commentare e giustificare opportunamente la scelta della strategia applicata, i passaggi fondamentali del processo esecutivo e la coerenza dei risultati. 4 Simulazione della seconda prova di matematica per gli esami di stato liceo scientifico 22 aprile 2015 Lo studente deve svolgere un solo problema a sua scelta e 5 quesiti a sua scelta Tempo massimo assegnato alla prova sei ore Problema n. 1: CURVA NORD Sei il responsabile della gestione del settore “Curva Nord” dell’impianto sportivo della tua città e devi organizzare tutti i servizi relativi all’ingresso e all’uscita degli spettatori, nonché alla sicurezza e all’assistenza agli spettatori stessi. La forma del settore sotto la tua gestione è una porzione di corona circolare come rappresentata in figura 1. Figura 1 Tenendo presente che le normative di sicurezza emanate dal Comune prevedono un indice di affollamento massimo di 3,25 persone/m2, e che il 9,5% della superficie della “Curva Nord” è inagibile in quanto necessita di lavori di manutenzione, 1) determina la capienza massima Nmax attuale del settore “Curva Nord”, approssimata alle centinaia. La Polizia Municipale propone di aprire i cancelli di ingresso un’ora prima dell’inizio della manifestazione sportiva. È necessario non aprirli con troppo anticipo, per limitare i costi, ma anche evitare un afflusso troppo intenso, per motivi di sicurezza: la velocità massima di accesso degli spettatori non deve essere superiore a 350 ingressi al minuto. In base alle osservazioni degli anni precedenti, sai che l’andamento del numero di spettatori, aprendo gli ingressi un’ora prima dell’inizio della manifestazione, segue una curva come quella riportata in figura 2: 1 Simulazione della seconda prova di matematica per gli esami di stato liceo scientifico 22 aprile 2015 Lo studente deve svolgere un solo problema a sua scelta e 5 quesiti a sua scelta Tempo massimo assegnato alla prova sei ore Figura 2 2) esprimendo il tempo t in minuti, determina il polinomio p(t) di terzo grado che meglio riproduce questo andamento, ipotizzando che il numero di spettatori sia 0 all’apertura dei cancelli di ingresso (t = 0) e sia pari al numero massimo consentito Nmax dopo un’ora (t = 60), e che la velocità di accesso sia 0 al momento dell’apertura iniziale degli ingressi, e sia ancora 0 dopo un’ora, quando l’afflusso termina e il settore è riempito completamente. Verifica che la funzione rispetti il vincolo di sicurezza sulla massima velocità di accesso degli spettatori nello stadio. Al termine della manifestazione gli spettatori defluiscono dall’impianto; in base alle osservazioni degli anni scorsi ogni minuto esce dall’impianto il 5% degli spettatori presenti all’interno nel minuto precedente. 3) Determina la funzione che meglio rappresenta il deflusso degli spettatori, e, indicando con t=0 l’apertura dei cancelli e tc (da determinare) l’istante in cui, durante il deflusso, nell’impianto restano meno di 100 spettatori, disegna il grafico della funzione che rappresenta il numero di spettatori presenti nell’impianto nell’intervallo [0; tc]; ipotizza che l’impianto sia riempito alla massima capienza e che la manifestazione sportiva duri un’ora. Determina inoltre la massima velocità di deflusso degli spettatori dall’impianto. Devi organizzare i servizi di assistenza e ristoro per gli spettatori, sulla base del numero medio di presenze nell’impianto. 4) Determina il numero medio di spettatori presenti nell’impianto, nell’intervallo di tempo dall’istante t = 0 (apertura dei cancelli) all’istante t = tc 2 Simulazione della seconda prova di matematica per gli esami di stato liceo scientifico 22 aprile 2015 Lo studente deve svolgere un solo problema a sua scelta e 5 quesiti a sua scelta Tempo massimo assegnato alla prova sei ore Problema n. 2: Il VASO L'azienda in cui lavori produce articoli da giardino e sei stato incaricato di rivedere il disegno di un vaso portafiori realizzato da un tuo collega. Il vaso, di altezza h = 18 cm, è composto da due tronchi di cono aventi la base maggiore in comune e il disegno che ti è stato fornito (figura 1) ne rappresenta la sezione longitudinale: Figura 1 Nel riferimento cartesiano utilizzato in figura 1 l'unità corrisponde a 1 cm. Il direttore del tuo reparto ti chiede di: 1) verificare il valore del volume del vaso progettato dal tuo collega. Se il volume risulta minore di 1,5 litri, bisogna rendere il vaso più alto, fino a fargli raggiungere il volume di 1,5 litri, lasciando però invariate le misure dei diametri corrispondenti ai punti A, S e V, rendendo inoltre la forma meno spigolosa. Per chiarire meglio la sua richiesta, il direttore ti dà un suo disegno, modificato rispetto al precedente (figura 2). 3 Simulazione della seconda prova di matematica per gli esami di stato liceo scientifico 22 aprile 2015 Lo studente deve svolgere un solo problema a sua scelta e 5 quesiti a sua scelta Tempo massimo assegnato alla prova sei ore Figura 2 La curva passante per i punti S, V e G, disegnata dal direttore, può essere approssimata con un'iperbole di equazione y=a/x. 2) Determina, approssimando per eccesso al millimetro, i valori delle coordinate h e k del punto G che consentono di soddisfare la richiesta di modifica del vaso. Dopo che un primo esemplare del vaso è stato prodotto, il responsabile della produzione fa rilevare che l'eccessiva spigolosità del profilo del vaso nel punto S ne rende costosa la produzione. 3) Considera la funzione il cui grafico è rappresentato nella figura 2, nel semipiano y≥0; descrivi la natura del punto S giustificando le tue affermazioni; 4) lasciando ancora invariate le misure dei diametri corrispondenti ai punti A e S, individua la funzione razionale intera di secondo grado che consente di congiungere i punti A e S, eliminando il punto angoloso in S; disegna la nuova sagoma del vaso e individua il punto della curva AS in cui la pendenza del grafico è rimasta immutata rispetto alla sagoma precedentemente proposta. 4 Simulazione della seconda prova di matematica per gli esami di stato liceo scientifico 22 aprile 2015 Lo studente deve svolgere un solo problema a sua scelta e 5 quesiti a sua scelta Tempo massimo assegnato alla prova sei ore Sezione Quesiti QUESITO 1 Assegnata la funzione 1) verificare che è invertibile; 2) stabilire se la funzione inversa la risposta. è derivabile in ogni punto del suo dominio di definizione, giustificando QUESITO 2 Data l'equazione differenziale del primo ordine determinare la soluzione del problema di Cauchy, tenendo conto della condizione iniziale y(1)= 0 QUESITO 3 Di quale delle seguenti equazioni differenziali è soluzione la funzione ? a) b) c) d) Giustificare la risposta. QUESITO 4 Verificare il carattere della serie somma. e, nel caso in cui sia convergente, determinare la sua QUESITO 5 Per progettare un sito web è necessario generare dei codici unici di accesso. Si vogliono utilizzare, a tale scopo, due lettere maiuscole dell'alfabeto inglese seguite da una serie di numeri compresi tra 0 e 9. Tutti i codici di accesso dovranno avere lo stesso numero di cifre ed è ammessa la ripetizione di lettere e numeri. 5 Simulazione della seconda prova di matematica per gli esami di stato liceo scientifico 22 aprile 2015 Lo studente deve svolgere un solo problema a sua scelta e 5 quesiti a sua scelta Tempo massimo assegnato alla prova sei ore Qual è il numero minimo di cifre da impostare in modo da riuscire a generare almeno 5 milioni di codici di accesso diversi? Giustificare la risposta. QUESITO 6 La base di un solido, nel piano Oxy, è il cerchio avente come centro l'origine e raggio 3. Le sezioni del solido perpendicolari all'asse delle x sono quadrati. Calcolare il volume del solido. QUESITO 7 Trovare l'equazione del piano tangente alla superficie sferica avente come centro l'origine e raggio 2, nel suo punto di coordinate (1,1,z), con z negativa. QUESITO 8 Calcolare il seguente integrale indefinito e rappresentare graficamente la funzione primitiva passante per il punto QUESITO 9 Calcolare il seguente integrale improprio QUESITO 10 In una stazione ferroviaria, fra le 8 e le 10 del mattino, arrivano in media ogni 20 minuti due treni. Determinare la probabilità che in 20 minuti: a) non arrivi alcun treno; b) ne arrivi uno solo; c) ne arrivino al massimo quattro. 6 Simulazione 2014/15 ANNO SCOLASTICO 2014/15 SIMULAZIONE DELLA PROVA DI MATEMATICA DELL’ESAME DI STATO PER IL LICEO SCIENTIFICO Il candidato risolva uno dei problemi e risponda a 5 quesiti del questionario. Problema 1 - Trekking in montagna Al termine di un’escursione di trekking in montagna, Giulia ha raggiunto un rifugio. Grazie alla nuova app che ha scaricato, ha potuto rilevare con esattezza alcuni dati relativi al percorso effettuato, riassunti nella seguente tabella. Distanza percorsa (km) Tempo trascorso (h) Altitudine s.l.m. (m) Velocità min/max 0 0 1000 3 1 1640 vmin = 3 km/h 12 3 1800 20 5 1460 17 vmax = km/h 3 27 6 1900 30 7 2350 a) Supponiamo che negli intervalli di cui conosciamo gli estremi la pendenza sia costante; disegna il grafico a tratti che rappresenta l’altitudine raggiunta sul livello del mare (in metri) in funzione della distanza percorsa (in chilometri). h La pendenza relativa al percorso AB della figura è data dal rapporto . l Per calcolare la pendenza del suo percorso, Giulia decide di approssimare, in ognuno dei tratti, la lunghezza in orizzontale l con la distanza d percorsa sul terreno. b) Se accettiamo questa approssimazione, considerando solo l’altitudine del punto di partenza e di quello d’arrivo, qual è la pendenza percentuale media del percorso di Giulia? c) Possiamo perfezionare il nostro modello pensando che, come avviene nella realtà, il grafico negli estremi dei tratti non abbia punti angolosi e la funzione sia quindi derivabile in ogni punto. In questa ipotesi, giustifica che deve esistere almeno un punto del cammino, distinto dalla partenza e dall’arrivo, in cui la pendenza del sentiero è 4,5%. d) Ricava l’altitudine media sul livello del mare a cui si svolge la camminata, con la precisione di una cifra decimale, mostrando dettagliatamente il procedimento seguito. Ora Giulia decide di ricavare una funzione v(t ) che approssimi la velocità istantanea in funzione del tempo trascorso. e) Dimostra che esiste una sola funzione polinomiale di terzo grado v(t ) at 3 bt 2 ct d (dove t è il tempo trascorso espresso in ore) che presenta nell’intervallo 0 t 7 un minimo e un massimo relativi corrispondenti a quelli indicati in tabella e ricava i valori dei coefficienti a, b, c, d. Una volta mostrato che la funzione cercata è: © Copyright Zanichelli 2015 MATutor (6163) 1 Simulazione 2014/15 1 3 3 2 5 43 t t t , 12 4 4 12 rappresentala nell’intervallo 0 t 7 . v(t ) f) Spiega cosa rappresenta l’area sottesa dal grafico di v(t ) nell’intervallo 0 t 7 , calcolane la misura e utilizzala per stimare la velocità media tenuta da Giulia durante la camminata, approssimando il risultato ai centesimi. Qual è l’errore relativo percentuale che si compie utilizzando il grafico di v(t ) per calcolare la stima della distanza percorsa da Giulia rispetto al dato reale riportato in tabella? Problema 2 - Una cura efficace Nell’ambito di uno studio epidemiologico riguardante la diffusione di una patologia influenzale in presenza di determinate strategie di prevenzione e cura, alcuni ricercatori hanno elaborato un semplice modello matematico per esprimere l’andamento temporale del numero di persone infette in un dato campione. Indicato con t il tempo trascorso, in giorni, dall’inizio della diffusione della patologia nel campione, secondo il modello il numero n(t ) di persone infette al giorno t è espresso da una funzione del tipo: aet , con a e b costanti reali positive e t variabile reale positiva. n(t ) (b et )2 a) Dimostra che, comunque si scelgono le costanti a e b, il modello prevede l’estinzione della patologia nel campione. b) Dimostra che, se b 1, vi è comunque un picco di massima diffusione in un momento t e che il numero di malati è nuovamente quello iniziale per t 2t . c) Sempre con b 1, supponi che il numero iniziale di malati sia n0 16 e che il numero massimo di malati si verifichi per t 2ln 2 . Dimostra che i valori delle costanti sono allora a 400 e b 4 , quindi rappresenta la funzione n(t ) così ottenuta per t 0 , tralasciando lo studio della derivata seconda. Assumi ora che n(t ) sia la funzione determinata al punto precedente. d) Qual è stato il numero medio di persone infette in un giorno nel periodo 0 t 2t ? Mostra in dettaglio il procedimento seguito. e) La funzione n(t ) si riferisce a un campione che mappa l’1‰ dell’intera popolazione. Se ogni ammalato è rimasto infettato in media due giorni, qual è stato approssimativamente il numero totale di ammalati fra la popolazione nei primi 100 giorni di studio? Questionario 1. Considera la curva di equazione y x2 4 x e il fascio di rette di equazione y mx , con m R . Ricava i valori di m per i quali la corrispondente retta del fascio e la curva delimitano 9 una regione piana di area . 2 2. Per decidere la meta del fine settimana, Mario lancia un dado regolare a sei facce: se esce 1 o 3, sceglierà la località A, altrimenti la località B. Le previsioni meteo per il fine settimana indicano cielo nuvoloso con probabilità 30% nella località A e 40% nella località B. Al suo ritorno, © Copyright Zanichelli 2015 MATutor (6163) 2 Simulazione 2014/15 Mario incontra Lucia e le dice di aver trascorso un bel weekend di sole. Qual è la probabilità che Mario abbia trascorso il fine settimana nella località A? 3. Un rubinetto versa acqua in un recipiente di capacità 20 litri, inizialmente vuoto, con una portata variabile (misurata in litri/minuto) espressa dalla legge p(t ) 10 . Calcola il tempo, in minuti e 1 t secondi, necessario per riempire il recipiente. 4. Assegnata la funzione f ( x) 3ln x 2 x2 , ricava l’equazione della retta tangente al grafico della funzione F ( x) f 1 ( x) , inversa di f ( x) , nel suo punto di ascissa 2, dopo aver dimostrato che f ( x) è una funzione invertibile. 5. Anna e Berto si trovano sulla stessa riva di un fiume, a 50 m di distanza l’una dall’altro. Per guardare uno stesso albero che si trova sulla riva opposta, Anna deve girare lo sguardo di 45° rispetto alla perpendicolare alla riva, Berto di 60°. Le informazioni assegnate sono sufficienti per determinare in modo univoco la larghezza del fiume? Motiva adeguatamente la risposta. 6. Un contenitore di assegnata capacità V ha la forma di un cilindro sormontato alle basi da due coni equilateri aventi le basi coincidenti con quelle del cilindro. Determina per quale valore del raggio di base del cilindro la superficie totale del contenitore risulta minima. 7. In un riferimento cartesiano Oxyz sono assegnate una sfera di centro l’origine O e raggio 5 e la retta r rappresentata dal sistema parametrico: x 4t 4 y 7t 3, con t R . z 3t Ricava le coordinate dei punti A e B in cui la retta interseca la superficie sferica, la lunghezza del segmento AB e la misura in gradi sessagesimali, minuti e secondi dell’angolo acuto che la retta r forma con il piano xy . 8. f ( x) è una funzione continua nell’intervallo 2; 4 , derivabile nell’intervallo aperto 2; 4 e tale che: a) f (2) 1; b) 2 f '( x) 3 x 2; 4 . Stabilisci se è possibile che sia f (4) 8 , motivando adeguatamente la risposta. 9. Una pallina, lasciata cadere da un’altezza di 1 m, rimbalza verticalmente sul pavimento. Nell’urto (anelastico) si perde parte dell’energia cinetica, pertanto la pallina risale fino a 9 un’altezza pari ai di quella da cui era caduta, e così via per ogni rimbalzo. Ipotizzando 10 infiniti rimbalzi, stabilisci se la distanza (complessivamente) percorsa dalla pallina nei suoi rimbalzi è infinita o finita e in tal caso a quanto ammonta tale distanza. Motiva la risposta con un opportuno modello matematico. 10.Determina gli eventuali asintoti verticali, orizzontali e obliqui della funzione: f ( x) 3x 4ln x . © Copyright Zanichelli 2015 MATutor (6163) 3 COGNOME NOME: Simulazione della terza prova d’Esame di Stato del 18/04/2015 Classe 5^G Prof.ssa Monica Ghedin 1. “Se per l’artista naturalista e impressionista la realtà rimaneva sempre qualcosa da guardare dall’esterno, per l’espressionista invece era qualcosa in cui calarsi, in cui vivere dall’interno” (M: De Micheli, Le avanguardie artistiche del Novecento, Milano 1966) Partendo dall’osservazione dei due dipinti proposti commenta la veridicità dell’affermazione del De Micheli, individuando le differenze fra Fauves e Die Brucke. ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………… 2. Il Cubismo non è soltanto un movimento artistico o un’avanguardia storica quanto, piuttosto, un modo nuovo e rivoluzionario di percepire la realtà. Si discuta quest’affermazione argomentando le proprie tesi anche con l’ausilio di opportuni esempi. ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… 3. Il Dadaismo di Marcel Duchamp è estremamente provocatorio e autoironico. In base a quanto fin qui appreso e alle consapevolezze più in generale maturate sul movimento si tratteggino la figura e la produzione artistica di Duchamp inserendole nella temperie culturale del tempo e analizzandone gli intenti espressivi. ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… LICEO SCIENTIFICO NEWTON CHIVASSO Simulazione di TERZA PROVA – 18/4/2015 DISCIPLINA: FILOSOFIA CLASSE 5G COGNOME E NOME: _____________________________ 1) La dialettica trascendentale kantiana: qual è la sua funzion nel contesto della Critica della ragion pura? _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ 2) Nel Disagio della civiltà, Freud sostiene che la civiltà è necessaria ma nevrotizzante: spiega _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ 3) Profili del lavoro alienato in Marx _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ Liceo Classico Scientifico “Isaac NEWTON” SIMULAZIONE DI TERZA PROVA 19-01-2015 CLASSE 5G.LS FISICA Nome e cognome_______________________________ Quesiti a risposta multipla: tipologia C 1. Al variare della differenza di potenziale tra le armature di un condensatore varia la carica accumulata sulle armature stesse. Nel grafico in figura sono rappresentate tali variazioni per due condensatori. Determinare quanto valgono le capacità dei sistemi costituiti rispettivamente dal collegamento in parallelo e in serie dei due condensatori, espresse in F . a) 0,29 e 2,3 b) 3,5 e 0,43 c) 2,0 e 0,33 d) 2,3 e 0,29 e) 2,5 e 0,40 2. Una carica elettrica q si muove, con velocità v , in un campo magnetico uniforme B ed è soggetta alla forza magnetica F . Quale delle seguenti affermazioni è errata? a) II modulo del vettore F dipende dal modulo del vettore v b) II modulo del vettore F dipende dalla direzione del vettore B c) II modulo del vettore F dipende dal modulo del vettore B d) II modulo del vettore F dipende dalla direzione del vettore v e) Se i vettori v e B sono tra loro perpendicolari allora il modulo del vettore F è certamente nullo 3. Le seguenti tre affermazioni: 1. L’intensità di campo elettrico EP in un punto P dello spazio è data dal rapporto fra la forza F agente su una carica elettrica posta in P e il valore della carica stessa. 2. Una carica elettrica posta in un campo elettrico di intensità non nulla si muove in ogni caso. 3. La forza F cui è sottoposta una carica elettrica posta in un punto P , caratterizzato da un’intensità di campo elettrico E , è sempre rappresentata da un vettore parallelo a E e avente lo stesso verso di E . sono rispettivamente: a) vera, vera, falsa d) falsa, falsa, falsa b) vera, falsa, vera e) vera, falsa, falsa c) falsa, vera, falsa 4. Quale fra le seguenti relazioni fra i lavori LA e LB necessari per caricare due condensatori di capacità C A 3 CB , dotati di cariche elettriche q A 3 qB , è corretta? a) LA 3 LB d) LB 9 LA b) LB 3 LA e) LA LB c) LA 9 LB Quesiti a risposta singola: tipologia B 1. Determina le caratteristiche del campo elettrico all’esterno di una distribuzione sferica di carica. _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ 2. In base alla legge di Biot-Savart il campo magnetico prodotto da un filo rettilineo di lunghezza indefinita percorso da corrente elettrica decresce con il quadrato della distanza dal filo? Motivare in modo esauriente la risposta. _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ 5 ^G Simulazione terza prova TYPE B Lingua Inglese 18/04/15 NAME________________________ T.S. ELIOT: 1 The Love Song of J. Alfred Prufrock: DEFINE the character of J. A. Prufrock and state what he is meant to represent. min 8 lines max 10 lines ………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………. 2 COMMENT on the poetical devices the poet uses to convey his character. Exemplify from important passages in the poem. min 8 lines max 10 lines ………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………. 3 The Journey of the Magi: What is the magus doing and what psychology do we get out of his speech? min 8 lines max 10 lines ………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………. DO NOT USE SHORT FORMS 5 ^G Simulazione terza prova TYPE B+C Lingua Inglese 19/01/15 NAME________________________ TYPE B: 1) S. T. COLERIDGE: Mention the two most important turning points inside The Rime of the Ancient Mariner and comment on their meanings. (min 10 lines /max 12 lines) ………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………. 2) The WAR POETS. Comment on the different themes which emerge from the various texts analysed and the poets’ approach to war. (min 10 lines /max 12 lines) ………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………. TYPE C: 1)W. Wordsworth and S.T. Coleridge contributed their works to the Lyrical Ballads: a] after writing The Rime of the Ancient Mariner together b] freely and without any previous agreement c] with the following purpose in mind: Wordsworth was to create a ”willing suspension of disbelief” which would allow the reader to accept supernatural events ; Coleridge was to use “incidents from common life” expressed in simple language d] by proposing to undertake distinct tasks according to a definite division of work and a different view of poetry 2) S.T. Coleridge: The Rime of the Ancient Mariner: a] it is a typical folk ballad, sharing all characteristics with the medieval ones. b] it has a simple narrative structure based on frequent questions and answers from the poet and the mariner. c] it is structured on a very long monologue of the third person narrator who tells the story of the ancient mariner’s adventures. d] it is characterised by different narrative techniques, archaisms and supernatural elements, with a final moral and a didactic purpose. 3) S. T. Coleridge: the wedding guest in The Rime: a] is a minor figure in the ballad, who has no function and almost never intervenes b] is functional to the Mariner’s penance through the telling of his story, being similar to the man he was before his dramatic experience c] is the Mariner’s real interlocutor, who prays with him and eventually absolves him from his guilt d] is a ghastly lanky individual, who has nothing to do with the world of humans, thus elevating the ballad to a supernatural level 4) The War Poets: in Owen’s Dulce et Decorum Est: a] the Latin title used by the poet sounds idealizing and therefore ironical if contrasted with the realistic and highly disturbing contents b] the title conveys a patriotic vision of war, which is emphasised by the contents of the poem c] the poet is talking to a friend, with whom he shares the idealistic point of view on war d] the poet depicts war objectively from the outside and never intervenes with personal comments or feelings L.C.S. NEWTON Via Paleologi, 22 CHIVASSO SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO TIPOLOGIE B e C Pag. 1 di NOME e COGNOME………………………………………………………………………………… CLASSE 5^ SEZ. G 19 gennaio 2015 LATINO In che senso si può definire Lucano l’antivirgilio ? (MAX 10 righe) ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… Facendo riferimento al testo, spiega in che senso si può parlare di realismo nel Satyricon. (MAX 10 righe) ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… L.C.S. NEWTON Via Paleologi, 22 CHIVASSO SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO TIPOLOGIE B e C Pag. 2 di ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… Nel Bellum Civile di Lucano Le divinità intervengono a favore di Cesare L’autore dimostra un atteggiamento filo-repubblicano L’autore cerca equilibrio, evitando situazioni ricche di pathos L’organizzazione dei contenuti è molto In base al concetto di fratellanza universale degli uomini, secondo Seneca Gli schiavi hanno dignità umana, anche se giustamente vivono in condizione di inferiorità Gli schiavi devono essere emancipati Gli schiavi possono accedere alla virtù come i liberi Gli schiavi sono per lo più moralmente superiori ai padroni Il Satyricon ha in comune con i romanzi greci La descrizione delle peripezie affrontate da un giovane e una ragazza. Lo spazio attribuito ai temi gastronomici La narrazione di vicende complesse e avventurose La mescolanza di rosa e poesia. La satira menippea è Un genere letterario inventato Varrone Reatino Una satira Un’opera in cui si mescolavano prosa e poesia Un violento pamphlet contro i potenti Liceo Classico Scientifico “Isaac NEWTON” via Paleologi 22 - Chivasso 5G LS 18/04/2015 Simulazione terza prova Scienze Naturali Alunn__________________________________________________voto________________ Le reazioni di ossidazione degli alcoli e dei fenoli ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Composizione di un nucleotide e i due motivi principali per i quali nel modello del DNA della scala a pioli a una purina deve corrispondere sempre una pirimidina. