Quinta G Liceo Scientifico

Transcript

Quinta G Liceo Scientifico
Liceo Classico Scientifico
“Isaac NEWTON”
via Paleologi 22 - Chivasso
Mod. D04
Rev. 3
01.03.2015
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
5G Liceo Scientifico
ESAME DI STATO 2014-2015
INDICE
1. La classe
1.1. Quadro orario
1.2. Insegnanti del triennio
1.3. Storia della classe
1.4. Profilo della classe
2. Materiali prodotti da presentare al colloquio
3. Attività didattiche programmate
3.1. Attività realizzate con la classe nell’anno scolastico
3.2. Esami/certificazioni in lingue straniere
4. Simulazioni di prove scritte
4.1. Prima prova
4.2. Seconda prova
4.3. Terza prova
4.4. Valutazione delle simulazioni
5. Valutazione degli apprendimenti e della condotta
6. Criteri per l’attribuzione del credito scolastico e del credito formativo
7. Fascicolo allegati
7.1. Modelli simulazioni prove scritte (allegato)
7.2. Proposta griglie di valutazione (allegato)
7.3. Relazioni conclusive per ogni materia con programma svolto (allegato)
Documento del 15 maggio
1/3
1.
La Classe
1.1 Quadro orario della classe
Materia
Ore
Lingua e letteratura italiana
4
Lingua e letteratura latina
3
Lingua e cultura straniera
3
Storia
2
Filosofia
3
Matematica
4
Fisica
3
Scienze naturali
3
Disegno e storia dell’arte
2
Scienze motorie e sportive
2
Religione o attività alternativa
1
30
totale
1.2 Insegnanti del triennio
Materia
Classe III
Classe IV
Classe V
Lingua e letteratura italiana
BOGINO
BOGINO
BOGINO
Lingua e letteratura latina
BENEDETTO
BOGINO
BOGINO
Lingua e cultura straniera
BROGNARA
BROGNARA
BROGNARA
Storia
FIORE
SAUDINO
FIORE
Filosofia
FIORE
SAUDINO
FIORE
Matematica
MORELLO
BRUN
BRUN
Fisica
MORELLO
MORELLO
BRUN
Scienze naturali
LAURANO
LAURANO
LAURANO
Disegno e storia dell’arte
CALANDRI*
NASTASI*
GHEDIN
Scienze motorie e sportive
GALLOZZI
GALLOZZI
GALLOZZI
FONTANELLA
FONTANELLA
Religione o attività alternativa FONTANELLA
*Supplente di Ghedin
Documento del 15 maggio
2/3
Rispetto ad altre sezioni dell’Istituto, che hanno potuto contare sulla continuità didattica nella
maggior parte delle discipline, il corso G nel quinquiennio ha visto l’avvicendarsi di docenti
diversi in
Latino, Inglese, Fisica e Matematica; in Storia dell’Arte la classe ha cambiato
insegnante ogni anno.
1.3 Storia della Classe
Inizio anno
Fine anno
Promossi
Da classe
precedente
Da altro
corso
Totale
Classe III
19
1
20
Classe IV
14
1
15
Classe V
15
0
15
Studenti
Senza
giudizio
sospeso
12
Con
giudizio
sospeso
Non
promossi
Ritirati
4
4
1
3
0
1.4 Profilo della classe
Gli allievi della 5^ G costituiscono un gruppo classe disciplinato e corretto che, nel corso
del triennio, ha acquisito la capacità di affrontare con senso di responsabilità gli impegni derivanti
dalla vita scolastica, partecipando con costante interesse e contribuendo a instaurare un clima di
grande serenità e cooperazione che ha avuto sicuramente ripercussioni positive
sull’apprendimento
Nel complesso gli obiettivi generali sono stati conseguiti, anche se ad una valutazione
analitica del profitto e del rendimento si presenta un quadro piuttosto diversificato: un piccolo
gruppo di allievi grazie ad un’applicazione seria e costante ha acquisito in tutte le discipline un
buon livello di conoscenze, competenze e capacità, mentre la maggior parte della classe ha
lavorato con diligenza e si è dimostrata capace di ottenere significativi miglioramenti, rispetto ai
livelli di partenza, raggiungendo un profitto nel complesso discreto. In particolare alcuni
studenti, nel corso del triennio, hanno incontrato delle difficoltà nell’ambito scientifico,
accumulando qualche lacuna metodologica e contenutistica che la maggior parte di loro, grazie
agli interventi in itinere, ai corsi di recupero attivati dalla scuola e all’impegno personale, è in parte
riuscita a colmare.
Il comportamento degli allievi è sempre stato rispettoso delle regole: tutti si sono distinti
per la frequenza delle lezioni e molti hanno seguito le diverse attività organizzate dalla scuola. Il
viaggio d’istruzione organizzato quest’anno a Roma ha rappresentato un’occasione di ulteriore
maturazione per tutti gli studenti partecipanti che, anche in questa circostanza, si sono dimostrati
molto corretti e responsabili. I rapporti con le famiglie, impostati in modo trasparente, cordiale e
rispettoso, sono avvenuti in massima parte in occasione degli incontri pomeridiani scuola-famiglia,
durante i quali la partecipazione è risultata proficua e collaborativa.
Documento del 15 maggio
3/3
1.5 Percorso CLIL
I Consigli di Classe del Liceo scientifico di Ordinamento hanno elaborato, per le classi
quinte dell’Istituto, un lavoro interdisciplinare, da svolgere secondo la metodologia Clil,
avvalendosi della collaborazione del young Tutor”, ovvero un giovane californiano, laureato in
cinematografia disponibile come conversatore.
Il percorso si è svolto con questa articolazione:
MODULO 1 visione del film “Philadelphia” di J Demme (in inglese con sottotitoli in inglese)
MODULO 2 considerazioni sulla scenografia del film (compresenza fra docente di inglese e young
Tutor )
MODULO 3 dibattito su problemi etico-sociali emersi dal film (compresenza fra docente di
filosofia e young Tutor)
MODULO 4 presentazione ppt “Virus structure, classification and diseases” (compresenza fra
docente di scienze e young Tutor)
MODULO 5 presentazione ppt “Bacteria: structure, classification and diseases” (compresenza fra
docente di scienze e young Tutor)
MODULO 6 presentazione ppt “ HIVVirus and Ebola Virus ” (compresenza fra docente di scienze
e young Tutor)
2.
Materiali prodotti da presentare al colloquio (art.5 comma 7 del D.P.R. n.323/98)
Il colloquio ha inizio con un argomento o con la presentazione di esperienze di ricerca e di
progetto, anche in forma multimediale, scelti dal candidato.
Si indica di seguito l’argomento scelto da ogni candidato:
n.
Candidato
Argomento / Titolo della ricerca
1
AUDINO
Le grandi esposizioni universali
2
BRICCARELLO
La seduzione
3
CAPONE
La musica
4
CARNA’
H.Arendt, “La banalità del male”
5
CHIARAPPA
Raccontare storie nel 2015: le serie TV
6
DETOMMASO
Nichilismo
7
DURANTE
Teoremi d’incompletezza di Goedel
8
GREGGIO
L’utilizzo del corpo nel mondo del teatro
9
LO BIANCO
Alan Turing e la nascita del computer
10 MERCURIO
Th. Piketty, “Il capitale nel XXI secolo”
11 PEREIRA
La magia
12 SCURA
L’uomo nella prima guerra mondiale.
13 TANCREDI
La televisione
14 TESTA
Gli ospedali psichiatrici
15 VOUCH
Il carattere degli italiani.
Documento del 15 maggio
4/3
3.
Attività didattiche programmate
3.1 Attività realizzate con la classe nell’anno scolastico in corso
data
13/12/2014
Teatro Regio di Torino
17/12/2014
Incontro con il comandante dei carabinieri,Maggiore Stefano Saccocci, sul
tema della legalità.
“Giselle”
Stagione teatrale scolastica (tre spettacoli)
Teatro “Elfo Puccini” di Milano
18/12/2014
25/3/2015
7/5/2015
-
P.Morgan, “Frost/Nixon”
-
Aristofane “Le nuvole”
-
Shakespeare, “La tempesta”
20/2/2015
Teatro Regio di Torino
6/3/2015
Corso per l’uso del defibrillatore
-
A.Mozart, “Le nozze di Figaro”
14/3/2015
Dal 10/3/2015 al
14/3/2015
Viaggio d’istruzione a Roma
13/4/2015
Incontro con il dott. R.Potenza, referente del Coordinamento Regionale delle
Donazioni e dei Prelievi di Organi e Tessuti e dall’Ufficio Scolastico
Regionale,nell’ambito del progetto sensibilizzazione su donazione e
trapianto organi
15/4/2015
Teatrino comunale di Chivasso
-
“Bruno Neri”, di A.Pasquero e G.Morrone
Ogni singolo allievo ha partecipato a incontri pomeridiani di orientamento post diploma
presso le diverse università.
3.2 Esami/Certificazioni in lingue straniere
Negli anni precedenti e in quello in corso, gli allievi indicati di seguito hanno ottenuto i
certificati:
Studente
Esame/Certificazione
AUDINO
PET
CARNA’
PET
CHIARAPPA
FIRST
DURANTE
PET
LO BIANCO
FIRST
Documento del 15 maggio
5/3
4.
MERCURIO
FIRST
TESTA
PET
Simulazioni di prove scritte
Nel corso dell’anno al fine di ottimizzare la preparazione degli allievi sono stati predisposti gli
interventi qui di seguito riportati.
4.1 Prima prova
Nel corso dell’anno scolastico, oltre al normale svolgimento degli elaborati in classe, sono
state effettuate simulazioni di prova d’esame secondo le seguenti tipologie:
•
•
•
•
tipologia A: analisi di testi poetici e narrativi dell’800 e ‘900;
tipologia B: saggio breve e articolo di giornale, come scrittura vincolata e
documentata di vari ambiti (artistico - letterario, socio - economico, storico –
politico, tecnico – scientifico);
tipologia C: tema storico;
tipologia D: tema di ordine generale.
Date Prima prova
durata
21 aprile 2015
6 ore
La prova del 21 aprile è stata comune a tutte le quinte.
4.2 Seconda prova
Nel corso del corrente anno scolastico la classe ha svolto le due simulazioni nazionali
ministeriali (Nota prot. n. 981 del 5 Febbraio, Nota prot. n. 3058 del 9 Aprile).
Date Seconda prova
durata
25 febbraio 2015
3 ore
22 aprile 2015
6 ore
13 maggio
6 ore
Alla prova del 22 aprile hanno aderito tutte le classi quinte.
4.3 Terza prova
Sono state svolte due simulazioni di Terza Prova:
Data
Tipologia
Tempo
Materie
19 gennaio
B+C
3 ore
Fisica, Inglese, Latino, Storia
18 aprile
B
3 ore
Arte, Filosofia,Inglese,Scienze
Si allegano i modelli delle tracce delle prove sostenute dagli studenti.
Documento del 15 maggio
6/3
4.4 Valutazione delle simulazioni
I criteri di valutazione sono stati costantemente fondati sulle conoscenze, competenze e
capacità manifestate dai singoli allievi, secondo descrittori o indicatori dei relativi livelli.
La valutazione di tutte le prove, in ogni disciplina, è stata espressa mediante apposite
griglie che si allegano al presente documento di seguito evidenziate:
•
•
•
5.
griglia valida per la prova scritta d’italiano;
griglia valida per la prova scritta di matematica, che si rifà alla griglia ministeriale,
utilizzando il foglio elettronico MatEasy (delibera del CD del 15 maggio 2012);
griglie di correzione della terza prova utilizzando il foglio elettronico TerzaP
(delibera del CD del 15 maggio 2012).
Valutazione degli apprendimenti e della condotta
Il Collegio Docenti, con delibera n.24 del 23 ottobre 2012, ha definito le griglie di valutazione per
gli scritti e per gli orali, condivise dai vari dipartimenti e confermate con il CD del 21 ottobre 2014:
•
Prova scritta materie scientifiche: i criteri di attribuzione del punteggio in ogni verifica
scritta tengono conto di correttezza e completezza nella risoluzione dei vari quesiti e
problemi, oltre che dell’esposizione (chiarezza, ordine, struttura). Il punteggio viene poi
trasformato in un voto da 2 a 10. La sufficienza è attribuita con il
• 60% del punteggio, nel caso di test a risposta chiusa
• 50% del punteggio, nel caso di prova con esercizi e problemi che richiedono la
descrizione di tutte le procedure risolutive
Per le simulazioni delle prove d’esame si adottano i fogli di calcolo approvati nel Collegio
Docenti del 15 maggio 2012.
•
Prova scritta materie letterarie: per gli scritti di tipo argomentativo si adottano i criteri di
valutazione di lettere con votazioni dal 3 al 10.
•
Per le valutazioni orali si adotta la seguente tabella di corrispondenza voto-giudizio:
Tabella di corrispondenza voto giudizio
Livello
Descrittore
Voto/10
Nullo
Non risponde
2
Gravemente
insufficiente
Conoscenze estremamente frammentarie; gravi errori
concettuali; palese incapacità di condurre un ragionamento
coerente; capacità di problem solving: palesemente inadeguata;
linguaggio ed esposizione inadeguati.
3
Decisamente
insufficiente
Conoscenze molto frammentarie; errori concettuali; scarsa
capacità di ragionamento; capacità di problem solving: scarse;
incapacità di stabilire collegamenti, anche elementari;
linguaggio inadeguato.
4
Documento del 15 maggio
7/3
Insufficiente
Conoscenze modeste, viziate da lacune; poca fluidità
nell’esposizione; esposizione in forma mnemonica,
insicurezza nei collegamenti; capacità di problem solving: pur
dando qualche contributo non raggiunge l’obiettivo;
linguaggio accettabile, ma non sempre adeguato.
5
Sufficiente
Conoscenze minime, pur con qualche imprecisione; capacità
di condurre un ragionamento con qualche lentezza e se
opportunamente guidato; capacità di problem solving: se
guidato applica i concetti acquisiti trovando almeno una
soluzione; linguaggio accettabile.
6
Discreto
Conoscenze essenziali, ma ben consolidate; capacità di
pensare dall’esperienza al concetto e viceversa; autonomia
nell’ambito di semplici ragionamenti; capacità di problem
solving: applica i concetti acquisiti trovando almeno una
soluzione;
linguaggio specifico corretto; capacità di
distinguere i fatti dall’interpretazione e dall’opinione;
individuare ed esprimere con chiarezza una tesi o una
argomentazione.
7
Buono
Conoscenze solide, assimilate con chiarezza; fluidità di
esposizione; autonomia di ragionamento; capacità di cogliere
analogie e differenze fra temi, eventi, problemi; capacità di
problem solving: sa trovare più soluzioni a problemi semplici;
disinvoltura nell’ inquadrare un documento nel suo contesto
storico; buona proprietà di linguaggio.
8
Ottimo
Conoscenze ampie e approfondite; capacità di analisi e
rielaborazione
personale;
fluidità
nell’esposizione;
disinvoltura nel cogliere analogie e differenze tra temi, eventi
e problemi; capacità di analisi di un problema o un evento
storico complesso; capacità di problem solving: sa trovare più
soluzioni a problemi complessi; linguaggio pienamente
appropriato; capacità di individuare nessi con altre discipline.
9/10
[estratto da “Criteri di valutazione Newton 2014-2015” – aggiornato al 21/10/2014]
Si propone la seguente griglia di valutazione a cui il Consiglio di classe si attiene per attribuire il
voto di condotta.
INDICATORI / VOTO
COMPORTAMENTO E
RISPETTO DEL
REGOLAMENTO DI
ISTITUTO E DEL PATTO
DI CORRESPONSABILITA’
FREQUENZA E
PUNTUALITA’
Documento del 15 maggio
6
7
8
9
10
Spesso
scorretto e
segnalato da
note
disciplinari*
Non sempre
corretto
segnalato da
qualche nota
disciplinare*
Quasi
sempre
corretto
Sempre
corretto
Esemplare
Non
continua e
spesso non
puntuale
Non sempre
regolare e a
volte non
puntuale
Regolare e
quasi
sempre
puntuale
Regolare e
sempre
puntuale
Assidua e
sempre
puntuale
8/3
ATTENZIONE E
PARTECIPAZIONE
Superficiale
Alterna
Adeguata
Elevata
Molto
elevata
IMPEGNO E
APPLICAZIONE NELLO
STUDIO
Molto
superficiale
Non sempre
continua e
regolare
In generale
costante e
regolare
Costante e
regolare
Sistematico,
costante e
organico
Voto medio
* Le note disciplinari non sono le annotazioni relative a dimenticanze e/o compiti non svolti
CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEL 5 DI CONDOTTA
La presenza di almeno tre delle seguenti condizioni determina l’assegnazione del 5:
1. Reiterata mancanza di rispetto delle regole di convivenza civile
2. Mancato rispetto del Regolamento di Istituto e del Patto di corresponsabilità
3. Provvedimenti disciplinari che comportano una sospensione superiore ai 15 giorni (art. del
D.M. n°5 del 2009) o una sanzione equivalente
4. Assenza totale di partecipazione al percorso educativo
[estratto da “Criteri di valutazione 2014-2015” – aggiornato al 21/10/2014]
6.
Criteri per l’attribuzione del credito scolastico e del credito formativo
Criterio per l’ammissione all’esame di Stato
Per gli studenti delle classi quinte si fa riferimento all’art.6 del D.P.R. n° 122, il quale prevede che
siano valutati positivamente e quindi ammessi all’Esame di Stato gli alunni che abbiano conseguito
almeno la valutazione di sei in ciascuna disciplina e nel voto di condotta.
TABELLA MINISTERIALE del D.M. del 16.12.2009, n. 99
Candidati interni
Media dei voti
Credito scolastico (Punti)
classe terza
classe quarta
classe quinta
M=6
3-4
3-4
4-5
6<M≤7
4-5
4-5
5-6
7<M≤8
5-6
5-6
6-7
8<M≤9
6-7
6-7
7-8
9 < M ≤ 10
7-8
7-8
8-9
NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico.
Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di
oscillazione corrispondente alla media M dei voti.
Documento del 15 maggio
9/3
Viene assegnato il punteggio massimo nell'ambito della banda di oscillazione quando
sussistono almeno quattro dei seguenti elementi:
• assiduità della frequenza scolastica
• media dei voti con decimale superiore a 5
• interesse ed impegno al dialogo educativo riconosciuto all’unanimità
• voto di condotta non inferiore a otto
• partecipazione alla vita scolastica comprese le attività complementari ed integrative
proposte dalla scuola con un apporto costruttivo
• presenza di un credito formativo (non più di uno)
Le esperienze che danno luogo all'acquisizione dei crediti formativi (massimo un punto) sono
acquisite, al di fuori della scuola di appartenenza. (DM 24 febbraio 2000). La partecipazione ad
iniziative complementari ed integrative all’interno dell’Istituto non dà luogo all'acquisizione dei
crediti formativi, ma rientra tra le esperienze acquisite all'interno della scuola di appartenenza, che
concorrono alla definizione del credito scolastico. (DM 24 febbraio 2000).
L’attribuzione del punto relativo al Credito Formativo non è automatica. Il Consiglio di classe
valuterà la coerenza tra le esperienze compiute dai candidati e l’indirizzo di studio. La
documentazione relativa all'esperienza che dà luogo ai crediti formativi deve comprendere
un'attestazione proveniente dagli Enti, Associazioni, Istituzioni presso i quali il candidato ha
realizzato l'esperienza e contenente una sintetica descrizione dell'esperienza stessa. La
documentazione relativa ai crediti formativi per tutte le classi del triennio deve pervenire alla
segreteria Didattica (che provvederà a protocollarla) entro il 15 maggio di ogni anno scolastico per
consentirne l'esame e la valutazione da parte del Consiglio di Classe. Le certificazioni (PET, FIRST,
DELF, FIT IN DEUTSCH, DELE) i cui risultati pervengano dopo il 15 maggio di ogni anno
dovranno essere valutate nello scrutinio finale dell’a. s. successivo.
Il punteggio complessivo attribuito per Credito formativo deve essere espresso con un numero
intero e non può comportare il passaggio a fascia diversa da quella corrispondente alla media dei
voti.
Si compila, a questo proposito una tabella in cui vengono inserite le attività che potranno essere
oggetto di credito:
Crediti scolastici
Crediti formativi
Risultati eccellenti in prove-competizioni tra le
scuole presso enti esterni alla scuola (Olimpiadi della
matematica, dalla fase provinciale / Olimpiadi della fisica,
dalla fase provinciale / Olimpiadi della chimica, dalla fase
provinciale)
Partecipazione a 8 incontri pomeridiani nel Centro
Sportivo Scolastico per la preparazione ai GSS
Risultati di particolare rilievo nella partecipazione a
Giochi Sportivi Studenteschi
Partecipazione al Corso di orientamento formativoPolitecnico
Corso di orientamento formativo - Politecnico con
superamento del TEST (votazione min. 50/100)
Documento del 15 maggio
10/3
Partecipazione a progetti e corsi inclusi nel POF, in
orario extrascolastico, per un impegno di almeno 8
ore cumulative.
Stage in azienda nel periodo estivo
La certificazione, a cura del/i docente/i responsabile/i de/i
progetto/i, dovrà contenere l’indicazione delle ore del
corso, delle ore di frequenza dell’allievo, del tipo di
attività svolta
Corsi di lingua straniera presso enti riconosciuti in
periodo non scolastico e/o in orario extrascolastico
per almeno 30 ore.
Partecipazione al corso di preparazione
certificazione in lingua (2/3 frequenza)
alla
Certificazioni in lingua straniera (superamento
esame, a partire da livello B1); le certificazioni (PET,
FIRST, DELF, FIT IN DEUTSCH, DELE)
Partecipazione continuativa ad attività sportiva
(calcio, tennis, rugby …) non amatoriale e non
retribuita
Attività
culturale
(teatro,
musica,
etc)
(partecipazione a corsi per almeno un bimestre)
Attività di orientamento (anche tutor accoglienza)
La certificazione, a cura del docente referente, dovrà
contenere l’indicazione del tipo di attività svolta, del
periodo di svolgimento, del numero di ore di impegno.
Volontariato (almeno 30 giorni e in presenza di una
descrizione dettagliata dell’attività svolta e dei
compiti assegnati)
Partecipazione attiva alle attività di gemellaggio
per almeno 7 giorni
Soggiorno studio all’estero.
N.B. Nel caso in cui uno studente abbia avuto la sospensione del giudizio a giugno a causa del
profitto insufficiente in più materie e non abbia raggiunto la piena sufficienza in una sola
disciplina, riportando la votazione di 5/10, ma il Consiglio di Classe decida comunque di
promuoverlo, a luglio, alla classe successiva avendo dimostrato un complessivo miglioramento
rispetto alla situazione di giugno, il punteggio attribuito per il credito sarà in ogni caso quello
più basso della fascia.
[estratto da “Criteri di valutazione Newton 2014-2015” – aggiornati al 21/10/2014]
Documento del 15 maggio
11/3
7.
Fascicolo allegati
Si allega un fascicolo, fuori numerazione delle pagine, che contempla:
7.1 Modelli simulazioni prove scritte
Sono allegati i modelli di simulazione della prima prova scritta (allegato 1), della seconda
prova scritta (allegato 2), della terza prova scritta (allegato 3).
7.2 Proposta griglie di valutazione
Sono allegate le griglie di valutazione usate per le simulazioni delle prove d’esame (allegato
4) e una proposta per la valutazione del colloquio (allegato 5).
Per quanto riguarda la griglia di valutazione di matematica, i punteggi assegnati ai
descrittori dei problemi e dei quesiti possono variare in funzione dei pesi indicati nella
griglia ministeriale a cui MatEasy (foglio elettronico per la correzione della seconda prova)
si rifà.
7.3 Relazioni conclusive e programma svolto
Sono allegate le relazioni conclusive redatte dai docenti delle singole discipline in cui sono
riportate le indicazioni didattiche, le finalità e gli obiettivi specifici, i metodi e gli strumenti
didattici, i criteri di valutazione e verifica, il programma svolto. (allegato 6).
Documento del 15 maggio
12/3
Il Consiglio di Classe
MATERIA
DOCENTE
Lingua e letteratura italiana
Liana BOGINO
Lingua e letteratura latina
Liana BOGINO
Lingua e cultura straniera
Idelma BROGNARA
Storia
Fabio FIORE
Filosofia
Fabio FIORE
Matematica
Giuliana BRUN
Fisica
Giuliana BRUN
Scienze naturali
Giuseppe LAURANO
Disegno e storia dell’arte
Monica GHEDIN
Scienze motorie e sportive
Pasquale GALLOZZI
FIRMA
STUDENTE
Rappresentante di classe
Leonardo MERCURIO
Rappresentante di classe
Oliviero VOUCH
Chivasso 14/05/2015
Il Dirigente Scolastico
dott.ssa Maria Grazia GILLONE
……………………………………
Si firma il presente documento per presa visione e accettazione nella sua interezza,
comprensivo di allegati.
Documento del 15 maggio
13/3
Problemi di simulazione della seconda prova di matematica
Esami di stato liceo scientifico 25 febbraio 2015
Lo studente deve svolgere un solo problema a sua scelta
Tempo massimo assegnato alla prove tre ore
Problema 1: Una collisione tra meteoriti
Marco e Luca, durante la visita guidata ad un museo scientifico interattivo, osservano su un monitor la
simulazione della collisione tra due meteoriti, effettuata da un videogioco. Sul monitor sono
rappresentate la traiettoria del primo meteorite e il grafico della sua velocità in funzione del tempo,
mostrato in figura.
1
Problemi di simulazione della seconda prova di matematica
Esami di stato liceo scientifico 25 febbraio 2015
Lo studente deve svolgere un solo problema a sua scelta
Tempo massimo assegnato alla prove tre ore
In base alle loro conoscenze di matematica, discutono sul tipo di curva geometrica rappresentata dal
grafico e cercano di determinarne l’equazione, necessaria per procedere nella simulazione.
1. Aiuta Marco e Luca a determinare l’equazione che rappresenta la curva, spiegando il
procedimento seguito.
Dopo che Marco e Luca hanno scritto sul terminale l’equazione trovata, il videogioco si complimenta
con loro e sul monitor appare la seguente espressione:
Viene quindi chiesto loro di verificare se la funzione data rappresenta lo spazio percorso dal meteorite
in funzione del tempo (legge oraria del moto).
2. Aiuta Marco e Luca a verificare che la funzione apparsa sul monitor rappresenta la legge oraria
del moto, spiegando il procedimento seguito.
A questo punto sul monitor appare un secondo meteorite, la cui traiettoria interseca quella del primo
meteorite in un punto P. Il videogioco chiede quale condizione deve essere verificata affinché avvenga
l’urto.
3. Aiuta Marco e Luca a rispondere in modo qualitativo.
Marco e Luca rispondono correttamente e il primo meteorite viene colpito dal secondo e devia dalla
traiettoria originaria modificando il suo moto. Dopo l’urto il monitor indica che il primo meteorite si
muove ora con la nuova legge oraria:
Il videogioco chiede quindi di determinare il tempo turto in cui è avvenuto l’urto.
Aiuta Marco e Luca a:
4. determinare il tempo turto;
5. studiare la legge oraria del primo meteorite nell’intervallo tra 0 e 3ˑturto secondi, evidenziando
la presenza di eventuali punti di discontinuità e/o di non derivabilità e tracciandone il grafico.
2
Problemi di simulazione della seconda prova di matematica
Esami di stato liceo scientifico 25 febbraio 2015
Lo studente deve svolgere un solo problema a sua scelta
Tempo massimo assegnato alla prove tre ore
Problema 2: Un mappamondo prezioso
Lavori in un laboratorio d'arte vetraria e il responsabile del museo civico della tua città ti chiede di
progettare un espositore avente forma conica che possa contenere un prezioso e antico
mappamondo. Il mappamondo ha raggio R e l'espositore deve essere ermeticamente chiuso, per
impedire che il mappamondo prenda polvere.
Il tuo collega Mario dice che, per costruire l'espositore, si potrebbe utilizzare il quarzo ialino ma, data
la preziosità del materiale, per risparmiare è necessario determinarne le dimensioni ottimali. Inoltre
per proteggere l'espositore dalla polvere decidete di ricoprirlo con una sottile pellicola trasparente di
nuova generazione e piuttosto costosa.
1. Trascurando lo spessore dell'espositore e attraverso un’opportuna modellizzazione
geometrica, determina l'altezza h e il raggio di base r dell'espositore affinché sia minima la sua
superficie totale, allo scopo di utilizzare una quantità minima di pellicola1.
2. Fornisci una spiegazione adeguata e convincente del procedimento seguito, eventualmente
anche con rappresentazioni grafiche.
Ora tu e Mario dovete scegliere la pellicola da sistemare sulla superficie esterna dell'espositore. La
scelta va fatta tra due pellicole che hanno lo stesso costo unitario ma diverse proprietà: la prima ogni
anno perde il 3% della resistenza all'usura che ha a inizio anno, mentre la seconda ogni anno perde il
2% della resistenza all'usura iniziale.
3. Aiuta Mario nel capire quale pellicola convenga scegliere in funzione della durata, tenendo
conto del fatto che entrambe hanno la stessa resistenza di partenza e che una pellicola va
cambiata quando la sua resistenza all'usura risulta inferiore al 30% della sua resistenza di
partenza.
1
Ricorda che la superficie totale S di un cono è data dall’espressione: S  r  r r  h
2
2
2
3
Problemi di simulazione della seconda prova di matematica
Esami di stato liceo scientifico 25 febbraio 2015
Lo studente deve svolgere un solo problema a sua scelta
Tempo massimo assegnato alla prove tre ore
Indicatori di valutazione portati a conoscenza dello studente:
Comprendere
Analizzare la situazione problematica, rappresentare i dati, interpretarli e tradurli in linguaggio
matematico.
Individuare
Mettere in campo strategie risolutive attraverso una modellizzazione del problema e individuare la
strategia più adatta.
Sviluppare il processo risolutivo
Risolvere la situazione problematica in maniera coerente, completa e corretta, applicando le regole
ed eseguendo i calcoli necessari, con l’eventuale ausilio di strumenti informatici.
Argomentare
Commentare e giustificare opportunamente la scelta della strategia applicata, i passaggi
fondamentali del processo esecutivo e la coerenza dei risultati.
4
Simulazione della seconda prova di matematica per gli esami di stato liceo scientifico
22 aprile 2015
Lo studente deve svolgere un solo problema a sua scelta e 5 quesiti a sua scelta
Tempo massimo assegnato alla prova sei ore
Problema n. 1: CURVA NORD
Sei il responsabile della gestione del settore “Curva Nord” dell’impianto sportivo della tua città e devi
organizzare tutti i servizi relativi all’ingresso e all’uscita degli spettatori, nonché alla sicurezza e
all’assistenza agli spettatori stessi. La forma del settore sotto la tua gestione è una porzione di corona
circolare come rappresentata in figura 1.
Figura 1
Tenendo presente che le normative di sicurezza emanate dal Comune prevedono un indice di affollamento
massimo di 3,25 persone/m2, e che il 9,5% della superficie della “Curva Nord” è inagibile in quanto
necessita di lavori di manutenzione,
1) determina la capienza massima Nmax attuale del settore “Curva Nord”, approssimata alle centinaia.
La Polizia Municipale propone di aprire i cancelli di ingresso un’ora prima dell’inizio della manifestazione
sportiva. È necessario non aprirli con troppo anticipo, per limitare i costi, ma anche evitare un afflusso
troppo intenso, per motivi di sicurezza: la velocità massima di accesso degli spettatori non deve essere
superiore a 350 ingressi al minuto. In base alle osservazioni degli anni precedenti, sai che l’andamento del
numero di spettatori, aprendo gli ingressi un’ora prima dell’inizio della manifestazione, segue una curva
come quella riportata in figura 2:
1
Simulazione della seconda prova di matematica per gli esami di stato liceo scientifico
22 aprile 2015
Lo studente deve svolgere un solo problema a sua scelta e 5 quesiti a sua scelta
Tempo massimo assegnato alla prova sei ore
Figura 2
2) esprimendo il tempo t in minuti, determina il polinomio p(t) di terzo grado che meglio riproduce
questo andamento, ipotizzando che il numero di spettatori sia 0 all’apertura dei cancelli di ingresso
(t = 0) e sia pari al numero massimo consentito Nmax dopo un’ora (t = 60), e che la velocità di
accesso sia 0 al momento dell’apertura iniziale degli ingressi, e sia ancora 0 dopo un’ora, quando
l’afflusso termina e il settore è riempito completamente. Verifica che la funzione rispetti il vincolo
di sicurezza sulla massima velocità di accesso degli spettatori nello stadio.
Al termine della manifestazione gli spettatori defluiscono dall’impianto; in base alle osservazioni degli anni
scorsi ogni minuto esce dall’impianto il 5% degli spettatori presenti all’interno nel minuto precedente.
3) Determina la funzione che meglio rappresenta il deflusso degli spettatori, e, indicando con t=0
l’apertura dei cancelli e tc (da determinare) l’istante in cui, durante il deflusso, nell’impianto
restano meno di 100 spettatori, disegna il grafico della funzione che rappresenta il numero di
spettatori presenti nell’impianto nell’intervallo [0; tc]; ipotizza che l’impianto sia riempito alla
massima capienza e che la manifestazione sportiva duri un’ora. Determina inoltre la massima
velocità di deflusso degli spettatori dall’impianto.
Devi organizzare i servizi di assistenza e ristoro per gli spettatori, sulla base del numero medio di presenze
nell’impianto.
4) Determina il numero medio di spettatori presenti nell’impianto, nell’intervallo di tempo dall’istante
t = 0 (apertura dei cancelli) all’istante t = tc
2
Simulazione della seconda prova di matematica per gli esami di stato liceo scientifico
22 aprile 2015
Lo studente deve svolgere un solo problema a sua scelta e 5 quesiti a sua scelta
Tempo massimo assegnato alla prova sei ore
Problema n. 2: Il VASO
L'azienda in cui lavori produce articoli da giardino e sei stato incaricato di rivedere il disegno di un vaso
portafiori realizzato da un tuo collega. Il vaso, di altezza h = 18 cm, è composto da due tronchi di cono
aventi la base maggiore in comune e il disegno che ti è stato fornito (figura 1) ne rappresenta la sezione
longitudinale:
Figura 1
Nel riferimento cartesiano utilizzato in figura 1 l'unità corrisponde a 1 cm. Il direttore del tuo reparto ti
chiede di:
1) verificare il valore del volume del vaso progettato dal tuo collega.
Se il volume risulta minore di 1,5 litri, bisogna rendere il vaso più alto, fino a fargli raggiungere il volume di
1,5 litri, lasciando però invariate le misure dei diametri corrispondenti ai punti A, S e V, rendendo inoltre la
forma meno spigolosa. Per chiarire meglio la sua richiesta, il direttore ti dà un suo disegno, modificato
rispetto al precedente (figura 2).
3
Simulazione della seconda prova di matematica per gli esami di stato liceo scientifico
22 aprile 2015
Lo studente deve svolgere un solo problema a sua scelta e 5 quesiti a sua scelta
Tempo massimo assegnato alla prova sei ore
Figura 2
La curva passante per i punti S, V e G, disegnata dal direttore, può essere approssimata con un'iperbole di
equazione y=a/x.
2) Determina, approssimando per eccesso al millimetro, i valori delle coordinate h e k del punto G che
consentono di soddisfare la richiesta di modifica del vaso.
Dopo che un primo esemplare del vaso è stato prodotto, il responsabile della produzione fa rilevare che
l'eccessiva spigolosità del profilo del vaso nel punto S ne rende costosa la produzione.
3) Considera la funzione il cui grafico è rappresentato nella figura 2, nel semipiano y≥0; descrivi la natura
del punto S giustificando le tue affermazioni;
4) lasciando ancora invariate le misure dei diametri corrispondenti ai punti A e S, individua la funzione
razionale intera di secondo grado che consente di congiungere i punti A e S, eliminando il punto angoloso in
S; disegna la nuova sagoma del vaso e individua il punto della curva AS in cui la pendenza del grafico è
rimasta immutata rispetto alla sagoma precedentemente proposta.
4
Simulazione della seconda prova di matematica per gli esami di stato liceo scientifico
22 aprile 2015
Lo studente deve svolgere un solo problema a sua scelta e 5 quesiti a sua scelta
Tempo massimo assegnato alla prova sei ore
Sezione Quesiti
QUESITO 1
Assegnata la funzione
1) verificare che è invertibile;
2) stabilire se la funzione inversa
la risposta.
è derivabile in ogni punto del suo dominio di definizione, giustificando
QUESITO 2
Data l'equazione differenziale del primo ordine
determinare la soluzione del problema di Cauchy, tenendo conto della condizione iniziale y(1)= 0
QUESITO 3
Di quale delle seguenti equazioni differenziali è soluzione la funzione
?
a)
b)
c)
d)
Giustificare la risposta.
QUESITO 4
Verificare il carattere della serie
somma.
e, nel caso in cui sia convergente, determinare la sua
QUESITO 5
Per progettare un sito web è necessario generare dei codici unici di accesso. Si vogliono utilizzare, a tale
scopo, due lettere maiuscole dell'alfabeto inglese seguite da una serie di numeri compresi tra 0 e 9. Tutti i
codici di accesso dovranno avere lo stesso numero di cifre ed è ammessa la ripetizione di lettere e numeri.
5
Simulazione della seconda prova di matematica per gli esami di stato liceo scientifico
22 aprile 2015
Lo studente deve svolgere un solo problema a sua scelta e 5 quesiti a sua scelta
Tempo massimo assegnato alla prova sei ore
Qual è il numero minimo di cifre da impostare in modo da riuscire a generare almeno 5 milioni di codici di
accesso diversi? Giustificare la risposta.
QUESITO 6
La base di un solido, nel piano Oxy, è il cerchio avente come centro l'origine e raggio 3. Le sezioni del solido
perpendicolari all'asse delle x sono quadrati.
Calcolare il volume del solido.
QUESITO 7
Trovare l'equazione del piano tangente alla superficie sferica avente come centro l'origine e raggio 2, nel
suo punto di coordinate (1,1,z), con z negativa.
QUESITO 8
Calcolare il seguente integrale indefinito
e rappresentare graficamente la funzione primitiva passante per il punto
QUESITO 9
Calcolare il seguente integrale improprio
QUESITO 10
In una stazione ferroviaria, fra le 8 e le 10 del mattino, arrivano in media ogni 20 minuti due treni.
Determinare la probabilità che in 20 minuti:
a) non arrivi alcun treno;
b) ne arrivi uno solo;
c) ne arrivino al massimo quattro.
6
Simulazione 2014/15
ANNO SCOLASTICO 2014/15
SIMULAZIONE DELLA PROVA DI MATEMATICA DELL’ESAME DI STATO
PER IL LICEO SCIENTIFICO
Il candidato risolva uno dei problemi e risponda a 5 quesiti del questionario.
Problema 1 - Trekking in montagna
Al termine di un’escursione di trekking in montagna, Giulia ha raggiunto un rifugio. Grazie alla
nuova app che ha scaricato, ha potuto rilevare con esattezza alcuni dati relativi al percorso
effettuato, riassunti nella seguente tabella.
Distanza percorsa (km)
Tempo trascorso (h)
Altitudine s.l.m. (m)
Velocità min/max
0
0
1000
3
1
1640
vmin = 3 km/h
12
3
1800
20
5
1460
17
vmax =
km/h
3
27
6
1900
30
7
2350
a) Supponiamo che negli intervalli di cui conosciamo gli estremi la pendenza sia costante; disegna
il grafico a tratti che rappresenta l’altitudine raggiunta sul livello del mare (in metri) in funzione
della distanza percorsa (in chilometri).
h
La pendenza relativa al percorso AB della figura è data dal rapporto .
l
Per calcolare la pendenza del suo percorso, Giulia decide di approssimare, in ognuno dei tratti, la
lunghezza in orizzontale l con la distanza d percorsa sul terreno.
b) Se accettiamo questa approssimazione, considerando solo l’altitudine del punto di partenza e di
quello d’arrivo, qual è la pendenza percentuale media del percorso di Giulia?
c) Possiamo perfezionare il nostro modello pensando che, come avviene nella realtà, il grafico
negli estremi dei tratti non abbia punti angolosi e la funzione sia quindi derivabile in ogni punto.
In questa ipotesi, giustifica che deve esistere almeno un punto del cammino, distinto dalla
partenza e dall’arrivo, in cui la pendenza del sentiero è 4,5%.
d) Ricava l’altitudine media sul livello del mare a cui si svolge la camminata, con la precisione di
una cifra decimale, mostrando dettagliatamente il procedimento seguito.
Ora Giulia decide di ricavare una funzione v(t ) che approssimi la velocità istantanea in funzione
del tempo trascorso.
e) Dimostra che esiste una sola funzione polinomiale di terzo grado v(t )  at 3  bt 2  ct  d (dove
t è il tempo trascorso espresso in ore) che presenta nell’intervallo 0  t  7 un minimo e un
massimo relativi corrispondenti a quelli indicati in tabella e ricava i valori dei coefficienti a, b,
c, d. Una volta mostrato che la funzione cercata è:
© Copyright Zanichelli 2015
MATutor (6163)
1
Simulazione 2014/15
1 3 3 2 5 43
t  t  t ,
12
4
4 12
rappresentala nell’intervallo 0  t  7 .
v(t )  
f) Spiega cosa rappresenta l’area sottesa dal grafico di v(t ) nell’intervallo 0  t  7 , calcolane la
misura e utilizzala per stimare la velocità media tenuta da Giulia durante la camminata,
approssimando il risultato ai centesimi.
Qual è l’errore relativo percentuale che si compie utilizzando il grafico di v(t ) per calcolare la
stima della distanza percorsa da Giulia rispetto al dato reale riportato in tabella?
Problema 2 - Una cura efficace
Nell’ambito di uno studio epidemiologico riguardante la diffusione di una patologia influenzale in
presenza di determinate strategie di prevenzione e cura, alcuni ricercatori hanno elaborato un
semplice modello matematico per esprimere l’andamento temporale del numero di persone infette
in un dato campione.
Indicato con t il tempo trascorso, in giorni, dall’inizio della diffusione della patologia nel
campione, secondo il modello il numero n(t ) di persone infette al giorno t è espresso da una
funzione del tipo:
aet
,
con a e b costanti reali positive e t variabile reale positiva.
n(t ) 
(b  et )2
a) Dimostra che, comunque si scelgono le costanti a e b, il modello prevede l’estinzione della
patologia nel campione.
b) Dimostra che, se b  1, vi è comunque un picco di massima diffusione in un momento t e che
il numero di malati è nuovamente quello iniziale per t  2t .
c) Sempre con b  1, supponi che il numero iniziale di malati sia n0  16 e che il numero massimo
di malati si verifichi per t  2ln 2 . Dimostra che i valori delle costanti sono allora a  400 e
b  4 , quindi rappresenta la funzione n(t ) così ottenuta per t  0 , tralasciando lo studio della
derivata seconda.
Assumi ora che n(t ) sia la funzione determinata al punto precedente.
d) Qual è stato il numero medio di persone infette in un giorno nel periodo 0  t  2t ? Mostra in
dettaglio il procedimento seguito.
e) La funzione n(t ) si riferisce a un campione che mappa l’1‰ dell’intera popolazione. Se ogni
ammalato è rimasto infettato in media due giorni, qual è stato approssimativamente il numero
totale di ammalati fra la popolazione nei primi 100 giorni di studio?
Questionario
1. Considera la curva  di equazione y   x2  4 x e il fascio di rette di equazione y  mx , con
m R . Ricava i valori di m per i quali la corrispondente retta del fascio e la curva  delimitano
9
una regione piana di area .
2
2. Per decidere la meta del fine settimana, Mario lancia un dado regolare a sei facce: se esce 1 o 3,
sceglierà la località A, altrimenti la località B. Le previsioni meteo per il fine settimana indicano
cielo nuvoloso con probabilità 30% nella località A e 40% nella località B. Al suo ritorno,
© Copyright Zanichelli 2015
MATutor (6163)
2
Simulazione 2014/15
Mario incontra Lucia e le dice di aver trascorso un bel weekend di sole. Qual è la probabilità
che Mario abbia trascorso il fine settimana nella località A?
3. Un rubinetto versa acqua in un recipiente di capacità 20 litri, inizialmente vuoto, con una portata
variabile (misurata in litri/minuto) espressa dalla legge p(t ) 
10
. Calcola il tempo, in minuti e
1 t
secondi, necessario per riempire il recipiente.
4. Assegnata la funzione f ( x)  3ln x  2 x2 , ricava l’equazione della retta tangente al grafico della
funzione F ( x)  f 1 ( x) , inversa di f ( x) , nel suo punto di ascissa 2, dopo aver dimostrato che
f ( x) è una funzione invertibile.
5. Anna e Berto si trovano sulla stessa riva di un fiume, a 50 m di distanza l’una dall’altro. Per
guardare uno stesso albero che si trova sulla riva opposta, Anna deve girare lo sguardo di 45°
rispetto alla perpendicolare alla riva, Berto di 60°. Le informazioni assegnate sono sufficienti
per determinare in modo univoco la larghezza del fiume? Motiva adeguatamente la risposta.
6. Un contenitore di assegnata capacità V ha la forma di un cilindro sormontato alle basi da due
coni equilateri aventi le basi coincidenti con quelle del cilindro. Determina per quale valore del
raggio di base del cilindro la superficie totale del contenitore risulta minima.
7. In un riferimento cartesiano Oxyz sono assegnate una sfera di centro l’origine O e raggio 5 e
la retta r rappresentata dal sistema parametrico:
 x  4t  4

