Giochi di esplorazione e coscie

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Giochi di esplorazione e coscie
Istituto comprensivo
SCUOLA- CITTÀ PESTALOZZI
Scuola sperimentale statale
ESPRESSIONE GESTUALE
Percorso per il primo biennio
I CINQUE SENSI
I biennio
Questo “Atto primo” del laboratorio di teatro, è un lavoro sui cinque sensi.
Il percorso è incentrato su attività che permettano ai bambini di vivere
esperienze sensoriali attraverso il linguaggio manipolativo, gestuale e
verbale.
FINALITÀ:
• Facilitare l’acquisizione di capacità percettive.
• Permettere di esprimere sensazioni ed emozioni.
• Offrire ai bambini la possibilità di sperimentare le proprie capacità e le
proprie esperienze attraverso l'interazione con l'ambiente.
• Potenziare capacità espressive, creative e comunicative del singolo
all'interno del gruppo.
OBIETTIVI FORMATIVI:
• Orientarsi ed appropriarsi dello spazio teatro.
• Acquisire semplici norme di comportamento ed inserirsi positivamente
nel gruppo.
• Conquistare una progressiva autonomia rispetto ai propri bisogni.
• Ascoltare e comprendere storie, racconti, filastrocche.
• Raccontare, interpretare, inventare storie.
• Arricchire il lessico e la struttura delle frasi.
• Sviluppare la concentrazione e l’attenzione.
• Memorizzare e recitare filastrocche di varie difficoltà.
• Giocare con le parole.
ATTIVITÀ:
• Giochi di esplorazione e coscienza del proprio corpo, dello spazio
e dell'altro.
• Giochi di sperimentazione delle diverse dinamiche del movimento.
• Giochi di movimento in relazione al ritmo e alla musica.
• Giochi di esplorazione e potenziamento dei cinque sensi.
• Giochi di narrazione.
• Percorsi sensoriali.
• Drammatizzazioni.
• Semplici improvvisazioni teatrali.
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LA VISTA
FINALITÀ: Imparare ad usare con maggior consapevolezza la vista, quale
strumento della conoscenza della realtà.
OBIETTIVI FORMATIVI:
• Osservare la realtà che ci circonda.
• Discriminare e denominare i colori.
• Percepire le forme e le grandezze.
ATTIVITÀ:
• Giochi, drammatizzazioni, narrazioni.
COMPETENZE
• Conoscenza della realtà circostante.
• Conoscenza dei colori, delle forme e delle grandezze.
L’UDITO
FINALITÀ: Imparare ad usare con maggior consapevolezza l’udito, quale
strumento della conoscenza della realtà.
OBIETTIVI FORMATIVI:
• Percepire il contrasto: silenzio – rumore.
• Riconoscere un ritmo musicale.
ATTIVITÀ:
• Giochi, ascolto di storie, ripetizione in coro di filastrocche.
COMPETENZE:
• Conoscenza dei concetti: silenzio – rumore.
• Individuazione di un ritmo musicale.
IL GUSTO
FINALITÀ: Imparare ad usare con maggior consapevolezza il gusto, quale
strumento della conoscenza della realtà.
• Riconoscere e denominare i gusti (dolce, amaro, salato, aspro) associandoli
a diversi alimenti.
ATTIVITÀ:
• Costruzione dei burattini di verdura, drammatizzazioni.
COMPETENZE:
• Conoscenza dei gusti: amaro - dolce - salato - aspro.
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L’OLFATTO
FINALITÀ: Imparare ad usare con maggior consapevolezza l’olfatto, quale
strumento della conoscenza della realtà.
OBIETTIVI FORMATIVI:
• Percepire, riconoscere e denominare gli odori.
• Associare odori e profumi ai vari ambienti ed agli elementi naturali.
ATTIVITÀ:
• Giochi, racconti, filastrocche.
COMPETENZE:
• Conoscenza dei vari odori ed associazione di essi ai vari elementi.
IL TATTO
FINALITÀ: Imparare ad usare con maggior consapevolezza il tatto, quale
strumento della conoscenza della realtà.