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Confronto tra crosta continentale e crosta oceanica ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ LICEO SCIENTIFICO NEWTON CHIVASSO Simulazione di TERZA PROVA – 9/01/2015 DISCIPLINA: STORIA CLASSE 5G COGNOME E NOME: _____________________________ Tipologia B 1) Le “cause” della Grande Guerra _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ 2) Trasformazioni della guerra nel primo conflitto mondiale _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ Tipologia C 1) Le “radiose giornate di maggio” sono del: a. 1913. b. 1914 c. 1915 d. 1916 2) Quale di questi quotidiani era l’organo ufficiale del PSI: a. Il Corriere della sera b. Il Popolo d’Italia c. L’Avanti! d. La Gazzetta del Popolo 3) Quale di questi Trattati venne percepito dai destinatari come un “Diktat”: a. Versailles b. Saint-Germain-en-Laye c. Sèvres d. Brest-Litovsk 4) Gli USA entrarono in guerra nel: a. 1914 b. 1915 c. 1916 d. 1917 . GRIGLIA DI CORREZIONE DELLA TERZA PROVA INGLESE La prova è costituita da 2 quesiti di tipologia B e 4 quesiti di tipologia C. Per la correzione dei quesiti di tipologia B ci si attiene al seguente schema che, per ogni quesito, prende in esame al massimo 3 indicatori e, per ogni indicatore, al massimo 11 descrittori: Sintesi esemplificativa di indicatori e descrittori: Domanda TIPOLOGIA B INDICATORE 1 Rispetto della traccia e contenuto lacunoso/contenuto sconosciuto/fuori traccia scarno e frammentario approssimativo e superficiale accettabile anche se non molto approfondito abbastanza preciso esauriente e approfondito INDICATORE 2 gravemente insufficiente decisamente insufficiente insufficiente sufficiente discreto buono/ottimo Forma e struttura % 0% 20% 40% 60% 80% 100% LIVELLO DI VALUTAZIONE forma completamente errata inadeguata, con numerosi errori gravi mediocre, con errori diffusi e lacune semplice ma accettabile (errori non gravi) abbastanza corretta, alcuni lievi errori corretta e fluida INDICATORE 3 LIVELLO DI VALUTAZIONE gravemente insufficiente decisamente insufficiente insufficiente sufficiente discreto buono/ottimo Lessico e linguaggio specifico % 0% 20% 40% 60% 80% 100% LIVELLO DI VALUTAZIONE lessico e linguaggio inadeguati improprio, con errori specifici povero ma impreciso accettabile adeguato vario e sempre appropriato gravemente insufficiente decisamente insufficiente insufficiente sufficiente discreto buono/ottimo % 0% 20% 40% 60% 80% 100% Il punteggio massimo della domanda 1 è 10 e viene suddiviso tra i tre indicatori in: 5+2,5+2,5. Il punteggio massimo della domanda 2 è 10 e viene suddiviso tra i tre indicatori in: 5+2,5+2,5. Per la correzione dei quesiti di TIPOLOGIA C si procede secondo lo schema seguente, assegnando 2,5 punti per la risposta corretta, 0 punti per nessuna risposta e 0 punti per risposta errata. QUESITO C nessuna risposta risposta errata risposta esatta gravemente insufficiente decisamente insufficiente sufficiente 0% 0% 100% Il punteggio grezzo totale della prova è 30. La sufficienza della prova si ottiene con 18 punti (60%). Il passaggio dal punteggio grezzo al voto avviene attraverso la formula successiva dove i coefficienti A e B sono determinati in base al voto minimo, al voto massimo e alla percentuale stabilita per la sufficienza. A = 0,833 B = 11,17 (il valore dei coefficienti A e B per i parametri scelti è rilevabile dalla scheda Criteri) Il voto minimo, in quindicesimi, è 3, mentre il voto massimo è 15. La sufficienza è pari a 10/15. La correzione avviene attraverso il foglio elettronico “TerzaP ” in modo che venga generata una scheda per ogni allievo con il riassunto dei livelli raggiunti per ogni indicatore. Liceo Classico Scientifico "Isaac Newton" - Chivasso Pagina 1 di 1 GRIGLIA DI CORREZIONE DELLA TERZA PROVA STORIA La prova è costituita da 2 quesiti di tipologia B e 4 quesiti di tipologia C. Per la correzione dei quesiti di tipologia B ci si attiene al seguente schema che, per ogni quesito, prende in esame al massimo 3 indicatori e, per ogni indicatore, al massimo 11 descrittori: Sintesi esemplificativa di indicatori e descrittori: Domanda TIPOLOGIA B INDICATORE 1 Conoscenza dei contenuti LIVELLO DI VALUTAZIONE nessuna risposta (foglio bianco) risposta non pertinente risposta parzialmente fuori tema conoscenze pressoché nulle conoscenze frammentarie conoscenze incomplete e/o superficiali conoscenze non del tutto corrette conoscenze discrete con lievi imprecisioni conoscenze complete, corrette, ma superficiali conoscenze complete, corrette e solide conoscenze complete, corrette, organicamente strutturate INDICATORE 2 gravemente insufficiente gravemente insufficiente decisamente insufficiente insufficiente quasi sufficiente sufficiente più che sufficiente discreto più che discreto buono ottimo Capacità di analisi, sintesi e rielaborazione scarsa o nulla parziale superficiale e mnemonica corretta, ma superficiale corretta e organica organica, originale ed efficace INDICATORE 3 LIVELLO DI VALUTAZIONE gravemente insufficiente decisamente insufficiente insufficiente sufficiente discreto buono/ottimo Competenze linguistiche LIVELLO DI VALUTAZIONE linguaggio inadeguato linguaggio accettabile, ma non tecnico linguaggio corretto con alcuni termini tecnici linguaggio corretto e tecnico linguaggio tecnico ed efficace linguaggio tecnico, appropriato e rielaborato gravemente insufficiente decisamente insufficiente insufficiente sufficiente discreto buono/ottimo % 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% % 0% 20% 40% 60% 80% 100% % 0% 20% 40% 60% 80% 100% Il punteggio massimo della domanda 1 è 20 e viene suddiviso tra i tre indicatori in: 10+5+5. Il punteggio massimo della domanda 2 è 20 e viene suddiviso tra i tre indicatori in: 10+5+5. Per la correzione dei quesiti di TIPOLOGIA C si procede secondo lo schema seguente, assegnando 5 punti per la risposta corretta, 0 punti per nessuna risposta e 0 punti per risposta errata. QUESITO C nessuna risposta risposta errata risposta esatta gravemente insufficiente decisamente insufficiente sufficiente 0% 0% 100% Il punteggio grezzo totale della prova è 60. La sufficienza della prova si ottiene con 36 punti (60%). Il passaggio dal punteggio grezzo al voto avviene attraverso la formula successiva dove i coefficienti A e B sono determinati in base al voto minimo, al voto massimo e alla percentuale stabilita per la sufficienza. A = 0,833 B = 11,17 (il valore dei coefficienti A e B per i parametri scelti è rilevabile dalla scheda Criteri) Il voto minimo, in quindicesimi, è 3, mentre il voto massimo è 15. La sufficienza è pari a 10/15. Pagina 1 di 2 GRIGLIA DI CORREZIONE DELLA TERZA PROVA La correzione avviene attraverso il foglio elettronico “TerzaP ” in modo che venga generata una scheda per ogni allievo con il riassunto dei livelli raggiunti per ogni indicatore. Liceo Classico Scientifico "Isaac Newton" - Chivasso Pagina 2 di 2 Griglia di valutazione della prova orale CRITERI di SVOLGIMENTO del COLLOQUIO - impostare il colloquio tenendo conto degli interessi e delle potenzialità del candidato - condurre il colloquio cercando di far emergere la capacità di orientamento nei diversi ambiti disciplinari - proporre "argomenti di carattere multidisciplinare “, in modo da garantire l’organicità dello sviluppo del colloquio ed evitare che si riduca a una interrogazione - valorizzare, quando possibile, la correzione e discussione degli elaborati. FASI e TEMPI del COLLOQUIO - la durata del colloquio di ogni candidato non dovrebbe di massima essere superiore ai 50-60 minuti, indicativamente così suddivisi: I fase (argomento a scelta): 15-20 minuti II fase(argomenti di carattere pluridisciplinare) + III fase (correzione e discussione elaborati): 30-35 min Candidato _________________________ classe _______________ data _________ Fascia di punteggio 0-2 Descrittori Argomento proposto dal candidato (max 7 punti) Conoscenze (max 12 punti) Colloquio (max 20 punti) Competenze argomentative di rielaborazione e di collegamento (max 4 punti) Aderenza al tema Rielaborazione e approfondimento contenuti 1-3 Efficacia globale 1-2 Nulle / scarse Parziali e superficiali Complete, ma superficiali 0-2 2-6 6-10 Complete e approfondite 10-12 livello basso 0-1 livello medio 2-3 livello alto 4 Competenze espositive livello basso 0-1 livello medio 2-3 (max 4 punti) livello alto 4 Superficiale 1 Meditata 2 Approfondita e critica 3 Discussione degli elaborati (max 3 punti) Totale dei punti assegnati La Commissione Punteggio assegnato /30 GRIGLIA DI CORREZIONE DELLA TERZA PROVA SCIENZE La prova è costituita da 3 quesiti di tipologia B e 0 quesiti di tipologia C. Per la correzione dei quesiti di tipologia B ci si attiene al seguente schema che, per ogni quesito, prende in esame al massimo 3 indicatori e, per ogni indicatore, al massimo 6 descrittori: Domanda TIPOLOGIA B Conoscenza INDICATORE 1 LIVELLO DI VALUTAZIONE non ha conoscenza dell'argomento ha una minima conoscenza dell'argomento ha conoscenze frammentarie e approssimate conosce soltanto alcune tematiche conosce la maggior parte dei temi proposti conosce a fondo tutti i temi proposti gravemente insufficiente decisamente insufficiente insufficiente sufficiente discreto buono/ottimo INDICATORE 2 Lessico specifico ed esposizione LIVELLO DI VALUTAZIONE non conosce e non usa il lessico specifico; non sa esporre usa in modo improprio il lessico specifico ed espone in modo assai confuso espone in modo confuso evidenziando difficoltà nell'impiego del lessico specifico espone in modo essenziale impiegando un lessico specifico minimo espone in modo fluido usando appropriatamente il lessico specifico espone in modo sicuro ed esauriente con un lessico articolato e rigoroso INDICATORE 3 Applicazione e rielaborazione gravemente insufficiente decisamente insufficiente insufficiente sufficiente discreto buono/ottimo LIVELLO DI VALUTAZIONE non applica le conoscenze e non comprende gli argomenti applica in modo scorretto le conoscenze che non ha compreso applica in modo scorretto le conoscenze, senza senso critico applica correttamente le conoscenze ma evidenzia difficoltà di rielaborazione applica correttamente le conoscenze acquisite applica sempre bene le conoscenze che ha rielaborato, integrandole tra loro gravemente insufficiente decisamente insufficiente insufficiente sufficiente discreto buono/ottimo % 0% 20% 40% 60% 80% 100% % 0% 20% 40% 60% 80% 100% % 0% 20% 40% 60% 80% 100% Il punteggio massimo della domanda 1 è 20 e viene suddiviso tra i tre indicatori in: 10+5+5. Il punteggio massimo della domanda 2 è 20 e viene suddiviso tra i tre indicatori in: 10+5+5. Il punteggio massimo della domanda 3 è 20 e viene suddiviso tra i tre indicatori in: 10+5+5. Per la correzione dei quesiti di TIPOLOGIA C si procede secondo lo schema seguente, assegnando 5 punti per la risposta corretta, 0 punti per nessuna risposta e 0 punti per risposta errata. QUESITO C nessuna risposta risposta errata risposta esatta gravemente insufficiente decisamente insufficiente sufficiente 0% 0% 100% Il punteggio grezzo totale della prova è 60. La sufficienza della prova si ottiene con 36 punti (60%). Il passaggio dal punteggio grezzo al voto avviene attraverso la seguente formula, dove i coefficienti a, b e c sono determinati in base al voto minimo e alla percentuale stabilita per la sufficienza. 2 punti punti VOTO a c b p max p max Il voto minimo, in quindicesimi, è 3, mentre il voto massimo è 15. La sufficienza è pari a 10/15. La correzione avviene attraverso il foglio elettronico “TerzaP ” in modo che venga generata una scheda per ogni allievo con il riassunto dei livelli raggiunti per ogni indicatore. Liceo Classico Scientifico "Isaac Newton" - Chivasso GRIGLIA DI CORREZIONE DELLA TERZA PROVA INGLESE La prova è costituita da 3 quesiti di tipologia B e 0 quesiti di tipologia C. Per la correzione dei quesiti di tipologia B ci si attiene al seguente schema che, per ogni quesito, prende in esame al massimo 3 indicatori e, per ogni indicatore, al massimo 11 descrittori: Sintesi esemplificativa di indicatori e descrittori: Domanda TIPOLOGIA B INDICATORE 1 Rispetto della traccia e contenuto lacunoso/contenuto sconosciuto/fuori traccia scarno e frammentario approssimativo e superficiale accettabile anche se non molto approfondito abbastanza preciso esauriente e approfondito INDICATORE 2 gravemente insufficiente decisamente insufficiente insufficiente sufficiente discreto buono/ottimo Forma e struttura % 0% 20% 40% 60% 80% 100% LIVELLO DI VALUTAZIONE forma completamente errata inadeguata, con numerosi errori gravi mediocre, con errori diffusi e lacune semplice ma accettabile (errori non gravi) abbastanza corretta, alcuni lievi errori corretta e fluida INDICATORE 3 LIVELLO DI VALUTAZIONE gravemente insufficiente decisamente insufficiente insufficiente sufficiente discreto buono/ottimo Lessico e linguaggio specifico % 0% 20% 40% 60% 80% 100% LIVELLO DI VALUTAZIONE lessico e linguaggio inadeguati improprio, con errori specifici povero ma impreciso accettabile adeguato vario e sempre appropriato gravemente insufficiente decisamente insufficiente insufficiente sufficiente discreto buono/ottimo % 0% 20% 40% 60% 80% 100% Il punteggio massimo della domanda 1 è 10 e viene suddiviso tra i tre indicatori in: 5+2,5+2,5. Il punteggio massimo della domanda 2 è 10 e viene suddiviso tra i tre indicatori in: 5+2,5+2,5. Il punteggio massimo della domanda 3 è 10 e viene suddiviso tra i tre indicatori in: 5+2,5+2,5. Per la correzione dei quesiti di TIPOLOGIA C si procede secondo lo schema seguente, assegnando 5 punti per la risposta corretta, 0 punti per nessuna risposta e 0 punti per risposta errata. QUESITO C nessuna risposta risposta errata risposta esatta gravemente insufficiente decisamente insufficiente sufficiente 0% 0% 100% Il punteggio grezzo totale della prova è 30. La sufficienza della prova si ottiene con 18 punti (60%). Il passaggio dal punteggio grezzo al voto avviene attraverso la formula successiva dove i coefficienti A e B sono determinati in base al voto minimo, al voto massimo e alla percentuale stabilita per la sufficienza. A = 0,833 B = 11,17 (il valore dei coefficienti A e B per i parametri scelti è rilevabile dalla scheda Criteri) Il voto minimo, in quindicesimi, è 3, mentre il voto massimo è 15. La sufficienza è pari a 10/15. La correzione avviene attraverso il foglio elettronico “TerzaP ” in modo che venga generata una scheda per ogni allievo con il riassunto dei livelli raggiunti per ogni indicatore. Liceo Classico Scientifico "Isaac Newton" - Chivasso Pagina 1 di 1 GRIGLIA DI CORREZIONE DELLA TERZA PROVA ARTE La prova è costituita da 3 quesiti di tipologia B e 0 quesiti di tipologia C. Per la correzione dei quesiti di tipologia B ci si attiene al seguente schema che, per ogni quesito, prende in esame al massimo 3 indicatori e, per ogni indicatore, al massimo 11 descrittori: Sintesi esemplificativa di indicatori e descrittori: Domanda TIPOLOGIA B INDICATORE 1 Conoscenza dei contenuti LIVELLO DI VALUTAZIONE non ha conoscenza dell'argomento ha una minima conoscenza dell'argomento ha una conoscenza superficiale ha conoscenze frammentarie e approssimate conosce soltanto alcune tematiche/ la conoscenza non è completa ha una sufficiente conoscenza degli argomenti e del loro significato ha una conoscenza pienamente sufficiente degli argomenti e del loro significato ha una discreta conoscenza degli argomenti proposti mostra un buon livello di conoscenza degli argomenti proposti conosce in modo appropriato e puntuale i temi proposti conosce tutti i temi proposti in modo approfondito e puntuale INDICATORE 2 Applicazione e rielaborazione LIVELLO DI VALUTAZIONE non riconosce, non descrive, non analizza , non contestualizza descrive ma non riconosce/ riconosce ma non descrive riconosce e descrive. non analizza , non contestualizza riconosce, descrive, analizza, contestualizza in modo incompleto e/o con errori riconosce, descrive, analizza, contestualizza non complet ./o con errori lievi riconosce, descrive e analizza correttamente e in modo suff. Completo riconosce, descrive e analizza correttamente.Rielabora superficialmente o con error… riconosce, descrive,analizza,contestualizza correttamente.Rielabora,confronta riconosce,descrive,analizza,contestualizza corret.Rielabora, confronta e collega descrive e analizza fluidamen. Propone propriamen.elaboraz. / collegamenti descrive, analizza, confronta , collega fluidamente e in modo originale. INDICATORE 3 gravemente insufficiente gravemente insufficiente decisamente insufficiente insufficiente quasi sufficiente sufficiente più che sufficiente discreto più che discreto buono ottimo Competenze linguistiche del tutto insufficiente gravemente insufficiente decisamente insufficiente insufficiente quasi sufficiente sufficiente più che sufficiente discreto più che discreto buono ottimo LIVELLO DI VALUTAZIONE non sa esporre; errori morfosintattici o ortografici. Assenza lessico specifico espone in modo assai confuso , errori morfosintattici e/o ortografici.Assenza lessico… esposizione,confusa e faticosa con presenza di errori . Assenza lessico specifico espone in modo scarno/compie lievi errori ; lessico specifico minimo . esposizione essenziale. Articolazione faticosa ma senza errori espone in modo articolato con discreto uso del linguaggio specifico. espone in modo sicuro ed esauriente con un lessico articolato e rigoroso espone in modo sicuro ed esauriente con un lessico articolato, rigoroso e fluido del tutto insufficiente decisamente insufficiente gravemente insufficiente insufficiente sufficiente discreto buono/ottimo ottimo /eccellente % 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% % 0% 20% 20% 40% 50% 60% 65% 70% 80% 90% 100% % 0% 20% 40% 50% 60% 70% 85% 100% Il punteggio massimo della domanda 1 è 20 e viene suddiviso tra i tre indicatori in: 10+5+5. Il punteggio massimo della domanda 2 è 20 e viene suddiviso tra i tre indicatori in: 10+5+5. Il punteggio massimo della domanda 3 è 20 e viene suddiviso tra i tre indicatori in: 10+5+5. Per la correzione dei quesiti di TIPOLOGIA C si procede secondo lo schema seguente, assegnando 5 punti per la risposta corretta, 0 punti per nessuna risposta e 0 punti per risposta errata. QUESITO C nessuna risposta risposta errata risposta esatta gravemente insufficiente decisamente insufficiente sufficiente Il punteggio grezzo totale della prova è 60. La sufficienza della prova si ottiene con 36 punti (60%). Il passaggio dal punteggio grezzo al voto avviene attraverso la formula successiva dove i coefficienti A e B sono determinati in base al voto minimo, al voto massimo e alla percentuale stabilita per la sufficienza. Pagina 1 di 2 0% 0% 100% GRIGLIA DI CORREZIONE DELLA TERZA PROVA A = 0,833 B = 11,17 (il valore dei coefficienti A e B per i parametri scelti è rilevabile dalla scheda Criteri) Il voto minimo, in quindicesimi, è 3, mentre il voto massimo è 15. La sufficienza è pari a 10/15. La correzione avviene attraverso il foglio elettronico “TerzaP ” in modo che venga generata una scheda per ogni allievo con il riassunto dei livelli raggiunti per ogni indicatore. Liceo Classico Scientifico "Isaac Newton" - Chivasso Pagina 2 di 2 GRIGLIA DI CORREZIONE DELLA TERZA PROVA FILOSOFIA La prova è costituita da 3 quesiti di tipologia B e 0 quesiti di tipologia C. Per la correzione dei quesiti di tipologia B ci si attiene al seguente schema che, per ogni quesito, prende in esame al massimo 3 indicatori e, per ogni indicatore, al massimo 11 descrittori: Sintesi esemplificativa di indicatori e descrittori: Domanda TIPOLOGIA B INDICATORE 1 Conoscenza dei contenuti LIVELLO DI VALUTAZIONE nessuna risposta (foglio bianco) risposta non pertinente risposta parzialmente fuori tema conoscenze pressoché nulle conoscenze frammentarie conoscenze incomplete e/o superficiali conoscenze non del tutto corrette conoscenze discrete con lievi imprecisioni conoscenze complete, corrette, ma superficiali conoscenze complete, corrette e solide conoscenze complete, corrette, organicamente strutturate INDICATORE 2 gravemente insufficiente gravemente insufficiente decisamente insufficiente insufficiente quasi sufficiente sufficiente più che sufficiente discreto più che discreto buono ottimo Capacità di analisi, sintesi e rielaborazione scarsa o nulla parziale superficiale e mnemonica corretta, ma superficiale corretta e organica organica, originale ed efficace INDICATORE 3 LIVELLO DI VALUTAZIONE gravemente insufficiente decisamente insufficiente insufficiente sufficiente discreto buono/ottimo Competenze linguistiche LIVELLO DI VALUTAZIONE linguaggio inadeguato linguaggio accettabile, ma non tecnico linguaggio corretto con alcuni termini tecnici linguaggio corretto e tecnico linguaggio tecnico ed efficace linguaggio tecnico, appropriato e rielaborato gravemente insufficiente decisamente insufficiente insufficiente sufficiente discreto buono/ottimo % 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% % 0% 20% 40% 60% 80% 100% % 0% 20% 40% 60% 80% 100% Il punteggio massimo della domanda 1 è 20 e viene suddiviso tra i tre indicatori in: 10+5+5. Il punteggio massimo della domanda 2 è 20 e viene suddiviso tra i tre indicatori in: 10+5+5. Il punteggio massimo della domanda 3 è 20 e viene suddiviso tra i tre indicatori in: 10+5+5. Per la correzione dei quesiti di TIPOLOGIA C si procede secondo lo schema seguente, assegnando 5 punti per la risposta corretta, 0 punti per nessuna risposta e 0 punti per risposta errata. QUESITO C nessuna risposta risposta errata risposta esatta gravemente insufficiente decisamente insufficiente sufficiente 0% 0% 100% Il punteggio grezzo totale della prova è 60. La sufficienza della prova si ottiene con 36 punti (60%). Il passaggio dal punteggio grezzo al voto avviene attraverso la formula successiva dove i coefficienti A e B sono determinati in base al voto minimo, al voto massimo e alla percentuale stabilita per la sufficienza. A = 0,833 B = 11,17 (il valore dei coefficienti A e B per i parametri scelti è rilevabile dalla scheda Criteri) Il voto minimo, in quindicesimi, è 3, mentre il voto massimo è 15. La sufficienza è pari a 10/15. Pagina 1 di 2 GRIGLIA DI CORREZIONE DELLA TERZA PROVA La correzione avviene attraverso il foglio elettronico “TerzaP ” in modo che venga generata una scheda per ogni allievo con il riassunto dei livelli raggiunti per ogni indicatore. Liceo Classico Scientifico "Isaac Newton" - Chivasso Pagina 2 di 2 GRIGLIA DI CORREZIONE DELLA TERZA PROVA FISICA La prova è costituita da 2 quesiti di tipologia B e 4 quesiti di tipologia C. Per la correzione dei quesiti di tipologia B ci si attiene al seguente schema che, per ogni quesito, prende in esame al massimo 3 indicatori e, per ogni indicatore, al massimo 11 descrittori: Sintesi esemplificativa di indicatori e descrittori: Domanda TIPOLOGIA B INDICATORE 1 Conoscenze teoriche non ha conoscenza dell'argomento ha una minima conoscenza dell'argomento ha una conoscenza troppo superficiale ha conoscenze frammentarie e approssimate conosce soltanto alcune tematiche ha una sufficiente conoscenza degli argomenti e del loro significato ha una conoscenza pienamente sufficiente degli argomenti e del loro significato ha una discreta conoscenza degli argomenti proposti mostra un buon livello di conoscenza degli argomenti proposti conosce in modo appropriato e puntuale i temi proposti conosce tutti i temi proposti in modo