 y  7t  3, con t  R .
 z  3t

Ricava le coordinate dei punti A e B in cui la retta interseca la superficie sferica, la lunghezza
del segmento AB e la misura in gradi sessagesimali, minuti e secondi dell’angolo acuto  che
la retta r forma con il piano xy .
8. f ( x) è una funzione continua nell’intervallo  2; 4 , derivabile nell’intervallo aperto 2; 4 e
tale che:
a) f (2)  1;
b) 2  f '( x)  3 x  2; 4 .
Stabilisci se è possibile che sia f (4)  8 , motivando adeguatamente la risposta.
9. Una pallina, lasciata cadere da un’altezza di 1 m, rimbalza verticalmente sul pavimento.
Nell’urto (anelastico) si perde parte dell’energia cinetica, pertanto la pallina risale fino a
9
un’altezza pari ai
di quella da cui era caduta, e così via per ogni rimbalzo. Ipotizzando
10
infiniti rimbalzi, stabilisci se la distanza (complessivamente) percorsa dalla pallina nei suoi
rimbalzi è infinita o finita e in tal caso a quanto ammonta tale distanza. Motiva la risposta con
un opportuno modello matematico.
10.Determina gli eventuali asintoti verticali, orizzontali e obliqui della funzione:
f ( x)  3x  4ln x .
© Copyright Zanichelli 2015
MATutor (6163)
3
COGNOME NOME:
Simulazione della terza prova d’Esame di Stato del 18/04/2015
Classe 5^G
Prof.ssa Monica Ghedin
1. “Se per l’artista naturalista e impressionista la realtà rimaneva sempre qualcosa da
guardare dall’esterno, per l’espressionista invece era qualcosa in cui calarsi, in cui
vivere dall’interno”
(M: De Micheli, Le avanguardie artistiche del Novecento, Milano 1966)
Partendo dall’osservazione dei due dipinti proposti commenta la veridicità
dell’affermazione del De Micheli, individuando le differenze fra Fauves e Die Brucke.
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………
2. Il Cubismo non è soltanto un movimento artistico o un’avanguardia storica quanto,
piuttosto, un modo nuovo e rivoluzionario di percepire la realtà. Si discuta
quest’affermazione argomentando le proprie tesi anche con l’ausilio di opportuni
esempi.
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
3. Il Dadaismo di Marcel Duchamp è estremamente provocatorio e autoironico. In base a
quanto fin qui appreso e alle consapevolezze più in generale maturate sul movimento si
tratteggino la figura e la produzione artistica di Duchamp inserendole nella temperie
culturale del tempo e analizzandone gli intenti espressivi.
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
LICEO SCIENTIFICO NEWTON CHIVASSO
Simulazione di TERZA PROVA – 18/4/2015
DISCIPLINA: FILOSOFIA
CLASSE 5G
COGNOME E NOME: _____________________________
1) La dialettica trascendentale kantiana: qual è la sua funzion nel contesto della Critica della ragion
pura?
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
2) Nel Disagio della civiltà, Freud sostiene che la civiltà è necessaria ma nevrotizzante: spiega
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
3) Profili del lavoro alienato in Marx
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
Liceo Classico Scientifico
“Isaac NEWTON”
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA 19-01-2015
CLASSE
5G.LS
FISICA
Nome e cognome_______________________________
Quesiti a risposta multipla: tipologia C
1. Al variare della differenza di potenziale tra le armature di
un condensatore varia la carica accumulata sulle armature
stesse. Nel grafico in figura sono rappresentate tali
variazioni per due condensatori. Determinare quanto
valgono le capacità dei sistemi costituiti rispettivamente dal
collegamento in parallelo e in serie dei due condensatori,
espresse in  F .
a) 0,29 e 2,3
b) 3,5 e 0,43
c) 2,0 e 0,33
d) 2,3 e 0,29
e) 2,5 e 0,40


2. Una carica elettrica q si muove, con velocità v , in un campo magnetico uniforme B ed è

soggetta alla forza magnetica F . Quale delle seguenti affermazioni è errata?


a) II modulo del vettore F dipende dal modulo del vettore v


b) II modulo del vettore F dipende dalla direzione del vettore B


c) II modulo del vettore F dipende dal modulo del vettore B


d) II modulo del vettore F dipende dalla direzione del vettore v



e) Se i vettori v e B sono tra loro perpendicolari allora il modulo del vettore F è
certamente nullo
3. Le seguenti tre affermazioni:


1. L’intensità di campo elettrico EP in un punto P dello spazio è data dal rapporto fra la forza F
agente su una carica elettrica posta in P e il valore della carica stessa.
2. Una carica elettrica posta in un campo elettrico di intensità non nulla si muove in ogni caso.

3. La forza F cui è sottoposta una carica elettrica posta in un punto P , caratterizzato da


un’intensità di campo elettrico E , è sempre rappresentata da un vettore parallelo a E e avente lo

stesso verso di E .
sono rispettivamente:
a) vera, vera, falsa
d) falsa, falsa, falsa
b) vera, falsa, vera
e) vera, falsa, falsa
c) falsa, vera, falsa
4. Quale fra le seguenti relazioni fra i lavori LA e LB necessari per caricare due condensatori di
capacità C A  3  CB , dotati di cariche elettriche q A  3  qB , è corretta?
a) LA  3  LB
d) LB  9  LA
b) LB  3  LA
e) LA  LB
c) LA  9  LB
Quesiti a risposta singola: tipologia B
1. Determina le caratteristiche del campo elettrico all’esterno di una distribuzione sferica di carica.
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
2. In base alla legge di Biot-Savart il campo magnetico prodotto da un filo rettilineo di lunghezza
indefinita percorso da corrente elettrica decresce con il quadrato della distanza dal filo?
Motivare in modo esauriente la risposta.
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
5 ^G
Simulazione terza prova TYPE B
Lingua Inglese
18/04/15
NAME________________________
T.S. ELIOT:
1 The Love Song of J. Alfred Prufrock:
DEFINE the character of J. A. Prufrock and state what he is meant to represent.
min 8 lines max 10 lines
……………………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………….
2 COMMENT on the poetical devices the poet uses to convey his character.
Exemplify from important passages in the poem.
min 8 lines max 10 lines
……………………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………….
3 The Journey of the Magi:
What is the magus doing and what psychology do we get out of his speech?
min 8 lines max 10 lines
……………………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………….
DO NOT USE SHORT FORMS
5 ^G
Simulazione terza prova TYPE B+C
Lingua Inglese
19/01/15
NAME________________________
TYPE B:
1) S. T. COLERIDGE:
Mention the two most important turning points inside The Rime of the Ancient Mariner and
comment on their meanings.
(min 10 lines /max 12 lines)
……………………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………….
2) The WAR POETS.
Comment on the different themes which emerge from the various texts analysed and the poets’
approach to war.
(min 10 lines /max 12 lines)
……………………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………….
TYPE C:
1)W. Wordsworth and S.T. Coleridge contributed their works to the Lyrical Ballads:
a] after writing The Rime of the Ancient Mariner together
b] freely and without any previous agreement
c] with the following purpose in mind: Wordsworth was to create a ”willing suspension of
disbelief” which would allow the reader to accept supernatural events ; Coleridge was to
use “incidents from common life” expressed in simple language
d] by proposing to undertake distinct tasks according to a definite division of work and a different
view of poetry
2) S.T. Coleridge: The Rime of the Ancient Mariner:
a] it is a typical folk ballad, sharing all characteristics with the medieval ones.
b] it has a simple narrative structure based on frequent questions and answers from the poet and
the mariner.
c] it is structured on a very long monologue of the third person narrator who tells the story of the
ancient mariner’s adventures.
d] it is characterised by different narrative techniques, archaisms and supernatural elements, with
a final moral and a didactic purpose.
3) S. T. Coleridge: the wedding guest in The Rime:
a] is a minor figure in the ballad, who has no function and almost never intervenes
b] is functional to the Mariner’s penance through the telling of his story, being similar to the man
he was before his dramatic experience
c] is the Mariner’s real interlocutor, who prays with him and eventually absolves him from his guilt
d] is a ghastly lanky individual, who has nothing to do with the world of humans, thus elevating the
ballad to a supernatural level
4) The War Poets: in Owen’s Dulce et Decorum Est:
a] the Latin title used by the poet sounds idealizing and therefore ironical if contrasted
with the realistic and highly disturbing contents
b] the title conveys a patriotic vision of war, which is emphasised by the contents of the
poem
c] the poet is talking to a friend, with whom he shares the idealistic point of view on war
d] the poet depicts war objectively from the outside and never intervenes with personal
comments or feelings
L.C.S.
NEWTON
Via Paleologi, 22
CHIVASSO
SIMULAZIONE DELLA
TERZA PROVA
DELL’ESAME DI STATO
TIPOLOGIE B e C
Pag. 1 di
NOME e COGNOME…………………………………………………………………………………
CLASSE 5^ SEZ. G
19 gennaio 2015
LATINO
In che senso si può definire Lucano l’antivirgilio ? (MAX 10 righe)
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
Facendo riferimento al testo, spiega in che senso si può parlare di realismo nel Satyricon.
(MAX 10 righe)
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
L.C.S.
NEWTON
Via Paleologi, 22
CHIVASSO
SIMULAZIONE DELLA
TERZA PROVA
DELL’ESAME DI STATO
TIPOLOGIE B e C
Pag. 2 di
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
Nel Bellum Civile di Lucano




Le divinità intervengono a favore di Cesare
L’autore dimostra un atteggiamento filo-repubblicano
L’autore cerca equilibrio, evitando situazioni ricche di pathos
L’organizzazione dei contenuti è molto
In base al concetto di fratellanza universale degli uomini, secondo Seneca




Gli schiavi hanno dignità umana, anche se giustamente vivono in condizione di inferiorità
Gli schiavi devono essere emancipati
Gli schiavi possono accedere alla virtù come i liberi
Gli schiavi sono per lo più moralmente superiori ai padroni
Il Satyricon ha in comune con i romanzi greci




La descrizione delle peripezie affrontate da un giovane e una ragazza.
Lo spazio attribuito ai temi gastronomici
La narrazione di vicende complesse e avventurose
La mescolanza di rosa e poesia.
La satira menippea è