OBIETTIVI FORMATIVI:
• Scoprire, riconoscere e interiorizzare contrasti sensoriali: liscio - ruvido,
morbido - duro, pesante - leggero, spesso - sottile.
• ATTIVITÀ:
• Giochi, filastrocche, manipolazione di materiali diversi.
COMPETENZE:
• Conoscenza dei concetti sensoriali: liscio - ruvido, morbido - duro, pesante leggero, spesso - sottile.
PSICOMOTRICITÀ
L’integrazione del bambino a scuola avviene anche attraverso il pieno
sviluppo delle sue capacità psicomotorie.
FINALITÀ: Affinare le capacità psicomotorie.
OBIETTIVI FORMATIVI:
• Promuovere la presa di coscienza del proprio corpo e conoscerlo.
• Acquisire la coordinazione dei movimenti e conquistare l’equilibrio dinamico
e statico.
• Controllare il proprio corpo in situazioni dinamiche e statiche.
ATTIVITÀ:
• Movimento nello spazio: camminare con diverse andature (avanti/indietro, di
lato, sulle punte, sui talloni, incrociando i piedi, ad occhi chiusi, …)
• Percorsi: (camminare, saltellare, rotolare, passare sotto e sopra ostacoli)
COMPETENZE:
• Sviluppo degli schemi motori di base.
• Coordinazione movimenti.
• Controllo situazioni dinamiche/statiche.
• Maggior equilibrio.
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I 5 SENSI
LA VISTA
Occorrente: un tamburello, cencini colorati, uno specchio, la filastrocca.
1) Movimento nello spazio.
2) “I cencini” Cerchio. In mezzo tanti cencini colorati. Ciascun bambino si
sceglie un colore. Ciascun bambino viene invitato a pensare a
un’associazione “Questo cencino è verde come…”
I cencini passano da un bambino all’altro e poi ritornano al proprietario.
3) “La coperta” I bambini vengono invitati a formare al centro della stanza una
coperta fatta da tutti i cencini.
4) “Lo specchio” Uno alla volta i bambini si mettono davanti allo specchio e
fanno le facce.
5) In cerchio, seduti. Si ripete in coro la filastrocca della “ Strega allo
specchio”
L’UDITO
1) Gioco de “il cane e le chiavi”
2) Movimento nello spazio (tamburello e flauto a coulisse)
3) Canzone “Andava Cappuccetto” con Maria Bellomo (soprano)
4) “Gioco della strega”
Occorrente: un cappello da strega, una musica registrata, cerchi.
Il conduttore racconta che ci sono bambini persi nel bosco. (Immaginiamo
che i cerchi siano sassi che servono per attraversare il fiume) I bambini, per
tornare a casa devono, uno alla volta, fare tutto il percorso. Ma nel bosco c’è
la strega, la quale sente molto bene ma non ha la vista tanto buona. Nella
notte, volendo mangiare a colazione ciccia tenerella, ogni tanto si alza e va in
giro a vedere se trova bambini perduti. Quando la strega si sveglia, stacca la
musica. Il bambino che si trova a percorso iniziato, quando sente silenzio,
deve cercare di stare il più fermo possibile, così la strega lo prende per un
sasso o per un cespuglio e ritorna a letto. Ma se lo vede muovere, allora lo
porta a casa sua per cuocerlo il giorno dopo. Quando tutti i bambini avranno
finito di passare per il bosco, si conteranno, e scoprendo che manca
qualcuno, torneranno indietro, rifacendo tutto il percorso per liberare i
compagni.
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IL GUSTO
Occorrente: verdure di vario genere, spiedini, sale.
1) “Far teatro con la verdura”.
Si costruiscono burattini con la verdura, poi verranno inventate delle piccole
storie a coppia.
Saranno presentate le storie ai compagni. Il teatrino è il carrello della mensa
apparecchiato con una tovaglia. Alla fine i burattini saranno mangiati a
pinzimonio!
2) Piccole azioni parlate (a coppia)
L’OLFATTO
Occorrente: alcune cose da far annusare.