approfondito e puntuale INDICATORE 2 Capacità logiche e argomentative è assente ogni capacità organizzativa sono presenti errori concettuali gravi o non è stata centrata l'analisi del problema l'organizzazione della risoluzione e il lessico specifico sono inadeguati l'organizzazione della risoluzione si presenta lacunosa la strutturazione del lavoro è abbastanza corretta, la scelta della via risolutiva è … l'organizzazione della risoluzione è sufficientemente impostata e il lessico specific… l'impostazione del lavoro è apprezzabile pur presentando qualche lieve imprecisione l'organizzazione nell'analisi del problema e il lessico specifico sono discreti l'organizzazione del lavoro e la scelta della procedura risolutiva sono più che discr… l'organizzazione del lavoro e la scelta della procedura risolutiva sono ottimali la scelta della procedura risolutiva è ottimale e il commento della soluzione è rigor… INDICATORE 3 Correttezza e chiarezza degli svolgimenti la risoluzione è completamente sbagliata sono presenti solo alcuni passaggi logici lo svolgimento è confuso e presenta diversi errori gravi lo svolgimento è confuso e presenta qualche errore significativo le procedure di calcolo sono abbastanza puntuali pur presentando delle imprecisioni le procedure di calcolo sono sufficientemente chiare e puntuali le procedure di calcolo sono abbastanza puntuali la tecnica risolutiva è chiara ma senza indicazioni base a sostegno delle elaborazion… la procedura risolutiva è corretta, senza errori significativi e con qualche indicazi… la procedura risolutiva è corretta, senza errori significativi e con indicazioni punt… la procedura risolutiva è completamente corretta con indicazioni puntuali e rigorose LIVELLO DI VALUTAZIONE gravemente insufficiente gravemente insufficiente decisamente insufficiente insufficiente quasi sufficiente sufficiente più che sufficiente discreto più che discreto buono ottimo LIVELLO DI VALUTAZIONE gravemente insufficiente gravemente insufficiente decisamente insufficiente insufficiente quasi sufficiente sufficiente più che sufficiente discreto più che discreto buono ottimo LIVELLO DI VALUTAZIONE gravemente insufficiente gravemente insufficiente decisamente insufficiente insufficiente quasi sufficiente sufficiente più che sufficiente discreto più che discreto buono ottimo % 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% % 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% % 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% Il punteggio massimo della domanda 1 è 20 e viene suddiviso tra i tre indicatori in: 10+5+5. Il punteggio massimo della domanda 2 è 20 e viene suddiviso tra i tre indicatori in: 10+5+5. Per la correzione dei quesiti di TIPOLOGIA C si procede secondo lo schema seguente, assegnando 5 punti per la risposta corretta, 0 punti per nessuna risposta e 0 punti per risposta errata. QUESITO C nessuna risposta risposta errata risposta esatta gravemente insufficiente decisamente insufficiente sufficiente 0% 0% 100% Il punteggio grezzo totale della prova è 60. La sufficienza della prova si ottiene con 33 punti (55%). Il passaggio dal punteggio grezzo al voto avviene attraverso la 2formula successiva dove i coefficienti A e B sono Pagina 1 di determinati in base al voto minimo, al voto massimo e alla percentuale stabilita per la sufficienza. GRIGLIA DI CORREZIONE DELLA TERZA PROVA Il passaggio dal punteggio grezzo al voto avviene attraverso la formula successiva dove i coefficienti A e B sono determinati in base al voto minimo, al voto massimo e alla percentuale stabilita per la sufficienza. A = ##### B = 13,62 (il valore dei coefficienti A e B per i parametri scelti è rilevabile dalla scheda Criteri) Il voto minimo, in quindicesimi, è 3, mentre il voto massimo è 15. La sufficienza è pari a 10/15. La correzione avviene attraverso il foglio elettronico “TerzaP ” in modo che venga generata una scheda per ogni allievo con il riassunto dei livelli raggiunti per ogni indicatore. Liceo Classico Scientifico "Isaac Newton" - Chivasso Pagina 2 di 2 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLO SCRITTO DI ITALIANO (PRIMA PROVA DELL’ESAME DI STATO) A) CORRETTEZZA ORTOGRAFICA, MORFOLOGICA, LESSICALE E SINTATTICA La morfologia e la sintassi sono corrette, il lessico è appropriato; la forma risulta incisiva e originale. Non vi sono errori di ortografia La morfologia e la sintassi sono nel nel complesso corrette, il lessico è sempre o quasi sempre appropriato. La morfologia e la sintassi sono sostanzialmente corrette; si rilevano talune imprecisioni nell’ortografia e/o nel lessico (lessico limitato). Sono presenti talune improprietà di morfologia e sintassi; si evidenziano imprecisioni nel lessico e/ nell’ortografia. Sono presenti gravi improprietà di morfologia e sintassi; si evidenziano errori di ortografia e/o di lessico. Vi sono gravi e ripetuti errori di morfologia e sintassi; si evidenziano molti errori di lessico e di ortografia. B) RISPETTO NELLE CONSEGNE E COMPLETEZZA DEI CONTENUTI L’elaborato è pienamente rispondente alle richieste della traccia e della tipologia testuale. Saggio breve: l’elaborato dimostra ottime capacità di analisi e confronto dei documenti. Il contenuto è approfondito e sviluppato in ogni aspetto. L’elaborato è pienamente aderente alla traccia Saggio breve: dimostra buone capacità di analisi e confronto dei documenti Tutti gli aspetti sono trattati correttamente. L’elaborato è pertinente alla traccia; Saggio breve: dimostra discrete capacità di analisi e confronto dei documenti Talune tematiche sono trattate in modo corretto ma troppo sintetico. L’elaborato è pertinente alla traccia, Saggio breve: dimostra sufficienti capacità di analisi e confronto dei documenti. La trattazione di alcuni aspetti risulta superficiale Il contenuto è solo parzialmente attinente alla traccia; Saggio breve: enumera i dati senza analizzarli e confrontarli. Gli argomenti sono trattati in modo approssimativo e con scarsi riferimenti culturali. L’elaborato non è pertinente alla traccia Saggio breve: non è in grado di utilizzare i documenti per sostenere la tesi esposta. Mancano i pertinenti riferimenti culturali e le conoscenze inerenti all’argomento. C) ORGANIZZAZIONE DEL TESTO Il testo evidenzia un’elaborazione organica, rigorosa e complessa ed è strutturato in modo coerente e coeso Il testo è sviluppato in modo coerente. Il testo è sviluppato in modo semplice ma chiaro; le argomentazioni sono motivate. Il testo è strutturato in modo schematico; qualche ripetizione. Il testo, talvolta, manca di coesione. Il discorso tende a diventare frammentario. Non sempre c’è equilibrio fra le diverse parti dell’elaborato. Il testo è strutturato in modo disorganico e senza alcuna coesione. D) COMPRENSIONE, CAPACITA’ DI RIFLESSIONE CRITICA, ORIGINALITA’ Dimostra ottime capacità critiche e argomentative e rivela originalità della rielaborazione. Dimostra buone capacità critiche e argomentative e rielabora in modo personale Dimostra discrete capacità critiche e argomentative. Dimostra di saper esporre i contenuti in modo corretto, ma senza rielaborarli criticamente. Presenta scarsi spunti critici e argomenta in modo inefficace. Non presenta spunti critici e non argomenta. Valutazione in quindicesimi 14-15 12-13 10-11 8-9 5-7 3-4 Valutazione in quindicesimi 14-15 12-13 10-11 8-9 5-7 3-4 Valutazione in quindicesimi 14-15 12-13 10-11 8-9 5-7 3-4 Valutazione in quindicesimi 14-15 12-13 10-11 8-9 5-7 3-4 A) CORRETTEZZA ORTOGRAFICA, MORFOLOGICA, LESSICALE E SINTATTICA La morfologia e la sintassi sono corrette, il lessico è appropriato; la forma risulta incisiva e originale. Non vi sono errori di ortografia La morfologia e la sintassi sono nel nel complesso corrette, il lessico è sempre o quasi sempre appropriato. La morfologia e la sintassi sono sostanzialmente corrette; si rilevano talune imprecisioni nell’ortografia e/o nel lessico (lessico limitato). Sono presenti talune improprietà di morfologia e sintassi; si evidenziano imprecisioni nel lessico e/ nell’ortografia. Sono presenti gravi improprietà di morfologia e sintassi; si evidenziano errori di ortografia e/o di lessico. Vi sono gravi e ripetuti errori di morfologia e sintassi; si evidenziano molti errori di lessico e di ortografia. B) RISPETTO NELLE CONSEGNE E COMPLETEZZA DEI CONTENUTI L’elaborato è pienamente rispondente alle richieste della traccia e della tipologia testuale. Saggio breve: l’elaborato dimostra ottime capacità di analisi e confronto dei documenti. Il contenuto è approfondito e sviluppato in ogni aspetto. L’elaborato è pienamente aderente alla traccia Saggio breve: dimostra buone capacità di analisi e confronto dei documenti Tutti gli aspetti sono trattati correttamente. L’elaborato è pertinente alla traccia; Saggio breve: dimostra discrete capacità di analisi e confronto dei documenti Talune tematiche sono trattate in modo corretto ma troppo sintetico. L’elaborato è pertinente alla traccia, Saggio breve: dimostra sufficienti capacità di analisi e confronto dei documenti. La trattazione di alcuni aspetti risulta superficiale Il contenuto è solo parzialmente attinente alla traccia; Saggio breve: enumera i dati senza analizzarli e confrontarli. Gli argomenti sono trattati in modo approssimativo e con scarsi riferimenti culturali. L’elaborato non è pertinente alla traccia Saggio breve: non è in grado di utilizzare i documenti per sostenere la tesi esposta. Mancano i pertinenti riferimenti culturali e le conoscenze inerenti all’argomento. C) ORGANIZZAZIONE DEL TESTO Il testo evidenzia un’elaborazione organica, rigorosa e complessa ed è strutturato in modo coerente e coeso Il testo è sviluppato in modo coerente. Il testo è sviluppato in modo semplice ma chiaro; le argomentazioni sono motivate. Il testo è strutturato in modo schematico; qualche ripetizione. Il testo, talvolta, manca di coesione. Il discorso tende a diventare frammentario. Non sempre c’è equilibrio fra le diverse parti dell’elaborato. Il testo è strutturato in modo disorganico e senza alcuna coesione. D) COMPRENSIONE, CAPACITA’ DI RIFLESSIONE CRITICA, ORIGINALITA’ Dimostra ottime capacità critiche e argomentative e rivela originalità della rielaborazione. Dimostra buone capacità critiche e argomentative e rielabora in modo personale Dimostra discrete capacità critiche e argomentative. Dimostra di saper esporre i contenuti in modo corretto, ma senza rielaborarli criticamente. Presenta scarsi spunti critici e argomenta in modo inefficace. Non presenta spunti critici e non argomenta. Valutazione in decimi 10 9 8-7 6 4-5 3 Valutazione in decimi 10 9 8-7 6 4-5 3 Valutazione in decimi 10 9 8-7 6 4-5 3 Valutazione in decimi 10 9 8-7 6 4-5 3 TABELLA DI CONVERSIONE Punteggio in quindicesimi Punteggio in decimi 15 10 14 9 13 8 12 7½ 11 7 10 6½ 9 6 8 5½ 7 5 6 4½ 5 4 4 3½ 3 3 2 2½ 1 2 0 1 Allievo:___________________________________________ Classe:________________ GRIGLIA DI CORREZIONE DELLA TERZA PROVA LATINO La prova è costituita da 2 quesiti di tipologia B e 4 quesiti di tipologia C. Per la correzione dei quesiti di tipologia B ci si attiene al seguente schema che, per ogni quesito, prende in esame al massimo 3 indicatori e, per ogni indicatore, al massimo 11 descrittori: Sintesi esemplificativa di indicatori e descrittori: Domanda TIPOLOGIA B INDICATORE 1 Rispetto della traccia e contenuto lacunoso/contenuto sconosciuto/fuori traccia scarno e frammentario approssimativo e superficiale accettabile anche se non molto approfondito abbastanza preciso esauriente e approfondito INDICATORE 2 gravemente insufficiente decisamente insufficiente insufficiente sufficiente discreto buono/ottimo Forma e struttura % 0% 20% 40% 60% 80% 100% LIVELLO DI VALUTAZIONE forma completamente errata inadeguata, con numerosi errori gravi mediocre, con errori diffusi e lacune semplice ma accettabile (errori non gravi) abbastanza corretta, alcuni lievi errori corretta e fluida INDICATORE 3 LIVELLO DI VALUTAZIONE gravemente insufficiente decisamente insufficiente insufficiente sufficiente discreto buono/ottimo Lessico e linguaggio specifico % 0% 20% 40% 60% 80% 100% LIVELLO DI VALUTAZIONE lessico e linguaggio inadeguati improprio, con errori specifici povero ma impreciso accettabile adeguato vario e sempre appropriato gravemente insufficiente decisamente insufficiente insufficiente sufficiente discreto buono/ottimo % 0% 20% 40% 60% 80% 100% Il punteggio massimo della domanda 1 è 20 e viene suddiviso tra i tre indicatori in: 10+5+5. Il punteggio massimo della domanda 2 è 20 e viene suddiviso tra i tre indicatori in: 10+5+5. Per la correzione dei quesiti di TIPOLOGIA C si procede secondo lo schema seguente, assegnando 5 punti per la risposta corretta, 0 punti per nessuna risposta e 0 punti per risposta errata. QUESITO C nessuna risposta risposta errata risposta esatta gravemente insufficiente decisamente insufficiente sufficiente 0% 0% 100% Il punteggio grezzo totale della prova è 60. La sufficienza della prova si ottiene con 36 punti (60%). Il passaggio dal punteggio grezzo al voto avviene attraverso la formula successiva dove i coefficienti A e B sono determinati in base al voto minimo, al voto massimo e alla percentuale stabilita per la sufficienza. A = 0,833 B = 11,17 (il valore dei coefficienti A e B per i parametri scelti è rilevabile dalla scheda Criteri) Il voto minimo, in quindicesimi, è 3, mentre il voto massimo è 15. La sufficienza è pari a 10/15. La correzione avviene attraverso il foglio elettronico “TerzaP ” in modo che venga generata una scheda per ogni allievo con il riassunto dei livelli raggiunti per ogni indicatore. Liceo Classico Scientifico "Isaac Newton" - Chivasso Pagina 1 di 1 GRIGLIA DI CORREZIONE DELLA SECONDA PROVA MATEMATICA La prova prevede la risoluzione di un problema e di 5 quesiti. La correzione degli esercizi avviene prendendo in esame al massimo 4 indicatori per ogni problema/quesito e al massimo 11 livelli per ogni indicatore, come esemplificato di seguito: ESEMPIO DI INDICATORI E LIVELLI PER PROBLEMA / QUESITO TIPO INDICATORE 1 Conoscenze teoriche LIVELLO DI VALUTAZIONE non ha conoscenza dell'argomento ha una minima conoscenza dell'argomento ha una conoscenza troppo superficiale ha conoscenze frammentarie e approssimate conosce soltanto alcune tematiche ha una sufficiente conoscenza degli argomenti e del loro significato ha una conoscenza pienamente sufficiente degli argomenti e del loro significato ha una discreta conoscenza degli argomenti proposti mostra un buon livello di conoscenza degli argomenti proposti conosce in modo appropriato e puntuale i temi proposti conosce tutti i temi proposti in modo approfondito e puntuale INDICATORE 2 Capacità logiche e argomentative è assente ogni capacità organizzativa sono presenti errori concettuali gravi o non è stata centrata l'analisi del prob… l'organizzazione della risoluzione e il lessico specifico sono inadeguati l'organizzazione della risoluzione si presenta lacunosa la strutturazione del lavoro è abbastanza corretta, la scelta della via risoluti… l'organizzazione della risoluzione è sufficientemente impostata e il lessico spe… l'impostazione del lavoro è apprezzabile pur presentando qualche lieve imprecisi… l'organizzazione nell'analisi del problema e il lessico specifico sono discreti l'organizzazione del lavoro e la scelta della procedura risolutiva sono più che … l'organizzazione del lavoro e la scelta della procedura risolutiva sono ottimali la scelta della procedura risolutiva è ottimale e il commento della soluzione è … INDICATORE 3 Correttezza e chiarezza degli svolgimenti la risoluzione è completamente sbagliata sono presenti solo alcuni passaggi logici lo svolgimento è confuso e presenta diversi errori gravi lo svolgimento è confuso e presenta qualche errore significativo le procedure di calcolo sono abbastanza puntuali pur presentando delle imprecisi… le procedure di calcolo sono sufficientemente chiare e puntuali le procedure di calcolo sono abbastanza puntuali la tecnica risolutiva è chiara ma senza indicazioni base a sostegno delle elabor… la procedura risolutiva è corretta, senza errori significativi e con qualche ind… la procedura risolutiva è corretta, senza errori significativi e con indicazioni… la procedura risolutiva è completamente corretta con indicazioni puntuali e rigo… INDICATORE 4 Completezza gravemente insufficiente gravemente insufficiente decisamente insufficiente insufficiente quasi sufficiente sufficiente più che sufficiente discreto più che discreto buono ottimo LIVELLO DI VALUTAZIONE gravemente insufficiente gravemente insufficiente decisamente insufficiente insufficiente quasi sufficiente sufficiente più che sufficiente discreto più che discreto buono ottimo LIVELLO DI VALUTAZIONE gravemente insufficiente gravemente insufficiente decisamente insufficiente insufficiente quasi sufficiente sufficiente più che sufficiente discreto più che discreto buono ottimo LIVELLO DI VALUTAZIONE l'esercizio non è stato svolto la risoluzione è abbozzata ma fortemente incompleta la risoluzione è abbozzata ma non può ritenersi sufficiente la risoluzione è parziale, incompleta e non può ritenersi sufficiente la risoluzione sviluppa solo una parte del problema e non può ritenersi pienamen… la risoluzione copre la maggior parte del problema la risoluzione copre quasi tutto il problema pur presentando incertezze la risoluzione copre quasi tutto il problema senza incertezze la risoluzione è completa, ma con imprecisioni minime la risoluzione è completa e discretamente dettagliata la risoluzione è completa, dettagliata e rigorosa Pagina 1 di 2 gravemente insufficiente gravemente insufficiente decisamente insufficiente insufficiente quasi sufficiente sufficiente più che sufficiente discreto più che discreto buono ottimo % 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% % 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% % 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% % 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% GRIGLIA DI CORREZIONE DELLA SECONDA PROVA MATEMATICA Il punteggio grezzo previsto per ogni problema è pari a 75 e per ogni quesito è 15. Il punteggio grezzo totale della prova è 150 e la sufficienza si raggiunge con 75 punti (50%). In particolare sono stati considerati i seguenti pesi per ogni esercizio e per ogni indicatore: Esercizio Ind1 Ind2 Ind3 Ind4 punti Problema 1 : 15 + 25 + 20 + 15 = 75 Problema 2 : 15 + 25 + 20 + 15 = 75 Quesito 1 : 4 + 4 + 4 + 3 = 15 Quesito 2 : 4 + 4 + 4 + 3 = 15 Quesito 3 : 4 + 4 + 4 + 3 = 15 Quesito 4 : 4 + 4 + 4 + 3 = 15 Quesito 5 : 4 + 4 + 4 + 3 = 15 Quesito 6 : 4 + 4 + 4 + 3 = 15 Quesito 7 : 4 + 4 + 4 + 3 = 15 Quesito 8 : 4 + 4 + 4 + 3 = 15 Quesito 9 : 4 + 4 + 4 + 3 = 15 Quesito 10 : 4 + 4 + 4 + 3 = 15 I pesi indicati sono stati estratti dalla griglia ministeriale presente su www.matmedia.it. Il passaggio dal punteggio grezzo al voto avviene attraverso la seguente formula: VOTO Vmin punti punti B A Pmax Pmax 2 A = -4 B = 16 dove i coefficienti A e B sono determinati in funzione del voto minimo, del punteggio massimo e della percentuale stabilita per la sufficienza; il valore dei coefficienti, per i parametri scelti, è rilevabile dalla scheda Criteri. Il voto minimo, in quindicesimi, è 3, mentre il voto massimo è 15. La sufficienza è pari a 10/15. La correzione avviene attraverso il foglio elettronico “MatEasy” in modo che venga generata una scheda per ogni allievo con il riassunto dei livelli raggiunti per ogni indicatore. Liceo Classico Scientifico "Isaac Newton" - Chivasso Pagina 2 di 2 Liceo Classico Scientifico “Isaac NEWTON” Mod. D05 via Paleologi 22 - Chivasso 10.04.2013 Rev. 0 Documento RELAZIONE CONCLUSIVA Disciplina EDUCAZIONE FISICA Libro adottato Docente Gallozzi Pasquale Classe 5 G Liceo scientifico di ordinamento Data 14 maggio 2015 1. INDICAZIONI DIDATTICHE Tutti gli allievi hanno raggiunto gli obiettivi programmati con risultati più che buoni e in alcuni casi ottimi. La classe ha mostrato impegno adeguato e la partecipazione è stata sempre concreta, in particolare nelle attività sportive di squadra; ha sempre rispettato il regolamento d’Istituto e in particolare quello specifico della palestra. La classe omogenea ha raggiunto un ottimo grado di autonomia nel lavoro sia individuale sia di gruppo. 2. FINALITA’ E OBIETTIVI SPECIFICI Si riportano di seguito le indicazioni contenute nel Piano di Lavoro di Dipartimento per la classe quinta del liceo scientifico di ordinamento. Finalità e obiettivi specifici La percezione di sé e il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie ed espressive Lo sport, le regole e il fair play Salute, benessere, sicurezza e prevenzione Relazione con l’ambiente naturale e tecnologico Relazione conclusiva 1/1 3. METODI E STRUMENTI DIDATTICI Per quanto riguarda la metodologia d’insegnamento si è utilizzato: alternanza tra metodo globale e analitico a secondo le attività proposte, delle diverse esigenze e dell’atteggiamento psicologico degli allievi verso l’attività stessa. Attività coordinative: ripetizione di sequenze prefissate, esercitazioni con controllo del tempo, esecuzioni simmetriche, variazione delle informazioni e delle condizioni esterne, combinazioni di abilità più automatizzate. Attività condizionali: metodo della durata, circuit–training, metodo ad intervalli, esercitazioni con controllo del tempo, metodo ludico, lavori di gruppo. Il lavoro è stato strutturato in unità didattiche, all’interno delle quali ci si è avvalso di spiegazioni verbali e dimostrazioni pratiche; è lasciato ampio spazio alle esercitazioni degli sport praticati. I contenuti sono stati affrontati in unità didattiche della durata media di 8/10 ore di lezione. Le ore rimanenti sono state destinate alle prove di verifica e al recupero in itinere. le modalità di lavoro utilizzate sono: lezione frontale lezione interattiva problem solving lavoro di gruppo discussione guidata attività di laboratorio attività di recupero/sostegno Gli strumenti di lavoro sono: libro di testo dispense o fotocopie (eventualmente) sussidi audiovisivi (eventualmente) sussidi informatici laboratorio Attrezzatura della palestra 4. CRITERI DI VALUTAZIONE E VERIFICA La valutazione è un processo che tiene conto di tutti gli obiettivi presenti nella programmazione di dipartimento. Si ritiene tuttavia di rilevare che, in relazione agli obiettivi enunciati per i singoli argomenti, nelle valutazioni intermedie, quadrimestrali e finali si osserverà la capacità dell'allievo di aver conseguito adeguata padronanza ed abilità motoria, mediante verifiche costituite da prove pratiche. Relazione conclusiva 2/2 La valutazione ha tenuto conto, oltre all’aspetto tecnico, del livello di partenza, dei miglioramenti delle capacità e abilità, della partecipazione e dell’impegno di tipo qualitativo e quantitativo dimostrati nelle varie fasi di lavoro da ciascun allievo. Alunni esonerati: in base alle normative, eventuali alunni esonerati, saranno impegnati in compiti di arbitraggio, giuria, segnapunti e organizzazione delle attività sportive in genere e valutati con prove orali e/o scritte. Si considerano un numero minimo di valutazioni due nel trimestre e tre nel pentamestre. Relazione conclusiva 3/3 5. PROGRAMMA SVOLTO Si riportano di seguito gli argomenti trattati. Esercitazioni per il miglioramento della resistenza generale a regime prevalentemente aerobico. Esercizi di potenziamento muscolare a carico naturale. Esercizi per il miglioramento della mobilità articolare anche con l’ausilio di piccoli e grandi attrezzi. Esercizi di allungamento muscolare e di rilassamento. Esercizi di coordinazione generale e specifica. Esercizi di equilibrio in situazioni dinamiche complesse ed in volo. Attività ed esercizi eseguiti in varietà di ampiezza, di ritmo, in situazioni spazio-temporali variate anche con l’ausilio di piccoli e grandi attrezzi e musica. Pallavolo: fondamentali individuali e di squadra. Pallacanestro: fondamentali individuali e di squadra. Preatletici generali e specifici dell’atletica leggera. Corso difesa personale Conoscenza della metodologia di allenamento e delle regole fondamentali della pallavolo e pallacanestro. Firma studenti Relazione conclusiva prof. Pasquale Gallozzi 4/4 Liceo Classico Scientifico “Isaac NEWTON” Mod. 21a via Paleologi 22 - Chivasso 14.05.2013 Rev. 0 Documento RELAZIONE CONCLUSIVA Disciplina FILOSOFIA N. Abbagnano – G. Fornero, La ricerca del pensiero. Dall’illuminismo a Hegel, v. 2b, Paravia N. La ricerca del pensiero. Da Schopenhauer A. Abbagnano De Bernardi– –G.S.Fornero, Guarracino, I saperi della storia, Il Novecento, aTomo