Un genere letterario inventato Varrone Reatino
Una satira
Un’opera in cui si mescolavano prosa e poesia
Un violento pamphlet contro i potenti
Liceo Classico Scientifico
“Isaac NEWTON”
via Paleologi 22 - Chivasso
5G LS
18/04/2015
Simulazione terza prova
Scienze Naturali
Alunn__________________________________________________voto________________
Le reazioni di ossidazione degli alcoli e dei fenoli
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
Composizione di un nucleotide e i due motivi principali per i quali nel modello del DNA
della scala a pioli a una purina deve corrispondere sempre una pirimidina.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
Confronto tra crosta continentale e crosta oceanica
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
LICEO SCIENTIFICO NEWTON CHIVASSO
Simulazione di TERZA PROVA – 9/01/2015
DISCIPLINA: STORIA
CLASSE 5G
COGNOME E NOME: _____________________________
Tipologia B
1)
Le “cause” della Grande Guerra
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
2)
Trasformazioni della guerra nel primo conflitto mondiale
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
Tipologia C
1) Le “radiose giornate di maggio” sono del:
a. 1913.
b. 1914
c. 1915
d. 1916
2) Quale di questi quotidiani era l’organo ufficiale del PSI:
a. Il Corriere della sera
b. Il Popolo d’Italia
c. L’Avanti!
d. La Gazzetta del Popolo
3) Quale di questi Trattati venne percepito dai destinatari come un “Diktat”:
a. Versailles
b. Saint-Germain-en-Laye
c. Sèvres
d. Brest-Litovsk
4) Gli USA entrarono in guerra nel:
a. 1914
b. 1915
c. 1916
d. 1917
.
GRIGLIA DI CORREZIONE DELLA TERZA PROVA
INGLESE
La prova è costituita da 2 quesiti di tipologia B e 4 quesiti di tipologia C.
Per la correzione dei quesiti di tipologia B ci si attiene al seguente schema che, per ogni quesito, prende in
esame al massimo 3 indicatori e, per ogni indicatore, al massimo 11 descrittori:
Sintesi esemplificativa di indicatori e descrittori:
Domanda TIPOLOGIA B
INDICATORE 1
Rispetto della traccia e contenuto
lacunoso/contenuto sconosciuto/fuori traccia
scarno e frammentario
approssimativo e superficiale
accettabile anche se non molto approfondito
abbastanza preciso
esauriente e approfondito
INDICATORE 2
gravemente insufficiente
decisamente insufficiente
insufficiente
sufficiente
discreto
buono/ottimo
Forma e struttura
%
0%
20%
40%
60%
80%
100%
LIVELLO DI VALUTAZIONE
forma completamente errata
inadeguata, con numerosi errori gravi
mediocre, con errori diffusi e lacune
semplice ma accettabile (errori non gravi)
abbastanza corretta, alcuni lievi errori
corretta e fluida
INDICATORE 3
LIVELLO DI VALUTAZIONE
gravemente insufficiente
decisamente insufficiente
insufficiente
sufficiente
discreto
buono/ottimo
Lessico e linguaggio specifico
%
0%
20%
40%
60%
80%
100%
LIVELLO DI VALUTAZIONE
lessico e linguaggio inadeguati
improprio, con errori specifici
povero ma impreciso
accettabile
adeguato
vario e sempre appropriato
gravemente insufficiente
decisamente insufficiente
insufficiente
sufficiente
discreto
buono/ottimo
%
0%
20%
40%
60%
80%
100%
Il punteggio massimo della domanda 1 è 10 e viene suddiviso tra i tre indicatori in: 5+2,5+2,5.
Il punteggio massimo della domanda 2 è 10 e viene suddiviso tra i tre indicatori in: 5+2,5+2,5.
Per la correzione dei quesiti di TIPOLOGIA C si procede secondo lo schema seguente, assegnando
2,5 punti per la risposta corretta, 0 punti per nessuna risposta e 0 punti per risposta errata.
QUESITO C
nessuna risposta
risposta errata
risposta esatta
gravemente insufficiente
decisamente insufficiente
sufficiente
0%
0%
100%
Il punteggio grezzo totale della prova è 30. La sufficienza della prova si ottiene con 18 punti (60%).
Il passaggio dal punteggio grezzo al voto avviene attraverso la formula successiva dove i coefficienti A e B sono
determinati in base al voto minimo, al voto massimo e alla percentuale stabilita per la sufficienza.
A = 0,833
B = 11,17
(il valore dei coefficienti A e B per i parametri scelti è rilevabile dalla scheda Criteri)
Il voto minimo, in quindicesimi, è 3, mentre il voto massimo è 15. La sufficienza è pari a 10/15.
La correzione avviene attraverso il foglio elettronico “TerzaP ” in modo che venga generata una scheda per ogni
allievo con il riassunto dei livelli raggiunti per ogni indicatore.
Liceo Classico Scientifico "Isaac Newton" - Chivasso
Pagina 1 di 1
GRIGLIA DI CORREZIONE DELLA TERZA PROVA
STORIA
La prova è costituita da 2 quesiti di tipologia B e 4 quesiti di tipologia C.
Per la correzione dei quesiti di tipologia B ci si attiene al seguente schema che, per ogni quesito, prende in
esame al massimo 3 indicatori e, per ogni indicatore, al massimo 11 descrittori:
Sintesi esemplificativa di indicatori e descrittori:
Domanda TIPOLOGIA B
INDICATORE 1
Conoscenza dei contenuti
LIVELLO DI VALUTAZIONE
nessuna risposta (foglio bianco)
risposta non pertinente
risposta parzialmente fuori tema
conoscenze pressoché nulle
conoscenze frammentarie
conoscenze incomplete e/o superficiali
conoscenze non del tutto corrette
conoscenze discrete con lievi imprecisioni
conoscenze complete, corrette, ma superficiali
conoscenze complete, corrette e solide
conoscenze complete, corrette, organicamente strutturate
INDICATORE 2
gravemente insufficiente
gravemente insufficiente
decisamente insufficiente
insufficiente
quasi sufficiente
sufficiente
più che sufficiente
discreto
più che discreto
buono
ottimo
Capacità di analisi, sintesi e rielaborazione
scarsa o nulla
parziale
superficiale e mnemonica
corretta, ma superficiale
corretta e organica
organica, originale ed efficace
INDICATORE 3
LIVELLO DI VALUTAZIONE
gravemente insufficiente
decisamente insufficiente
insufficiente
sufficiente
discreto
buono/ottimo
Competenze linguistiche
LIVELLO DI VALUTAZIONE
linguaggio inadeguato
linguaggio accettabile, ma non tecnico
linguaggio corretto con alcuni termini tecnici
linguaggio corretto e tecnico
linguaggio tecnico ed efficace
linguaggio tecnico, appropriato e rielaborato
gravemente insufficiente
decisamente insufficiente
insufficiente
sufficiente
discreto
buono/ottimo
%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
%
0%
20%
40%
60%
80%
100%
%
0%
20%
40%
60%
80%
100%
Il punteggio massimo della domanda 1 è 20 e viene suddiviso tra i tre indicatori in: 10+5+5.
Il punteggio massimo della domanda 2 è 20 e viene suddiviso tra i tre indicatori in: 10+5+5.
Per la correzione dei quesiti di TIPOLOGIA C si procede secondo lo schema seguente, assegnando
5 punti per la risposta corretta, 0 punti per nessuna risposta e 0 punti per risposta errata.
QUESITO C
nessuna risposta
risposta errata
risposta esatta
gravemente insufficiente
decisamente insufficiente
sufficiente
0%
0%
100%
Il punteggio grezzo totale della prova è 60. La sufficienza della prova si ottiene con 36 punti (60%).
Il passaggio dal punteggio grezzo al voto avviene attraverso la formula successiva dove i coefficienti A e B sono
determinati in base al voto minimo, al voto massimo e alla percentuale stabilita per la sufficienza.
A = 0,833
B = 11,17
(il valore dei coefficienti A e B per i parametri scelti è rilevabile dalla scheda Criteri)
Il voto minimo, in quindicesimi, è 3, mentre il voto massimo è 15. La sufficienza è pari a 10/15.
Pagina 1 di 2
GRIGLIA DI CORREZIONE DELLA TERZA PROVA
La correzione avviene attraverso il foglio elettronico “TerzaP ” in modo che venga generata una scheda per ogni
allievo con il riassunto dei livelli raggiunti per ogni indicatore.
Liceo Classico Scientifico "Isaac Newton" - Chivasso
Pagina 2 di 2
Griglia di valutazione della prova orale
CRITERI di SVOLGIMENTO del COLLOQUIO
- impostare il colloquio tenendo conto degli interessi e delle potenzialità del candidato
- condurre il colloquio cercando di far emergere la capacità di orientamento nei diversi ambiti disciplinari
- proporre "argomenti di carattere multidisciplinare “, in modo da garantire l’organicità dello sviluppo del
colloquio ed evitare che si riduca a una interrogazione
- valorizzare, quando possibile, la correzione e discussione degli elaborati.
FASI e TEMPI del COLLOQUIO
- la durata del colloquio di ogni candidato non dovrebbe di massima essere superiore ai 50-60 minuti,
indicativamente così suddivisi:
I fase (argomento a scelta): 15-20 minuti
II fase(argomenti di carattere pluridisciplinare) + III fase (correzione e discussione elaborati): 30-35 min
Candidato _________________________ classe _______________ data _________
Fascia di
punteggio
0-2
Descrittori
Argomento proposto dal candidato
(max 7 punti)
Conoscenze
(max 12 punti)
Colloquio
(max 20
punti)
Competenze
argomentative di
rielaborazione e di
collegamento
(max 4 punti)
Aderenza al tema
Rielaborazione e approfondimento contenuti
1-3
Efficacia globale
1-2
Nulle / scarse
Parziali e superficiali
Complete, ma superficiali
0-2
2-6
6-10
Complete e approfondite
10-12
livello basso
0-1
livello medio
2-3
livello alto
4
Competenze
espositive
livello basso
0-1
livello medio
2-3
(max 4 punti)
livello alto
4
Superficiale
1
Meditata
2
Approfondita e critica
3
Discussione degli elaborati
(max 3 punti)
Totale dei punti assegnati
La Commissione
Punteggio
assegnato
/30
GRIGLIA DI CORREZIONE DELLA TERZA PROVA
SCIENZE
La prova è costituita da 3 quesiti di tipologia B e 0 quesiti di tipologia C.
Per la correzione dei quesiti di tipologia B ci si attiene al seguente schema che, per ogni quesito,
prende in esame al massimo 3 indicatori e, per ogni indicatore, al massimo 6 descrittori:
Domanda TIPOLOGIA B
Conoscenza
INDICATORE 1
LIVELLO DI VALUTAZIONE
non ha conoscenza dell'argomento
ha una minima conoscenza dell'argomento
ha conoscenze frammentarie e approssimate
conosce soltanto alcune tematiche
conosce la maggior parte dei temi proposti
conosce a fondo tutti i temi proposti
gravemente insufficiente
decisamente insufficiente
insufficiente
sufficiente
discreto
buono/ottimo
INDICATORE 2
Lessico specifico ed esposizione
LIVELLO DI VALUTAZIONE
non conosce e non usa il lessico specifico; non sa esporre
usa in modo improprio il lessico specifico ed espone in modo assai confuso
espone in modo confuso evidenziando difficoltà nell'impiego del lessico specifico
espone in modo essenziale impiegando un lessico specifico minimo
espone in modo fluido usando appropriatamente il lessico specifico
espone in modo sicuro ed esauriente con un lessico articolato e rigoroso
INDICATORE 3
Applicazione e rielaborazione
gravemente insufficiente
decisamente insufficiente
insufficiente
sufficiente
discreto
buono/ottimo
LIVELLO DI VALUTAZIONE
non applica le conoscenze e non comprende gli argomenti
applica in modo scorretto le conoscenze che non ha compreso
applica in modo scorretto le conoscenze, senza senso critico
applica correttamente le conoscenze ma evidenzia difficoltà di rielaborazione
applica correttamente le conoscenze acquisite
applica sempre bene le conoscenze che ha rielaborato, integrandole tra loro
gravemente insufficiente
decisamente insufficiente
insufficiente
sufficiente
discreto
buono/ottimo
%
0%
20%
40%
60%
80%
100%
%
0%
20%
40%
60%
80%
100%
%
0%
20%
40%
60%
80%
100%
Il punteggio massimo della domanda 1 è 20 e viene suddiviso tra i tre indicatori in: 10+5+5.
Il punteggio massimo della domanda 2 è 20 e viene suddiviso tra i tre indicatori in: 10+5+5.
Il punteggio massimo della domanda 3 è 20 e viene suddiviso tra i tre indicatori in: 10+5+5.
Per la correzione dei quesiti di TIPOLOGIA C si procede secondo lo schema seguente, assegnando
5 punti per la risposta corretta, 0 punti per nessuna risposta e 0 punti per risposta errata.
QUESITO C
nessuna risposta
risposta errata
risposta esatta
gravemente insufficiente
decisamente insufficiente
sufficiente
0%
0%
100%
Il punteggio grezzo totale della prova è 60. La sufficienza della prova si ottiene con 36 punti (60%).
Il passaggio dal punteggio grezzo al voto avviene attraverso la seguente formula, dove i coefficienti a, b e c
sono determinati in base al voto minimo e alla percentuale stabilita per la sufficienza.
2
 punti 
punti
VOTO  a  
c
 b
p
max
p
max


Il voto minimo, in quindicesimi, è 3, mentre il voto massimo è 15. La sufficienza è pari a 10/15.
La correzione avviene attraverso il foglio elettronico “TerzaP ” in modo che venga generata una scheda per
ogni allievo con il riassunto dei livelli raggiunti per ogni indicatore.
Liceo Classico Scientifico "Isaac Newton" - Chivasso
GRIGLIA DI CORREZIONE DELLA TERZA PROVA
INGLESE
La prova è costituita da 3 quesiti di tipologia B e 0 quesiti di tipologia C.
Per la correzione dei quesiti di tipologia B ci si attiene al seguente schema che, per ogni quesito, prende in
esame al massimo 3 indicatori e, per ogni indicatore, al massimo 11 descrittori:
Sintesi esemplificativa di indicatori e descrittori:
Domanda TIPOLOGIA B
INDICATORE 1
Rispetto della traccia e contenuto
lacunoso/contenuto sconosciuto/fuori traccia
scarno e frammentario
approssimativo e superficiale
accettabile anche se non molto approfondito
abbastanza preciso
esauriente e approfondito
INDICATORE 2
gravemente insufficiente
decisamente insufficiente
insufficiente
sufficiente
discreto
buono/ottimo
Forma e struttura
%
0%
20%
40%
60%
80%
100%
LIVELLO DI VALUTAZIONE
forma completamente errata
inadeguata, con numerosi errori gravi
mediocre, con errori diffusi e lacune
semplice ma accettabile (errori non gravi)
abbastanza corretta, alcuni lievi errori
corretta e fluida
INDICATORE 3
LIVELLO DI VALUTAZIONE
gravemente insufficiente
decisamente insufficiente
insufficiente
sufficiente
discreto
buono/ottimo
Lessico e linguaggio specifico
%
0%
20%
40%
60%
80%
100%
LIVELLO DI VALUTAZIONE
lessico e linguaggio inadeguati
improprio, con errori specifici
povero ma impreciso
accettabile
adeguato
vario e sempre appropriato
gravemente insufficiente
decisamente insufficiente
insufficiente
sufficiente
discreto
buono/ottimo
%
0%
20%
40%
60%
80%
100%
Il punteggio massimo della domanda 1 è 10 e viene suddiviso tra i tre indicatori in: 5+2,5+2,5.
Il punteggio massimo della domanda 2 è 10 e viene suddiviso tra i tre indicatori in: 5+2,5+2,5.
Il punteggio massimo della domanda 3 è 10 e viene suddiviso tra i tre indicatori in: 5+2,5+2,5.
Per la correzione dei quesiti di TIPOLOGIA C si procede secondo lo schema seguente, assegnando
5 punti per la risposta corretta, 0 punti per nessuna risposta e 0 punti per risposta errata.
QUESITO C
nessuna risposta
risposta errata
risposta esatta
gravemente insufficiente
decisamente insufficiente
sufficiente
0%
0%
100%
Il punteggio grezzo totale della prova è 30. La sufficienza della prova si ottiene con 18 punti (60%).
Il passaggio dal punteggio grezzo al voto avviene attraverso la formula successiva dove i coefficienti A e B sono
determinati in base al voto minimo, al voto massimo e alla percentuale stabilita per la sufficienza.
A = 0,833
B = 11,17
(il valore dei coefficienti A e B per i parametri scelti è rilevabile dalla scheda Criteri)
Il voto minimo, in quindicesimi, è 3, mentre il voto massimo è 15. La sufficienza è pari a 10/15.
La correzione avviene attraverso il foglio elettronico “TerzaP ” in modo che venga generata una scheda per ogni
allievo con il riassunto dei livelli raggiunti per ogni indicatore.
Liceo Classico Scientifico "Isaac Newton" - Chivasso
Pagina 1 di 1
GRIGLIA DI CORREZIONE DELLA TERZA PROVA
ARTE
La prova è costituita da 3 quesiti di tipologia B e 0 quesiti di tipologia C.
Per la correzione dei quesiti di tipologia B ci si attiene al seguente schema che, per ogni quesito, prende in
esame al massimo 3 indicatori e, per ogni indicatore, al massimo 11 descrittori:
Sintesi esemplificativa di indicatori e descrittori:
Domanda TIPOLOGIA B
INDICATORE 1
Conoscenza dei contenuti
LIVELLO DI VALUTAZIONE
non ha conoscenza dell'argomento
ha una minima conoscenza dell'argomento
ha una conoscenza superficiale
ha conoscenze frammentarie e approssimate
conosce soltanto alcune tematiche/ la conoscenza non è completa
ha una sufficiente conoscenza degli argomenti e del loro significato
ha una conoscenza pienamente sufficiente degli argomenti e del loro significato
ha una discreta conoscenza degli argomenti proposti
mostra un buon livello di conoscenza degli argomenti proposti
conosce in modo appropriato e puntuale i temi proposti
conosce tutti i temi proposti in modo approfondito e puntuale
INDICATORE 2
Applicazione e rielaborazione
LIVELLO DI VALUTAZIONE
non riconosce, non descrive, non analizza , non contestualizza
descrive ma non riconosce/ riconosce ma non descrive
riconosce e descrive. non analizza , non contestualizza
riconosce, descrive, analizza, contestualizza in modo incompleto e/o con errori
riconosce, descrive, analizza, contestualizza non complet ./o con errori lievi
riconosce, descrive e analizza correttamente e in modo suff. Completo
riconosce, descrive e analizza correttamente.Rielabora superficialmente o con error…
riconosce, descrive,analizza,contestualizza correttamente.Rielabora,confronta
riconosce,descrive,analizza,contestualizza corret.Rielabora, confronta e collega
descrive e analizza fluidamen. Propone propriamen.elaboraz. / collegamenti
descrive, analizza, confronta , collega fluidamente e in modo originale.
INDICATORE 3
gravemente insufficiente
gravemente insufficiente
decisamente insufficiente
insufficiente
quasi sufficiente
sufficiente
più che sufficiente
discreto
più che discreto
buono
ottimo
Competenze linguistiche
del tutto insufficiente
gravemente insufficiente
decisamente insufficiente
insufficiente
quasi sufficiente
sufficiente
più che sufficiente
discreto
più che discreto
buono
ottimo
LIVELLO DI VALUTAZIONE
non sa esporre; errori morfosintattici o ortografici. Assenza lessico specifico
espone in modo assai confuso , errori morfosintattici e/o ortografici.Assenza lessico…
esposizione,confusa e faticosa con presenza di errori . Assenza lessico specifico
espone in modo scarno/compie lievi errori ; lessico specifico minimo .
esposizione essenziale. Articolazione faticosa ma senza errori
espone in modo articolato con discreto uso del linguaggio specifico.
espone in modo sicuro ed esauriente con un lessico articolato e rigoroso
espone in modo sicuro ed esauriente con un lessico articolato, rigoroso e fluido
del tutto insufficiente
decisamente insufficiente
gravemente insufficiente
insufficiente
sufficiente
discreto
buono/ottimo
ottimo /eccellente
%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
%
0%
20%
20%
40%
50%
60%
65%
70%
80%
90%
100%
%
0%
20%
40%
50%
60%
70%
85%
100%
Il punteggio massimo della domanda 1 è 20 e viene suddiviso tra i tre indicatori in: 10+5+5.
Il punteggio massimo della domanda 2 è 20 e viene suddiviso tra i tre indicatori in: 10+5+5.
Il punteggio massimo della domanda 3 è 20 e viene suddiviso tra i tre indicatori in: 10+5+5.
Per la correzione dei quesiti di TIPOLOGIA C si procede secondo lo schema seguente, assegnando
5 punti per la risposta corretta, 0 punti per nessuna risposta e 0 punti per risposta errata.
QUESITO C
nessuna risposta
risposta errata
risposta esatta
gravemente insufficiente
decisamente insufficiente
sufficiente
Il punteggio grezzo totale della prova è 60. La sufficienza della prova si ottiene con 36 punti (60%).
Il passaggio dal punteggio grezzo al voto avviene attraverso la formula successiva dove i coefficienti A e B sono
determinati in base al voto minimo, al voto massimo e alla percentuale stabilita per la sufficienza.
Pagina 1 di 2
0%
0%
100%
GRIGLIA DI CORREZIONE DELLA TERZA PROVA
A = 0,833
B = 11,17
(il valore dei coefficienti A e B per i parametri scelti è rilevabile dalla scheda Criteri)
Il voto minimo, in quindicesimi, è 3, mentre il voto massimo è 15. La sufficienza è pari a 10/15.
La correzione avviene attraverso il foglio elettronico “TerzaP ” in modo che venga generata una scheda per ogni
allievo con il riassunto dei livelli raggiunti per ogni indicatore.
Liceo Classico Scientifico "Isaac Newton" - Chivasso
Pagina 2 di 2
GRIGLIA DI CORREZIONE DELLA TERZA PROVA
FILOSOFIA
La prova è costituita da 3 quesiti di tipologia B e 0 quesiti di tipologia C.
Per la correzione dei quesiti di tipologia B ci si attiene al seguente schema che, per ogni quesito, prende in
esame al massimo 3 indicatori e, per ogni indicatore, al massimo 11 descrittori:
Sintesi esemplificativa di indicatori e descrittori:
Domanda TIPOLOGIA B
INDICATORE 1
Conoscenza dei contenuti
LIVELLO DI VALUTAZIONE
nessuna risposta (foglio bianco)
risposta non pertinente
risposta parzialmente fuori tema
conoscenze pressoché nulle
conoscenze frammentarie
conoscenze incomplete e/o superficiali
conoscenze non del tutto corrette
conoscenze discrete con lievi imprecisioni
conoscenze complete, corrette, ma superficiali
conoscenze complete, corrette e solide
conoscenze complete, corrette, organicamente strutturate
INDICATORE 2
gravemente insufficiente
gravemente insufficiente
decisamente insufficiente
insufficiente
quasi sufficiente
sufficiente
più che sufficiente
discreto
più che discreto
buono
ottimo
Capacità di analisi, sintesi e rielaborazione
scarsa o nulla
parziale
superficiale e mnemonica
corretta, ma superficiale
corretta e organica
organica, originale ed efficace
INDICATORE 3
LIVELLO DI VALUTAZIONE
gravemente insufficiente
decisamente insufficiente
insufficiente
sufficiente
discreto
buono/ottimo
Competenze linguistiche
LIVELLO DI VALUTAZIONE
linguaggio inadeguato
linguaggio accettabile, ma non tecnico
linguaggio corretto con alcuni termini tecnici
linguaggio corretto e tecnico
linguaggio tecnico ed efficace
linguaggio tecnico, appropriato e rielaborato
gravemente insufficiente
decisamente insufficiente
insufficiente
sufficiente
discreto
buono/ottimo
%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
%
0%
20%
40%
60%
80%
100%
%
0%
20%
40%
60%
80%
100%
Il punteggio massimo della domanda 1 è 20 e viene suddiviso tra i tre indicatori in: 10+5+5.
Il punteggio massimo della domanda 2 è 20 e viene suddiviso tra i tre indicatori in: 10+5+5.
Il punteggio massimo della domanda 3 è 20 e viene suddiviso tra i tre indicatori in: 10+5+5.
Per la correzione dei quesiti di TIPOLOGIA C si procede secondo lo schema seguente, assegnando
5 punti per la risposta corretta, 0 punti per nessuna risposta e 0 punti per risposta errata.
QUESITO C
nessuna risposta
risposta errata
risposta esatta
gravemente insufficiente
decisamente insufficiente
sufficiente
0%
0%
100%
Il punteggio grezzo totale della prova è 60. La sufficienza della prova si ottiene con 36 punti (60%).
Il passaggio dal punteggio grezzo al voto avviene attraverso la formula successiva dove i coefficienti A e B sono
determinati in base al voto minimo, al voto massimo e alla percentuale stabilita per la sufficienza.
A = 0,833
B = 11,17
(il valore dei coefficienti A e B per i parametri scelti è rilevabile dalla scheda Criteri)
Il voto minimo, in quindicesimi, è 3, mentre il voto massimo è 15. La sufficienza è pari a 10/15.
Pagina 1 di 2
GRIGLIA DI CORREZIONE DELLA TERZA PROVA
La correzione avviene attraverso il foglio elettronico “TerzaP ” in modo che venga generata una scheda per ogni
allievo con il riassunto dei livelli raggiunti per ogni indicatore.
Liceo Classico Scientifico "Isaac Newton" - Chivasso
Pagina 2 di 2
GRIGLIA DI CORREZIONE DELLA TERZA PROVA
FISICA
La prova è costituita da 2 quesiti di tipologia B e 4 quesiti di tipologia C.
Per la correzione dei quesiti di tipologia B ci si attiene al seguente schema che, per ogni quesito, prende in
esame al massimo 3 indicatori e, per ogni indicatore, al massimo 11 descrittori:
Sintesi esemplificativa di indicatori e descrittori:
Domanda TIPOLOGIA B
INDICATORE 1
Conoscenze teoriche
non ha conoscenza dell'argomento
ha una minima conoscenza dell'argomento
ha una conoscenza troppo superficiale
ha conoscenze frammentarie e approssimate
conosce soltanto alcune tematiche
ha una sufficiente conoscenza degli argomenti e del loro significato
ha una conoscenza pienamente sufficiente degli argomenti e del loro significato
ha una discreta conoscenza degli argomenti proposti
mostra un buon livello di conoscenza degli argomenti proposti
conosce in modo appropriato e puntuale i temi proposti
conosce tutti i temi proposti in modo approfondito e puntuale
INDICATORE 2
Capacità logiche e argomentative
è assente ogni capacità organizzativa
sono presenti errori concettuali gravi o non è stata centrata l'analisi del problema
l'organizzazione della risoluzione e il lessico specifico sono inadeguati
l'organizzazione della risoluzione si presenta lacunosa
la strutturazione del lavoro è abbastanza corretta, la scelta della via risolutiva è …
l'organizzazione della risoluzione è sufficientemente impostata e il lessico specific…
l'impostazione del lavoro è apprezzabile pur presentando qualche lieve imprecisione
l'organizzazione nell'analisi del problema e il lessico specifico sono discreti
l'organizzazione del lavoro e la scelta della procedura risolutiva sono più che discr…
l'organizzazione del lavoro e la scelta della procedura risolutiva sono ottimali
la scelta della procedura risolutiva è ottimale e il commento della soluzione è rigor…
INDICATORE 3
Correttezza e chiarezza degli svolgimenti
la risoluzione è completamente sbagliata
sono presenti solo alcuni passaggi logici
lo svolgimento è confuso e presenta diversi errori gravi
lo svolgimento è confuso e presenta qualche errore significativo
le procedure di calcolo sono abbastanza puntuali pur presentando delle imprecisioni
le procedure di calcolo sono sufficientemente chiare e puntuali
le procedure di calcolo sono abbastanza puntuali
la tecnica risolutiva è chiara ma senza indicazioni base a sostegno delle elaborazion…
la procedura risolutiva è corretta, senza errori significativi e con qualche indicazi…
la procedura risolutiva è corretta, senza errori significativi e con indicazioni punt…
la procedura risolutiva è completamente corretta con indicazioni puntuali e rigorose
LIVELLO DI VALUTAZIONE
gravemente insufficiente
gravemente insufficiente
decisamente insufficiente
insufficiente
quasi sufficiente
sufficiente
più che sufficiente
discreto
più che discreto
buono
ottimo
LIVELLO DI VALUTAZIONE
gravemente insufficiente
gravemente insufficiente
decisamente insufficiente
insufficiente
quasi sufficiente
sufficiente
più che sufficiente
discreto
più che discreto
buono
ottimo
LIVELLO DI VALUTAZIONE
gravemente insufficiente
gravemente insufficiente
decisamente insufficiente
insufficiente
quasi sufficiente
sufficiente
più che sufficiente
discreto
più che discreto
buono
ottimo
%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
Il punteggio massimo della domanda 1 è 20 e viene suddiviso tra i tre indicatori in: 10+5+5.
Il punteggio massimo della domanda 2 è 20 e viene suddiviso tra i tre indicatori in: 10+5+5.
Per la correzione dei quesiti di TIPOLOGIA C si procede secondo lo schema seguente, assegnando
5 punti per la risposta corretta, 0 punti per nessuna risposta e 0 punti per risposta errata.
QUESITO C
nessuna risposta
risposta errata
risposta esatta
gravemente insufficiente
decisamente insufficiente
sufficiente
0%
0%
100%
Il punteggio grezzo totale della prova è 60. La sufficienza della prova si ottiene con 33 punti (55%).
Il passaggio dal punteggio grezzo al voto avviene attraverso
la 2formula successiva dove i coefficienti A e B sono
Pagina 1 di
determinati in base al voto minimo, al voto massimo e alla percentuale stabilita per la sufficienza.
GRIGLIA DI CORREZIONE DELLA TERZA PROVA
Il passaggio dal punteggio grezzo al voto avviene attraverso la formula successiva dove i coefficienti A e B sono
determinati in base al voto minimo, al voto massimo e alla percentuale stabilita per la sufficienza.
A = #####
B = 13,62
(il valore dei coefficienti A e B per i parametri scelti è rilevabile dalla scheda Criteri)
Il voto minimo, in quindicesimi, è 3, mentre il voto massimo è 15. La sufficienza è pari a 10/15.
La correzione avviene attraverso il foglio elettronico “TerzaP ” in modo che venga generata una scheda per ogni
allievo con il riassunto dei livelli raggiunti per ogni indicatore.
Liceo Classico Scientifico "Isaac Newton" - Chivasso
Pagina 2 di 2
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLO SCRITTO DI ITALIANO (PRIMA PROVA DELL’ESAME DI STATO)
A) CORRETTEZZA ORTOGRAFICA, MORFOLOGICA, LESSICALE E SINTATTICA
La morfologia e la sintassi sono corrette, il lessico è appropriato; la forma risulta incisiva e
originale. Non vi sono errori di ortografia
La morfologia e la sintassi sono nel nel complesso corrette, il lessico è sempre o quasi sempre
appropriato.
La morfologia e la sintassi sono sostanzialmente corrette;
si rilevano talune imprecisioni nell’ortografia e/o nel lessico (lessico limitato).
Sono presenti talune improprietà di morfologia e sintassi;
si evidenziano imprecisioni nel lessico e/ nell’ortografia.
Sono presenti gravi improprietà di morfologia e sintassi;
si evidenziano errori di ortografia e/o di lessico.
Vi sono gravi e ripetuti errori di morfologia e sintassi;
si evidenziano molti errori di lessico e di ortografia.
B) RISPETTO NELLE CONSEGNE E COMPLETEZZA DEI CONTENUTI
L’elaborato è pienamente rispondente alle richieste della traccia e della tipologia testuale.
Saggio breve: l’elaborato dimostra ottime capacità di analisi e confronto dei documenti.
Il contenuto è approfondito e sviluppato in ogni aspetto.
L’elaborato è pienamente aderente alla traccia
Saggio breve: dimostra buone capacità di analisi e confronto dei documenti
Tutti gli aspetti sono trattati correttamente.
L’elaborato è pertinente alla traccia;
Saggio breve: dimostra discrete capacità di analisi e confronto dei documenti
Talune tematiche sono trattate in modo corretto ma troppo sintetico.
L’elaborato è pertinente alla traccia,
Saggio breve: dimostra sufficienti capacità di analisi e confronto dei documenti.
La trattazione di alcuni aspetti risulta superficiale
Il contenuto è solo parzialmente attinente alla traccia;
Saggio breve: enumera i dati senza analizzarli e confrontarli.
Gli argomenti sono trattati in modo approssimativo e con scarsi riferimenti culturali.
L’elaborato non è pertinente alla traccia
Saggio breve: non è in grado di utilizzare i documenti per sostenere la tesi esposta.
Mancano i pertinenti riferimenti culturali e le conoscenze inerenti all’argomento.
C) ORGANIZZAZIONE DEL TESTO
Il testo evidenzia un’elaborazione organica, rigorosa e complessa ed è strutturato in modo
coerente e coeso
Il testo è sviluppato in modo coerente.
Il testo è sviluppato in modo semplice ma chiaro; le argomentazioni sono motivate.
Il testo è strutturato in modo schematico; qualche ripetizione.
Il testo, talvolta, manca di coesione. Il discorso tende a diventare frammentario. Non sempre
c’è equilibrio fra le diverse parti dell’elaborato.
Il testo è strutturato in modo disorganico e senza alcuna coesione.
D) COMPRENSIONE, CAPACITA’ DI RIFLESSIONE CRITICA, ORIGINALITA’
Dimostra ottime capacità critiche e argomentative e rivela originalità della rielaborazione.
Dimostra buone capacità critiche e argomentative e rielabora in modo personale
Dimostra discrete capacità critiche e argomentative.
Dimostra di saper esporre i contenuti in modo corretto, ma senza rielaborarli criticamente.
Presenta scarsi spunti critici e argomenta in modo inefficace.
Non presenta spunti critici e non argomenta.
Valutazione in
quindicesimi
14-15
12-13
10-11
8-9
5-7
3-4
Valutazione in
quindicesimi
14-15
12-13
10-11
8-9
5-7
3-4
Valutazione in
quindicesimi
14-15
12-13
10-11
8-9
5-7
3-4
Valutazione in
quindicesimi
14-15
12-13
10-11
8-9
5-7
3-4
A) CORRETTEZZA ORTOGRAFICA, MORFOLOGICA, LESSICALE E SINTATTICA
La morfologia e la sintassi sono corrette, il lessico è appropriato; la forma risulta incisiva e
originale. Non vi sono errori di ortografia
La morfologia e la sintassi sono nel nel complesso corrette, il lessico è sempre o quasi sempre
appropriato.
La morfologia e la sintassi sono sostanzialmente corrette;
si rilevano talune imprecisioni nell’ortografia e/o nel lessico (lessico limitato).
Sono presenti talune improprietà di morfologia e sintassi;
si evidenziano imprecisioni nel lessico e/ nell’ortografia.
Sono presenti gravi improprietà di morfologia e sintassi;
si evidenziano errori di ortografia e/o di lessico.
Vi sono gravi e ripetuti errori di morfologia e sintassi;
si evidenziano molti errori di lessico e di ortografia.
B) RISPETTO NELLE CONSEGNE E COMPLETEZZA DEI CONTENUTI
L’elaborato è pienamente rispondente alle richieste della traccia e della tipologia testuale.
Saggio breve: l’elaborato dimostra ottime capacità di analisi e confronto dei documenti.
Il contenuto è approfondito e sviluppato in ogni aspetto.
L’elaborato è pienamente aderente alla traccia
Saggio breve: dimostra buone capacità di analisi e confronto dei documenti
Tutti gli aspetti sono trattati correttamente.
L’elaborato è pertinente alla traccia;
Saggio breve: dimostra discrete capacità di analisi e confronto dei documenti
Talune tematiche sono trattate in modo corretto ma troppo sintetico.
L’elaborato è pertinente alla traccia,
Saggio breve: dimostra sufficienti capacità di analisi e confronto dei documenti.
La trattazione di alcuni aspetti risulta superficiale
Il contenuto è solo parzialmente attinente alla traccia;
Saggio breve: enumera i dati senza analizzarli e confrontarli.
Gli argomenti sono trattati in modo approssimativo e con scarsi riferimenti culturali.
L’elaborato non è pertinente alla traccia
Saggio breve: non è in grado di utilizzare i documenti per sostenere la tesi esposta.
Mancano i pertinenti riferimenti culturali e le conoscenze inerenti all’argomento.
C) ORGANIZZAZIONE DEL TESTO
Il testo evidenzia un’elaborazione organica, rigorosa e complessa ed è strutturato in modo
coerente e coeso
Il testo è sviluppato in modo coerente.
Il testo è sviluppato in modo semplice ma chiaro; le argomentazioni sono motivate.
Il testo è strutturato in modo schematico; qualche ripetizione.
Il testo, talvolta, manca di coesione. Il discorso tende a diventare frammentario. Non sempre
c’è equilibrio fra le diverse parti dell’elaborato.
Il testo è strutturato in modo disorganico e senza alcuna coesione.
D) COMPRENSIONE, CAPACITA’ DI RIFLESSIONE CRITICA, ORIGINALITA’
Dimostra ottime capacità critiche e argomentative e rivela originalità della rielaborazione.
Dimostra buone capacità critiche e argomentative e rielabora in modo personale
Dimostra discrete capacità critiche e argomentative.
Dimostra di saper esporre i contenuti in modo corretto, ma senza rielaborarli criticamente.
Presenta scarsi spunti critici e argomenta in modo inefficace.
Non presenta spunti critici e non argomenta.
Valutazione in
decimi
10
9
8-7
6
4-5
3
Valutazione in
decimi
10
9
8-7
6
4-5
3
Valutazione in
decimi
10
9
8-7
6
4-5
3
Valutazione in
decimi
10
9
8-7
6
4-5
3
TABELLA DI CONVERSIONE
Punteggio in quindicesimi
Punteggio in decimi
15
10
14
9
13
8
12
7½
11
7
10
6½
9
6
8
5½
7
5
6
4½
5
4
4
3½
3
3
2
2½
1
2
0
1
Allievo:___________________________________________
Classe:________________
GRIGLIA DI CORREZIONE DELLA TERZA PROVA
LATINO
La prova è costituita da 2 quesiti di tipologia B e 4 quesiti di tipologia C.
Per la correzione dei quesiti di tipologia B ci si attiene al seguente schema che, per ogni quesito, prende in
esame al massimo 3 indicatori e, per ogni indicatore, al massimo 11 descrittori:
Sintesi esemplificativa di indicatori e descrittori:
Domanda TIPOLOGIA B
INDICATORE 1
Rispetto della traccia e contenuto
lacunoso/contenuto sconosciuto/fuori traccia
scarno e frammentario
approssimativo e superficiale
accettabile anche se non molto approfondito
abbastanza preciso
esauriente e approfondito
INDICATORE 2
gravemente insufficiente
decisamente insufficiente
insufficiente
sufficiente
discreto
buono/ottimo
Forma e struttura
%
0%
20%
40%
60%
80%
100%
LIVELLO DI VALUTAZIONE
forma completamente errata
inadeguata, con numerosi errori gravi
mediocre, con errori diffusi e lacune
semplice ma accettabile (errori non gravi)
abbastanza corretta, alcuni lievi errori
corretta e fluida
INDICATORE 3
LIVELLO DI VALUTAZIONE
gravemente insufficiente
decisamente insufficiente
insufficiente
sufficiente
discreto
buono/ottimo
Lessico e linguaggio specifico
%
0%
20%
40%
60%
80%
100%
LIVELLO DI VALUTAZIONE
lessico e linguaggio inadeguati
improprio, con errori specifici
povero ma impreciso
accettabile
adeguato
vario e sempre appropriato
gravemente insufficiente
decisamente insufficiente
insufficiente
sufficiente
discreto
buono/ottimo
%
0%
20%
40%
60%
80%
100%
Il punteggio massimo della domanda 1 è 20 e viene suddiviso tra i tre indicatori in: 10+5+5.
Il punteggio massimo della domanda 2 è 20 e viene suddiviso tra i tre indicatori in: 10+5+5.
Per la correzione dei quesiti di TIPOLOGIA C si procede secondo lo schema seguente, assegnando
5 punti per la risposta corretta, 0 punti per nessuna risposta e 0 punti per risposta errata.
QUESITO C
nessuna risposta
risposta errata
risposta esatta
gravemente insufficiente
decisamente insufficiente
sufficiente
0%
0%
100%
Il punteggio grezzo totale della prova è 60. La sufficienza della prova si ottiene con 36 punti (60%).
Il passaggio dal punteggio grezzo al voto avviene attraverso la formula successiva dove i coefficienti A e B sono
determinati in base al voto minimo, al voto massimo e alla percentuale stabilita per la sufficienza.
A = 0,833
B = 11,17
(il valore dei coefficienti A e B per i parametri scelti è rilevabile dalla scheda Criteri)
Il voto minimo, in quindicesimi, è 3, mentre il voto massimo è 15. La sufficienza è pari a 10/15.
La correzione avviene attraverso il foglio elettronico “TerzaP ” in modo che venga generata una scheda per ogni
allievo con il riassunto dei livelli raggiunti per ogni indicatore.
Liceo Classico Scientifico "Isaac Newton" - Chivasso
Pagina 1 di 1
GRIGLIA DI CORREZIONE DELLA SECONDA PROVA
MATEMATICA
La prova prevede la risoluzione di un problema e di 5 quesiti. La correzione degli esercizi avviene prendendo
in esame al massimo 4 indicatori per ogni problema/quesito e al massimo 11 livelli per ogni indicatore, come
esemplificato di seguito:
ESEMPIO DI INDICATORI E LIVELLI PER PROBLEMA / QUESITO TIPO
INDICATORE 1
Conoscenze teoriche
LIVELLO DI VALUTAZIONE
non ha conoscenza dell'argomento
ha una minima conoscenza dell'argomento
ha una conoscenza troppo superficiale
ha conoscenze frammentarie e approssimate
conosce soltanto alcune tematiche
ha una sufficiente conoscenza degli argomenti e del loro significato
ha una conoscenza pienamente sufficiente degli argomenti e del loro significato
ha una discreta conoscenza degli argomenti proposti
mostra un buon livello di conoscenza degli argomenti proposti
conosce in modo appropriato e puntuale i temi proposti
conosce tutti i temi proposti in modo approfondito e puntuale
INDICATORE 2
Capacità logiche e argomentative
è assente ogni capacità organizzativa
sono presenti errori concettuali gravi o non è stata centrata l'analisi del prob…
l'organizzazione della risoluzione e il lessico specifico sono inadeguati
l'organizzazione della risoluzione si presenta lacunosa
la strutturazione del lavoro è abbastanza corretta, la scelta della via risoluti…
l'organizzazione della risoluzione è sufficientemente impostata e il lessico spe…
l'impostazione del lavoro è apprezzabile pur presentando qualche lieve imprecisi…
l'organizzazione nell'analisi del problema e il lessico specifico sono discreti
l'organizzazione del lavoro e la scelta della procedura risolutiva sono più che …
l'organizzazione del lavoro e la scelta della procedura risolutiva sono ottimali
la scelta della procedura risolutiva è ottimale e il commento della soluzione è …
INDICATORE 3
Correttezza e chiarezza degli svolgimenti
la risoluzione è completamente sbagliata
sono presenti solo alcuni passaggi logici
lo svolgimento è confuso e presenta diversi errori gravi
lo svolgimento è confuso e presenta qualche errore significativo
le procedure di calcolo sono abbastanza puntuali pur presentando delle imprecisi…
le procedure di calcolo sono sufficientemente chiare e puntuali
le procedure di calcolo sono abbastanza puntuali
la tecnica risolutiva è chiara ma senza indicazioni base a sostegno delle elabor…
la procedura risolutiva è corretta, senza errori significativi e con qualche ind…
la procedura risolutiva è corretta, senza errori significativi e con indicazioni…
la procedura risolutiva è completamente corretta con indicazioni puntuali e rigo…
INDICATORE 4
Completezza
gravemente insufficiente
gravemente insufficiente
decisamente insufficiente
insufficiente
quasi sufficiente
sufficiente
più che sufficiente
discreto
più che discreto
buono
ottimo
LIVELLO DI VALUTAZIONE
gravemente insufficiente
gravemente insufficiente
decisamente insufficiente
insufficiente
quasi sufficiente
sufficiente
più che sufficiente
discreto
più che discreto
buono
ottimo
LIVELLO DI VALUTAZIONE
gravemente insufficiente
gravemente insufficiente
decisamente insufficiente
insufficiente
quasi sufficiente
sufficiente
più che sufficiente
discreto
più che discreto
buono
ottimo
LIVELLO DI VALUTAZIONE
l'esercizio non è stato svolto
la risoluzione è abbozzata ma fortemente incompleta
la risoluzione è abbozzata ma non può ritenersi sufficiente
la risoluzione è parziale, incompleta e non può ritenersi sufficiente
la risoluzione sviluppa solo una parte del problema e non può ritenersi pienamen…
la risoluzione copre la maggior parte del problema
la risoluzione copre quasi tutto il problema pur presentando incertezze
la risoluzione copre quasi tutto il problema senza incertezze
la risoluzione è completa, ma con imprecisioni minime
la risoluzione è completa e discretamente dettagliata
la risoluzione è completa, dettagliata e rigorosa
Pagina 1 di 2
gravemente insufficiente
gravemente insufficiente
decisamente insufficiente
insufficiente
quasi sufficiente
sufficiente
più che sufficiente
discreto
più che discreto
buono
ottimo
%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
GRIGLIA DI CORREZIONE DELLA SECONDA PROVA
MATEMATICA
Il punteggio grezzo previsto per ogni problema è pari a 75 e per ogni quesito è 15. Il punteggio grezzo totale
della prova è 150 e la sufficienza si raggiunge con 75 punti (50%).
In particolare sono stati considerati i seguenti pesi per ogni esercizio e per ogni indicatore:
Esercizio
Ind1 Ind2 Ind3 Ind4 punti
Problema 1 :
15 + 25 + 20 + 15 = 75
Problema 2 :
15 + 25 + 20 + 15 = 75
Quesito 1 :
4 + 4 + 4 + 3 = 15
Quesito 2 :
4 + 4 + 4 + 3 = 15
Quesito 3 :
4 + 4 + 4 + 3 = 15
Quesito 4 :
4 + 4 + 4 + 3 = 15
Quesito 5 :
4 + 4 + 4 + 3 = 15
Quesito 6 :
4 + 4 + 4 + 3 = 15
Quesito 7 :
4 + 4 + 4 + 3 = 15
Quesito 8 :
4 + 4 + 4 + 3 = 15
Quesito 9 :
4 + 4 + 4 + 3 = 15
Quesito 10 :
4 + 4 + 4 + 3 = 15
I pesi indicati sono stati estratti dalla griglia ministeriale presente su www.matmedia.it.
Il passaggio dal punteggio grezzo al voto avviene attraverso la seguente formula:
VOTO  Vmin
 punti 
 punti 
 B 
  A

