Sono 400 i designer scelti da una giuria di esperti, architetti e
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Sono 400 i designer scelti da una giuria di esperti, architetti e
Corriere DESIGN Mercoledì 10 aprile 2002 15 i giovani Sono 400 i designer scelti da una giuria di esperti, architetti e giornalisti, per la grande vetrina delle nuove leve Arrivano da ogni parte del mondo, non sono alle prime armi e si esprimono con progetti originali, a volte provocatori Un produttore in cerca di talenti: «Mi colpisce la loro ingenuità in un mondo dominato dal mercato» sano il legno, l’acciaio, il vetro, la plastica, per creare sedie e poltrone aerodinamiche, tavoli dalla forma futuristica e altro ancora. Non hanno confini, non esiste settore che non abbiano esplorato. E anche quest’anno si presentano in tanti. Sono i nuovi designer protagonisti del Salone Satellite, 400 «promesse» che arrivano da 23 Paesi nel mondo: partecipano, oltre che italiani, austriaci, francesi, inglesi, neozelandesi, brasiliani, americani. Di tutto di più. Perché il «Salone» è una vetrina sul mercato e chissà mai che un lavoro ben fatto non entri poi in produzione grazie all’interessamento di un industriale del settore. L’avventura comincia così. «Il nostro obiettivo finale — spiega Marva Griffin Wilshire, che cura da 5 anni la manifestazione — è portare i giovani designer a collaborare con l’industria dell’arredamento. Molti di loro, infatti, vengono notati. Alcuni U «POPI» / ADRIANO DESIGN Il vasino ruota come una giostra e può essere utilizzato con i sacchetti per la pulizia. La forma è giocosa e i materiali (plastica e silicone) resistenti non si sono neanche presentati quest’anno perché troppo presi dagli impegni». La selezione è stata dura e se ne è occupata una giuria composta da designer, architetti, giornalisti, imprenditori. «I ragazzi — dice ancora Marva Griffin — non seguono una tendenza particolare, ma una cosa è certa: sono molto attenti al rispetto dell’ambiente, all’ecologia». Geniali, audaci, poco inclini a rifugiarsi nella tradizione, gli aspiranti designer colpiscono per la loro freschezza. Afferma infatti Carlo Guglielmi, amministratore delegato di Fontana Arte: «Mi sorprende l’ingenuità di questi giovani in un mondo sempre più cinico e orientato verso il mercato e il marketing. Creano oggetti perché "sentono" il loro lavoro, non inventano oggetti per vendere. Questa freschezza proiettata nel futuro è tranquillizzante». Non a caso la Fontana Arte ha in produzione diversi progetti esposti alle edizioni passate del Salone Satellite. TRIO / PATRICK KNOCH Dal design svizzero: i tre piatti, tenuti da un magnete, si possono staccare facilmente. Sono semplici nella forma e funzionali nell’uso Progetto tedesco. Fibre vaporizzate e tessuti metallici per la poltrona-chaise longue TAVOLINO / FABIO GALLANA Realizzato dal designer svizzero con 576 mini vasetti di vetro, risponde alla filosofia di dare voce ai materiali. La ricerca è concettuale SPLINE / DELINEODESIGN TAVOLINO / LORENZO BUSTILLOS La delicatezza e la singolarità di questo tavolino realizzato dal designer venezuelano sono espresse nel punto di contatto con la poltrona Poltrona aerodinamica nata con l’idea del vento che crea le forme. I materiali usati sono sintetici come quelli del settore industriale legato allo sport VASSOI / LAURENT FORT Piombo, silicone, sottili foglie d’oro e d’argento sono tra i materiali favoriti per realizzare questi oggetti d’arredo del designer francese TRE LAMPADE / A. ADRIANSEE La designer svizzera ha concepito queste lampade come sculture con la base in legno di quercia e il rivestimento di lino bianco TAVOLANTE / LORENZO DAMIANI A cura di Benedetta de Micheli e Manuela Pelati Tavolino-lampadario realizzato con piano in polietilene e struttura in acciaio. La lampada è costituita da due calotte: quella superiore è mobile SEDIA / FOUNDATION 33 Frutto del progetto di uno studio inglese, questa sedia è costruita con lamine di legno compensato rinforzate da barre di acciaio IL SALONE SATELLITE POLARITY / TRONDESIGN