Freud, v. 3a, Paravia A, Bruno Mondadori N. Abbagnano – G. Fornero, La ricerca del pensiero. Dalla fenomenologia a Gadamer, v. consigliato: 3b, Paravia Testo di educazione civica G. Zagrebelsky, Questa Repubblica, Lemonnier Docente FIORE Fabio Libri adottati Classe 5G Liceo scientifico Data 14 maggio 2015 1. INDICAZIONI DIDATTICHE Per una strana combinazione, chi scrive ha avuto modo di lavorare con questa classe in terza e in quinta. Le scelte di programma sono state in parte determinate dalla parziale continuità anche se chi ha lavorato nell’anno intermedio lo ha fatto con saggezza e con sicura professionalità. Ad ogni modo, l’idea era di costruire il programma sulla tradizione filosofica tedesca da Kant a Wittgenstein e di verificare in un secondo tempo, in base allo stato progressivo dei lavori, la possibilità di inserire autori di altre tradizioni filosofiche (in particolare, inglese e francese). Purtroppo, non solo non è stato possibile inserire altre tradizioni, ma anche quella tedesca è stata esplorata solo in parte: rispetto ai piani originari, per ragioni di tempo, si è potuto considerare solo il primo Wittgenstein. La scelta di privilegiare il solo Hegel tra gli autori dell’idealismo tedesco, è certo discutibile ma risponde alle convinzione antistoricistiche di chi scrive. Ora, il non essere riusciti a fare tutto ciò che si aveva in mente di fare a inizio d’anno, è da ricondursi in gran parte alla obiettiva frantumazione del dispositivo orario nel secondo quadrimestre: tra viaggi di istruzione, uscite didattiche, interventi di esperti vari, coincidenze calendariali ecc., il numero di ore perduto è risultato davvero imponente e comunque tale da penalizzare fortemente il lavoro disciplinare specifico. Va da sé che le responsabilità non sono dei ragazzi ma soltanto mie. Ma, ripeto, la forte frantumazione orario della seconda parte dell’anno ha avuto un peso non indifferente nel ridurre la mole complessiva del lavoro comune. Per quanto riguarda il profilo generale della classe, sottoscrivo pienamente quanto emerge dalla relazione generale conclusiva che qui riprendo nelle sue linee generali: si tratta di un gruppo umanamente squisito, che ha costruito con il docente una relazione scolastica corretta e gentile. Il gruppo è riuscito a costruirsi una preparazione disciplinare solida e seria anche se, nella maggior parte dei casi, non particolarmente approfondita e articolata. Nondimeno, non è mancata qualche personalità più spiccata, che si è segnalata per l’eccellenza degli esiti specifici. Relazione conclusiva 1/6 2. FINALITA’ E OBIETTIVI SPECIFICI Si riportano di seguito le indicazioni contenute nel Piano di Lavoro di Dipartimento per la classe quinta del liceo scientifico di ordinamento: La classe 5G è di ordinamento. Si riportano di seguito le indicazioni contenute nel Piano di Lavoro di Dipartimento. STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA OBIETTIVI MINIMI Collocare correttamente, nel tempo e nello spazio, eventi storici Porre appropriatamente in relazione fra loro gli eventi storici Cogliere analogie e differenze fra istituzioni, eventi e fenomeni storici diversi Possedere un complesso di informazioni storiche qualitativamente e quantitativamente idoneo Comprendere e utilizzare termini, espressioni e concetti propri delle discipline storiche OBIETTIVI D’ ECCELLENZA PER ENTRAMBE LE DISCIPLINE Conoscenze ampie, approfondite e rielaborate, arricchite da riflessione personale; padronanza nell’esposizione; disinvoltura nel compiere periodizzazioni; lettura autonoma di un documento, di un’opera, di un saggio; capacità di sviluppare e comunicare risultati di una analisi in forma convincente; capacità di effettuare autonomamente sintesi e collegamenti multidiscipinari. 3. METODI E STRUMENTI DIDATTICI Per quanto riguarda la metodologia d’insegnamento: • lo svolgimento del programma è stato distribuito in maniera equilibrata nel corso dell’anno scolastico onde evitare eccessivi carichi di lavoro e concedere opportuni tempi di recupero e chiarimento agli studenti. • le singole unità didattiche sono state esposte tramite lezioni frontali dialogate per raggiungere meglio l’obiettivo del rigore espositivo, del corretto uso della terminologia quale specifico mezzo del linguaggio scientifico. Il docente ha avuto cura di predisporre il suo itinerario didattico in modo da mettere in luce analogie e connessioni tra argomenti appartenenti a temi diversi allo scopo di realizzarne l'integrazione e di facilitarne la comprensione da parte degli allievi. Ove si è ritenuto, sono state apportate modifiche e correzioni all'attività didattica in base ai feed-back ottenuti in itinere, ottemperando alle specifiche esigenze della classe. Relazione conclusiva 2/6 Riepilogando, le modalità di lavoro effettivamente utilizzate sono state: lezione frontale lezione interattiva problem solving lavoro di gruppo discussione guidata attività di laboratorio attività di recupero/sostegno Gli strumenti di lavoro sono stati: libro di testo dispense o fotocopie sussidi audiovisivi sussidi informatici laboratorio 4. CRITERI DI VALUTAZIONE E VERIFICA La valutazione è un processo che tiene conto di tutti gli obiettivi presenti nella programmazione di dipartimento. Elemento essenziale è consistito nel controllo del raggiungimento degli obiettivi minimi prefissati in relazione ai contenuti proposti. Allo scopo di garantire un controllo più puntuale e completo dei livelli di apprendimento si è ritenuto opportuno diversificare il carattere delle prove di verifica, prevedendo prove di diverso tipo e di diversa durata in relazione alla complessità degli obiettivi e all'articolazione dei contenuti. Sono stati perciò predisposti nel corso dell’anno test a risposta multipla, compiti scritti tradizionali, prove pluridisciplinari. Particolare rilevanza hanno avuto le prove orali, in osservanza alle indicazioni ministeriali. In particolare, in conformità al piano del Dipartimento, sono state effettuate: - almeno due verifiche sia nel trimestre che nel pentamestre - partecipazione a prove di carattere simulatorio scritte ed orali, concordate con il Consiglio di Classe in vista dell’Esame di Stato Per la valutazione delle prove scritte: In ogni verifica scritta l’attribuzione del punteggio è stata calcolata in quindicesimi in base ai criteri definiti dalla griglia di valutazione adottata dal dipartimento. Il punteggio è stato poi trasferito in un voto in decimi in base ad una articolazione che assegna la sufficienza nel caso di raggiungimento degli obiettivi minimi. Per la valutazione delle interrogazioni: Per la valutazione delle verifiche orali ci si è attenuti alla tabella di corrispondenza votogiudizio definita dai dipartimenti e approvata nel Collegio Docenti del 23 ottobre 2012: Relazione conclusiva 3/6 Tabella di corrispondenza voto giudizio Livello Descrittore Voto/10 Gravemente insufficiente Conoscenze estremamente frammentarie; gravi errori concettuali; palese incapacità di condurre un ragionamento coerente; linguaggio ed esposizione inadeguati. 1-3 Decisamente insufficiente Conoscenze molto frammentarie; errori concettuali; scarsa capacità di ragionamento; incapacità di stabilire collegamenti, anche elementari; linguaggio inadeguato. 4 Insufficiente Conoscenze modeste, viziate da lacune; poca fluidità nell’esposizione; esposizione in forma mnemonica, insicurezza nei collegamenti; linguaggio accettabile, ma non sempre adeguato. 5 Sufficiente Conoscenze minime, pur con qualche imprecisione; capacità di condurre un ragionamento con qualche lentezza e se opportunamente guidato; linguaggio accettabile. 6 Discreto Conoscenze essenziali, ma ben consolidate; capacità di pensare dall’esperienza al concetto e viceversa; autonomia nell’ambito di semplici ragionamenti; linguaggio specifico corretto; capacità di distinguere i fatti dall’interpretazione e dall’opinione; individuare ed esprimere con chiarezza una tesi o una argomentazione. 7 Buono Conoscenze solide, assimilate con chiarezza; fluidità di esposizione; autonomia di ragionamento; capacità di cogliere analogie e differenze fra temi, eventi, problemi; disinvoltura nell’ inquadrare un documento nel suo contesto storico; buona proprietà di linguaggio. 8 Ottimo Conoscenze ampie e approfondite; capacità di analisi e rielaborazione personale; fluidità nell’esposizione; disinvoltura nel cogliere analogie e differenze tra temi, eventi e problemi; capacità di analisi di un problema o un evento storico complesso; linguaggio pienamente appropriato; capacità di individuare nessi con altre discipline. 9 Eccellente Conoscenze ampie, approfondite e rielaborate, arricchite da ricerca e riflessione personale; padronanza e eleganza nell’esposizione; disinvoltura nel compiere ampie periodizzazioni; lettura critica di un documento, di un’opera, di un saggio; capacità di sviluppare e comunicare risultati di una analisi o una propria tesi in forma originale e convincente; capacità di effettuare autonomamente ampi collegamenti multidiscipinari. 10 Relazione conclusiva 4/6 5. PROGRAMMA SVOLTO Si riportano di seguito gli argomenti trattati: Kant, il criticismo Critica della ragion pura: La “rivoluzione copernicana” e il concetto di “trascendentale”; Estetica trascendentale: spazio e tempo; Analitica trascendentale: categorie, deduzione, schemi, principi, fenomeno e noumeno; Dialettica trascendentale: anima, mondo e Dio; la critica della metafisica (paralogismi e antinomie): uso costitutivo vs. uso regolativo delle idee. Critica della ragion pratica: i caratteri della morale kantiana (formalismo, universalismo, imperativismo, rigorismo, intenzione); la dialettica della ragion pratica: i postulati e il problema del Sommo bene. Critica del giudizio: giudizi determinanti e riflettenti; bello e sublime; il giudizio teleologico. Hegel, lo storicismo assoluto I capisaldi del sistema (finito/infinito, ragione/realtà) e la funzione della filosofia; la dialettica. La Fenomenologia dello spirito e la sua collocazione nel sistema: le tappe dell’itinerario fenomenologico; analisi di alcune figure (dialettica servo/padrone, stoicismo e scetticismo, la coscienza infelice). L’enciclopedia delle scienze filosofiche: La logica: caratteri generali La filosofia dello spirito: Lo Spirito oggettivo: diritto, moralità ed eticità (famiglia, società civile e stato); la filosofia della storia Lo Spirito assoluto: arte, religione, filosofia. La contestazione dell’idealismo Schopenhauer Il mondo come volontà e rappresentazione Il ‘velo di Maya’: strutture generali del mondo fenomenico (spazio, tempo, causalità); L’accesso alla cosa in sé: la Volontà come ‘volontà di vivere’ Il pessimismo La liberazione dal dolore: arte, etica, ascesi Kierkegaard L’esistenza come possibilità La critica dell’hegelismo Gli stadi dell’esistenza: vita estetica, vita etica, vita religiosa Il concetto di angoscia; disperazione e fede Esistenza e trascendenza: l’attimo, la storia, l’eterno nel tempo Relazione conclusiva 5/6 Marx, filosofia e prassi sociale Caratteri generali del marxismo La critica della filosofia del diritto di Hegel (misticismo logico e Stato moderno) La critica al liberalismo e all’economia borghese Filosofia e religione: il distacco da Feuerbach I Manoscritti economico-filosofici: lavoro e alienazione La concezione materialistica della storia Il Manifesto del partito comunista L’anatomia della società borghese: il Capitale. Nietzsche, Nichilismo e secolarizzazione Il periodo giovanile: La nascita della tragedia; Apollineo e Dionisiaco; Storia e vita Il periodo ‘illuminista’: il metodo genealogico, la filosofia del mattino, la “morte di Dio” e la fine delle illusioni metafisiche Lo Zarathustra: la filosofia del meriggio, il superuomo, l’eterno ritorno L’ultimo Nietzsche: il crepuscolo degli idoli e la trasvalutazione dei valori; la volontà di potenza, il problema del nichilismo del suo superamento. Freud, la psicoanalisi Eziologia e terapia delle nevrosi I sogni, gli atti mancati, i sintomi nevrotici La scomposizione psicoanalitica della personalità (ES, Io, Superio) La teoria della sessualità e il complesso edipico La religione e il disagio della civiltà. Heidegger, Essere e Tempo ontologia e analitica dell’esistenza: Essere ed esistenza L’essere-nel-mondo e la visione ambientale preveggente Esistenza autentica e inautentica: l’essere-per-la-morte Il tempo e la storia L’insegnante Fabio Fiore Relazione conclusiva I rappresentanti Leonardo Mercurio Oliviero Vouch 6/6 Liceo Classico Scientifico “Isaac NEWTON” Mod. D05 via Paleologi 22 - Chivasso 10.04.2013 Rev. 0 Documento RELAZIONE CONCLUSIVA Disciplina STORIA DELL’ARTE Libro adottato Itinerario nell’Arte versione blu 3° vol - Zanichelli Docente Ghedin Monica Classe 5G Liceo scientifico di ordinamento Data 14 maggio 2015 1. INDICAZIONI DIDATTICHE La classe V G composta da 15 alunni è stata educata, attenta ed interessata. Le condizioni di preparazione verificate all’inizio dell’anno scolastico sono risultate deboli, per quanto concerne lo studio della Storia dell’arte, soprattutto del periodo che va dall'Alto medioevo al Barocco, inoltre nei precedenti anni scolastici, non si è potuta garantire la continuità didattica e questo ha creato un certo disorientamento negli studenti. I colleghi che mi hanno sostituita nei primi due mesi dell'anno scolastico in corso, hanno scelto dunque di ripristinare, già dalle prime lezioni, una disamina veloce ed a titolo puramente “culturale” e personale dei principali fenomeni artistici di stampo per altro esclusivamente “nazionale” che va dal Primo Rinascimento fiorentino al Gusto Barocco tentando di ricomporre un quadro il più possibilmente unitario di quei fenomeni estetici e stilistici imprescindibili per una corretta comprensione e interpretazione del programma del quinto anno. Quasi tutti gli allievi hanno raggiunto l’acquisizione di un metodo di studio e lavoro efficace, tanto da aver potuto svolgere buona parte delle argomentazioni previste. 2. FINALITA’ E OBIETTIVI SPECIFICI Vista la difformità di studio, metodo e preparazione risultata a causa delle suddette motivazioni, seppur in riferimento alle “Indicazioni contenute nel Piano di Lavoro di Dipartimento”, si è scelto di rielaborare finalità e obiettivi specifici secondo il seguente schema per raggiungere e consolidare le modalità generali di analisi e comprensione dei fenomeni artistici e della Lettura dell’Opera d’Arte: Riconoscere ed analizzare le caratteristiche tecniche, materiali e strutturali di un’opera, Relazione conclusiva 1/6 individuandone i significati Identificare contenuti e modi della raffigurazione e i loro usi convenzionalmente codificati Comprendere le relazioni che le opere attuano con il contesto storico e culturale di riferimento, considerando l’autore e l’eventuale corrente artistica, la destinazione e le funzioni, il rapporto con il pubblico, la committenza, le modalità di restauro e di conservazione delle stesse, ecc… . Riconoscere i rapporti che un’opera può instaurare con altri ambiti della cultura. Esprimere alla luce di tutte le suddette analisi ed eventuali confronti, un giudizio personale sui significati e sulle specifiche qualità dell’opera di volta in volta in esame. Comprendere ed utilizzare in modo appropriato la terminologia specifica del linguaggio proprio dell’ambito artistico. Gli obiettivi sono stati perseguiti in modo semplificato e adatto al livello del gruppo classe e/o dei singoli allievi con cui si è operato, in quanto tali obiettivi richiedono una certa la padronanza di alcuni prerequisiti necessari per la loro ottimale attivazione, ossia le tecniche operative, le strutture ed i codici propri del linguaggio iconico (anche in riferimento al Disegno Geometrico), i generi, i temi e i valori di contenuto consueti nell’ambito della raffigurazione, anche di tipo astratto, da intendersi come i livelli costitutivi di ogni immagine e dunque fondamentali per educare alla lettura dell’opera. 3. METODI E STRUMENTI DIDATTICI Per quanto riguarda la metodologia d’insegnamento, non si è potuto non tener conto della situazione pregressa riscontrata. Si è ritenuto, infatti, opportuno impostare un lavoro di tipo fortemente variegato per giungere alla definizione assolutamente autonoma e personale di un metodo di studio appropriato da parte di tutti i discenti coinvolti e per assecondare maggiormente il raggiungimento di conoscenze, abilità e competenze realmente calibrate perlomeno ad un livello medio a seguito di un lavoro “comune” svoltosi poi serenamente con gli stessi allievi. Le modalità di lavoro adottate e concordate con gli allievi coinvolti, sono state: lezione frontale discussione guidata immagini multimediali attività di recupero, consolidamento e potenziamento in itinere. Lo strumenti principe di lavoro è stato il Libro di testo: Itrinerario nell'Arte di Cricco Di Teodoro versione blu terzo volume, Zanichelli editore, integrando le lezioni con libri, cataloghi d'arte, fotocopie, proposte dal docente. 4. CRITERI DI VALUTAZIONE E VERIFICA La valutazione è stata un processo che ha accompagnato in itinere il lavoro svolto con fedele puntualità all’impostazione modulare adottata. Le verifiche scritte sono state di tipo strutturato e semi-strutturato, in numero cospicuo. Per rendere più omogeneo il Relazione conclusiva 2/6 lavoro si sono proposti, di massima, i seguenti parametri di valutazione: La conoscenza dei contenuti minimi fissati per ogni classe dal gruppo disciplinare e comuni alle varie classi di ciascun corso Il raggiungimento degli obiettivi formativi formulati nella programmazione annuale, gli esiti di prove comuni tra classi parallele (se effettuate) L’esito di un congruo numero di verifiche (almeno 2 prove scritte e 2 orali per ogni periodo. Un orale potrà essere di tipo sommativo mediante interrogazioni formali, l’altro di tipo formativo attraverso l’osservazione dell’apprendimento, la correzione di lavori a casa, l’uso di prove strutturate o altro) Valutazione delle prove scritte La modalità dominante adottata in preparazione alla Terza Prova d’Esame, con le varie verifiche svolte, riguarda la Tipologia B e/o B + C dei quesiti proposti. Per i criteri di attribuzione del punteggio, in ambito valutativo, si è sempre raccomandato lo stretto attenersi al testo della traccia proposta ed il ricorso al linguaggio specifico che la disciplina comporta, entro una opportuna capacità di sintesi da acquisire gradualmente, passando da componimenti entro le 15 righe per giungere alle 10 max. Valutazione delle prove orali Per la valutazione delle verifiche orali ci si è attenuti alla tabella di corrispondenza voto-giudizio definita dai dipartimenti e approvata nel Collegio Docenti del 23 ottobre 2012. Tali interrogazioni sono state previste anche per situazioni di recupero. 5. PROGRAMMA SVOLTO L'Illuminismo e le arti Etienne-Louis Boulée architettura e geometria: Cenotafio di Newton. Giovan Basttista Piranesi: l'incisione e la sua architettura visionaria. Il Neoclassicismo Johann Joachim Winckelmann, il teorico del neoclassicismo. Antonio Canova: vita e fortuna artistica, la tecnica scultorea.Antonio Canova: il disegno, Teseo sul Minotauro, Amore e Psiche, Ebe, Paolina Borghese come Venere vincitrice, Monumento funebre a Maria Cristina d'Austria. Jacques-Louis David: vita, Accademia di nudo, Il giuramento degli Orazi, La morte di Marat. Jean-Auguste-Dominique Ingres: vita, il disegno, la ritrattistica, La grande Odalisca. Francisco Goya: la vita, Maja vestida e Maja desnuda, Le fucilazioni del 3 maggio 1808. Giuseppe Piermarini: Teatro alla Scala. Il Romanticismo: caratteri generali. Caspar David Friedrich: vita, Viandante sul mare di nebbia. John Constabile: vita, Studio di nuvole e cirro. Joseph Mallord William Turner: vita e stile artistico, il disegno, Ombra e tenebre, La sera del diluvio, Tramonto. Relazione conclusiva 3/6 Theodore Gericault: vita, La zattera della Medusa, la serie degli alienati con monomania. Eugene Delacroix: vita e tecnica artistica, La barca di Dante, La libertà che guida il popolo. Francesco Hayez: vita e stile artistico, Atleta trionfante, La congiura dei Lampugnani, Pensiero malinconico, Il bacio, Ritratto di Alessandro Manzoni. La Scuola di Barbizon e Jean-Baptiste-Camille Corot. Il Realismo Gustave Courbet: la vita, Gli spaccapietre, L'atelier del pittore, Fanciulle sulla riva della Senna. I Macchiaioli Giovanni Fattori: vita, Campo italiano alla battaglia di Magenta, La rotonda di Palmieri, In vedetta. Silvestro Lega: vita, Il canto dello stornello, Il pergolato. La nuova architettura del ferro in Europa Joseph Paxton e Cristal Palace. Gustave-Alexandre Eiffel e la torre di Parigi. Giuseppe Mengoni: Galleria vittorio Emanuele II. Cenni sulla Mole Antonelliana. Parigi e la nascita dell'Impressionismo La fotografia e il rapporto con la pittura. Edouard Manet: la vita e la ricerca artistica, Colazione sull'erba, Olympia, Il bar delle Folies Bergere. Claude Monet: vita, La gazza, Impressione sole nascente, studio di figura in plein air, il ciclo della Cattedrale di Rouen, il ciclo delle ninfee. Edgar Degas: vita e ricerca artistica, La lezione di danza, L'assenzio, la scultura. Pierre-Auguste Renoir: vita e ricerca artistica, La Grenouillère a confronto con l'opera di Monet. Renoir: Moulin de la Galette, Colazione dei Canottieri, Le bagnanti. Tendenze Postimpressioniste Paul Cézanne: vita e ricerca artistica, La casa dell'impiccato, I bagnanti, le grandi bagnanti, I giocatori di carte, La montagna Sainte-Victoire. Georges Seurat: vita e ricerca artistica, il disegno, Une baignade à Asnières, Un di anche apre-midì à l'ile de la grande Jatte, Il circo. Paul Gauguin: vita e tecnica artistica, L'onda. Il Cristo giallo, Aha le feii?, Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?. Vincent van Gogh: vita, I mangiatori di patate, Autoritratto, Il ponte di Langlois, Veduta di Arles, il giapponesismo, Notte stellata(Cipresso e paese), Campo di grano con volo di corvi. Henri de Toulouse-Lautrec: vita e stile artistico, il disegno, Al Moulin Rouge, Au Salon de la Rue es Moulins. I presupposti dell'Art Nouveau William Morris e la Art and Crafts Exibition Society. Relazione conclusiva 4/6 L'Art Nouveau Caratteri generali e diverso sviluppo in Europa. Victor Horta: la ringhiera dell'Hotol Solvay. Antoni Gaudí: Casa Mila. Gustave Klimt: vita e concezione artistica, Idillio, Giuditta I, Giuditta II, Ritratto di Adele Bloch-Bauer I, Il Fregio di Beethoven e Il bacio, Danae, La culla. Il Palazzo della Secessione a Vienna. I Fauves Henri Matisse: vita e concezione artistica, Donna con cappello, La stanza rossa, La danza. Espressionismo tedesco Caratteri generali. Die Brücke Ernst Ludwig Kirchner: vita, Due donne per la strada. Erich Heckel: Giornata limpida. Emil Nolde: Gli orafi, Papaveri e iris. Il Cubismo Pablo Picasso: vita, periodo blu e periodo rosa, Bevitrice d'assenzio, Poveri in riva al mare, Famiglia di saltimbanchi, Il cubismo.Il cubismo analitico e il cubismo sintetico: Les demoiselles d'Avignon, Ritratto di Ambroise Vollard, Natura morta con sedia impagliata, I tre musici. Il classicismo: Grande bagnante, Donne che corrono sulla spiaggia. Guernica, il periodo dei mostri, Nobiluomo con pipa, Matador e donna nuda. Georges Braque: vita e percorso artistico, il disegno, Paesaggio dell'Estaque, Case all'Estaque, Violino e brocca, Le Quotidien violino e pipa, Natura morta con uva e clarinetto. Il Futurismo Filippo Tommaso Marinetti e il primo Manifesto futurista. Umberto Boccioni: vita e percorso artistico, La città che sale, Stati d'animo: Gli addii, Stati d'animo: Quelli che vanno, Stati d'animo: Quelli che restano (prima e seconda versione), Forme uniche della continuità nello spazio. Antonio Sant'Elia: vita, La centrale elettrica, Stazione d'aeroplani. La ricostruzione futurista dell'universo e il complesso plastico. Giacomo Balla: vita, Dinamismo di un cane al guinzaglio, Velocità astratta, Velocità astratta + rumore, Compenetrazione iridescente n.7. Il Dada Caratteri generale del movimento artistico, il manifesto Dada. Hans Arp: vita ed attività artistica, Ritratto di Tristan Tzara (o La deposizione degli uccelli e delle farfalle). Marcel Duchamp: vita ed attività artistica, il ready-made, Ruota di bicicletta, Fontana, Con rumore segreto, L.H.O.O.Q.. Man Ray: vita ed attività artistica, Cadeau, Le violon d'Ingres. Il Surrealismo Relazione conclusiva 5/6 Caratteri generali del movimento. Max Ernst: vita, La pubertè proche, Au premier mot limpide, La vestizione della sposa. Joan Mirò: vita e formazione artistica, Montroig