 Pmax 
 Pmax 
2
A = -4
B = 16
dove i coefficienti A e B sono determinati in funzione del voto minimo, del punteggio massimo e della
percentuale stabilita per la sufficienza; il valore dei coefficienti, per i parametri scelti, è rilevabile dalla scheda
Criteri.
Il voto minimo, in quindicesimi, è 3, mentre il voto massimo è 15. La sufficienza è pari a 10/15.
La correzione avviene attraverso il foglio elettronico “MatEasy” in modo che venga generata una scheda per
ogni allievo con il riassunto dei livelli raggiunti per ogni indicatore.
Liceo Classico Scientifico "Isaac Newton" - Chivasso
Pagina 2 di 2
Liceo Classico Scientifico
“Isaac NEWTON”
Mod. D05
via Paleologi 22 - Chivasso
10.04.2013
Rev. 0
Documento RELAZIONE CONCLUSIVA
Disciplina EDUCAZIONE FISICA
Libro adottato
Docente Gallozzi Pasquale
Classe 5 G Liceo scientifico di ordinamento
Data 14 maggio 2015
1. INDICAZIONI DIDATTICHE
Tutti gli allievi hanno raggiunto gli obiettivi programmati con risultati più che buoni e in
alcuni casi ottimi.
La classe ha mostrato impegno adeguato e la partecipazione è stata sempre concreta, in
particolare nelle attività sportive di squadra; ha sempre rispettato il regolamento d’Istituto
e in particolare quello specifico della palestra.
La classe omogenea ha raggiunto un ottimo grado di autonomia nel lavoro sia individuale
sia di gruppo.
2. FINALITA’ E OBIETTIVI SPECIFICI
Si riportano di seguito le indicazioni contenute nel Piano di Lavoro di Dipartimento per la
classe quinta del liceo scientifico di ordinamento.
Finalità e obiettivi specifici
La percezione di sé e il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie ed
espressive
Lo sport, le regole e il fair play
Salute, benessere, sicurezza e prevenzione
Relazione con l’ambiente naturale e tecnologico
Relazione conclusiva
1/1
3. METODI E STRUMENTI DIDATTICI
Per quanto riguarda la metodologia d’insegnamento si è utilizzato: alternanza tra metodo
globale e analitico a secondo le attività proposte, delle diverse esigenze e
dell’atteggiamento psicologico degli allievi verso l’attività stessa.
Attività coordinative: ripetizione di sequenze prefissate, esercitazioni con controllo del
tempo, esecuzioni simmetriche, variazione delle informazioni e delle condizioni esterne,
combinazioni di abilità più automatizzate.
Attività condizionali: metodo della durata, circuit–training, metodo ad intervalli,
esercitazioni con controllo del tempo, metodo ludico, lavori di gruppo.
Il lavoro è stato strutturato in unità didattiche, all’interno delle quali ci si è avvalso di
spiegazioni verbali e dimostrazioni pratiche; è lasciato ampio spazio alle esercitazioni
degli sport praticati.
I contenuti sono stati affrontati in unità didattiche della durata media di 8/10 ore di
lezione. Le ore rimanenti sono state destinate alle prove di verifica e al recupero in itinere.
le modalità di lavoro utilizzate sono:
lezione frontale
lezione interattiva
problem solving
lavoro di gruppo
discussione guidata
attività di laboratorio
attività di recupero/sostegno
Gli strumenti di lavoro sono:
libro di testo
dispense o fotocopie (eventualmente)
sussidi audiovisivi (eventualmente)
sussidi informatici
laboratorio
Attrezzatura della palestra
4. CRITERI DI VALUTAZIONE E VERIFICA
La valutazione è un processo che tiene conto di tutti gli obiettivi presenti nella
programmazione di dipartimento. Si ritiene tuttavia di rilevare che, in relazione agli
obiettivi enunciati per i singoli argomenti, nelle valutazioni intermedie, quadrimestrali
e finali si osserverà la capacità dell'allievo di aver conseguito adeguata padronanza ed
abilità motoria, mediante verifiche costituite da prove pratiche.
Relazione conclusiva
2/2
La valutazione ha tenuto conto, oltre all’aspetto tecnico, del livello di partenza, dei
miglioramenti delle capacità e abilità, della partecipazione e dell’impegno di tipo
qualitativo e quantitativo dimostrati nelle varie fasi di lavoro da ciascun allievo.
Alunni esonerati: in base alle normative, eventuali alunni esonerati, saranno impegnati
in compiti di arbitraggio, giuria, segnapunti e organizzazione delle attività sportive in
genere e valutati con prove orali e/o scritte.
Si considerano un numero minimo di valutazioni due nel trimestre e tre nel
pentamestre.
Relazione conclusiva
3/3
5. PROGRAMMA SVOLTO
Si riportano di seguito gli argomenti trattati.
Esercitazioni per il miglioramento della resistenza generale a regime prevalentemente
aerobico.
Esercizi di potenziamento muscolare a carico naturale.
Esercizi per il miglioramento della mobilità articolare anche con l’ausilio di piccoli e
grandi attrezzi.
Esercizi di allungamento muscolare e di rilassamento.
Esercizi di coordinazione generale e specifica.
Esercizi di equilibrio in situazioni dinamiche complesse ed in volo.
Attività ed esercizi eseguiti in varietà di ampiezza, di ritmo, in situazioni spazio-temporali
variate anche con l’ausilio di piccoli e grandi attrezzi e musica.
Pallavolo: fondamentali individuali e di squadra.
Pallacanestro: fondamentali individuali e di squadra.
Preatletici generali e specifici dell’atletica leggera.
Corso difesa personale
Conoscenza della metodologia di allenamento e delle regole fondamentali della pallavolo
e pallacanestro.
Firma studenti
Relazione conclusiva
prof. Pasquale Gallozzi
4/4
Liceo Classico Scientifico
“Isaac NEWTON”
Mod. 21a
via Paleologi 22 - Chivasso
14.05.2013
Rev. 0
Documento RELAZIONE CONCLUSIVA
Disciplina FILOSOFIA
N. Abbagnano – G. Fornero, La ricerca del pensiero. Dall’illuminismo a
Hegel, v. 2b, Paravia
N.
La ricerca
del pensiero.
Da Schopenhauer
A. Abbagnano
De Bernardi– –G.S.Fornero,
Guarracino,
I saperi
della storia,
Il Novecento,
aTomo
Freud,
v.
3a,
Paravia
A, Bruno Mondadori
N. Abbagnano – G. Fornero, La ricerca del pensiero. Dalla
fenomenologia
a Gadamer,
v. consigliato:
3b, Paravia
Testo di educazione
civica
G. Zagrebelsky,
Questa Repubblica, Lemonnier
Docente FIORE
Fabio
Libri adottati
Classe 5G Liceo scientifico
Data 14 maggio 2015
1. INDICAZIONI DIDATTICHE
Per una strana combinazione, chi scrive ha avuto modo di lavorare con questa classe in terza e in
quinta. Le scelte di programma sono state in parte determinate dalla parziale continuità anche se chi
ha lavorato nell’anno intermedio lo ha fatto con saggezza e con sicura professionalità. Ad ogni
modo, l’idea era di costruire il programma sulla tradizione filosofica tedesca da Kant a Wittgenstein
e di verificare in un secondo tempo, in base allo stato progressivo dei lavori, la possibilità di inserire
autori di altre tradizioni filosofiche (in particolare, inglese e francese). Purtroppo, non solo non è
stato possibile inserire altre tradizioni, ma anche quella tedesca è stata esplorata solo in parte:
rispetto ai piani originari, per ragioni di tempo, si è potuto considerare solo il primo Wittgenstein.
La scelta di privilegiare il solo Hegel tra gli autori dell’idealismo tedesco, è certo discutibile ma
risponde alle convinzione antistoricistiche di chi scrive. Ora, il non essere riusciti a fare tutto ciò
che si aveva in mente di fare a inizio d’anno, è da ricondursi in gran parte alla obiettiva
frantumazione del dispositivo orario nel secondo quadrimestre: tra viaggi di istruzione, uscite
didattiche, interventi di esperti vari, coincidenze calendariali ecc., il numero di ore perduto è
risultato davvero imponente e comunque tale da penalizzare fortemente il lavoro disciplinare
specifico. Va da sé che le responsabilità non sono dei ragazzi ma soltanto mie. Ma, ripeto, la forte
frantumazione orario della seconda parte dell’anno ha avuto un peso non indifferente nel ridurre la
mole complessiva del lavoro comune.
Per quanto riguarda il profilo generale della classe, sottoscrivo pienamente quanto emerge dalla
relazione generale conclusiva che qui riprendo nelle sue linee generali: si tratta di un gruppo
umanamente squisito, che ha costruito con il docente una relazione scolastica corretta e gentile. Il
gruppo è riuscito a costruirsi una preparazione disciplinare solida e seria anche se, nella maggior
parte dei casi, non particolarmente approfondita e articolata. Nondimeno, non è mancata qualche
personalità più spiccata, che si è segnalata per l’eccellenza degli esiti specifici.
Relazione conclusiva
1/6
2. FINALITA’ E OBIETTIVI SPECIFICI
Si riportano di seguito le indicazioni contenute nel Piano di Lavoro di Dipartimento per la
classe quinta del liceo scientifico di ordinamento:
La classe 5G è di ordinamento.
Si riportano di seguito le indicazioni contenute nel Piano di Lavoro di Dipartimento.
STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA
OBIETTIVI MINIMI
 Collocare correttamente, nel tempo e nello spazio, eventi storici
 Porre appropriatamente in relazione fra loro gli eventi storici
 Cogliere analogie e differenze fra istituzioni, eventi e fenomeni storici diversi
 Possedere un complesso di informazioni storiche qualitativamente e
quantitativamente idoneo
 Comprendere e utilizzare termini, espressioni e concetti propri delle discipline
storiche
OBIETTIVI D’ ECCELLENZA PER ENTRAMBE LE DISCIPLINE
Conoscenze ampie, approfondite e rielaborate, arricchite da riflessione personale;
padronanza nell’esposizione; disinvoltura nel compiere periodizzazioni; lettura autonoma
di un documento, di un’opera, di un saggio; capacità di sviluppare e comunicare risultati
di una analisi in forma convincente; capacità di effettuare autonomamente sintesi e
collegamenti multidiscipinari.
3. METODI E STRUMENTI DIDATTICI
Per quanto riguarda la metodologia d’insegnamento:
•
lo svolgimento del programma è stato distribuito in maniera equilibrata nel corso
dell’anno scolastico onde evitare eccessivi carichi di lavoro e concedere opportuni
tempi di recupero e chiarimento agli studenti.
•
le singole unità didattiche sono state esposte tramite lezioni frontali dialogate per
raggiungere meglio l’obiettivo del rigore espositivo, del corretto uso della
terminologia quale specifico mezzo del linguaggio scientifico.
Il docente ha avuto cura di predisporre il suo itinerario didattico in modo da mettere in
luce analogie e connessioni tra argomenti appartenenti a temi diversi allo scopo di
realizzarne l'integrazione e di facilitarne la comprensione da parte degli allievi.
Ove si è ritenuto, sono state apportate modifiche e correzioni all'attività didattica in base ai
feed-back ottenuti in itinere, ottemperando alle specifiche esigenze della classe.
Relazione conclusiva
2/6
Riepilogando, le modalità di lavoro effettivamente utilizzate sono state:
lezione frontale
lezione interattiva
problem solving
lavoro di gruppo
discussione guidata
attività di laboratorio
attività di recupero/sostegno
Gli strumenti di lavoro sono stati:
libro di testo
dispense o fotocopie
sussidi audiovisivi
sussidi informatici
laboratorio
4. CRITERI DI VALUTAZIONE E VERIFICA
La valutazione è un processo che tiene conto di tutti gli obiettivi presenti nella
programmazione di dipartimento.
Elemento essenziale è consistito nel controllo del raggiungimento degli obiettivi minimi
prefissati in relazione ai contenuti proposti.
Allo scopo di garantire un controllo più puntuale e completo dei livelli di apprendimento
si è ritenuto opportuno diversificare il carattere delle prove di verifica, prevedendo prove
di diverso tipo e di diversa durata in relazione alla complessità degli obiettivi e
all'articolazione dei contenuti. Sono stati perciò predisposti nel corso dell’anno test a
risposta multipla, compiti scritti tradizionali, prove pluridisciplinari. Particolare rilevanza
hanno avuto le prove orali, in osservanza alle indicazioni ministeriali.
In particolare, in conformità al piano del Dipartimento, sono state effettuate:
- almeno due verifiche sia nel trimestre che nel pentamestre
- partecipazione a prove di carattere simulatorio scritte ed orali, concordate con il
Consiglio di Classe in vista dell’Esame di Stato
Per la valutazione delle prove scritte:
In ogni verifica scritta l’attribuzione del punteggio è stata calcolata in quindicesimi in base
ai criteri definiti dalla griglia di valutazione adottata dal dipartimento. Il punteggio è stato
poi trasferito in un voto in decimi in base ad una articolazione che assegna la sufficienza
nel caso di raggiungimento degli obiettivi minimi.
Per la valutazione delle interrogazioni:
Per la valutazione delle verifiche orali ci si è attenuti alla tabella di corrispondenza votogiudizio definita dai dipartimenti e approvata nel Collegio Docenti del 23 ottobre 2012:
Relazione conclusiva
3/6
Tabella di corrispondenza voto giudizio
Livello
Descrittore
Voto/10
Gravemente
insufficiente
Conoscenze estremamente frammentarie; gravi errori
concettuali; palese incapacità di condurre un ragionamento
coerente; linguaggio ed esposizione inadeguati.
1-3
Decisamente
insufficiente
Conoscenze molto frammentarie; errori concettuali; scarsa
capacità di ragionamento; incapacità di stabilire
collegamenti, anche elementari; linguaggio inadeguato.
4
Insufficiente
Conoscenze modeste, viziate da lacune; poca fluidità
nell’esposizione; esposizione in forma mnemonica,
insicurezza nei collegamenti; linguaggio accettabile, ma non
sempre adeguato.
5
Sufficiente
Conoscenze minime, pur con qualche imprecisione; capacità
di condurre un ragionamento con qualche lentezza e se
opportunamente guidato; linguaggio accettabile.
6
Discreto
Conoscenze essenziali, ma ben consolidate; capacità di
pensare dall’esperienza al concetto e viceversa; autonomia
nell’ambito di semplici ragionamenti; linguaggio specifico
corretto; capacità di distinguere i fatti dall’interpretazione e
dall’opinione; individuare ed esprimere con chiarezza una
tesi o una argomentazione.
7
Buono
Conoscenze solide, assimilate con chiarezza; fluidità di
esposizione; autonomia di ragionamento; capacità di
cogliere analogie e differenze fra temi, eventi, problemi;
disinvoltura nell’ inquadrare un documento nel suo contesto
storico; buona proprietà di linguaggio.
8
Ottimo
Conoscenze ampie e approfondite; capacità di analisi e
rielaborazione
personale;
fluidità
nell’esposizione;
disinvoltura nel cogliere analogie e differenze tra temi,
eventi e problemi; capacità di analisi di un problema o un
evento
storico
complesso;
linguaggio
pienamente
appropriato; capacità di individuare nessi con altre
discipline.
9
Eccellente
Conoscenze ampie, approfondite e rielaborate, arricchite da
ricerca e riflessione personale; padronanza e eleganza
nell’esposizione; disinvoltura nel compiere ampie
periodizzazioni;
lettura critica di un documento, di
un’opera, di un saggio; capacità di sviluppare e comunicare
risultati di una analisi o una propria tesi in forma originale e
convincente; capacità di effettuare autonomamente ampi
collegamenti multidiscipinari.
10
Relazione conclusiva
4/6
5. PROGRAMMA SVOLTO
Si riportano di seguito gli argomenti trattati:
Kant, il criticismo
Critica della ragion pura: La “rivoluzione copernicana” e il concetto di “trascendentale”;
Estetica trascendentale: spazio e tempo; Analitica trascendentale: categorie, deduzione,
schemi, principi, fenomeno e noumeno; Dialettica trascendentale: anima, mondo e Dio; la
critica della metafisica (paralogismi e antinomie): uso costitutivo vs. uso regolativo delle
idee.
Critica della ragion pratica: i caratteri della morale kantiana (formalismo, universalismo,
imperativismo, rigorismo, intenzione); la dialettica della ragion pratica: i postulati e il
problema del Sommo bene.
Critica del giudizio: giudizi determinanti e riflettenti; bello e sublime; il giudizio
teleologico.
Hegel, lo storicismo assoluto
I capisaldi del sistema (finito/infinito, ragione/realtà) e la funzione della filosofia; la
dialettica.
La Fenomenologia dello spirito e la sua collocazione nel sistema: le tappe dell’itinerario
fenomenologico; analisi di alcune figure (dialettica servo/padrone, stoicismo e scetticismo,
la coscienza infelice).
L’enciclopedia delle scienze filosofiche:
La logica: caratteri generali
La filosofia dello spirito:
Lo Spirito oggettivo: diritto, moralità ed eticità (famiglia, società civile e stato); la
filosofia della storia
Lo Spirito assoluto: arte, religione, filosofia.
La contestazione dell’idealismo
Schopenhauer
Il mondo come volontà e rappresentazione
Il ‘velo di Maya’: strutture generali del mondo fenomenico (spazio, tempo, causalità);
L’accesso alla cosa in sé: la Volontà come ‘volontà di vivere’
Il pessimismo
La liberazione dal dolore: arte, etica, ascesi
Kierkegaard
L’esistenza come possibilità
La critica dell’hegelismo
Gli stadi dell’esistenza: vita estetica, vita etica, vita religiosa
Il concetto di angoscia; disperazione e fede
Esistenza e trascendenza: l’attimo, la storia, l’eterno nel tempo
Relazione conclusiva
5/6
Marx, filosofia e prassi sociale
Caratteri generali del marxismo
La critica della filosofia del diritto di Hegel (misticismo logico e Stato moderno)
La critica al liberalismo e all’economia borghese
Filosofia e religione: il distacco da Feuerbach
I Manoscritti economico-filosofici: lavoro e alienazione
La concezione materialistica della storia
Il Manifesto del partito comunista
L’anatomia della società borghese: il Capitale.
Nietzsche, Nichilismo e secolarizzazione
Il periodo giovanile: La nascita della tragedia; Apollineo e Dionisiaco; Storia e vita
Il periodo ‘illuminista’: il metodo genealogico, la filosofia del mattino, la “morte di Dio” e
la fine delle illusioni metafisiche
Lo Zarathustra: la filosofia del meriggio, il superuomo, l’eterno ritorno
L’ultimo Nietzsche: il crepuscolo degli idoli e la trasvalutazione dei valori; la volontà di
potenza, il problema del nichilismo del suo superamento.
Freud, la psicoanalisi
Eziologia e terapia delle nevrosi
I sogni, gli atti mancati, i sintomi nevrotici
La scomposizione psicoanalitica della personalità (ES, Io, Superio)
La teoria della sessualità e il complesso edipico
La religione e il disagio della civiltà.
Heidegger, Essere e Tempo
ontologia e analitica dell’esistenza: Essere ed esistenza
L’essere-nel-mondo e la visione ambientale preveggente
Esistenza autentica e inautentica: l’essere-per-la-morte
Il tempo e la storia
L’insegnante
Fabio Fiore
Relazione conclusiva
I rappresentanti
Leonardo Mercurio
Oliviero Vouch
6/6
Liceo Classico Scientifico
“Isaac NEWTON”
Mod. D05
via Paleologi 22 - Chivasso
10.04.2013
Rev. 0
Documento RELAZIONE CONCLUSIVA
Disciplina STORIA DELL’ARTE
Libro adottato Itinerario nell’Arte versione blu 3° vol - Zanichelli
Docente Ghedin Monica
Classe 5G Liceo scientifico di ordinamento
Data 14 maggio 2015
1. INDICAZIONI DIDATTICHE
La classe V G composta da 15 alunni è stata educata, attenta ed interessata. Le condizioni di
preparazione verificate all’inizio dell’anno scolastico sono risultate deboli, per quanto concerne lo
studio della Storia dell’arte, soprattutto del periodo che va dall'Alto medioevo al Barocco, inoltre
nei precedenti anni scolastici, non si è potuta garantire la continuità didattica e questo ha creato un
certo disorientamento negli studenti.
I colleghi che mi hanno sostituita nei primi due mesi dell'anno scolastico in corso, hanno scelto
dunque di ripristinare, già dalle prime lezioni, una disamina veloce ed a titolo puramente “culturale”
e personale dei principali fenomeni artistici di stampo per altro esclusivamente “nazionale” che va
dal Primo Rinascimento fiorentino al Gusto Barocco tentando di ricomporre un quadro il più
possibilmente unitario di quei fenomeni estetici e stilistici imprescindibili per una corretta
comprensione e interpretazione del programma del quinto anno.
Quasi tutti gli allievi hanno raggiunto l’acquisizione di un metodo di studio e lavoro
efficace, tanto da aver potuto svolgere buona parte delle argomentazioni previste.
2. FINALITA’ E OBIETTIVI SPECIFICI
Vista la difformità di studio, metodo e preparazione risultata a causa delle suddette
motivazioni, seppur in riferimento alle “Indicazioni contenute nel Piano di Lavoro di
Dipartimento”, si è scelto di rielaborare finalità e obiettivi specifici secondo il seguente
schema per raggiungere e consolidare le modalità generali di analisi e comprensione dei
fenomeni artistici e della Lettura dell’Opera d’Arte:

Riconoscere ed analizzare le caratteristiche tecniche, materiali e strutturali di un’opera,
Relazione conclusiva
1/6





individuandone i significati
Identificare contenuti e modi della raffigurazione e i loro usi convenzionalmente codificati
Comprendere le relazioni che le opere attuano con il contesto storico e culturale di
riferimento, considerando l’autore e l’eventuale corrente artistica, la destinazione e le
funzioni, il rapporto con il pubblico, la committenza, le modalità di restauro e di
conservazione delle stesse, ecc… .
Riconoscere i rapporti che un’opera può instaurare con altri ambiti della cultura.
Esprimere alla luce di tutte le suddette analisi ed eventuali confronti, un giudizio personale
sui significati e sulle specifiche qualità dell’opera di volta in volta in esame.
Comprendere ed utilizzare in modo appropriato la terminologia specifica del linguaggio
proprio dell’ambito artistico.
Gli obiettivi sono stati perseguiti in modo semplificato e adatto al livello del gruppo classe e/o dei
singoli allievi con cui si è operato, in quanto tali obiettivi richiedono una certa la padronanza di
alcuni prerequisiti necessari per la loro ottimale attivazione, ossia le tecniche operative, le strutture
ed i codici propri del linguaggio iconico (anche in riferimento al Disegno Geometrico), i generi, i
temi e i valori di contenuto consueti nell’ambito della raffigurazione, anche di tipo astratto, da
intendersi come i livelli costitutivi di ogni immagine e dunque fondamentali per educare alla lettura
dell’opera.
3. METODI E STRUMENTI DIDATTICI
Per quanto riguarda la metodologia d’insegnamento, non si è potuto non tener conto della
situazione pregressa riscontrata. Si è ritenuto, infatti, opportuno impostare un lavoro di
tipo fortemente variegato per giungere alla definizione assolutamente autonoma e
personale di un metodo di studio appropriato da parte di tutti i discenti coinvolti e per
assecondare maggiormente il raggiungimento di conoscenze, abilità e competenze
realmente calibrate perlomeno ad un livello medio a seguito di un lavoro “comune”
svoltosi poi serenamente con gli stessi allievi. Le modalità di lavoro adottate e concordate
con gli allievi coinvolti, sono state:
lezione frontale
discussione guidata
immagini multimediali
attività di recupero, consolidamento e potenziamento in itinere.
Lo strumenti principe di lavoro è stato il Libro di testo:
Itrinerario nell'Arte di Cricco Di Teodoro versione blu terzo volume, Zanichelli editore, integrando
le lezioni con libri, cataloghi d'arte, fotocopie, proposte dal docente.
4. CRITERI DI VALUTAZIONE E VERIFICA
La valutazione è stata un processo che ha accompagnato in itinere il lavoro svolto con
fedele puntualità all’impostazione modulare adottata. Le verifiche scritte sono state di tipo
strutturato e semi-strutturato, in numero cospicuo. Per rendere più omogeneo il
Relazione conclusiva
2/6
lavoro si sono proposti, di massima, i seguenti parametri di valutazione:
 La conoscenza dei contenuti minimi fissati per ogni classe dal gruppo disciplinare e comuni
alle varie classi di ciascun corso
 Il raggiungimento degli obiettivi formativi formulati nella programmazione annuale, gli
esiti di prove comuni tra classi parallele (se effettuate)
 L’esito di un congruo numero di verifiche (almeno 2 prove scritte e 2 orali per ogni periodo.
Un orale potrà essere di tipo sommativo mediante interrogazioni formali, l’altro di tipo
formativo attraverso l’osservazione dell’apprendimento, la correzione di lavori a casa,
l’uso
di prove strutturate o altro)
Valutazione delle prove scritte
La modalità dominante adottata in preparazione alla Terza Prova d’Esame, con le varie
verifiche svolte, riguarda la Tipologia B e/o B + C dei quesiti proposti. Per i criteri di
attribuzione del punteggio, in ambito valutativo, si è sempre raccomandato lo stretto
attenersi al testo della traccia proposta ed il ricorso al linguaggio specifico che la disciplina
comporta, entro una opportuna capacità di sintesi da acquisire gradualmente, passando da
componimenti entro le 15 righe per giungere alle 10 max.
Valutazione delle prove orali
Per la valutazione delle verifiche orali ci si è attenuti alla tabella di corrispondenza voto-giudizio
definita dai dipartimenti e approvata nel Collegio Docenti del 23 ottobre 2012. Tali interrogazioni
sono state previste anche per situazioni di recupero.
5. PROGRAMMA SVOLTO
L'Illuminismo e le arti
Etienne-Louis Boulée architettura e geometria: Cenotafio di Newton.
Giovan Basttista Piranesi: l'incisione e la sua architettura visionaria.
Il Neoclassicismo
Johann Joachim Winckelmann, il teorico del neoclassicismo.
Antonio Canova: vita e fortuna artistica, la tecnica scultorea.Antonio Canova: il disegno,
Teseo sul Minotauro, Amore e Psiche, Ebe, Paolina Borghese come Venere vincitrice,
Monumento funebre a Maria Cristina d'Austria.
Jacques-Louis David: vita, Accademia di nudo, Il giuramento degli Orazi, La morte di
Marat.
Jean-Auguste-Dominique Ingres: vita, il disegno, la ritrattistica, La grande Odalisca.
Francisco Goya: la vita, Maja vestida e Maja desnuda, Le fucilazioni del 3 maggio 1808.
Giuseppe Piermarini: Teatro alla Scala.
Il Romanticismo: caratteri generali.
Caspar David Friedrich: vita, Viandante sul mare di nebbia.
John Constabile: vita, Studio di nuvole e cirro.
Joseph Mallord William Turner: vita e stile artistico, il disegno, Ombra e tenebre, La sera
del diluvio, Tramonto.
Relazione conclusiva
3/6
Theodore Gericault: vita, La zattera della Medusa, la serie degli alienati con monomania.
Eugene Delacroix: vita e tecnica artistica, La barca di Dante, La libertà che guida il popolo.
Francesco Hayez: vita e stile artistico, Atleta trionfante, La congiura dei Lampugnani,
Pensiero malinconico, Il bacio, Ritratto di Alessandro Manzoni.
La Scuola di Barbizon e Jean-Baptiste-Camille Corot.
Il Realismo
Gustave Courbet: la vita, Gli spaccapietre, L'atelier del pittore, Fanciulle sulla riva della
Senna.
I Macchiaioli
Giovanni Fattori: vita, Campo italiano alla battaglia di Magenta, La rotonda di Palmieri, In
vedetta.
Silvestro Lega: vita, Il canto dello stornello, Il pergolato.
La nuova architettura del ferro in Europa
Joseph Paxton e Cristal Palace.
Gustave-Alexandre Eiffel e la torre di Parigi.
Giuseppe Mengoni: Galleria vittorio Emanuele II.
Cenni sulla Mole Antonelliana.
Parigi e la nascita dell'Impressionismo
La fotografia e il rapporto con la pittura.
Edouard Manet: la vita e la ricerca artistica, Colazione sull'erba, Olympia, Il bar delle
Folies Bergere.
Claude Monet: vita, La gazza, Impressione sole nascente, studio di figura in plein air, il
ciclo della Cattedrale di Rouen, il ciclo delle ninfee.
Edgar Degas: vita e ricerca artistica, La lezione di danza, L'assenzio, la scultura.
Pierre-Auguste Renoir: vita e ricerca artistica, La Grenouillère a confronto con l'opera di
Monet. Renoir: Moulin de la Galette, Colazione dei Canottieri, Le bagnanti.
Tendenze Postimpressioniste
Paul Cézanne: vita e ricerca artistica, La casa dell'impiccato, I bagnanti, le grandi bagnanti,
I giocatori di carte, La montagna Sainte-Victoire.
Georges Seurat: vita e ricerca artistica, il disegno, Une baignade à Asnières, Un di anche
apre-midì à l'ile de la grande Jatte, Il circo.
Paul Gauguin: vita e tecnica artistica, L'onda. Il Cristo giallo, Aha le feii?, Da dove
veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?.
Vincent van Gogh: vita, I mangiatori di patate, Autoritratto, Il ponte di Langlois, Veduta
di Arles, il giapponesismo, Notte stellata(Cipresso e paese), Campo di grano con volo di
corvi.
Henri de Toulouse-Lautrec: vita e stile artistico, il disegno, Al Moulin Rouge, Au Salon de
la Rue es Moulins.
I presupposti dell'Art Nouveau
William Morris e la Art and Crafts Exibition Society.
Relazione conclusiva
4/6
L'Art Nouveau
Caratteri generali e diverso sviluppo in Europa.
Victor Horta: la ringhiera dell'Hotol Solvay.
Antoni Gaudí: Casa Mila.
Gustave Klimt: vita e concezione artistica, Idillio, Giuditta I, Giuditta II, Ritratto di Adele
Bloch-Bauer I, Il Fregio di Beethoven e Il bacio, Danae, La culla.
Il Palazzo della Secessione a Vienna.
I Fauves
Henri Matisse: vita e concezione artistica, Donna con cappello, La stanza rossa, La danza.
Espressionismo tedesco
Caratteri generali.
Die Brücke
Ernst Ludwig Kirchner: vita, Due donne per la strada.
Erich Heckel: Giornata limpida.
Emil Nolde: Gli orafi, Papaveri e iris.
Il Cubismo
Pablo Picasso: vita, periodo blu e periodo rosa, Bevitrice d'assenzio, Poveri in riva al mare,
Famiglia di saltimbanchi, Il cubismo.Il cubismo analitico e il cubismo sintetico: Les
demoiselles d'Avignon, Ritratto di Ambroise Vollard, Natura morta con sedia impagliata,
I tre musici. Il classicismo: Grande bagnante, Donne che corrono sulla spiaggia. Guernica,
il periodo dei mostri, Nobiluomo con pipa, Matador e donna nuda.
Georges Braque: vita e percorso artistico, il disegno, Paesaggio dell'Estaque, Case
all'Estaque, Violino e brocca, Le Quotidien violino e pipa, Natura morta con uva e
clarinetto.
Il Futurismo
Filippo Tommaso Marinetti e il primo Manifesto futurista.
Umberto Boccioni: vita e percorso artistico, La città che sale, Stati d'animo: Gli addii, Stati
d'animo: Quelli che vanno, Stati d'animo: Quelli che restano (prima e seconda versione),
Forme uniche della continuità nello spazio.
Antonio Sant'Elia: vita, La centrale elettrica, Stazione d'aeroplani.
La ricostruzione futurista dell'universo e il complesso plastico.
Giacomo Balla: vita, Dinamismo di un cane al guinzaglio, Velocità astratta, Velocità
astratta + rumore, Compenetrazione iridescente n.7.
Il Dada
Caratteri generale del movimento artistico, il manifesto Dada.
Hans Arp: vita ed attività artistica, Ritratto di Tristan Tzara (o La deposizione degli uccelli
e delle farfalle).
Marcel Duchamp: vita ed attività artistica, il ready-made, Ruota di bicicletta, Fontana, Con
rumore segreto, L.H.O.O.Q..
Man Ray: vita ed attività artistica, Cadeau, Le violon d'Ingres.
Il Surrealismo
Relazione conclusiva
5/6
Caratteri generali del movimento.
Max Ernst: vita, La pubertè proche, Au premier mot limpide, La vestizione della sposa.
Joan Mirò: vita e formazione artistica, Montroig la chiesa e il paese, Il carnevale di
Arlecchino, l'assassinio della pittura, Contadino catalano che riposa, la serie delle
"Costellazioni", Blu III.
René Magritte: vita e formazione artistica, L'uso della parolaI, Le passeggiate di Euclide,
L’impero delle luci, La battaglia delle Argonne, Le grazie naturali.
Salvador Dalì: vita e formazione artistica, il metodo paranoico-critico, il disegno, Venere
di Milo con cassetti, Costruzione molle con fave bollite: presagio di guerra civile,
Apparizione di un volto e di una fruttiera sulla spiaggia, Sogno causato dal volo di un’ape,
Ritratto di Isabel Styler-Tas (Melanconia).
L’Astrattismo
Der Blaue Reiter
Relazione conclusiva
6/6
Liceo Classico Scientifico
“Isaac NEWTON”
Mod. D05
via Paleologi 22 - Chivasso
10.04.2013
Rev. 0
Documento RELAZIONE CONCLUSIVA
Disciplina FISICA
I perché della Fisica (Dai fenomeni ondulatori ai campi
Libro adottato elettrici e magnetici - Dalla sintesi di Maxwell alla fisica
moderna) - Tramontana
Docente BRUN Giuliana
Classe 5G Liceo scientifico di ordinamento
Data 12 maggio 2015
1. INDICAZIONI DIDATTICHE
La classe ha evidenziato un atteggiamento serio e propositivo, animato da buona volontà,
ed ha sempre favorito un clima sereno ed accogliente, aderendo con disponibilità alle
proposte didattiche e cercando di far fronte alle richieste della docente, che, solo nel
presente anno scolastico ha condotto anche il corso di fisica.
Metodi e ritmi di lavoro, spesso differenti a causa dell’avvicendamento di insegnanti
diversi, hanno talora messo in difficoltà i ragazzi, chiamati ad affinare le personali capacità
di organizzazione del lavoro domestico e a sviluppare qualità di adattamento a stili di
insegnamento sicuramente dissimili.
Un gruppo di alunni, valorizzando le proprie capacità cognitive, dimostrando una
motivazione seria e costante e una lodevole capacità di rielaborare gli insegnamenti e i dati
disciplinari acquisiti, è stato in grado di pervenire a risultati di rilievo, animando lo
svolgimento delle lezioni con interventi e apporti personali significativi.
Altri studenti invece hanno raggiunto, talora con fatica, un livello di semplice sufficienza
legata in qualche caso ad uno studio diligente ma anche marcatamente “scolastico”, in altri
casi ad un impegno superficiale e discontinuo.
Per tutti l’attività in laboratorio, quasi sempre qualitativa, ha suscitato interesse e curiosità.
Relazione conclusiva
1/8
2. FINALITA’ E OBIETTIVI SPECIFICI
Al termine del quinto anno l’allievo dovrà aver raggiunto le competenze necessarie per risolvere
problemi riguardanti l’elettricità e l’elettromagnetismo; in particolare, per ciascun argomento,
dovrà aver acquisito le seguenti conoscenze e abilità ritenute obiettivi minimi:
-
conoscere i contenuti esaminati
-
utilizzare un linguaggio specifico
-
utilizzare formule e leggi nella risoluzione di semplici problemi aperti o chiusi
-
ricondurre fenomeni diversi agli stessi principi, cogliendo analogie strutturali
-
“leggere” una legge fisica, individuandone i legami di proporzionalità tra le variabili e
i limiti di variabilità
3. METODI E STRUMENTI DIDATTICI
Per quanto riguarda la metodologia d’insegnamento:
•
lo svolgimento del programma è stato distribuito in maniera equilibrata nel corso
dell’anno scolastico onde evitare eccessivi carichi di lavoro e concedere opportuni
tempi di recupero e chiarimento agli studenti
•
le singole unità didattiche sono state esposte tramite lezioni frontali dialogate per
raggiungere meglio l’obiettivo del rigore espositivo, del corretto uso del simbolismo
quale specifico mezzo del linguaggio scientifico
•
quanto spiegato in classe è stato rinforzato dal lavoro a casa, sugli appunti, sul
testo, con adeguati esercizi
Si è cercato, per quanto possibile, di mettere in luce analogie e connessioni tra argomenti
appartenenti a temi diversi allo scopo di realizzarne l'integrazione e di facilitarne la
comprensione da parte degli allievi.
Ove è stato necessario si sono apportate modifiche e correzioni all'attività didattica in base
ai feed-back ottenuti in itinere tenendo conto delle specifiche esigenze della classe.
Nel presentare i vari temi si sono messi in evidenza i concetti che stanno alla base dei
diversi principi fisici, facendo più volte osservare il carattere sperimentale di questa
disciplina e, in molte occasioni, sono state anche ricavate e giustificate le formule
matematiche fondamentali.
L’attività di laboratorio, comunemente di carattere qualitativo, ha consentito di osservare
parte dei fenomeni esaminati ed ha costituito buono stimolo per gli allievi.
Nel corso dell’anno sono state effettuate alcune lezioni di rinforzo-ripasso per gli allievi
con profitto insufficiente.
Relazione conclusiva
2/8
4. CRITERI DI VALUTAZIONE E VERIFICA
La valutazione è un processo che tiene conto di tutti gli obiettivi presenti nella
programmazione di dipartimento. Si ritiene tuttavia di rilevare che, riguardo agli obiettivi
enunciati per i singoli argomenti, si è osservata la capacità dell'allievo di:
• conoscere i contenuti dei diversi nuclei
• applicare in modo corretto le varie tecniche di calcolo
• analizzare un quesito e rispondere in forma sintetica
• prospettare soluzioni, verificarle e formalizzarle
nonché l’aderenza ad alcuni obiettivi trasversali, fra i quali:
•
•
•
•
leggere e interpretare un testo di carattere scientifico
comunicare e formalizzare procedure
rielaborare in modo personale e originale i contenuti
partecipare in modo costruttivo e critico alle lezioni
Sono stati proposti compiti scritti tradizionali, test a risposta multipla, a risposta breve,
prove orali.
Valutazione delle prove scritte
I criteri di attribuzione del punteggio in ogni verifica scritta hanno tenuto conto di
correttezza e completezza nella risoluzione dei vari quesiti e problemi, oltre che
dell’esposizione (chiarezza, ordine, struttura). Il punteggio è stato poi trasformato in un
voto da 2 a 10.
La sufficienza è stata attribuita con il
 60% del punteggio, nel caso di test a risposta chiusa
 50% del punteggio, nel caso di prova con esercizi e problemi che richiedono la
descrizione di tutte le procedure risolutive
Per le simulazioni di terza prova si è adottato il foglio di correzione TerzaP.
Valutazione delle prove orali
Per la valutazione delle verifiche orali ci si è attenuti alla tabella di corrispondenza voto
giudizio approvata nel Collegio Docenti del 21 ottobre 2014 e riportata del documento del
15 maggio.
Relazione conclusiva
3/8
5. PROGRAMMA SVOLTO
Si riportano di seguito gli argomenti trattati.
Competenze di Fisica contenute nelle Indicazioni nazionali:
a) Osservare e identificare fenomeni
b) Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi.
c) Formalizzare un problema di Fisica e applicare gli strumenti matematici e
disciplinari rilevanti per la sua risoluzione.
d) Fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo
sperimentale.
e) Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la
società.
Legenda: in corsivo azzurro vengono indicati gli obiettivi di livello superiore al minimo
CAMPI ELETTRICI E CAMPI MAGNETICI
Nucleo tematico
Competenze
Conoscenze
Abilità
Le cariche
elettriche e la
legge di
Coulomb
(ripasso)
abcd
- Metodi di elettrizzazione.
- Descrivere l'elettrizzazione per
contatto, strofinio e induzione e
interpretarli.
- Conduttori e isolanti elettrici.
- L'unità di misura della carica
elettrica.
- La legge di Coulomb.
- La costante dielettrica
relativa e assoluta.
Dalle forze ai
campi
(ripasso)
abc
- Definizione operativa di
campo elettrico.
- Campo elettrico di una carica
puntiforme e di più cariche
puntiformi.
- Rappresentazione dei campi
elettrici mediante le linee di
forza.
- Flusso del campo elettrico e
teorema di Gauss.
Relazione conclusiva
- Calcolare la forza tra due cariche
puntiformi, nel vuoto e nei
dielettrici.
- Applicare il principio di
sovrapposizione delle forze.
- Determinare (in modulo, direzione
e verso) il campo elettrico generato
da una carica puntiforme.
- Ricavare informazioni sul campo
elettrico esaminando mappe di linee
di forza.
- Calcolare il flusso del campo
elettrico attraverso una superficie
assegnata.
4/8
Nucleo tematico
Competenze
Conoscenze
Abilità
II potenziale
elettrico e la
capacità
elettrica
abcde
- Il carattere conservativo della
forza elettrostatica.
- Definire l'energia potenziale
elettrica e il potenziale elettrico.
- L'energia potenziale elettrica
e il potenziale elettrico.
- Calcolare l'energia potenziale di un
sistema formato da due o più
cariche puntiformi.
- La relazione tra campo
elettrico e potenziale.
- La differenza di potenziale
elettrico. Il moto delle cariche
nei campi elettrici.
- La circuitazione del campo
elettrostatico.
- Campo elettrico e potenziale
di un conduttore carico in
equilibrio elettrostatico.
- Capacità elettrica. Il
condensatore.
- Il collegamento dei
condensatori.
- Calcolare l'energia potenziale
elettrica associata a un campo
elettrico uniforme.
- Ricavare la relazione tra campo
elettrico e potenziale (caso del
campo uniforme).
- Calcolare la capacità elettrica di un
conduttore.
- Risolvere problemi sui
condensatori.
- Descrivere qualitativamente e
quantitativamente l’esperimento di
Millikan
- L'energia e la densità di
energia di un condensatore
carico.
- L’esperimento di Millikan
La corrente
elettrica nei
metalli
abcde
- Il circuito elettrico e la
corrente elettrica.
- L'intensità della corrente e la
densità di corrente.
- Gli strumenti di misura
elettrici.
- La corrente elettrica nei
metalli: interpretazione
microscopica.
- La resistenza di un
conduttore.
- Le leggi di Ohm.
- Rappresentare un circuito elettrico
elementare indicando i suoi
componenti.
- Calcolare l'intensità di una corrente
elettrica.
- Risolvere semplici circuiti elettrici
applicando le leggi di Ohm.
- Calcolare la resistenza equivalente
di un circuito.
- Fornire un'interpretazione
microscopica del passaggio della
corrente in un conduttore metallico.
- La forza elettromotrice e la
resistenza interna del
generatore elettrico.
- La potenza elettrica.
- Il collegamento in serie e in
parallelo delle resistenze.
- L'effetto Joule.
Relazione conclusiva
5/8
Nucleo tematico
Competenze
Conoscenze
Abilità
Il campo
magnetico
abcd
- Fenomeni magnetici.
- Descrivere fenomeni magnetici e
interpretarli in termini di campo.
- Definizione operativa di
campo magnetico.
- Campi magnetici prodotti
dalla corrente elettrica
continua: filo, solenoide.
- La forza che un campo
magnetico esercita su un
circuito percorso da corrente.
- La forza tra fili percorsi da
corrente.
- II flusso e la circuitazione del
campo magnetico.
- Definire, mediante il circuito
esploratore, il campo magnetico in
una regione dello spazio.
- Calcolare e rappresentare
vettorialmente il campo magnetico
di particolari distribuzioni di
correnti continue: filo rettilineo,
solenoide.
- Calcolare la forza su un tratto di
conduttore percorso da corrente e
immerso in un campo magnetico.
- Calcolare la forza tra fili percorsi da
corrente.
- Calcolare il flusso e la circuitazione
di un campo magnetico.
II moto delle
cariche
elettriche nei
campi
magnetici
abcde
Relazione conclusiva
- La forza di Lorentz.
- II moto delle cariche in un
campo magnetico uniforme.
- Calcolare la forza di Lorentz su una
carica in moto in un campo
magnetico.
- Calcolare il raggio della traiettoria
circolare descritta da una carica in
un campo magnetico.
6/8
ELETTROMAGNETISMO
Nucleo tematico
Competenze
Conoscenze
Abilità
L’induzione
elettromagnetica
abcde
- La legge di FaradayNeumann-Lenz.
- Descrivere esperimenti in cui si
producono correnti indotte.
- L’autoinduzione.
- Calcolare la forza elettromotrice
indotta e la corrente indotta.
- Le extracorrenti di apertura
e di chiusura di un circuito.
- L’energia e la densità di
energia di un campo
magnetico.
- La produzione e il trasporto
della corrente alternata.
- Stabilire il verso di circolazione
della corrente indotta.
- Ricavare l’induttanza di un
solenoide.
- Rappresentare, in funzione del
tempo, la corrente di un circuito
RL
- Ricavare l’espressione
dell’energia e della densità di
energia di un campo magnetico.
- Spiegare il principio di
funzionamento di un alternatore
e di un trasformatore.
- Rappresentare l’andamento di
una corrente alternata.
abcde
La sintesi dell’
elettromagnetismo
- Le quattro equazioni di
Maxwell.
- La corrente di spostamento.
- Le onde elettromagnetiche.
- Lo spettro delle onde
elettromagnetiche.
Relazione conclusiva
- Scrivere, enunciare e spiegare
correttamente le quattro
equazioni di Maxwell.
- Mostrare come le equazioni di
Maxwell prevedono l’esistenza
delle onde elettromagnetiche.
- Descrivere lo spettro delle onde
elettromagnetiche.
7/8
FISICA MODERNA
Nucleo tematico
Competenze
Conoscenze
Abilità
La crisi della
fisica classica
abcde
- La radiazione del corpo nero
e la sua interpretazione
classica.
- Descrivere le problematiche inerenti
la distribuzione di energia di un
corpo nero e la sua interpretazione
classica.
- L’ipotesi di Planck.
- L’effetto fotoelettrico.
- Gli spettri atomici.
- Descrivere la soluzione proposta da
Planck per il corpo nero.
- Descrivere l’effetto fotoelettrico e
l’interpretazione di Einstein.
- Descrivere i primi modelli atomici
fino a quello all’atomo di Bohr.
Fisica
quantistica
abcd
- L’effetto Compton.
- Descrivere l’effetto Compton e
spiegare la relazione di Compton
per la lunghezza d’onda dei fotoni
diffusi.
Fisica atomica
abcde
- La conducibilità elettrica.
- Descrivere la conducibilità elettrica
di un conduttore, di un isolante e di
un semiconduttore in termini di
bande di energia.
- Il modello a bande di energia.
- Semiconduttori intrinseci e
drogati.
- I superconduttori.
- Descrivere la differenza tra un
semiconduttore puro e drogato.
- Descrivere il fenomeno della
superconduttività.
La docente:
Relazione conclusiva
I rappresentanti degli studenti:
8/8
Liceo Classico Scientifico
“Isaac NEWTON”
Mod. D05
via Paleologi 22 - Chivasso
10.04.2013
Rev. 0
Documento RELAZIONE CONCLUSIVA
Disciplina INGLESE
ONLY CONNECT New Directions The Nineteenth and
Libro adottato The Twentieth Century – M. Spiazza – M. Tavella –
edizione Zanichelli
Docente BROGNARA Idelma
Classe 5G Liceo scientifico di ordinamento
Data 14 maggio 2015
1. INDICAZIONI DIDATTICHE
Lo studio della Lingua Inglese si è avviato nel corso degli anni in modo da sviluppare, nel
triennio, essenzialmente l’ANALISI LETTERARIA dei maggiori autori della narrativa
inglese, a partire dai TESTI sui quali gli studenti avessero svolto in classe un approfondito
lavoro di ANALISI LINGUISTICO-STRUTTURALE.
Le verifiche e valutazioni hanno sempre tenuto conto della metodologia seguita. Da un po’
di anni l’insegnante ha sperimentato in quinta un metodo cronologico parallelo
nell’insegnamento dei testi letterari, al fine di non lasciare sempre per ultimi i testi più
complicati del Modernism (The War Poets - Joyce & Eliot), anticipando in parallelo al ‘700
ed ‘800 il ‘900. Nelle VERIFICHE scritte, si è utilizzato sempre le TIPOLOGIE A & B,
spesso integrate dalla tipologia C.
Nel rispetto delle singole intelligenze degli allievi e considerando la difficoltà di
approfondire il significato e l’analisi del testo letterario in una LINGUA che NON è la
propria, l’insegnante non ha sempre assegnato limiti di spazio, continuando a garantire
agli studenti la libertà di sviluppare (almeno in parte) il proprio lavoro con un criterio
personale di analisi e sintesi che non può essere unificato, o diretto a priori.
Dall’uso del solo dizionario monolingue, a cui erano peraltro già abituati in 3^, dov’era
l’UNICO dizionario consentito per le verifiche scritte, è stato consentito agli studenti di
utilizzarli ENTRAMBI a partire dalla classe 4^. Per quel che concerne le verifiche orali, a
parte letteratura, gli studenti sono stati anche interrogati nel corso delle classi terza e
quarta sui periodici in lingua a cui erano abbonati (TEAM, CLUB & CURRENT(per i
migliori studenti e solo in TERZA) – ed Mary Glasgow); interrogazioni e tests su tali
giornali si sono conclusi durante l’interrogazione di parte del programma di letteratura
Relazione conclusiva
1/10
del 1° e 2° periodo di questo anno. A partire dalla classe 4^, inoltre, una delle due
verifiche orali – durante ciascun periodo - è stata sostituita da una lezione frontale da parte
di uno studente a turno (lecture), a cui venivano assegnati 10'/15’ di tempo. Tale lecture
era la presentazione – con analisi testuale – di un brano o poesia precedentemente
analizzato in classe dall’insegnante. Si sono inoltre svolte flash questions sul programma
storico-sociale del periodo Romantico e Vittoriano.
Gli studenti, nel complesso, hanno dimostrato attenzione durante le lezioni, con un’attiva
partecipazione al dialogo educativo da parte di alcuni di loro e si sono dimostrati, se non
tutti, particolarmente curiosi, ben disposti e corretti nello svolgimento dei compiti loro
assegnati. Resta da sottolineare il fatto che l’insegnante è subentrata nella classe SOLO in
TERZA e che uno studente è stato inserito dopo la bocciatura da un’altra sezione. Esiste
poi il caso di un paio di studenti che continuano ad avere difficoltà linguistiche, lacune che
non sono riusciti completamente a colmare, specie nella lingua scritta.
2. FINALITA’ E OBIETTIVI SPECIFICI
Si riportano di seguito le indicazioni contenute nel Piano di Lavoro di Dipartimento per la
classe in questione.
La materia si intende inserita in una programmazione interdisciplinare, almeno per
quanto concerne l’individuazione e l’indicazione degli obiettivi generali; per quanto
concerne i CONTENUTI, va privilegiato il collegamento con l’area umanistico-letteraria.
Il Programma Ministeriale per le Lingue Straniere permane generico - nonostante la riforma
dell’ESAME di STATO finale - soprattutto per quanto riguarda i CONTENUTI SPECIFICI.
L’insegnante dispone, quindi, di ampia libertà di scelta e di impostazione.
A tal riguardo, si rimanda alla RELAZIONE svolta a seguito della RIUNIONE per
MATERIA tenutasi a inizio Settembre 2014
= Obiettivi =
a] Approfondimento di un linguaggio corretto e proprio per la comunicazione orale e la
lettura critica di testi letterari - e non solo letterari - in lingua originale .
b] Potenziamento di capacità mentali, capacità di riflessione, di analisi e di sintesi, di
induzione e deduzione, di collegamento.
Obiettivi minimi
 Conoscenze:
conoscere il contesto storico-sociale del periodo trattato, i generi letterari predominanti nel
periodo e le relative aree semantiche; conoscere il lessico, le strutture grammaticali, le
funzioni, la pronuncia inerenti a testi stilisticamente anche complessi.
 Capacità:
saper applicare le conoscenze ed esercitare le abilità acquisite in modo pertinente e con un
lessico appropriato.
 Competenze:
saper comprendere, analizzare e commentare il più autonomamente possibile i testi scritti:
saper parlare del periodo storico/letterario e degli autori trattati;
saper usare le tecniche necessarie per elaborare un riassunto e commento scritto e orale;
Relazione conclusiva
2/10
padroneggiare i seguenti contenuti grammaticali:
- sintassi generale approfondita relativa agli anni precedenti
- verbi di percezione
- connettivi
- false friends
- phrasal verbs
- idioms
STORIA e LETTERATURA:
-
The Romantic Age (prima e seconda generazione di poeti e almeno un autore di prosa)
The Victorian Age (scelta di almeno quattro autori tra i più rappresentativi: prosa, poesia e
se possibile, teatro)
The Aesthetic Movement
The Modern and Present Age (almeno tre tra gli autori più rappresentativi: prosa, poesia e/o
teatro)
Contenuti di approfondimento:
Early Romantic/Romantic Age: The Gothic Novel – The Novel of Manners – The Historical Novel
The Victorian Age: altri autori scelti tra i più rappresentativi, compresi autori americani;
The Dramatic Monologue: Victorian drama
The Modern and Present Age: altri tra gli autori più importanti e/o approfondimento di un autore
con lettura di un’opera, oppure di un tema riguardante diversi autori.
Obiettivi di eccellenza
Saper leggere, capire e relazionare su testi in versione originale in lingua di autori anglofoni
dall’ ottocento ai giorni nostri;
effettuare un approfondimento linguistico con uno stage di almeno una settimana presso scuole
e/o istituzioni anche ai fini del futuro inserimento nel mondo lavorativo.
3. METODI E STRUMENTI DIDATTICI
Per quanto riguarda la metodologia d’insegnamento, si conviene che:
•
lo svolgimento del programma è stato distribuito in maniera equilibrata nel corso
dell’anno scolastico onde evitare eccessivi carichi di lavoro e concedere opportuni
tempi di recupero e chiarimento agli studenti. Si deve, tuttavia, rilevare quanto sia
stato difficile cercare di mantenere l’equilibrio tra i contenuti letterari di solito
affrontati ed il monte ore (DIMINUITO a TRE ore settimanali), in seguito alla
riforma Gelmini. Di conseguenza, l’insegnante si è vista costretta a ridurre in parte i
programmi in corso di svolgimento.
•
quanto spiegato in classe è poi stato rinforzato dal lavoro a casa, sugli appunti, sul
testo, con adeguati esercizi.
•
si sono affiancate al libro di testo fotocopie preparate dal docente e di eventuali altri
testi per poter confrontare le varie trattazioni, per poter approfondire argomenti e
per abituare gli alunni ad un atteggiamento critico nei riguardi di temi affrontati.
Il docente ha avuto cura di predisporre il suo itinerario didattico in modo da mettere in
Relazione conclusiva
3/10
luce analogie e connessioni tra argomenti appartenenti a temi diversi allo scopo di
realizzarne l'integrazione e di facilitarne la comprensione da parte degli allievi.
Ove necessario ha apportato modifiche e correzioni all'attività didattica in base ai feedback ottenuti in itinere che tenessero conto delle specifiche esigenze della classe.
Riepilogando, le modalità di lavoro che si sono utilizzate sono:




