Quelle case del futuro che oggi sono già realtà
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Quelle case del futuro che oggi sono già realtà
LA PROVINCIA DI VARESE 15 LUNEDÌ 14 APRILE 2014 e gli arredatori di grandi strut“Architetti ture come gli alberghi di lusso vengono qui per cercare oggetti particolari„ Lo scatto giapponese all’alta qualità C’era un giapponese che bussava sulle ante di un mobile, fotografava dettagli. Mezz’ora a studiare un’antina: «Nella mia azienda non sappiamo farla così bella» ha spiegato. Superiorità del in Italy Quelle case del futuro che oggi sono già realtà MILANO SILVIA BOTTELLI Giorgio Saporiti de “IL Loft” di Gallarate Elisabetta Motta, figlia di un socio della Demaflex Ci sono cose, che noi comuni abitanti di normali case, non possiamo neppure immaginare. Eppure, ci sono designer che non solo immaginano, ma danno vita a oggetti e strutture che sono in grado di evocare tutta l’arte, tutto il saper fare, tutta la qualità di un settore, quello dell’arredo italiano, che si fa apprezzare in tutto il mondo. E gli infiniti stand del Salone del Mobile che per una settimana haportato aMilano delegazionida ogni continente, hanno offerto una eccezionale panoramica di quello che architetti designer e aziende sanno immaginare. La tecnologia può essere ovunque: in letti a castello che diventano touch screen se tra i due viene inserito un monitor che funge da tv e da pc, in cuscini che al buio si illuminano, realizzati in fibra naturale e fibra ottica alimenta da una piccola batteria, in elettrodomestici in grado di parlare tra loro per ottimizzare i consumi elettrici. Sciacquone hi-tech Calcetto in legno, vetro e alluminio di B.lab – Teckell Il Varesotto sotto i riflettori «Il vento stavolta è cambiato Si sente voglia di fare affari» C’era un’aria positiva al Salone del Mobile che ha chiuso i battenti ieri. Gli espositori erano soddisfatti, i visitatori stupiti, i compratori sorridenti con i loro contratti in mano. «Il Salone del Mobile è la fiera di settore più importate a livello mondiale» ha commentato il designer gallaratese Giorgio Saporiti che ha esposto, con la sua azienda IL Loft di Gallarate, una serie di divani scomposti, fatti di elementi differenti tra loro che si combinano in un’opera contemporanea di colori e forme diverse: «Siamo molto soddisfatti, abbiamo visto gente, designer, architetti da tutto il mondo». Non semplici curiosi, ha confermato Rossella Ravazzani della Rare di Cassano Magnago che ha esposto soluzioni di docce a filo pavimento con box integrato: «È andata decisamente meglio di altri anni, si percepiva un’aria diversa, la voglia di riprendere». In giro c’era gente con la voglia e il mandato di concludere affari. Gente da tutto il mondo con le borse piene di cataloghi, le sale riservate dei grossi nomi dell’arredo con i tavolini pieni di agenti per studiare accordi. E anche gli espositori stranieri hanno condiviso la stessa soddisfazione espressa da tutte le imprese varesine presenti: «Noi siamo venuti qui in Italia per poter raggiungere clienti di tutto il mondo» ha spiegato un designer tailandese presente in uno stand che riunisce dieci imprese del suo Paese che espone oggetti molto particolari, come poltrone in vetro, sedie brillantinate in fibra di carbonio: «Sappiamo che da tutto il mondo gli architetti e gli arredatori di grandi strutture come gli alberghi di lusso vengono qui per cercare oggetti particolari, e allora non potevamo mancare». S.BOT Persino nel più tradizionale degli oggetti da bagno c’è una rinnovata tecnologia: lo sciacquone del wc, dall’elegante design che può essere abbinato alle pareti, si aziona sfiorando la lucina a led che permette di scegliere quanta acqua scaricare, dopo che lo stesso water ci ha lavato e asciugato con un getto di aria tiepida. Ma anche le soluzioni più tradizionali sono studiate per facilitare e dare fascino all’abitare: scale che contengono cassettoni in ogni gradino per ottimizzare lo spazio, tavoli dalle forme più bizzarre che possono ospitare una grande quantità di ospiti ma che una volta richiusi occupano un piccolo spazio, cabine armadio attrezzate in modo da lasciare tutto a portata di mano e di vista semplicemente facendo scorrere con un telecomando i vari ripiani. Poi ci sono i Koh-i-noor di Tradate ha messo design e tecnologia nell’arredo bagno Ci sono anche scale “salva-spazio” che contengono cassettoni nei gradini materiali che stupiscono: vetro dove non ti aspetti, legno, acciaio. Accostamenti sorprendenti che rendono un semplice tavolino da salotto una scultura da esporre. Un enorme tavolo attraeva le mani di tutti i passanti: era di kauri, il più antico, il più raro, il più ecologico legno del mondo, la sensazione al tatto era come quella che si prova nell’accarezzare il velluto, ma con la solida consistenza di un materiale solido e caldo come il legno. E poi ancora scenografie spettacolari: cascate, soffitti interamente ricoperti di conchiglie, ombrelli volteggianti, nuvole di metallo così leggere da sembrare vapore, tendaggi dai colori sgargianti, mosaici dorati. Questo è lo spettacolo che offre il salone del mobile: «Per noi è assolutamente la miglior vetrina» ha confermato Sarah Speroni di Roda di Gavirate che produce arredo da giardino «un ambiente che permette di creare atmosfera, di spiegare la filosofia dell’azienda, di incontrare gente, architetti, designer da tutto il mondo». Il loro stand spiega come dentro e fuori la casa debba essere armoniosa: «I nostri arredi da giardino hanno un design molto contemporaneo, mimetico: il giardino deve dialogare con l’interno, deve essere un suo prolungamento e inserirsi perfettamente con la natura». Giardini che dialogano e bagni E se i mobili da giardino sono oggi quanto di più naturale si possa desiderare, con materiali combinati di altissima qualità per resistere alle intemperie, è il bagno la sala dove i designer hanno espresso le più fantasiose soluzioni. Dalla vasca da bagno a forma di scarpa col tacco interamente ricoperta di mosaico color oro, alle vasche idromassaggio dalle forme e illuminazioni insolite. Anche Koh-i-noor di Tradate ha messo design e tecnologia nei complementi d’arredo bagno che ha esposto al salone: «Abbiamo iniziato una collaborazione con Philips» ha spiegato Giuseppe Bortoluzzi, export manager del società «per realizzare specchiere sempre più sottili, un po’ come accade per i televisori, e con le luci led incorporate». 1