la chiesa e il paese, Il carnevale di Arlecchino, l'assassinio della pittura, Contadino catalano che riposa, la serie delle "Costellazioni", Blu III. René Magritte: vita e formazione artistica, L'uso della parolaI, Le passeggiate di Euclide, L’impero delle luci, La battaglia delle Argonne, Le grazie naturali. Salvador Dalì: vita e formazione artistica, il metodo paranoico-critico, il disegno, Venere di Milo con cassetti, Costruzione molle con fave bollite: presagio di guerra civile, Apparizione di un volto e di una fruttiera sulla spiaggia, Sogno causato dal volo di un’ape, Ritratto di Isabel Styler-Tas (Melanconia). L’Astrattismo Der Blaue Reiter Relazione conclusiva 6/6 Liceo Classico Scientifico “Isaac NEWTON” Mod. D05 via Paleologi 22 - Chivasso 10.04.2013 Rev. 0 Documento RELAZIONE CONCLUSIVA Disciplina FISICA I perché della Fisica (Dai fenomeni ondulatori ai campi Libro adottato elettrici e magnetici - Dalla sintesi di Maxwell alla fisica moderna) - Tramontana Docente BRUN Giuliana Classe 5G Liceo scientifico di ordinamento Data 12 maggio 2015 1. INDICAZIONI DIDATTICHE La classe ha evidenziato un atteggiamento serio e propositivo, animato da buona volontà, ed ha sempre favorito un clima sereno ed accogliente, aderendo con disponibilità alle proposte didattiche e cercando di far fronte alle richieste della docente, che, solo nel presente anno scolastico ha condotto anche il corso di fisica. Metodi e ritmi di lavoro, spesso differenti a causa dell’avvicendamento di insegnanti diversi, hanno talora messo in difficoltà i ragazzi, chiamati ad affinare le personali capacità di organizzazione del lavoro domestico e a sviluppare qualità di adattamento a stili di insegnamento sicuramente dissimili. Un gruppo di alunni, valorizzando le proprie capacità cognitive, dimostrando una motivazione seria e costante e una lodevole capacità di rielaborare gli insegnamenti e i dati disciplinari acquisiti, è stato in grado di pervenire a risultati di rilievo, animando lo svolgimento delle lezioni con interventi e apporti personali significativi. Altri studenti invece hanno raggiunto, talora con fatica, un livello di semplice sufficienza legata in qualche caso ad uno studio diligente ma anche marcatamente “scolastico”, in altri casi ad un impegno superficiale e discontinuo. Per tutti l’attività in laboratorio, quasi sempre qualitativa, ha suscitato interesse e curiosità. Relazione conclusiva 1/8 2. FINALITA’ E OBIETTIVI SPECIFICI Al termine del quinto anno l’allievo dovrà aver raggiunto le competenze necessarie per risolvere problemi riguardanti l’elettricità e l’elettromagnetismo; in particolare, per ciascun argomento, dovrà aver acquisito le seguenti conoscenze e abilità ritenute obiettivi minimi: - conoscere i contenuti esaminati - utilizzare un linguaggio specifico - utilizzare formule e leggi nella risoluzione di semplici problemi aperti o chiusi - ricondurre fenomeni diversi agli stessi principi, cogliendo analogie strutturali - “leggere” una legge fisica, individuandone i legami di proporzionalità tra le variabili e i limiti di variabilità 3. METODI E STRUMENTI DIDATTICI Per quanto riguarda la metodologia d’insegnamento: • lo svolgimento del programma è stato distribuito in maniera equilibrata nel corso dell’anno scolastico onde evitare eccessivi carichi di lavoro e concedere opportuni tempi di recupero e chiarimento agli studenti • le singole unità didattiche sono state esposte tramite lezioni frontali dialogate per raggiungere meglio l’obiettivo del rigore espositivo, del corretto uso del simbolismo quale specifico mezzo del linguaggio scientifico • quanto spiegato in classe è stato rinforzato dal lavoro a casa, sugli appunti, sul testo, con adeguati esercizi Si è cercato, per quanto possibile, di mettere in luce analogie e connessioni tra argomenti appartenenti a temi diversi allo scopo di realizzarne l'integrazione e di facilitarne la comprensione da parte degli allievi. Ove è stato necessario si sono apportate modifiche e correzioni all'attività didattica in base ai feed-back ottenuti in itinere tenendo conto delle specifiche esigenze della classe. Nel presentare i vari temi si sono messi in evidenza i concetti che stanno alla base dei diversi principi fisici, facendo più volte osservare il carattere sperimentale di questa disciplina e, in molte occasioni, sono state anche ricavate e giustificate le formule matematiche fondamentali. L’attività di laboratorio, comunemente di carattere qualitativo, ha consentito di osservare parte dei fenomeni esaminati ed ha costituito buono stimolo per gli allievi. Nel corso dell’anno sono state effettuate alcune lezioni di rinforzo-ripasso per gli allievi con profitto insufficiente. Relazione conclusiva 2/8 4. CRITERI DI VALUTAZIONE E VERIFICA La valutazione è un processo che tiene conto di tutti gli obiettivi presenti nella programmazione di dipartimento. Si ritiene tuttavia di rilevare che, riguardo agli obiettivi enunciati per i singoli argomenti, si è osservata la capacità dell'allievo di: • conoscere i contenuti dei diversi nuclei • applicare in modo corretto le varie tecniche di calcolo • analizzare un quesito e rispondere in forma sintetica • prospettare soluzioni, verificarle e formalizzarle nonché l’aderenza ad alcuni obiettivi trasversali, fra i quali: • • • • leggere e interpretare un testo di carattere scientifico comunicare e formalizzare procedure rielaborare in modo personale e originale i contenuti partecipare in modo costruttivo e critico alle lezioni Sono stati proposti compiti scritti tradizionali, test a risposta multipla, a risposta breve, prove orali. Valutazione delle prove scritte I criteri di attribuzione del punteggio in ogni verifica scritta hanno tenuto conto di correttezza e completezza nella risoluzione dei vari quesiti e problemi, oltre che dell’esposizione (chiarezza, ordine, struttura). Il punteggio è stato poi trasformato in un voto da 2 a 10. La sufficienza è stata attribuita con il 60% del punteggio, nel caso di test a risposta chiusa 50% del punteggio, nel caso di prova con esercizi e problemi che richiedono la descrizione di tutte le procedure risolutive Per le simulazioni di terza prova si è adottato il foglio di correzione TerzaP. Valutazione delle prove orali Per la valutazione delle verifiche orali ci si è attenuti alla tabella di corrispondenza voto giudizio approvata nel Collegio Docenti del 21 ottobre 2014 e riportata del documento del 15 maggio. Relazione conclusiva 3/8 5. PROGRAMMA SVOLTO Si riportano di seguito gli argomenti trattati. Competenze di Fisica contenute nelle Indicazioni nazionali: a) Osservare e identificare fenomeni b) Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi. c) Formalizzare un problema di Fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione. d) Fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale. e) Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società. Legenda: in corsivo azzurro vengono indicati gli obiettivi di livello superiore al minimo CAMPI ELETTRICI E CAMPI MAGNETICI Nucleo tematico Competenze Conoscenze Abilità Le cariche elettriche e la legge di Coulomb (ripasso) abcd - Metodi di elettrizzazione. - Descrivere l'elettrizzazione per contatto, strofinio e induzione e interpretarli. - Conduttori e isolanti elettrici. - L'unità di misura della carica elettrica. - La legge di Coulomb. - La costante dielettrica relativa e assoluta. Dalle forze ai campi (ripasso) abc - Definizione operativa di campo elettrico. - Campo elettrico di una carica puntiforme e di più cariche puntiformi. - Rappresentazione dei campi elettrici mediante le linee di forza. - Flusso del campo elettrico e teorema di Gauss. Relazione conclusiva - Calcolare la forza tra due cariche puntiformi, nel vuoto e nei dielettrici. - Applicare il principio di sovrapposizione delle forze. - Determinare (in modulo, direzione e verso) il campo elettrico generato da una carica puntiforme. - Ricavare informazioni sul campo elettrico esaminando mappe di linee di forza. - Calcolare il flusso del campo elettrico attraverso una superficie assegnata. 4/8 Nucleo tematico Competenze Conoscenze Abilità II potenziale elettrico e la capacità elettrica abcde - Il carattere conservativo della forza elettrostatica. - Definire l'energia potenziale elettrica e il potenziale elettrico. - L'energia potenziale elettrica e il potenziale elettrico. - Calcolare l'energia potenziale di un sistema formato da due o più cariche puntiformi. - La relazione tra campo elettrico e potenziale. - La differenza di potenziale elettrico. Il moto delle cariche nei campi elettrici. - La circuitazione del campo elettrostatico. - Campo elettrico e potenziale di un conduttore carico in equilibrio elettrostatico. - Capacità elettrica. Il condensatore. - Il collegamento dei condensatori. - Calcolare l'energia potenziale elettrica associata a un campo elettrico uniforme. - Ricavare la relazione tra campo elettrico e potenziale (caso del campo uniforme). - Calcolare la capacità elettrica di un conduttore. - Risolvere problemi sui condensatori. - Descrivere qualitativamente e quantitativamente l’esperimento di Millikan - L'energia e la densità di energia di un condensatore carico. - L’esperimento di Millikan La corrente elettrica nei metalli abcde - Il circuito elettrico e la corrente elettrica. - L'intensità della corrente e la densità di corrente. - Gli strumenti di misura elettrici. - La corrente elettrica nei metalli: interpretazione microscopica. - La resistenza di un conduttore. - Le leggi di Ohm. - Rappresentare un circuito elettrico elementare indicando i suoi componenti. - Calcolare l'intensità di una corrente elettrica. - Risolvere semplici circuiti elettrici applicando le leggi di Ohm. - Calcolare la resistenza equivalente di un circuito. - Fornire un'interpretazione microscopica del passaggio della corrente in un conduttore metallico. - La forza elettromotrice e la resistenza interna del generatore elettrico. - La potenza elettrica. - Il collegamento in serie e in parallelo delle resistenze. - L'effetto Joule. Relazione conclusiva 5/8 Nucleo tematico Competenze Conoscenze Abilità Il campo magnetico abcd - Fenomeni magnetici. - Descrivere fenomeni magnetici e interpretarli in termini di campo. - Definizione operativa di campo magnetico. - Campi magnetici prodotti dalla corrente elettrica continua: filo, solenoide. - La forza che un campo magnetico esercita su un circuito percorso da corrente. - La forza tra fili percorsi da corrente. - II flusso e la circuitazione del campo magnetico. - Definire, mediante il circuito esploratore, il campo magnetico in una regione dello spazio. - Calcolare e rappresentare vettorialmente il campo magnetico di particolari distribuzioni di correnti continue: filo rettilineo, solenoide. - Calcolare la forza su un tratto di conduttore percorso da corrente e immerso in un campo magnetico. - Calcolare la forza tra fili percorsi da corrente. - Calcolare il flusso e la circuitazione di un campo magnetico. II moto delle cariche elettriche nei campi magnetici abcde Relazione conclusiva - La forza di Lorentz. - II moto delle cariche in un campo magnetico uniforme. - Calcolare la forza di Lorentz su una carica in moto in un campo magnetico. - Calcolare il raggio della traiettoria circolare descritta da una carica in un campo magnetico. 6/8 ELETTROMAGNETISMO Nucleo tematico Competenze Conoscenze Abilità L’induzione elettromagnetica abcde - La legge di FaradayNeumann-Lenz. - Descrivere esperimenti in cui si producono correnti indotte. - L’autoinduzione. - Calcolare la forza elettromotrice indotta e la corrente indotta. - Le extracorrenti di apertura e di chiusura di un circuito. - L’energia e la densità di energia di un campo magnetico. - La produzione e il trasporto della corrente alternata. - Stabilire il verso di circolazione della corrente indotta. - Ricavare l’induttanza di un solenoide. - Rappresentare, in funzione del tempo, la corrente di un circuito RL - Ricavare l’espressione dell’energia e della densità di energia di un campo magnetico. - Spiegare il principio di funzionamento di un alternatore e di un trasformatore. - Rappresentare l’andamento di una corrente alternata. abcde La sintesi dell’ elettromagnetismo - Le quattro equazioni di Maxwell. - La corrente di spostamento. - Le onde elettromagnetiche. - Lo spettro delle onde elettromagnetiche. Relazione conclusiva - Scrivere, enunciare e spiegare correttamente le quattro equazioni di Maxwell. - Mostrare come le equazioni di Maxwell prevedono l’esistenza delle onde elettromagnetiche. - Descrivere lo spettro delle onde elettromagnetiche. 7/8 FISICA MODERNA Nucleo tematico Competenze Conoscenze Abilità La crisi della fisica classica abcde - La radiazione del corpo nero e la sua interpretazione classica. - Descrivere le problematiche inerenti la distribuzione di energia di un corpo nero e la sua interpretazione classica. - L’ipotesi di Planck. - L’effetto fotoelettrico. - Gli spettri atomici. - Descrivere la soluzione proposta da Planck per il corpo nero. - Descrivere l’effetto fotoelettrico e l’interpretazione di Einstein. - Descrivere i primi modelli atomici fino a quello all’atomo di Bohr. Fisica quantistica abcd - L’effetto Compton. - Descrivere l’effetto Compton e spiegare la relazione di Compton per la lunghezza d’onda dei fotoni diffusi. Fisica atomica abcde - La conducibilità elettrica. - Descrivere la conducibilità elettrica di un conduttore, di un isolante e di un semiconduttore in termini di bande di energia. - Il modello a bande di energia. - Semiconduttori intrinseci e drogati. - I superconduttori. - Descrivere la differenza tra un semiconduttore puro e drogato. - Descrivere il fenomeno della superconduttività. La docente: Relazione conclusiva I rappresentanti degli studenti: 8/8 Liceo Classico Scientifico “Isaac NEWTON” Mod. D05 via Paleologi 22 - Chivasso 10.04.2013 Rev. 0 Documento RELAZIONE CONCLUSIVA Disciplina INGLESE ONLY CONNECT New Directions The Nineteenth and Libro adottato The Twentieth Century – M. Spiazza – M. Tavella – edizione Zanichelli Docente BROGNARA Idelma Classe 5G Liceo scientifico di ordinamento Data 14 maggio 2015 1. INDICAZIONI DIDATTICHE Lo studio della Lingua Inglese si è avviato nel corso degli anni in modo da sviluppare, nel triennio, essenzialmente l’ANALISI LETTERARIA dei maggiori autori della narrativa inglese, a partire dai TESTI sui quali gli studenti avessero svolto in classe un approfondito lavoro di ANALISI LINGUISTICO-STRUTTURALE. Le verifiche e valutazioni hanno sempre tenuto conto della metodologia seguita. Da un po’ di anni l’insegnante ha sperimentato in quinta un metodo cronologico parallelo nell’insegnamento dei testi letterari, al fine di non lasciare sempre per ultimi i testi più complicati del Modernism (The War Poets - Joyce & Eliot), anticipando in parallelo al ‘700 ed ‘800 il ‘900. Nelle VERIFICHE scritte, si è utilizzato sempre le TIPOLOGIE A & B, spesso integrate dalla tipologia C. Nel rispetto delle singole intelligenze degli allievi e considerando la difficoltà di approfondire il significato e l’analisi del testo letterario in una LINGUA che NON è la propria, l’insegnante non ha sempre assegnato limiti di spazio, continuando a garantire agli studenti la libertà di sviluppare (almeno in parte) il proprio lavoro con un criterio personale di analisi e sintesi che non può essere unificato, o diretto a priori. Dall’uso del solo dizionario monolingue, a cui erano peraltro già abituati in 3^, dov’era l’UNICO dizionario consentito per le verifiche scritte, è stato consentito agli studenti di utilizzarli ENTRAMBI a partire dalla classe 4^. Per quel che concerne le verifiche orali, a parte letteratura, gli studenti sono stati anche interrogati nel corso delle classi terza e quarta sui periodici in lingua a cui erano abbonati (TEAM, CLUB & CURRENT(per i migliori studenti e solo in TERZA) – ed Mary Glasgow); interrogazioni e tests su tali giornali si sono conclusi durante l’interrogazione di parte del programma di letteratura Relazione conclusiva 1/10 del 1° e 2° periodo di questo anno. A partire dalla classe 4^, inoltre, una delle due verifiche orali – durante ciascun periodo - è stata sostituita da una lezione frontale da parte di uno studente a turno (lecture), a cui venivano assegnati 10'/15’ di tempo. Tale lecture era la presentazione – con analisi testuale – di un brano o poesia precedentemente analizzato in classe dall’insegnante. Si sono inoltre svolte flash questions sul programma storico-sociale del periodo Romantico e Vittoriano. Gli studenti, nel complesso, hanno dimostrato attenzione durante le lezioni, con un’attiva partecipazione al dialogo educativo da parte di alcuni di loro e si sono dimostrati, se non tutti, particolarmente curiosi, ben disposti e corretti nello svolgimento dei compiti loro assegnati. Resta da sottolineare il fatto che l’insegnante è subentrata nella classe SOLO in TERZA e che uno studente è stato inserito dopo la bocciatura da un’altra sezione. Esiste poi il caso di un paio di studenti che continuano ad avere difficoltà linguistiche, lacune che non sono riusciti completamente a colmare, specie nella lingua scritta. 2. FINALITA’ E OBIETTIVI SPECIFICI Si riportano di seguito le indicazioni contenute nel Piano di Lavoro di Dipartimento per la classe in questione. La materia si intende inserita in una programmazione interdisciplinare, almeno per quanto concerne l’individuazione e l’indicazione degli obiettivi generali; per quanto concerne i CONTENUTI, va privilegiato il collegamento con l’area umanistico-letteraria. Il Programma Ministeriale per le Lingue Straniere permane generico - nonostante la riforma dell’ESAME di STATO finale - soprattutto per quanto riguarda i CONTENUTI SPECIFICI. L’insegnante dispone, quindi, di ampia libertà di scelta e di impostazione. A tal riguardo, si rimanda alla RELAZIONE svolta a seguito della RIUNIONE per MATERIA tenutasi a inizio Settembre 2014 = Obiettivi = a] Approfondimento di un linguaggio corretto e proprio per la comunicazione orale e la lettura critica di testi letterari - e non solo letterari - in lingua originale . b] Potenziamento di capacità mentali, capacità di riflessione, di analisi e di sintesi, di induzione e deduzione, di collegamento. Obiettivi minimi Conoscenze: conoscere il contesto storico-sociale del periodo trattato, i generi letterari predominanti nel periodo e le relative aree semantiche; conoscere il lessico, le strutture grammaticali, le funzioni, la pronuncia inerenti a testi stilisticamente anche complessi. Capacità: saper applicare le conoscenze ed esercitare le abilità acquisite in modo pertinente e con un lessico appropriato. Competenze: saper comprendere, analizzare e commentare il più autonomamente possibile i testi scritti: saper parlare del periodo storico/letterario e degli autori trattati; saper usare le tecniche necessarie per elaborare un riassunto e commento scritto e orale; Relazione conclusiva 2/10 padroneggiare i seguenti contenuti grammaticali: - sintassi generale approfondita relativa agli anni precedenti - verbi di percezione - connettivi - false friends - phrasal verbs - idioms STORIA e LETTERATURA: - The Romantic Age (prima e seconda generazione di poeti e almeno un autore di prosa) The Victorian Age (scelta di almeno quattro autori tra i più rappresentativi: prosa, poesia e se possibile, teatro) The Aesthetic Movement The Modern and Present Age (almeno tre tra gli autori più rappresentativi: prosa, poesia e/o teatro) Contenuti di approfondimento: Early Romantic/Romantic Age: The Gothic Novel – The Novel of Manners – The Historical Novel The Victorian Age: altri autori scelti tra i più rappresentativi, compresi autori americani; The Dramatic Monologue: Victorian drama The Modern and Present Age: altri tra gli autori più importanti e/o approfondimento di un autore con lettura di un’opera, oppure di un tema riguardante diversi autori. Obiettivi di eccellenza Saper leggere, capire e relazionare su testi in versione originale in lingua di autori anglofoni dall’ ottocento ai giorni nostri; effettuare un approfondimento linguistico con uno stage di almeno una settimana presso scuole e/o istituzioni anche ai fini del futuro inserimento nel mondo lavorativo. 3. METODI E STRUMENTI DIDATTICI Per quanto riguarda la metodologia d’insegnamento, si conviene che: • lo svolgimento del programma è stato distribuito in maniera equilibrata nel corso dell’anno scolastico onde evitare eccessivi carichi di lavoro e concedere opportuni tempi di recupero e chiarimento agli studenti. Si deve, tuttavia, rilevare quanto sia stato difficile cercare di mantenere l’equilibrio tra i contenuti letterari di solito affrontati ed il monte ore (DIMINUITO a TRE ore settimanali), in seguito alla riforma Gelmini. Di conseguenza, l’insegnante si è vista costretta a ridurre in parte i programmi in corso di svolgimento. • quanto spiegato in classe è poi stato rinforzato dal lavoro a casa, sugli appunti, sul testo, con adeguati esercizi. • si sono affiancate al libro di testo fotocopie preparate dal docente e di eventuali altri testi per poter confrontare le varie trattazioni, per poter approfondire argomenti e per abituare gli alunni ad un atteggiamento critico nei riguardi di temi affrontati. Il docente ha avuto cura di predisporre il suo itinerario didattico in modo da mettere in Relazione conclusiva 3/10 luce analogie e connessioni tra argomenti appartenenti a temi diversi allo scopo di realizzarne l'integrazione e di facilitarne la comprensione da parte degli allievi. Ove necessario ha apportato modifiche e correzioni all'attività didattica in base ai feedback ottenuti in itinere che tenessero conto delle specifiche esigenze della classe. Riepilogando, le modalità di lavoro che si sono utilizzate sono: lezione frontale problem solving discussione guidata attività di sostegno Gli strumenti di lavoro sono: libro di testo dizionario bilingue e monolingue dispense o fotocopie sussidi audiovisivi laboratorio (negli anni precedenti) 4. CRITERI DI VALUTAZIONE E VERIFICA Premessa La valutazione è un processo che tiene conto di tutti gli obiettivi presenti nella programmazione di dipartimento. Elemento essenziale è il controllo del raggiungimento degli obiettivi prefissati in relazione ai contenuti proposti. A tal proposito è importante che gli alunni conoscano in modo chiaro e comprensibile le richieste dei docenti. Allo scopo di garantire un controllo più puntuale e completo dei livelli di apprendimento è stato opportuno diversificare il carattere delle prove di verifica, prevedendo prove di diverso tipo e di diversa durata in relazione alla complessità degli obiettivi e all'articolazione dei contenuti. Sono stati predisposti perciò test a risposta multipla, questionari di verifica della comprensione orale e scritta, redazione di testi (text analysis), esposizioni orali. Le PROVE SCRITTE sono state TRE nel primo TRIMESTRE (inclusa simulazione terza prova), TRE nel SEMESTRE (incluse simulazioni terza prova), ad intervalli regolari. Si è previsto l’uso sia del DIZIONARIO monolingue sia di quello bilingue per analisi testuali di letteratura. Il testo è stato distribuito in fotocopia agli studenti. Le VERIFICHE ORALI sono TRE per il PRIMO trimestre e QUATTRO nel semestre. Tra le interrogazioni orali, una era un’interrogazione più breve (flash questions) per trimestre/ due nel semestre, in modo da stimolare gli studenti ad essere sempre costantemente preparati sul programma. Si sono adottate interrogazioni programmate per le vere e proprie interrogazioni. Relazione conclusiva 4/10 = Esercitazioni Previste Nelle Prove Scritte = a] questionari su brani letti ed analizzati in classe - tipologia B+C; b] sinonimi e contrari - brevi esercizi basati sulla capacità di ri- esprimere la stessa parola ed espressione in lingua (sino alla quarta e nell’unico test sulla rivista CLUB, svolto nel primo trimestre di quinta) ; c] schede di analisi di brani letterari semplici sul modello di quanto svolto in classe; d] analisi di testo di libri letti in lingua durante le vacanze estive. Valutazione delle prove scritte In ogni verifica scritta sono indicati i criteri di attribuzione del punteggio (in genere collegato a correttezza e completezza nella produzione orale e scritta, nonché alle caratteristiche dell’esposizione (chiarezza, ordine, struttura). Il punteggio è stato poi trasferito in un voto in decimi in base ad una articolazione che assegna la sufficienza nel caso di raggiungimento degli obiettivi minimi e in ogni caso viene comunicato e formalizzato alla riconsegna della prova. E’ stata assegnata la sufficienza ai compiti correttamente svolti almeno al 60%. Il voto minimo qui sotto riportato (2) è da ritenersi per la parte linguistico-strutturale e per i test di sola grammatica. I coordinatori di dipartimento (specialmente quelli di lettere) hanno, tuttavia, concordato in una riunione apposita, tenutasi a settembre 2013 (vd relazione), che si debba ritenere voto minimo (dei contenuti e finale) per una verifica scritta argomentativa (nel nostro caso di productions/text analysis/ questionari aperti) il 3/10 (30/100). Tabella di corrispondenza punteggio, espresso in centesimi, e voto Punteggio/100 0-20 25 30 35 40 45 50 55 60 65 70 75 80 85 90 95 100 Voto/10 2 2½ 3 3½ 4 4½ 5 5½ 6 6½ 7 7½ 8 8½ 9 9½ 10 Si sono riempiti gli intervalli (es. da 35 a 40) con voti del tipo 3/4 o 4 – oppure (es. tra 40 e Relazione conclusiva 5/10 45) con voti del tipo 4 +. Valutazione delle prove orali Per la valutazione delle interrogazioni si è deciso di correlare i voti assegnati ad un insieme di descrittori. Tabella di corrispondenza voto giudizio Descrittore Livello Per la valutazione delle interrogazioni ci si atterrà allo schema seguente, che ha la funzione Voto/10 Nullo Non risponde 2 Gravemente insufficiente Conoscenze estremamente frammentarie o nulle; gravi errori strutturali; lessico inadeguato, povero e ripetitivo. 