lezione frontale
problem solving
discussione guidata
attività di sostegno
Gli strumenti di lavoro sono:
 libro di testo




dizionario bilingue e monolingue
dispense o fotocopie
sussidi audiovisivi
laboratorio (negli anni precedenti)
4. CRITERI DI VALUTAZIONE E VERIFICA
Premessa
La valutazione è un processo che tiene conto di tutti gli obiettivi presenti nella
programmazione di dipartimento.
Elemento essenziale è il controllo del raggiungimento degli obiettivi prefissati in relazione
ai contenuti proposti. A tal proposito è importante che gli alunni conoscano in modo
chiaro e comprensibile le richieste dei docenti.
Allo scopo di garantire un controllo più puntuale e completo dei livelli di apprendimento
è stato opportuno diversificare il carattere delle prove di verifica, prevedendo prove di
diverso tipo e di diversa durata in relazione alla complessità degli obiettivi e
all'articolazione dei contenuti. Sono stati predisposti perciò test a risposta multipla,
questionari di verifica della comprensione orale e scritta, redazione di testi (text analysis),
esposizioni orali.
Le PROVE SCRITTE sono state TRE nel primo TRIMESTRE (inclusa simulazione terza
prova), TRE nel SEMESTRE (incluse simulazioni terza prova), ad intervalli regolari. Si è
previsto l’uso sia del DIZIONARIO monolingue sia di quello bilingue per analisi testuali
di letteratura.
Il testo è stato distribuito in fotocopia agli studenti. Le VERIFICHE ORALI sono TRE per
il PRIMO trimestre e QUATTRO nel semestre. Tra le interrogazioni orali, una era
un’interrogazione più breve (flash questions) per trimestre/ due nel semestre, in modo da
stimolare gli studenti ad essere sempre costantemente preparati sul programma. Si sono
adottate interrogazioni programmate per le vere e proprie interrogazioni.
Relazione conclusiva
4/10
= Esercitazioni Previste Nelle Prove Scritte =
a] questionari su brani letti ed analizzati in classe - tipologia B+C;
b] sinonimi e contrari - brevi esercizi basati sulla capacità di ri- esprimere la stessa
parola ed espressione in lingua (sino alla quarta e nell’unico test sulla rivista
CLUB, svolto nel primo trimestre di quinta) ;
c] schede di analisi di brani letterari semplici sul modello di quanto svolto in classe;
d] analisi di testo di libri letti in lingua durante le vacanze estive.
Valutazione delle prove scritte
In ogni verifica scritta sono indicati i criteri di attribuzione del punteggio (in genere
collegato a correttezza e completezza nella produzione orale e scritta, nonché alle
caratteristiche dell’esposizione (chiarezza, ordine, struttura). Il punteggio è stato poi
trasferito in un voto in decimi in base ad una articolazione che assegna la sufficienza nel
caso di raggiungimento degli obiettivi minimi e in ogni caso viene comunicato e
formalizzato alla riconsegna della prova.
E’ stata assegnata la sufficienza ai compiti correttamente svolti almeno al 60%.
Il voto minimo qui sotto riportato (2) è da ritenersi per la parte linguistico-strutturale e per
i test di sola grammatica.
I coordinatori di dipartimento (specialmente quelli di lettere) hanno, tuttavia, concordato
in una riunione apposita, tenutasi a settembre 2013 (vd relazione), che si debba ritenere
voto minimo (dei contenuti e finale) per una verifica scritta argomentativa (nel nostro
caso di productions/text analysis/ questionari aperti) il 3/10 (30/100).
Tabella di corrispondenza punteggio, espresso in centesimi, e voto
Punteggio/100
0-20
25
30
35
40
45
50
55
60
65
70
75
80
85
90
95
100
Voto/10
2
2½
3
3½
4
4½
5
5½
6
6½
7
7½
8
8½
9
9½
10
Si sono riempiti gli intervalli (es. da 35 a 40) con voti del tipo 3/4 o 4 – oppure (es. tra 40 e
Relazione conclusiva
5/10
45) con voti del tipo 4 +.
Valutazione delle prove orali
Per la valutazione delle interrogazioni si è deciso di correlare i voti assegnati ad un
insieme di descrittori.
Tabella di corrispondenza voto giudizio
Descrittore
Livello Per la
valutazione
delle
interrogazioni
ci si atterrà
allo
schema
seguente, che
ha la funzione
Voto/10
Nullo
Non risponde
2
Gravemente
insufficiente
Conoscenze estremamente frammentarie o nulle; gravi errori
strutturali; lessico inadeguato, povero e ripetitivo.
3
Decisamente
insufficiente
Conoscenze frammentarie, non strutturate, confuse; esposizione
mediocre con varie imprecisioni ed errori ripetuti nel lessico e
nella pronuncia.
4
Insufficiente
Conoscenze modeste; esposizione non sempre corretta; scelta
lessicale non sempre appropriata; presenza di errori nella
pronuncia ed intonazione.
5
Sufficiente
Conoscenze minime, pur con qualche imprecisione; esposizione
generalmente corretta; lessico essenziale; presenza di alcuni errori
nella pronuncia e nell’intonazione.
6
Discreto
Conoscenze abbastanza sicure; esposizione corretta; scelta lessicale
non sempre appropriata; presenza di alcuni errori non gravi nella
pronuncia ed intonazione.
7
Buono
Conoscenze sicure; padronanza nell’esposizione; scelta lessicale
appropriata; pronuncia generalmente corretta.
8
Ottimo
Conoscenze ampie ed approfondite; padronanza nell’esposizione;
scelta lessicale ampia; correttezza nella pronuncia ed intonazione.
9
Eccellente
Conoscenze ampie, approfondite ed elaborate, arricchite da
ricerca e riflessione personale; padronanza e disinvoltura nell’
esposizione; scelta lessicale ricca ed approfondita; correttezza nella
pronuncia ed intonazione.
10
In sede di Consiglio di Classe, si è poi valutato positivamente l’impegno e l’interesse
Relazione conclusiva
6/10
dimostrati, l’applicazione costante, l’atteggiamento intellettualmente curioso e attivamente
partecipe al lavoro scolastico. Si è cercato di tenere conto del miglioramento mostrato
dall’allievo nel corso dell’anno scolastico.
5. PROGRAMMA SVOLTO
Si riportano di seguito gli argomenti trattati :
Oltre ai libri di testo summenzionati, agli studenti è stato assegnato il seguente libro in
lingua come lavoro estivo: (unabridged) Heart of Darkness by J. Conrad – varie edizioni
Sul testo si è svolta verifica scritta prima dalle festività natalizie. Diversi BRANI
LETTERARI o POESIE ( ad integrazione del programma di studio) sono stati inoltre forniti
in FOTOCOPIA.
VOL. II :
THE EARLY ROMANTIC AGE:
The Historical and Social Context:
- Britain and America – Industrial and Agricultural Revolutions – Industrial society
The World Picture:
- Emotion vs Reason
Dossier:
- The Sublime
The Literary Context:
- Liberty and Social Criticism
- New trends in poetry
- The Gothic novel
- Fiction 4: The Gothic Setting
Authors and texts:
John GRAY :
Elegy Written in a Country Churchyard – CRITIC’S CORNER D 20 – D 21 – D 22
Elegy Written in a Country Churchyard D 23
William BLAKE : The Lamb [Songs of Innocence]
D36
The Tyger [Songs of Experience]
D37
The Chimney Sweeper [Songs of Innocence]
D31
The Chimney Sweeper [Songs of Experience] D33
London
[Songs of Experience]
D34
Infant Joy
[ Songs of Innocence ]
photocopy
Infant Sorrow [Songs of Experience]
photocopy
THE ROMANTIC AGE :
The Historical and Social Context:
- From the Napoleonic Wars to the Regency
The World Picture:
- The Egotistical Sublime
Dossier:
- The Romantic Imagination
Relazione conclusiva
7/10
The Literary Context:
- Reality and Vision
- Poetry 5: The language of sense impressions
- The Historical Novel
Authors and texts:
William WORDSWORTH:
CRITIC’S CORNER
out of Lyrical Ballads: “A Certain Colouring of Imagination”
( from the “ Preface”)
A Slumber did my spirit seal
Daffodils
Composed upon Westminster Bridge
The Solitary Reaper
D80
D81
D84
D85
D86
photocopy
Samuel Taylor COLERIDGE :
CRITIC’S CORNER
D96
from : The Rime of the Ancient Mariner
Part I
D98
Part II
photocopy
Part III
D102
Part IV
D105
Part VII [end of]
D109
Kubla Khan
D110
from Biographia Literaria :
Genesis of the “Lyrical Ballads” photocopy
IRON MAIDEN’s SONG: The Rime of the Ancient Mariner + photocopy
John KEATS :
CRITIC’S CORNER
Ode on a Grecian Urn
Ode to a Nightingale
La Belle Dame Sans Merci
From his letters:
To Fanny Brawne
D128
D129
photocopy
D132
photocopy
Sir Walter SCOTT:
from : Waverly
“Waverly and the Wounded Man” [out of chapt XLV] D70
from Ivanhoe:
“Saxons and Normans”
photocopy
THE VICTORIAN AGE :
The Historical and Social Context:
- The early Victorian Age
- The later years of Queen Victoria’s reign
The World Picture:
- The Victorian Compromise
- The Victorian frame of mind
The Literary Context:
Relazione conclusiva
8/10
- The Victorian Novel
- Types of novels
- Victorian poetry and the dramatic monologue
- Aestheticism and Decadence
- Victorian drama
Authors and texts:
Charles DICKENS :
GENERAL FEATURES (to be finished with texts – if possible
– later on)
Robert BROWNING :
Alfred TENNYSON :
Oscar WILDE :
My Last Duchess
Ulysses
from The Picture of Dorian Gray
“The Preface”
“Basil Hallward”
Chapter XI - extract
“Dorian’s hedonism”
“Dorian’s Death”
VOL III :
THE MODERN AGE:
The World Picture:
- The Age of anxiety
The Literary Context:
- Modernism
- Modern poetry
- Poetry 6: Free verse
- The Modern Novel
- Fiction 10: The interior monologue
Authors and texts:
The WAR POETS:
Ruper BROOKE: The Soldier
Wilfred OWEN: Dulce et Decorum Est
Futility
Parable of the Old Man and the Young
Siegfried SASSOON: Suicide in the Trenches
They
Isaac ROSENBERG: Break of Day in the Trenches
Returning, We Hear the Larks
About the BOER WAR:
Thomas HARDY:
The Man He Killed
About the IRISH QUESTION:
W. B. YEATS:
Easter 1916
An Irish Airman Foresees His Death
(the 70’s – the fight goes on)
Anonymous:
Do Not Stand at My Grave and Weep
The SECOND WORLD WAR:
Randall JARRELL: The Death of the Ball Turret Gunner
Relazione conclusiva
E29
photocopy
E114
E115
photocopy
E118
E120
F45
F46
photocopy
F50
F48
photocopy
F49
photocopy
photocopy
F36
photocopy
photocopy
F51
9/10
About the VIETNAM WAR:
Bob DYLAN:
Masters of War (extract) – THE SONG
+ photocopy
Thomas Stearns ELIOT :
The Love Song of J. Alfred Prufrock
photocopy
THE WASTE LAND :
THE WHOLE WORK - considerations - notes on the five parts
( quick examples from the texts included in their book)
Journey of the Magi
F68
James JOYCE :
from Dubliners: Eveline
F143
The Dead (from “I think he died for me”) photocopy + F147
Ulysses: THE GENERAL WORK [considerations]
( lavoro individuale) - agli studenti è stato consigliato di vedere i seguenti film
POSSIBILMENTE in LINGUA:
“Rob Roy”
“Pride and Prejudice”
“Oliver Twist”
“ Grazie signora Thatcher”
“ Wuthering Heights”
” The Dead “
“Wilde”
TUTTI GLI AUTORI E LE LORO OPERE SONO STATI STUDIATI ED ANALIZZATI
ALL’INTERNO DEL CONTESTO STORICO-SOCIALE A CUI SONO APPARTENUTI
O APPARTENGONO, PRIVILEGIANDO, TUTTAVIA, L’ANALISI TESTUALE.
L’insegnante
_______________________
Gli studenti
_______________________
_______________________
Relazione conclusiva
10/10
Liceo Classico Scientifico
“Isaac NEWTON”
Mod. D05
via Paleologi 22 - Chivasso
10.04.2013
Rev. 0
Documento RELAZIONE CONCLUSIVA
Disciplina ITALIANO
C.BOLOGNA-P.ROCCHI, Rosa fresca aulentissima,
Libro adottato voll.4,5,6, LOESCHER
Docente BOGINO Liana
Classe 5G Liceo scientifico di ordinamento
Data 14 maggio 2015
1. INDICAZIONI DIDATTICHE
La classe ha dimostrato interesse e impegno fin dalla terza, quando mi è stata affidata
per l’insegnamento di italiano. Gli allievi si sono sempre mostrati disponibili al dialogo
educativo, corretti negli atteggiamenti verso l'insegnante e pronti a partecipare all’ attività
didattica. Pur con le dovute differenze legate alle attitudini personali, il profitto medio
conseguito in termini di capacità e competenze è quasi discreto: sia nelle prove scritte che
in quelle orali l’autonomia raggiunta nell’acquisizione e nell’esposizione delle conoscenze
è adeguata, anche se permane qualche incertezza nella rielaborazione personale dei
contenuti. Tre i livelli evidenziatisi: il primo costituito da allievi dotati di buone abilità
di base, interessati e dediti ad uno studio costante; il secondo, più nutrito, formato da
ragazzi in cui l’impegno continuo ha favorito il miglioramento; il terzo, molto esiguo,
sulla sufficienza, probabilmente a causa di uno studio non sempre costante.
2. FINALITA’ E OBIETTIVI SPECIFICI
Le principali competenze interdisciplinari dell’insegnamento dell’Italiano nel triennio
sono:
- ricostruire un quadro culturale di un’epoca;
- analizzare i contenuti e i temi visti nella loro rilevanza simbolica per
Relazione conclusiva
1/12
l’immaginario collettivo delle diverse epoche;
analizzare le caratteristiche formali e strutturali del testo nella prospettiva
di affinare e perfezionare gli strumenti di analisi dei testi letterari;
- ripercorrere il sistema dei generi e la sua evoluzione;
- delineare (quando è possibile) le prospettive psicologiche e biografiche di
un autore;
- promuovere una maggiore consapevolezza critica nell’interpretazione dei
testi (comprendere la lingua, storicizzare il significato di termini o
concetti, relazionare sempre il testo al contesto storico culturale).
Obiettivi disciplinari
-
A) Acquisizione della padronanza nell'impiego dello strumento linguistico, curando in
particolare:
 proprietà lessicale;
 ricchezza ed articolazione del patrimonio espressivo;
 controllo dei diversi livelli espressivi e stilistici del linguaggio;
 correttezza morfo-sintattica;
 uso "critico" della lingua.
B) Capacità di elaborare un testo scritto secondo le diverse tipologie previste
dall’Esame di Stato:

analisi testuale (l’obiettivo è quello di elaborare le risposte alle domande
proposte così da organizzarle in un discorso organico, arricchito anche da
notazioni personali).
 saggio breve (scegliere una tesi nell’ambito scelto tra quelli proposti; dare un titolo
allapropria trattazione; indicare la destinazione editoriale se richiesta dal
documento ministeriale; citare il maggior numero possibile di documenti
evidenziando le citazioni con adeguati segni grafici; sviluppare le argomentazioni
attraverso un’elaborazione critica; citare con note a fondo pagina o al fondo del
saggio le indicazioni bibliografiche);
 articolo di giornale;
 tema di ordine storico;
 tema di ordine generale.
C) Sviluppo e affinamento della sensibilità culturale, in generale, e di quella letteraria
in particolare, attraverso l’acquisizione di un'effettiva capacità di lettura, cioè:
 di individuazione e comprensione di tutti i messaggi contenuti in un testo;
 di valutazione critica della loro diversa importanza;
 di restituzione razionale e corretta del contenuto del testo stesso;
 di rielaborazione personale e critica dei significati di cui il testo è espressione.
D) La conoscenza precisa dei contenuti culturali e dei messaggi ideali della tradizione
letteraria, attraverso lo studio delle linee di sviluppo generale della storia della
letteratura italiana e dei suoi testi fondamentali.
Relazione conclusiva
2/12
Obiettivi minimi per il triennio
 Conoscere i principali argomenti della storia della letteratura studiata.
 Saper esporre con sufficiente chiarezza e proprietà lessicale i contenuti appresi.
 Sapere ordinare e organizzare i contenuti appresi.
 Essere in grado di leggere e comprendere i principali testi analizzati, riconoscendone i
principali aspetti formali e strutturali.
 Saper ricondurre il testo al genere letterario, d’uso, artistico d’appartenenza.
 Essere in grado di parafrasare e sintetizzare in modo corretto il testo.
 Saper analizzare un testo seguendo una griglia di riferimento.
 Saper leggere in modo consapevole.
 Conoscere le regole fondamentali per la stesura di testi argomentativi e del saggio
breve.
3. METODI E STRUMENTI DIDATTICI
Per quanto riguarda la metodologia d’insegnamento, si conviene che:
•
lo svolgimento del programma è stato distribuito in maniera equilibrata nel corso
dell’anno scolastico onde evitare eccessivi carichi di lavoro e concedere opportuni
tempi di recupero e chiarimento agli studenti;
•
il metodo di lavoro impiegato è stato prevalentemente induttivo, dal testo al
contesto, tuttavia, in alcuni casi, si sono rivelate indispensabili lezioni frontali di
introduzione al periodo storico-culturale preso in esame o di collegamento a fasi
precedenti della storia letteraria. Lo svolgimento del programma è stato attuato,
inizialmente, mediante la lettura in classe di testi originali e l’analisi, a diversi
livelli, degli stessi; progressivamente è stato richiesto agli studenti di leggere
autonomamente alcuni testi e di attivare le abilità di analisi acquisite.
Il docente ha avuto cura di predisporre il suo itinerario didattico in modo da mettere in
luce analogie e connessioni tra argomenti appartenenti a temi diversi allo scopo di
realizzarne l'integrazione e di facilitarne la comprensione da parte degli allievi.
4. CRITERI DI VALUTAZIONE E VERIFICA
La valutazione è un processo che tiene conto di tutti gli obiettivi presenti nella
programmazione di dipartimento. Si ritiene tuttavia di sottolineare che, in relazione agli
obiettivi enunciati per i singoli argomenti, sono stati valutati positivamente:
 l’impegno e l’interesse dimostrati;
 l’applicazione costante;
 l’atteggiamento intellettualmente curioso e attivamentepartecipe al lavoro
scolastico;
 il miglioramento mostrato dall’allievo nel corsodell’anno scolastico.
Elemento essenziale è stato il controllo del raggiungimento degli obiettivi prefissati in
relazione ai contenuti proposti. Allo scopo di garantire un controllo più puntuale e
completo dei livelli di apprendimento si sono somministrate prove di diverso tipo e di
diversa durata in relazione alla complessità degli obiettivi e all'articolazione dei contenuti
Relazione conclusiva
3/12
(test a risposta multipla, relazioni scritte, compiti scritti tradizionali, prove orali, prove
pluridisciplinari). In sede di Consiglio di Classe, si è valutato positivamente l’impegno e
l’interesse dimostrati, l’applicazione costante, l’atteggiamento intellettualmente curioso e
attivamente partecipe al lavoro scolastico. Si è tenuto conto del miglioramento mostrato
dall’allievo nel corso dell’anno scolastico.
VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE
Le griglie di valutazione relative alle varie tipologie della Prima Prova sono state
sempre utilizzate nell’arco del Triennio e sono il frutto di un ripetuto confronto fra i
docenti del Dipartimento di Lettere, i quali, alla luce delle singole esperienze, hanno
cercato di tenere in considerazione in modo equilibrato sia gli aspetti formali, sia quelli
legati al contenuto. Per quel che riguarda la tipologia A si è cercato di esortare, soprattutto
gli allievi più brillanti, a elaborare le risposte alle domande proposte così da organizzare
un discorso organico, arricchito anche da notazioni personali. Nella tipologia B molta
importanza è stata data:
 alla capacità di rielaborare in modo completo e critico i documenti, senza indulgere
in lunghe citazioni per esteso
 alla presenza di una chiara definizione strutturale , con l’eventuale ricorso a
paragrafi di testo e al corredo di note collocate alla fine dell’elaborato
Valutazione delle prove orali
Tabella di corrispondenza voto giudizio
Livello
Descrittore
Voto/10
Nullo
Non risponde
2
Gravemente
insufficiente
Conoscenze estremamente frammentarie; gravi errori
concettuali; palese incapacità di condurre un ragionamento
coerente; linguaggio ed esposizione inadeguati.
3
Decisamente
insufficiente
Conoscenze molto frammentarie; errori concettuali; scarsa
capacità di ragionamento; incapacità di stabilire
collegamenti, anche elementari; linguaggio inadeguato.
4
Insufficiente
Conoscenze modeste, viziate da lacune; poca fluidità
nell’esposizione; esposizione in forma mnemonica,
insicurezza nei collegamenti; linguaggio accettabile, ma non
sempre adeguato.
5
Sufficiente
Conoscenze minime, pur con qualche imprecisione; capacità
di condurre un ragionamento con qualche lentezza e se
opportunamente guidato; linguaggio accettabile.
6
Discreto
Conoscenze essenziali, ma ben consolidate; capacità di
pensare dall’esperienza al concetto e viceversa; autonomia
nell’ambito di semplici ragionamenti; linguaggio specifico
corretto; capacità di distinguere i fatti dall’interpretazione e
dall’opinione; individuare ed esprimere con chiarezza una
tesi o una argomentazione.
7
Relazione conclusiva
4/12
Buono
Conoscenze solide, assimilate con chiarezza; fluidità di
esposizione; autonomia di ragionamento; capacità di
cogliere analogie e differenze fra temi, eventi, problemi;
disinvoltura nell’ inquadrare un documento nel suo contesto
storico; buona proprietà di linguaggio.
8
Ottimo
Conoscenze ampie e approfondite; capacità di analisi e
rielaborazione personale; fluidità nell’esposizione;
disinvoltura nel cogliere analogie e differenze tra temi,
eventi e problemi; capacità di analisi di un problema o un
evento storico complesso; linguaggio pienamente
appropriato; capacità di individuare nessi con altre
discipline.
9
Eccellente
Conoscenze ampie, approfondite e rielaborate, arricchite da
ricerca e riflessione personale; padronanza e eleganza
nell’esposizione; disinvoltura nel compiere ampie
periodizzazioni; lettura critica di un documento, di
un’opera, di un saggio; capacità di sviluppare e comunicare
risultati di una analisi o una propria tesi in forma originale e
convincente; capacità di effettuare autonomamente ampi
collegamenti multidiscipinari.
10
[estratto da “Criteri di valutazione Newton 2012-2013” – delibera 24 del CD 23/10/2012]
5. PROGRAMMA SVOLTO
Si riportano di seguito gli argomenti trattati:
Il GUSTO NEOCLASSICO E IL GUSTO ROMANTICO
L’estetica neoclassica: la bellezza nell’armonia
J.J.WINCKELMANN, La quieta grandezza del Laocoonte
Nascita e diffusione del romanticismo in Europa
L’immaginario romantico
Generi e canali di circolazione della cultura
La disputa tra classicisti e romantici.
F.SCHILLER, Poesia degli antichi e poesia dei moderni
A.L.STAËL-HOLSTEIN, Sulla maniera e l’utilità delle
traduzioni
Le osservazioni di G.Leopardi nel Discorso di un italiano intorno alla poesia romantica
(pp.284-285)
Relazione conclusiva
5/12
G.LEOPARDI
La figura e l’opera letteraria (pp.264-288)
I Canti: genesi, titolo e struttura
Ultimo canto di Saffo
Il passero solitario
L’infinito
Alla luna
La sera del dì di festa
A Silvia
La quiete dopo la tempesta
Il sabato del villaggio
Canto notturno di un pastore errante dell’Asia (vv.1-38; vv.105-143)
Le ricordanze (passim)
A se stesso
La ginestra, o il fiore del deserto ((vv. 1-16; 52- 71; 110- 127; 148-149; 231-236; 296-317)
Le Operette morali: genesi e struttura (pp.373-378)
Dialogo della Moda e della Morte
Dialogo di Torquato Tasso e del suo genio familiare
Dialogo della Natura e di un Islandese
Dialogo di Federico Ruysch e delle sue mummie
Cantico del gallo silvestre
Dialogo di un Venditore d’almanacchi e di un Passeggere
Dialogo di Tristano e di un amico
Lo Zibaldone (pp.420-421)
Natura e ragione
Le voci dell’illusione
Poesia,filosofia, scienza
Indefinito del materiale, materiale dell’indefinito
La poetica del vago,dell’indefinito, del ricordo
La metafora dell’origine delle lingue
LA SCAPIGLIATURA (pp.154-157)
E.PRAGA,
Preludio
I.U.TARCHETTI,
Attrazione morbosa dal romanzo Fosca
Relazione conclusiva
6/12
Il romanzo europeo
Il realismo di Stendhal e Balzac
Flaubert
Il naturalismo di Zola
G.VERGA E IL VERISMO
La figura, il progetto letterario e la poetica (pp.242-268)
La Prefazione a I Malavoglia: il ciclo dei Vinti
La prefazione a Eva (p.266)
Da Vita dei campi
Rosso Malpelo
La Lupa
Da Novelle rusticane
La roba
Libertà
Lettura integrale di Mastro Don Gesualdo
Struttura (333-336)
In particolare sono stati letti i seguenti passi:
L’incendio (cap.I)
L’asta delle terre comunali (parte II, cap.I)
La rivoluzione a Vizzini ((parte II, cap.II)
La morte di Gesualdo (parte IV, cap.V) I
Malavoglia : trama e struttura (pp.305-313) In
particolare sono stati letti i seguenti passi:
La famiglia Malavoglia (Cap. I)
La tragedia (cap.III)
Il ritratto dell’usuraio (cap.IV)
La tempesta (cap.X)
L’addio (cap.XV)
IL DECADENTISMO
Il decadentismo europeo
L’artista decadente e le sue maschere (pp.388-392; 394)
La poesia, il ruolo del poeta e il linguaggio poetico (pp.398-400)
C.BAUDELAIRE,
Da I fiori del male,
La caduta dell’aureola
L’albatro
Corrispondenze
A.RIMBAUD,
La lettera del veggente
Vocali
Relazione conclusiva
7/12
P.VERLAINE,
L’arte poetica
G. D’ANNUNZIO
La figura e l’opera letteraria (pp.442-454)
I romanzi (pp.455-456)
Il piacere: struttura e trama.(pp.457-460)
L’attesa di Andrea Sperelli
Dall’Innocente a Forse che sì forse che no
Le Laudi (p.498)
Da Alcyone (pp.502-504)
La sera fiesolana
La pioggia nel pineto
G.PASCOLI
La figura e l’opera letteraria (pp.538-547)
Da Il fanciullino(pp.549-550)
La poetica pascoliana
Da Myricae (pp.553-554)
Prefazione
Lavandare
X Agosto
L’assiuolo
Il tuono
Dai Canti di Castelvecchio
Nebbia
Il gelsomino notturno
Dai Primi Poemetti
Digitale purpurea
Dai Poemi Conviviali
L’ultimo viaggio
Alexandros
L.PIRANDELLO
La figura (pp.530-533)
La poetica (pp.534-540)
Da L’Umorismo (p.542-543)
Essenza, caratteri e materia dell’umorismo
Relazione conclusiva
8/12
Da Novelle per un anno (pp.547-549
Il treno ha fischiato (vol.3 A, p.610)
I romanzi (pp.567-569)
Il fu Mattia Pascal : trama e temi principali (570-.574)
In particolare sono stati analizzati i seguenti passi:
Prima premessa e seconda premessa (cap.I e cap.II)
Cambio treno! (cap.VII)
Un po’ di nebbia (cap.IX)
Lo strappo nel cielo di carta (cap.XII)
La lanterninosofia (cap.XIII)
Il fu Mattia Pascal (cap.XVIII)
Lettura integrale di Uno, nessuno, centomila
Struttura e temi (pp.608-609)
In particolare sono stati analizzati i seguenti passi:
Tutto comincia da un naso (libro I, cap.I)
Non conclude (libro VIII, cap.IV)
Il teatro.
Lettura integrale di Sei personaggi in cerca d’autore
Temi (pp.626-629)
Il metateatro (pp.616-619)
In particolare sono stati analizzati i seguenti brani
L’ingresso dei sei personaggi (I segmento)
La scena finale (III segmento)
Da Così è (se vi pare) (pp.621-622)
La verità velata (e non svelata) del finale
Lettura integrale di Enrico IV
Il romanzo del ‘900: la tesi di Debenedetti (vol.6 pp.16-33)
La memoria e l’oblio
M.PROUST
La madeleine
I.SVEVO
La figura (pp.456-458)
Il caso Svevo (p.459)
Il pensiero e la poetica (pp.460-461)
I romanzi (pp.463-465)
Una vita
Trama e temi principali (pp.468-470)
Senilità
Trama e temi principali (pp.478-481)
Relazione conclusiva
9/12
La coscienza di Zeno : lettura integrale
Struttura e temi (pp.490-496)
In particolare sono stati analizzati i seguenti passi
La prefazione
Preambolo
Il fumo (cap.IV)
La morte del padre (cap.IV)
Il dottor Coprosich (cap.IV)
Lo schiaffo (cap.IV)
Un matrimonio sbagliato (ap.V)
Il finale (cap.VIII)
LA VIA ITALIANA ALLA POESIA E LA “LINEA DEL CREPUSCOLO”.
G.Gozzano
La figura e l’opera letteraria (pp.181-184)
Totò Merùmeni
S.Corazzini
Desolazione del povero poeta sentimentale.
DANTE,Paradiso, lettura e analisi dei canti I,III,VI,XI, XII, XV, XVI (vv.1-48), XVII,
XXXIII.
L’insegnante
Relazione conclusiva
Gli studenti
10/12
Relazione conclusiva
11/12
Liceo Classico Scientifico
“Isaac NEWTON”
Mod. D05
via Paleologi 22 - Chivasso
10.04.2013
Rev. 0
Documento RELAZIONE CONCLUSIVA
Disciplina LATINO
Libro adottato GARBARINO, Veluti Flos,vol.2, Parava
Docente BOGINO Liana
Classe 5G Liceo scientifico di ordinamento
Data 14 maggio 2015
1. INDICAZIONI DIDATTICHE
Per quel che riguarda il latino, al percorso didattico della classe è mancata la
continuità didattica: ho insegnato la disciplina in seconda, quarta e quinta. Come in
italiano, anche in lingua e letteratura latina si sono distinti tre gruppi: il primo costituito
da pochissimi allievi dotati di buone abilità di base, interessati e dediti ad uno studio
costante; il secondo, più nutrito, formato da ragazzi in cui l’impegno continuo ha
favorito il miglioramento, anche se continua a mostrare difficoltà nell’analisi
morfosintattica dei testi e di conseguenza nella traduzione; il terzo, esiguo, sulla
sufficienza, sia per lacune linguistiche preesistenti che per un impegno incostante. Gli
interventi volti a migliorare nel gruppo più debole il metodo di lavoro, a sanarne le lacune
e a favorire lo sviluppo di un’adeguata competenza linguistica hanno portato
gradualmente ad una maggiore collaborazione. Il percorso di assimilazione delle
conoscenze e di acquisizione delle competenze e capacità in letteratura può dirsi, nel
complesso, pienamente discreto, mentre la disomogeneità rilevata sin dall’inizio e in
alcuni casi un impegno limitato hanno rallentato le richieste a livello linguistico. Nel corso
dell’ultimo anno, pertanto, si è dato più spazio alle prove di tipologia mista, con
traduzione di testi affrontati in classe e domande di comprensione, analisi e
contestualizzazione.
2. FINALITA’ E OBIETTIVI SPECIFICI
Obiettivi disclinari
-
Conoscenza del mondo e dei valori della civiltà latina che trovano espressione nella
Relazione conclusiva
1/7
-
storia letteraria.
Valorizzazione delle affinità tra gli autori della tradizione latina - e del mondo
classico in generale- e gli autori moderni.
Fornire una visione d’insieme, anche puramente informativa, del patrimonio
letterario latino.
Guidare gli allievi alla lettura (anche in traduzione) di alcuni autori, per così dire,
irrinunciabili sia per la loro importanza intrinseca, sia per la loro forza di
permanenza nella storia della cultura europea
Obiettivi minimi
- Padroneggiare, seppur con qualche incertezza, i contenuti grammaticali della lingua
latina oggetto di studio nel biennio e nel corso del triennio
- Comprendere a grandi linee un testo latino, individuando al suo interno le
diverse parti del discorso nelle loro connessioni, e identificando gli aspetti
morfologici e sintattici di maggior rilievo
- Operare dei confronti pertinenti tra il sistema linguistico latino e quello italiano.
- Esporre con chiarezza e proprietà di linguaggio i principali argomenti della storia
della letteratura.
- Orientarsi nell’analisi e nella traduzione di un passo di autori.
- Comprendere nelle linee generali il contenuto e le problematiche connesse ai testi
presi in esame
3. METODI E STRUMENTI DIDATTICI
Per quanto riguarda la metodologia d’insegnamento, si conviene che:lo svolgimento
del programma è stato distribuito in maniera equilibrata nel corso dell’anno
scolastico onde evitare eccessivi carichi di lavoro e concedere opportuni tempi di
recupero e chiarimento agli studenti;
Il docente ha avuto cura di predisporre il suo itinerario didattico in modo da
mettere in luce analogie e connessioni tra argomenti appartenenti a temi diversi allo
scopo di realizzarne l'integrazione e di facilitarne la comprensione da parte degli
allievi.
4. CRITERI DI VALUTAZIONE E VERIFICA
Per quanto riguarda la metodologia d’insegnamento, si conviene che:
-
lo svolgimento del programma è stato distribuito in maniera equilibrata nel
corso dell’anno scolastico onde evitare eccessivi carichi di lavoro e concedere
opportuni tempi di recupero e chiarimento agli studenti.
-
Il docente ha avuto cura di predisporre il suo itinerario didattico in modo
da mettere in luce analogie e connessioni tra argomenti appartenenti a temi diversi
Relazione conclusiva
2/7
allo scopo di realizzarne l'integrazione e di facilitarne la comprensione da parte
degli allievi.
Valutazione delle prove scritte
Per quanto riguarda le prove scritte, nell'attribuzione del voto si è
tenuto conto:
della traduzione corretta delle strutture morfo-sintattiche concordanze, declinazioni,
forme verbali, subordinate, costrutti tipici del latino);
della scelta appropriata dei singoli termini;
della capacità di distinguere i costrutti propri delle due lingue e di elaborare in
modo personale una versione italiana dotata di proprietà linguistica e di eleganza
formale.
Nel corso dell’ultimo annosi è dato più spazio alle prove di tipologia mista, con
traduzione di brani di testi affrontati in classe e domande di comprensione,
analisi, contestualizzazione.
Valutazione delle prove orali
Tabella di corrispondenza voto
giudizio
Livello
Descrittor
e
Voto/10
Nullo
Non risponde
2
Gravement
e
insufficient
eDecisament
Conoscenze estremamente frammentarie; gravi errori
concettuali; palese incapacità di condurre un ragionamento
coerente; linguaggio ed esposizione inadeguati.
3
Conoscenze molto frammentarie; errori concettuali;
scarsa capacità di ragionamento; incapacità di stabilire
collegamenti, anche elementari; linguaggio inadeguato.
4
Conoscenze modeste, viziate da lacune; poca fluidità
nell’esposizione; esposizione in forma mnemonica,
insicurezza nei collegamenti; linguaggio accettabile, ma
non sempre adeguato.
5
e
insufficient
e
Insufficiente
Sufficiente
Conoscenze minime, pur con qualche imprecisione;
capacità di condurre un ragionamento con qualche
lentezza e se opportunamente guidato; linguaggio
accettabile.
Relazione conclusiva
6
3/7
Conoscenze essenziali, ma ben consolidate; capacità di
pensare dall’esperienza al concetto e viceversa; autonomia
nell’ambito di semplici ragionamenti; linguaggio specifico
corretto; capacità di distinguere i fatti dall’interpretazione e
dall’opinione; individuare ed esprimere con chiarezza una
tesi o una argomentazione.
Conoscenze solide, assimilate con chiarezza; fluidità di
esposizione; autonomia di ragionamento; capacità di
cogliere analogie e differenze fra temi, eventi, problemi;
disinvoltura nell’ inquadrare un documento nel suo
contesto storico; buona proprietà di linguaggio.
Discreto
Buono
Ottimo
Eccellente
Conoscenze ampie e approfondite; capacità di analisi e
rielaborazione personale; fluidità nell’esposizione;
disinvoltura nel cogliere analogie e differenze tra temi,
eventi e problemi; capacità di analisi di un problema o un
evento storico complesso; linguaggio pienamente
appropriato; capacità di individuare nessi con altre
discipline.
Conoscenze ampie, approfondite e rielaborate, arricchite
da ricerca e riflessione personale; padronanza e eleganza
nell’esposizione; disinvoltura nel compiere ampie
periodizzazioni; lettura critica di un documento, di
un’opera, di un saggio; capacità di sviluppare e
comunicare risultati di una analisi o una propria tesi in
forma originale e convincente; capacità di effettuare
autonomamente ampi collegamenti multidiscipinari.
7
8
9
10
[estratto da “Criteri di valutazione Newton 2012-2013” – delibera 24 del CD 23/10/2012]
5. PROGRAMMA SVOLTO
STORIA LETTERARIA
MODULO 1
La filosofia in età imperiale.
SENECA : vita, opere, pensiero
La vita quotidiana
Passi letti nella traduzione italiana
Dalle Epistulae ad Lucilium
La visita di un podere suburbano
Relazione conclusiva
4/7
Dal De brevitate vitae
Un esame di coscienza
Il valore del passato
La galleria degli occupati
Riappropriarsi di sé e del proprio tempo
Dal De ira
L’ira
Dal De tranquillitate animi
L’angoscia esistenziale
La felicità consiste nella virtù
L’interesse per il genere umano
Lettura, analisi e traduzione di Epistula ad Lucilium, 47
Le tragedie
MODULO 2
L’elegia
OVIDIO: vita e opere
Amores
Ars Amatoria
Passi letti nella traduzione italiana
In amore coe in guerra
L’arte di ingannare
MODULO 2
L’epica in età imperiale
OVIDIO (cf. supra)
Il poema mitologico: Le metamorfosi
Passi letti nella traduzione italiana
Apollo e Dafne
Narciso
Piramo e Tisbe
LUCANO : vita e opere
Il Bellum civile
Passi letti nella traduzione italiana
Relazione conclusiva
5/7


Proemio,
Una funesta profezia
MODULO 3
Il romanzo
PETRONIO e il Satyricon
Il romanzo antico (pp.236-238)
Il limiti del realismo petroniano (pp.250-251)
Passi letti nella traduzione italiana
La cena di Trimalchione (versione integrale)
La fabula milesia
La matrona di Efeso ( Satyricon, 110, 6-112)
APULEIO: vita e opere.
De Magia
Florĭda.
Le Metamorfosi
Passi letti nella traduzione italiana
Lucio diventa asino
La preghiera a Iside
Il ritorno alla forma umana e il significato delle vicende di Lucio
Amore e Psiche (versione integrale)
MODULO 4
La storiografia
LIVIO (breve excursus)
TACITO: vita e opere
L’Agricola
Passi letti nella traduzione italiana
L’incipit
Il discorso di Calgaco
La Germania
Lettura, analisi, commento e traduzione di
Germania (1, 4, 19)
Le Historiae
Passi letti nella traduzione italiana
Relazione conclusiva
6/7
Il punto di vista dei Romani: il discorso di Petilio Ceriale
Gli Annales
Passi letti nella traduzione italiana
Il proemio
La tragedia di Agrippina
Nerone e l’incendio di roma
La persecuzione dei cristiani
MODULO 5
La Satira
Il genere satirico a Roma.
PERSIO : vita e opere.
GIOVENALE: vita e opere.
Passi letti nella traduzione italiana
Roma città crudele con i poveri.
MARZIALE: vita e opere
Gli Epigrammata
Passi letti nella traduzione italiana
Una poesia che sa di uomo
Distinzione tra letteratura e vita
Matrimoni d’interesse
Tutto appartiene a Candido...tranne sua moglie
Il console cliente
La bellezza di Bilbili
Erotion
La bella Fabulla
AUTORI
LUCREZIO
De rerum natura, 1-43
SENECA
Epistula ad Lucilium 47
TACITO
Germania, 1,4,19.
L’insegnante
______________________________
Relazione conclusiva
Gli allievi
_________________________________
7/7
o
Liceo Classico Scientifico
“Isaac NEWTON”
Mod. D05
via Paleologi 22 - Chivasso
10.04.2013
Rev. 0
Documento RELAZIONE CONCLUSIVA
Disciplina MATEMATICA
Libro adottato Corso base blu di matematica - Zanichelli
Docente BRUN Giuliana
Classe 5G Liceo scientifico di ordinamento
Data 12 maggio 2015
1. INDICAZIONI DIDATTICHE
Anche nel presente anno scolastico gli studenti della classe 5G hanno confermato
l’atteggiamento sempre molto corretto, educato, rispettoso, responsabile, collaborativo e si
sono quotidianamente mostrati ben disposti all’ascolto.
Alcuni allievi hanno confermato attitudine, curiosità e interesse intervenendo spesso
durante le lezioni con contributi costruttivi e rendendo così l’attività didattica più vivace e
interattiva. Altri hanno rivelato una presenza piuttosto passiva ma accompagnata da
valide capacità di ascolto e osservazione.
L’impegno personale continuo e proficuo, favorito da un certo miglioramento della qualità
dell’apprendimento, da un consolidamento delle personali capacità logico-argomentative
e da una autonomia di organizzazione, ha consentito a taluni studenti di raggiungere
risultati di discreto o buon livello, anche se talvolta inferiori alle aspettative della docente.
Per converso, il metodo di studio e l’approccio alla risoluzione dei problemi sono apparsi
poco critici per certuni allievi, che, in particolar modo in occasione delle prove scritte,
hanno confermato qualche difficoltà nell’organizzazione del lavoro e nell’individuazione
di efficaci strategie.
L’attività didattica ha permesso di sviluppare, ampliare e approfondire quanto impostato
negli anni precedenti. I principali temi del calcolo infinitesimale, continuità, derivabilità e
integrabilità, sono stati esaminati anche nel ruolo di strumenti concettuali fondamentali
nella descrizione e nella modellizzazione di fenomeni fisici.
Relazione conclusiva
1/5
2. FINALITA’ E OBIETTIVI SPECIFICI
Al termine del quinto anno l’allievo dovrà aver raggiunto le competenze necessarie per risolvere
problemi sullo studio di funzioni e sul calcolo integrale; in particolare, per ciascun argomento,
dovrà aver acquisito le seguenti conoscenze e abilità ritenute obiettivi minimi:
 saper individuare gli elementi necessari per lo studio di una funzione
 costruire il grafico di una funzione a partire dai dati raccolti per via analitica
 saper affrontare problemi di massimo e minimo
 utilizzare in modo consapevole i teoremi del calcolo differenziale
 risolvere integrali indefiniti di vario tipo
 saper orientarsi nel problema della misura: calcolo di lunghezze, aree e volumi.
3. METODI E STRUMENTI DIDATTICI
Per quanto riguarda la metodologia d’insegnamento:
•
lo svolgimento del programma è stato distribuito in maniera equilibrata nel corso
dell’anno scolastico per evitare eccessivi carichi di lavoro e concedere opportuni
tempi di recupero e chiarimento agli studenti
•
le singole unità didattiche sono state esposte tramite lezioni frontali dialogate per
raggiungere meglio l’obiettivo del rigore espositivo, del corretto uso del simbolismo
quale specifico mezzo del linguaggio scientifico
•
quanto spiegato in classe è stato poi rinforzato dal lavoro a casa, sugli appunti, sul
testo, con adeguati esercizi
L’itinerario didattico è stato sviluppato in modo da mettere in luce analogie e connessioni
tra argomenti appartenenti a temi diversi allo scopo di realizzarne l'integrazione e di
facilitarne la comprensione da parte degli allievi.
Ove necessario si sono apportate modifiche e correzioni all'attività didattica in base ai
feed-back ottenuti in itinere tenendo conto delle specifiche esigenze della classe.
Si è condotto un insegnamento per problemi: a partire cioè da una situazione problematica
gli studenti sono stati stimolati dapprima a formulare ipotesi di soluzione ricorrendo a
conoscenze già possedute ed anche all'intuizione per giungere infine, mediante
raffinamenti successivi, alla generalizzazione e formalizzazione del risultato conseguito e
al suo collegamento con altre nozioni teoriche già apprese. Ciò non ha escluso anche il
ricorso a esercizi di tipo applicativo per consolidare le nozioni apprese dagli allievi e per
far acquisire loro una sicura padronanza del calcolo.
Alle lezioni frontali interattive si sono alternate esercitazioni di gruppo in classe.
L’attività di recupero è stata condotta mediante:
 recupero in itinere
 corso di recupero
Relazione conclusiva
2/5
4. CRITERI DI VALUTAZIONE E VERIFICA
La valutazione è un processo che tiene conto di tutti gli obiettivi presenti nella
programmazione di dipartimento. Si ritiene tuttavia di rilevare che, sugli obiettivi
enunciati per i singoli argomenti, si è osservata la capacità dell'allievo di:
 conoscere i contenuti dei diversi nuclei
 applicare in modo corretto le varie tecniche di calcolo
 analizzare un quesito e rispondere in forma sintetica
 prospettare soluzioni, verificarle e formalizzarle
e l’aderenza ad alcuni obiettivi trasversali, fra i quali:
 leggere e interpretare un testo di carattere scientifico
 comunicare e formalizzare procedure
 rappresentare e convertire oggetti matematici
 rielaborare in modo personale e originale i contenuti
 partecipare in modo costruttivo e critico alle lezioni
Allo scopo di garantire un controllo più puntuale e completo dei livelli di apprendimento
si è ritenuto opportuno variare il carattere delle prove di verifica, prevedendo prove di
diverso tipo e di diversa durata riguardo alla complessità degli obiettivi e all'articolazione
dei contenuti. Sono stati previsti perciò test a risposta multipla, a risposta breve, compiti
scritti tradizionali, simulazioni d’esame, prove orali.
Valutazione delle prove scritte
I criteri di attribuzione del punteggio in ogni verifica scritta hanno tenuto conto di
correttezza e completezza nella risoluzione dei vari quesiti e problemi, oltre che
dell’esposizione (chiarezza, ordine, struttura). Il punteggio è stato poi trasformato in un
voto da 2 a 10.
La sufficienza è stata attribuita con il
 60% del punteggio, nel caso di test a risposta chiusa
 50% del punteggio, nel caso di prova con esercizi e problemi che richiedono la
descrizione di tutte le procedure risolutive
Per le simulazioni di seconda prova si è adottato il foglio di correzione MatEasy che si rifà
alla griglia di correzione nazionale; quest’ultima prevede la sufficienza con il 50% del
punteggio previsto.
Valutazione delle prove orali
Per la valutazione delle verifiche orali ci si è attenuti alla tabella di corrispondenza voto
giudizio approvata nel Collegio Docenti del 21 ottobre 2014 e riportata del documento del
15 maggio.
Relazione conclusiva
3/5
5. PROGRAMMA SVOLTO
Si riportano di seguito gli argomenti trattati.
Legenda: in corsivo azzurro vengono indicati gli obiettivi di livello superiore al minimo
Nucleo tematico
Le funzioni e le
loro proprietà
Finalità
Individuare le principali
proprietà di una
funzione
Obiettivi specifici di apprendimento (minimi)
- Individuare dominio, segno, iniettività, suriettività,
biettività, (dis)parità, (de)crescenza, periodicità,
funzione inversa di una funzione
- Determinare la funzione composta di due o più
funzioni
- Trasformare geometricamente il grafico di una
funzione
I limiti delle
funzioni e il
calcolo dei limiti
Apprendere il concetto
di limite di una funzione
- Calcolare il limite di somme, prodotti, quozienti e
potenze di funzioni
- Calcolare limiti che si presentano sotto forma
indeterminata
- Calcolare limiti ricorrendo ai limiti notevoli
senx
lim
 1,
x 0
x
x
 1
lim 1    e
x 
 x
- Studiare la continuità o discontinuità di una funzione
in un punto
- Determinare gli asintoti di una funzione
- Disegnare il grafico probabile di una funzione
La derivata di una
funzione
Calcolare la derivata di
una funzione
- Calcolare la derivata di una funzione mediante la
definizione
Conoscere il
differenziale di una
funzione e il suo
significato geometrico
- Determinare l’equazione della retta tangente al grafico
di una funzione
- Calcolare la derivata di una funzione mediante le
derivate fondamentali e le regole di derivazione
- Applicare le derivate alla fisica
I teoremi del
calcolo
differenziale
Applicare i teoremi sulle
funzioni derivabili
- Applicare il teorema di Rolle
- Applicare il teorema di Lagrange
- Applicare il teorema di Cauchy
- Applicare il teorema di De L’Hospital
I massimi, i
minimi e i flessi
Studiare i massimi, i
minimi e i flessi di una
funzione
- Determinare i massimi, i minimi e i flessi orizzontali
mediante la derivata prima
- Determinare i flessi mediante la derivata seconda
- Risolvere i problemi di massimo e di minimo
Relazione conclusiva
4/5
Nucleo tematico
Lo studio delle
funzioni
Finalità
Obiettivi specifici di apprendimento (minimi)
Studiare il
comportamento di una
funzione reale di
variabile reale
Applicare lo studio di
funzioni
Gli integrali
indefiniti
- Passare dal grafico di una funzione a quello della sua
derivata e viceversa
- Risolvere equazioni e disequazioni per via grafica
- Risolvere problemi con le funzioni
Apprendere il concetto
di integrazione di una
funzione
Calcolare gli integrali
indefiniti di funzioni
anche non elementari
Gli integrali
definiti
- Studiare una funzione e tracciare il suo grafico
- Calcolare gli integrali indefiniti di funzioni mediante
gli integrali immediati e le proprietà di linearità
- Calcolare un integrale indefinito con il metodo di
sostituzione e con la formula di integrazione per parti
- Calcolare l’integrale indefinito di funzioni razionali
fratte
Calcolare gli integrali
definiti di funzioni
anche non elementari
- Calcolare gli integrali definiti mediante il teorema
fondamentale del calcolo integrale
- Calcolare il valor medio di una funzione
- Operare con la funzione integrale e la sua derivata
Usare gli integrali per
calcolare aree e volumi
di elementi geometrici
- Calcolare l’area di superfici piane e il volume di solidi,
anche con il metodo delle sezioni normali e dei gusci
cilindrici
- Calcolare gli integrali impropri
- Applicare gli integrali alla fisica
Le equazioni
differenziali
Apprendere il concetto
di equazione
differenziale
Risolvere alcuni tipi di
equazioni differenziali
- Risolvere le equazioni differenziali del primo ordine
del tipo y’ = f(x) e a variabili separabili
- Risolvere l’equazione differenziale del secondo ordine della
dinamica di Newton
- Risolvere problemi di Cauchy del primo e del secondo ordine
in casi semplici
- Applicare le equazioni differenziali alla fisica
I teoremi citati sono da intendersi tutti con dimostrazione, ad eccezione di quelli riguardanti le
x
operazioni sui limiti, il limite notevole
 1
lim 1    e , le funzioni continue in un intervallo
x 
 x
chiuso.
La docente:
Relazione conclusiva
I rappresentanti degli studenti:
5/5
Liceo Classico Scientifico
“Isaac NEWTON”
Mod. D05
via Paleologi 22 - Chivasso
10.04.2013
Rev. 0
Documento RELAZIONE CONCLUSIVA
Disciplina RELIGIONE
Libro adottato
Docente FONTANELLA Guy
Classe 5G Liceo scientifico ordinamento
Data 28/04/15
 INDICAZIONI DIDATTICHE
Sono 7 gli studenti della classe che hanno scelto e seguito l'IRC lungo tutto il percorso
liceale. Tutti gli studenti che hanno opzionato l'IRC all'inizio della classe prima hanno
sempre mantenuto confermata negli anni questa scelta.
La disponibilità di questi studenti ad interagire nel dialogo educativo è emersa fin dal
primo anno e si è consolidata nel tempo, creando una base di stima e fiducia che ha reso
didatticamente ancor più significativo ed efficace ogni percorso culturale e formativo
intrapreso. Sono giovani molto aperti, critici, diffidenti e scettici di fronte al bagaglio della
tradizione, ma desiderosi di rielaborazione e confronto.
Sicuramente per ognuno di questi studenti il percorso è stato originale. Il processo di
apprendimento non ha appiattito la diversità di personalità, interessi e bisogni formativi
degli studenti. In tutti
ha visto crescere una capacità di interrogare ed elaborare
personalmente la realtà, le opinioni, il vivere, la diversità, la disponibilità a percepire
l’inatteso e il senso profondo di gesti, scelte e idee, nella realtà globale e in particolare
quella religiosa ed etica, a prescindere dalla condivisione o meno. Ruolo della disciplina e
dell'insegnante è stato quello di moltiplicatore di domande e non di fornire risposte
preconfezionate. Le risposte si sono cercate attraverso l'apertura dei pensieri verso nuovi
orizzonti di domande.
 FINALITA’ E OBIETTIVI SPECIFICI
Si riportano di seguito le indicazioni contenute nel Piano di Lavoro di Dipartimento per la
classe quinta del liceo scientifico di ordinamento:
Conoscenze
Relazione conclusiva
1/4
N ella fase conclusiva del percorso di studi, lo studente ha avuto opportunità di:
- riconoscere il ruolo della religione nella società e comprenderne la natura in
prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul principio della libertà religiosa;
- conoscere l'identità della religione cattolica in riferimento ai suoi documenti
fondanti, all'evento centrale della nascita, morte e risurrezione di Gesù Cristo e alla prassi
di vita che essa propone;
- studiare il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo, con riferimento ai
totalitarismi del Novecento e al loro crollo, ai nuovi scenari religiosi, alla globalizzazione
e migrazione dei popoli, alle nuove forme di comunicazione;
- conoscere le principali novità del Concilio ecumenico Vaticano II, la concezione
cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia, le linee di fondo della dottrina
sociale della Chiesa.
Abilità
Lo studente:
- motiva le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana, e dialoga
in modo aperto, libero e costruttivo;
- si confronta con gli aspetti più significativi delle grandi verità della fede cristianocattolica.
- individua, sul piano etico-religioso, le potenzialità e i rischi legati allo sviluppo
economico, sociale e ambientale, alla globalizzazione e alla multiculturalità, alle
nuove tecnologie e modalità di accesso al sapere;
- considera la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia, nel
contesto culturale attuale.
 METODI E STRUMENTI DIDATTICI
Per quanto riguarda la metodologia d’insegnamento,

lo svolgimento del programma è stato distribuito in maniera equilibrata nel corso
dell’anno scolastico onde evitare eccessivi carichi di lavoro e concedere opportuni
tempi di recupero e chiarimento agli studenti.

le singole unità didattiche sono state esposte tramite lezioni frontali dialogate per
raggiungere meglio l’obiettivo del rigore espositivo.