1) Movimento nello spazio. In questo incontro la cosa importante è il naso,
quindi faremo muovere il naso. Gli stessi comandi degli incontri passati
avranno come protagonista il naso. Es. Il naso si muove al suono del
tamburello, cammina veloce, lento, ecc.
2) “Profumo di che?” alcune cose da annusare ad occhi chiusi (chicchi di
caffè, rosmarino, menta, terra bagnata, ecc.)
3) Una fiaba sull’olfatto “ucci ucci sento odor di cristianucci”
da raccontare e giocare con il movimento. Es. “Il fagiolo magico”.
IL TATTO
Occorrente: piccoli strumenti musicali, cerchi, bende o cappucci, materiali da
tastare, una parrucca.
1) Movimento nello spazio. - Ci si muove al suono di uno strumento.
A) Quando il suono s’interrompe, si appoggiano le mani su quelle di un
compagno.
B) Con i cerchi. (I cerchi sono metà dei bambini) Quando il suono
s’interrompe, si deve entrare dentro il cerchio ed appoggiare le spalle, o
le braccia o il fianco a quelle del compagno.
2) “Indovina che cos’è” - Si mettono tanti oggetti al centro della stanza. Un
bambino alla volta, bendato, deve indovinare, toccandolo, l’ oggetto.
A coppie. - La coppia, bendata, tocca lo stesso materiale (pelliccia, pelle,
velluto, legno, ecc. Vengono tolti materiali e bende. I due diranno che cosa
hanno sentito: Qualcosa di morbido, duro, freddo,caldo, ecc.
3) “Cosa immagino quando tocco…”. - Si chiamerà un bambino alla volta
dietro un siparietto. Senza farli vedere, l’ins. farà toccare… i capelli di una
parrucca. Quando tutti avranno toccato, ci si mette in cerchio. “Che cosa ti sei
immaginato?” Ciascuno dirà la sua.
Ovviamente a questo punto si farà vedere la parrucca…
Si inventa una storia tutti insieme.
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4) Gioco - “La principessa e il drago” (tatto e udito)
“Un Drago ha rapito una Principessa e la tiene legata nella sua grotta” …
Legheremo infatti una Principessa, mani e piedi, ad una seggiola, con quattro
fazzoletti. “Il Drago ci sente benissimo ma non ci vede”...
Infatti benderemo il ragazzo che farà il drago con un fazzoletto. Starà a
quattro zampe, sempre intorno alla Principessa, tastando i nodi di tanto in
tanto. “Un Principe cercherà di sciogliere la principessa senza farsi toccare dal
drago”.
In genere viene deciso che siano due o tre i principi che provano a liberare la
Principessa. Se nessuno di loro ci riesce, ha vinto il Drago. Alla fine del gioco
ricordiamoci di sciogliere comunque la Principessa.
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FILASTROCCHE
FILASTROCCA DELLE MANI
BIN BUN BA
Mani che tastano
E sentono cose.
Mani che toccano
E sono curiose.
Bin bun ba
Quattro streghe sul sofà
Una che fila
Una che taglia
Una che fa cappelli di paglia
Una che fa coltelli d’argento
Per tagliare la testa al vento!
Mani che avvertono
Peso e calore.
Mani che sentono
Battere il cuore.
FILASTROCCA DEI CINQUE SENSI
LA STREGA ALLO SPECCHIO
Specchio stregato, ti chiedo un dono:
fammi più bella di quella che sono.
Dammi due occhi di gatta moresca.
Dammi due guance di candida pesca.
Dammi una fronte di luna serena.
Dammi una bocca di rossa amarena.
E arcobaleni di meraviglia
dammi alla fine per sopracciglia.
Occhio che vedi
Lucine e colori,
Dimmi se anch'io
Sono fatto di fiori.
Orecchio che senti
Il rumore ed il suono:
Quando io grido
La voce è di tuono?
Naso che senti
La puzza e il profumo:
Dimmi se anch'io
Ho l’odore di fumo.
Lingua che senti
Il dolce e il salato:
Il mio sapore
Lo hai mai assaggiato?
Mano che tocchi
Il morbido e il duro
Sai tu suonare
La tromba o il tamburo?