3 Decisamente insufficiente Conoscenze frammentarie, non strutturate, confuse; esposizione mediocre con varie imprecisioni ed errori ripetuti nel lessico e nella pronuncia. 4 Insufficiente Conoscenze modeste; esposizione non sempre corretta; scelta lessicale non sempre appropriata; presenza di errori nella pronuncia ed intonazione. 5 Sufficiente Conoscenze minime, pur con qualche imprecisione; esposizione generalmente corretta; lessico essenziale; presenza di alcuni errori nella pronuncia e nell’intonazione. 6 Discreto Conoscenze abbastanza sicure; esposizione corretta; scelta lessicale non sempre appropriata; presenza di alcuni errori non gravi nella pronuncia ed intonazione. 7 Buono Conoscenze sicure; padronanza nell’esposizione; scelta lessicale appropriata; pronuncia generalmente corretta. 8 Ottimo Conoscenze ampie ed approfondite; padronanza nell’esposizione; scelta lessicale ampia; correttezza nella pronuncia ed intonazione. 9 Eccellente Conoscenze ampie, approfondite ed elaborate, arricchite da ricerca e riflessione personale; padronanza e disinvoltura nell’ esposizione; scelta lessicale ricca ed approfondita; correttezza nella pronuncia ed intonazione. 10 In sede di Consiglio di Classe, si è poi valutato positivamente l’impegno e l’interesse Relazione conclusiva 6/10 dimostrati, l’applicazione costante, l’atteggiamento intellettualmente curioso e attivamente partecipe al lavoro scolastico. Si è cercato di tenere conto del miglioramento mostrato dall’allievo nel corso dell’anno scolastico. 5. PROGRAMMA SVOLTO Si riportano di seguito gli argomenti trattati : Oltre ai libri di testo summenzionati, agli studenti è stato assegnato il seguente libro in lingua come lavoro estivo: (unabridged) Heart of Darkness by J. Conrad – varie edizioni Sul testo si è svolta verifica scritta prima dalle festività natalizie. Diversi BRANI LETTERARI o POESIE ( ad integrazione del programma di studio) sono stati inoltre forniti in FOTOCOPIA. VOL. II : THE EARLY ROMANTIC AGE: The Historical and Social Context: - Britain and America – Industrial and Agricultural Revolutions – Industrial society The World Picture: - Emotion vs Reason Dossier: - The Sublime The Literary Context: - Liberty and Social Criticism - New trends in poetry - The Gothic novel - Fiction 4: The Gothic Setting Authors and texts: John GRAY : Elegy Written in a Country Churchyard – CRITIC’S CORNER D 20 – D 21 – D 22 Elegy Written in a Country Churchyard D 23 William BLAKE : The Lamb [Songs of Innocence] D36 The Tyger [Songs of Experience] D37 The Chimney Sweeper [Songs of Innocence] D31 The Chimney Sweeper [Songs of Experience] D33 London [Songs of Experience] D34 Infant Joy [ Songs of Innocence ] photocopy Infant Sorrow [Songs of Experience] photocopy THE ROMANTIC AGE : The Historical and Social Context: - From the Napoleonic Wars to the Regency The World Picture: - The Egotistical Sublime Dossier: - The Romantic Imagination Relazione conclusiva 7/10 The Literary Context: - Reality and Vision - Poetry 5: The language of sense impressions - The Historical Novel Authors and texts: William WORDSWORTH: CRITIC’S CORNER out of Lyrical Ballads: “A Certain Colouring of Imagination” ( from the “ Preface”) A Slumber did my spirit seal Daffodils Composed upon Westminster Bridge The Solitary Reaper D80 D81 D84 D85 D86 photocopy Samuel Taylor COLERIDGE : CRITIC’S CORNER D96 from : The Rime of the Ancient Mariner Part I D98 Part II photocopy Part III D102 Part IV D105 Part VII [end of] D109 Kubla Khan D110 from Biographia Literaria : Genesis of the “Lyrical Ballads” photocopy IRON MAIDEN’s SONG: The Rime of the Ancient Mariner + photocopy John KEATS : CRITIC’S CORNER Ode on a Grecian Urn Ode to a Nightingale La Belle Dame Sans Merci From his letters: To Fanny Brawne D128 D129 photocopy D132 photocopy Sir Walter SCOTT: from : Waverly “Waverly and the Wounded Man” [out of chapt XLV] D70 from Ivanhoe: “Saxons and Normans” photocopy THE VICTORIAN AGE : The Historical and Social Context: - The early Victorian Age - The later years of Queen Victoria’s reign The World Picture: - The Victorian Compromise - The Victorian frame of mind The Literary Context: Relazione conclusiva 8/10 - The Victorian Novel - Types of novels - Victorian poetry and the dramatic monologue - Aestheticism and Decadence - Victorian drama Authors and texts: Charles DICKENS : GENERAL FEATURES (to be finished with texts – if possible – later on) Robert BROWNING : Alfred TENNYSON : Oscar WILDE : My Last Duchess Ulysses from The Picture of Dorian Gray “The Preface” “Basil Hallward” Chapter XI - extract “Dorian’s hedonism” “Dorian’s Death” VOL III : THE MODERN AGE: The World Picture: - The Age of anxiety The Literary Context: - Modernism - Modern poetry - Poetry 6: Free verse - The Modern Novel - Fiction 10: The interior monologue Authors and texts: The WAR POETS: Ruper BROOKE: The Soldier Wilfred OWEN: Dulce et Decorum Est Futility Parable of the Old Man and the Young Siegfried SASSOON: Suicide in the Trenches They Isaac ROSENBERG: Break of Day in the Trenches Returning, We Hear the Larks About the BOER WAR: Thomas HARDY: The Man He Killed About the IRISH QUESTION: W. B. YEATS: Easter 1916 An Irish Airman Foresees His Death (the 70’s – the fight goes on) Anonymous: Do Not Stand at My Grave and Weep The SECOND WORLD WAR: Randall JARRELL: The Death of the Ball Turret Gunner Relazione conclusiva E29 photocopy E114 E115 photocopy E118 E120 F45 F46 photocopy F50 F48 photocopy F49 photocopy photocopy F36 photocopy photocopy F51 9/10 About the VIETNAM WAR: Bob DYLAN: Masters of War (extract) – THE SONG + photocopy Thomas Stearns ELIOT : The Love Song of J. Alfred Prufrock photocopy THE WASTE LAND : THE WHOLE WORK - considerations - notes on the five parts ( quick examples from the texts included in their book) Journey of the Magi F68 James JOYCE : from Dubliners: Eveline F143 The Dead (from “I think he died for me”) photocopy + F147 Ulysses: THE GENERAL WORK [considerations] ( lavoro individuale) - agli studenti è stato consigliato di vedere i seguenti film POSSIBILMENTE in LINGUA: “Rob Roy” “Pride and Prejudice” “Oliver Twist” “ Grazie signora Thatcher” “ Wuthering Heights” ” The Dead “ “Wilde” TUTTI GLI AUTORI E LE LORO OPERE SONO STATI STUDIATI ED ANALIZZATI ALL’INTERNO DEL CONTESTO STORICO-SOCIALE A CUI SONO APPARTENUTI O APPARTENGONO, PRIVILEGIANDO, TUTTAVIA, L’ANALISI TESTUALE. L’insegnante _______________________ Gli studenti _______________________ _______________________ Relazione conclusiva 10/10 Liceo Classico Scientifico “Isaac NEWTON” Mod. D05 via Paleologi 22 - Chivasso 10.04.2013 Rev. 0 Documento RELAZIONE CONCLUSIVA Disciplina ITALIANO C.BOLOGNA-P.ROCCHI, Rosa fresca aulentissima, Libro adottato voll.4,5,6, LOESCHER Docente BOGINO Liana Classe 5G Liceo scientifico di ordinamento Data 14 maggio 2015 1. INDICAZIONI DIDATTICHE La classe ha dimostrato interesse e impegno fin dalla terza, quando mi è stata affidata per l’insegnamento di italiano. Gli allievi si sono sempre mostrati disponibili al dialogo educativo, corretti negli atteggiamenti verso l'insegnante e pronti a partecipare all’ attività didattica. Pur con le dovute differenze legate alle attitudini personali, il profitto medio conseguito in termini di capacità e competenze è quasi discreto: sia nelle prove scritte che in quelle orali l’autonomia raggiunta nell’acquisizione e nell’esposizione delle conoscenze è adeguata, anche se permane qualche incertezza nella rielaborazione personale dei contenuti. Tre i livelli evidenziatisi: il primo costituito da allievi dotati di buone abilità di base, interessati e dediti ad uno studio costante; il secondo, più nutrito, formato da ragazzi in cui l’impegno continuo ha favorito il miglioramento; il terzo, molto esiguo, sulla sufficienza, probabilmente a causa di uno studio non sempre costante. 2. FINALITA’ E OBIETTIVI SPECIFICI Le principali competenze interdisciplinari dell’insegnamento dell’Italiano nel triennio sono: - ricostruire un quadro culturale di un’epoca; - analizzare i contenuti e i temi visti nella loro rilevanza simbolica per Relazione conclusiva 1/12 l’immaginario collettivo delle diverse epoche; analizzare le caratteristiche formali e strutturali del testo nella prospettiva di affinare e perfezionare gli strumenti di analisi dei testi letterari; - ripercorrere il sistema dei generi e la sua evoluzione; - delineare (quando è possibile) le prospettive psicologiche e biografiche di un autore; - promuovere una maggiore consapevolezza critica nell’interpretazione dei testi (comprendere la lingua, storicizzare il significato di termini o concetti, relazionare sempre il testo al contesto storico culturale). Obiettivi disciplinari - A) Acquisizione della padronanza nell'impiego dello strumento linguistico, curando in particolare: proprietà lessicale; ricchezza ed articolazione del patrimonio espressivo; controllo dei diversi livelli espressivi e stilistici del linguaggio; correttezza morfo-sintattica; uso "critico" della lingua. B) Capacità di elaborare un testo scritto secondo le diverse tipologie previste dall’Esame di Stato: analisi testuale (l’obiettivo è quello di elaborare le risposte alle domande proposte così da organizzarle in un discorso organico, arricchito anche da notazioni personali). saggio breve (scegliere una tesi nell’ambito scelto tra quelli proposti; dare un titolo allapropria trattazione; indicare la destinazione editoriale se richiesta dal documento ministeriale; citare il maggior numero possibile di documenti evidenziando le citazioni con adeguati segni grafici; sviluppare le argomentazioni attraverso un’elaborazione critica; citare con note a fondo pagina o al fondo del saggio le indicazioni bibliografiche); articolo di giornale; tema di ordine storico; tema di ordine generale. C) Sviluppo e affinamento della sensibilità culturale, in generale, e di quella letteraria in particolare, attraverso l’acquisizione di un'effettiva capacità di lettura, cioè: di individuazione e comprensione di tutti i messaggi contenuti in un testo; di valutazione critica della loro diversa importanza; di restituzione razionale e corretta del contenuto del testo stesso; di rielaborazione personale e critica dei significati di cui il testo è espressione. D) La conoscenza precisa dei contenuti culturali e dei messaggi ideali della tradizione letteraria, attraverso lo studio delle linee di sviluppo generale della storia della letteratura italiana e dei suoi testi fondamentali. Relazione conclusiva 2/12 Obiettivi minimi per il triennio Conoscere i principali argomenti della storia della letteratura studiata. Saper esporre con sufficiente chiarezza e proprietà lessicale i contenuti appresi. Sapere ordinare e organizzare i contenuti appresi. Essere in grado di leggere e comprendere i principali testi analizzati, riconoscendone i principali aspetti formali e strutturali. Saper ricondurre il testo al genere letterario, d’uso, artistico d’appartenenza. Essere in grado di parafrasare e sintetizzare in modo corretto il testo. Saper analizzare un testo seguendo una griglia di riferimento. Saper leggere in modo consapevole. Conoscere le regole fondamentali per la stesura di testi argomentativi e del saggio breve. 3. METODI E STRUMENTI DIDATTICI Per quanto riguarda la metodologia d’insegnamento, si conviene che: • lo svolgimento del programma è stato distribuito in maniera equilibrata nel corso dell’anno scolastico onde evitare eccessivi carichi di lavoro e concedere opportuni tempi di recupero e chiarimento agli studenti; • il metodo di lavoro impiegato è stato prevalentemente induttivo, dal testo al contesto, tuttavia, in alcuni casi, si sono rivelate indispensabili lezioni frontali di introduzione al periodo storico-culturale preso in esame o di collegamento a fasi precedenti della storia letteraria. Lo svolgimento del programma è stato attuato, inizialmente, mediante la lettura in classe di testi originali e l’analisi, a diversi livelli, degli stessi; progressivamente è stato richiesto agli studenti di leggere autonomamente alcuni testi e di attivare le abilità di analisi acquisite. Il docente ha avuto cura di predisporre il suo itinerario didattico in modo da mettere in luce analogie e connessioni tra argomenti appartenenti a temi diversi allo scopo di realizzarne l'integrazione e di facilitarne la comprensione da parte degli allievi. 4. CRITERI DI VALUTAZIONE E VERIFICA La valutazione è un processo che tiene conto di tutti gli obiettivi presenti nella programmazione di dipartimento. Si ritiene tuttavia di sottolineare che, in relazione agli obiettivi enunciati per i singoli argomenti, sono stati valutati positivamente: l’impegno e l’interesse dimostrati; l’applicazione costante; l’atteggiamento intellettualmente curioso e attivamentepartecipe al lavoro scolastico; il miglioramento mostrato dall’allievo nel corsodell’anno scolastico. Elemento essenziale è stato il controllo del raggiungimento degli obiettivi prefissati in relazione ai contenuti proposti. Allo scopo di garantire un controllo più puntuale e completo dei livelli di apprendimento si sono somministrate prove di diverso tipo e di diversa durata in relazione alla complessità degli obiettivi e all'articolazione dei contenuti Relazione conclusiva 3/12 (test a risposta multipla, relazioni scritte, compiti scritti tradizionali, prove orali, prove pluridisciplinari). In sede di Consiglio di Classe, si è valutato positivamente l’impegno e l’interesse dimostrati, l’applicazione costante, l’atteggiamento intellettualmente curioso e attivamente partecipe al lavoro scolastico. Si è tenuto conto del miglioramento mostrato dall’allievo nel corso dell’anno scolastico. VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE Le griglie di valutazione relative alle varie tipologie della Prima Prova sono state sempre utilizzate nell’arco del Triennio e sono il frutto di un ripetuto confronto fra i docenti del Dipartimento di Lettere, i quali, alla luce delle singole esperienze, hanno cercato di tenere in considerazione in modo equilibrato sia gli aspetti formali, sia quelli legati al contenuto. Per quel che riguarda la tipologia A si è cercato di esortare, soprattutto gli allievi più brillanti, a elaborare le risposte alle domande proposte così da organizzare un discorso organico, arricchito anche da notazioni personali. Nella tipologia B molta importanza è stata data: alla capacità di rielaborare in modo completo e critico i documenti, senza indulgere in lunghe citazioni per esteso alla presenza di una chiara definizione strutturale , con l’eventuale ricorso a paragrafi di testo e al corredo di note collocate alla fine dell’elaborato Valutazione delle prove orali Tabella di corrispondenza voto giudizio Livello Descrittore Voto/10 Nullo Non risponde 2 Gravemente insufficiente Conoscenze estremamente frammentarie; gravi errori concettuali; palese incapacità di condurre un ragionamento coerente; linguaggio ed esposizione inadeguati. 3 Decisamente insufficiente Conoscenze molto frammentarie; errori concettuali; scarsa capacità di ragionamento; incapacità di stabilire collegamenti, anche elementari; linguaggio inadeguato. 4 Insufficiente Conoscenze modeste, viziate da lacune; poca fluidità nell’esposizione; esposizione in forma mnemonica, insicurezza nei collegamenti; linguaggio accettabile, ma non sempre adeguato. 5 Sufficiente Conoscenze minime, pur con qualche imprecisione; capacità di condurre un ragionamento con qualche lentezza e se opportunamente guidato; linguaggio accettabile. 6 Discreto Conoscenze essenziali, ma ben consolidate; capacità di pensare dall’esperienza al concetto e viceversa; autonomia nell’ambito di semplici ragionamenti; linguaggio specifico corretto; capacità di distinguere i fatti dall’interpretazione e dall’opinione; individuare ed esprimere con chiarezza una tesi o una argomentazione. 7 Relazione conclusiva 4/12 Buono Conoscenze solide, assimilate con chiarezza; fluidità di esposizione; autonomia di ragionamento; capacità di cogliere analogie e differenze fra temi, eventi, problemi; disinvoltura nell’ inquadrare un documento nel suo contesto storico; buona proprietà di linguaggio. 8 Ottimo Conoscenze ampie e approfondite; capacità di analisi e rielaborazione personale; fluidità nell’esposizione; disinvoltura nel cogliere analogie e differenze tra temi, eventi e problemi; capacità di analisi di un problema o un evento storico complesso; linguaggio pienamente appropriato; capacità di individuare nessi con altre discipline. 9 Eccellente Conoscenze ampie, approfondite e rielaborate, arricchite da ricerca e riflessione personale; padronanza e eleganza nell’esposizione; disinvoltura nel compiere ampie periodizzazioni; lettura critica di un documento, di un’opera, di un saggio; capacità di sviluppare e comunicare risultati di una analisi o una propria tesi in forma originale e convincente; capacità di effettuare autonomamente ampi collegamenti multidiscipinari. 10 [estratto da “Criteri di valutazione Newton 2012-2013” – delibera 24 del CD 23/10/2012] 5. PROGRAMMA SVOLTO Si riportano di seguito gli argomenti trattati: Il GUSTO NEOCLASSICO E IL GUSTO ROMANTICO L’estetica neoclassica: la bellezza nell’armonia J.J.WINCKELMANN, La quieta grandezza del Laocoonte Nascita e diffusione del romanticismo in Europa L’immaginario romantico Generi e canali di circolazione della cultura La disputa tra classicisti e romantici. F.SCHILLER, Poesia degli antichi e poesia dei moderni A.L.STAËL-HOLSTEIN, Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni Le osservazioni di G.Leopardi nel Discorso di un italiano intorno alla poesia romantica (pp.284-285) Relazione conclusiva 5/12 G.LEOPARDI La figura e l’opera letteraria (pp.264-288) I Canti: genesi, titolo e struttura Ultimo canto di Saffo Il passero solitario L’infinito Alla luna La sera del dì di festa A Silvia La quiete dopo la tempesta Il sabato del villaggio Canto notturno di un pastore errante dell’Asia (vv.1-38; vv.105-143) Le ricordanze (passim) A se stesso La ginestra, o il fiore del deserto ((vv. 1-16; 52- 71; 110- 127; 148-149; 231-236; 296-317) Le Operette morali: genesi e struttura (pp.373-378) Dialogo della Moda e della Morte Dialogo di Torquato Tasso e del suo genio familiare Dialogo della Natura e di un Islandese Dialogo di Federico Ruysch e delle sue mummie Cantico del gallo silvestre Dialogo di un Venditore d’almanacchi e di un Passeggere Dialogo di Tristano e di un amico Lo Zibaldone (pp.420-421) Natura e ragione Le voci dell’illusione Poesia,filosofia, scienza Indefinito del materiale, materiale dell’indefinito La poetica del vago,dell’indefinito, del ricordo La metafora dell’origine delle lingue LA SCAPIGLIATURA (pp.154-157) E.PRAGA, Preludio I.U.TARCHETTI, Attrazione morbosa dal romanzo Fosca Relazione conclusiva 6/12 Il romanzo europeo Il realismo di Stendhal e Balzac Flaubert Il naturalismo di Zola G.VERGA E IL VERISMO La figura, il progetto letterario e la poetica (pp.242-268) La Prefazione a I Malavoglia: il ciclo dei Vinti La prefazione a Eva (p.266) Da Vita dei campi Rosso Malpelo La Lupa Da Novelle rusticane La roba Libertà Lettura integrale di Mastro Don Gesualdo Struttura (333-336) In particolare sono stati letti i seguenti passi: L’incendio (cap.I) L’asta delle terre comunali (parte II, cap.I) La rivoluzione a Vizzini ((parte II, cap.II) La morte di Gesualdo (parte IV, cap.V) I Malavoglia : trama e struttura (pp.305-313) In particolare sono stati letti i seguenti passi: La famiglia Malavoglia (Cap. I) La tragedia (cap.III) Il ritratto dell’usuraio (cap.IV) La tempesta (cap.X) L’addio (cap.XV) IL DECADENTISMO Il decadentismo europeo L’artista decadente e le sue maschere (pp.388-392; 394) La poesia, il ruolo del poeta e il linguaggio poetico (pp.398-400) C.BAUDELAIRE, Da I fiori del male, La caduta dell’aureola L’albatro Corrispondenze A.RIMBAUD, La lettera del veggente Vocali Relazione conclusiva 7/12 P.VERLAINE, L’arte poetica G. D’ANNUNZIO La figura e l’opera letteraria (pp.442-454) I romanzi (pp.455-456) Il piacere: struttura e trama.(pp.457-460) L’attesa di Andrea Sperelli Dall’Innocente a Forse che sì forse che no Le Laudi (p.498) Da Alcyone (pp.502-504) La sera fiesolana La pioggia nel pineto G.PASCOLI La figura e l’opera letteraria (pp.538-547) Da Il fanciullino(pp.549-550) La poetica pascoliana Da Myricae (pp.553-554) Prefazione Lavandare X Agosto L’assiuolo Il tuono Dai Canti di Castelvecchio Nebbia Il gelsomino notturno Dai Primi Poemetti Digitale purpurea Dai Poemi Conviviali L’ultimo viaggio Alexandros L.PIRANDELLO La figura (pp.530-533) La poetica (pp.534-540) Da L’Umorismo (p.542-543) Essenza, caratteri e materia dell’umorismo Relazione conclusiva 8/12 Da Novelle per un anno (pp.547-549 Il treno ha fischiato (vol.3 A, p.610) I romanzi (pp.567-569) Il fu Mattia Pascal : trama e temi principali (570-.574) In particolare sono stati analizzati i seguenti passi: Prima premessa e seconda premessa (cap.I e cap.II) Cambio treno! (cap.VII) Un po’ di nebbia (cap.IX) Lo strappo nel cielo di carta (cap.XII) La lanterninosofia (cap.XIII) Il fu Mattia Pascal (cap.XVIII) Lettura integrale di Uno, nessuno, centomila Struttura e temi (pp.608-609) In particolare sono stati analizzati i seguenti passi: Tutto comincia da un naso (libro I, cap.I) Non conclude (libro VIII, cap.IV) Il teatro. Lettura integrale di Sei personaggi in cerca d’autore Temi (pp.626-629) Il metateatro (pp.616-619) In particolare sono stati analizzati i seguenti brani L’ingresso dei sei personaggi (I segmento) La scena finale (III segmento) Da Così è (se vi pare) (pp.621-622) La verità velata (e non svelata) del finale Lettura integrale di Enrico IV Il romanzo del ‘900: la tesi di Debenedetti (vol.6 pp.16-33) La memoria e l’oblio M.PROUST La madeleine I.SVEVO La figura (pp.456-458) Il caso Svevo (p.459) Il pensiero e la poetica (pp.460-461) I romanzi (pp.463-465) Una vita Trama e temi principali (pp.468-470) Senilità Trama e temi principali (pp.478-481) Relazione conclusiva 9/12 La coscienza di Zeno : lettura integrale Struttura e temi (pp.490-496) In particolare sono stati analizzati i seguenti passi La prefazione Preambolo Il fumo (cap.IV) La morte del padre (cap.IV) Il dottor Coprosich (cap.IV) Lo schiaffo (cap.IV) Un matrimonio sbagliato (ap.V) Il finale (cap.VIII) LA VIA ITALIANA ALLA POESIA E LA “LINEA DEL CREPUSCOLO”. G.Gozzano La figura e l’opera letteraria (pp.181-184) Totò Merùmeni S.Corazzini Desolazione del povero poeta sentimentale. DANTE,Paradiso, lettura e analisi dei canti I,III,VI,XI, XII, XV, XVI (vv.1-48), XVII, XXXIII. L’insegnante Relazione conclusiva Gli studenti 10/12 Relazione conclusiva 11/12 Liceo Classico Scientifico “Isaac NEWTON” Mod. D05 via Paleologi 22 - Chivasso 10.04.2013 Rev. 0 Documento RELAZIONE CONCLUSIVA Disciplina LATINO Libro adottato GARBARINO, Veluti Flos,vol.2, Parava Docente BOGINO Liana Classe 5G Liceo scientifico di ordinamento Data 14 maggio 2015 1. INDICAZIONI DIDATTICHE Per quel che riguarda il latino, al percorso didattico della classe è mancata la continuità didattica: ho insegnato la disciplina in seconda, quarta e quinta. Come in italiano, anche in lingua e letteratura latina si sono distinti tre gruppi: il primo costituito da pochissimi allievi dotati di buone abilità di base, interessati e dediti ad uno studio costante; il secondo, più nutrito, formato da ragazzi in cui l’impegno continuo ha favorito il miglioramento, anche se continua a mostrare difficoltà nell’analisi morfosintattica dei testi e di conseguenza nella traduzione; il terzo, esiguo, sulla sufficienza, sia per lacune linguistiche preesistenti che per un impegno incostante. Gli interventi volti a migliorare nel gruppo più debole il metodo di lavoro, a sanarne le lacune e a favorire lo sviluppo di un’adeguata competenza linguistica hanno portato gradualmente ad una maggiore collaborazione. Il percorso di assimilazione delle conoscenze e di acquisizione delle competenze e capacità in letteratura può dirsi, nel complesso, pienamente discreto, mentre la disomogeneità rilevata sin dall’inizio e in alcuni casi un impegno limitato hanno rallentato le richieste a livello linguistico. Nel corso dell’ultimo anno, pertanto, si è dato più spazio alle prove di tipologia mista, con traduzione di testi affrontati in classe e domande di comprensione, analisi e contestualizzazione. 