Sono state utilizzate fotocopie preparate dal docente ed altri testi per poter
confrontare le varie trattazioni, per poter approfondire argomenti e per abituare gli
alunni ad un atteggiamento critico nei riguardi di temi affrontati.
Il docente ha avuto cura di predisporre il suo itinerario didattico in modo da mettere in
luce analogie e connessioni tra argomenti appartenenti a temi diversi allo scopo di
realizzarne l'integrazione e di facilitarne la comprensione da parte degli allievi.
L'attività didattica è stata continuamente calibrata in base ai feed-back ottenuti in itinere,
tenendo conto delle specifiche esigenze della classe.
 CRITERI DI VALUTAZIONE E VERIFICA
La valutazione è un processo che tiene conto di tutti gli obiettivi presenti nella
programmazione di dipartimento. Si ritiene tuttavia di sottolineare che i criteri di
Relazione conclusiva
2/4
valutazione rispecchiano la strategia educativa dell'insegnante, che mira non tanto a far
crescere in pochi allievi una dotta erudizione sull'argomento, quanto piuttosto a suscitare
in tutti una disponibilità a considerare in modo intelligente, con rispetto e attenzione, la
“via religiosa”, quella cristiana in particolare, come occasione di maturazione piena per la
vita dell'individuo e della società, avendo constatato con i propri strumenti culturali e
critici la ragionevolezza del credere.
La verifica è stata continua, soprattutto attraverso gli sviluppi del confronto aperto in
classe.
 PROGRAMMA SVOLTO
Si riportano di seguito gli argomenti trattati…..
Il programma di quest'anno ha sviluppato i seguenti punti:
 Ultimo anno di liceo: lavoro sulle motivazioni scolastiche
 Rivisitazione del percorso didattico realizzato negli
programmazione degli obiettivi.
anni
precedenti
e
 La maturità personale. Esercizi di dinamica e confronto: evoluzione personale
dell'autostima, del rapporto con la scuola e l'apprendimento, delle capacità
relazionali, della responsabilità, del senso di appartenenza sociale, del rapporto con
la fede e con la religione. Consapevolezza di sé e confronto con lo sguardo dei
compagni di viaggio sulle qualità della maturità.
 I fondamenti:
 La ricerca di Dio, non addizione, ma sottrazione: l'ultimo approdo della
ragione, sapere di non conoscere Dio
 esercizio grafico su rapporto con fede e religione ed elaborazione
 la Bibbia, documento irrinunciabile della cultura occidentale;
 Gesù di Nazareth, analisi accurata del vangelo secondo Marco.
 Gibran, Gesù figlio dell'uomo. Natale in trincea
 Arias, Il mio Dio è fragile. Il mistero della croce. La Sindone
 il rapporto dell'uomo con la fine, l'annuncio della resurrezione, il cuore
compatibile di Dio

La Bellezza nell'arte, nel vivere quotidiano, nelle scelte radicali
capire , la scelta della clausura

A 50 anni dalla chiusura del Concilio Vaticano II
difficili da
 Etica e religioni:

Necessaria? Quale etica? Relativismo etico – le fonti dell’etica. Che cosa è
immorale?

Confronto dialettico su alcune tematiche etiche specifiche: aborto, divorzio,
fecondazione assistita, utero in affitto, eutanasia, testamento biologico

Sensibilità diverse delle varie religioni sulle tematiche etiche

Funzione della Chiesa nella ricerca etica della società e dell'uomo; le encicliche
sociali

Etica individuale: vizi e virtù, codificati e nuovi
Relazione conclusiva
3/4
 Temi monografici:
 La donazione di sangue, una solidarietà accessibile: esperienza diretta.
 Un “sogno di solidarietà”: un anno da impiegare per sé, a servizio degli altri: in
quale settore…?
 Giornata della memoria: etica di una memoria globale: i gulag , i laogai,
l'eccidio degli armeni, hutu e tutsi in Rwanda
Relazione conclusiva
4/4
Liceo Classico Scientifico
“Isaac NEWTON”
Mod. D05
via Paleologi 22 - Chivasso
10.04.2013
Rev. 0
Documento RELAZIONE CONCLUSIVA
Disciplina Scienze Naturali
Libri adottati
CHIMICA ORGANICA: Giuseppe Valitutti - Dal carbonio agli OGM – Chimica organica, biochimica e biotecnologie Zanichell
BIOLOGIA: Curtis Helena, Barnes Sue N. – Invito alla biologia 6ED. – Zanichelli
SCIENZE DELLA TERRA: Cristina Pignocchino Feyles – Scienze della Terra A – SEI
Docente LAURANO Giuseppe
Classe 5G Liceo scientifico di ordinamento
Data 14 maggio 2015
1. INDICAZIONI DIDATTICHE
Quasi tutti gli allievi hanno seguito le lezioni in classe con interesse e si sono adeguati alle
richieste dell’insegnante. Il lavoro a casa non è stato però sempre adeguato.
2. FINALITA’ E OBIETTIVI SPECIFICI
Si riportano di seguito le indicazioni contenute nel Piano di Lavoro di Dipartimento per la
classe quinta del liceo scientifico di ordinamento:
si considerano obiettivi minimi di apprendimento, in relazione agli argomenti del
programma che verranno affrontati, quelli di : conoscenza, esposizione ed uso del lessico
specifico, applicazione e comprensione;
si considera obiettivo d'eccellenza, in relazione agli argomenti del programma affrontati,
quello della completa e esaustiva rielaborazione dei contenuti, anche in riferimento a temi
interdisciplinari.
3. METODI E STRUMENTI DIDATTICI
Per quanto riguarda la metodologia d’insegnamento, si sottolinea che:
lo svolgimento del programma è stato distribuito in maniera equilibrata nel corso
dell'anno scolastico onde evitare eccessivi carichi di lavoro e per concedere opportuni
tempi di recupero e chiarimento agli studenti;
le singole unità didattiche sono state esposte tramite lezioni frontali dialogate per
raggiungere meglio l'obiettivo del rigore espositivo, del corretto uso del simbolismo quale
specifico mezzo del linguaggio scientifico;
Relazione conclusiva
1/4
quanto spiegato in classe è stato poi rinforzato dal lavoro a casa, sugli appunti, sul testo,
con adeguati esercizi;
sono state affiancate al libro di testo sintesi e approfondimenti preparati dal docente;
il docente ha avuto cura di predisporre il suo itinerario didattico in modo da mettere in
luce analogie e connessioni tra argomenti appartenenti a temi diversi allo scopo di
realizzarne l'integrazione e facilitarne la comprensione da parte degli allievi;
il recupero è stato effettuato in itinere nelle ore curricolari.
4. CRITERI DI VALUTAZIONE E VERIFICA
La valutazione è un processo che tiene conto di tutti gli obiettivi presenti nella
programmazione di dipartimento. Si ritiene tuttavia sottolineare che, in relazione agli
obiettivi enunciati per i singoli argomenti, sono state valutate negli allievi:
la conoscenza e l’esposizione, con l’uso del lessico specifico, degli argomenti trattati;
l'applicazione delle conoscenze;
la comprensione e rielaborazione delle conoscenze.
Elemento essenziale è stato il controllo del raggiungimento degli obiettivi prefissati in
relazione ai contenuti proposti. Gli allievi sono stati sottoposti a prove di verifica di
diverso tipo e di diversa durata in relazione alla complessità degli obiettivi e
all’articolazione dei contenuti. Sono state svolte le seguenti verifiche: test a risposta
multipla, test V/F con correzione delle affermazioni non corrette, compiti scritti con
domande aperte, prove orali.
Si è garantito lo svolgimento delle prove orali per tutti quegli studenti che hanno
evidenziato un profitto insufficiente nei test scritti considerati come prove orali.
Valutazione delle prove scritte
In ogni verifica scritta sono stati indicati i criteri di attribuzione del punteggio (in genere
collegato a correttezza e completezza nella risoluzione dei vari quesiti e problemi, nonché
alle caratteristiche dell'esposizione (chiarezza, ordine, struttura)). Il punteggio è stato poi
trasferito in un voto in decimi in base ad una articolazione che assegna la sufficienza nel
caso di raggiungimento degli obiettivi minimi e in ogni caso viene comunicato e
formalizzato alla riconsegna della prova.
La sufficienza è stata assegnata ai compiti correttamente svolti al 60%.
Valutazione delle prove orali
Per la valutazione delle verifiche orali ci si è attenuti alla tabella di corrispondenza votogiudizio definita dai dipartimenti e approvata nel Collegio Docenti del 23 ottobre 2012.
Relazione conclusiva
2/4
5. PROGRAMMA SVOLTO
Si riportano di seguito gli argomenti trattati:
CHIMICA ORGANICA
Dal carbonio agli idrocarburi: ibridazioni del carbonio, con geometria degli orbitali, tipo di
legame formato e composti, la rappresentazione dei composti organici, l'isomeria, alcani e
cicloalcani, nomenclatura degli idrocarburi saturi, proprietà fisiche e chimiche degli
idrocarburi saturi, alcheni e alchini, nomenclatura degli alcani e degli alchini, l'isomeria
geometrica degli alcheni, le reazioni di addizione elettrofila degli alcheni e degli alchini,
gli idrocarburi aromatici, la sostituzione elettrofila aromatica.
Dai gruppi funzionali ai polimeri: i gruppi funzionali, gli alogenoderivati, le reazioni di
sostituzione nucleofila SN1 e SN2 e le reazioni di eliminazione E1 e E2, alcoli, fenoli ed
eteri, la nomenclatura di alcoli, fenoli ed eteri, proprietà fisiche di alcoli, fenoli ed eteri,
l'acidità di alcoli e fenoli, le reazioni di alcoli e fenoli, reazioni con rottura del legame C―O
reazioni di ossidazione, aldeidi e chetoni, la nomenclatura di aldeidi e chetoni, la reazione
caratteristica di aldeidi e chetoni: addizione nucleofila, reazioni di ossidazione e riduzione
di aldeidi e chetoni, gli acidi carbossilici e i loro derivati, la nomenclatura degli acidi
carbossilici, proprietà fisiche degli acidi carbossilici, proprietà chimiche degli acidi
carbossilici, esteri e saponi, le ammine, proprietà fisiche e chimiche delle ammine, le
ammidi, composti eterociclici, polimeri di sintesi: polimeri di addizione, polimeri di
condensazione.
BIOLOGIA
Le basi chimiche dell'ereditarietà: la natura del DNA, il modello di Watson e Crick, il DNA
portatore di informazioni, la duplicazione del DNA, la funzione di proofreading delle
DNA-polimerasi, duplicazione del DNA in laboratorio.
Codice genetico e sintesi proteica: geni e proteine, definizione di gene, dogma centrale
della biologia, relazione tra gene e struttura proteica, ruolo dell'RNA, il processo di
trascrizione, il codice genetico, universalità del codice genetico, RNA ribosomiale e RNA
di trasporto, la traduzione, mutazioni puntiformi e loro conseguenze.
Regolazione dell'espressione genica: regolazione genica nei procarioti, il DNA del
cromosoma eucariote, introni ed esoni, regolazione genica negli eucarioti, regolazione
della trascrizione mediante specifiche proteine di legame, elaborazione dell'mRNA nelle
cellule eucariote, maturazione dell'mRNA mediante splicing, regolazione genica a livello
della traduzione, proteomica, analisi dei proteomi.
Inoltre è stato trattato, con metodologia Clil, un percorso interdisciplinare su batteri e
virus così articolato:
Modulo 1: visione del film “Philadelphia” di J Demme (in inglese con sottotitoli in inglese)
Modulo 2: considerazioni sulla scenografia del film
Modulo 3: dibattito su problemi etico-sociali emersi dal film
Relazione conclusiva
3/4
Modulo 4: presentazione ppt “Virus: structure, classification and diseases”
Modulo 5: presentazione ppt “Bacteria: structure, classification and diseases”
Modulo 6: presentazione ppt “HIV Virus and Ebola Virus”
SCIENZE DELLA TERRA
I fenomeni vulcanici: definizione di vulcanesimo, tipi di magmi, la genesi dei magmi,
attività ignea effusiva, le eruzioni vulcaniche, il vulcanesimo secondario, la geografia dei
vulcani, attività vulcanica in Italia.
I fenomeni sismici: definizione di terremoto o sisma, le cause dei terremoti, la
distribuzione geografica dei terremoti tettonici, la teoria del rimbalzo elastico, le onde
sismiche, il rilevamento delle onde sismiche, intensità e magnitudo dei terremoti, la scala
delle intensità MCS, la scala delle magnitudo, la previsione dei terremoti, prevenzione
antisismica, il rischio sismico in Italia.
Dai fenomeni sismici al modello interno della Terra: le grandezze fisiche e chimiche
utilizzate per studiare l'interno della Terra, le superfici di discontinuità, il modello della
struttura interna della Terra.
Tre modelli per spiegare la dinamica della litosfera: teorie isostatiche, la teoria della deriva
dei continenti, le prove della deriva dei continenti, elementi morfologici che caratterizzano
i fondali oceanici, la teoria dell'espansione dei fondali oceanici, la teoria della tettonica
delle placche, le caratteristiche delle zolle, i margini delle zolle, i margini divergenti o
costruttivi, i margini convergenti o distruttivi, collisione tra litosfera continentale e
litosfera oceanica, collisione tra due zolle entrambe costituite da litosfera oceanica,
collisione tra due zolle entrambe costituite da litosfera continentale, i margini conservativi,
il motore della tettonica delle zolle.
Firma di due studenti
__________________________________
__________________________________
Relazione conclusiva
4/4
Documento RELAZIONE CONCLUSIVA
Disciplina STORIA
Libri adottati
A. De Bernardi – S. Guarracino, Epoche, voll. 2 e 3, Bruno Mondadori
Testo di educazione civica consigliato:
Fabio Questa Repubblica, Lemonnier
Docente FIORE
G. Zagrebelsky,
Classe 5G Liceo scientifico
Data 15 maggio 2015
1. INDICAZIONI DIDATTICHE
Per una strana combinazione, chi scrive ha avuto modo di lavorare con questa classe in terza e in
quinta. Le scelte di programma sono state in parte determinate dalla parziale continuità anche se chi
ha lavorato nell’anno intermedio lo ha fatto con saggezza e con sicura professionalità. L’ obiettiva
frantumazione del dispositivo orario nel secondo quadrimestre ha penalizzato in parte il lavoro
comune: tra viaggi di istruzione, uscite didattiche, interventi di esperti vari, coincidenze calendariali
ecc., il numero di ore perduto è risultato davvero importante. Va da sé che le responsabilità non
sono dei ragazzi ma soltanto mie. Nel compilare il programma della disciplina, si è scelto di
riprodurre pedantemente i titoli dei paragrafi del manuale di storia. Non è una scelta particolarmente
elegante, ma rispondeva all’esigenza di orientare con estrema precisione la preparazione di studio
dei ragazzi, senza né equivoci né alibi.
Per quanto riguarda il profilo generale della classe, sottoscrivo pienamente quanto emerge dalla
relazione generale conclusiva che qui riprendo nelle sue linee generali: si tratta di un gruppo
umanamente squisito, che ha costruito con il docente una relazione scolastica corretta e gentile. Il
gruppo è riuscito a costruirsi una preparazione disciplinare solida e seria anche se, nella maggior
parte dei casi, non particolarmente approfondita e articolata. Nondimeno, non è mancata qualche
personalità più spiccata, che si è segnalata per l’eccellenza degli esiti specifici.
2. FINALITA’ E OBIETTIVI SPECIFICI
Si riportano di seguito le indicazioni contenute nel Piano di Lavoro di Dipartimento per la
classe quinta del liceo scientifico di ordinamento:
La classe 5D è di ordinamento
Si riportano di seguito le indicazioni contenute nel Piano di Lavoro di Dipartimento.
STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA
OBIETTIVI MINIMI
 Collocare correttamente, nel tempo e nello spazio, eventi storici
 Porre appropriatamente in relazione fra loro gli eventi storici
 Cogliere analogie e differenze fra istituzioni, eventi e fenomeni storici diversi
 Possedere un complesso di informazioni storiche qualitativamente e
quantitativamente idoneo
Relazione conclusiva
1/7

Comprendere e utilizzare termini, espressioni e concetti propri delle discipline
storiche
OBIETTIVI D’ ECCELLENZA PER ENTRAMBE LE DISCIPLINE
Conoscenze ampie, approfondite e rielaborate, arricchite da riflessione personale;
padronanza nell’esposizione; disinvoltura nel compiere periodizzazioni; lettura autonoma
di un documento, di un’opera, di un saggio; capacità di sviluppare e comunicare risultati
di una analisi in forma convincente; capacità di effettuare autonomamente sintesi e
collegamenti multidiscipinari.
3. METODI E STRUMENTI DIDATTICI
Per quanto riguarda la metodologia d’insegnamento:
•
lo svolgimento del programma è stato distribuito in maniera equilibrata nel corso
dell’anno scolastico onde evitare eccessivi carichi di lavoro e concedere opportuni
tempi di recupero e chiarimento agli studenti.
•
le singole unità didattiche sono state esposte tramite lezioni frontali dialogate per
raggiungere meglio l’obiettivo del rigore espositivo, del corretto uso della
terminologia quale specifico mezzo del linguaggio scientifico.
Il docente ha avuto cura di predisporre il suo itinerario didattico in modo da mettere in
luce analogie e connessioni tra argomenti appartenenti a temi diversi allo scopo di
realizzarne l'integrazione e di facilitarne la comprensione da parte degli allievi.
Ove si è ritenuto, sono state apportate modifiche e correzioni all'attività didattica in base ai
feed-back ottenuti in itinere, ottemperando alle specifiche esigenze della classe.
Riepilogando, le modalità di lavoro effettivamente utilizzate sono state:
lezione frontale
lezione interattiva
problem solving
lavoro di gruppo
discussione guidata
attività di laboratorio
attività di recupero/sostegno
Gli strumenti di lavoro sono stati:
libro di testo
dispense o fotocopie
sussidi audiovisivi
sussidi informatici
laboratorio
Relazione conclusiva
2/7
4. CRITERI DI VALUTAZIONE E VERIFICA
La valutazione è un processo che tiene conto di tutti gli obiettivi presenti nella
programmazione di dipartimento.
Elemento essenziale è consistito nel controllo del raggiungimento degli obiettivi minimi
prefissati in relazione ai contenuti proposti.
Allo scopo di garantire un controllo più puntuale e completo dei livelli di apprendimento
si è ritenuto opportuno diversificare il carattere delle prove di verifica, prevedendo prove
di diverso tipo e di diversa durata in relazione alla complessità degli obiettivi e
all'articolazione dei contenuti. Sono stati perciò predisposti nel corso dell’anno test a
risposta multipla, compiti scritti tradizionali, prove pluridisciplinari. Particolare rilevanza
hanno avuto le prove orali, in osservanza alle indicazioni ministeriali.
In particolare, in conformità al piano del Dipartimento, sono state effettuate:
- almeno due verifiche sia nel trimestre che nel pentamestre
- partecipazione a prove di carattere simulatorio scritte ed orali, concordate con il
Consiglio di Classe in vista dell’Esame di Stato
Per la valutazione delle prove scritte:
In ogni verifica scritta l’attribuzione del punteggio è stata calcolata in quindicesimi in base
ai criteri definiti dalla griglia di valutazione adottata dal dipartimento. Il punteggio è stato
poi trasferito in un voto in decimi in base ad una articolazione che assegna la sufficienza
nel caso di raggiungimento degli obiettivi minimi.
Per la valutazione delle interrogazioni:
Per la valutazione delle verifiche orali ci si è attenuti alla tabella di corrispondenza votogiudizio definita dai dipartimenti e approvata nel Collegio Docenti del 23 ottobre 2012:
Tabella di corrispondenza voto giudizio
Livello
Descrittore
Voto/10
Gravemente
insufficiente
Conoscenze estremamente frammentarie; gravi errori
concettuali; palese incapacità di condurre un ragionamento
coerente; linguaggio ed esposizione inadeguati.
1-3
Decisamente
insufficiente
Conoscenze molto frammentarie; errori concettuali; scarsa
capacità di ragionamento; incapacità di stabilire
collegamenti, anche elementari; linguaggio inadeguato.
4
Insufficiente
Conoscenze modeste, viziate da lacune; poca fluidità
nell’esposizione; esposizione in forma mnemonica,
insicurezza nei collegamenti; linguaggio accettabile, ma non
sempre adeguato.
5
Relazione conclusiva
3/7
Sufficiente
Conoscenze minime, pur con qualche imprecisione; capacità
di condurre un ragionamento con qualche lentezza e se
opportunamente guidato; linguaggio accettabile.
6
Discreto
Conoscenze essenziali, ma ben consolidate; capacità di
pensare dall’esperienza al concetto e viceversa; autonomia
nell’ambito di semplici ragionamenti; linguaggio specifico
corretto; capacità di distinguere i fatti dall’interpretazione e
dall’opinione; individuare ed esprimere con chiarezza una
tesi o una argomentazione.
7
Buono
Conoscenze solide, assimilate con chiarezza; fluidità di
esposizione; autonomia di ragionamento; capacità di
cogliere analogie e differenze fra temi, eventi, problemi;
disinvoltura nell’ inquadrare un documento nel suo contesto
storico; buona proprietà di linguaggio.
8
Ottimo
Conoscenze ampie e approfondite; capacità di analisi e
rielaborazione
personale;
fluidità
nell’esposizione;
disinvoltura nel cogliere analogie e differenze tra temi,
eventi e problemi; capacità di analisi di un problema o un
evento
storico
complesso;
linguaggio
pienamente
appropriato; capacità di individuare nessi con altre
discipline.
9
Eccellente
Conoscenze ampie, approfondite e rielaborate, arricchite da
ricerca e riflessione personale; padronanza e eleganza
nell’esposizione; disinvoltura nel compiere ampie
periodizzazioni;
lettura critica di un documento, di
un’opera, di un saggio; capacità di sviluppare e comunicare
risultati di una analisi o una propria tesi in forma originale e
convincente; capacità di effettuare autonomamente ampi
collegamenti multidiscipinari.
10
5. PROGRAMMA SVOLTO
Si riportano di seguito gli argomenti trattati:
Il mondo nella Grande depressione
La crisi generale del capitalismo
La risposta protezionista
Il nuovo ordine europeo e la spartizione dell’Africa
Il mondo liberale
L’Italia della Sinistra storica
La “rivoluzione parlamentare” (il trasformismo)
Il protezionismo e il governo De Pretis
Il nuovo modello di sviluppo
Relazione conclusiva
4/7
Il modello bismarckiano di Crispi
Dalla prima globalizzazione alla Grande Guerra, 1890-1919
Il ciclo espansivo dell’economia occidentale
Nuovi scenari economici
Tra Stato e mercato: il capitale monopolistico
L’imperialismo e la nuova geografia dello sviluppo
L’età dell’oro dello Stato-nazione
Dal liberalismo alla democrazia
Nuove culture politiche
Gli Stati imperiali
Vecchi imperi in declino
L’età giolittiana
La crisi autoritaria di fine secolo
Il programma liberal-democratico di Giolitti
Il grande balzo industriale
La fine del compromesso giolittiano
La Grande Guerra
Il mondo nella guerra generale
I fronti di guerra
L’’Italia in guerra
La guerra totale
Il 1917: guerra e rivoluzione
La fine del conflitto
La rivoluzione russa
L’impero zarista
La caduta degli zar
La rivoluzione d’ottobre
Rivoluzione e controrivoluzione: la guerra civile russa
Tra le due guerre
I dilemmi della pace
Il declino dell’egemonia europea
La crisi dello Stato liberale in Italia
Laboratori totalitari
La costruzione della dittatura fascista in Italia
Politica e ideologia del fascismo
La nascita dell’URSS
Anni Trenta: l’epoca del disordine mondiale
La Grande depressione
Relazione conclusiva
5/7
Il New Deal e la ripresa americana
L’Europa nella crisi e l’ascesa del nazismo in Italia
Il comunismo nell’Unione sovietica di Stalin
Anni Trenta: l’avanzata del fascismo
L’economia italiana nella crisi
Razzismo e imperialismo nell’Italia fascista
L’Europa verso un nuovo conflitto
Il mondo in guerra
L’espansione nazista in Europa
Il mondo in conflitto e l’opposizione civile al fascismo
Il crollo del fascismo italiano
La fine della guerra
L’epoca del benessere e della minaccia atomica: 1945-1973
Il nuovo ordine mondiale
Ricostruire: il conto delle vittime e le distruzioni materiali
Il nuovo ruolo degli Sati Uniti
Gli accordi di Bretton Woods e le nuove istituzioni economiche internazionali
Il piano Marshall e la crescita economica
L’equilibrio bipolare: verso un nuovo ordine europeo
Le radici della Guerra fredda
I Trattati di pace
La dottrina Truman
La Nato e il Cominform
La crisi di Berlino e la divisione della Germania
Il processo di decolonizzazione in Asia: India e Cina
La questione mediorientale: la nascita di Israele e la prima guerra arabo-israeliana
La nascita dell’Italia repubblicana
Referendum e Assemblea costituente
La questione di Trieste
L’Italia nella Guerra fredda e la formula centrista
La ricostruzione economica e gli squilibri dell’economia italiana
Le elezioni del 18 aprile 1948
L’attentato a Togliatti
L’ingresso nella Nato
L’Occidente: uno sviluppo economico senza precedenti
Una crescita generalizzata
Il primato del dollaro
Stato e mercato: il Welfare, fra liberismo e interventismo
L’innovazione tecnologica
Le trasformazioni sociali e culturali:
Consumi di massa e nuovi stili di vita
Relazione conclusiva
6/7
Le comunicazioni di massa
La frattura generazionale:
le forme della cultura giovanile
il ’68 negli USA e in Europa
La scoperta del sottosviluppo
L’evoluzione delle società socialiste:
pianificazione, modernizzazione, burocratizzazione
la Cina: dalla rivoluzione culturale alla vittoria dei riformisti
La lunga guerra fredda
Il nuovo ordine bipolare su scala mondiale
Il deterrente atomico
Il sistema europeo e l’eccezione jugoslava
Il 1956: la rivolta in Ungheria e l’ottobre polacco
Il 1968: la primavera di Praga
La rivoluzione cubana e la crisi missilistica
La decolonizzazione e le guerre periferiche:
dalla crisi di Suez alla guerra del Vietnam
La coesistenza pacifica
L’URSS e la destalinizzazione
La nuova frontiera di Kennedy
L’Italia nell’età del boom economico
Le trasformazioni politiche e sociali nell’Italia repubblicana
Il cattolicesimo conciliare
La crisi del centrismo
Dal centro-sinistra agli anni della contestazione
L’insegnante
Fabio Fiore
Relazione conclusiva
I rappresentanti
Leonardo Mercurio
Oliviero Vouch
7/7