2. FINALITA’ E OBIETTIVI SPECIFICI Obiettivi disclinari - Conoscenza del mondo e dei valori della civiltà latina che trovano espressione nella Relazione conclusiva 1/7 - storia letteraria. Valorizzazione delle affinità tra gli autori della tradizione latina - e del mondo classico in generale- e gli autori moderni. Fornire una visione d’insieme, anche puramente informativa, del patrimonio letterario latino. Guidare gli allievi alla lettura (anche in traduzione) di alcuni autori, per così dire, irrinunciabili sia per la loro importanza intrinseca, sia per la loro forza di permanenza nella storia della cultura europea Obiettivi minimi - Padroneggiare, seppur con qualche incertezza, i contenuti grammaticali della lingua latina oggetto di studio nel biennio e nel corso del triennio - Comprendere a grandi linee un testo latino, individuando al suo interno le diverse parti del discorso nelle loro connessioni, e identificando gli aspetti morfologici e sintattici di maggior rilievo - Operare dei confronti pertinenti tra il sistema linguistico latino e quello italiano. - Esporre con chiarezza e proprietà di linguaggio i principali argomenti della storia della letteratura. - Orientarsi nell’analisi e nella traduzione di un passo di autori. - Comprendere nelle linee generali il contenuto e le problematiche connesse ai testi presi in esame 3. METODI E STRUMENTI DIDATTICI Per quanto riguarda la metodologia d’insegnamento, si conviene che:lo svolgimento del programma è stato distribuito in maniera equilibrata nel corso dell’anno scolastico onde evitare eccessivi carichi di lavoro e concedere opportuni tempi di recupero e chiarimento agli studenti; Il docente ha avuto cura di predisporre il suo itinerario didattico in modo da mettere in luce analogie e connessioni tra argomenti appartenenti a temi diversi allo scopo di realizzarne l'integrazione e di facilitarne la comprensione da parte degli allievi. 4. CRITERI DI VALUTAZIONE E VERIFICA Per quanto riguarda la metodologia d’insegnamento, si conviene che: - lo svolgimento del programma è stato distribuito in maniera equilibrata nel corso dell’anno scolastico onde evitare eccessivi carichi di lavoro e concedere opportuni tempi di recupero e chiarimento agli studenti. - Il docente ha avuto cura di predisporre il suo itinerario didattico in modo da mettere in luce analogie e connessioni tra argomenti appartenenti a temi diversi Relazione conclusiva 2/7 allo scopo di realizzarne l'integrazione e di facilitarne la comprensione da parte degli allievi. Valutazione delle prove scritte Per quanto riguarda le prove scritte, nell'attribuzione del voto si è tenuto conto: della traduzione corretta delle strutture morfo-sintattiche concordanze, declinazioni, forme verbali, subordinate, costrutti tipici del latino); della scelta appropriata dei singoli termini; della capacità di distinguere i costrutti propri delle due lingue e di elaborare in modo personale una versione italiana dotata di proprietà linguistica e di eleganza formale. Nel corso dell’ultimo annosi è dato più spazio alle prove di tipologia mista, con traduzione di brani di testi affrontati in classe e domande di comprensione, analisi, contestualizzazione. Valutazione delle prove orali Tabella di corrispondenza voto giudizio Livello Descrittor e Voto/10 Nullo Non risponde 2 Gravement e insufficient eDecisament Conoscenze estremamente frammentarie; gravi errori concettuali; palese incapacità di condurre un ragionamento coerente; linguaggio ed esposizione inadeguati. 3 Conoscenze molto frammentarie; errori concettuali; scarsa capacità di ragionamento; incapacità di stabilire collegamenti, anche elementari; linguaggio inadeguato. 4 Conoscenze modeste, viziate da lacune; poca fluidità nell’esposizione; esposizione in forma mnemonica, insicurezza nei collegamenti; linguaggio accettabile, ma non sempre adeguato. 5 e insufficient e Insufficiente Sufficiente Conoscenze minime, pur con qualche imprecisione; capacità di condurre un ragionamento con qualche lentezza e se opportunamente guidato; linguaggio accettabile. Relazione conclusiva 6 3/7 Conoscenze essenziali, ma ben consolidate; capacità di pensare dall’esperienza al concetto e viceversa; autonomia nell’ambito di semplici ragionamenti; linguaggio specifico corretto; capacità di distinguere i fatti dall’interpretazione e dall’opinione; individuare ed esprimere con chiarezza una tesi o una argomentazione. Conoscenze solide, assimilate con chiarezza; fluidità di esposizione; autonomia di ragionamento; capacità di cogliere analogie e differenze fra temi, eventi, problemi; disinvoltura nell’ inquadrare un documento nel suo contesto storico; buona proprietà di linguaggio. Discreto Buono Ottimo Eccellente Conoscenze ampie e approfondite; capacità di analisi e rielaborazione personale; fluidità nell’esposizione; disinvoltura nel cogliere analogie e differenze tra temi, eventi e problemi; capacità di analisi di un problema o un evento storico complesso; linguaggio pienamente appropriato; capacità di individuare nessi con altre discipline. Conoscenze ampie, approfondite e rielaborate, arricchite da ricerca e riflessione personale; padronanza e eleganza nell’esposizione; disinvoltura nel compiere ampie periodizzazioni; lettura critica di un documento, di un’opera, di un saggio; capacità di sviluppare e comunicare risultati di una analisi o una propria tesi in forma originale e convincente; capacità di effettuare autonomamente ampi collegamenti multidiscipinari. 7 8 9 10 [estratto da “Criteri di valutazione Newton 2012-2013” – delibera 24 del CD 23/10/2012] 5. PROGRAMMA SVOLTO STORIA LETTERARIA MODULO 1 La filosofia in età imperiale. SENECA : vita, opere, pensiero La vita quotidiana Passi letti nella traduzione italiana Dalle Epistulae ad Lucilium La visita di un podere suburbano Relazione conclusiva 4/7 Dal De brevitate vitae Un esame di coscienza Il valore del passato La galleria degli occupati Riappropriarsi di sé e del proprio tempo Dal De ira L’ira Dal De tranquillitate animi L’angoscia esistenziale La felicità consiste nella virtù L’interesse per il genere umano Lettura, analisi e traduzione di Epistula ad Lucilium, 47 Le tragedie MODULO 2 L’elegia OVIDIO: vita e opere Amores Ars Amatoria Passi letti nella traduzione italiana In amore coe in guerra L’arte di ingannare MODULO 2 L’epica in età imperiale OVIDIO (cf. supra) Il poema mitologico: Le metamorfosi Passi letti nella traduzione italiana Apollo e Dafne Narciso Piramo e Tisbe LUCANO : vita e opere Il Bellum civile Passi letti nella traduzione italiana Relazione conclusiva 5/7 Proemio, Una funesta profezia MODULO 3 Il romanzo PETRONIO e il Satyricon Il romanzo antico (pp.236-238) Il limiti del realismo petroniano (pp.250-251) Passi letti nella traduzione italiana La cena di Trimalchione (versione integrale) La fabula milesia La matrona di Efeso ( Satyricon, 110, 6-112) APULEIO: vita e opere. De Magia Florĭda. Le Metamorfosi Passi letti nella traduzione italiana Lucio diventa asino La preghiera a Iside Il ritorno alla forma umana e il significato delle vicende di Lucio Amore e Psiche (versione integrale) MODULO 4 La storiografia LIVIO (breve excursus) TACITO: vita e opere L’Agricola Passi letti nella traduzione italiana L’incipit Il discorso di Calgaco La Germania Lettura, analisi, commento e traduzione di Germania (1, 4, 19) Le Historiae Passi letti nella traduzione italiana Relazione conclusiva 6/7 Il punto di vista dei Romani: il discorso di Petilio Ceriale Gli Annales Passi letti nella traduzione italiana Il proemio La tragedia di Agrippina Nerone e l’incendio di roma La persecuzione dei cristiani MODULO 5 La Satira Il genere satirico a Roma. PERSIO : vita e opere. GIOVENALE: vita e opere. Passi letti nella traduzione italiana Roma città crudele con i poveri. MARZIALE: vita e opere Gli Epigrammata Passi letti nella traduzione italiana Una poesia che sa di uomo Distinzione tra letteratura e vita Matrimoni d’interesse Tutto appartiene a Candido...tranne sua moglie Il console cliente La bellezza di Bilbili Erotion La bella Fabulla AUTORI LUCREZIO De rerum natura, 1-43 SENECA Epistula ad Lucilium 47 TACITO Germania, 1,4,19. L’insegnante ______________________________ Relazione conclusiva Gli allievi _________________________________ 7/7 o Liceo Classico Scientifico “Isaac NEWTON” Mod. D05 via Paleologi 22 - Chivasso 10.04.2013 Rev. 0 Documento RELAZIONE CONCLUSIVA Disciplina MATEMATICA Libro adottato Corso base blu di matematica - Zanichelli Docente BRUN Giuliana Classe 5G Liceo scientifico di ordinamento Data 12 maggio 2015 1. INDICAZIONI DIDATTICHE Anche nel presente anno scolastico gli studenti della classe 5G hanno confermato l’atteggiamento sempre molto corretto, educato, rispettoso, responsabile, collaborativo e si sono quotidianamente mostrati ben disposti all’ascolto. Alcuni allievi hanno confermato attitudine, curiosità e interesse intervenendo spesso durante le lezioni con contributi costruttivi e rendendo così l’attività didattica più vivace e interattiva. Altri hanno rivelato una presenza piuttosto passiva ma accompagnata da valide capacità di ascolto e osservazione. L’impegno personale continuo e proficuo, favorito da un certo miglioramento della qualità dell’apprendimento, da un consolidamento delle personali capacità logico-argomentative e da una autonomia di organizzazione, ha consentito a taluni studenti di raggiungere risultati di discreto o buon livello, anche se talvolta inferiori alle aspettative della docente. Per converso, il metodo di studio e l’approccio alla risoluzione dei problemi sono apparsi poco critici per certuni allievi, che, in particolar modo in occasione delle prove scritte, hanno confermato qualche difficoltà nell’organizzazione del lavoro e nell’individuazione di efficaci strategie. L’attività didattica ha permesso di sviluppare, ampliare e approfondire quanto impostato negli anni precedenti. I principali temi del calcolo infinitesimale, continuità, derivabilità e integrabilità, sono stati esaminati anche nel ruolo di strumenti concettuali fondamentali nella descrizione e nella modellizzazione di fenomeni fisici. Relazione conclusiva 1/5 2. FINALITA’ E OBIETTIVI SPECIFICI Al termine del quinto anno l’allievo dovrà aver raggiunto le competenze necessarie per risolvere problemi sullo studio di funzioni e sul calcolo integrale; in particolare, per ciascun argomento, dovrà aver acquisito le seguenti conoscenze e abilità ritenute obiettivi minimi: saper individuare gli elementi necessari per lo studio di una funzione costruire il grafico di una funzione a partire dai dati raccolti per via analitica saper affrontare problemi di massimo e minimo utilizzare in modo consapevole i teoremi del calcolo differenziale risolvere integrali indefiniti di vario tipo saper orientarsi nel problema della misura: calcolo di lunghezze, aree e volumi. 3. METODI E STRUMENTI DIDATTICI Per quanto riguarda la metodologia d’insegnamento: • lo svolgimento del programma è stato distribuito in maniera equilibrata nel corso dell’anno scolastico per evitare eccessivi carichi di lavoro e concedere opportuni tempi di recupero e chiarimento agli studenti • le singole unità didattiche sono state esposte tramite lezioni frontali dialogate per raggiungere meglio l’obiettivo del rigore espositivo, del corretto uso del simbolismo quale specifico mezzo del linguaggio scientifico • quanto spiegato in classe è stato poi rinforzato dal lavoro a casa, sugli appunti, sul testo, con adeguati esercizi L’itinerario didattico è stato sviluppato in modo da mettere in luce analogie e connessioni tra argomenti appartenenti a temi diversi allo scopo di realizzarne l'integrazione e di facilitarne la comprensione da parte degli allievi. Ove necessario si sono apportate modifiche e correzioni all'attività didattica in base ai feed-back ottenuti in itinere tenendo conto delle specifiche esigenze della classe. Si è condotto un insegnamento per problemi: a partire cioè da una situazione problematica gli studenti sono stati stimolati dapprima a formulare ipotesi di soluzione ricorrendo a conoscenze già possedute ed anche all'intuizione per giungere infine, mediante raffinamenti successivi, alla generalizzazione e formalizzazione del risultato conseguito e al suo collegamento con altre nozioni teoriche già apprese. Ciò non ha escluso anche il ricorso a esercizi di tipo applicativo per consolidare le nozioni apprese dagli allievi e per far acquisire loro una sicura padronanza del calcolo. Alle lezioni frontali interattive si sono alternate esercitazioni di gruppo in classe. L’attività di recupero è stata condotta mediante: recupero in itinere corso di recupero Relazione conclusiva 2/5 4. CRITERI DI VALUTAZIONE E VERIFICA La valutazione è un processo che tiene conto di tutti gli obiettivi presenti nella programmazione di dipartimento. Si ritiene tuttavia di rilevare che, sugli obiettivi enunciati per i singoli argomenti, si è osservata la capacità dell'allievo di: conoscere i contenuti dei diversi nuclei applicare in modo corretto le varie tecniche di calcolo analizzare un quesito e rispondere in forma sintetica prospettare soluzioni, verificarle e formalizzarle e l’aderenza ad alcuni obiettivi trasversali, fra i quali: leggere e interpretare un testo di carattere scientifico comunicare e formalizzare procedure rappresentare e convertire oggetti matematici rielaborare in modo personale e originale i contenuti partecipare in modo costruttivo e critico alle lezioni Allo scopo di garantire un controllo più puntuale e completo dei livelli di apprendimento si è ritenuto opportuno variare il carattere delle prove di verifica, prevedendo prove di diverso tipo e di diversa durata riguardo alla complessità degli obiettivi e all'articolazione dei contenuti. Sono stati previsti perciò test a risposta multipla, a risposta breve, compiti scritti tradizionali, simulazioni d’esame, prove orali. Valutazione delle prove scritte I criteri di attribuzione del punteggio in ogni verifica scritta hanno tenuto conto di correttezza e completezza nella risoluzione dei vari quesiti e problemi, oltre che dell’esposizione (chiarezza, ordine, struttura). Il punteggio è stato poi trasformato in un voto da 2 a 10. La sufficienza è stata attribuita con il 60% del punteggio, nel caso di test a risposta chiusa 50% del punteggio, nel caso di prova con esercizi e problemi che richiedono la descrizione di tutte le procedure risolutive Per le simulazioni di seconda prova si è adottato il foglio di correzione MatEasy che si rifà alla griglia di correzione nazionale; quest’ultima prevede la sufficienza con il 50% del punteggio previsto. Valutazione delle prove orali Per la valutazione delle verifiche orali ci si è attenuti alla tabella di corrispondenza voto giudizio approvata nel Collegio Docenti del 21 ottobre 2014 e riportata del documento del 15 maggio. Relazione conclusiva 3/5 5. PROGRAMMA SVOLTO Si riportano di seguito gli argomenti trattati. Legenda: in corsivo azzurro vengono indicati gli obiettivi di livello superiore al minimo Nucleo tematico Le funzioni e le loro proprietà Finalità Individuare le principali proprietà di una funzione Obiettivi specifici di apprendimento (minimi) - Individuare dominio, segno, iniettività, suriettività, biettività, (dis)parità, (de)crescenza, periodicità, funzione inversa di una funzione - Determinare la funzione composta di due o più funzioni - Trasformare geometricamente il grafico di una funzione I limiti delle funzioni e il calcolo dei limiti Apprendere il concetto di limite di una funzione - Calcolare il limite di somme, prodotti, quozienti e potenze di funzioni - Calcolare limiti che si presentano sotto forma indeterminata - Calcolare limiti ricorrendo ai limiti notevoli senx lim 1, x 0 x x 1 lim 1 e x x - Studiare la continuità o discontinuità di una funzione in un punto - Determinare gli asintoti di una funzione - Disegnare il grafico probabile di una funzione La derivata di una funzione Calcolare la derivata di una funzione - Calcolare la derivata di una funzione mediante la definizione Conoscere il differenziale di una funzione e il suo significato geometrico - Determinare l’equazione della retta tangente al grafico di una funzione - Calcolare la derivata di una funzione mediante le derivate fondamentali e le regole di derivazione - Applicare le derivate alla fisica I teoremi del calcolo differenziale Applicare i teoremi sulle funzioni derivabili - Applicare il teorema di Rolle - Applicare il teorema di Lagrange - Applicare il teorema di Cauchy - Applicare il teorema di De L’Hospital I massimi, i minimi e i flessi Studiare i massimi, i minimi e i flessi di una funzione - Determinare i massimi, i minimi e i flessi orizzontali mediante la derivata prima - Determinare i flessi mediante la derivata seconda - Risolvere i problemi di massimo e di minimo Relazione conclusiva 4/5 Nucleo tematico Lo studio delle funzioni Finalità Obiettivi specifici di apprendimento (minimi) Studiare il comportamento di una funzione reale di variabile reale Applicare lo studio di funzioni Gli integrali indefiniti - Passare dal grafico di una funzione a quello della sua derivata e viceversa - Risolvere equazioni e disequazioni per via grafica - Risolvere problemi con le funzioni Apprendere il concetto di integrazione di una funzione Calcolare gli integrali indefiniti di funzioni anche non elementari Gli integrali definiti - Studiare una funzione e tracciare il suo grafico - Calcolare gli integrali indefiniti di funzioni mediante gli integrali immediati e le proprietà di linearità - Calcolare un integrale indefinito con il metodo di sostituzione e con la formula di integrazione per parti - Calcolare l’integrale indefinito di funzioni razionali fratte Calcolare gli integrali definiti di funzioni anche non elementari - Calcolare gli integrali definiti mediante il teorema fondamentale del calcolo integrale - Calcolare il valor medio di una funzione - Operare con la funzione integrale e la sua derivata Usare gli integrali per calcolare aree e volumi di elementi geometrici - Calcolare l’area di superfici piane e il volume di solidi, anche con il metodo delle sezioni normali e dei gusci cilindrici - Calcolare gli integrali impropri - Applicare gli integrali alla fisica Le equazioni differenziali Apprendere il concetto di equazione differenziale Risolvere alcuni tipi di equazioni differenziali - Risolvere le equazioni differenziali del primo ordine del tipo y’ = f(x) e a variabili separabili - Risolvere l’equazione differenziale del secondo ordine della dinamica di Newton - Risolvere problemi di Cauchy del primo e del secondo ordine in casi semplici - Applicare le equazioni differenziali alla fisica I teoremi citati sono da intendersi tutti con dimostrazione, ad eccezione di quelli riguardanti le x operazioni sui limiti, il limite notevole 1 lim 1 e , le funzioni continue in un intervallo x x chiuso. La docente: Relazione conclusiva I rappresentanti degli studenti: 5/5 Liceo Classico Scientifico “Isaac NEWTON” Mod. D05 via Paleologi 22 - Chivasso 10.04.2013 Rev. 0 Documento RELAZIONE CONCLUSIVA Disciplina RELIGIONE Libro adottato Docente FONTANELLA Guy Classe 5G Liceo scientifico ordinamento Data 28/04/15 INDICAZIONI DIDATTICHE Sono 7 gli studenti della classe che hanno scelto e seguito l'IRC lungo tutto il percorso liceale. Tutti gli studenti che hanno opzionato l'IRC all'inizio della classe prima hanno sempre mantenuto confermata negli anni questa scelta. La disponibilità di questi studenti ad interagire nel dialogo educativo è emersa fin dal primo anno e si è consolidata nel tempo, creando una base di stima e fiducia che ha reso didatticamente ancor più significativo ed efficace ogni percorso culturale e formativo intrapreso. Sono giovani molto aperti, critici, diffidenti e scettici di fronte al bagaglio della tradizione, ma desiderosi di rielaborazione e confronto. Sicuramente per ognuno di questi studenti il percorso è stato originale. Il processo di apprendimento non ha appiattito la diversità di personalità, interessi e bisogni formativi degli studenti. In tutti ha visto crescere una capacità di interrogare ed elaborare personalmente la realtà, le opinioni, il vivere, la diversità, la disponibilità a percepire l’inatteso e il senso profondo di gesti, scelte e idee, nella realtà globale e in particolare quella religiosa ed etica, a prescindere dalla condivisione o meno. Ruolo della disciplina e dell'insegnante è stato quello di moltiplicatore di domande e non di fornire risposte preconfezionate. Le risposte si sono cercate attraverso l'apertura dei pensieri verso nuovi orizzonti di domande. FINALITA’ E OBIETTIVI SPECIFICI Si riportano di seguito le indicazioni contenute nel Piano di Lavoro di Dipartimento per la classe quinta del liceo scientifico di ordinamento: Conoscenze Relazione conclusiva 1/4 N ella fase conclusiva del percorso di studi, lo studente ha avuto opportunità di: - riconoscere il ruolo della religione nella società e comprenderne la natura in prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul principio della libertà religiosa; - conoscere l'identità della religione cattolica in riferimento ai suoi documenti fondanti, all'evento centrale della nascita, morte e risurrezione di Gesù Cristo e alla prassi di vita che essa propone; - studiare il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo, con riferimento ai totalitarismi del Novecento e al loro crollo, ai nuovi scenari religiosi, alla globalizzazione e migrazione dei popoli, alle nuove forme di comunicazione; - conoscere le principali novità del Concilio ecumenico Vaticano II, la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia, le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa. Abilità Lo studente: - motiva le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana, e dialoga in modo aperto, libero e costruttivo; - si confronta con gli aspetti più significativi delle grandi verità della fede cristianocattolica. - individua, sul piano etico-religioso, le potenzialità e i rischi legati allo sviluppo economico, sociale e ambientale, alla globalizzazione e alla multiculturalità, alle nuove tecnologie e modalità di accesso al sapere; - considera la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia, nel contesto culturale attuale. METODI E STRUMENTI DIDATTICI Per quanto riguarda la metodologia d’insegnamento, lo svolgimento del programma è stato distribuito in maniera equilibrata nel corso dell’anno scolastico onde evitare eccessivi carichi di lavoro e concedere opportuni tempi di recupero e chiarimento agli studenti. le singole unità didattiche sono state esposte tramite lezioni frontali dialogate per raggiungere meglio l’obiettivo del rigore espositivo. Sono state utilizzate fotocopie preparate dal docente ed altri testi per poter confrontare le varie trattazioni, per poter approfondire argomenti e per abituare gli alunni ad un atteggiamento critico nei riguardi di temi affrontati. Il docente ha avuto cura di predisporre il suo itinerario didattico in modo da mettere in luce analogie e connessioni tra argomenti appartenenti a temi diversi allo scopo di realizzarne l'integrazione e di facilitarne la comprensione da parte degli allievi. L'attività didattica è stata continuamente calibrata in base ai feed-back ottenuti in itinere, tenendo conto delle specifiche esigenze della classe. CRITERI DI VALUTAZIONE E VERIFICA La valutazione è un processo che tiene conto di tutti gli obiettivi presenti nella programmazione di dipartimento. Si ritiene tuttavia di sottolineare che i criteri di Relazione conclusiva 2/4 valutazione rispecchiano la strategia educativa dell'insegnante, che mira non tanto a far crescere in pochi allievi una dotta erudizione sull'argomento, quanto piuttosto a suscitare in tutti una disponibilità a considerare in modo intelligente, con rispetto e attenzione, la “via religiosa”, quella cristiana in particolare, come occasione di maturazione piena per la vita dell'individuo e della società, avendo constatato con i propri strumenti culturali e critici la ragionevolezza del credere. La verifica è stata continua, soprattutto attraverso gli sviluppi del confronto aperto in classe. PROGRAMMA SVOLTO Si riportano di seguito gli argomenti trattati….. Il programma di quest'anno ha sviluppato i seguenti punti: Ultimo anno di liceo: lavoro sulle motivazioni scolastiche Rivisitazione del percorso didattico realizzato negli programmazione degli obiettivi. anni precedenti e La maturità personale. Esercizi di dinamica e confronto: evoluzione personale dell'autostima, del rapporto con la scuola e l'apprendimento, delle capacità relazionali, della responsabilità, del senso di appartenenza sociale, del rapporto con la fede e con la religione. Consapevolezza di sé e confronto con lo sguardo dei compagni di viaggio sulle qualità della maturità. I fondamenti: La ricerca di Dio, non addizione, ma sottrazione: l'ultimo approdo della ragione, sapere di non conoscere Dio esercizio grafico su rapporto con fede e religione ed elaborazione la Bibbia, documento irrinunciabile della cultura occidentale; Gesù di Nazareth, analisi accurata del vangelo secondo Marco. Gibran, Gesù figlio dell'uomo. Natale in trincea Arias, Il mio Dio è fragile. Il mistero della croce. La Sindone il rapporto dell'uomo con la fine, l'annuncio della resurrezione, il cuore compatibile di Dio La Bellezza nell'arte, nel vivere quotidiano, nelle scelte radicali capire , la scelta della clausura A 50 anni dalla chiusura del Concilio Vaticano II difficili da Etica e religioni: Necessaria? Quale etica? Relativismo etico – le fonti dell’etica. Che cosa è immorale? Confronto dialettico su alcune tematiche etiche specifiche: aborto, divorzio, fecondazione assistita, utero in affitto, eutanasia, testamento biologico Sensibilità diverse delle varie religioni sulle tematiche etiche Funzione della Chiesa nella ricerca etica della società e dell'uomo; le encicliche sociali Etica individuale: vizi e virtù, codificati e nuovi Relazione conclusiva 3/4 Temi monografici: La donazione di sangue, una solidarietà accessibile: esperienza diretta. Un “sogno di solidarietà”: un anno da impiegare per sé, a servizio degli altri: in quale settore…? Giornata della memoria: etica di una memoria globale: i gulag , i laogai, l'eccidio degli armeni, hutu e tutsi in Rwanda Relazione conclusiva 4/4 Liceo Classico Scientifico “Isaac NEWTON” Mod. D05 via Paleologi 22 - Chivasso 10.04.2013 Rev. 0 Documento RELAZIONE CONCLUSIVA Disciplina Scienze Naturali Libri adottati CHIMICA ORGANICA: Giuseppe Valitutti - Dal carbonio agli OGM – Chimica organica, biochimica e biotecnologie Zanichell BIOLOGIA: Curtis Helena, Barnes Sue N. – Invito alla biologia 6ED. – Zanichelli SCIENZE DELLA TERRA: Cristina Pignocchino Feyles – Scienze della Terra A – SEI Docente LAURANO Giuseppe Classe 5G Liceo scientifico di ordinamento Data 14 maggio 2015 1. INDICAZIONI DIDATTICHE Quasi tutti gli allievi hanno seguito le lezioni in classe con interesse e si sono adeguati alle richieste dell’insegnante. Il lavoro a casa non è stato però sempre adeguato. 2. FINALITA’ E OBIETTIVI SPECIFICI Si riportano di seguito le indicazioni contenute nel Piano di Lavoro di Dipartimento per la classe quinta del liceo scientifico di ordinamento: si considerano obiettivi minimi di apprendimento, in relazione agli argomenti del programma che verranno affrontati, quelli di : conoscenza, esposizione ed uso del lessico specifico, applicazione e comprensione; si considera obiettivo d'eccellenza, in relazione agli argomenti del programma affrontati, quello della completa e esaustiva rielaborazione dei contenuti, anche in riferimento a temi interdisciplinari. 3. METODI E STRUMENTI DIDATTICI Per quanto riguarda la metodologia d’insegnamento, si sottolinea che: lo svolgimento del programma è stato distribuito in maniera equilibrata nel corso dell'anno scolastico onde evitare eccessivi carichi di lavoro e per concedere opportuni tempi di recupero e chiarimento agli studenti; le singole unità didattiche sono state esposte tramite lezioni frontali dialogate per raggiungere meglio l'obiettivo del rigore espositivo, del corretto uso del simbolismo quale specifico mezzo del linguaggio scientifico; Relazione conclusiva 1/4 quanto spiegato in classe è stato poi rinforzato dal lavoro a casa, sugli appunti, sul testo, con adeguati esercizi; sono state affiancate al libro di testo sintesi e approfondimenti preparati dal docente; il docente ha avuto cura di predisporre il suo itinerario didattico in modo da mettere in luce analogie e connessioni tra argomenti appartenenti a temi diversi allo scopo di realizzarne l'integrazione e facilitarne la comprensione da parte degli allievi; il recupero è stato effettuato in itinere nelle ore curricolari. 4. CRITERI DI VALUTAZIONE E VERIFICA La valutazione è un processo che tiene conto di tutti gli obiettivi presenti nella programmazione di dipartimento. Si ritiene tuttavia sottolineare che, in relazione agli obiettivi enunciati per i singoli argomenti, sono state valutate negli allievi: la conoscenza e l’esposizione, con l’uso del lessico specifico, degli argomenti trattati; l'applicazione delle conoscenze; la comprensione e rielaborazione delle conoscenze. Elemento essenziale è stato il controllo del raggiungimento degli obiettivi prefissati in relazione ai contenuti proposti. Gli allievi sono stati sottoposti a prove di verifica di diverso tipo e di diversa durata in relazione alla complessità degli obiettivi e all’articolazione dei contenuti. Sono state svolte le seguenti verifiche: test a risposta multipla, test V/F con correzione delle affermazioni non corrette, compiti scritti con domande aperte, prove orali. Si è garantito lo svolgimento delle prove orali per tutti quegli studenti che hanno evidenziato un profitto insufficiente nei test scritti considerati come prove orali. Valutazione delle prove scritte In ogni verifica scritta sono stati indicati i criteri di attribuzione del punteggio (in genere collegato a correttezza e completezza nella risoluzione dei vari quesiti e problemi, nonché alle caratteristiche dell'esposizione (chiarezza, ordine, struttura)). Il punteggio è stato poi trasferito in un voto in decimi in base ad una articolazione che assegna la sufficienza nel caso di raggiungimento degli obiettivi minimi e in ogni caso viene comunicato e formalizzato alla riconsegna della prova. La sufficienza è stata assegnata ai compiti correttamente svolti al 60%. Valutazione delle prove orali Per la valutazione delle verifiche orali ci si è attenuti alla tabella di corrispondenza votogiudizio definita dai dipartimenti e approvata nel Collegio Docenti del 23 ottobre 2012. Relazione conclusiva 2/4 5. PROGRAMMA SVOLTO Si riportano di seguito gli argomenti trattati: CHIMICA ORGANICA Dal carbonio agli idrocarburi: ibridazioni del carbonio, con geometria degli orbitali, tipo di legame formato e composti, la rappresentazione dei composti organici, l'isomeria, alcani e cicloalcani, nomenclatura degli idrocarburi saturi, proprietà fisiche e chimiche degli idrocarburi saturi, alcheni e alchini, nomenclatura degli alcani e degli alchini, l'isomeria geometrica degli alcheni, le reazioni di addizione elettrofila degli alcheni e degli alchini, gli idrocarburi aromatici, la sostituzione elettrofila aromatica. Dai gruppi funzionali ai polimeri: i gruppi funzionali, gli alogenoderivati, le reazioni di sostituzione nucleofila SN1 e SN2 e le reazioni di eliminazione E1 e E2, alcoli, fenoli ed eteri, la nomenclatura di alcoli, fenoli ed eteri, proprietà fisiche di alcoli, fenoli ed eteri, l'acidità di alcoli e fenoli, le reazioni di alcoli e fenoli, reazioni con rottura del legame C―O reazioni di ossidazione, aldeidi e chetoni, la nomenclatura di aldeidi e chetoni, la reazione caratteristica di aldeidi e chetoni: addizione nucleofila, reazioni di ossidazione e riduzione di aldeidi e chetoni, gli acidi carbossilici e i loro derivati, la nomenclatura degli acidi carbossilici, proprietà fisiche degli acidi carbossilici, proprietà chimiche degli acidi carbossilici, esteri e saponi, le ammine, proprietà fisiche e chimiche delle ammine, le ammidi, composti eterociclici, polimeri di sintesi: polimeri di addizione, polimeri di condensazione. BIOLOGIA Le basi chimiche dell'ereditarietà: la natura del DNA, il modello di Watson e Crick, il DNA portatore di informazioni, la duplicazione del DNA, la funzione di proofreading delle DNA-polimerasi, duplicazione del DNA in laboratorio. Codice genetico e sintesi proteica: geni e proteine, definizione di gene, dogma centrale della biologia, relazione tra gene e struttura proteica, ruolo dell'RNA, il processo di trascrizione, il codice genetico, universalità del codice genetico, RNA ribosomiale e RNA di trasporto, la traduzione, mutazioni puntiformi e loro conseguenze. Regolazione dell'espressione genica: regolazione genica nei procarioti, il DNA del cromosoma eucariote, introni ed esoni, regolazione genica negli eucarioti, regolazione della trascrizione mediante specifiche proteine di legame, elaborazione dell'mRNA nelle cellule eucariote, maturazione dell'mRNA mediante splicing, regolazione genica a livello della traduzione, proteomica, analisi dei proteomi. Inoltre è stato trattato, con metodologia Clil, un percorso interdisciplinare su batteri e virus così articolato: Modulo 1: visione del film “Philadelphia” di J Demme (in inglese con sottotitoli in inglese) Modulo 2: considerazioni sulla scenografia del film Modulo 3: dibattito su problemi etico-sociali emersi dal film Relazione conclusiva 3/4 Modulo 4: presentazione ppt “Virus: structure, classification and diseases” Modulo 5: presentazione ppt “Bacteria: structure, classification and diseases” Modulo 6: presentazione ppt “HIV Virus and Ebola Virus” SCIENZE DELLA TERRA I fenomeni vulcanici: definizione di vulcanesimo, tipi di magmi, la genesi dei magmi, attività ignea effusiva, le eruzioni vulcaniche, il vulcanesimo secondario, la geografia dei vulcani, attività vulcanica in Italia. I fenomeni sismici: definizione di terremoto o sisma, le cause dei terremoti, la distribuzione geografica dei terremoti tettonici, la teoria del rimbalzo elastico, le onde sismiche, il rilevamento delle onde sismiche, intensità e magnitudo dei terremoti, la scala delle intensità MCS, la scala delle magnitudo, la previsione dei terremoti, prevenzione antisismica, il rischio sismico in Italia. Dai fenomeni sismici al modello interno della Terra: le grandezze fisiche e chimiche utilizzate per studiare l'interno della Terra, le superfici di discontinuità, il modello della struttura interna della Terra. Tre modelli per spiegare la dinamica della litosfera: teorie isostatiche, la teoria della deriva dei continenti, le prove della deriva dei continenti, elementi morfologici che caratterizzano i fondali oceanici, la teoria dell'espansione dei fondali oceanici, la teoria della tettonica delle placche, le caratteristiche delle zolle, i margini delle zolle, i margini divergenti o costruttivi, i margini convergenti o distruttivi, collisione tra litosfera continentale e litosfera oceanica, collisione tra due zolle entrambe costituite da litosfera oceanica, collisione tra due zolle entrambe costituite da litosfera continentale, i margini conservativi, il motore della tettonica delle zolle. Firma di due studenti __________________________________ __________________________________ Relazione conclusiva 4/4 Documento RELAZIONE CONCLUSIVA Disciplina STORIA Libri adottati A. De Bernardi – S. Guarracino, Epoche, voll. 2 e 3, Bruno Mondadori Testo di educazione civica consigliato: Fabio Questa Repubblica, Lemonnier Docente FIORE G. Zagrebelsky, Classe 5G Liceo scientifico Data 15 maggio 2015 1. INDICAZIONI DIDATTICHE Per una strana combinazione, chi scrive ha avuto modo di lavorare con questa classe in terza e in quinta. Le scelte di programma sono state in parte determinate dalla parziale continuità anche se chi ha lavorato nell’anno intermedio lo ha fatto con saggezza e con sicura professionalità. L’ obiettiva frantumazione del dispositivo orario nel secondo quadrimestre ha penalizzato in parte il lavoro comune: tra viaggi di istruzione, uscite didattiche, interventi di esperti vari, coincidenze calendariali ecc., il numero di ore perduto è risultato davvero importante. Va da sé che le responsabilità non sono dei ragazzi ma soltanto mie. Nel compilare il programma della disciplina, si è scelto di riprodurre pedantemente i titoli dei paragrafi del manuale di storia. Non è una scelta particolarmente elegante, ma rispondeva all’esigenza di orientare con estrema precisione la preparazione di studio dei ragazzi, senza né equivoci né alibi. Per quanto riguarda il profilo generale della classe, sottoscrivo pienamente quanto emerge dalla relazione generale conclusiva che qui riprendo nelle sue linee generali: si tratta di un gruppo umanamente squisito, che ha costruito con il docente una relazione scolastica corretta e gentile. Il gruppo è riuscito a costruirsi una preparazione disciplinare solida e seria anche se, nella maggior parte dei casi, non particolarmente approfondita e articolata. Nondimeno, non è mancata qualche personalità più spiccata, che si è segnalata per l’eccellenza degli esiti specifici. 2. FINALITA’ E OBIETTIVI SPECIFICI Si riportano di seguito le indicazioni contenute nel Piano di Lavoro di Dipartimento per la classe quinta del liceo scientifico di ordinamento: La classe 5D è di ordinamento Si riportano di seguito le indicazioni contenute nel Piano di Lavoro di Dipartimento. STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA OBIETTIVI MINIMI Collocare correttamente, nel tempo e nello spazio, eventi storici Porre appropriatamente in relazione fra loro gli eventi storici Cogliere analogie e differenze fra istituzioni, eventi e fenomeni storici diversi Possedere un complesso di informazioni storiche qualitativamente e quantitativamente idoneo Relazione conclusiva 1/7 Comprendere e utilizzare termini, espressioni e concetti propri delle discipline storiche OBIETTIVI D’ ECCELLENZA PER ENTRAMBE LE DISCIPLINE Conoscenze ampie, approfondite e rielaborate, arricchite da riflessione personale; padronanza nell’esposizione; disinvoltura nel compiere periodizzazioni; lettura autonoma di un documento, di un’opera, di un saggio; capacità di sviluppare e comunicare risultati di una analisi in forma convincente; capacità di effettuare autonomamente sintesi e collegamenti multidiscipinari. 3. METODI E STRUMENTI DIDATTICI Per quanto riguarda la metodologia d’insegnamento: • lo svolgimento del programma è stato distribuito in maniera equilibrata nel corso dell’anno scolastico onde evitare eccessivi carichi di lavoro e concedere opportuni tempi di recupero e chiarimento agli studenti. • le singole unità didattiche sono state esposte tramite lezioni frontali dialogate per raggiungere meglio l’obiettivo del rigore espositivo, del corretto uso della terminologia quale specifico mezzo del linguaggio scientifico. Il docente ha avuto cura di predisporre il suo itinerario didattico in modo da mettere in luce analogie e connessioni tra argomenti appartenenti a temi diversi allo scopo di realizzarne l'integrazione e di facilitarne la comprensione da parte degli allievi. Ove si è ritenuto, sono state apportate modifiche e correzioni all'attività didattica in base ai feed-back ottenuti in itinere, ottemperando alle specifiche esigenze della classe. Riepilogando, le modalità di lavoro effettivamente utilizzate sono state: lezione frontale lezione interattiva problem solving lavoro di gruppo discussione guidata attività di laboratorio attività di recupero/sostegno Gli strumenti di lavoro sono stati: libro di testo dispense o fotocopie sussidi audiovisivi sussidi informatici laboratorio Relazione conclusiva 2/7 4. CRITERI DI VALUTAZIONE E VERIFICA La valutazione è un processo che tiene conto di tutti gli obiettivi presenti nella programmazione di dipartimento. Elemento essenziale è consistito nel controllo del raggiungimento degli obiettivi minimi prefissati in relazione ai contenuti proposti. Allo scopo di garantire un controllo più puntuale e completo dei livelli di apprendimento si è ritenuto opportuno diversificare il carattere delle prove di verifica, prevedendo prove di diverso tipo e di diversa durata in relazione alla complessità degli obiettivi e all'articolazione dei contenuti. Sono stati perciò predisposti nel corso dell’anno test a risposta multipla, compiti scritti tradizionali, prove pluridisciplinari. Particolare rilevanza hanno avuto le prove orali, in osservanza alle indicazioni ministeriali. In particolare, in conformità al piano del Dipartimento, sono state effettuate: - almeno due verifiche sia nel trimestre che nel pentamestre - partecipazione a prove di carattere simulatorio scritte ed orali, concordate con il Consiglio di Classe in vista dell’Esame di Stato Per la valutazione delle prove scritte: In ogni verifica scritta l’attribuzione del punteggio è stata calcolata in quindicesimi in base ai criteri definiti dalla griglia di valutazione adottata dal dipartimento. Il punteggio è stato poi trasferito in un voto in decimi in base ad una articolazione che assegna la sufficienza nel caso di raggiungimento degli obiettivi minimi. Per la valutazione delle interrogazioni: Per la valutazione delle verifiche orali ci si è attenuti alla tabella di corrispondenza votogiudizio definita dai dipartimenti e approvata nel Collegio Docenti del 23 ottobre 2012: Tabella di corrispondenza voto giudizio Livello Descrittore Voto/10 Gravemente insufficiente Conoscenze estremamente frammentarie; gravi errori concettuali; palese incapacità di condurre un ragionamento coerente; linguaggio ed esposizione inadeguati. 1-3 Decisamente insufficiente Conoscenze molto frammentarie; errori concettuali; scarsa capacità di ragionamento; incapacità di stabilire collegamenti, anche elementari; linguaggio inadeguato. 4 Insufficiente Conoscenze modeste, viziate da lacune; poca fluidità nell’esposizione; esposizione in forma mnemonica, insicurezza nei collegamenti; linguaggio accettabile, ma non sempre adeguato. 5 Relazione conclusiva 3/7 Sufficiente Conoscenze minime, pur con qualche imprecisione; capacità di condurre un ragionamento con qualche lentezza e se opportunamente guidato; linguaggio accettabile. 6 Discreto Conoscenze essenziali, ma ben consolidate; capacità di pensare dall’esperienza al concetto e viceversa; autonomia nell’ambito di semplici ragionamenti; linguaggio specifico corretto; capacità di distinguere i fatti dall’interpretazione e dall’opinione; individuare ed esprimere con chiarezza una tesi o una argomentazione. 7 Buono Conoscenze solide, assimilate con chiarezza; fluidità di esposizione; autonomia di ragionamento; capacità di cogliere analogie e differenze fra temi, eventi, problemi; disinvoltura nell’ inquadrare un documento nel suo contesto storico; buona proprietà di linguaggio. 8 Ottimo Conoscenze ampie e approfondite; capacità di analisi e rielaborazione personale; fluidità nell’esposizione; disinvoltura nel cogliere analogie e differenze tra temi, eventi e problemi; capacità di analisi di un problema o un evento storico complesso; linguaggio pienamente appropriato; capacità di individuare nessi con altre discipline. 9 Eccellente Conoscenze ampie, approfondite e rielaborate, arricchite da ricerca e riflessione personale; padronanza e eleganza nell’esposizione; disinvoltura nel compiere ampie periodizzazioni; lettura critica di un documento, di un’opera, di un saggio; capacità di sviluppare e comunicare risultati di una analisi o una propria tesi in forma originale e convincente; capacità di effettuare autonomamente ampi collegamenti multidiscipinari. 10 5. PROGRAMMA SVOLTO Si riportano di seguito gli argomenti trattati: Il mondo nella Grande depressione La crisi generale del capitalismo La risposta protezionista Il nuovo ordine europeo e la spartizione dell’Africa Il mondo liberale L’Italia della Sinistra storica La “rivoluzione parlamentare” (il trasformismo) Il protezionismo e il governo De Pretis Il nuovo modello di sviluppo Relazione conclusiva 4/7 Il modello bismarckiano di Crispi Dalla prima globalizzazione alla Grande Guerra, 1890-1919 Il ciclo espansivo dell’economia occidentale Nuovi scenari economici Tra Stato e mercato: il capitale monopolistico L’imperialismo e la nuova geografia dello sviluppo L’età dell’oro dello Stato-nazione Dal liberalismo alla democrazia Nuove culture politiche Gli Stati imperiali Vecchi imperi in declino L’età giolittiana La crisi autoritaria di fine secolo Il programma liberal-democratico di Giolitti Il grande balzo industriale La fine del compromesso giolittiano La Grande Guerra Il mondo nella guerra generale I fronti di guerra L’’Italia in guerra La guerra totale Il 1917: guerra e rivoluzione La fine del conflitto La rivoluzione russa L’impero zarista La caduta degli zar La rivoluzione d’ottobre Rivoluzione e controrivoluzione: la guerra civile russa Tra le due guerre I dilemmi della pace Il declino dell’egemonia europea La crisi dello Stato liberale in Italia Laboratori totalitari La costruzione della dittatura fascista in Italia Politica e ideologia del fascismo La nascita dell’URSS Anni Trenta: l’epoca del disordine mondiale La Grande depressione Relazione conclusiva 5/7 Il New Deal e la ripresa americana L’Europa nella crisi e l’ascesa del nazismo in Italia Il comunismo nell’Unione sovietica di Stalin Anni Trenta: l’avanzata del fascismo L’economia italiana nella crisi Razzismo e imperialismo nell’Italia fascista L’Europa verso un nuovo conflitto Il mondo in guerra L’espansione nazista in Europa Il mondo in conflitto e l’opposizione civile al fascismo Il crollo del fascismo italiano La fine della guerra L’epoca del benessere e della minaccia atomica: 1945-1973 Il nuovo ordine mondiale Ricostruire: il conto delle vittime e le distruzioni materiali Il nuovo ruolo degli Sati Uniti Gli accordi di Bretton Woods e le nuove istituzioni economiche internazionali Il piano Marshall e la crescita economica L’equilibrio bipolare: verso un nuovo ordine europeo Le radici della Guerra fredda I Trattati di pace La dottrina Truman La Nato e il Cominform La crisi di Berlino e la divisione della Germania Il processo di decolonizzazione in Asia: India e Cina La questione mediorientale: la nascita di Israele e la prima guerra arabo-israeliana La nascita dell’Italia repubblicana Referendum e Assemblea costituente La questione di Trieste L’Italia nella Guerra fredda e la formula centrista La ricostruzione economica e gli squilibri dell’economia italiana Le elezioni del 18 aprile 1948 L’attentato a Togliatti L’ingresso nella Nato L’Occidente: uno sviluppo economico senza precedenti Una crescita generalizzata Il primato del dollaro Stato e mercato: il Welfare, fra liberismo e interventismo L’innovazione tecnologica Le trasformazioni sociali e culturali: Consumi di massa e nuovi stili di vita Relazione conclusiva 6/7 Le comunicazioni di massa La frattura generazionale: le forme della cultura giovanile il ’68 negli USA e in Europa La scoperta del sottosviluppo L’evoluzione delle società socialiste: pianificazione, modernizzazione, burocratizzazione la Cina: dalla rivoluzione culturale alla vittoria dei riformisti La lunga guerra fredda Il nuovo ordine bipolare su scala mondiale Il deterrente atomico Il sistema europeo e l’eccezione jugoslava Il 1956: la rivolta in Ungheria e l’ottobre polacco Il 1968: la primavera di Praga La rivoluzione cubana e la crisi missilistica La decolonizzazione e le guerre periferiche: dalla crisi di Suez alla guerra del Vietnam La coesistenza pacifica L’URSS e la destalinizzazione La nuova frontiera di Kennedy L’Italia nell’età del boom economico Le trasformazioni politiche e sociali nell’Italia repubblicana Il cattolicesimo conciliare La crisi del centrismo Dal centro-sinistra agli anni della contestazione L’insegnante Fabio Fiore Relazione conclusiva I rappresentanti Leonardo Mercurio Oliviero Vouch 7/7